News Vitivinicole e tenute agricole di domenica 10 aprile 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 10 aprile 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Vinitaly, 4000 aziende e 17mila etichette di vino.
Accreditati oltre 700 buyer da 50 diversi paesi: attenzione a tutte le tendenze e apertura a nuovi mercati. Cresce il consumo nella Grande Distribuzione Chianti, Montepulciano e Lambrusco in testa, il fenomeno Vermentino Vinitaly, 4000 aziende e l7mila etichette di vino I PROVENTI DELLE MASTERCLASS A SOSTEGNO DEI VITICULTORI UCRANI PER LA PRIMA VOLTA LA RUSSIA E FUORI Egidio Mosca a oggi a mercoledì la 54esima edizione del Vnitaly ospita 4.400 aziende da 19 Paesi che portano in degustazione 17mila etichette di vino.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

«Il vino dal mito al diritto», lectio magistralis di Stefano Amore.
Appuntamento domani al Vinitaly, con «II Vino: dal mito al diritto», lectio magistralis che Stefano Amore, magistrato assistente di studio alla Corte Costituzionale e direttore dell’Osservatorio per l’analisi normativa nell’ambito della tutela ambientale, del contrasto alla contraffazione alimentare e del dissesto idrogeologico del Comando Unità forestali ambientali e agroalimentari (Cufa), Arma dei Carabinieri, terrà alle 10,30 in Sala Puccini.

Fonte: Arena.

Vinitaly, le imprese che reagiscono – Verona capitale del vino Oggi l’apertura in Fiera.
Le visioni raccolte a Operawine. E oggi la grande apertura in fiera con il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli e il presidente veneto Luca Zaia Vinitaly, le imprese che reagiscono La forza della ripartenza e i nodi dell’economia al tempo della guerra: produttori in campo. «Coesione e diversificazione» •• La ripartenza del mondo del vino e le imprese che reagiscono all’economia di guerra: quello che si apre stamattina in fiera a Verona, alla presenza del ministro Patuanelli e del presidente veneto Zaia, è un Vinitaly speciale, nel segno della coesione ma anche della diversificazione.

Fonte: Arena.

II record dell’export minato dalla guerra.
E record storico per le esportazioni di vino italiano che registrano un balzo del 1 2% in valore nel 2021, sotto la spinta delle riaperture della ristorazione a livello internazionale, ma con la metà delle vendite all’estero è allarme perla carenza di bottiglie e il caos nel commercio provocato dalla guerra. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti su dati (stat in occasione del Vinitaly, che apre con l’esposizione dalle diverse regioni nel salone «Tutti i colori del vino», creato a Casa Coldiretti. L’anno scorso l’export di vino italiano ha raggiunto il valore più alto di sempre con 7,1 miliardi di euro, anche se questo record viene messo a rischio dagli effetti della guerra in Ucraina, tra sanzioni, tensioni commerciali e aumento dei costi di produzione ma anche l’emergenza bottiglie con aumenti dei prezzi, e ordini a rischio con consegne rallentate.

Fonte: Arena.

L’orgoglio italiano si riprende il mercato.
Paolo Dal Ben ieri tra gli stand delle 130 top cantine di Operawine, il meglio del vino made in Italy, la voglia di esserci, di incontrarsi e di ripartire la si leggeva negli occhi e negli slanci e abbracci tra amici e colleghi che non si vedevano da molto tempo. In alcuni casi dal 2019. Entusiasmo e determinazione. Qualcuno ha parlato di resilienza, di capacità di reagire. Abituati a lavorare con la natura, ad affrontare le calamità e le avversità, questi produttori mostrano la grande tempra degli imprenditori italiani. Oggi torna Vinitaly, la 54esima edizione, in presenza dopo due anni con numeri record in termini di presenze, spazi e tasso di internazionalità.

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza.

Territorio e innovazione I due segreti del boom di Australia e Nuova Zelanda.
Storicamente parlando, a “contaminare” il continente col vino sarebbe stato il Sudafrica Gli ultimi anni sono stati di profonda trasformazione, con un percorso verso la qualità, il Mudgee (qui si produce quello che viene considerato il miglior Cabernet Sauvignon Se ci dicono Australia, probabilmente la prima della zona) e infine la Riverina. cosa a cui ci viene da pensare sono i canguri e gli Passando a Victoria è tra le aree più ampie e paesaggi incontaminati.

Fonte: Corriere Romagna Speciale Vinitaly.

Dalla Francia alla Grecia Tutte le mille sfumature di un continente.
Otto nazioni raccontate attraverso l’espressione delle undici bottiglie più rappresentative In testa la triade francese con Bordeaux, Borgogna e Champagne, ma non passano inosservate le anfore della Georgia, i bianchi della Mosella e il magico Brda sloveno. Sembra incredibile pensare quanto la cultura greca e quella romana abbiano influenzato la storia e lo sviluppo del Mediterraneo. Un’influenza che si riverbera anche nel vino francese, oggi senza dubbio il più celebrato al mondo, che tuttavia deve le sue origini proprio alle migrazioni di questi popoli. Furono infatti i Greci, seicento anni prima della nascita di Cristo, a introdurre per la prima volta in Francia delle tecniche di viticoltura.

Fonte: Corriere Romagna Speciale Vinitaly.

Dieci coppie giuste.
Dopo 2 anni di stop riparte la kermesse› Vendite all’estero a quota 7,1 miliardi con il record assoluto di cantine presenti ma forti timori per la guerra in Ucraina. IL BALZO DEI COSTI DI PRODUZIONE DETERMINERA UN RINCARO DEI LISTINI TRA IL 10 E Il 15%. Le porte al pubblico aprono questa mattina, ma già ieri tra gli stand in allestimento e poi in serata all’Opera Wine con 1 130 produttori italiani al top (selezionati da Wine Spectator, la bibbia americana del settore) s’è capito che Vinitaly sarà: festa per la ripartenza dopo due anni di stop con i record di cantine presenti (4.400), buyer stranieri (630 da 50 Paesi), nazioni ospiti (19); soddisfazione per i risultati dell’export enologico italiano (7,1 miliardi nel 2021); preoccupazione per le conseguenze globali della guerra in Ucraina (non per il mercato russo che vale soli 300 milioni di euro).

Fonte, Gazzettino.

Occhi puntati sul Tai e sui tagli bordolesi.
I vini dei Colli Berici tornano protagonisti alla 54aedizione di Vinitaly, in scena a Verona da oggi al 13 aprile. Sarà possibile conoscere e assaggiare oltre 40 vini delle 26 aziende socie del Consorzio di tutela dei Colli Berici e Vicenza allo Stand L5, Padiglione 8. In particolare grande attenzione sarà riservata al Tai Rosso, il vitigno autoctono dei Colli Berici, che nel vicentino ha trovato una sua specifica identità e tipicità. Questa uva si presta a essere vinificata sia per una versione più fresca e immediata, sia per dare vita ad un vino più robusto e strutturato. II Tai Rosso che per tradizione si è sempre consumato giovane, ha dimostrato invece nel tempo di affinamento finezza e eleganza.

Fonte, Giornale di Vicenza.

Il mondo del vino a Verona per il 54° Vinitaly.
Un quartiere espositivo al completo, crocevia internazionale delle tendenze e del business per 4.400 aziende da 19 nazioni. Torna in presenza, l’edizione più attesa di Vinitaly, a Veronafiere dal 10 al 13 aprile. E lo fa, perla rassegna numero 54 incrementando ulteriormente il proprio posizionamento sui principali mercati della domanda di vino italiano, a partire da quelli più maturi fino agli emergenti. Infatti, i top buyer da 50 Paesi già accreditati a Vinitaly sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America. Una mappa, quella prevista dell’ingente piano di incoming realizzato dalla SpA veronese e da Ice Agenzia, che copre le aree più strategiche dall’Atlantico al Pacifico fino all’Europa e, da quest’anno, anche all’ Africa. Per il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.

Fonte, Salento in tasca.

Vinitaly, un business da tre miliardi «Il vino è la prima azienda di Marca».
In provincia di Treviso bollicine e altre varietà danno lavoro a circa 19 mila addetti. Nardi: «Nessuno più di noi» Prosecco protagonista dei fatturati ma ci sono anche Pinot Merlot e tutti gli altri Francesco Dal Mas Quanto vale l’economia del vino nella Marca? Il “tesoro” che i vignaioli trevigiani porteranno al Vinitaly della ripartenza che comincia oggi non si quantifica solo negli oltre tre miliardi del Prosecco e delle altre produzioni (11 mila ettari di Pinot grigio, Chardonnay, Merlot e altre varietà). Vola verso i dieci miliardi euro, se tenessimo il conto anche di quanto valgono i terreni vitati: più di 7 miliardi di euro. Quindi il sistema vino della Marca si presenta in grande spolvero da oggi a Verona. In questi giorni a Verona Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco Doc, Elvira Bortolomiol, presidente Prosecco Docg e Ugo Zamperoni, al vertice del Consorzio Molo Prosecco Docg, daranno i numeri di un’ineguagliabile progressione proprio in questi primi mesi dell’anno.

Fonte, Tribuna Treviso.

