rassegna stampa del vino di domenica 17 luglio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 17 luglio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

VinoVip premia l’impegno di Chiara Lungarotti.
La tredicesima edizione consolida VinoVip come evento di riferimento per il mondo del vino italiano. L’appuntamento biennale organizzato dalla rivista Civiltà del bere si è svolto il 10 e 1’11 luglio a Cortina d’Ampezzo e si è concluso con lo storico Grand Tasting: nella club house del Golf Club di Cortina 500 persone hanno potuto degustare 176 vini e distillati dei 59 produttori protagonisti. «Dopo tre anni è tomato l’evento più iconico di Civiltà del bere”, ha commentato il direttore Alessandro Torcoli in apertura del talk-show, «un appuntamento atteso dal mondo del vino per lo spessore dei contenuti e la qualità delle relazioni interpersonali».

Fonte: Libero Quotidiano.

I consigli.
II Ruchè di Castagnole Un vino i ncl usivo e accogliente che fa del rapporto qualità prezzo un’arma. Questo è il “Clàsic” di Ferraris L’Accento Trai Ruchè vale la pena di provarel”‘Accento” una sfida vinta dalla famiglia Morando. Siamo sempre a Castagnole ma è un altro mondo Alta Langa a Dogliani Il vino più queer del periodo è l’Alta Langa e quello di Pecchenino è davvero trasversale.

Fonte: Specchio.

Intervista ad Edoardo Maria Lamacchia – eWibe La startup per comprare vini pregiati – Come investire in modo alternativo La piattaforma per il trading di vini pregiati.
Vogliamo eliminare le barriere all’ingresso e consentire a tutti di acquistare vini pregiati», spiega il ceo Lamacchia. a pagina 17 eWibe Come investire in modo alternativo La piattaforma per il trading di vini pregiati Il ceo della startup: «Tutti possono accedere al live market con bottiglie di livello» NI Mentre le borse crollano, l’inflazione galoppa e all’orizzonte le nubi di recessione si fanno sempre più cupe, bere può servire per dimenticare. O per inventarsi un investimento alternativo: il vino. L’opzione si chiama eWibe, la prima piattaforma digitale dedicata al trading in tempo reale di vini pregiati solitamente riservati ai collezionisti, come spiega il fondatore e ceo Edoardo Maria Lamacchia. Perché è nata la piattaforma? «L’idea è nata durante il lockdown, quando il mercato finanziario era incerto e le criptovalute molto volatili. Insieme a un gruppo di professionisti appassionati di vino, investimenti e tecnologia, abbiamo pensato a un progetto che unisse tutto questo con la crescente attenzione verso gli investimenti alternativi al trading finanziario.

Fonte: Verita’&Affari.

Calendario eno-astronomico per I “Calici di Stelle 2022”.
L’evento è in programma dal 29 luglio al 15 agosto Calendario eno-astronomico per I “Calici di Stelle 2022” rt., orna “Calici di Stelle”, evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino (Mtv) e dall’Associazione Città del Vino. L’edizione 2022, in calendario dal 29 luglio al 15 agosto nelle vigne, nelle piazze e nei borghi d’Italia, ha come tema l’eno-astronomia. Anche quest’anno la manifestazione continuerà con il programma di sensibilizza/ione al bere consapevole del Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Wine In Moderation e Unione Italiana Vini. L’obiettivo- informa una nota- è di incentivare un consumo responsabile, sostenibile e culturale del vino. “E’ uno degli eventi estivi- dichiara Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo del Vino – più attesi da tutti i wine lover ed enoturisti italiani e non solo.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

