rassegna stampa del vino di domenica 28 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 28 agosto 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

‘Nardi Viticoltori’ Chianti Classico passione di famiglia.
La start up di Castellina (Siena) cresce nel segno della sostenibilità e della qualità ‘Nardi Viticoltori’ Chianti Classico passione di famiglia Una start up tra i mostri sacri di un luogo che non ha bisogno di presentazione su scala globale, il Chianti. Un sogno, costruito su passione e amore per il territorio, che diventa realtà e continua a crescere. Giacomo Nardi, 31 anni, lo ha capito subito che ci sarebbe stato da rimboccarsi le maniche. Ecco perché, finiti gli studi all’istituto agrario, ha iniziato a fare il cantiniere nelle aziende di Castellina, tra le colline dipinte dalle geometrie dei vigneti che il mondo invidia alle terre senesi.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Per il vino italiano un’annata buona ma non memorabile.
La vendemmia 2022 sarà di qualità nonostante le difficoltà del meteo, la siccità e una campagna iniziata da 7 a 20 giorni in anticipo, a seconda delle diverse aree viticole. A prevederlo è il Centro di ricerca di viticoltura ed enologia del Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura, che ha fornito i primi dati e ha elaborato le tendenze previsionali della nuova vendemmia partita da poche settimane. Il Crea, nonostante l’Italia sia stata accomunata da un andamento meteo omogeneo, con alte temperature e siccità che hanno caratterizzato la primavera, non prevede nessun dramma e incorona il vigneto Italia come «resiliente ai cambiamenti climatici».

Fonte: Libero Quotidiano.

A rischio la filiera del made in Italy.
«Non c’è tempo da perdere e non possiamo aspettare le elezioni e il nuovo Governo ma bisogna intervenire subito sui rincari dell’energia che mettono a rischio una filiera agroalimentare che dai campi alla tavola vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale, e vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mi1a aziende agricole, 70mi1a industrie alimentari, oltre 330mi1a realtà della ristorazione e 230mi1a punti vendita al dettaglio». E l’allarme lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini i «Così – dice – non possiamo andare avanti e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica anche perché si concentrano proprio in questi mesi le produzioni agricole tipiche del «made in Italy».

Fonte: Messaggero.

Vini d’abbazia. Quando il monaco salva il vitigno.
Si svolgerà dal 2 al 4 settembre nel Borgo di Fossanova a Priverno (Latina) la prima edizione di Vini d’abbazia, la manifestazione che racconta le storie vitivinicole delle abbazie del nostro Paese. L’Italia dei vini ha infatti una lunga storia legata ad abbazie e monasteri e al contributo che hanno dato alla salvaguardia di molti vitigni tradizionali. Proprio al «Vino tra storia e territorio» è dedicato l’incontro che aprirà la rassegna venerdì 2 settembre. A seguire, la mostra Vini d’abbazia allestita all’Auditorium Infermeria dei Conversi: di ogni cantina presente alla manifestazione verrà raccontata la storia e il legame con le dimore dei monaci.

Fonte: Sole 24 Ore Domenica.

L’abbinamento.
II Sauvignon di Caprai Monica Brut Argiolas Un Primitivo Unico Fiori bianchi e agrumi, Elegante, a tratti imperti- Regala struttura e stimotocco minerale. II Sauvi- nente: la prima bollicina la la tavola: L’Unico Rignon di Caprai è una gu- dal rosso autoctono Moni- serva Primitivo di Manstosa scommessa. Top ca, Tagliamare Argiolas, duria di Cantine Erario è con formaggi e risotti ha un’effervescenza con- da provare fresco con tagiosa. Oltre il bicchiere carni e pesci piccanti.

Fonte: Specchio.