Dai consorzi di tutela ai produttori storici La grande invasione dopo l’attesa forzata.
Saranno tantissimi i protagonisti del territorio presenti all’evento Dal rosé ai restyling, dai lieviti agli anniversari: ecco la mappa Dai consorzi di tutela ai produttori storici La grande invasione dopo l’attesa forzata Anche eventi in città e sponsorizzazioni come quella di Astoria con il Giro d’Italia. Consorzi, produttori, cantine: il ritorno di Vinitaly in presenza è un appuntamento immancabile per i protagonisti del mondo del vino. Ecco come si sono organizzate le eccellenze di Marca. Il Consorzio di tutela stappa le prime bottiglie della nuova annata del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, prodotto nelle colline Patrimonio dell’umanità. Tutti i visitatori, dagli operatori del settore ai wine lovers, potranno celebrare i sessant’anni del Consorzio di tutela dalla sua fondazione, insieme ai 15 produttori presenti allo stand, degustare circa 200 etichette provenienti da tutta la Docg, e approfondire la conoscenza del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore attraverso le degustazioni guidate.

Fonte, Tribuna Treviso.

Pianeta verde – Ferrari Trento: 120 anni nel segno della sostenibilità.
Non solo profitto ma anche calore per il territorio e l’ambiente. Traguardo non facile da raggiungere, ma che nell’agroalimentare pub assumere declinazioni d’eccellenza a livello mondiale. Con l’Italia in primo piano. E il caso di Ferrari Trento il cui ennesimo primato è rimbalzato non solo tra gli operatori dell’edizione 2022 di Vinitaly di Verona, che si apre oggi, ma davvero un po’ ovunque si parli di bollicine d’alta qualità.1120 anni della casa vitivinicola, infatti, non sono stati caratterizzati non solo da un 2021 da primato, ma anche dalla certificazione di Carbon Neutrality scope 1, 2 e, parzialmente, 3. E stato cioè raggiunto l’obiettivo di rendere pari a zero l’impatto climatico delle emissioni dirette dell’azienda. Qualità vitivinicola non solo in bottiglia, quindi. E, per tutti, soprattutto testimonianza di come sia possibile fare buoni prodotti guardando all’efficienza a tutto tondo. Anche nell’agroalimentare.

Fonte, Avvenire.

Torna il Vinitaly (sognando l’America).
A Verona la quattro giorni dei produttori italiani «Adesso la vera sfida è riuscire a riconquistare i consumatori più giovani di Stati Uniti e Canada» di Luciano Ferraro 9 effetto Jay-Z è finito. Gli elogi in rima del Moscato nei brani di molti rapper americani non convincono più i ragazzi americani. Neppure le foto su Instagram del re del basket LeBron James con una bottiglia di Brunello smuovono i più giovani. Sul consumo del vino, l’America è un paese per vecchi. E la sorpresa che arriva dal Vinitaly, riaperto da domenica io a mercoledì r3 aprile a Verona, dopo due anni di stop a causa del Covid. I consumatori abituali di vino negli Stati Uniti e in Canada sono diminuiti di 12 milioni: u hanno tra i21ei41anni. Questo cambiamento demografico nel consumo per i produttori italiani è un grattacapo in più. Tra gli stand degli oltre 4.000 espositori, la gioiosa energia intrappolata nel lungo lockdown fieristico circola assieme alle preoccupazioni per il futuro.

Fonte, Corriere della Sera.

Una Spoon River di vivi in fondo al Nordest.
Un reticolo di destini e vicende personali nell’arco di sessant’anni a partire da una valle del Veneto: Ginevra Lamberti orchestra aspellal ive, delusioni, tragedie, affidando il titolo a una cittadina (rovesciata) da Edgar Lee Masters. Una Spoon River di vivi in fondo al Nordest. In un romanzo che tesse le storie di tanti personaggi di una famiglia per darne memoria, coprendo un arco di sessant’anni, colpisce che l’unica occorrenza della parola «passato» arrivi verso la fine, a spiegare con esattezza quanto si è letto. Accade nell’ottimo e intenso terzo romanzo di Ginevra Lamberti, Tutti dormono nella valle, un titolo che è omaggio e citazione invertita, in termini spaziali, del «Tutti, tutti, dormono sulla collina» di Edgar Lee Masters nell’Antologia di Spoon River.

Fonte, Corriere della Sera La Lettura.

Brindisi mondiale – Vino italiano nei bicchieri di tutto il mondo «Ma ora può finire nella tempesta perfetta».
La rassegna Brindisi mondiale La kermesse di nuovo ‘live’: delegazioni da tantissimi Paesi. Comandano America e Europa. Vino italiano nei bicchieri di tutto il mondo «Ma ora può finire nella tempesta perfetta» Lo scorso anno ha battuto tutti i record in termini di export, però inflazione e costi ora pesano su questa situazione «irripetibile» Pallini (Federvini): «E inutile accettare ordinativi quando non abbiamo le bottiglie per riempirle con i nostri prodotti». Secondo un’indagine Wine Intelligence, i vini prodotti in modo sostenibile sono, con i biologici, in cima alle preferenze. Come sta il vino italiano? Bene, anzi benissimo, se guardiamo ad esempio l’export. L’export va, nel 2021 è stato un anno record: 7,1 miliardi di euro di valore (+12,4%), aumento del 4,7% del prezzo medio delle bottiglie e una bilancia commerciale, tra le più performanti del made in Italy, che segna un attivo di quasi 6,7 miliardi di euro.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Speciale Vinitaly.

Al Vinitaly il successo fragile della grande eccellenza italiana – A Verona la fiera specchio d’Italia Quello del vino è un successo fragile.
Dopo due annidi stop da pandemia, anche il vino prova a ripartire. Da oggi a mercoledì Verona ospita infatti il Vinitaly, la fiera dei prodotti enologici. Un settore che per l’Italia sarebbe un boom se non fosse frenato dai costi energetici, dall’inflazione, dall’Europa e dalle sanzioni. E che rischia di perdere quote di mercato. a pagina 19 A Verona la fiera specchio d’Italia Quello del vino é un successo fragile Si riparte da oggi, dopo due annidi stop causa pandemia. Per le cantine il boom è frenato da costi, inflazione, Europa e sanzioni alla Russia. Si contabilizzano almeno 1,5 miliardi di extra costi per confezionare il prodotto Caprai, che ha fatto diventare un simbolo il Sagrantino: «Manca la domanda di fascia alta e poi c’è l’Ue che ha un atteggiamento incomprensibile sull’agricoltura». Si riparte, o almeno si prova. Da domenica e fino a mercoledì a Verona sarà di nuovo Vinitaly.

Fonte, La Verita’.

Si muove la classifica delle etichette Ecco chi sale e chi scende tra le cantine italiane.
Il doge Zonin è quasi sparito, Farinetti non è più «troppo Fico», Boscaini cresce ancora. II mondo del vino italiano vale 14 miliardi. Da oggi è di nuovo Vinitaly a Verona dopo due anni di silenzio dell’Arena delle bottiglie. Segno di un ritorno in vite se non in vita dopo il Covid, ma le fanfare che gorgheggiano di una ritrovata normalità a guardare i conti e come sta messo il mercato sembrano perla verità un po’ stonate. La mazzata più fresca è quella delle sanzioni alla Russia. Sparito di colpo quasi mezzo miliardo di fatturato estero perché dalle parti di Mosca il vino italiano piace tanto.

Fonte, Verita’&Affari.

Prezzi dei terreni triplicati in 10 anni dove si guadagna con il business dei vigneti.
Il Timorasso è arrivato a 43 mila euro all’ettaro. L’Etna e il Lugana i preferiti dei produttori. Chi trova un ettaro di Timorasso, trova un tesoro. L’espressione, rubata al detto popolare sull’amicizia, per quanto banalotta, fotografa la realtà. Se Walter Massa, istrionico pioniere di questo vitigno piemontese a bacca bianca, vendesse oggi la sua cantina a Monleale nell’alessandrino, si metterebbe in tasca un bel po’ di quattrini. Secondo Lorenzo Tersi, fondatore e ceo di Lt Wine e Food Advisory, tra le realtà di più dinamiche del Paese in fatto di agribusiness, «almeno to milioni di euro». Per gli habitué delle eno-trattative la cifra non è poi così sconvolgente, d’accordo. Tuttavia, il dato interessante è un altro: «Se Massa avesse esposto il cartello vendesi dieci anni fa, avrebbe chiuso a un terzo», osserva l’esperto.

Fonte, Verita’&Affari.

Intervista a Gian Marco Centinaio – Vinitaly. Torna la kermesse di Verona Chi sale e chi scende tra le cantine – Sottosegretario Agricoltura Gian Marco Centinaio. «L’Italia riparte da Vinitaly Il governo a Verona già con 40 milioni di euro».
Vinitaly Torna la kermesse di Verona Chi sale e chi scende tra le cantine. Da oggi è di nuovo Vinitaly a Verona dopo due anni di silenzio dettato dalla pandemia. Un’occasione per fare il punto sul mercato e per capire anche come è cambiata la classifica delle cantine italiane dal punto di vista del fatturato e della notorietà. Con qualche sorpresa. Si scopre infatti che nomi blasonati come Zonin e Farinetti brillano meno e hanno lasciato spazio ad alcuni emergenti. Intanto il sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio annuncia a Verità e Affari un pacchetto da 4o milioni a cui si aggiungeranno quelli del Pnrr. Soldi per rilanciare un business che vale 14 miliardi di fatturato e ha visto triplicare i prezzi dei vigneti negli ultimi dieci anni, ma diminuire gli incassi durante i lunghi mesi delle chiusure delle enoteche e dei ristoranti.