Intervista a Gianfranco Toso – Dopo la guerra, la siccità. Problemi per il vino – «Le sanzioni ci costano 8 milioni di bottiglie. E ora c’è pure siccità».
Il mercato russo è chiuso agli italiani e sarà dura da riconquistare. Dal Pnrr finora soltanto parole Diego Pistacchi ¦ Acqua e vino non sono solo complementari a tavola. La siccità ripropone un binomio inscindibile tra i due elementi. L’assenza prolungata di piogge ha effetti inevitabili anche sulla produzione del vino e si conferma l’ennesimo problema da affrontare in anni che non sembrano lasciare un momento di tregua tra un’emergenza e l’altra. Perché sì, la pandemia prima e la guerra poi, avevano già messo a dura prova diversi settori dell’economia. Adesso la carenza idrica sembra poter assestare il colpo di grazia. Anche se molte realtà, specie quelle di un tessuto sano formato da tante imprese di piccole, medie ma anche grandi dimensioni cresciute negli anni, riescono sempre a resistere, a far fronte ai nuovi problemi.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Soldano, un’oasi tra ginestre e vigne sempre più ricercata dagli stranieri.
Una veduta di Saldano ne la valle del Veróane, ale simile di Valecrosla Soldano, un’oasi tra ginestre e vigne sempre più ricercata dagli stranieri Popolazione in crescita, economia vitale con tante aziende familiari e offerta di case che attira italiani, russi e irlandesi. Il paradiso si trova in località Maciurina, nel bel mezzo della macchia mediterranea, fra coltivazioni di mimose e ginestre. Si estendono affiancate ai vigneti del Rossese, a perdita d’occhio lungo la collina, incastonandosi nel panorama mozzafiato che si affaccia sul mare e lambisce la Costa Azzurra, tanto affascinante da convincere diverse famiglie irlandesi (ma pure russe e ucraine che qui convivono senza alcuna ostilità), a trasferirsi a Soldano, borgo antico della valle del Verbone, ad una manciata di chilometri di distanza da Vallecrosia. È il mercato immobiliare a trainare oggi la locale economia basata per decenni solo sulla produzione del Rossese (di nicchia, prodotti pregiati) e sulla floricoltura (oltre a ginestre e mimose anche anemoni e verde ornamentale).

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Soldano – Le cantine del Rossese: produzioni di qualità per l’Italia e l’estero.
Sulle tavole dei migliori ristoranti newyorkesi si vende a 95 dollari a bottiglia. Del resto il Rossese che Marisa Perrotti e il marito Alessandro Anfosso dell’omonima Tenuta (il figlio Lorenzo ha appena avviato l’azienda agricola E Prie) inviano ogni anno all’estero rappresenta una delle tradizioni che a Soldano si incrementa anno dopo anno: la produzione di un vino speciale che compie 50 anni. «Gli americani preferiscono casse da dodici bottiglie» racconta Perrotti, 275 partiranno in questi giorni. Costituiscono un patrimonio che per la vendemmia 2022 della Tenuta, prodotta in cinque ettari, si aggirerà intorno alle 25 mila bottiglie (60% delle quali finiranno oltre confine).

Fonte: Secolo XIX Imperia.

«Ottimo trend per i nostri vini ma consentite di ampliarci».
Marcesini: «Il vermentino vola per questo dobbiamo poter coltivare più vigne» La Regione ha assicurato la lotta alla flavescenza dorata che colpisce le piante. «Il primo incontro del tavolo tecnico regionale sul futuro dei prodotti vitivinicoli è stato positivo. L’assessore all’ambiente Alessandro Piana, ci ha ascoltato e siamo certi che metterà in pratica i nostri suggerimenti». Parola di Andrea Marcesini, titolare dell’azienda agricola La Felce di Casano e presidente del consorzio promozione e tutela vini dop di Colli di Luni, Cinque Terre, Levanto e dell’Igt Liguria di Levante. Accompagnato dall’altro dirigente del consorzio Giorgio Bacigalupi, Marcesini ha partecipato a piazza De Ferrari, insieme alle associazioni di categoria, esponenti del mondo dell’enologia anche de1Ponente. «Il vino ligure amplia costantemente la sua fetta di mercato — spiega.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

