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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 12 febbraio 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Un perfetto anfiteatro.
ossessione per la ricerca della qualità a Monte Rossa, inizia all’atto della fondazione, nel 1972, quando Paolo Rabotti, con la preziosa assistenza della moglie Paola, individua un anfiteatro di colline a sud del Lago d’Iseo. È lì che secondo lui la combinazione di terreni morenico-glaciali, esposizione e perfetta ventilazione permettono di coltivare uve adatte alle sue ambizioni. Quello di Paolo è progetto raffinato, che prima di altri introduce concetti moderni, sopra tutti l’idea di un vino evoluto, figlio di scelte ben precise in ogni tappa della produzione, utilizzo della tecnologia in primis. Non a caso fu il primo presidente del Consorzio di Tutela, nel 1990. Fin dall’inizio abbandona i vini fermi per le bollicine, optando per il Metodo Classico e realizzando una serie di etichette, tra cui il Cabochon, che hanno scritto la storia della tipologia.
Fonte: Espresso.
Ora il vignaiolo Moser batte anche il campione.
I grandi Trentodoc della cantina dell’ex ciclista «Lavoravo le vigne ancora prima di correre» Addio vigna del ciclista. La cantina Moser non ha più bisogno della fama di Francesco il campione del mondo e uno dei più importanti sportivi della storia italiana. Naturalmente lui è là, in forma come quando vinceva il Giro d’Italia nel 1984 e faceva il record dell’ora in Messico, e infatti il vino bandiera dell’azienda, un metodo classico Trento doc da uve Chardonnay, si chiama 51,151 come i chilometri percorsi da Francesco quel 23 gennaio 1984. Ma sono il figlio Carlo, manager, e il nipote Matteo, enologo, a portare avanti la cantina.
Fonte: Giornale.
Demeter Italia: la carica dei 700 biodinamici.
Settecento aziende, non solo produttrici di cibo e vino (ci sono anche trasformatori e piattaforme di distribuzione) che hanno in mente una sola cosa: fare agricoltura biodinamica che rispetti rigidamente gli standard dettati (e controllati) dalla Biodynamic Federation Demeter International (BFDI). Si tratta di cinque apicoltori, 23 allevatori, 180 viticoltori e 143 frutticoltori che costituiscono lo zoccolo duro del biodinamico all’italiana. «Stiamo crescendo ma siamo ancora molto lontani dai numeri di altri Paesi come la Germania», dice Enrico Amico, il presidente di Demeter Italia, con cui parliamo nel corso di una cena milanese svoltasi qualche giorno fa al ristorante 28 Posti sui Navigli.
Fonte: Giornale.
Così Putin e i suoi beffano le sanzioni «Brindisi con vini da 200mila euro».
Piovono missili sull’Ucraina, cannonate sui territori occupati dai russi e gli eserciti di Mosca e Kiev si scontrano in un quotidiano bagno di sangue mentre il tracollo delle economie russa e ucraina condanna la popolazione alla miseria. Eppure al Cremlino e nei circoli elitari del potere russo non si rinuncia a degustare un prezioso calice di Domaine Leroy di Borgogna del 2007, prodotto in 608 bottiglie nella vigna di Musigny, o meglio ancora a un Richebourg del 1984 (gemello di quello battuto da Christie s nel 2020 per 207mila euro), uno tra 10 Henri Jayer importati in Russia tra novembre e dicembre 2022, in pieno conflitto, a dispetto delle sanzioni europee che impongono il limite all’export verso la Russia di 300 euro a bottiglia.
Fonte: Messaggero.
Domani sul palco dello Stignani vanno in scena i migliori Albana.