Cantine in crisi L’inquietudine dei viticultori Calano gli ordini, imbottigliare costa troppo.
Il vino non si vende abbastanza, arretra anche l’export. A soffrire sono soprattutto i rossi. Si è accesa una spia rossa come un acino di Aglianico. Mentre molti si affannano a celebrare – a vendemmia appena iniziata – l’ennesima annata del secolo utilizzando più le iperboli del mago Otelma che i numeri, compresa la rilevazione del grado zuccherino delle uve, si capisce che le cantine italiane stanno entrando in una crisi severa. Non tutte e non in tutte le denominazioni, ma è tempo di vacche molto magre. Il caso emblematico e emerso in un fazzoletto di terra – magnifico peraltro – della valle del Calore nel cuore dell’Irpinia. La Cia – confederazione italiana agricoltori – a nome di 130 viticoltori ha denunciato che una primaria cantina ha disdetto i contratti di fornitura e non avrebbe ritirato 25 mila quintali di uve Aglianico destinate a produrre Taurasi Docg, uno degli eccelsi vini rossi del nostro Meridione.

Fonte: Verita’&Affari.

Varese riscopre il vino. Il castello dei Fieschi apre ai produttori.
Val di Vara terra di viticoltura. Dopo decenni in cui la vallata aveva dimenticato questa sua vocazione, alcune aziende agricole hanno ripreso la produzione. Arrivando a bottiglie anche molto apprezzato sul mercato. Le quantità sono di “nicchia”, ma la qualità è interessante. Per celebrare questo ritorno ai vigneti oggi, domenica 28 agosto, e lunedì 29 agosto il Castello dei Fieschi a Varese Ligure apre le sue porte «ai produttori che metteranno a disposizione la loro conoscenza e la loro passione per il vino» spiegano dalla Pro Loco varesina, che organizza la manifestazione. In scena per due giorni ci saranno infatti il vino e il territorio, con la viticoltura sana e sostenibile. È la prima volta che un evento di questo tipo viene organizzato nel centro storico di Varese Ligure.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Chiude Ancona by Wine oggi degustazioni guidate e concerto in piazza Roma.
La degustazione organizzata a Villarey prosegue fino alla tarda serata di oggi “Ancona by Wine – degustare il territorio”, la rassegna inaugurata venerdì con un brindisi all’Arco di Traiano ed entrata nel vivo ieri pomeriggio con la mostra mercato in corso Garibaldi, con 40 viticoltori della regione e alcuni ospiti e con il concerto in piazza Roma della Baro Drom Orkestar. La manifestazione, organizzata dal Comune di Ancona e dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais Marche), patrocinata dal Ministero alle Politiche Agricole e supportata da partner istituzionali, si è articolata in una serie di degustazioni guidate, i Salotti del gusto nei luoghi simbolo della città (a Villarey, alla Mole, alla Terrazza del Museo Archeologico) e negli appuntamenti tra il vino e l’arte conferenze e visite guidate al Museo Archeologico e alla Pinacoteca comunale Podesti egli appuntamenti con la musica dal vivo in piazza Roma.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Si chiude l’Ancona by wine.
In corso Garibaldi più di 40 viticoltori con degustazioni per il pubblico presente di Nicolò Moricci Entra nel vivo il festival del vino e della cultura. Ancona si riempie di eventi fino alla serata di oggi. Inaugurata due giorni fa all’arco di Traiano, alla presenza de Sindaco dorico, Valeria Mancinelli, e degli assessori a turismo e cultura, Paolo Marasca, e Ida Simonella (al porto), la kermesse è pronta ad animare il centro con gli stand perla degustazione dei vini. Presenze raddoppiate ed esperimento dunque riuscito. Se solo volgiamo lo sguardo allo scorso anno, quando vi fu la prima edizione di Ancona by wine, ci si sorprende a vedere i numeri attuali: «C’è da dire che anche la pandemia ha pesato.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

Vendemmia: i prezzi delle uve vanno decisi subito, non a fine campagna.
Per valorizzare la qualità delle uve in raccolta e la sempre più spiccata attenzione alla sostenibilità nei vigneti della Granda, è essenziale che i produttori vitivinicoli contrattino i prezzi delle uve all’atto del conferimento anziché attendere la fine della campagna. È l’invito che Coldiretti Cuneo rivolge ai vitivinicoltori, ancor più in un’annata segnata dalle difficoltà economiche conseguenti all’aumento dei costi di produzione. “Trovare 11 giusto equilibrio di interessi tra chi cede l’uva e chi la acquista per trasformarla, concordando il prezzo prima o durante la vendemmia, è indispensabile per valorizzare al meglio il prodotto che finirà in bottiglia.