La siccità fa anticipare la vendemmia – Vendemmia a Ferragosto «Ma il livello resta alto».
Intanto c’è allarme per la qualità dell’olio A paginaº Vendemmia a Ferragosto «Ma il livello resta alto» La siccità costringerà i produttori di vino ad anticipare sensibilmente la raccolta L’esperto Carmignani: «L’uva è sana e in ottime condizioni, caldo positivo». A causa della siccità la vendemmia 2022 sarà molto anticipata, i vitigni precoci e gli spumanti addirittura prima di ferragosto, subito dopo gli altri. Ormai non ci sono più dubbi, i cambiamenti climatici hanno stravolto il calendario delle colture agricole: un tempo infatti la raccolta delle uve iniziava tra fine settembre e l’inizio di ottobre. Questo è l’unico dato certo in un bailamme di previsioni, la maggior parte delle quali negative sulla resa di questa annata.

Fonte: Nazione Lucca.

Olivocoltura in serio pericolo: «Avremo poco olio e di scarsa qualità».
Simoncini (Cia Toscana Nord): «Se la situazione si protrae, sarà emergenza. Preoccupano gli effetti combinati con la crisi» LUCCA E soprattutto l’olivocoltura a essere in serio pericolo a causa della siccità in provincia di Lucca. Secondo le stime, il perdurare dell’assenza di piogge in questo periodo sta compromettendo il raccolto delle olive, che saranno piccole e rinsecchite e, quindi, nel 2022 avremo poco olio e di una qualità non eccelsa. «Se l’olivocoltura è senz’altro il comparto agricolo a maggior rischio, non è che gli altri comparti stiano messi molto meglio – afferma il presidente della Cia Toscana Nord, Luca Simoncini – sebbene nelle nostre province si debba parlare più di una forte preoccupazione per quello che potrebbe accadere se non arrivano delle piogge entro breve tempo, anziché gridare all’ emergenza».

Fonte: Nazione Lucca.

Vendemmia “veloce” e anticipata.
Cantine Ferrari: «Se non rinfresca o piove, si deve partire l’otto agosto» led diramata l’allerta per Contro la crisi climatica, sospendere i trattamenti: le strategie dei vignaioli: la qualità resta buona impianti a goccia e recupero delle antiche varietà autoctone. Quando cambia il clima, e su questo ormai non ci sono dubbi, cambia anche la vegetazione. Lo sanno bene gli scienziati dalle cui ricerche emerge che le specie “corrono” verso l’alto un metro all’anno (a fine 2021 i botanici del Museo civico di Rovereto hanno trovato le orchidee sulla Lobbia Alta), lo sanno gli agricoltori che sperimentano, con un certo successo, gli uliveti in Alto Adige e nuovi vigneti in Germania. La tendenza è confermata anche dalla vendemmia 2022, mai così “precoce”: ieri è stata diramata da Fem l’allerta ad interrompere i trattamenti in attesa del via libero alla vendemmia a metà agosto per buona parte dei terroir, ma che potrebbe essere ulteriormente anticipata per alcune coltivazioni. Per ora la qualità è buona e, grazie ad una gestione oculata dell’acqua, non ci sono particolari situazioni di emergenza.

Fonte: Adige.

