rassegna stampa del vino di domenica 26 marzo 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 26 marzo 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Vinitaly, in vetrina tris di Doe casertani – Vinitaly, in vetrina tris di Doe casertani «Borgo come traino».
Ventuno le etichette presenti a Verona. Casale: «Fare rete tra viticoltura e storia guidate da Asprinio, Falerno e Galluccio portando l’enoturismo a Casertavecchia». «PROMOZIONE PER TUTTA LA PROVINCIA» LOMBARDI: «DECISIVA L’OPERA DEL CONSORZIO» COPPOLA: «UVE STORICHE RISCOPERTE DM GIOVANI. Mariam Michela Formis ano Saranno ventuno le aziende che dal 2 al 5 aprile prossimo a Verona rappresenteranno Terra di Lavoro alla 55esima edizione del Vinitaly, la Fiera internazionale del vino e dei liquori che ritorna alla grande dopo le restrizioni imposte dall’emergenza Covid negli anni scorsi. Un ritorno agguerrito per il territorio più piccolo della regione Campania, in termini di produzioni e territori vitati, ma il più competitivo dal punto di vista della qualità e della varietà di vitigni autoctoni.

Fonte: Mattino Caserta.

Intervista a Tommaso De Simone – “Sostenibilità e innovacione la spinta all’intero settore grazie alle imprese giovani”.
DATO DELL’EXPORT E CRESCIUTO DEL 34% NELL’ULTIMO ANNO, CON 1,5 MILIARDI E IL COMPARTO TRAINO ASSIEME ALL’ORO BIANCO. Presidente, la Camera di Commercio come si prepara a rappresentare Terra di Lavoro al prossimo Vinitaly? «Mettendo in valigia un bilancio che colmai buchi neri di una crisi pandemica prima ed economica poi, con lo spirito di rivalsa che sa di terra e sacrifici, di storia e innovazione che non abbassano lo sguardo al cospetto di un mercato sempre più ampio e competitivo. Porteremo con noi l’immagine soIida ed imponente di Casertavecchia, scelta non a caso per rappresentare la forza e la storia antica della nostra provincia nel padiglione die a Verona rappresenterà i vini delta Regione Campania».

Fonte: Mattino Caserta.

Affari vostri – Tra i primi a degustare i nuovi vini della famiglia Mainetti c’erano Gianni Letta, Fausto Bertinotti e Massimo D’Alema….
Nell’hotel Eden di Roma è stato battezzato il progetto Aramaicos denominato “Les Deux Lévriers”, che per l’enologo Riccardo Cotarella «nasce dalla selezione severa, già dalla raccolta, dei grappoli di Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. Si scelgono solo gli acini migliori perché questo vino ha un solo obiettivo, quello di raccontare un territorio meraviglioso come quello delle Coteaux des Baronnies attraverso un progetto di alta qualità. Viene realizzato interamente in Francia, le uve una volta raccolte vengono vinificate in una delle cantine con cui collaboro da anni. Quella che presentiamo è l’annata 2017, la prima di una lunga serie!. Con Valter Mainetti, allievo di Aldo Moro, pronto a sottolineare che il nome del progetto vuole evocare l’incontro tra Gesù e San Pietro.

Fonte: Espresso.

Arte del bianco di Lomellina.
per completare il ricco panorama enologico di una regione di grande vocazione come il Piemonte, è necessaria una visita ai dintorni di Alessandria. Qui, oltre a riscoprire una bella – e ingiustamente misconosciuta – zona della Penisola, si può familiarizzare con il concetto che, oltre a rossi apprezzati in tutto il mondo, la Regione pedemontana regala bianchi di valore assoluto. Un esempio per tutti è proprio il Gavi. Prodotto da uve Cortese, semplificando si potrebbe dire che il Gavi è tutto quello che il Barolo non è, mentre in realtà si tratta di ideali compagni di squadra. La famiglia Broglia è qui, a Lomellina di Gavi, fin dal 1972, ovvero da quando l’imprenditore tessile Bruno acquistò questi 100 ettari, di cui 65 vitati, dal Conte Edilio Raggio.

