Passeggiate, visite, degustazioni, blind tasting, pic nic e aperitivi nella tenuta più grande ed affascinante dell’azienda. Un’oasi green alimentata per gran parte ad energia solare nella Toscana più bella.
NOVITA’ dalla primavera 2023 Carpineto apre anche la piccola tenuta “gioiello” di Montalcino all’enoturismo (esclusivamente su prenotazione).
Un wine retreat di 184 ettari di terreno dedicati a vigneto, uliveto e bosco, ambiente ideale per la selvaggina che lo popola allo stato naturale. Un’oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità. E’ la Tenuta di Montepulciano, la più estesa delle 5 tenute della griffe toscana dei grandi rossi.
Una piccola, grande storia di famiglia, anzi di famiglie, lungo tre generazioni, raccontata attraverso vini che rimangono a lungo nella memoria e suscitano emozioni.
Diverse le esperienze di full immersion nella natura, a stretto contatto con chi fa, produce, grandi vini. Si sale “in quota” su una torre/cisterna per uno sguardo sui vigneti dall’alto e paesaggi instagrammabili, si passeggia tra i vigneti, si entra in cantina, si degusta assaporando con attenzione denominazioni e annate diverse, si fa merenda sul prato a bordo lago sotto il gazebo. Oppure ci si siede ai tavoli in legno contemplando i vigneti e si opta per un pranzo leggero con prodotti tipici. Immancabile lo shopping goloso a conclusione per portarsi a casa qualche bottiglia.
Si accede in tenuta percorrendo una lunga (oltre un chilometro) strada bianca fiancheggiata da due filari fitti di cipressi secolari, a destra come a sinistra vigneti a perdita d’occhio le cui cromie cambiano ad ogni stagione.
La dolce pendenza collinare permette una vista così ampia da scorgere dapprima gli antichi corpi di fabbrica settecenteschi con di fronte la cantina di architettura contemporanea, intravedere oltre i vigneti il piccolo lago riserva naturale circondato da prati e pioppi. Sulla sponda proprio sotto uno dei vigneti più belli insiste anche una tomba etrusca ancora mai scavata ma di cui si conosce l’esatto sito e le dimensioni. A destra, dopo un leggero saliscendi e il bosco di querce con la tartufaia naturale, l’antico uliveto. Insomma, uno scenario a tratti pastorale.
Sullo sfondo domina la mole maestosa del Monte Cetona e ancora oltre l’Amiata, dietro al quale maestoso scende il sole. Un sogno passeggiare tra i vigneti e degustare al tramonto.
Se percorsa a piedi, passeggiando, la strada d’accesso già regala splendidi scorci sull’intera vallata a vigneti, una natura intatta di una bellezza tanto semplice quanto assoluta.
Armonia e composizione essenziale tenute ben presenti da Giovanni Carlo Sacchet, fondatore con Antonio Mario Zaccheo, oltre 50 anni fa della Carpineto, nel disegnare nel 2010 la modernissima e tecnologica cantina di vinificazione e affinamento edificata secondo criteri di ecocompatibilità, con materiali di bioedilizia; una cantina che grazie ai pannelli solari produce energia verde riutilizzata.
In totale 4.500 metri quadrati suddivisi in tre ambienti: uno per la zona più strettamente produttiva e la vinificazione, uno con i locali per l’elevazione in legno ed uno destinato all’accoglienza con la zona degustazione in open space sopraelevato che affaccia sulla bottaia.
Le ampie vetrate nel salone che accoglie gli ospiti, e dà accesso al piccolo museo aziendale di attrezzi agricoli spaccato sull’enocutura del secolo scorso, regalano tanta luce naturale e continuo respiro con il paesaggio circostante.
“Pratichiamo un’agricoltura di precisione con macchine e tecnologie di ultima generazione a scarsissimo impatto ambientale che permette di effettuare trattamenti esclusivamente al bisogno e mirati, a salvaguardia della biodiversità – spiega Antonio Michael Zaccheo – altrettanto esemplare risulta il nostro comportamento rispetto all’impronta di carbonio dal momento che vigne e boschi assorbono molta più CO2 di quanta se ne produca”.