Giovanni Mantovani Con lui il vino italiano si è aperto al mondo.
Si chiude un’epoca: lascia l’incarico dopo 25 anni il direttore di VeronaFiere Potenziate le strutture e i padiglioni, ampliati parcheggi, creati nuovi servizi Così è stata battuta la concorrenza diventando la prima fiera vinicola europea Luciano Pignataro augurio più grande che Giovanni Mantovani potrebbe fare al suo successore è quello di vivere la sua stessa esaltante stagione di successi dopo 37 anni a Veronafiere, dei quali quasi 25 al vertice, ha concluso il mandato di direttore generale. Classe 1957, a Veronafiere dal 1985, direttore generale dal 1998, Mantovani resterà nel sistema fieristico come presidente di Piemmeti SpA, società controllata del Gruppo Veronafiere, membro del board dell’UF1 (The Global Association of the Exhibition Industry) e, dall’settembre di quest’anno, come Senior Advisor del Top Management della capogruppo di Viale del lavoro.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Il sistema vino italiano più forte del Covid.
Risultati dell’indagine Nomisma: crescita a due cifre che smentisce ogni previsione pessimistica. Praticamente le cantine sono state svuotate Veneto locomotiva italiana, a seguire la Toscana, il Piemonte e l’Abruzzo Luciano Pignataro all’Annual Report di Valoritalia emerge una fotografia del Vigneto Italia che conferma le sensazioni di questi ultimi mesi, soprattutto quella che concerne l’aumento dei volumi commercializzati. Nonostante gli anni difficili, con previsioni talvolta catastrofiche, le vendite crescono in doppia cifra (+ 12%) e non soltanto grazie alle impennate delle vendite online. «Un bilancio per molti versi sorprendente – ha sottolineato Francesco Liantonio, Presidente Valoritalia – se si tiene conto di quanto è accaduto nell’ultimo triennio. Le nostre Denominazioni di Origine hanno ottenuto una performance straordinaria, registrando una crescita record, frutto della capacità mostrata dalle nostre imprese di cogliere ogni opportunità, coprire ogni spazio, gestire al meglio il proprio potenziale, ottimizzare risorse e relazioni». Risultati che infondono ottimismo, non solo tra i player del settore.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Lessini Durello, evento di celebrazione.
Protagonista di un importante rebranding per il salto di qualità di Cantina di Montecchia A luglio, un unico grande evento per celebrare il nostro Lessini Durello, protagonista quest’anno di un importante rebranding con cui abbiamo voluto dare il massimo risalto a quella che è da sempre la sua casa: Cantina di Montecchia di Crosara, proprio nel cuore dei Monti Lessini. Un’operazione che pone l’accento su tipicità e territorio, ripensando completamente l’immagine dei due spumanti prodotti dalla Cantina, per rendere omaggio alla natura vulcanica della terra da cui si originano. L’ormai celebre aperitivo al tramonto nella terrazza verde della Cantina Rocca Sveva e la cena in vigna si cospargeranno di glitter per una serata più sparkling che mai.

Fonte: Cronaca di Verona.

Guerra del Prosecco Doc contro Docg «Via il nome Superiore».
Una croce sul Prosecco Superiore? Un tema spinoso dopo che dal ministero delle Politiche agricole è arrivata la richiesta di regolamentare la denominazione delle bollicine venete. Tant’è che il Consorzio Conegliano-Valdobbiadene Docg ha già convocato per venerdì una riunione. È l’annosa disfida tra il Consorzio Doc “di pianura” e i due Docg “di collina”, con il primo che teme la “superiorità” dei cugini che producono in quota. Prosecco, Doc contro Docg: «Togliete il nome Superiore»? Il Consorzio “di pianura” contro quello ?E dal ministero arriva un nuovo Codice “di collina”: «Basta comparazioni ingiuste» di autoregolamentazione. Convocati i cda LUCA GIAVI: «VANNO ELIMINATI UTILIZZI SCORRETTI DELLE DENOMINAZIONI» ENTRO IL MESE LE VOTAZIONI. Il tema sta tenendo banco in questi giorni dopo che dal ministero delle Politiche agricole è arrivata la richiesta di regolamentare la denominazione delle bollicine venete.

Fonte: Gazzettino.