Grazie alla grande qualità espressa dal made in Imola per l’Albana, sarà proprio la città di confine tra Romagna ed Emilia ad ospitare le premiazioni dell’Albana Dèi. Il concorso che da anni premia le migliori versioni uscite per il simbolo del calice in bianco della vitivinicoltura romagnola approda così domani, a partire dalle 17.30, al Ridotto del Teatro Comunale “Ebe Stignani” (ingresso dalla biglietteria, via Verdi) . La premiazione di questo importante evento vitivinicolo svoltosi nei mesi di ottobre e novembre dell’anno scorso e poi in dicembre in alcuni ristoranti, è non solo un riconoscimento per chi produce il nettare di Bacco, ma anche e soprattutto per la promozione e la conoscenza di un vitigno e di un vino che è simbolo del territorio.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Balzo dei ricavi ( 38%) per Cantina Rauscedo «L’etichetta irlandese può frenare i consumi».
II presidente Antonio Zuliani: «Non siamo preoccupati ma è una insidia che i Paesi produttori devono affrontare». In un’epoca in cui i cambiamenti repentini di scenario economico sono all’ordine del giorno – come pandemia e guerra ci hanno insegnato a partire dal 2020 – alle aziende occorre avere dei piani strategici che oltre a progettare il futuro permettano anche risposte elastiche alle varie sfide. Il tutto senza dimenticare, ovviamente, la solidità dell’ambito economico-finanziario. Per questo Cantina Rauscedo, una delle realtà di punta della cooperazione vinicola regionale, nel proprio piano strategico triennale 2023-2025 appena approvato ha anche inserito degli stress test per “saggiare ” la propria elasticità.
Fonte: Messaggero Veneto.
Muretti a secco delle 5 Terre. I contributi per il restyling.
Il Parco ha accolto più di 650 domande e stanziato 766 mila euro ai coltivatori Preoccupa il numero di ettari coltivati a vigneto:150 ma 60 anni fa erano 500 • rii_”. ?- I terrazzamenti sopra Manarola. I produttori delle Cinque Terre stanno ricevendo i contributi stanziati con il vecchio Piano di Sviluppo Rurale, (Psr) per la ricostruzione dei muri a secco. Il Parco Cinque Terre, che aveva raccolto le domande dei coltivatori, beneficiari delle somme stanziate dalla Regione per il comparto agricolo e per la costruzione dei muri a secco, sta ancora liquidando alcuni produttori, in attesa che la Regione dia il via al novo bando.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Monica e Davide un terreno e un buon vino – Un terreno, una parcella, un vino Il progello di Monica e Davide.
Monica Pedrotto e Davide Canina hanno dato vita a «I Parcellari»: la parcella è uno spazio definito in un appezzamento di terra Parcellari, progetto ideato e realizzato da Davide Canina e Monica Pedrotto, enologa e compagna di vita, nasce nel 2019 in collaborazione con 1 Produttori di Govone. Davide, ingegnere passato al mondo del vino grazie alla sua grande passione, all’epoca era I lead Sommelier della Locanda del Sant’Uffizio di Enrico Bartollni, dopo diverse esperienze nel mondo della ristorazione stellata piemontese (i Due Buoi e Osteria Arborina sotto la direzione di Andrea Ribaldone).
Fonte: Corriere Torino.
I consorzi del vino all’attacco “No all’etichetta nuoce alla salute” – Bacco&tabacco.
Il presidente Filippo Mobrici: “Vien da pensare che dietro a questa mossa ci sia una lobby” «Il vino è cultura storia, paragonarlo alle sigarette è semplicemente folle». Filippo Mobrici, vice presidente di Piemonte Land e presidente del Consorzio Barbera boccia la decisione dell’Irlanda di apporre l’etichetta «Nuoce fortemente alla salute» sulle bottiglie di alcolici. Bacco e tabacco Levata di scudi dei consorzi del vino “No all’etichetta nuoce fortemente alla salute” 100 Min Il valore dell’export delle aziende astigiane 35 Litri Il consumo annuo pro capite di alcol in Italia. Il vino per noi è cultura storia tradizione, è tutto ciò che è ci appartiene almeno da 3000 anni, pensare di paragonarlo alle sigarette è semplicemente folle».
Fonte: Stampa Asti.
Calabrese: ciò che è proibito ha sempre raddoppiato i danni – “Tutto ciò che è stato proibito ha raddoppiato i danni”.