Fonte: Bisalta.

Vendemmia reale in città tra vini, arte e cultura – Vini, degustazioni, arte e cultura alla Vendemmia Reale di Torino.
Non si tratta di una vera e propria vendemmia, ma di un appuntamento che coniuga vino, arte e cultura nato da un’idea degli organizzatori della Torino Wine Week in collaborazione con il Club Silencio. Un momento insolito, certo, ma con radici storiche precise. Sulla collina torinese, alle spalle della chiesa Gran Madre di Dio, si trova Villa della Regina che ospita un impianto cittadino, documentato sin dal Seicento, da cui si produce la Freisa di Chieri doc Vigna Villa della Regina, unico vino doc in Italia da vigneto urbano. La collina torinese dal XV secolo fino alla fine dell’Ottocento viene descritta come una zona ad alberi, vigneti e prati dove vengono costruite le Vigne, residenze collinari per trascorrere la villeggiatura delle famiglie nobiliari, che prevedevano oltre alla villa padronale anche una parte agricola.

Fonte: Corriere Torino.

Uva al ribasso settore in crisi – Vino di qualità ma è guerra sulle nuove tariffe dell’uva.
Speculazioni al ribasso che rischiano di mettere il settore in ginocchio. Sono ben 560mila gli ettolitri di vino nelle cantine salentine. In particolare 122mila sono vini Dop, 387mila vini Igp e 5lmila di altre varietà. La rilevazione alla data del 31 luglio scorso è del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. “In tutto il territorio salentino – spiega Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento e vicepresidente CIA Puglia – qualità e quantità si annunciano eccellenti, ciò che preoccupa invece è il rischio di speculazioni al ribasso sulle uve da vino.

Fonte: Gazzetta del Salento.

«Sciagura prezzi da evitare» domani sit-in a Guagnano.
Decremento del prezzo dell’uva da vino, i produttori promuovono un sit-in per lanciare l’allarme sull’attuale situazione: sarebbe prossimo il rischio di “una nuova sciagura” per l’intero settore vitivinicolo non solo locale. II sit-in, promosso da un “Comitato spontaneo a sostegno degli agricoltori”, è previsto per domani, alle 16, presso Largo Pertini a Guagnano. Un appuntamento di “protesta” che giunge a pochi giorni dall’avvio della fase clou della vendemmia, quella della raccolta delle più importanti varietà di uve salentine, prime fra tutte Primitivo e Negroamaro. “Gli agricoltori -spiegano i promotori-si ritrovano a veder il loro prodotto svalutato, ad un prezzo irrisorio nonostante il costo di produzione sostenuto dagli stessi. Ancora una volta, quindi, si gioca sulla pelle degli agricoltori.

Fonte: Gazzetta del Salento.

S. Michele In mostra i migliori vini del Salento.
«In occasione della ventesima Edizione del Festival del Fico Mandorlato, importante manifestazione di promozione non solo del fico ma anche delle tipicità salentine e pugliesi, si terrà la dodicesima edizione della Selezione-Concorso denominata “I migliori vini dolci di Puglia incontrano il Fico Mandorlato”». Lo annuncia una nota che fissa l’appuntamento per oggi a partire dalle alle 20, in Piazza Marconi a San Michele Salentino. «La Selezione-Concorso prevede la partecipazione delle più importanti aziende vitivinicole pugliesi e vedrà il riconoscimento, dopo un’attenta valutazione da parte di una giuria tecnica e popolare, dell’elezione del miglior vino dolce regionale – si spiega.

Fonte: Gazzetta del Salento.

Anche la vendemmia (dopo il pomodoro) spaventa i produttori foggiani.
Miano (Cia Agricoltori): «Siccità e grandinate hanno già ridotto le rese in quasi tutta la provincia, i costi invece salgono» • Non solo il pomodoro che costa troppo raccogliere, a causa del caro energia. Allarma gli agricoltori anche la vendemmia. Non ancora iniziata in provincia di Foggia, come ricorda la Cia Agricoltori italiani. «Ci sono due dati certi: il primo – ricorda il presidente Angelo Miano – riguarda l’effetto di siccità e grandinate, che porterà a un calo delle rese quantitative soprattutto nelle zone di Cerignola, San Severo e Torremaggiore; il secondo, comune a tutta la Puglia, è l’incidenza drammatica dell’aumento dei costi di produzione e raccolta».