Fonte: Espresso.

Valdobbiadene con il suo Prosecco è patrimonio dell’umanità.
Nell’incantevole territorio ricco di storia e cultura nasce il vino più famoso del mondo. Patrimoni immateriali dell’umanità sono quei beni che hanno una marcata valenza identitaria e una funzione culturale per le comunità. “Il vino, specialmente in Italia, è poesia della terra’; diceva lo scrittore e autore televisivo italiano, Mario Soldati. Chi è che, ad esempio, non conosce il Prosecco? È il vino più noto al mondo, il più cercato su Google e il più venduto, con 500 milioni di bottiglie immesse sui mercati di tutti i continenti del globo. Perché oltre ad essere l’anima di molti famosi cocktail, è la categoria di bollicine più popolare e alla portata di tutti. Un prodotto che nasce in un territorio incantevole, ricco di storia, cultura e tradizioni. Basti pensare a Valdobbiadene, ridente cittadina dell’Alta Marca Trevigiana, protetta ad occidente dal Piave, il fiume Sacro alla Patria.

Fonte: Giornale.

Oltre 4 mila aziende e record top buyer da 68 paesi.
Business, internazionalizzazione e posizionamento. Sono le tre direttrici del 55° Vinitaly pronto a diventare, dal 2 al 5 aprile a Verona, la più grande “ambasciata” del vino, con oltre 4 mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e un contingente record che supera i 1.000 top buyer (+43% sul 2022) da 68 Paesi selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. I edizione 2023 del salone internazionale dei vini e dei distillati organizzato da Veronafiere è stata presentata a Roma da Federico Bricolo, presidente di Veronafiere SpA, e Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere SpA. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Matteo Zoppas, presidente di ICE-Agenzia, Giuseppe Schirone, economista e manager di Prometeia, e Carlo Flamini, wine observatory manager di Unione Italiana Vini.

Fonte: La Discussione.

Ovada, l’Enoteca vola in alto «Tradizione e promozione, parliamo al mercato globale».
I tanti traguardi del sodalizio tra cantine, a tredici anni dalla fondazione «Ora puntiamo alla Strada europea del vino». Oggi il debutto a Vinoso! Ovada, l’Enoteca vola in alto «Tradizione e promozione, parliamo al mercato globale». La prossima tappa sarà “Vinoso! Vini e Sapori del Gran Monferrato, Derthona, Gavi”, nuovo evento di settore che si terrà oggi e domani a Casale Monferrato e che vedrà protagonisti, tra gli altri, i pro duttori di Ovadese ed Acquese. Sarà come tagliare un nuovo traguardo, per i viticoltori e per l’Enoteca regionale di Ovada e del Monferrato, che di strada, dal 2010, quando aprì i battenti nelle ex cantine di Palazzo Delfino, ne ha fatta tanta. L’esposizione sarà inoltre il risultato di un’alleanza, quella che ha visto Ovada, Acqui e Casale unire le forze e creare il Gran Monferrato, per la promozione reciproca di vini e territori.

Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.

La carica della Puglia al Vinitaly “Un mercato da oltre 750 milioni”.
Nella vetrina di Verona si presentano 147 imprese del comparto. Attesi oltre mille top buyer in arrivo da 68 Paesi. Riflettori puntati sul Primitivo di Manduria, che negli stand sfoggerà più di 70 etichette. Il piatto è ricco. Con gli oltre 1.000 top buyer che arriveranno a Verona da 68 Paesi – dalla Cina al Canada passando per Kazakistan, Sudafrica e Germania – la 55esima edizione del Vinitaly in programma dal 2 al 5 aprile è una vetrina importante per la Puglia del vino. Che non a caso si presenta negli stand della fiera con 147 imprese, fra espositori diretti e quelli impegnati nelle iniziative collettive, stando ai dati di Veronafiere, la società per azioni promotrice dell’evento.