Poli logistici, Ascom contro i sindaci «Non possono decidere tutto da soli».
«Bisogna togliere ai sindaci dei singoli Comuni la possibilità di intervenire, regolamentare e permettere insediamenti industriali e logistici che comportano un impatto in un’area ben più vasta. Serve una progettazione d’area portata avanti almeno da unioni di Comuni o distretti. Altrimenti i municipi si ritrovano a rispondere chi con la propria coscienza e chi con le proprie esigenze, guardando cioè agli oneri di urbanizzazione». Federico Capraro, presidente di Ascom-Confcommercio Treviso, non usa giri di parole davanti alla moltiplicazione delle richieste di costruzioni: il centro Amazon in un’area da circa 200mi1a metri quadrati sulla Treviso-Mare accanto al casello di Meolo-Roncade, il maxi centro logistico da 500mi1a metri quadrati a Casale sul Site tra via Cristoforo Colombo e il Passante, il piano per la realizzazione di una nuova zona industriale da 100mila metri quadrati con annesso polo logistico a Povegliano a un centinaio di metri dal nuovo casello della Pedemontana.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La premier finlandese sulle colline Unesco.
Sanna Marin è atterrata ieri a Venezia per poi raggiungere? Il governatore Zaia: «Siamo onorati della visita. È la conferma Villa Soligo in compagnia di alcuni amici. Resterà pochi giorni che quest’area diventa meta per un turismo internazionale» IN SERATA HA CENATO CON UN MENU’ DEGUSTAZIONE DI SETTE PORTATE NEL RISTORANTE DI CHEF VETTORELLO. Dalle fredde terre del nord Europa ai dolci declivi delle colline del prosecco. La giovane premier finlandese Sanna Marin ha scelto come meta per le sue brevi vacanze Villa Soligo, nel cuore delle colline decretate patrimonio dell’Unesco. La socialdemocratica, molto attenta ai temi dell’ambiente, è atterrata ieri pomeriggio all’aeroporto di Venezia. Direzione? L’hotel de charme, un buon ritiro immerso nella natura, circondato da un panorama unico nel suo genere. È venuta in Italia in forma strettamente privata, con alcuni amici, e ieri sera, stanca dalle fatiche del viaggio, per ritemprarsi ha scelto di fermarsi a cena nel ristorante dell’albergo, gestito da Tino Vettorello.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Il Tre Panoce riparte il 2 settembre «Solo prodotti delle nostre colline».
Lo chef stellato Armando Zanotto resta punto di riferimento, gestore Simone Piccin Il Tre Panoce riparte i1 2 settembre «Solo prodotti delle nostre colline» Il “Tre Panoce”, uno emblema d’eccellenza della ristorazione in città, è pronto a ripartire. Dal 2 settembre lo storico locale di via Vecchia Trevigiana inaugurerà un nuovo corso. Rimane il cappello, da chef stellato, di Armando Zanotto, pioniere della cucina in televisione a fine Anni ’60 con Ave Ninchi sulla Rai. Nel 1981 aprì il Tre Panoce, che avrà una nuova gestione. Lui rimane l’anima e il faro, anche per la ristorazione di Conegliano e della Marca. «Io darò un appoggio, insieme ai nuovi gestori, per creare quei piatti che non si trovano più». Uno sguardo al passato, ma allo stesso tempo proiettato nel futuro. Zanotto, ottant’anni, è l’innovatore nella tradizione. «I “forestieri” che vengono nella nostra città e Marca gioiosa, devono trovare i nostri valori, dal buon vino, i prodotti delle nostre colline», sostiene. «Basta andare a cercare, il nostro territorio è ricco di eccellenze da far risaltare in cucina.

Fonte: Tribuna Treviso.

Il vino e la formazione della Cantina Sociale di Valenza.
Valenza ha sempre basato le sue risorse economiche sull’agricoltura, o, più adeguatamente, sulla vitivinicoltura. Le vigne hanno sempre coperto buona parte del territorio. Gli esportatori e i mercanti di vino greci e romani hanno fatto affari con i produttori di vino celti della nostra zona e forse è con loro che Valenza avvia la viticoltura. Plinio il Vecchio pone il vino al primo posto tra i prodotti di questa zona, sinonimo di festività, ubriachezza e convivialità. Durante il Medioevo i conventi e le abbazie diventano dei veri e propri centri vitivinicoli.

Fonte: Il Piccolo.