Fonte, Verita’&Affari.

Import di vini. Italian Wine acquista Enovation e vola a Miami.
Italian Wine Brands ha perfezionato l’acquisizione dell’85% del capitale di Enovation Brands, ceduto dai soci Norina S.r.l. (per il 55%) e da Giovanni e Alberto Pecora (30%). Questi ultimi, co-fondatori e manager operativi di Enovation, continueranno a detenere rispettivamente il 10% e 5% del capitale sociale di Enovation e a gestire la società. Enovation, con base a Miami, è una storica società che importa vini italiani negli Usa. Controlla marchi molto conosciuti sul mercato americano e vanta una rete di distribuzione che raggiunge capillarmente il territorio, sia sul canale supermarkets che sul canale ho.re.ca. L’equity value riconosciuto dalle parti per l’acquisizione dell’85% del capitale sociale di Enovation ammonta a 22 milioni di dollari, mentre l’enterprise value è pari a 26 milioni di dollari. In base agli accordi tra Iwb e i venditori il pagamento di una porzione pari al 20% del prezzo (4.4 milioni di euro) è sospensivamente condizionato al raggiungimento nel 2022 e nel 2023 di risultati di Ebitda accrescitivi.

Fonte, Verita’&Affari.

Una fiera per 4.400 aziende da 19 nazioni.
Il 54esimo Vinitaly si svolge in presenza (dopo due anni di stop forzato) e torna ad essere crocevia internazionale delle tendenze e del business per 4.400 aziende da 19 nazioni. I top buyer accreditati alla vigilia provengono da 5o Paesi e sfiorano la quota di 700. In testa c’è la delegazione del Nord America. Il fatturato del vino italiano è di 14,5 miliardi di euro. L’Export nei 2021 è cresciuto di 7, 1 miliardi di euro. Le aziende agricole sono oltre 3lomila con oltre 45mila e 600 aziende vinificatrici. Gli addetti del settore sono circa un milione e 3oomila. Il nostro Paese è il maggior produttore al mondo con 49.086 milioni di ettolitri: quasi un quinto del vino prodotto a livello globale viene dall’Italia, per l’esattezza 11 18,5%. Seguono Francia, Spagna, Stati Uniti, Australia.

Fonte, Verita’&Affari.

Intervista a Giuseppe Chiaradia – Grottino senza rappresentanza.
Il consorzio perde il riconoscimento del ministero delle Politiche agricole Grottino senza rappresentanza Chiaradia: «Faremo entrare due nuove aziende e ne escluderemo altre in difetto». effetto della mancanza di «rappresentatività», è stato «ritenuto necessario procedere alla revoca del riconoscimento al Consorzio di tutela Grottino di Roccanova e dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi sulla Doc Grottino di Roccanova».

Fonte, Quotidiano del Sud Basilicata.

L’addio al fondatore della Tre Monti – L’abbraccio di tanti imolesi alla famiglia Navacchia.
Ieri al funerale del fondatore della cantina Tre Monti esponenti del mondo del vino, del giornalismo e l’assessore regionale alla cultura. “Ciao Babbo, non perderci d’occhio per favore”. Con questo tenero messaggio i figli David e Vittorio Navacchia, insieme a tutta la loro famiglia, hanno salutato per l’ultima volta il padre Sergio. Al funerale del fondatore della Cantina Tre Monti erano in tanti ieri mattina, oltre ai parenti e agli amici più stretti, anche l’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori, diversi colleghi produttori del mondo del vino e agricoltori del territorio, tanti sommelier e almeno tre generazioni di giornalisti imolesi. Dinamico, desideroso di incontro, questo era Navacchia padre, legatissimo al suo lavoro, la sua capacità di curare i rapporti con le persone è emersa evidente nella varietà della platea di persone che lo hanno voluto salutare.

Fonte, Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

“Festival del Sangiovese”, il ritorno nel paese delle grandi etichette.
Solidarietà al popolo ucraino dalla vendita dei calici in vetro. Iniziative culturali collegate alla mostra di Forlì. E’ bene chiarire che questa non è la semplice sagra in cui si sceglie un prodotto e vi si abbina un programma di eventi, non sempre attinenti e correlati. Questa è la “Festa del Sangiovese” anzi più propriamente un festival dedicato al vino principe delle produzioni locali e simbolo della Romagna, perciò degno di essere omaggiato, e non solo per il nome, nel paese che «vanta valori e numeri importanti di cantine, etichette e vigne» ha sottolineato il sindaco Jader Dardi alla presentazione di ieri a Faenza (museo Carlo Zauli). Le date dedicate al più sacro dei vini, sono il 23 e 24 aprile, ma attenzione perché una serie di iniziative culturali sono attese anche nei mesi di maggio e giugno, promosse con il festival e collegate alla grande mostra di Forlì “Maddalena.

Fonte, Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Vino, Lorenzo Tersi per la quarta volta nei top di comparto.
Figura tra le cento “Personalità più influenti” segnalate dalla rivista “Cronache del Gusto”. Per la quarta volta consecutiva il wine manager Lorenzo Tersi è tra le 100 personalità più influenti nel mondo del vino. L’attestazione arriva dalla rivista specializzata “Cronache di Gusto” che annualmente in occasione di Vinitaly a Verona, la più importante fiera del settore, presenta il report sulle autorevoli personalità e gli opinion leader del settore. Una speciale classifica, caratterizzata in questa edizione da un cospicuo turn over di personalità (oltre il 40% new entry), che vede consolidare il range di Lorenzo Tersi che guadagna 35 posizioni arrivando al 57° posto in classifica.

Fonte, Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Caviro e la sostenibilità: «Investiti 22 milioni per migliorare la performance ambientale».
II colosso cooperativo Caviro sarà presente con uno stand al Vinitaly dove punterà molto sulle sue etichette ma anche sul suo modello economico e sulla sostenibilità: «Nel 2020/21 – dice il presidente Carlo Dalmonte – abbiamo investito circa 22 milioni di euro in impianti e tecnologie rivolti a migliorare le nostre performance ambientali, e questa direzione si conferma come trainante anche per la gestione in corso». Caviro, presente con uno stand di grande impatto, intende parlare soprattutto di sostenibilità: «Questa edizione di Vinitaly è ancora più importante per noi perché segna un ritorno in presenza per il mondo del vino italiano – afferma SimonPietro Felice, dg della cooperativa -. Per noi sarà inoltre preludio della presentazione del bilancio di sostenibilità».

Fonte, Resto del Carlino Ravenna.

E a Modigliana si farà la Festa del Sangiovese.
È giunta alla 51a edizione la sagra ‘Sangiovese in Festa’, organizzata dalla Pro loco di Modigliana che si svolgerà quest’anno sabato 23 e domenica 24 aprile, dopo due anni di sospensione per la pandemia. L’annuncio della ripresa della più longeva tra le sagre locali è stato dato ieri al museo Zauli di Faenza dal sindaco Jader Dardi (foto), Roberto Amaretti presidente Pro loco, Giorgio Melandri vice presidente ‘Stella dell’Appennino’, Alessandro Liverani per l’Accademia degli Incamminati e Idilio Galeotti presidente ‘Ics Fectori Art’. Si festeggia il Sangiovese vino prestigioso e simbolo della Romagna unendolo a Modigliana e alle sue produzioni. Per Melandri: «Un grande vino ha anima e radici e le nostre sono a Modigliana, nelle valli che salgono in Appennino e nella comunità che ne condivide l’identità.

Fonte, Resto del Carlino Ravenna.

Buzzinelli resta presidente e promuove la Ribolla Gialla.
II presidente in carica per altri tre anni con a fianco un nuovo direttivo più giovane «Partiamo da un +15% di imbottigliato con 178 soci, il settore è in forte ripresa». David Buzzinelli è stato confermato presidente del Consorzio Collio per un altro triennio. L’elezione del numero uno dell’azienda Carlo di Pradis è avvenuta all’unanimità, segno della volontà di proseguire nel solco tracciato in questo mandato. Confermato alla vicepresidenza il viticoltore della farrese Borgo Conventi Paolo Corso, che sarà affiancato da un altro, nuovo numero due, il cormonese Luca Raccaro dell’azienda Raccaro. Ringiovanito il consiglio di amministrazione del Consorzio: ne faranno parte Martin Figelj (società agricola Fiegl), Saga Radikon dell’omonima azienda, Pietro Bertè (Gruppo Italiano Vini-Formentini), Tereza Keber (azienda Renato Keber), Andrea Drius (Terre del Faet), Matteo Livon dell’onmima azienda, Elija Muzic (azienda Giovanni Muzic), Michele Tomba (azienda Bolzicco), Alessandro Pascolo della Vini Pascolo e Fabjan Korsic della Korsic Wines.

Fonte, Piccolo Gorizia.

