L’Aria frizzante di Champagne en liberté soffia sulla baia di Portofino, gonfiando le vele di Alberto Massucco che annuncia l’arrivo in Italia de Le’Fabulleuses ed altre importanti novità della sua maison.
Alberto Massucco, imprenditore sabaudo e primo italiano a possedere una vigna in Champagne, lunedì 27 settembre, ha dato il benvenuto ai propri clienti nel luogo più prestigioso di Portofino, castello Brown, che dal 1400 domina la baia di uno degli angoli più suggestivi del mondo.
Portofino, seconda tappa del format Champagne en liberté è stato il palco naturale più adatto per annunciare un atteso arrivo in Italia.
“Le Fa’Bulleuses, le sette produttrici di Isos, saranno finalmente a Torino il 12 ottobre. Stiamo organizzando un momento d’incontro con ristoratori, maître, addetti al settore e la stampa per poterle conoscere, capire appieno il progetto culturale che le unisce e ovviamente, degustare insieme il loro champagne” racconta Massucco che importa in esclusiva Isos sin dalla sua prima produzione: “Non un semplice champagne, ma la coralità di sette differenti luoghi rappresentati dalle giovani produttrici che attraverso le 644 bottiglie per ora prodotte, si fanno portavoce di un unico sentire.”
La serata è stata anche l’occasione per condividere i risultati di un anno di lavoro intenso e ricco di soddisfazioni.
“Portofino è la mia casa elettiva e proprio qui, quest’anno abbiamo sviluppato progetti importanti creando due Cuvée Privée. Una cuvée celebrativa per i trent’anni di attività del ristorante Ö magazin di
Due cose non bastano mai:
un buon calice di champagne e un buon calice di champagne
Portofino e una cuvée per il mitico Ugo Repetto, titolare del bar Morena che da anni con i suoi cocktails anima la piazzetta.” Il 2020 è stato un anno di incremento, come sottolinea Cinzia Zanellato, responsabile dell’azienda Alberto Massucco Champagne, che ha fatto registrare un aumento notevole delle vendite, acquisendo una fetta di mercato importante come quella dei privati. C’è da presupporre che con l’uscita delle nuove etichette questo dato venga ampiamente superato.
“La primavera del 2022 sarà senz’altro una primavera calda – sorride Massucco- e noi saremo pronti a dissetarci con “Mon idée de Cramant”. Il 2018 è stata un’annata di grande qualità e le vigne di Cramant, villaggio Grand Cru, della Côte de Blanc, hanno prodotto uno champagne eccezionale. Per questo motivo, in collaborazione con Erick de Sousa, abbiamo realizzato questa nuova etichetta con una tiratura limitata di 500 bottiglie, tutte rigorosamente numerate”.
Della linea Alberto Massucco Champagne, di cui c’è grande attesa, per ora sarà pronta la cuvée Mirede mentre, per il millesimato Alberto Massucco Grand Cru, Blanc de Blancs, si dovrà attendere il 2023.
“Aria”, tema che ha accompagnato la seconda edizione di Champagne en liberté, format creato da Laura Gobbi responsabile comunicazione di Alberto Massucco è un percorso sensoriale che trasforma le bollicine in strumenti che dialogano con l’anima.
A rafforzare il senso della leggerezza che si è voluto raccontare, è stato il menu studiato da Matteo Baronetto* chef dello storico ristorante torinese Del Cambio.
“Con Matteo c’è un’intesa profonda. Quando mi ha proposto di creare una cuvée per il suo ristorante, un simbolo della nostra cultura, ne sono stato onorato. È nata così Cuvée Privée del Cambio, un Blanc de Blancs 100% Chardonnay. Lo confesso –aggiunge Alberto- vedere un nostro champagne servito al tavolo dove sedeva Cavour, fa un certo effetto.”
Due cose non bastano mai:
un buon calice di champagne e un buon calice di champagne
Al menu, ambasciatore di voci che hanno dialogato tra mare e terra, tra Piemonte e Liguria, tra fluidità e solidità, si sono aggiunte le ostriche di Red Oyster.
Torino – lunedì 5 luglio a Villa Sassi, una delle ville storiche di Torino, è stato anche per quest’anno “Champagne en liberté”, serata privata che Alberto Massucco ha dedicato ai suoi clienti e a tutti coloro che hanno continuato a seguire e condividere, con l’imprenditore sabaudo, la passione per gli champagne che con successo seleziona e importa.