Polemica dopo la presa di posizione dell’immunologa Antonella Viola che ha affermato di condividere la decisione dell’Irlanda di inserire nell’etichetta degli alcolici gli avvertimenti sui danni alla salute. Un tema affrontato i dal professor Giorgio Calabrese, esperto di alimentazione. “Tutto ciò che è stato proibito ha raddoppiato i danni” Il professor Giorgio Calabrese: in disaccordo con l’immunologa Viola Bere con moderazione appaga il palato e favorisce la digestione. Il vino come le sigarette? È polemica dopo la presa di posizione dell’immunologa Antonella Viola che ha affermato di condividere la decisione dell’Irlanda di inserire nell’etichetta degli alcolici gli avvertimenti sui danni alla salute. Un tema affrontato in articoli e dibattiti televisivi dal professor Giorgio Calabrese, esperto di alimentazione.
Fonte: Stampa Asti.
II primo Salone del Vino a Torino dal 4 marzo.
Debutta la prima edizione del Salone del Vino di Torino, dal 4al S marzo in luoghi simbolo della città: Museo del Risorgimento, Cavallerizza Reale, Palazzo Birago e Palazzo Cisterna, dove sono attesi oltre 250 produttori. La tappa di avvicinamento si svolgerà dal 28 febbraio, con un palinsesto off che coinvolgerà anche le periferie, con più di 100 eventi diffusi in oltre 80 location.
Fonte: Stampa Torino.
Opportunità e nuove sfide. CVA rilancia: il 2023 sarà un anno decisivo..
La Qualità dei vini e la credibilità produttiva e commerciale dell’azienda agrigentina. Parla il Presidente Giovanni Greco. C’è ottimismo ma anche senso di responsabilità e consapevolezza che ogni risultato richiede impegno e sacrificio. Il 2022 è stato un anno di ripresa, soprattutto in Italia e in alcuni paesi esteri che costituiscono, da sempre, una quota importante del fatturato complessivo. Gli effetti negativi della pandemia sono stati totalmente assorbiti e superati, con risultati lusinghieri che proiettano sul 2023 nuove opportunità ma anche nuove sfide. Un incremento di fatturato a due cifre, gli USA che diventano il primo mercato all’estero di CVA Canicattì, grandi conferme in Europa con Germania, Svizzera, Francia e Gran Bretagna che si confermano mercati più che interessanti, con l’Asia che cresce e che – nel 2023 – almeno nelle previsioni, può generare nuovi significativi incrementi, soprattutto in Cina.
Fonte: Repubblica Palermo.
Il Vinitaly perde pezzi pesanti: dopo Biondi-Santi ora è Banfi a disertare la fiera veronese – Vino, verso un export da record Anche la Francia beve toscano.
Anche la Francia beve toscano I dati alla presentazione di PrimAnteprima. Cresce anche il ricavo medio in vigna Vendere il vino ai francesi è un po’ come vendere il ghiaccio agli eschimesi. Tra i tanti dati positivi che hanno inaugurato la «Settimana delle anteprime», quella in cui i principali consorzi vitivinicoli presentano le nuove annate, salta all’occhio che il vino toscano abbia fatto registrare nel 2022 un più 31% di export in valore verso la Francia. La domanda di vini Dop toscani si concentra soprattutto nei Paesi extra Ue, con una forte concentrazione in tre direzioni: i157% delle consegne viene effettuato in Usa, Germania e Canada, con gli Stati Uniti che da soli rappresentano II 34% in volume e 1138% in valore.
Fonte: Corriere Fiorentino.
Giani in ritardo, Nardella taglia il nastro Prima la lite, poi il replay.
Palazzo Medici «Potevate aspettarmi, dopo tutto questa è roba della Regione…». La querelle comincia con la voce alterata del governatore Eugenio Giani, che rimbrotta il sindaco di Firenze Dario Nardella. II resto è un’escalation in un rapporto che spesso, soprattutto nelle ultime settimane, ha viaggiato sull’orlo della crisi di nervi. Nervi saltati alle 13.15 di ieri, al battesimo della mostra «Nuove Cantine Italiane», nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medid Riccardi. Le forbici sono in mano a Nardella, che indossa la fascia blu da sindaco metropolitano.