“Non facciamo nessun uso di additivi, coadiuvanti di origine animale e stabilizzatori, questo, insieme alla scelta di alleggerire sempre di più il peso delle bottiglie, mettendo al primo posto senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente con l’obiettivo di dar vita ad un ciclo virtuoso e a vini pienamente sostenibili ed etici” – racconta Caterina Sacchet, enologa e produttrice alla seconda generazione con Antonio Zaccheo Jr.
Insomma, un’oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità.
La tenuta è soprattutto il cuore pulsante della produzione del Nobile, per il quale l’azienda rappresenta uno dei punti di riferimento per la denominazione. Qui Carpineto produce il Vino Nobile Riserva DOCG, unica azienda toscana a produrlo nella sola versione Riserva, vino pluripremiato per tre anni nella classifica top 100 dei migliori vini del mondo di Wine Spectator.
Pluripremiato anche il Cru di Nobile Vigneto Poggio Sant’Enrico Vino Nobile di Montepulciano DOCG, sangiovese in purezza.
In questo Appodiato, da singoli vigneti, l’azienda ottiene anche 4 Cru, prodotti solo nelle annate ritenute eccezionali: si tratta dei Vigne degli Appodiati, dalle caratteristiche straordinarie che esaltano le peculiarità di ogni singola microzona. Imbottigliati senza subire alcun trattamento, vengono rilasciati dalla cantina non prima di almeno cinque anni di affinamento in bottiglia. Vere e proprie icone in grado di evolvere lungamente.
La città del Nobile, Montepulciano è solo a pochi chilometri, regale ed elegante si scorge sul colle. Ancora più vicino alla tenuta, il centro storico di Chianciano Terme, un borgo antico raccolto da mura, poco conosciuto ai più e che merita la visita, così come il Museo Archeologico con la sezione dedicata al vino in età etrusca. Da non perdere!
Terminato il Wine Tour con degustazione chi ama camminare, o magari pedalare può arrivare al borgo direttamente dalla tenuta lungo strade bianche e sentieri di campagna. Si passeggia osservando filari di viti ingentiliti dai cespugli di rose e in mente ritornano ancora le parole di Luigi Veronelli, “per capire un vino bisogna camminare le vigne”.
lI posto del cuore per i wine lovers!
CARPINETO Grandi Vini di Toscana da giugno apre al pubblico e all’enoturismo
l’Appodiato di Montepulciano.
Passeggiate, visite, degustazioni e pic nic nella tenuta più grande ed affascinante dell’azienda.
Un’oasi green alimentata unicamente ad energia solare nella Toscana più bella.
Un wine retreat di 184 ettari di terreno dedicati a vigneto, uliveto e bosco, ambiente ideale per la selvaggina che lo popola allo stato naturale. Un’oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità.
Una piccola, grande storia di famiglia, anzi di famiglie, lungo tre generazioni, raccontata attraverso vini che rimangono a lungo nella memoria e suscitano emozioni.
E’ qui che dall’inizio di giugno si godrà di una nuova esperienza prenotando due ore di full immersion nella natura, a stretto contatto con chi fa, produce, grandi vini. Si sale “in quota” su una torre/cisterna per uno sguardo sui vigneti dall’alto e paesaggi instagrammabili, si passeggia tra i vigneti, si entra in cantina, si degusta, si fa merenda sul prato e magari anche shopping goloso. Chi invece ama degustare uno o più vini al calice o stappare una bottiglia tra amici, potrà farlo in autonomia godendosi un ambiente unico.
Si accede in tenuta percorrendo una lunga (oltre un chilometro) strada bianca fiancheggiata da due filari fitti di cipressi secolari, a destra come a sinistra vigneti a perdita d’occhio.
