Una nuova sfida per Castello Bonomi, tra le cinque aziende che hanno aderito al progetto Erbamat, in collaborazione con l’università di Milano e il Consorzio Franciacorta.
Castello Bonomi è una delle cinque aziende che circa dieci anni fa decise di appoggiare la più grande sfida intrapresa dal territorio: rivalutare l’Erbamat, un vitigno autoctono antico scoperto nel 1500.
Artefice di questo progetto di rivalutazione è il Consorzio di Tutela Franciacorta, che ha pensato di affidare a Leonardo Valenti, docente dell’Università Statale di Milano, uno studio per valutare le caratteristiche di questo vitigno e l’importanza per la viticoltura locale.
Introdurre questo vitigno autoctono permette alla Franciacorta di affiancare alla “viticoltura di vitigno” la “viticoltura di territorio”, ovvero la varietà locale integrata con il terroir.
La valorizzazione operata da Castello Bonomi ha permesso di riscontrare delle caratteristiche interessanti dell’Erbamat: un vitigno a maturazione relativamente tardiva, con un buon corredo acidico, in particolare malico e capace di compensare almeno in parte il rischio di riduzione dell’acidità dei vini di base. Castello Bonomi è oggi l’unica azienda a disporre di una linea verticale di annate dalla 2011.
Diverse testate online e cartacee hanno annunciato l’importanza del progetto Erbamat per la viticoltura del territorio, l’agricoltura di precisione e il rispetto della biodiversità, esaltando le particolarità organolettiche del vitigno autoctono a bacca bianca che hanno assaggiato personalmente durante alcuni eventi dedicati all’anteprima alla stampa (2019).
Di seguito un articolo de “Il Sole24Ore”
Cuvée 1564 – Vino Spumante di Qualità
da uve Erbamat, Chardonnay e Pinot Nero
Prende il nome dall’anno in cui venne segnalato per la prima volta il vitigno grazie all’agronomo italiano Agostino Gallo.
Grazie al suo team di Ricerca & Sviluppo, formato dal professore Luigi Valenti e dagli enologi Luigi Bersini e Alessandro Perletti, Castello Bonomi ha valorizzato l’Erbamat producendo Cuvée 1564 in quattro annate dal 2011 al 2014.
Attualmente disponibile per gli amatori l’annata 2014 con una produzione limitata di sole 800 bottiglie.