rassegna stampa vino di domenica 26 maggio 2024!

Gli eroici vignaioli ucraini non si fermano nonostante la guerra I vignaioli ucraini continuano a produrre e vendere vini a livello internazionale, nonostante la guerra. Victoria Agromakova, rappresentante dell’Associazione Wines of Ukraine, ha sottolineato come l’attenzione internazionale sul patrimonio enologico ucraino sia cresciuta.

Le difficoltà del conflitto non hanno fermato la determinazione dei viticoltori a esportare i loro vini in tutto il mondo, inclusa l’Italia.

Scopri la Valpolicella tra vini e natura: trekking in occasione di Cantine Aperte Il 25 e 26 maggio, gli appassionati di vino e natura possono esplorare la Valpolicella con un trekking tra

vigneti e paesaggi mozzafiato.

Cantine Aperte offre due giorni di escursioni con degustazioni di rinomati vini locali, come l’Amarone e il Valpolicella Classico, lungo suggestivi sentieri delle colline veronesi.

National Wine Day: 10 bottiglie da assaggiare nel 2024 Tra le proposte per il National Wine Day, spicca il Trentodoc di Letrari, uno Chardonnay in purezza che matura 60 mesi sui lieviti. Proveniente dalla Vallagarina, questo vino si distingue per la sua personalità, struttura e freschezza, ideale con crudi di pesce e primi piatti. Prezzo al pubblico: 41 euro.

Cantine Kàggera: l’equilibrio tra passione e territorio Cantine Kàggera, in Sicilia, coniugano passione per la viticoltura, rispetto per il territorio e innovazione tecnologica. Con 1500 ettari di vigneti su terreni ricchi di minerali, l’azienda offre vini dal bouquet aromatico complesso, espressione autentica del terroir siciliano.

Viaggio nella Puglia del grande vino In occasione di Cantine Aperte, la Puglia celebra oltre

trent’anni di promozione enoturistica. Il presidente regionale del Movimento Turismo del Vino esprime orgoglio per il percorso tracciato. L’evento, il weekend di fine maggio, unisce degustazioni, formazione e divertimento, promuovendo la cultura del vino e l’ospitalità.

Bando da quasi 4 milioni per le cantine sociali siciliane contro il caro mutui. Un bando da 3,851 milioni di euro è stato pubblicato dall’Istituto regionale del vino e dell’olio per supportare le cantine sociali siciliane colpite dall’aumento degli interessi sui mutui a causa della guerra in Ucraina.

Destinatarie sono le cooperative con sede in Sicilia, che hanno sostenuto maggiori oneri

finanziari dal 24 febbraio 2022 al 30 maggio 2024. Cantine Aperte: degustazioni e tradizioni enologiche in tutta Italia

La 31ª edizione di Cantine Aperte, promossa dal Movimento Turismo del Vino, vede protagonista la cantina Cà Lunae di Castelnuovo Magra. Oggi, dalle 10.30 alle 18, i visitatori possono scoprire la lavorazione della vigna e degustare i vini della famiglia Bosoni, accompagnati da prodotti tipici e artigiani locali.

Cantine Aperte: da Florio a Donnafugata, ecco dove andare La 32^ edizione di Cantine Aperte coinvolge 500 produttori in tutta Italia, offrendo un weekend di degustazioni, cultura e divertimento. Le cantine aprono le porte ai visitatori per scoprire le eccellenze enologiche italiane, promuovendo un’esperienza unica di enoturismo.

Cantina di Quistello baluardo dell’enoturismo. La Cantina di Quistello, con il convegno “Enoturismo sostenibile: dall’azienda al territorio”, ha ospitato un evento per approfondire gli aspetti normativi del settore. Oggi, per Cantine Aperte, la cantina offre iniziative per tutti i gusti, tra cui uno Street Workout in cantina.

Cantine Aperte nelle Marche: scopri il Verdicchio e il Rosso Conero. Nelle Marche, Cantine Aperte vede la partecipazione di 74 aziende, con una forte presenza nella provincia di Ancona. Le cantine della Vallesina offrono degustazioni dei rinomati Verdicchio della Vallesina e Rosso Conero, in un’esperienza che unisce la scoperta del vino alla conoscenza del territorio.

Cantine Aperte 2024 in Sicilia: un’esperienza enogastronomica da non perdere Cantine Aperte 2024 in Sicilia, organizzato dal Movimento Turismo del Vino, offre il 25 e 26 maggio un’occasione unica per immergersi nella cultura enogastronomica siciliana.