La dolce pendenza collinare permette una vista così ampia da scorgere dapprima gli antichi corpi di fabbrica settecenteschi con di fronte la nuova cantina di architettura contemporanea, intravedere oltre i vigneti il piccolo lago riserva naturale circondato da prati e pioppi, e a destra, dopo un leggero saliscendi e il bosco di querce con la tartufaia naturale, l’antico uliveto. Insomma, uno scenario a tratti pastorale.
Sullo sfondo domina la mole maestosa del Monte Cetona e ancora oltre l’Amiata, dietro al quale maestoso scende il sole. Un sogno passeggiare tra i vigneti e degustare al tramonto.
Se percorsa a piedi, passeggiando, la strada d’accesso già regala splendidi scorci sull’intera vallata a vigneti, una natura intatta di una bellezza tanto semplice quanto assoluta.
Armonia e composizione essenziale tenute ben presenti da Giovanni Carlo Sacchet, fondatore con Antonio Mario Zaccheo, oltre 50 anni fa della Carpineto, nel disegnare nel 2010 la modernissima e tecnologica cantina di vinificazione e affinamento edificata secondo criteri di ecocompatibilità, con materiali di bioedilizia; una cantina che grazie ad un sistema di pannelli solari produce energia verde in misura maggiore rispetto ai fabbisogni.
In totale 4.500 metri quadrati suddivisi in tre ambienti: uno per la zona più strettamente produttiva e la vinificazione, uno con i locali per l’elevazione in legno in botte ed uno destinato all’accoglienza con la zona degustazione in open space sopraelevato che affaccia sulla bottaia.
Le ampie vetrate nel salone che accoglie gli ospiti, e dà accesso al piccolo museo aziendale di attrezzi agricoli di oltre un secolo fa, regalano tanta luce naturale e continuo respiro con il paesaggio circostante.
“Pratichiamo un’agricoltura di precisione con macchine e tecnologie di ultima generazione a scarsissimo impatto ambientale che permette di effettuare trattamenti esclusivamente al bisogno e mirati, a salvaguardia della biodiversità – spiega Antonio Michael Zaccheo – altrettanto esemplare risulta il nostro comportamento rispetto all’impronta di carbonio dal momento che vigne e boschi assorbono molta più CO2 di quanta se ne produca”.
“Non facciamo nessun uso di additivi, coadiuvanti di origine animale e stabilizzatori, questo, insieme alla scelta di alleggerire sempre di più il peso delle bottiglie, mettendo al primo posto senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente con l’obiettivo di dar vita ad un ciclo virtuoso e a vini pienamente sostenibili ed etici” – racconta Caterina Sacchet, enologa e produttrice alla seconda generazione con Antonio Zaccheo Jr.
Insomma, un’oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità.
La tenuta è soprattutto il cuore pulsante della produzione del Nobile, per il quale l’azienda rappresenta uno dei punti di riferimento per la denominazione. Qui Carpineto produce il Vino Nobile Riserva DOCG, unica azienda toscana a produrlo nella sola versione Riserva, vino pluripremiato per tre anni nella classifica top 100 dei migliori vini del mondo di Wine Spectator.
Pluripremiato anche il Cru di Nobile Vigneto Poggio Sant’Enrico Vino Nobile di Montepulciano DOCG, sangiovese in purezza.
In questo Appodiato, da singoli vigneti, l’azienda ottiene anche 4 Cru, prodotti solo nelle annate ritenute eccezionali: si tratta dei Vigne degli Appodiati, dalle caratteristiche straordinarie che esaltano le peculiarità di ogni singola microzona. Imbottigliati senza subire alcun trattamento, vengono rilasciati dalla cantina non prima di almeno cinque anni di affinamento in bottiglia. Vere e proprie icone in grado di evolvere lungamente.
La città del Nobile, Montepulciano è solo a pochi chilometri, regale ed elegante si scorge sul colle. Ancora più vicino alla tenuta, il centro storico di Chianciano Terme, un borgo antico raccolto da mura, poco conosciuto ai più e che merita la visita, così come il Museo Archeologico con la sezione dedicata al vino in età etrusca. Da non perdere!