Fonte: Repubblica Bari.

Apre la mostra dedicata alla signora del Brunello Francesca Cinelli Colombini.
Immagini, ricordi e opere d’arte, frammenti di vita privata e colonne di tabloid americani, per ripercorrere la vita di Francesca Colombini Cinelli. Apre alla Fattoria dei Barbi un’esposizione dedicata alla Signora del Brunello e di Montalcino, scomparsa lo scorso 30 dicembre. «Mia madre Francesca era davvero la Signora Brunello, una donna straordinaria e poliedrica. Per quasi un secolo è stata una delle maggiori personalità del vino italiano, vi invito a ricordarla con noi tra le immagini, i video e le sue creazioni, che hanno segnato un’epoca», ha detto Stefano Cinelli Colombini, alla guida della Fattoria dei Barbi.

Fonte: Nazione Siena.

Oggi Montepulciano avrà il suo cocktail.
Sfida tra bartender all’Enoliteca del Consorzio del Vino Nobile per creare un prodotto dedicato. Oggi nascerà ‘II cocktail di Montepulciano’, evento che animerà la giornata conclusiva della Montepulciano Cocktail Week che dall’inizio di questa settimana è stata protagonista nel territorio poliziano, frazioni comprese, con eventi nei locali che hanno visto la partecipazione di bartender e al centro temi legati al mondo della miscelazione. Tornando al nuovo cocktail pensato per Montepulciano, oggi (ore15.30) all’Enoliteca del Consorzio del Vino Nobile si accenderà la sfida attraverso il contest a cui parteciperanno selezionati bartender. Gli ingredienti? Potranno essere al massimo cinque, legati al territorio, con due presenze fisse: il Rosso di Montepulciano e l’Amaro di Toscana di Gabriello Santoni srl.

Fonte: Nazione Siena.

«Enoturismo, il potenziale Soave» Focus in municipio.
A confronto docenti, consorzi ed esperti di destinazioni e marketing Zeno Martini •• «Enoturismo: potenziale Soave» è il titolo del focus che si svolgerà domani alle 16.30 nella sala delle feste di Palazzo del Capitano, sede municipale, con esperti del settore: è organizzato dal Consorzio di tutela del Soave, in collaborazione con Comune di Soave, Strada del vino Soave e Pro loco di Soave. Come rendere un paesaggio o un territorio ricco di storia, anche una destinazione turistica ambita? Quali sono gli elementi che i diversi protagonisti di un comprensorio produttivo devono tener presenti nella prospettiva di uno sviluppo enoturistico virtuoso e gratificante?.

Fonte: Arena.

Tenute Piccini ha acquisito i135% dell’azienda trevigiana Vinicola Cide.
“Padova in Vino”: fino a stasera oltre 50 aziende da tutta Italia al padiglione 11 della Fiera. L’obiettivo è dare spazio a quelle piccole cantine che altrimenti resterebbero nascoste. Già prenotate le date per il prossimo anno a marzo Tutti in coda per brindare. «Siamo nati nel 2020 scommettendo contro la pandemia e produciamo vini sui Colli Euganei e Berici. Per noi questa è un’occasione per farci conoscere». C’è chi commercia solo vini francesi, chi è nato da poco e chi arriva da lontano. Cosa hanno in comune? Sono piccoli produttori, eccellenze nascoste che altrimenti si faticherebbe a scoprire. Chiude oggi Padova in vino, organizzata da Arte nel vino, per la prima volta nella città del Santo. Cinquanta aziende, trecento etichette, occupa metà del padiglione Il della Fiera di via Tommaseo. Solo venerdì si sono registrati cinquecento ingressi e sessanta accrediti gratuiti di albergatori, ristoratori e commercianti.

Fonte: Gazzettino.