Fonte: Corriere Fiorentino.
Le cantine cambiano s1iaegia Il Vinitaly perde pezzi pesanti.
Dopo Biondi-Santi, non va Banfi. Il Consorzio Bolgheri si allarga In molti lo ripetono ogni anno, ma qualcuno è passato ai fatti e non si tratta certo dell’ultima cantina della Toscana. Banfi non parteciperà a Vinitaly 2023. La fiera del vino più importante d’Europa, una delle più antiche alla sua 55esima edizione il prossimo aprile, comincia a perdere pezzi più che importanti in Toscana. Biondi-Santi, storicamente uno stand verde tra i più ammirati e ambiti del padiglione regionale, aveva già rinunciato nei 2022. Quest’anno i francesi del gruppo che controlla la cantina gioiello di Montalcino si porta via anche Isole e Olena, l’azienda chiantigiana recentemente acquisita. La conferma arriva dal gruppo stesso: «Non siamo al Vinitaly in fiera, ma saremo a Verona.
Fonte: Corriere Fiorentino.
I “buyer” alla scoperta del vino lucchese.
La Camera di Commercio accoglierà oggi 45 operatori reduci dal BuyWine di Firenze alla scoperta di Colline lucchesi e Montecarlo LUCCA Tre delegazioni di buyer internazionali del settore vitivinicolo ospitate dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest per scoprire tre territori vocati dell’enoturismo sulla costa: sono ben 45 gli operatori che hanno partecipato all’edizione 2023 di BuyWine di Firenze e che visiteranno nella giornata odierna le realtà vitivinicole di Massa, Pisa e Lucca. Le delegazioni presenti al tour sono composte da operatori commerciali provenienti da Argentina, Danimarca, Regno Unito, Portogallo, Usa, Thailandia, Canada, Svizzera, Israele e Spagna e visiteranno le Colline Lucchesi e Montecarlo, le colline del Candia a Massa-Carrara, la tradizione delle colline del Montescudaio e le nuove realtà enologiche di Volterra, ormai non più solo città etrusca ma anche città del vino.
Fonte: Nazione Lucca.
Bene l’export del vino toscano volano gli Usa e la Francia – Gli Usa trainano l’export ma adesso il nostro vino piace anche ai francesi ( 31%).
Il consumatore tipo del vino toscano in Italia? Over 60 e con reddito medio-alto. Mentre nel mondo a richiederlo sono perlopiù gli americani. Con incassi in crescita ma volumi in ribasso. L’anno appena passato, per il vino della regione, sarà «da record». A dirlo i dati di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) presentati ieri nell’ultimo giorno della fiera B2B BuyWine e in occasione di PrimAnteprima, che ha aperto la settimana in cui i consorzi vitivinicoli presenteranno le nuove annate (oggi il Chianti lovers e Rosso Morellino alla Fortezza da Basso di Firenze, seguiranno Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano, L’Altra Toscana).
Fonte: Repubblica Firenze.
I vini toscani 112022 anno record per le Dop destinate all’export.
Per il vino made inTuscany112022 sarà un’annata da record dal punto di vista degli incassi riferibili all’export delle Dop: le stime parlano di oltre 690 milioni di euro (+7%), anche a fronte di una flessione in termini di volume (-3%), in linea con le altre Dop nazionali. I dati sono stati presenta ti in occasione di PrimAnteprima a Firenze.
Fonte: Tirreno.
Settimana di anteprime alla Compagnia.
