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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 13 agosto 2023!
La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da Albrigi Tecnologie, enologia, vino, olio, agroalimentare e consulenza nuovi impianti cantina.
65 anni di Cantina Siciliana.
65 anni di tradizione ma sentirsi ancora giovani con tanto da dare ai suoi avventori. Potrebbe essere questa la sintesi delle due anime – di ieri, oggi e probabilmente anche di domani…- della “Cantina Siciliana” che festeggia, oggi, i suoi “primi” 65 anni. Pino Maggiore, cuore e volto storico del noto locale trapanese e Hajer Aissi, oggi alla guida della storica trattoria della Giudecca. Un connubio vincente da quasi 30 anni. Il maestro cuscusiero ha messo piede alla Cantina quando aveva “sei anni e facevo di tutto, praticamente ero lo sguattero in quella che un tempo era un’osteria con cucina dove si facevano tre turni al giorno quando Trapani, sede del Car, (Centro Addestramento Reclute) ospitava circa 4mila militari che con le loro famiglie venivano in città per il giuramento”, come candidamente racconta oggi.
Fonte: Telesud.
Festa di Ferragosto al Green Resort Cantina Riccio.
Metti una sera d’estate, un calice di vino e un cielo di stelle. Un’atmosfera magica resa ancor più affascinante da una cornice di charme come quella offerta dal Green Resort De Marco – Cantina Riccio. Il wine resort è un luogo emblema di eleganza, relax e benessere, teatro di eventi impeccabili pensati per persone che amano vivere esperienze di stile in una struttura immersa nella natura lussureggiante irpina. In occasione delle vacanze di Ferragosto il meraviglioso relais ha organizzato un ricco programma che coniuga charme e buongusto. Un lungo weekend in cui potrete assaporare i sapori del Sud in abbinamento ai preziosi nettari di Cantina Riccio, l’azienda vitivinicola situata all’interno del resort.
Fonte: AvellinoToday.
Nel Chianti Classico tra cantine storiche, borghi incantati e wine relais.
Il Chianti Classico non è solo una regione vinicola; è un microcosmo che incarna il patrimonio culturale e storico dell’enologia italiana. Situata tra Firenze e Siena, la sua identità è fusa con quella dell’uva Sangiovese, che qui trova una delle sue espressioni più elevate. Ma la ricchezza del Chianti Classico non risiede solo nelle sue bottiglie. Ogni cantina, ogni vigneto racconta una storia, riflette una filosofia di vita. Questa terra, contraddistinta da panorami che sono un inno alla quiete e alla contemplazione del creato, si offre come un libro aperto in cui leggere capitoli di storia, di tradizioni e innovazioni. In quest’articolo, vi proponiamo un itinerario che tocca sei wine realis selezionati per la loro capacità di raccontare, attraverso i loro vini e le loro pratiche, la varietà e la ricchezza del Chianti Classico. L’itinerario non è concepito solo come un viaggio fisico, ma anche come un percorso di scoperta e di conoscenza. L’obiettivo non è solo quello di degustare vini eccellenti, ma anche di comprenderne la genesi, di scoprire le persone, le idee e le tradizioni che stanno dietro ogni bottiglia.
Fonte: Italia a Tavola.
Tenuta Lungarella, un’oasi di pace vicino Roma.
Al forum annuale della “Italian Marketing Foundation” di qualche anno fa, oltre al Professor Philip Kotler intervenne anche Martin Lindstrøm, esperto geniale di neuromarketing. In quell’occasione Lindstrøm spiegò che la spinta alla globalizzazione si stava esaurendo e che presto avrebbe lasciato il passo a un’inversione di tendenza: all’omologazione si sarebbero sostituiti il gusto di differenziarsi e la voglia di tipicità. Un cambiamento di rotta che non ha tardato a palesarsi e che in alcuni settori, come ad esempio il turismo, è stato particolarmente evidente e repentino. Nel corso della pandemia, anche per esigenze di distanziamento, i flussi di visitatori si sono spostati dalle città d’arte e dalle spiagge affollate verso le aree rurali, tra natura rigogliosa e meravigliosi borghi storici. Le campagne italiane sono diventate meta prediletta di un turismo non certo di massa ma sicuramente dai volumi importanti.
Fonte: La Gazzetta del Gusto.
Calici di Stelle 2023: Incantevole Notte di San Lorenzo con il Duca di Salaparuta.