Tutti in coda per brindare.
Società pescarese investe un milione per portare la produzione a 500mila bottiglie? Pescara va alla conquista di Controguerra, patria del vino, e lo fa con l’acquisizione della storica e prestigiosa cantina Lidia e Amato. La società Underwine, infatti, ha ritirato il permesso a costruire riguardante l’ampliamento della cantina per mille metri quadrati. La nuova costruzione andrà a integrarsi con la struttura esistente, che ha portato alla produzione finora di 100mila bottiglie l’anno, per arrivare a produrne 500mila. 11 progetto, curato da! tecnico Gabriele Di Natale, vuol essere a impatto zero per l’ambiente: l’obiettivo è creare una sinergia con il territorio sviluppando le superfici in modo da creare un unico percorso interno di filiera, ossia dalla produzione delle uve alla degustazione in ambienti completamente interrati.

Fonte: Gazzettino Padova.

Argea, un 2022 in forte crescita «L’obiettivo è mezzo miliardo».
II fatturato è cresciuto dell’8,3 per cento a 455 milioni Romani: «Faremo acquisizioni, nel mirino la Valpolicella». È il più grande conglomerato del vino italiano. Il progetto Argea, nato dall’operazione condotta da Clessidra mettendo insieme Mondodelvino con il veneto Gruppo Botter, è oggi un oggetto di 455 milioni di euro di ricavi, in crescita dell’ 8,3 per cento, comprendendo anche la recente acquisizione di Cantina Zaccagnini, con 160 milioni di bottiglie vendute nel 2022. «Oggi abbiamo una dimensione ragionevole, considerando anche l’acquisizione di Cantina Zaccagnini nell’ultima parte dell’anno. Dovremmo raggiungere i 500 milioni di euro di ricavi nel breve periodo. E restiamo molto attenti alle opportunità del mercato. Il progetto Argea nasce per mettere insieme le eccellenze regionali, internazionalizzar ed essendo commercialmente distribuiti in tutte le geografia.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Tenute Piccini entra nella Vinicola Cide.
Tenute Piccini, con sede a Casole d’Else in provincia di Siena, è entrata nel capitale dell’azienda trevigiana Vinicola Cide, con sede a Mareno di Piave, acquisendo una quota del 35%. Il consiglio di amministrazione sarà presieduto da Mario Piccini con Ettore Dall’Armellina, espressione della famiglia fondatrice della casa veneta, in qualità di vicepresidente esecutivo. Vinicola Cide impiega 14 addetti ed ha chiuso il 2022 con ricavi per 22 milioni, per il 65% dovuti ad esportazioni. Tenute Piccini realizza invece ricavi superiori ai 100 milioni e controlla attualmente sette tenute in Toscana, Piemonte e Sicilia, ed opera con il marchio Piccini 1882. Piccini appartiene all’omonima famiglia e possiede sette tenute: Fattoria di Valiano (Chianti Classico), Tenuta Moraia (Maremma), Villa al Cortile (Montalcino), Geografico (Gaiole in Chianti e San Gimignano), Torre More (sull’Etna) e Regio Cantina (nell’Aglianico del Vulture).

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Vinitaly 2023.
Oltre 4 mila aziende e record top buyer da 68 paesi Business, internazionalizzazione e posizionamento. Sono le tre direttrici del 55° Vinitaly pronto a diventare, dal 2 al 5 aprile a Verona, la più grande “ambasciata” del vino, con oltre 4 mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e un contingente record che supera i 1.000 top buyer (+43% sul 2022) da 68 Paesi selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. L’edizione 2023 del salone internazionale dei vini e dei distillati organizzato da Veronafiere è stata presentata a Roma da Federico Bricolo, presidente di Veronafiere SpA, e Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere SpA. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Matteo Zoppas, presidente di ICEAgenzia, Giuseppe Schirone, economista e manager di Prometeia, e Carlo Flamini, wine observatory manager di Unione Italiana Vini.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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