La ristorazione italiana contiene (per ora) l’inflazione, e guarda al futuro con più fiducia.
I numeri ed il sentiment del settore analizzati da Fipe/Confcommercio. Ma nei prossimi mesi probabile un rialzo dei listini. A giugno 2022 l’inflazione compie un ulteriore balzo in avanti, salendo all’8% (sul 6,8% di maggio). Un’impennata, a livello complessivo, che non si riscontra nel settore della ristorazione, come dimostrano i dati raccolti ed elaborati dall’Ufficio Studi Fipe/Confcommercio. Qui, rispetto a giugno 2021, l’inflazione è salita al 4,4%, nonostante l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici (la cui crescita è passata da +42,6% di maggio a +48,7%) e di quelli dei beni alimentari, sia lavorati (da +6,6% a +8,1%) sia non lavorati (da +7,9% a +9,6%). Difficile, però, che, nei prossimi mesi, i listini di bar e ristoranti non vengano maggiormente toccati dalla fiammata inflazionistica che sta attraversando l’intera economia. Tuttavia, pur in uno scenario di grande incertezza, “l’indice di fiducia” del settore “si attesta a 112,0 tornando in territorio positivo dopo 9 mesi”, spiega la Fipe/Confcommercio. E, dopo una prima metà 2022 in recupero, le aspettative per il terzo trimestre “sono caratterizzate da una buona dose di fiducia dovuta principalmente all’impatto della stagione turistica”.

Fonte: WineNews.

Cocco…Wine: annunciate le date dell’edizione 2022.
Torna a Cocconato d’Asti Cocco…Wine, uno degli appuntamenti enogastronomici più sfiziosi e frequentati in Piemonte e giunto quest’anno alla sua ventunesima edizione. L’associazione Go Wine promuove e organizza l’evento d’intesa con il Comune di Cocconato e con il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato. Le bellezze di questo Comune, a nord di Asti, saranno valorizzate in tre giorni di festa attraverso degustazioni ed approfondimenti, ospiti e musica che invaderanno alcune piazze del centro storico confermando ancora una volta la vocazione turistica, le qualità viticole e le ambizioni enologiche di quella che viene definita storicamente come la “Riviera del Monferrato”. L’evento, che ha registrato sempre crescenti risultati in termini di pubblico ed aziende espositrici, rappresenta l’occasione per valorizzare la viticoltura del territorio di Cocconato ed i prodotti tipici che fanno parte del patrimonio di queste terre. Dopo la positiva esperienza della scorsa edizione saranno riproposti i Percorsi in vigna e in cantina: mini-tour per visitare i vigneti di Cocconato e conoscere il paesaggio attorno al centro storico. In vigna l’incontro con il produttore e la degustazione di un vino in cantina.

Fonte: Gazzetta d’Asti.

Successo per il Primo banco d’assaggio dei vini della Costa degli Dei.
La promozione del territorio passa anche attraverso le sue eccellenze enogastronomiche, che coinvolgono anche molte giovani aziende; ed è in tal senso che si è svolto, giovedì sera presso il castello Galluppi di Drapia, il “Primo Banco d’Assaggio dei Vini Costa degli Dei”. L’evento è scaturito dalla sinergia tra il Gal Terre vibonesi, l’Associazione Nazionale Città del Vino e il Gruppo editoriale Corriere della Calabria-L’Altro Corriere Tv, tutti impegnati alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse.
Alla presenza del sindaco di Drapia Alessandro Porcelli, del presidente del Gal Serre vibonesi Vitaliano Papillo, del presidente dell’associazione viticoltori vibonesi Renato Marvasi, di Città del vino Angelo Radica e dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, è stato presentato il video-promo “Calabria terra di uve e di vino”.

Fonte: Zoom24.