Terminato il Wine Tour con degustazione, non c’è bisogno di rimettersi in auto per raggiungere il borgo, chi ama camminare, o magari pedalare, può arrivarci direttamente dalla tenuta lungo strade bianche e sentieri di campagna. Si passeggia osservando filari di viti ingentiliti dai cespugli di rose e in mente ritornano ancora le parole di Luigi Veronelli, “per capire un vino bisogna camminare le vigne”.
ENOTURISMO da CARPINETO
WINE SCOUT PER UN GIORNO
ORARI E GIORNI DI DEGUSTAZIONE dal martedì al sabato alle ore 11.00 e alle ore 17.00
PRENOTAZIONI e INFO 0578/08906331 – 334/3327945
2 TOUR con visite, passeggiate, degustazioni, abbinamenti
VINI, DIALETTI DELLA TERRA
Introduzione alla filosofia e storia aziendale
Visita della cantina di affinamento
Passeggiata tra i vigneti tra i quali il vigneto ad alta densità più esteso d’Italia
Si sale “in quota” per uno sguardo sui vigneti dall’alto e paesaggi instagrammabili
Tasting esperienziale in sala degustazione – con vista sulla barricaia – ad apertura il Dogajolo Bianco, secco ma dal finale vellutato, ideale per cominciare. A seguire 3 vini Carpineto a denominazione + 1 Supertuscan: Vino Nobile Riserva DOCG, Chianti Classico DOCG, Brunello di Montalcino DOCG, Farnito Cabernet Sauvignon IGT, un percorso che permetterà di scoprire le peculiarità delle varie denominazioni e percepire l’essenza del Sangiovese, espressione ed interprete del territorio.
Tour disponibile su prenotazione (almeno 24 ore prima) per un minimo di 2 persone
Durata circa 90 min
MERENDA TOSCANA
Introduzione alla filosofia e storia aziendale
Visita della cantina di affinamento
Passeggiata tra i vigneti tra i quali il vigneto ad alta densità più esteso d’Italia
Si sale “in quota” per uno sguardo sui vigneti dall’alto e paesaggi instagrammabili
PIC NIC open air con vista sui vigneti e sul lago circondato dal bosco
Nel cestino, una bottiglia di Dogajolo Dogajolo rosso IGT 2019, giovane Supertuscan fresco, fruttato, di grande piacevolezza perfetto con pane, salumi e formaggi tipici toscani (possibilità di upgrade con altre etichette della gamma Carpineto)
Tour disponibile su prenotazione (almeno 24 ore prima) per un minimo di 2 persone
Durata circa 90 min
WINE SHOP Carpineto
Dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00 (orario continuato)
Solo uve di un vigneto il cui nome è PARADISO per il debutto della prima Riserva Brunello di Montalcino di CARPINETO
… e l’emozione già vola alta
Nell’anno in cui tutto si è fermato, il debutto della prima Riserva del Brunello Carpineto
va nel segno della rinascita e della ripartenza.
La Riserva di un’annata così straordinaria e dal grande potenziale evolutivo dona un’emozione destinata a sfidare il tempo.
Prodotta, come tutti gli Appodiati Carpineto, solo nelle vendemmie più buone, ha lo stesso stile del Brunello 2015 impostosi all’attenzione della critica enoica nazionale e internazionale ai più alti livelli mentre avanza una 2016 salutata come la migliore da sempre
Uve raccolte unicamente da Vigneto Paradiso, quello posto più in alto di tutti, laddove lo sguardo si abbandona al respiro più vasto. A firmare la Riserva del Brunello di Montalcino 2015 è ancora una volta Caterina Sacchet, produttrice enologa alla guida di Carpineto con Antonio Mario Zaccheo.
“L’annata 2015, non a caso a 5 stelle, è stata una annata spettacolare a 360 gradi, ha caratterizzato vini di grandissima potenzialità grazie all’elevata concentrazione dei componenti nobili.