Le cantine apriranno le porte per degustazioni guidate e eventi collaterali, svelando i segreti della produzione vinicola locale.

La Cantina Gagiablu: una nuova stella in Maremma Ieri, 25 maggio, è stata inaugurata la cantina dell’azienda vinicola Poggio Ulivi, situata sulla strada provinciale dei Laghi, con il lancio del vino Gagiablu.

Laura Mauriello, lombarda, ha scelto la Maremma per produrre il suo vino grazie al legame con questa terra e alle sue vacanze estive. La Maremma, con il suo clima ideale, si conferma una scelta perfetta per vivere e produrre vino.

Aperitivi e cene nei vigneti: un’esperienza magica in Puglia. In Puglia, molte cantine e masserie offrono la possibilità di degustare vini direttamente tra i filari. Seduti su balle di fieno, panche o cuscini sul prato, è possibile sorseggiare un calice di vino accompagnato da taglieri di salumi e formaggi o finger food con verdure coltivate nei campi attigui. Un’esperienza a chilometro zero che incanta i visitatori.

Il Cannonau della Cantina Trexenta trionfa al Grenaches du Monde. La Cantina Trexenta di Senorbì ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso enologico Grenaches du Monde 2024 di

Parigi.

Il premio è stato assegnato al Cannonau diSardegna DOC Baione, una testimonianza dell’eccellenza nella produzione di vini da Grenache. Il concorso, nato nel 2013, promuove la qualità dei vini da vitigno Grenache e incoraggia la produzione e il consumo internazionale.

Riflessioni sul futuro del vino con il Professor Maurizio Ugliano. Il Professor Maurizio Ugliano dell’Università di Verona discute le sfide del settore vinicolo, sottolineando l’importanza di un approccio olistico. “Le soluzioni sono complesse e richiedono di rimettere in discussione

pratiche del passato, adattandole alle nuove condizioni climatiche e di mercato”, afferma Ugliano, evidenziando la necessità di innovazione nel settore.

Vino Nobile di Montepulciano: crescita costante con 6,9 milioni di bottiglie nel 2023

Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha registrato una crescita continua, con 6,9 milioni di bottiglie commercializzate nel 2023. Il mercato interno è in espansione, mentre l’export rappresenta il 66% delle vendite. Questi dati, presentati durante l’ultimo

Vinitaly, evidenziano la solidità e la crescita del settore.

Intervista a Chiara Pepe: “Segueo le orme di nonno Emidio”. Chiara De Iulis Pepe, nipote di Emidio Pepe, fondatore dell’azienda nel 1964, racconta come sta affrontando le sfide attuali del settore vinicolo. Tra cambiamento climatico e calo dei consumi, Chiara sottolinea l’importanza di mantenere la visione e la passione del nonno, mentre innova e adatta l’azienda alle nuove

esigenze del mercato.

Vini dell’Alto Adige premiati nelle guide 2024. I vini dell’Alto Adige hanno ottenuto 99 riconoscimenti con il massimo punteggio nelle guide enologiche del 2024, da “Decanter” a “The Wine Advocate”. Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, celebra questi

successi come testimonianza della qualità e unicità del terroir altoatesino.

Dai Baci Perugina alla vigna: la storia di Carlo Tabarrini. Carlo Tabarrini di Cantina Margò produce vini artigianali a regime biologico vicino a Perugia. Conduce 2,5 ettari di vigne a Sant’Enea e una nuova vigna di 2 ettari a Preggio, in alta Valle del Tevere. La cantina, situata

vicino alla fabbrica di cioccolato Perugina, ricorda gli spazi di produzione di Arnot-Roberts in California.

Aste di Bolaffi e Wannenes: trionfano i grandi nomi del vino. Le aste di fine maggio organizzate da Bolaffi e Wannenes hanno visto risultati positivi con aggiudicazioni importanti. Tra i protagonisti, vini francesi come Vosne-Romanée e La Tâche, e italiani come Le Pergole

Torte e Barolo Monfortino. I collezionisti hanno avuto l’opportunità di acquisire alcune delle etichette più prestigiose.

Dalla transumanza ai vini di qualità: l’omaggio della famiglia De Luca. La famiglia De Luca, con radici nella transumanza, ha trasformato la sua tradizione in una rinomata cantina vitivinicola tra Aprilia e Campoverde. Daniele De Luca racconta come la storia del nonno Pietro, iniziata come allevatore di pecore, si sia evoluta in una produzione di vini di alta qualità. La transumanza ha caratterizzato la vita della famiglia e oggi si riflette nella loro passione per il vino.

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