L’agricoltura regionale al prossimo «Vinitaly».
Una nuova importante esperienza è in programma per Acli Terra: l’Associazione professionale agricola delle Acli sarà presente alla prossima edizione di Vinitaly, a Verona dal 10 al 13 aprile. In linea con quanto dichiarato dalla presidenza durante l’ultima riunione di Comitato nazionale, la partecipazione all’evento sarà in sinergia con Unipol, l’Unione nazionale dei produttori olivicoli, che ospiterà Acli Terra e il CAA Acli, il centro di assistenza agricola, nel suo stand. Vinitaly, anche quest’anno, si arricchisce del Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, uno spazio espositivo dedicato alle eccellenze del nostro territorio, con tre macro aree: olio extravergine di oliva, food, birra artigianale.

Fonte, Avvenire Lazio sette.

Cesanese, un vino da amare legato al territorio.
Nuova Guida di Repubblica, tra itinerari, curiosità e ricette Cesanese, un vino da amare legato al territorio Vigneti e produttori vinicoli, borghi come Piglio, Affile e Olevano tutti da scoprire, itinerari dedicati al gusto, ricette da mettere in tavola, e poi artigianato, feste di piazza, prodotti tipici ed enoteche, per conoscere a fondo un vino dalla forte identità, “ambasciatore” della regione in cui nasce, il Lazio: arriva in edicola e online il 12 aprile la nuova Guida di Repubblica dal titolo “Cesanese: vino da amare” (collana “Italia del Vino”). Tante le informazioni e i consigli così come le curiosità che pagina dopo pagina permettono al lettore di apprezzare tutte le caratteristiche del Cesanese, in un viaggio all’insegna del gusto ma anche della storia e delle tradizioni di un territorio chiuso tra le montagne della Ciociaria e i Castelli Romani, ricco di suggestioni di cui questo vino costituisce un’eccellenza.

Fonte, Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.

Le aziende imperiesi nel regno di Vinitaly. Celebrati i 50 anni della Doc Rossese.
Le aziende imperiesi nel regno di Vinitaly Celebrati i 50 anni della Doc Rossese A Verona una vetrina speciale per i produttori del Ponente Attesa per i riconoscimenti: il Premio Cangrande a Maffone L L’allestimento ligure a Vinitaly 2022, uno stand di 200 metri quadrati, all’ingresso della fiera 2. Bruno ed Eliana Maffone, il cuore dell’Ormeasco 3. Terrazza con vista per il ristorante Vignamare Milena Arnaldi IMPERIA La Liguria del vino presente in grande stile a Vinitaly 2022, la rassegna dedicata al mondo dell’enologia che si apre oggi a Verona. E il Ponente con la sua produzione di bianchi rappresentativi, di rossi della tradizione – dal Rossese di Dolceacqua che a Vinitaly celebrai 50 anni dalla Doc, all’eroico Ormeasco – e ancora con il ritrovato Moscatello, avrà la sua vetrina speciale. Cinquantadue le aziende liguri coinvolte (22 della Spezia, 18 di Imperia, 8 di Savona, 4 di Genova) e 841e etichette. Importante essere a Verona dunque per prendere parte all’edizione della ripartenza, dopo lo stop forzato (prima con l’annullamento in corsa del 2020 e poi una ripresa in versione autunnale nel 2021): sono ospiti della fiera 4.400 aziende, 700 “top buyer” internazionali, 30 convegni e 76 super degustazioni. La viticoltura di qualità ad Imperia è rappresentata da 600 aziende per una superficie di 240 ettari: sono circa 1700 gli ettari di superficie vitata, 15001e imprese del settore tra produttori, aziende agricole e imbottigliatori in tutta la Liguria.

Fonte, Secolo XIX Imperia.

Vinitaly, il Ponente si mette in mostra. Diciotto le aziende, premiato Maffone.
La rassegna si apre oggi a Verona con la presenza di 52 aziende liguri Vinitaly, il Ponente si mette in mostra Diciotto le aziende, premiato Maffone. La Liguria del vino presente in grande stile a JVinitaly 2022,1arassegna dedicata al mondo dell’enologia che si apre oggi a Verona. E il Ponente con la sua produzione di bianchi rappresentativi, di rossi della tradizione – dal Rossese di Dolceacqua che a Vinitaly celebra i 50 anni, all’eroico Ormeasco – e ancora con il ritrovato Moscatello, avrà la sua vetrina speciale. Cinquantadue le aziende liguri coinvolte (22 della Spezia, 18 di Imperia, 8 di Savona, 4 di Genova) e 84 le etichette. Importante essere a Verona, dunque, per prendere parte all’edizione della ripartenza, dopo lo stop forzato (prima con l’annullamento in corsa del 2020 e poi una ripresa in versione autunnale nel 2021): sono ospiti della fiera 4.400 aziende, 700 «top buyerZ» internazionali provenienti da quasi tutti i continenti, 30 convegni e 76 super degustazioni.

Fonte, Stampa Imperia.

Ritorna il Vinitaly. Cantine bresciane da oggi in vetrina – Bentornato Vinitaly, Brescia in vetrina.
Cantine bresciane da oggi in vetrina I progetti di Franciacorta, Lugana e Valtenesi Lo possiamo dire: finalmente! È tornato il Vinitaly, quello di un tempo: da oggi fino a mercoledì 13 aprile, nei padiglioni della Fiera di Verona si respirerà l’entusiasmo del 2019, anzi probabilmente maggiore, mandando in archivio un biennio orribile e cercando di non pensare a quanto sta accadendo a Oriente. E le cantine bresciane sono pronte a stupire, forti di numeri positivi e tante buone idee come ci hanno raccontato i responsabili dei tre maggiori consorzi. a pagina 2 Bertera Bentornato Vinitaly, Brescia in vetrina la rassegna a Verona fino al 13 aprile, oltre 4.400 espositori per battere il record di 600 mila bottiglie stappate Lo possiamo dire: finalmente! È tornato il Vinitaly.

Fonte, Corriere della Sera Brescia.

La ripartenza di Vinitaly. E c’è subito un premio per 2 etichette orobiche.
Da oggi a mercoledì. Neanche il tempo di aprire (oggi) i padiglioni di Vinitaly e Bergamo può già brindare a due importanti premi. Alla sesta edizione del concorso «5StarWines», la selezione di vini organizzata nei giorni scorsi da Veronafiere, due etichette orobiche sono state giudicate fra i migliori prodotti in gara. Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento il Brut Metodo Classico 2016 dell’azienda agricola Tenuta degli Angeli, che ha conquistato 91 punti da una giuria composita di esperti da tutto il mondo, che ha il compito di selezionare i migliori vini. Per la realtà vitivinicola di Carobbio degli Angeli è poi arrivata la doppietta grazie all’Extra Brut Metodo Classico 2016 che ha raggiunto i 90 punti.

Fonte, Eco di Bergamo.

Vinitaly, brindisi con 4.400 aziende C’è anche il Consorzio Terre Lariane.
La fiera Oggi a Verona l’inaugurazione Produttori da 19 Paesi Sono 4.400 le aziende espositrici da 19 nazioni che partecipano ai quattro giorni di Vinitaly. Oggi l’inaugurazione a Veronafiere con la presenza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e del governatore del Veneto, Luca Zaia. L’evento prosegue fino a mercoledì con manifestazioni anche in città. È l’occasione, di ritorno in presenza, per gli operatori e la stampa specializzata internazionale di conoscere le migliori cantine italiane, tra queste le aziende dell’IGT Terre Lariane delle province di Como e Lecco.

Fonte, Provincia Como.

Festa del Lambrusco: a maggio una speciale anticipazione con Pro Loco.
Aspettando la Festa del Lambrusco – manifestazione promossa dalla Pro Loco che animerà il centro storico di Viadana sabato 21 e domenica 22 maggio e che tornerà dopo due di pausa a causa dell’emergenza Covid-19 – i volontari dell’associazione “rilanciano” con un nuovo appuntamento, sorta di “preview” del classico evento della primavera viadanese. Infatti, sabato 7 e domenica 8 maggio a Viadana esordisce la “Lambrusco Weekend Experience”. Per l’occasione dalle 10.30 alle 16 “Casa Viadana”, la sede della Pro Loco in via Rocca, aprirà le proprie porte per degustare varie tipologie di Lambrusco mantovano selezionate dall’associazione culturale “Osservatorio del Lambrusco”, realtà nata nel 2015 che si propone di promulgare e trasmettere la conoscenza del Lambrusco, monitorando la produzione delle piccole realtà artigianali fino alle aziende cooperative.

Fonte, Voce di Mantova.

Da oggi il Vinitaly in pista: si può tornare a brindare.
Il vigneto marchigiano rappresentato da 107 cantine. Il Verdicchio in evidenza Cartoni: «Siamo al fianco di chi produce». Mazzoni: «La grande spinta del bio». Finalmente. Dopo due anni di stop forzato, a Verona torna il Vinitaly. La pandemia non è ancora del tutto alle spalle ma questa edizione, la numero 54, è a tutti gli effetti quella della rinascita: il vino in tutte le sue sfaccettature toma assoluto protagonista. I numeri Sono 4.400 le aziende espositrici da 19 nazioni presenti alla manifestazione che apre oggi (ore 11) i suoi stand e fino a mercoledì sarà il centro del mondo tra vini e distillati. Confermata anche l’internazionalità della rassegna, con 700 top buyer esteri da 50 Paesi già accreditati.