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

Vino, sarà una buona annata ma produrlo costa troppo – Buona la vendemmia a Castel del Monte «Ma i costi sono alti, non tutti li reggono».
La vendemmia è imminente, ma non so quante aziende potranno reggere a questi aumenti pazzeschi», avverte il conte Onofrio Spagnoletti Zeuli. 13, Montedoro. LA PRODUZIONE C’ÈOTTIMISMO SULLA QUALITA, MA PREOCCUPA L’AUMENTO DEI PREZZI. IL CONTE SPAGNOLETTI ZEULI: «GRAVE CRITICITA PER IL SETTORE. Buona la vendemmia a Castel del Monte «Ma i costi sono alti, non tutti I i reggono» «Grazie a irrigazioni di soccorso l’annata è sana Speriamo non ci sia altro maltempo». Campagna vitivinicola, buone le prospettive, ma con costi di produzione alle stelle: «Non so quante aziende potranno reggere a questi aumenti Oazzeschi», avverte il conte Onofrio Spagnoletti Zeuli dell’omonima cantina. Ai nastri di partenza la vendemmia 2022, c’è forte ottimismo sulla raccolta e produzione.

Fonte: L’Edicola del Sud Bat.

Il Montecucco protagonista a Montenero.
Oggi alle 11 il concorso per valutare le Doc e Docg che sono in gara Oggi a Montenero d’Orcia protagonisti sono i vini della Montecucco Docg. L’incantevole borgo, caratterizzato da un originale parco verde, sarà al centro di un’intera giornata dedicata alla pregiata denominazione. I vini Montecucco vengono ricavati dalle uve che crescono sui filari amiatini e oggi è l’occasione per conoscerli. L’evento «Sulle vie del Montecucco» ha come location anche il locale museo della vite e del vino che è presente proprio a Montenero. Alle 11 si tiene un concorso enologico, nel quale una qualificata giuria di esperti fornisce la propria valutazione sulle diverse categorie di vino Montecucco Doc e Docg in gara, vale a dire: Rosso Montecucco Doc anno 2019, • II presidente Consorzio Montecucco Bianco Montecucco Doc anno 2020, Vermentino Montecucco Doc anno 2020, Sangiovese Montecucco Docg anno 2018, Sangiovese Riserva Montecucco Dogc anno 2016.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Al «Salotto sotto le stelle» anche il giornalista sportivo Sabatini.
Ci sarà anche il noto giornalista sportivo Sandro Sabatini, volto noto prima di Sky poi di Mediaset, il 7 settembre al Salotto sotto le stelle. Tutto pronto per la festa del vino di Montecarlo, con taglio del nastro ufficiale giovedì 1 settembre alle 19.30 in piazza d’Armi da parte del sindaco Federico Carrara. A seguire, il concerto della locale filarmonica. Dal 4 settembre, al via il Salotto nella suggestiva cornice del giardino del palazzo Pellegrini Carmignani, con degustazioni dei prodotti offerti dalle aziende del posto, in un connubio di sapori con i piatti tipici lucchesi e non solo. L’evento, organizzato dal CCN in collaborazione con il Comune, l’Ais Delegazione di Lucca, la Fisar di Montecarlo, il Consorzio dei Vini Doc e la Pro Loco, non ha particolari restrizioni: è solo necessario prenotare.

Fonte: Nazione Lucca.

Prosecco, quantità in calo e costo dei materiali Dopo la vendemmia aumenti del 10 per cento – Caro materiali, stangata sul Prosecco: più 10%.
Una bottiglia di Prosecco Doc costa, al produttore, dai 3,30 euro ai 4 euro, secondo le case vinicole. Una bottiglia di Prosecco Conegliano-Valdobbiadene Docg ha invece un costo trai 4 e i 5 euro, sempre alla produzione. Dopo la prossima vendemmia l’aumento potrebbe essere intorno al 10%. Caro materiali, stangata sul Prosecco: più 10% Quantità in calo e costi lievitati per uva, vetro, cartoni, etichette, pallet: la vendemmia inizia con l’annuncio di rincari Una bottiglia di Prosecco Doc costa, al produttore, dai 3,30 euro ai 4 euro, secondo le case vinicole. Una bottiglia di Prosecco Conegliano-Valdobbiadene Docg ha invece un costo tra i 4 ed i 5 euro, sempre alla produzione. Dopo la prossima vendemmia l’aumento sarà intorno al 10%.