Con PrimAnteprima 2023 prende il via ufficialmente, al cinema La Compagnia, la Settimana delle anteprime di Toscana, durante la quale i consoni di tutela presentano le nuove annate dei vini alla stampa specializzata di settore. Istituzioni, consorzi ed esperti del settore coglieranno l’occasione di PrimAnteprima 2023 per fare il punto su andamento, trend ed export del settore vitivinicolo in Toscana e sullo sviluppo dell’enoturismo, presentando i dati alla stampa italiana ed estera. Sarà presente anche, in veste di ospite, Dario Dainelli, ex calciatore di Fiorentina e Chievo Verona, ora viticoltore.
Fonte: Tirreno Firenze-Prato-Empoli.
I clienti internazionali alla scoperta del nostro vino.
Masterclass alla Fattoria Sardi con le due doc lucchesi Lucca Tre delegazioni di buyer internazionali del settore vitivinicolo saranno ospiti oggi della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, per scoprire tre territori vocati dell’enoturismo sulla costa. Sono 45 operatori che hanno partecipato all’edizione 2023 di BuyWine, evento dedicato ai vini made in Tuscany, promosso da Regione Toscana in programma alla Fortezza da Basso di Firenze nelle giornate di ieri e di venerdì e che visiteranno le realtà vitivinicole di Massa, Pisa e Lucca_ Come tradizione, i buyer dopo aver degustato i vini alla Fortezza da Basso, sono accompagnati a visitare quei terroir di cui i vini della costa sono espressione, coni loro paesaggi, terreni, microclimi, ma anche con le peculiarità artistiche, culturali e gastronomiche.
Fonte: Tirreno Lucca-Pistoia-Montecatini.
Intervista a Sandro Boscaini – Masi e l’appassimento delle uve «Un’arte da esibire al mondo».
interviene su stadio produttivo e candidatura a patrimonio dell’Unesco Masi e l’appassimento delle uve «Un’arte da esibire al mondo» È terminata la fase nei fruttai «Quest’anno grappoli di una sanità mai vista. Le etichette irlandesi? Non distinguono tra uso e abuso». Un esempio di alto artigianato da poter esibire al mondo: questo rappresenta la tecnica dell’appassimento delle uve della Valpolicella per Sandro Boscaini, presidente del Gruppo Masi, e immenso sarebbe il potenziale che potrebbe scaturire dall’eventuale riconoscimento come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
Fonte: Arena.
Il ministro e la riscossa del vino «E il Vinitaly sarà la vetrina».
Il titolare delle Politiche agricole alla prima edizione di Eos, la manifestazione dedicata ad armi e caccia D ministro e la riscossa del vino «E il Vinitaly sarà la vetrina» Parte da Verona la battaglia per la tutela dopo il caso Ue sull’etichettatura come per le sigarette. Lollobrigida: «È la storia, non va demonizzato ma bevuto consapevolmente». Il Vinitaly per difendere a livello internazionale il vino. Parte da Verona la battaglia. Il pensiero del ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine della prima giornata di Eos-European Outdoor, la fiera dedicata alla caccia, tiro e pesca sportiva, va proprio in questa direzione. «Vinitaly», ha detto Lollobrigida nel primo pomeriggio di ieri, «è l’iniziativa più importante per un prodotto che ha millenni di storia. Siamo contro gli abusi, ma le popolazioni che utilizzano il vino non possono essere demonizzati.
Fonte: Arena.
Parigi, Innsbruck e il Garda in rosa.
400 le bottiglie Special Edition per Lago di Garda in Love. Si apre la stagione del vino La festa di San Valentino è l’occasione di lancio dell’intensa stagione del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa del Garda Veronese, che sarà protagonista dall’11 al 15 febbraio sul lago di Garda, a Jesolo, a Innsbruck per Lago di Garda in Love e contemporaneamente a Parigi per Wine Paris e Vinexpo Paris. Tornerà quindi sulla riviera gardesana ai primi di marzo con la tredicesima edizione dell’Anteprima, che si svolgerà fra Bardolino e Lazise. “Il programma di lancio della nuova stagione del Chiaretto di Bardolino — dichiara Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio — è veramente ricco.
Fonte: Cronaca di Verona.
La guerra del vino.
