Le colline di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio UNESCO e culla del celebre Prosecco DOCG Superiore, stanno vivendo un momento di grande crisi. Sempre più vigneti vengono abbandonati, lasciati a se stessi, poiché le nuove generazioni faticano a portare avanti la gestione dei terreni ereditati dai loro nonni e padri. Se questa tendenza non verrà invertita con azioni concrete, il futuro della produzione del Prosecco Superiore è seriamente compromesso.
Crisi dei Vigneti nelle Rive delle Colline UNESCO di Conegliano Valdobbiadene: Il Futuro del Prosecco DOCG Superiore a Rischio
Il Declino della Viticoltura Eroica
Le “Rive”, le ripide colline che caratterizzano il territorio del Prosecco Superiore, richiedono una viticoltura eroica, con un lavoro intenso e quasi completamente manuale. Tuttavia, la crescente difficoltà nella gestione dei vigneti, la mancanza di ricambio generazionale e gli alti costi di mantenimento stanno portando all’abbandono progressivo di queste terre. Passeggiando tra le colline, il panorama che si presenta è sempre più desolante: filari trascurati, terreni incolti e un paesaggio che rischia di perdere la sua identità.
Se non si interviene con urgenza, il Prosecco DOCG Superiore, che ha reso famoso il nome del Prosecco in tutto il mondo e che si distingue nettamente dal più generico Prosecco DOC, potrebbe diventare un prodotto sempre più raro. La scarsità di uve pregiate porterebbe inevitabilmente a un aumento dei prezzi e a una perdita di competitività sul mercato internazionale.
Il Boom dei prezzi dei vigneti: era un ostacolo per i Giovani
Un altro grave problema riguardava l’esplosione dei prezzi dei vigneti. Se nel 2023 il costo di un ettaro di terreno si aggirava intorno ai 32.000-34.000 (nelle rive) euro, oggi le quotazioni hanno raggiunto cifre drastiche: 150.000-170.000 euro per ettaro. Nelle altre zone delle Colline i prezzi per ettaro variavano tra 360.000 e 600.000 euro. Questo drastico calo di valore rende impossibile per i giovani viticoltori la gestione della manutenzione dei vigneti per il costo molto altro nei confronti della pianura e limitando così ulteriormente il ricambio generazionale.
La Necessità di Interventi Istituzionali
Per evitare che il territorio perda definitivamente la sua vocazione vinicola, è necessario un intervento deciso da parte delle istituzioni. La Regione Veneto, il Consorzio della DOCG e l’Associazione Colline UNESCO devono attivarsi per incentivare i proprietari terrieri con sovvenzioni mirate, al fine di preservare e curare i vigneti.
Un modello da seguire potrebbe essere quello adottato in Francia o in Alto Adige, dove i vigneti vengono trattati come veri e propri giardini a cielo aperto. Queste regioni hanno saputo coniugare tradizione e innovazione, creando un ambiente vitivinicolo sostenibile e attrattivo sia per i produttori che per i turisti.
Trattamenti con i droni
Innovazione Tecnologica: Una Soluzione Possibile
Per rendere la gestione dei vigneti meno onerosa e più efficiente, si potrebbero adottare soluzioni innovative come i sistemi automatici di gestione dei trattamenti sviluppati da HO-W.it o l’impiego di droni per il monitoraggio e la cura delle viti, come proposto dall’azienda svizzera Sky53.ch. Queste tecnologie potrebbero ridurre il carico di lavoro, migliorare la qualità delle coltivazioni e incentivare nuove generazioni di viticoltori a investire nel settore.
Conclusioni
La crisi dei vigneti nelle Rive delle Colline UNESCO di Conegliano Valdobbiadene rappresenta una minaccia concreta per il futuro del Prosecco DOCG Superiore. Senza un intervento tempestivo, questo territorio rischia di perdere la sua identità e il suo prestigio a livello internazionale.
L’unica via per invertire questa tendenza è un’azione congiunta tra istituzioni, associazioni di categoria e produttori, volta a preservare il paesaggio, sostenere economicamente i viticoltori e introdurre soluzioni tecnologiche innovative. Solo così sarà possibile garantire che il Prosecco DOCG Superiore continui a essere un’eccellenza del Made in Italy, amata e apprezzata in tutto il mondo.