Fonte: Tribuna Treviso.

“PJF” è la casa delle jazziste: ecco le tappe del tour nelle cantine del Consorzio Terre di Cosenza.
l grande jazz internazionale del Peperoncino Jazz Festival e gli ottimi vini delle aziende del Consorzio Terre di Cosenza DOP si mettono insieme e sono alla base dell’atteso evento “Women, Jazz & Wine”, che dal 28 agosto al 9 settembre porterà jazzofili ed enofili calabresi, ma anche i tanti turisti in vacanza in Calabria amanti della buona musica e dell’enogastronomia di qualità alla scoperta delle più belle cantine (delle aziende, dei produttori, delle vigne e, ovviamente, dei vini) del Cosentino, ascoltando le meravigliose voci delle signore del jazz all’ora del tramonto.

Fonte: Cosenza – Gazzetta del Sud.

Crea: vigneto Italia resiliente e sano, ma vendemmia quantitativamente in calo.
Raccolta in anticipo di 7-20 giorni, e iniziata già in molte Regioni. Cresce l’ottimismo per la qualità delle uve. Con i primi grappoli ormai in cantina da giorni praticamente in tutta Italia, in attesa che la vendemmia entri nel vivo nei territori più importanti, anche il Crea, con il suo Centro di Ricerca di Viticoltura ed Enologia, analizza i primi dati e fa le sue previsioni sulla raccolta appena iniziata. Partendo, come da consuetudine (e come ha fatto pochi giorni fa anche Veneto Agricoltura nel suo “Previsioni Vendemmiali 2022”, qui: https://winenews.it/it/caldo-e-siccita-pesano-sulla-vendemmia-2022-le-previsioni-di-veneto-agricoltura_476332/), dall’analisi dell’andamento meteo, con l’Italia accomunata eccezionalmente da un andamento omogeneo da Nord a Sud. Alte temperature, e in particolare siccità hanno caratterizzato la primavera e l’estate italiana. Nonostante le difficoltà del meteo, il 2022 ha incoronato il vigneto italiano come resiliente ai cambiamenti climatici. Già in passato è stata messa alla prova la capacità del nostro territorio, ma mai come in quest’annata le condizioni metereologiche sono state così avverse ed ostiche.

Fonte: WineNews.

I cinghiali distruggono 105 quintali di uva, agricoltore rovinato.
Questa volta, i cinghiali dei Colli Euganei l’hanno fatta grossa. Si sono mangiati qualcosa come 105 quintali di uva. Che poi sarebbe per la precisione uva bio, ma appare legittimo pensare che questo dettaglio non fosse esattamente in cima alle priorità degli ungulati. Tutto è avvenuto nei vigneti dell’azienda agricola biologica ValleBio di Valle San Giorgio gestita dal 29enne Enrico Selmin. Per il titolare ogni risveglio assomiglia a un incubo: “La mattina controllo i danni nei vigneti, gli ungulati si sono mangiati tutta l’uva pronta per la vendemmia, non riuscirò a produrre nemmeno un litro di vino”. Un danno enorme, che arriva in un periodo difficilissimo per gli agricoltori, per gli imprenditori e, in generale, per tutti.

Fonte: Polesine 24.

‘Vendemmia Reale’, serata a…tutto vino nel cuore di Torino.
Torino ospita una serata speciale dedicata alla vendemmia, l’8 settembre ai Giardini Reali, organizzata da Torino Wine Week e Club Silencio, Un appuntamento che vuole fondere arte, cultura e vino nel cuore aulico della città. A “Vendemmia Reale” partecipano 12 cantine italiane selezionate in collaborazione con Città del Gusto-Gambero Rosso. E’ rappresentato il Piemonte, con i suoi vini rossi e gli spumanti a metodo classico, Il Veneto con i prosecco millesimati veneti, il Sangiovese e i grandi Sauvignon umbri, il Montepulciano e il Pecorino d’Abruzzo, i rosati della Campania e i grandi Negroamari, Primitivi e la Malvasia pugliese. E poi ancora il Fiano, l’Aglianico, e alcune ‘chicche’ del Lazio e della Sicilia.

