Con l’innalzamento delle temperature, a livelli praticamente estivi, in Piemonte è entrata nel pieno dell’attività la raccolta degli asparagi. Il freddo primaverile ha inizialmente rallentato lo sviluppo dei germogli in pieno campo; la raccolta, iniziata all’inizio del mese di maggio, si protrarrà ancora per tre settimane.
A causa dell’andamento siccitoso della stagione – come chiariscono i tecnici di Confagricoltura – la produzione sarà inferiore alla media delle annate precedenti; la qualità però è ottima e il raccolto trova una veloce collocazione sul mercato.
Il principale areale di produzione a livello piemontese è nel territorio del Santenese e del Pianalto di Poirino. Sono oltre 260 ettari di asparagi coltivati in Piemonte da 640 imprese agricole: Torino è la provincia con la maggior superficie, 90 ettari, seguita da Cuneo con 73 ettari e Vercelli con 71 ettari (elaborazioni Confagricoltura su dati Regione Piemonte). Complessivamente la produzione, in annate medie, si assesta sui 50 quintali per ettaro; quest’anno, a causa della siccità, il raccolto sarà inferiore del 20 – 30%.
Per illustrare le caratteristiche dell’asparago di Santena e delle Terre del Pianalto (prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte dal 1999) e diffonderne la conoscenza al pubblico dei consumatori Cascine Piemontesi ha realizzato una campagna promozionale, con la produzione di tre videoclip che illustrano il territorio, le tecniche di coltivazione e l’utilizzo del prodotto in cucina. I videoclip possono essere utilizzati liberamente dai produttori e dagli enti pubblici del territorio.
Di seguito i link per accedere ai contenuti multimediali:
I videoclip sono stati prodotti da BCreate – Ideazione, progettazione e cura editoriale di Ercole Zuccaro, testi a cura di Angela Manglaviti.