Le lobby del cibo contro i simboli della Dieta Mediterranea: l’olio e il vino Dietro il paravento della salute si nascondono interessi forti e consolidati Luciano Pignataro Il vino rientra, da migliaia di anni, nella Dieta Mediterranea. Il tema è, la sobrietà e la misura del consumo dei diversi alimenti, la famosa piramide che mette ala base la frutta, la verdura, gli ortaggi, i legumi, il mondo vegetale insomma. Decine e decine di studi hanno confermato la validità di questo stile alimentare: basta consultare i risultati del lavoro del Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea “MedEatResearch” presso l’Università Suor Orsola Benincasa fondato dal professore Marino Niola che porta avanti da dieci anni esatti, insieme alla professoressa Elisabetta Moro, una mole di lavori scientifici sull’argomento.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Dal Carso alla Valpolicella La migliore gioventù vinicola.
Francesco Saverio Russo, marchigiano di nascita e toscano di adozione, nel suo seguitissimo “WineBlogRoll” ha indicato i giovani vignaioli che più lo hanno emozionato nel 2022. A partire dalla figlia d’arte Marta Venica sul Collio Claudio De Min Ho bevuto Vini che mi hanno commosso, ho conosciuto produttori che mi hanno dato tanto e ringrazio ogni giorno il Vino per il suo modo unico di entrarci dentro e lasciarvi sempre qualcosa di nuovo», dice Francesco Saverio Russo, marchigiano che vive in Toscana, wineblogger e divulgatore enoico, creatore e curatore di “WineBlogRoll”, uno dei blog più seguiti, dinamici e originali del settore, «una sorta di scommessa con me stesso» ha spiegato recentemente in un’intervista che si può leggere integralmente sul sito di Donatella Cinelli Colombini, la signora del Brunello di Montalcino.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Lotta alla flavescenza dorata, le linee guida. In mille al convegno alla Fiera.
Un migliaio circa gli imprenditori agricoli che si sono ritrovati al padiglione della fiera per il convegno annuale “Appuntamento con il Prosecco e le altre denominazioni vitivinicole del nostro territorio” promosso dal Comune di Godega, con partner la Cantina sociale di Orsago. Presenti gli eurodeputati Gianantonio Da Re e Rosanna Conte, il deputato Gianangelo Bof, i consiglieri regionali Fabiano Barbisan, Roberto Bet e Sonia Brescacin, numerosi sindaci, oltre al mondo vitivinicolo, dalle cantine ai viticoltori, ai consorzi di tutela. Sostenibilità economica, ambientale e sociale, lotta alla flavescenza dorata: le parole chiave del 2023 per il mondo vitivinicolo. Si è parlato di concorrenza, dall’Australia al Sud Africa passando per gli Stati Uniti.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Nuovi impianti di viti bloccati fino al 2026 e lotta serrata alla flavescenza.
I consorzi vinicoli e la Regione a confronto su dati e prospettive Chiestolo sblocco delle riserve, no all’allargamento delle aree. Le cantine di ogni denominazione chiedono lo sblocco delle riserve vendemmiali e dello stoccaggio. Il motivo? Non hanno quasi più vino da vendere. Al tempo stesso i Consorzi confermano la volontà di mantenere il blocco dei nuovi impianti di viti, anche fino al 2026. Il che significa che si possono piantare viti, ma non rivendicare la Doc e tanto meno la Docg. È una delle tante novità che ben 1.100 produttori — riuniti venerdì sera alla Fiera di Godega — hanno appreso dalla Regione e dai Consorzi. Con una raccomandazione da parte di Luca Zaia, presidente della Regione, che ha mandato un messaggio: «Il Prosecco e gli altri vini vanno tutelati anche dal punto di vista fitosanitario». Chiaro il riferimento alla flavescenza.
Fonte: Tribuna Treviso.
«Coniugare vino e cultura si deve E più opportunità ai nostri giovani».
