La notizia è trapelata ieri nel tardo pomeriggio ma solo questa mattina è stata divulgata dai media europei: netta la rottura tra socialisti, popolari, liberali e verdi, uniti dal 2019 in seno alla Commissione ambiente dell’Europarlamento, e che avevano fatto fronte comune promuovendo la cosiddetta legge sul “Ripristino della natura”.
“Apprendiamo con favore la notizia che il “Pacchetto Natura” a Bruxelles è stato messo in discussione e che si siano prese in considerazione le evidenze sostenute da tempo da Confagricoltura” afferma Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte a commento di quanto accaduto ieri in seno al Europarlamento.
Il portavoce degli imprenditori piemontesi e delle buone pratiche in agricoltura, con queste parole, ha voluto ribadire quanto già sostenuto in passato dalla Confederazione e, cioè che l’applicazione di alcuni pacchetti inclusi nella Convenzione sulla biodiversità porterebbe ad azioni dirompenti per tutto il settore primario in Europa e di conseguenza, all’economia mondiale.
La Nature Restoration Law mira a ripristinare gli habitat e le specie animali e vegetali danneggiate dall’attività umana e dai cambiamenti climatici, stabilendo obiettivi giuridicamente vincolanti.
“Non discutiamo sull’importanza di tutelare e proteggere l’ambiente e le sue risorse da usi smodati e spropositati; infatti, da anni gli agricoltori italiani perseguono già quest’obiettivo” prosegue Allasia. “Vogliamo però evidenziare quale impatto avrebbe l’applicazione di rigide regole e di altrettante iniziative per le nostre aziende agricole: la legge, nella sua forma attuale, comporterà perdite economiche disastrose per agricoltori e pescatori, metterà in pericolo le catene di approvvigionamento europee, aumenterà i prezzi dei prodotti alimentari per i consumatori e ostacolerà lo sviluppo delle energie rinnovabili” chiarisce in ultima battuta il presidente di Confagricoltura Piemonte.
Il 27 giugno prossimo, la Commissione europea tornerà a discutere l’elemento chiave della strategia europea del Green Deal, così come è stato definito dagli Stati membri.
La partita è quindi ancora aperta