“Champagne en liberté” seconda edizione, due tappe: Torino il 5 luglio e Portofino il 27 settembre.
Il format, che porta sempre la firma di Laura Gobbi, nasce per celebrare la convivialità che troviamo in ogni calice di champagne, quest’anno dedicato all’elemento di cui si è avvertito di più il bisogno: l’aria. “Champagne en liberté è pura alchimia e con le prossime edizioni – racconta Laura Gobbi– andremo a costruire un dialogo tra l’acqua, il fuoco, la terra e lo champagne, che in esso si sublimano.”
Villa Sassi, immersa nel verde, rimane senza dubbio la cornice migliore per camminare a piedi nudi nel parco, en liberté, respirando la vita immersi nella natura, un gioco di leggerezza che nei dettagli della serata coinvolgerà gli ospiti in un viaggio di impalpabile elevazione.
“Dal primo Champagne en liberté, nato dall’esigenza di libertà dopo il primo confinamento, abbiamo continuato a brindare e questo, non può che farmi piacere.” Analizza Alberto Massucco: “È stato un anno intenso e ricco di novità, che nonostante il perdurare delle restrizioni, non avrei mai pensato fosse così incredibilmente vivace. Alberto Massucco Champagne ha sviluppato tre progetti importanti: la Cuvée Privée del Cambio, voluta da Matteo Baronetto per “Il” ristorante Del Cambio di Torino, icona piemontese; la Cuvée Privée celebrativa per i trent’anni di attività del ristorante Ö magazin di Portofino e la Cuvée Privée, per il mitico Ugo Repetto, titolare del bar Morena di Portofino, che da anni, serve cocktails al jet set internazionale.”
L’Alberto Massucco Champagne, inarrestabile, continua la sua evoluzione.
“Da quando abbiamo comunicato l’esistenza della linea Alberto Massucco Champagne con la cuvée Mirede, che sarà pronta nel 2022 e il millesimato Alberto Massucco Grand Cru, Blanc de Blancs, pronto nel 2023, si è creata una grande attesa, ma da qui al giorno che potremo degustarle ci vorrà ancora un po’ di tempo, e non sia mai detto che lasci a bocca asciutta amici e clienti così, – sorride Massucco – ecco la novità che in questa occasione andiamo ad annunciare: “Mon idée de Cramant“, una cuvée con tiratura limitata a solo 500 bottiglie, rigorosamente numerate, realizzate in collaborazione con Erick de Sousa. Il 2018 è stata un’annata di grande qualità e le vigne di Cramant, villaggio Grand Cru della Côte de Blanc, hanno prodotto uno champagne eccezionale che avremo il piacere di distribuire nella primavera 2022.”
L’emozione è lo strumento di conoscenza dei nostri sentimenti. La trama narrativa della serata si scoprirà attraverso la leggerezza delle bolle di sapone, la lettura onirica degli arcani maggiori e l’Anima danzante di Champagne en liberté, che troviamo ad attenderci dalla precedente edizione, per proseguire l’incanto, fluttuando con lei sospesi nell’aria.
“Il genius loci che anima le due cornici, – chiosa Laura Gobbi – dialoga con l’afflato vitale che conduce a quel centro che permette di connetterci col tutto. Champagne en liberté è l’innalzamento del nostro spirito, una raccolta di sentimenti, sogni e magia. Champagne en liberté è un’esperienza. L’esperienza è la chiave fondamentale per la conoscenza di sé.”
Il menù della cena di Champagne en liberté – che si svolgerà in piedi – è curato da Giovanni Grasso*, La Credenza, San Mauro Torinese, al quale si aggiungono le ostriche di Red Oyster.
Champagne en liberté è anche qui, nella facoltà di poter scegliere la propria etichetta ed abbinarla a ciò che più aggrada.
Alberto Massucco Champagne
Cinzia Zanellato
Responsabile Alberto Massucco Champagne
Mobile 345 394 1326
Email info@albertomassuccochampagne.it
Per informazioni e approfondimenti
Laura Gobbi Comunicazione
Mobile 338 39 37 605
Email info@lauragobbi.com