Valdobbiadene, da Fasol Menin incontro a tutto tondo con Zaia «Coniugare vino e cultura si deve E più opportunità ai nostri giovani». Coniugare vino e cultura? Non solo è possibile, ma doveroso. Vino, cultura e anche attualità politica e sociale. Come è accaduto ieri sera alle Cantine Fasol Menin della famiglia Tramet. Complice Rodolfo Brancoli, direttore de La Tribuna di Treviso e degli altri quotidiani veneti del gruppo, che davanti ad un folto pubblico ha condotto Zaia attraverso le pagine del suo libro “I pessimisti non fanno fortuna”. La cantina di Fasol è una specie di pinacoteca, dove si assaggiano bollicine di autentica qualità, ma si sorseggia anche cultura, storia, attualità.
Fonte: Tribuna Treviso.
Vino: a Palazzo Medici Riccardi mostra su 11 cantine.
Una mostra fotografica dedicata alle cantine vinicole d’autore in Italia, che raccontano il territorio e il legame tra architettura e vino. L’esposizione, a cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino, è stata inaugurata oggi a Palazzo Medici Riccardi nell’ambito di PrimAnteprima, manifestazione promossa da Regione Toscana insieme alla Camera di commercio di Firenze e organizzata da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. All’interno della Galleria delle Carrozze si trova il progetto della rivista Casabella: in totale sono 11 le cantine in mostra, di cui quattro in Toscana ovvero Cantina Poderenuovo (Siena), Cantina Antinori (Firenze), Cantina Il Bruciano (Livorno) e Cantina Masseto (Livorno).
Fonte: ANSA.
Viaggio nella bellezza del vino: le cantine d’autore in mostra a Firenze.
Fino al 19 febbraio nella galleria delle carrozze di Palazzo Medici Riccardi è aperta a ingresso libero la mostra “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, a cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino della rivista Casabella. Si è aperta a Firenze la settimana delle anteprime del vino e a Palazzo Medici Riccardi è stata inaugurata con un convegno di esperti del settore la mostra fotografica “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, a cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino della rivista Casabella. Fino al 19 febbraio nella galleria delle carrozze saranno esposte le immagini delle più scenografiche cantine d’autore italiane, un fenomeno che si è diffuso negli ultimi vent’anni in ogni parte del mondo e ha visto coinvolti architetti di fama mondiale come Norman Foster, Jean Nouvel, Santiago Calatrava, Mario Botta e Renzo Piano solo per citarne alcuni.
Fonte: InToscana.
A TORINO IL PRIMO SALONE DEL VINO, 250 PRODUTTORI IN 4 LUOGHI SIMBOLO PIÙ UN PALINSESTO OFF.
Oltre 250 produttori, 4 luoghi simbolo della città, Museo del Risorgimento, Cavallerizza Reale, Palazzo Birago e Palazzo Cisterna, una “casa social”, degustazioni, incontri, cene e masterclass. È un viaggio fra i vini piemontesi, con alcuni ospiti di altre regioni, quello che si potrà fare dal 4 al 6 marzo alla prima edizione del Salone del Vino di Torino, che dal 28 febbraio propone anche un palinsesto Off con più di 100 eventi in una sessantina di location dal centro alle periferie. “Come Camera di Commercio – osserva il vicepresidente, Enzo Pompilio D’Alicandro – sosteniamo questo evento con più azioni, offrendo la nostra sede per diversi appuntamenti, promuovendo la partecipazione dei nostri produttori e rilanciando la nostra selezione Torino Doc che raccoglie 44 aziende e 165 vini torinesi”.
Fonte: Virtù Quotidiane.
Il vino di Toscana e la forza del suo brand, tra mercato italiano, export ed enoturismo.