“La siccità sta minacciando anche olio e vino”.
Casagrande (Confagricoltura): ’Le mancate piogge hanno creato difficoltà anche al grano, prodotto in quantità minore rispetto alla media’. Difficoltà nelle coltivazioni della vite e dell’olivo, che potrebbe avere delle conseguenze serie per olio e vino. Questo il quadro che traccia Cristiano Casagrande, direttore di Confagricoltura Umbria, nel bel mezzo di un’estate rovente che rischia di mettere in difficoltà il settore dell’agricoltura. Lo spaccato dipinto da Casagrande, sia a livello folignate che regionale, appare in chiaroscuro. A parte vite e olivo, in palese difficoltà, per il resto ci sarebbero le risorse idriche per traguardare la fine dell’estate, fermi restando i provvedimenti a carattere di urgenza adottati dalle autorità, in primis la Regione, sul razionamento di acqua e sulle limitazioni degli attingimenti e la non esclusione di ulteriori provvedimenti restrittivi. “Oltre al riposo domenicale – dice Casagrande – sono stati inseriti altri due giorni di stop. Nessun problema per chi usufruisce dell’acqua del Doglio o di chi si trova sulle aste del Tevere o del Chiascio. Vite e olivo, pur essendo in un’annata di ottima qualità sanitaria, rischiano di non crescere e di cadere. Le mancate piogge hanno dato difficoltà anche al grano, prodotto in quantità minore rispetto alla media.

Fonte: LaNazione.it.

FIVI e ADICONSUM chiedono al Ministero la modifica del sistema di etichettatura dei vini.
Le etichette dei vini contengono dati a volte utili e a volte meno chiari per chi acquista bottiglie di vino. In Italia una delle informazioni più importanti per i consumatori più o meno evoluti deve essere la distinzione tra chi segue tutta la filiera e produce il vino e il mero imbottigliatore. I nostri cuginastri franzosi sono in questo più vispi degli italiani. Il loro vino più conosciuto ovverossia lo champagne indica precisamente in etichetta “recoltant manipulant” ossia produttore oppure “negociant manipulant” per commerciante. E bando alle ciance. FIVI e ADICONSUM hanno scritto al Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e al sottosegretario con delega al vino Gian Marco Centinaio chiedendo la modifica del sistema di etichettatura dei vini italiani.
Fonte: Egnews.it.

Business attorno al vino: Tipicità tra le vigne di Savini e i piatti della Settembri. “A Enosophia profumi e sapori fanno turismo”.
Ci sono tanti modi per raccontare un territorio. Certo, le parole sono importanti, ma quello che gli occhi vedono e quello che la bocca prova resta unico e soprattutto identifica davvero la nostra esperienza. È il modello Tipicità, quello che Angelo Serri e Alberto Monachesi continuano imperterriti da trent’anni a promuovere nel Fermano, ma ormai in tutto il mondo. Un modello che per due giorni ha la sua casa a Sant’Elpidio a Mare, grazie a Enosophia. Una scelta non causale quella della città del neo sindaco Alessio Pignotti, perché è da lì che è partito nel 1500 Andrea Bacci, medico e filosofo, ma se vogliamo uno dei primi enologi della storia, capace di studiare i terreni tee le acque, quando ancora non esistevano rilevatori e App. Come quelli che Giorgio Savini, affiancato dalla nipote, ha inserito tra le vigne della sua azienda, Santa Liberata, grazie a un progetto innovativo che coinvolge anche Umani Ronchi e università Politecnica. Un progetto quanto mai attuale in tempi di crisi idrica, come ricorda Pignotti a passeggio insieme a una trentina di fortunati invitati al vernissage di Enosophia iniziato all’interno della vigna bio.

Fonte: aprovinciadifermo.com.

Vino, Torcoli (‘Civiltà del bere’): “Per emergenza risorse umane competenze e nuova energia”.
“Quest’anno il talk show abbiamo voluto centrarlo non su temi che spesso abbiamo trattato, del mercato, della vendita, del prodotto, che pure sono interessanti e hanno tante sfaccettature, ma ci siamo resi conto nella fase post-pandemica che la vera emergenza sono le risorse umane, in senso lato”. Così Alessandro Torcoli, direttore di ‘Civiltà del bere’, illustra il tema che è stato al centro del dibattito che ha animato la due giorni di VinoVip, la biennale organizzata dalla rivista del vino che nei giorni scorsi ha riunito a Cortina d’Ampezzo il meglio della produzione enologica italiana. “Quindi, sicuramente parlare delle competenze, che poi è stato il tema specifico del talk show, cioè di come formare e quali competenze devono avere gli addetti in cantina e in vigna e il management delle aziende.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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