Nella suggestiva cornice delle Cantine Storiche Duca di Salaparuta, situate a Casteldaccia, Palermo, si è vissuta una magica Notte di San Lorenzo. Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di immergersi in un’atmosfera incantata, distesi nel prato, mentre contemplavano il maestoso cielo stellato e assaporavano i vini dell’azienda. L’evento, dal titolo “Calici di Stelle“, promosso dal Movimento Turismo del Vino, ha offerto ai partecipanti un’esperienza immersiva e sensoriale. Con la visita in cantina e un suggestivo viaggio enogastronomico, è stato possibile apprezzare una selezione dei vini delle Tenute Duca di Salaparuta che abilmente accostati a sei prelibatezze locali hanno creato un’armonia perfetta di sapori e profumi che ha deliziato i partecipanti.
Fonte: Winery Tasting Sicily.
Cantina Santa Maria La Palma, Villa Mosca, Fermento e lo chef Tobari insieme per una serata speciale.
Venerdì 18 agosto la splendida cornice di Villa Mosca ospiterà un evento enogastronomico con le proposte culinarie firmate da Dario Torabi; chef recentemente inserito nelle Guida Michelin con il suo ristorante Old Friend. L’alta cucina va in scena ad Alghero: nella serata di venerdì 18 agosto il ristorante Fermento, nella splendida cornice di Villa Mosca, ospiterà un aperitivo speciale firmato dallo chef Dario Torabi, accompagnato dai calici della Cantina Santa Maria La Palma. L’appuntamento si inserisce nella serie di “Aperitivi a Villa Mosca”, eventi realizzati per abbinare cucina e vini d’eccellenza nella splendida terrazza della storica Villa, accanto alla piscina “infinity pool”. La serata proporrà un ricercato abbinamento cibo-vino, da gustare con una formula allo stesso tempo elegante e informale.
Fonte: Sardegna Reporter.
Verucchio Calici, 20 cantine e tante novità nell’evento enologico della Valmarecchia.
Torna Verucchio Calici, una delle feste più attese dell’estate riminese. Sarà un’edizione speciale dalla forte connotazione e connessione territoriale e che abbraccia il ritrovato coinvolgimento diretto della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini: Verucchio Calici dà appuntamento a fine agosto e nelle serate di giovedì 24 e venerdì 25 tiene a battesimo la ‘Sottozona Verucchio’ con un momento ufficiale e istituzionale nel cuore del suo centro storico e un calendario di iniziative che racconteranno la Valmarecchia e la Romagna enologica per vie, suggestivi crocicchi e, per la prima volta, lo spalto della Chiesa del Suffragio. “Abbiamo voluto pensare e ripensare una manifestazione che si sposa perfettamente con un borgo costellato di tipicità e bellezza come il nostro e ringraziamo G.M Consulting e la Strada dei Vini e dei Sapori per aver accolto il nostro invito a organizzare tutti insieme un’edizione particolare con focus mirati di alta qualità e novità che richiameranno a Verucchio le canoniche migliaia di persone appassionate”, commenta l’assessore al turismo e alla cultura Linda Piva.
Fonte: Altarimini.
I vini rossi perfetti da bere anche in estate.
È un po’ un luogo comune di lunghissima data: il vino rosso non si beve col caldo, lasciando il posto ai vini bianchi più freschi e leggeri. È davvero così? Non esattamente: si tratta di una falsa certezza legata al fatto che i rossi siano, nel loro carico di tannini, non sempre graditi al gusto durante il periodo estivo perché il calore esterno ne amplifica eccessivamente il sapore e ne distorce la naturale aromaticità. Ecco perché molti vengono abbandonati fino all’autunno inoltrato. Nella realtà, però, esistono diversi vini rossi che si possono bere durante l’estate poiché non eccessivamente corposi e comunque rinfrescanti grazie a precise note gustative. Ecco quali ripristinare ASAP durante i tuoi aperitivi estivi e per dare un twist ai tuoi menù leggeri.
Fonte: ELLE.
Vino, Italia sconfitta dalla Francia: dopo tre anni di primato non è più prima produttrice al mondo.
L’andamento climatico ha condizionato la maturazione dell’uva e ridotto i volumi. In controtendenza Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Male invece il Sud. Per ora sono solo previsioni, purtroppo assai attendibili, e dicono che quest’anno la Francia tornerà a conquistare lo scettro di maggior produttore di vino del mondo, nelle mani dell’Italia nelle ultime tre annate. In settimana sono iniziate qua e là le vendemmie, con pesanti perdite di raccolto sia in Italia che in Francia. Secondo l’ultimo bollettino (dell’altro ieri) di Agreste, il servizio di statistica del ministero dell’Agricoltura francese, la produzione d’oltralpe sarà tra i 44 ed i 47 milioni di ettolitri.
Fonte: Il Messaggero.
Strade del vino: promuovere in maniera integrata i territori vinicoli.
