Trend del Vino in Italia: Analisi della Settimana dal 18 al 23 dicembre 2023

Il settore del vino italiano sta attraversando una fase di cambiamenti significativi, influenzati da diversi fattori, tra cui i consumi, le richieste del mercato, l’emergere di nuovi consumatori, l’introduzione di nuovi prodotti e l’espansione di nuovi stati produttori di vino.

Trend del Vino in Italia: Analisi della Settimana dal 18 al 23 dicembre 2023

Consumi e Export: Nei primi nove mesi del 2023, l’export del vino italiano ha registrato un calo complessivo del 1,9% in valore rispetto allo stesso periodo nel 2022. Questo calo è stato particolarmente evidente in alcune delle regioni vinicole più rinomate d’Italia. La Toscana ha subito una diminuzione del 7,5%, con una perdita di 69 milioni di euro, seguita dal Piemonte con un calo del 6% (-56 milioni di euro) e dal Veneto, che ha mantenuto la sua posizione di leader con 2 miliardi di euro esportati, nonostante un calo del 1,9%. Complessivamente, l’Italia ha esportato 107 milioni di euro in meno di vino nei primi nove mesi del 2023 rispetto al 2022.

Regioni in Crescita: D’altra parte, alcune regioni più piccole, soprattutto nel Nord Italia, stanno registrando aumenti nelle esportazioni di vino. Il Trentino Alto Adige ha visto una crescita del 3,4%, raggiungendo i 469 milioni di euro di esportazioni. Anche l’Emilia Romagna ha registrato un aumento del 7,2%, con 348 milioni di euro, e la Lombardia ha segnato un +5,4% portando il totale a 241,5 milioni di euro. Altre regioni in crescita includono l’Abruzzo (+4,5%), il Friuli Venezia Giulia (+10,1%) e la Puglia (+4,3%), mentre la Sicilia ha registrato una diminuzione del 3,9%.

Scenario delle Aziende: Nonostante questi dati negativi, il settore vinicolo italiano sembra destinato a un 2024 caratterizzato da significative operazioni finanziarie. L’industria del vino sta attirando l’interesse degli investitori, in particolare per le cantine con un forte posizionamento e le etichette di qualità, soprattutto quelle premium. Questo interesse è evidente nelle trattative in corso riguardo a diverse aziende vinicole di prestigio, con focus su territori come la Toscana e il Piemonte. Ad esempio, la cantina Argiano, famosa per il suo Brunello di Montalcino, è al centro di un’operazione che potrebbe coinvolgere anche Castello di Nieve, rinomata per il Barbaresco.

Nuove Opportunità: Inoltre, nel 2024 potremmo assistere a investimenti in regioni e vini finora sottovalutati o poco conosciuti a livello internazionale. Si parla di un possibile interesse per le Marche e il loro Verdicchio, che potrebbero diventare protagonisti di operazioni di fusione ed acquisizione.

Curiosità: Infine, nel mondo delle acquisizioni vinicole, si è verificato un fatto insolito: la messa in vendita di una cantina storica tramite un annuncio su un sito immobiliare. La rinomata azienda agricola del Nobile di Montepulciano, Poliziano, con oltre 300 ettari di vigneto, è oggetto di trattative riservate.

In conclusione, il settore vinicolo italiano sta attraversando una fase di trasformazione e consolidamento, con il 2024 che si prospetta come un anno di notevole fermento e opportunità nel mondo delle operazioni finanziarie legate al vino.

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