Lo stato dell’arte di una delle Regioni leader del vino italiano a “PrimAnteprima 2023” a Firenze. Eugenio Giani: “per noi il vino è storia e futuro”. Il valore del brand Toscana? “Lo spiega il +12% nelle vendite di Acqua Panna (gruppo S.Pellegrino,ndr) dopo che ha sostituito il marchio, fortissimo, del “made in Italy”, con il brand Toscana in etichetta. Pensiamo a quello che vale quando si abbina al vino, che a sua volta si lega alle bellezze storiche, culturali e paesaggistiche della nostra Regione, che attirano milioni di turisti nel mondo”. Parole, da “PrimAnteprima 2023”, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sul palco insieme al “testimonial” di due passioni, calcio e vino, come Dario Dainelli, ex capitano della Fiorentina e oggi produttore di vino tra Cerreto Guidi e l’Isola del Giglio, con la sua cantina Dainelli, “che funziona come nel calcio, come amore, dedizione e gioco di squadra”, ha detto il calciatore-vigneron.
Fonte: WineNews.
Vino: cresce enoturismo, Covid volàno riscoperta benessere.
L’emergenza coronavirus, dopo il passaggio della sue fase più acute, è stato un inaspettato volano per la riscoperta del benessere delle attività vinicole, in particolare per quanto riguarda i prodotti della vigna. Aumenta la qualità dei vigneti e cresce, automatica, l’enoturismo in tutta Italia. Lo si evince dal Rapporto sul turismo enogastromico, con le attività legato al turismo del vino che procedono a vele spiegate in un percorso di risalita costante. “Il turismo enogastronomico è in crescita e non si è fermato nemmeno durante il Covid, quando avevamo tutti voglia di spazi aperti e, proprio qui, abbiamo visto la grande creatività delle cantine, che hanno saputo spostare tutto al di fuori, pensiamo ad esempio alle cene in vigna”. Lo spiega Roberta Garibaldi all’Agi, autrice del Rapporto sul turismo enogastronomico, presentato oggi a Firenze in occasione di PrimAnteprima, il lancio della Settimana delle anteprime di Toscana.
Fonte: Tag24.it.
Vino: Giani, assurdo etichette devianti Irlanda.
“Io ritengo che sia una cosa assurda, come presidente della Regione Toscana non consentirò mai che circolino sul nostro territorio etichette così devianti.. Penso che l’Irlanda può andare avanti quanto vuole ma posso assicurare che in Toscana non circolerà mai una etichetta che possa deviare da quella che è la chiara indicazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in occasione di ‘PrimAnteprima’, giornata che inaugura a Firenze la Settimana delle Anteprime di Toscana, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul fatto che l’Irlanda sembra voler andare avanti nel mettere le etichette di vino che avvisino sui rischi di salute che hanno alcolici e superalcolici.
Fonte: ANSA.
Vino. Un 2022 da record per le produzioni toscane: l’export di Docg e Doc vale oltre 690 milioni euro (+7%).
Le stime parlano di oltre 690 milioni di euro (+7%), anche a fronte di una flessione in termini di volume (-3%), in linea con le altre denominazioni nazionali. I dati di ISMEA sono stati presentati oggi alla stampa nazionale e internazionale in occasione di PrimAnteprima, la manifestazione che apre ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana, in occasione della quale i principali Consorzi vitivinicoli presentano le nuove annate. Tra i partecipanti a PrimAnteprima, sul palco del Cinema La Compagnia di Firenze, i vertici di Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, ISMEA e A.VI.TO.
Fonte: Agricultura.it.
Birre invecchiate in botti che contenevano vino o distillati.
Nell’ultimo articolo della rubrica ‘Giro del mondo in birra’, dedicato ai prodotti brassicoli del Portogallo, e alla loro storia, abbiamo sottolineato come il Paese sia maggiormente conosciuto per la produzione vitivinicola, soprattutto grazie al Porto, il vino liquoroso originario dell’omonima città portoghese. Allo stesso tempo però, soprattutto a partire dagli ultimi due decenni, in quella che nell’antichità era conosciuta come Lusitania dal nome del popolo che vi abitava, si sta progressivamente facendo conoscere un’interessante e variegato settore birrario artigianale: un movimento che, in alcune delle referenze proposte, fa incontrare armoniosamente il mondo della birra e quello del vino.
Fonte: Apetime-Magazine.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.