Cresce in Italia la presenza delle “Strade del Vino”, percorsi enoturistici creati ad hoc per la promozione di territori a vocazione vinicola e le tradizioni ad essi legate. L’Italia è ai primi posti per numero di vitigni, per produzione enologica, di uva e per superficie vitata. Vanta oltre 400 vini a Denominazione d’Origine Protetta, 73 dei quali DOCG, e 118 vini a Indicazione Geografica Tipica. E un quinto della produzione nazionale proviene da viticoltura biologica, segnale che oggi l’attenzione all’innovazione e alla sostenibilità affianca la tradizione. Questi numeri rendono l’Italia uno dei Paesi più appetenti al mondo per l’enoturismo e per la creazione di nuove “Strade del Vino”. Nell’ultima conferenza mondiale sull’enoturismo tenutasi lo scorso settembre ad Alba, capitale mondiale del vino, è emerso che l’enoturismo vale 2,5 miliardi l’anno e i turisti legati al settore in Italia sono complessivamente 14 milioni. Dei 28 milioni di italiani in vacanza nell’estate 2022, il 39% ha scelto destinazioni a tema enogastronomico e ha speso un terzo del budget a tavola, per vino e cibo. I territori più attrattivi a livello nazionale, secondo il report realizzato da Wine-Nomisma Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino per l’associazione “Città del Vino” sono Toscana, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Dalla ricerca è emerso anche che molti degli attori ritengono utile partecipare ai distretti e alle Strade del Vino.
Fonte: Buone Notizie.
Eno-Oino: alla scoperta dei tesori enogastronomici di Sibari.
Dal 23 agosto al 30 settembre, Sibari diventa la meta imperdibile per gli amanti del vino e dell’archeologia grazie all’evento Eno-Oino. Questo affascinante percorso eno-archeologico si snoda dalla vigna al museo, per poi fare ritorno alle radici stesse della vigna. Organizzato dal Parco archeologico di Sibari in collaborazione con il Consorzio Tutela vini DOP Terre di Cosenza e il Peperoncino Jazz Festival, Eno–Oino offre un’esperienza completa che unisce storia, cultura, e ovviamente, vino. L’iniziativa, che prende il via il 22 agosto con una presentazione esclusiva al Museo nazionale archeologico della Sibaritide, guida i visitatori attraverso quattro temi principali legati al vino nell’antichità: l’arrivo del vino in Italia, la sua circolazione, il ruolo nei banchetti e il suo significato sacro. Una selezione di reperti accuratamente scelti dalle riserve del Parco archeologico di Sibari sarà esposta, gettando luce sulle tradizioni enologiche del passato.
Fonte: CalabriaMagnifica.it.
Vino: giunta comunale di Trapani chiede aiuti per i viticoltori.
La giunta comunale di Trapani, su proposta dell’assessore Giuseppe Pellegrino, ha votato un documento politico a sostegno del comparto vitivinicolo. Negli ultimi vent’anni la superficie vitata si è ridotta di almeno il 40% i vigneti, inoltre sono stati colpiti dalla peronospora con gravi ripercussioni economiche. La giunta invita il Governo nazionale ad intervenire su Agea al fine di anticipare al 30 settembre il pagamento delle misure agro ambientali, oltre che attivare “misure di intervento per compensare le perdite di reddito alle imprese viticole, dovute anche all’aumento generale dei costi dei principali fattori di produzione e alle avversità di questi ultimi mesi, stanziando almeno 70 milioni di euro”.
L’amministrazione comunale di Trapani, inoltre, chiede aiuti finanziari diretti per i viticoltori, in maniera da sostenere la loro sopravvivenza
Fonte: ANSA.
Buona qualità, minore produzione Vino, le temperature consigliano un ritardo nella raccolta dell’uva.
Un drastico taglio della quantità, intorno al 30%, qualità buona e se la seconda metà di agosto, come indicano le previsioni meteo, sarà soleggiata la situazione migliorerà. Ma bisognerà ritardare la raccolta che, negli anni passati cominciava intorno a Ferragosto. Sono le anticipazioni sulla vendemmia 2023 nella Piana lucchese da parte dell’esperto per eccellenza, il presidente del Consorzio vini Doc di Montecarlo Gino “Fuso“ Carmignani. “Bisogna prepararsi ad un certa decurtazione a livello quantitativo – afferma Carmignani – perché devastante si è rivelato, per il processo produttivo della vite e per il suo sviluppo, un mese di giugno tra i più piovosi della storia, con temperature al di sotto delle medie. La pioggia, ma anche il caldo umido che ne è seguito, ha favorito l’arrivo della tanto temuta peronospora e la malattia ha inciso notevolmente. E’ un fungo che colpisce le foglie, gli steli, i fiori e il frutto della pianta.