Nel Brunello 2015 si percepisce l’ottima struttura polifenolica che genera un vino di grande longevità e tipicità territoriale, per questo abbiamo deciso di esordire con la Riserva proprio con questo millesimo. Magari averle tutti gli anni queste annate, afferma entusiasta Caterina Sacchet raggiante perché la 2016 va anche oltre le prestazioni felicissime della precedente e si annuncia come un’annata destinata a passare alla storia.”
L’Appodiato di Montalcino di Carpineto, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, in località Rogarelli, è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 4 km) del quale s’inquadra l’intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso est, si possono scorgere addirittura le colline del Chianti Classico sopra Siena.
La più piccola delle 5 tenute di Carpineto è tra le più suggestive: una sorta di wine boutique con antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso allevato a cordone speronato (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant’Antimo Rosso), a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea.
Dal punto di vista geologico, l’Appodiato di Montalcino si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose.
La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa tenuta un microclima unico, caldo di giorno e temperato e fresco di notte, che conferisce al Brunello profumi intensi e complessi, una bella freschezza, eleganza, raffinatezza e grande longevità.
La posizione elevata dei vigneti, grande risorsa considerato il cambiamento climatico, permette infatti una maturazione prolungata, quindi una vendemmia tardiva, come si faceva in passato, e la piena maturazione delle bucce, tannini maturi ma senza perdere in acidità, spina dorsale del vino.
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2016 – CARPINETO
La maturazione avviene in tre anni in botti di rovere di Slavonia di diversa capacità, quindi sei mesi ed oltre di affinamento in bottiglia. Colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi granata; il profumo è netto, fine, ampio e persistente, un leggero sentore di vaniglia amplifica i frutti rossi vivissimi, la ciliegia, il lampone e in fondo la liquirizia. I frutti sono vividi.
Al gusto è asciutto, fresco e preciso pur mostrando una straordinaria maturità e ricchezza. Tannini lunghi e sottili, morbidi, definiti. Elegante e complesso, dalla grande struttura ed energia. Persistente, destinato ad evolvere a lungo in bottiglia ed emozionare negli anni. Un Brunello dallo stile classico.
Le bottiglie prodotte sono 30.000
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2015 RISERVA – CARPINETO
Le uve della Riserva provengono unicamente dal vigneto Paradiso, il vigneto posto più in alto nella tenuta (500 mt slm), le uve, vendemmiate a fine settembre, sono state raccolte a mano selezionate e poste in apposite cassette in modo da preservare l’integrità dell’acino durante il breve tragitto in cantina.
La posizione panoramica e ventilata dona ai vini grande eleganza, mineralità e longevità.
L’ottimo andamento stagionale ha permesso di ottenere uve di eccellente qualità che caratterizzano una grande annata a 5 stelle. I perfetti livelli di maturazione in termini di estraibilità del colore e gli alti contenuti zuccherini hanno generato un vino di grande struttura, ideale per le lunghe evoluzioni.
La vinificazione è stata condotta da lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata (25-30°C); per poter preservare il bouquet tipico del Sangiovese vengono eseguiti rimontaggi frequenti e una lunga macerazione sulle bucce.
La maturazione si protrae per almeno 42 mesi in botti di slavonia da 30 e 20 HL.
L’imbottigliamento è condotto senza trattamenti di alcun genere né filtrazioni, vegan friendly.
L’affinamento in bottiglia avviene in cantina a temperatura e umidità naturale, costante e controllata.
Il colore è rosso rubino intenso, di forte concentrazione antocianica, con leggeri riflessi tendenti al granato.
Il profumo è intenso e persistente, netti i sentori di frutti di bosco con leggere sfumature di vaniglia, la leggera nota speziata sul finale troverà spazio con l’evoluzione di questo vino importante
Al gusto si conferma ampiezza e intensità che vanno a descrivere un vino di grande spessore e un lungo percorso evolutivo.