Fonte, Corriere Adriatico Ancona.

Il World Tour del Gavi – Il Gavi si promuoverà con un giro del mondo
ll Consorzio di tutela presenterà anche al Vinitaly il nuovo progetto che prevede tre tappe di promozione a Roma, Londra e NewYork. In fiera tante realtà provinciali. Il Gavi si promuoverà con un giro del mondo Al Vinitaly il Consorzio di tutela presenta il “World Tour” con tre tappe: si va a Roma, Londra e New York. Tra un mese a Roma, poi a Londra e infine a New York. Il «Gavi World Tour» inizierà in primavera, precisamente il 9 maggio, dalla città eterna, per proseguire 1123 giugno in Inghilterra e terminare il 7 settembre negli States. Il Consorzio Tutela del Gavi con questi tre eventi in tre delle più importanti metropoli internazionali vuole promuovere il Gavi docg durante 112022, che vuole essere più che mai anno all’insegna della ripresa dopo i due di stop causati dalla pandemia.

Fonte, Stampa Alessandria.

Vita nei campi.
Asti e quella vocazione agricola che non si coltiva più Asti un comune avocazione agricola maneglianni ha perso aziende e terreni coltivati. In trent’anni i vigneti sono passati da 1197 a 268 ettari (-78,5%). Vita nei campi Il crollo dei vigneti: in trent’anni passati da 1197 a 268 ettari (-78,5%) “La città ha perso 1’80% della sua viticoltura, il doppio della provincia”. «Il secondo Comune dopo Asti per superficie agricola utilizzata- spiega Pensabene – è dei più importanti del Piemonte». Giovanni Pensabene, agronomo ed ex assessore all’Agricoltura di Asti, numeri alla mano, sulla realtà rurale Astigiana partendo da due dati: le aziende con terreni iscritte all’Anagrafe, 365 ad Asti e 5.558 nella provincia, e la superficie agricola utilizzata: 5.166 ettari ad Asti, su un totale di 6.703, e 63.156 in provincia, su 81.117 ettari complessi.

Fonte: Stampa Asti.

Langhe e Roero in prima fila al Vinitaly – Al Vinitaly l’edizione della ripartenza Produttori di Langa e Roero in prima fila.
Opera Wine, l’anteprima di ieri I produttori di Langhe e Roero sono arrivati in trasferta a Verona, dove oggi si apre il sipario sulla 54′ edizione di Vinitaly, l’evento internazionale più importante dedicato al mondo dell’enologia (anticipato ieri da Opera Wine), che torna in scena fino a mercoledì dopo due anni di stop causati dalla pandemia. Il crocevia delle tendenze e del business per 4.400 aziende da 19 nazioni. Dopo l’anteprima di ieri con Opera Wine, fino a mercoledì Verona torna a ospitare la fiera assente da due anni Al Vinitaly l’edizione della ripartenza Produttori di Langa e Roero in prima fila. Assaggiare un Barolo Bric del Fiasc Riserva 2008 di Paolo Scavino e poi passare a un Vigna Rionda 2009 di Oddero, ritornare al 2008 con Le Coste di Pecchenino per poi concedersi un Rocche dell’Annunziata 2011 di Ratti o un Barbaresco Asili Riserva 2016 di Bruno Giacosa

Fonte: Stampa Cuneo.

Il vino di Puglia viaggia nel mondo.
Per la Puglia sarà un Vinitaly destinato a restare nella storia, quello del 2022. Ogni acquisto è un viaggio che inizia prima dal web, ed ora c’è finalmente un unico portale nel quale tutta la Puglia del vino è rappresentata in modo unitario! Cliccando www.pugliawineworld.it si spalancano le porte sul mondo professionale di Sua Maestà il vino, con un potentissimo strumento web che potrà accompagnare e sostenere gli enormi investimenti dei nostri vignaioli e delle cantine.

Fonte: L’Adriatico.

La Puglia torna in vetrina turismo e vini oltre la crisi – Al Vinitaly da campioni: boom di produzione ed export volato al 8%.
Doppio appuntamento: da Milano e Verona occasioni per il rilancio Si parte dai volumi d’affari dello scorso anno, tra cautele e ottimismo Tornano due importanti appuntamenti per la promozione del territorio e delle eccellenze. Da oggi avranno inizio le edizioni 2022 della Borsa Internazionale del Turismo e del Vinitaly, in programma rispettivamente a Milano e Verona. La Puglia punta a fare bella figura, mettendo in risalto i punti di forza. Cauto ottimismo dagli operatori turistici e dai produttori. Al Vinitaly da campioni: boom di produzione ed export volato al +8% ?I numeri di Coldiretti confermano il netto recupero rispetto al 2020 Dopo due anni di incontri online da ieri l’evento torna a portare a Verona il mondo dell’enologia Il primo dato positivo, di cui andare orgogliosi in apertura del Vinitaly, che torna da oggi al 13 aprile finalmente in presenza, è certamente quello sull’export che vede la Puglia guadagnare un +8% piazzandosi al secondo posto nella classifica dei produttori.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Enoturismo, l’Osservatorio: «Cabina di regia».
Il rapporto Enoturismo, l’Osservatorio: «Cabina di regia» «Il turismo del vino unisce una fitta rete di soggetti che una cabina di regia nazionale dovrà guidare nelle politiche di sviluppo e di promozione, questo e l’auspicio e la proposta di Osservatorio sul turismo del vino che facciamo al Ministro per le Politiche Agricole, declinando su ogni territorio le buone pratiche e valorizzando le tante differenze e peculiarità dei territori che fanno del turismo del vino e dell’olio un volano strategico per la ripresa dopo la crisi pandemica». Lo afferma il presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino Angelo Radica, che oggi alla presenza del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, presenterà il Rapporto annuale dell’Osservatorio sul turismo del vino.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Vinitaly, su il sipario La grande sfida dei vignaioli sardi.
La grande sfida dei vignaioli sardi Pierpaolo Fiori (Agris): con il vino raccontiamo gastronomia e territorio Su il sipario ana 54esima edizione del Vinitaly (da oggi a mercoledì dopo due anni di assenza a causa del lockdown), con l’Isola che sgomita per ritagliarsi un ruolo da protagonista. Settantuno aziende inserite nel padiglione della collettiva Sardegna, trentaquattro autonome. In totale  5 produttori speranzosi di assistere alla ripresa di un settore devastato dalla pandemia. Penisola una vetrina eccezionale. Il Vinitaly, con U VInexpo di Bordeaux e il Prowein di Dusseldorf, è ai vertici delle fiere enologiche mondiali. I numeri della rassegna veronese sono da paura; quattromila aziende provenienti de 80 Paesi, migliaia di operatori, 70o top buyers internazionali.

Fonte: Unione Sarda.

Nero d’Avola, passione e cuore E sempre in pole nelle scelte.
I consumatori privilegiano sempre di più uno dei simboli siciliani della produzione. I bevitori sono sempre più responsabili e consapevoli Nero d’Avola, passione e cuore È sempre in pole nelle scelte i attesta all’87% la quota di siciliani che nell’ultimo anno ha consumato vino, un valore che supera di 2 punti quello registrato nell’immediato pre-Covid (2019). Un rapporto con il vino, quello riscontrato in una regione che rappresenta il primo vigneto d’Italia per superficie, che si conferma privilegiato e – ancor più che nel resto d’Italia – consapevole e responsabile, con due user su tre che non superano in media i 4 bicchieri a settimana. Lo dice l’ultima indagine «Gli italiani e il vino, Report Sicilia», presentata a Palermo alla conferenza stampa della 54″ edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Un grande alleato della salute A tavola ma con moderazione.
Secondo uno studio i rossi sono amici dell’intestino, Aumentano la varietà dei batteri e aiutano a ridurre obesità e colesterolo cattivo Un grande alleato della salute A tavola ma con moderazione I vino rosso è amico dell’intestino, più di altre bevande alcoliche. Aumenta la varietà dei batteri che lo abitano, il cosiddetto microbioma, e aiuta a ridurre i livelli di obesità e colesterolo cattivo. Lo rileva uno studio del Kings College di Londra, pubblicato sulla rivista Gastroenterology, che però punta sulla moderazione: secondo i ricercatori, i benefici si possono ricavare anche da un solo bicchiere ogni 15 giorni. Gli effetti del vino rosso sull’intestino sono stati analizzati su tre diversi gruppi di circa tremila persone nel Regno Unito, in Olanda e negli Usa, e dalla ricerca è emerso che il microbioma intestinale dei bevitori di vino rosso era più diversificato di quello di chi non lo beveva, mentre ciò non è stato osservato con il consumo di vino bianco, birra o liquori.

Fonte: Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Guida 5StarsWines, Al-Cantàra la cantina dell’Etna più premiata.
Pucci Giuffrida: «Il nostro vulcano stravince con i suoi vini. Un territorio unico che deve essere protetto» « L’Etna stravince, abbiamo avuto dei risultati favolosi, tutti i vini del vulcano hanno avuto grandi risultati. L’unicità del suolo vulcanico, le variazioni termiche, il microclima, regalano qualcosa in più al vino». Pucci Giuffrida, proprietario dell’azienda Al-Cantàra di Randazzo non riesce a trattenere l’entusiasmo: è la cantina dell’Etna più premiata, tra quelle che hanno partecipato alla competizione, con 5 riconoscimenti (due in più del 2021) al concorso 5StarsWines, la guida internazionale del Vinitaly al via oggi a Verona. «Siamo i primi da sei anni per numero di riconoscimenti – continua Giuffrida – sono vini che parlano di cultura, poesie da bere».