Fonte: La Nazione.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione verso i Paesi extra-Ue.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, associazioni professionali e consorzi verso i Paesi extra-Ue. Gli strumenti a disposizione degli imprenditori del vino sono un bando regionale da 6,5 milioni di euro e anche un bando da 21,3 milioni di euro del ministero per l’Agricoltura e la sovranità alimentare per progetti nazionali. Le domande per i progetti regionali devono arrivare entro le ore 13 del 13 settembre 2023, mentre per i progetti nazionali ci sarà tempo fino alle ore 15 del 18 settembre 2023. “Queste azioni di promozione- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi- sono la principale risposta per un settore che nella nostra Regione ha saputo crescere in maniera importante, e proporre qualità e varietà. Il nostro obiettivo è tutelare le produzioni e promuoverle in tutto il mondo, come faremo attraverso il bando regionale. Il bando regionale Rivolto a imprese singole o associate il bando regionale finanzia, con contributi che arrivano fino al 50%, progetti per favorire la conoscenza e la diffusione sui mercati dei Paesi al di fuori dell’Unione europea delle più famose bottiglie che escono dalle cantine dell’Emilia-Romagna a marchio Docg, Doc o Igt. Le imprese devono avere una sede operativa in Emilia-Romagna, promuovere vini a Denominazione di origine, Indicazione geografica nonché vini spumanti (anche di qualità aromatica) e vini varietali emiliano-romagnoli in massimo cinque Paesi al di fuori della Unione europea.
Fonte: SulPanaro.net.
Regione, 27 milioni per promuovere il vino siciliano nei mercati extra Ue.
Al via due bandi per complessivi 27 milioni di euro destinati alla promozione del vino siciliano nei mercati extra Ue e alla qualificazione della viticoltura e dell’enologia. Sono stati pubblicati dall’assessorato regionale dell’Agricoltura nell’ambito dei finanziamenti dell’Organizzazione comune del mercato vitivinicolo (Ocm vino). Gli interventi riguardano la realizzazione e l’ammodernamento delle strutture delle imprese, l’acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, imbottigliamento, conservazione e commercializzazione dei prodotti; la realizzazione di punti vendita aziendali ed extra aziendali esclusivamente fissi, purché non ubicati all’interno delle unità produttive di trasformazione; interventi di efficientamento energetico.
Fonte: LiveSicilia.
Eno, un mese di…vino a Sibari.
Un viaggio dalla vigna al museo per poi far ritorno alla vigna stessa. Sarà questo Eno – Oino, un mese di…vino (dal 23 agosto al 30 settembre), a Sibari, un affascinante percorso eno-archeologico accompagnato da una inedita esposizione di reperti selezionati nei magazzini del Parco archeologico di Sibari che guiderà i visitatori alla scoperta di quattro focus sul vino nell’antichità: la più antica testimonianza del suo arrivo nella Penisola italiana, la circolazione, il banchetto e il vino nel sacro. E poi ancora: lezioni e conferenze, degustazioni, visite in vigna ed in cantina, jazz & wine. Si partirà ufficialmente il 22 agosto al Museo nazionale archeologico della Sibaritide con la presentazione del progetto alla stampa ed alle autorità a cui farà seguito una degustazione guidata a cura del Consorzio Tutela vini DOP Terre di Cosenza. Il 23 aprirà al pubblico il percorso espositivo, mentre il 25, 26, 27 e 28 agosto sono previste quattro masterclass (tutte con inizio alle ore 19:00) sempre al Museo nazionale archeologico della Sibaritide: “IL VINO RACCONTA. Storia contemporanea del vino nella provincia di Cosenza”; “Cuore mediterraneo, carattere di montagna.
Fonte: EcoDelloJonio.it.
I Cangianti by Stoppini: vini naturali, metodo del “pied de cuve”.
“I Cangianti by Stoppini” nasce al confine fra Umbria e Toscana, su idea dei fratelli Stoppini con l’intento di riscoprire le tradizioni, tramandategli dai nonni, nel saper fare il buon vino naturale. “I Cangianti by Stoppini” nasce al confine fra Umbria e Toscana, su idea dei fratelli Stoppini con l’intento di riscoprire le tradizioni, tramandategli dai nonni, nel saper fare il buon vino naturale. La raccolta delle uve è manuale con accurata selezione dei grappoli migliori, sani e maturi e poste in piccole cassette di circa 15 Kg. L’uva viene diraspata o pigiata man mano che viene raccolta, nel minor tempo possibile, per mantenere al massimo la freschezza e l’integrità del frutto.
I nostri metodi di vinificazione avvengono rispettando i cicli lunari assecondando la trasformazione dell’uva in vino. La fermentazione avviene soltanto con lieviti indigeni presenti sulle bucce, mediante il metodo del “pied de cuve”.
Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da Albrigi Tecnologia