Le bottiglie prodotte sono 6.000
ALCUNI PARERI CRITICI E PUNTEGGI AD OGGI sulla RISERVA 2015
96 WineCritic
Energico e vibrante offre sentori misti floreali e fruttati di ibisco, foglie di mirto spezzate, prugne rosse e ribes. La cornice secondaria si riempie di ricordi di crosta di pane e legno di sandalo. Corpo medio-pieno, preciso ed essenziale mostra dei tannini leggermente rigidi al momento che creano l’ossatura principale ed un finale leggiadro e tagliente nella chiusura moderna e verticale. Emozionante. Meglio dal 2022.
95 Doctor Wine
93 Vinous-Antonio Galloni
Il Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Carpineto mescola un gusto ricco di salsa di prugne e spezie brune con note di erbe selvatiche e fumo bianco. C’è una componente di sottobosco fiorito che emerge nel tempo e dà compiutezza espressiva.
È profondamente materico con un carattere sapido, un gusto di di salsa di ciliegie e salvia che lasciano il posto al cioccolato e sentori di tabacco. Il finale è strutturato e mantiene l’equilibrio, si percepisce un tannino giovane ma anche pulito e fresco. C’è ancora una leggera ruvidezza che regala però un’esperienza gustativa ancora più incisiva.
93 Gilbert&Gaillard
93 Intravino
Attacco su note di cenere, poi ribes e ciliegia con un tocco di fiori d’arancio. Vino fantastico, molto ben cesellato su toni che se da una parte sembrano lasciare spazio alla morbidezza dall’altra la delimitano con il rigore di una trama tannica presente, fine, puntuale. Chiusura molto fresca, su belle note fruttate
92 Wine Enthusiast
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2015 – CARPINETO
LA CRITICA
Tra Stelle Oro Guida Oro I Vini di Veronelli 2021
“Brunello di Montalcino di bella realizzazione: un buon frutto maturo, spezie appena piccanti e tabacco da sigaro toscano. Ha pure una buona concentrazione che gli deriva da vigneti particolarmente curati e con produzioni molto contenute. Tutto questo fa parte di un sistema aziendale che viene impiegato in tutte le aree di produzione, da Montepulciano al Chianti Classico.”
95 Wine Spectator
“Vellutato ed elegante, si percepisce la ciliegia, la prugna, il tabacco, note ferrose e di terra. La struttura vibrante mantiene questo rosso pulsante attraverso un finale lungo e minerale. Mostra grande equilibrio e complessità. Ottimo dal 2023 al 2042”
94 Gilbert&Gaillard
“Alla vista un bellissimo rosso con riflessi mattone. Al naso regala un bouquet di frutti rossi con un pizzico di spezie e tabacco. Appaga meravigliosamente la bocca e il palato con grande armonia e uno spessore importante che evidenzia gli stessi aromi vivaci. Un grande vino.
9.4/10 Hipsterwine.it
93 Vinous, Antonio Galloni
93 Winescritic.com
“Preciso al naso con note mature di prugne rosse, fragole e foglie di mirto. Bello lo sfondo che dispensa garanzie con fiori rossi pressati e buccia di arancia. Corpo medio, tannini polimerizzati ben integrati nella matrice ed un finale armonico e ben bilanciato. Meglio dal 2022.”
92 Intravino
Serio e compassato, fragole in confettura e susine, sandalo e anice, sorso piacevolmente ricco.
92 Falstaff
91 Corriere del Vino, Urano Cupisti
“Sarà perché è la vendemmia dell’attesa rinascita dopo la problematica 2014, sarà per le doti innate facilmente riconoscibili di intensità, complessità ed eleganza, questo vino da subito al primo sorso ha meritato l’eccellenza. Si è fatto immediatamente apprezzare per la sua freschezza, per i tannini setosi. L’affinamento nel tempo non può che fargli bene. Eccellente.”
il Golosario, Paolo Massobrio
“L’ottima Carpineto, che con il Brunello 2015 ci ha dato forse il meglio con un bicchiere ricco già al naso, rotondo e pieno.”
Cronache di Gusto
Colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi granata, al naso, frutti rossi, ciliegia, lampone, e note di liquirizia. Al gusto è asciutto, dotato di un’ottima freschezza, con tannini sottili e morbidi, il sorso è avvolgente e di grande eleganza.