Fonte: Sicilia Catania.

Toscana al Vinitaly L’onda della crescita e l’ombra della crisi – Toscana al Vinitaly guardando agli Usa Mercati in crescita, ma la crisi spaventa.
Ripartenza Vinitaly and the City, una delle manifestazioni collaterali della fiera che inizia oggi a Verona (foto Angelo Sartori) Toscana al Vinitaly L’onda della crescita e l’ombra della crisi Sull’onda positiva di mesi in crescita, la Toscana del vino apre oggi da protagonista i suoi stand al Vinitaly numero 54, sedizione della ripartenza dopo lo stop imposto dalla pandemia. Tornano i buyers stranieri, soprattutto americani, e questo è un buon segnale peri nostri produttori. Che però temono l’onda lunga della crisi, tra rincari e materiali. Toscana al Vinitaly guardando agli Usa Mercati in crescita, ma la crisi spaventa Via alla fiera della ripartenza, tornano i buyer esteri. Illy: costi altissimi. Frescobaldi: bisogna esserci La Toscana si presenta oggi al Vinitaly da prima della classe, ma non manca qualche ombra sul meteo dell’enologia italiana.

Fonte: Corriere Fiorentino.

l nuovo vigneto di Ricasoli? Lo pianta Antinori Il Castello di Cacchiano amplia gli ettari vitali con l’intervento finanziario del marchese Piero.
A Gaiole Antinori cresce ancora. Le voci di un’acquisizione del Castello di Cacchiano da parte del gruppo vitivinicolo fiorentino sono state smentite, ma una storica collaborazione è nata ufficialmente. La cantina di Giovanni Ricasoli da tempo aveva intenzione di investire in un terreno di proprietà. L’obiettivo di sfruttare i propri diritti di re-impianto per aumentare gli ettari vitati in Chianti Classico non si coniugava con i rischi di nuovi investimenti. Antinori al contrario, da quando ha scelto di essere solo produttore e lavorare esclusivamente con uve di proprietà, era alla ricerca di nuove opportunità produttive. A cementare le due strategie deve aver contribuito l’amicizia personale tra Piero Antinori e Giovanni Ricasoli. Grazie all’intervento finanziario di Antinori è stato possibile per il Castello di Cacchiano piantare un nuovo vigneto. Si tratta di una superficie di 15 ettari, nella zona di San Sano, a Gaiole, dove Antinori ha già recentemente investito.

Fonte: Corriere Fiorentino.

Foradori e il bianco dealcolato Fermento sul fronte bollicine – Le cantine in mostra E Hofstätter lancia il vino alcolfree.
Viene dall’Alto Adige l’eretico dell’edizione post pandemia di Vinitaly, che apre i battenti oggi a Verona fino al 13 aprile: è Martin Foradori che, nel tempio del vino, ha deciso di lanciare la sua seconda bevanda analcolica a base di uva, definita anche vino dealcolato. Una profanazione del tempio del vino. a pagina 6 E Hofstätter lancia il vino alcolfree Per le aziende di Trento e Bolzano la parola d’ordine è sostenibilità Ferrari celebra 120 anni con la certificazione «Carbon Neutralità». Viene dall’Alto Adige l’eretico dell’edizione post pandemia di Vinitaly, che apre i battenti oggi a Verona fino al 13 aprile: è Martin Foradon che, nel tempio del vino, ha deciso di lanciare la sua seconda bevanda analcolica a base di uva, definita anche vino dealcolato.

Fonte: Corriere del Trentino.

Dal «Gambero rosso» le tre foglie per l’olio, poi esordio al Vinitaly.
Una primavera da ricordare per i soci di «Agraria Riva del Garda». Da oggi a mercoledì a Veronafiere torna il doppio appuntamento con i saloni internazionali del vino e dell’olio. «Agraria» debutta quest’anno a Vinitaly all’interno dell’area del Trentino, mentre è veterana di «SoleAgrifood» e qui porterà i suoi extravergini pluripremiati festeggiando le “tre foglie” del Gambero Rosso e la “stella” nella guida «Oli d’Italia 2022», col frantoio di Riva tra i protagonisti della macro-area della fiera dedicata all’olio extravergine d’oliva. Le soddisfazioni per i tanti soci conferitori di olive sono molteplici: con il «460 Parallelo biologico» sono arrivate le Tre foglie del Gambero Rosso e la “stella” nella guida “Oli d’Italia 2022” conferita ai produttori che, per dieci anni consecutivi, si siano aggiudicati proprio le Tre foglie; sempre con lo stesso evo è arrivata anche la gran menzione al “Sol d’Oro” nella categoria olio extra vergine biologico; il Golden Award 2022 al New York international olive oil competition.

Fonte: Adige.

Cinquanta cantine per raccontare sorsi di qualità.
Al via oggi fino a mercoledì a Verona la 54esima edizione del Vinitaly, senza dubbio una delle più attese, dopo due anni di assenza forzata. L’Umbria sarà presente con un proprio spazio espositivo, curato da Umbria Top Wines, che comprende gli stand di 50 cantine di tutta la Regione, oltre all’Enoteca regionale dell’Umbria, un’area eventi che sarà animata da un ricco calendario di appuntamenti degustativi e di approfondimento, per tutti e quattro i giorni della fiera. Mentre nell’Enoteca regionale, grazie alla collaborazione con sommelier AIS Umbria, sarà possibile, ogni giorno con orario continuato, degustare una selezione orizzontale (per temi enologici) e verticale (per cantine) di oltre 80 etichette.

Fonte: Nazione Umbria.

La Spritz Economy spinge i consumi apertura a nuovi mercati: c’è l’Africa.
Le novità di questa edizione La Spritz Economy spinge i consumi apertura a nuovi mercati: c’è l’Africa Secondo la ricerca Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, il vino è ben presente nel nostro quotidiano: nell’ultimo anno 1’89% degli Italiani lo ha bevuto, dato in crescita rispetto a tre anni fa, per effetto soprattutto di un’impennata della platea di giovani maggiorenni, che hanno acceso I motori alla «Spritz economy», i vini miscelati protagonisti a Vinitaly and City di happening e aperitivi per brindare alla convivialità ritrovata post covid. Tra lestart up• novità nei 17 padiglioni dent54/a edizione di Vinitaly, oltre all’area del «quarto colore del vino» sugli Orange wine, quelle di «MicroMegaWines – Micro Size, Mega Quality», la nuova sezione riservata alle produzioni di niella a tiratura limitata e di altissima qualità, di Organic Hall che implements l’offerta di Vinitaly Bio e della Mixology, che dopo il numero zero di ottobre 2021, debutta ufficialmente con un proprio format. Vinitaly punta a conquistare nuovi mercatie quest’anno per la prima volta sarà presente l’Africa con buyer provenienti da Mozambico, Kenya, Etiopia, Camerun e Angola. Una novità annunciata dal direttore generale dell’Ice Roberto Luongo.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Intervista a Riccardo Cotarella – Cotarella: «Vini naturali? solo un fuoco di paglia».
Parla il presidente nazionale di Assoenologi: «In questo mondo ci sono sempre state delle mode, ma i grandi classici restano per sempre ed è il tempo a fare la differenza». Il momento è difficile, ma il settore reagisce bene alle crisi Cotarella «Vini naturali? solo un fuoco di paglia» Luciano Pignataro Gli enologi hanno appena celebrato il loro congresso proprio a Verona, il settore sta attraversando la tempesta della guerra che ha riflessi immediati anche da noi. Ne parliamo con il presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella. «Il momento è difficile, la guerra in Ucraina ha avuto due conseguenze, una più immediata, la difficoltà a reperire il vetro delle bottiglie, l’altra, comune ad ogni altra attività economica, l’aumento dei costi dell’energia.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Consorzio del Lugana Fabio Zenato presidente.
Alla guida di «Le Morette», raccoglie il testimone di Nicoletto Consorzio del Lugana Fabio Zenato presidente •• Fabio Zenato, di Peschiera del Garda, è il nuovo presidente del Consorzio Tutela del Lugana Doc. Agronomo, guida con il fratello l’azienda vinicola di famiglia «Le Morette» con 50 ettari. È stato eletto martedì 5 aprile all’unanimità dal Consiglio di amministrazione della Doc del lago di Garda, di cui per vari mandati ha fatto parte come consigliere. Ora raccoglie il testimone di Ettore Nicoletto e si appresta a traghettare una denominazione in buona salute che nel 2021 ha toccato quota 27.640.400 bottiglie. I soci sono 208, per 2.500 ettari vitati. «Il lavoro mio e della squadra per i prossimi anni sarà sulla scia dell’eredità che ha portato il Lugana a una grande vitalità», afferma Zenato

Fonte: Arena.

