In generale, gli estratti evidenziano le sfide attuali che l’industria vinicola italiana sta affrontando, compresi i problemi legati all’abbondanza di stock di vino, alla contrazione della domanda estera e all’incertezza riguardo ai prezzi.
Eccedenza di vino: A fine luglio è stato registrato un record di stock di vino nelle cantine italiane. La giacenza di vino in cantina all’inizio della vendemmia 2023 è pari a 45,5 milioni di ettolitri, equivalente a oltre 6 miliardi di bottiglie da 0,75 litri. Questa cifra rappresenta un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente.
Stock di vini di maggior qualità: L’incremento degli stock è dovuto principalmente ai vini di maggior qualità, con le Denominazioni di Origine Protetta (DOP) che mostrano un aumento del 9,9% rispetto all’ultima rilevazione pre-vendemmiale del 2022.
Domanda estera in contrazione: L’export verso i Paesi extra-UE, in particolare gli Stati Uniti, ha registrato una contrazione nel primo semestre del 2023. Tra i principali acquirenti extra-UE, solo la Russia ha mostrato un aumento delle importazioni in volume, mentre Stati Uniti, Canada, Giappone, Norvegia, Cina e Corea del Sud hanno subito cali quantitativi a doppia cifra.
Tendenze di mercato: Nel complesso, le esportazioni a volume hanno subito una riduzione del 9% nella prima metà dell’anno, con una diminuzione del 5% in valore. Gli spumanti hanno subito una diminuzione del 13% nelle esportazioni, mentre i vini fermi imbottigliati sono scesi del 5%.
Preoccupazioni sui prezzi: Il presidente dell’Unione Italiana Vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, ha espresso preoccupazione riguardo all’abbassamento dei prezzi. Ha sottolineato che l’abbassamento dei prezzi potrebbe diventare un “pericoloso boomerang” una volta usciti dalla crisi di potere di acquisto, che coinvolge anche i concorrenti. Ha anche menzionato il fenomeno crescente dei prodotti a private label e gli imbottigliamenti del vino italiano fuori dall’Italia, che contribuiscono all’erosione del valore aggiunto.
Prospettive per l’industria: Nonostante le sfide attuali, l’industria vinicola sta cercando di intensificare le sue attività commerciali all’estero. Vinitaly, ad esempio, sta lavorando per costruire ponti commerciali con mercati extra-UE, come gli Stati Uniti.
Previsioni vendemmiali: Le previsioni per la vendemmia 2023 indicano una produzione in calo, a causa di fattori climatici avversi come maltempo e caldo torrido. La produzione potrebbe diminuire del 14%, con punte del -50% in alcune aree.
Qualità del vino: Nonostante le difficoltà nella produzione, si prevede che la qualità del vino possa essere comunque buona.