Maltempo: centralina in fiamme e impalcature cadute.
Decine gli interventi dei rigili del fuoco per grandine e pioggia Maltempo: centralina in fiamme e impalcature cadute. Un’impalcatura di 15 metri caduta in strada a Morgano, un camion ribaltato sulla rotatoria di Preganziol, una centralina dell’Enel colpita in pieno da un fulmine a Santa Lucia di Piave, diversi blackout e danni ovunque. Il maltempo che ha caratterizzato la giornata di ieri ha costretto a un superlavoro i vigili del fuoco che sono usciti con uomini e mezzi per far fronte a diversi interventi anche in compagnia dei carabinieri. Tutto è cominciato verso le 12.30 quando prima una fitta grandinata e poi una pioggia torrenziale hanno colpito le strade del Quartier del Piave (soprattutto Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Vidor e Moriago della Battaglia) e delle colline del Prosecco, patrimonio Unesco. Fortunatamente i danni alle colture sono stati limitati, così come gli incidenti stradali, ad eccezione di qualche tamponamento fortunatamente senza feriti.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Verona nella top ten dell’export grazie al vino.
Crescita del 15,9%: nel 202113,2 miliardi di esportazioni, uno dal settore enologico che registra un babo nei Paesi Bassi. È anche l’export del vino, +5.5% sul 2020, a spingere Verona dentro la Top io delle province italiane per esportazioni generali. Il passaggio dall’undicesimo al decimo posto è fotografato dal rapporto «Verona nel Mondo 2022», dedicato all’interscambio commerciale consumatosi fra Verona e gli altri Paesi nello scorso anno e pubblicato pochi giorni fa dalla Camera di Commercio. Se nel 2020 l’economia del nostro territorio aveva esportato per 11.4 miliardi — chiudendo dietro Arezzo, Modena, Treviso, Firenze, Bergamo e le prime cinque cioè Brescia, Bologna, Torino, Vicenza e la capolista Milano — i 13.2 miliardi di esportazioni nel 2021 valgono il gradino superiore: nell’anno appena passato sono aumentate anche le importazioni, +19.2% per un giro d’affari da 16.5 miliardi, mentre l’export veronese è cresciuto appunto del 15.9% con il vino, tra gli altri prodotti, a trainare.

Fonte: Corriere di Verona.

“L’antica fiera Festa con Zaia «Ripartiamo ancora più forti» – «Antica Fiera, più forti di prima».
«Antica Fiera, più forti di prima». Dopo due anni di stop forzato la cerimonia d’inaugurazione? «Prosecco modello vincente, scorretto attaccare i produttori» Zaia: «Voglia di ripartenza e di pace. Profughi, grazie ai veneti» 11 sindaco Guzzo: «Una festa, ci siamo preparati alla grande». IL CONVEGNO SUL MIELE E LA DIFESA DELLE API LA MONTEDORO: «NOI PIONIERI PER LA MESSA AL BANDO DI SOSTANZE DANNOSE». Si è alzato finalmente il sipario sull’Antica Fiera di Godega. «Un bel segnale di ripartenza e c’è tanta voglia di pace» ha esordito il governatore Luca Zaia, ieri alla cerimonia di inaugurazione. La manifestazione ritorna dopo due anni di stop con in prima linea tutti i 150 espositori. Ieri erano in gran numero gli amministratori locali, provinciali e regionali e i rappresentanti di tutte le categorie legate all’agricoltura e alla viticoltura, a sotto- lineare l’importanza di questo appuntamento secolare.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Zonin 1821, cin cin da 200 anni grazie a sette tenute in Italia.
La famiglia di Gambellara è giunta alla 7a generazione con Domenico, Francesco e Michele Zonm 1821, ein ein da 200 anni grazie a sette tenute in Italia II Gruppo vicentino, con fatturato di quasi 200 milioni di cui l’85% all’estero, ha allestito la sua “casa” al padiglione 4, stand F5 Tante le novità dalla Cuvee Extra Dry alla Ribolla gialla in versione spumantizzata Alberto Toncllo albeno tonello c il giornale di Vicenza it Pad. 4 Stand F5 Vinitaly, Verona, queste le coordinate per ritrovare, finalmente in presenza, la settima generazione della famiglia Zonin, Domenico, Francesco e Michele, e il ceo dell’azienda, Pietro Mattioni, e degustare i vini dei brand di proprietà e quelli delle Tenute storiche del Gruppo. Tradizione, attenzione all’evoluzione e visione del futuro collegate a un particolare dinamismo e apertura all’internazionale sono i valori che contraddistingueranno la presenza di Zonin all’edizione 2022 del salone e che nel 2021 hanno permesso al gruppo di ottenere degli ottimi risultati su molti Paesi di tutto il mondo

Fonte: Giornale di Vicenza.

«Lanciamo Spritzltaly lo spin-off di Verona».
Lorenzo Innocenti lancia “SpritItaly”. Parafrasando il Vinitaly veronese, il candidato di “TornaPadova” propone una rassegna da realizzare già dal prossimo anno: «La Fiera di Padova e quella di Verona si sono fatte la guerra per anni e noi per giunta l’abbiamo persa— spiega Innocenti — Quello che noi vogliamo invece è una sempre maggiore integrazione e cooperazione fra il nostro territorio e Verona, Venezia, Bologna, oltre a città estere vicine come Monaco di Baviera. Domenica partirà Vinitaly, rassegna che attirerà 160 mila persone e di cui Padova, distante appena 40 minuti, non beneficia in alcun modo.

Fonte: Mattino Padova.

Cantine padovane alla sfida Vinitaly «Ci faremo valere» – «Questo è il Vinitaly della ripartenza» Le etichette padovane raccolgono la sfida.
Massiccia la presenza dei produttori dei Colli Euganei con in testa il Consorzio di tutela delle Doc e Docg. Torna la manifestazione a Verona da oggi fino a mercoledì 13 aprile Quaranta aziende presenti, i Colli Euganei saranno protagonisti «Questo è il Vinitaly della ripartenza» Le etichette padovane raccolgono la sfida. Ritorna il Vinitaly da oggi a mercoledì 13 aprile nei padiglioni di Veronafiere e le aziende vitivinicole padovane, una quarantina tra espositori e aziende da bancone, non si sono fatte trovare impreparate a questa opportunità di fare business approfittando della presenza di ospiti e 700 “top buyer” internazionali da 50 paesi accreditati.

Fonte: Mattino Padova.

Il Friularo arriva a Verona e va alla conquista della Cina Lorin: «Sedurremo l’oriente».
Dopo aver conquistato i padovani, l’ambasciatore dell’identità patavina, il vino Friularo, sbarca sul mercato vinicolo della Cina e alla manifestazione veronese Vinitaly. Sulla rivistaYi JiuYoubao infatti è stato pubblicato uno speciale dedicato all’antico vitigno dei padovani. Si tratta dell’ultimo numero del magazine, che rappresenta un riferimento nel settore viticolo-enologico italiano in Cina, edita da Wine Channel. Scritta completamente in cinese e rivolta ad un pubblico di consumatori ed esperti, propone un reportage sul Friularo Docg, a firma del sommelier professionista Marco Simoni. Primo passo, la critica (positiva) d’eccellenza.

Fonte: Mattino Padova.

Il Frantoio di Cornoleda vince il primo premio “Sol d’Oro” per l’olio.
Quello dei Colli Euganei è un territorio straordinario, oltre che per il vino, anche per la produzione dell’olio extravergine di oliva. Domani alle 15.30 nell’ambito della 26esima edizione di SoleAgrifood, il Salone Internazionale Agroalimentare in programma a Veronafiere in contemporanea col Vinitaly, il Frantoio di Cornoleda di Cinto Euganeo riceverà il primo premio al Sol d’Oro nella categoria Absolute Beginners. Un riconoscimento riservato a chi produce e commercializza un olio extravergine di oliva in un quantitativo da 500 a 1.449 litri. A ritirare l’ambito riconoscimento internazionale che ha visto in gara 252 oli da paesi quali Italia, Grecia, Croazia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Cina, sarà Devis Zanaica, titolare assieme alla moglie Jaci del frantoio sui Colli Euganei.

Fonte: Mattino Padova.

Intervista a Luca Rossetto – «Agroalimentare l’impennata dei prezzi durerà ancora a lungo».
Luca Rossetto, economista agrario di Agripolis, valuta la situazione La mazzata del costo del foraggio si è abbattuta sugli allevamenti Agroalimentare l’impennata dei prezzi durerà ancora a lungo» La dipendenza dall’Est europeo per l’Italia è limitata Ma le merci andranno a chi sarà disposto a pagarle di più. Albino Salmaso a fiammata speculativa sui prezzi dei prodotti agricoli durerà a / lungo: pane, pasta, latte, formaggio e carne subiranno rincari a due cifre. A raccontare lo scenario è il professor Luca Rossetto, economista agrario di Agripolis e docente di un master sul vino a Montpellier. Professor Rossetto, la spinta al rialzo delle materie prime quali effetti avrà sui consumatori? «Il mercato mondiale che determina le quotazioni dei cereali è Chicago mentre in Italia si fa riferimento alle borse merci locali come Bologna o Milano.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Bufera di pioggia e vento, alberi caduti Prima grandine sui vigneti del Prosecco.
Blackout in diversi quartieri del capoluogo. Un uomo è finito all’ospedale dopo che una fioriera gli è caduta in testa A Morgano è crollata sulla strada un’impalcatura di quindici metri Forti raffiche di vento, un nuovo crollo delle temperature, la prima grandine della stagione. È il copione del maltempo che ha sferzato la Marca ieri pomeriggio, e che ha richiesto un superlavoro ai vigili del fuoco in tutta la provincia. L’Arpav venerdì aveva lanciato l’allerta, soprattutto per il vento, annunciato nella Pedemontana. Ed è lì che ha colpito per primo il maltempo. Attorno a mezzogiorno e mezzo una violenta, ma breve, grandinata ha colpito i vigneti di Valdobbiadene. I chicchi di ghiaccio sono caduti anche a Colbertaldo, Cavaso del Tomba, Pederobba, Possagno e Vidor mentre sul Cansiglio si è rivisto addirittura qualche fiocco di neve decisamente fuori stagione

Fonte: Tribuna Treviso.

“Grandi opportunità anche online, ma è bello tornare a vedersi”.
Dopo due anni difficili, con vari stop imposti dalla pandemia, ripartono gli eventi nel settore del vino e la cantina Celli di Bertinoro si prepara per due appuntamenti internazionali: Vinitaly a Verona da oggi al 13 aprile e poi il Prowein a Düsseldorf, in Germania, dal 15 al 17 maggio. “In questi due anni di blocco delle manifestazioni fieristiche – afferma Mauro Sirri, titolare della Cantina Celli – abbiamo sperimentato nuove modalità di relazione con i consumatori, ossia degustazioni online e incontri digitali. Ma è un piacere tornare a parlare ai clienti faccia a faccia”.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Vinitaly a Verona, guida per non perdersi tra i padiglioni della Fiera.
Novità e degustazioni, verticali di vecchie annate. C’è anche un «vino senza alcol» e lo stand dell’acqua. La guida degli appuntamenti e gli stand da visitare. Dodici padiglioni numerati e altri sei con le lettere dalla A alla F. Il Vinitaly torna in presenza a distanza di tre anni dall’ultima edizione nel 2019 e dopo la Special Edition del 2021. Per seguire il Vintaly occorrono un paio di scarpe buone, la mappa dei padiglioni sempre in mano e una buona agenda, cartacea o elettronica, a seconda delle preferenze. Ci sono 4.400 aziende presenti di 19 Paesi e soprattutto nelle ore centrali della giornata diventa veramente difficile muoversi. Quest’anno, poi, dopo il controllo del green pass all’ingresso (è sufficiente quello base ottenibile con il tampone, serve il rafforzato – vaccini o guarigione – per convegni e congressi), sperimenteremo le mascherine obbligatorie all’interno dei padiglioni.

Fonte: Corriere veneto.
“Cantina Musicale”: alle 21.30 su Siena Tv arriva Ross.
Questa sera a Cantina Musicale arriva Rosario Aloisio in arte Ross, ci presenterà il suo ultimo album “Quattro passi nell’amore”! Sarà un viaggio nei sentimenti, in una versione acustica intima e vera, con lui ci sarà un grande batterista e cantante, Marco Pisaneschi. La puntata andrà in onda questa sera alle 21.30 su Siena Tv, canale 90 del digitale terrestre. Ross (all’anagrafe Rosario Aloisio) è un cantautore italiano che nasce a Siena nel bel mezzo dei mitici anni sessanta. Gli amici più stretti hanno sancito nel tempo questo abbreviativo con cui Ross si identifica ormai sia personalmente che artisticamente.
Fonte: Radio Siena Tv.
Città del vino a Patuanelli, cabina di regia per enoturismo.
“l turismo del vino unisce una fitta rete di soggetti che una cabina di regia nazionale dovrà guidare nelle politiche di sviluppo e di promozione, questo è l’auspicio e la proposta di Osservatorio sul turismo del vino che facciamo al Ministro per le Politiche Agricole, declinando su ogni territorio le buone pratiche e valorizzando le tante differenze e peculiarità dei territori che fanno del turismo del vino e dell’olio, altro settore emergente, un volano strategico per la ripresa dopo la crisi pandemica”.
Fonte: Ansa.
Vino: da Sicilia a Lombardia ‘sfida’ startup degustazione.
Nata 2 anni fa, in pieno lockdown, dall’unione della passione per il vino e le capacità tecnologiche dei suoi fondatori, TastingTrip è l’attività di degustazione di vini online da svolgere direttamente da casa guidati passo passo dall’esperto sommelier. La start up, ideata da due fratelli di Caltanissetta, Elisa e Marco Tiranno, poco più che trentenni sbarca ora dalla Sicilia in Lombardia e con una novità: le degustazioni, prenotabili on line e che potranno essere fatte sempre in casa, saranno anche in presenza. Questo anche per far ‘socializzare’ gli oltre 250 ‘fruitori’ che in questi due anni di pandemia hanno utilizzato il servizio.
Fonte: Ansa.
Record storico per il fatturato del vino: 13 miliardi.
Emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat pubblicata in occasione del Vinitaly che dopo due anni di stop eper pandemia apre con l’esposizione di tutti i colori del vino portati a Verona. È record storico per il vino italiano che ha raggiunto un fatturato di quasi 13 miliardi nel 2021, per effetto del balzo dell’export e dell’aumento in valore dei consumi interni. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat in occasione del Vinitaly che apre con l’esposizione di tutti i colori del vino portati a Verona dalle diverse regioni nell’esclusivo salone “Vigneto Italia” creato dalla Coldiretti per scoprire la grande biodiversità e qualità dalle quali nascono le più prestigiose bottiglie del vino Made in Italy, grazie all’impegno di 310mila aziende agricole.
Fonte: AGI.
«Aumenta sempre l’interesse per il vino».
Cotarella, presidente di Assoenologi: «L’instabilità non aiuta il consumo, ma speriamo di riprenderci e ripetere i numeri del 2021». Il conflitto in Ucraina genera ripercussioni negative nell’export dei vini, specialmente verso mercati, come la Russia, propensi all’acquisto di produzioni made in Italy. Se la guerra determina una contrazione degli acquisti, la situazione di instabilità, in generale, non aiuta gli scambi anche con altri Paesi. È il giudizio di Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, nel ricordare che il vino rappresenta momenti di convivialità e lo si consuma quando c’è un clima sereno. «È difficile ipotizzare e quantificare le conseguenze del conflitto in Ucraina – commenta -, sta di fatto che ci sono migliaia di casse di bottiglie di vino ‘bloccate’ nelle cantine italiane, pronte per essere spedite in Russia. È un grande punto interrogativo. Poi ci sono i crediti delle aziende vinicole: c’è in timore che non vengano onorati e soprattutto l’incertezza della ‘moneta’ con cui verranno saldati. Se i rubli valgono poco, come adesso, sarebbe un danno gravissimo».
Fonte: quotidiano.net.
Operawine: si alza il sipario sul mondo del vino.
Alle Gallerie Mercatali la vetrina con i 130 migliori produttori italiani selezionali del Wine Spectator. Il sottosegretario Centinaio: “Con Vinitaly e Operawine Verona è la capitale del vino. Pronti a sostenere come governo questa eccellenza dell’economia italiana”.
Fonte: TgVerona – Telenuovo.
Cresce export vini made in Puglia (+8%) seconda regione più produttiva d’Italia.
Cresce l’export dei vini pugliesi del +8% con la Puglia che si conferma la seconda regione d’Italia nella produzione di vino con quasi 9 milioni di ettolitri nell’ultima annata, sempre più graditi sui mercati nazionali ed esteri. È quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di Istat Coeweb, divulgati in occasione del Vinitaly 2022, vetrina per le produzioni enologiche di eccellenza che apre i battenti a Verona, con la Puglia che negli ultimi anni si è imposta anche con gli spumanti. Le bottiglie che hanno registrato il maggior incremento dei consumi in valore del vino italiano e la spinta verso il successo, sono pugliesi. Troviamo difatti nelle prime quattro posizioni due vini della regione, il Primitivo pugliese (+23,6%) e il Negroamaro pugliese (+14,6%), al centro delle degustazioni in programma alla Kermesse veneta.
Fonte: TR News.
«Non riusciamo a confezionare il vino».
Caviro archivia un bilancio record, però ora arrivano le difficoltà. «Costi alle stelle, però mancano i materiali: è emergenza». Dopo un bilancio record 2020 – 2021 chiuso con numeri record (390 milioni di euro, +8%), con l’export che cresce del 17%, il Gruppo Caviro era pronto ad un 2022 di ulteriore crescita e rilancio per le vendite del vino in Italia e all’estero… invece. «Invece – dice il direttore generale Simonpietro Felice – siamo qui alle prese con due emergenze che stanno tagliando le gambe alla ripresa». «Uno dovrebbe pensare che le due emergenze sono il Covid e la guerra e la chiusura di tre mercati. In realtà le vere emergenze di adesso sono: primo l’aumento fuori controllo dei prezzi dei cosiddetti prodotti secchi (vetro, cartone, tappi, capsule) che aumentano di settimana in settimana e non sono negoziabili. Solo il vetro da inizio anno è cresciuto oltre il 50%. E’ chiaro che i nostri listini sono drammaticamente inadeguati rispetto a questa escalation di aumenti».
Fonte: Quotidiano.net.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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