Fonte: ANSA.

Milano Wine Week 2022- “Il Vino con Milano intorno” – Ne parlo con l’organizzatore Federico Gordini.
Dopo due anni complessi dal punto di vista organizzativo per tutti gli eventi enoici, a ottobre torna la Milano Wine Week nella sua versione più completa, con nuove date, tante novità e una grande voglia di porre il vino al centro, non solo di Milano ma d’Italia e del mondo. Come di consueto, ne parlo con Federico Gordini, patron della settimana del vino milanese che si pone come prima manifestazione, di rilievo internazionale, della nuova stagione di eventi del vino in Italia: La 5^ edizione della Milano Wine Week si terrà dall’8 al 16 ottobre 2022. Rispetto agli altri anni è stata spostata di una settimana per venire incontro alle esigenze legate alla vendemmia, espresse soprattutto da realtà medio-piccole: in questo modo, sempre più aziende avranno la possibilità di essere presenti alla manifestazione, che vuole costituire un momento di incontro e visibilità per tutta la comunità del vino.

Fonte: Wine Blog Roll.

Friuli Venezia Giulia: la strada del vino e dei sapori.
Friuli Venezia Giulia: la fine dell’estate è nel segno delle esperienze gourmand. Tante le proposte legate alla Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia. Una selezione di esperienze in calendario a fine agosto e nel mese di settembre. Anche dopo il periodo ferragostano, ricco è il calendario di esperienze gastronomiche legate alla Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia. I food lover in arrivo in regione tra fine agosto e inizio settembre potranno scegliere tra molteplici appuntamenti. Ideali per scoprire le eccellenze DOP, IGP e i presidi Slow Food del territorio e per apprezzare la varietà di specialità culinarie locali.
Fonte: TgTourism.

Recioto, perché il vino veronese si chiama così?
Molti lo conoscono, lo bevono e lo apprezzano, ma non tutti sanno perché il Recioto si chiama così e quali sono le probabili origini del suo nome. Il Recioto è un vino rosso dalle origini antiche tipico del Veneto. E’ una delle eccellenze enologiche della zona di Verona, frutto in particolare dei vitigni della Valpolicella, la zona collinare che si estende a ovest della città scaligera fino alle montagne della Lessinia. Si tratta di un rosso passito dolce, che viene bevuto soprattutto come accompagnamento del dessert, ma anche abbinato a formaggi stagionati o erborinati. Ma perché si chiama così? Quali sono le origini di questo simpatico nome?

Fonte: inNaturale.

Come vinificare il vino frizzante.
La vinificazione è quel particolare metodo che permette la realizzazione di vini gustosissimi. Se intendete vinificare un vino frizzante, magari da usare come spumante in occasioni di feste o di eventi particolari, è importante seguire alcuni suggerimenti utili per ottenere un risultato perfetto. Si tratta infatti, di un procedimento piuttosto articolato e soprattutto delicato e che quindi esige la massima accortezza. Ecco come vinificare il vino frizzante e quali ingredienti sono necessari.

Fonte: Guide di Cucina.

La vitivinicoltura e l’enologia ufficiale e quella ufficiosa.
Tutto è determinato dalla natura umana. Provate a tornare indietro nel tempo e vi accorgete che tra le regole ufficiali e il singolo comportamento, talvolta c’è una differenza enorme (si chiama ufficiosità) Quelle scelte e quelle azioni che vanno veloci e più efficienti. Sono dovute alla diffidenza negli altri che troppe volte “ci hanno traditi”, o noi abbiamo tradito gli altri. Vanno bene le regole, le norme e le leggi ma “io vorrei andare oltre” cosi è il ragionamento ufficiale. L’ufficiosità funziona fin che le cause naturali scorrono in modi più o meno equilibrate con le quali la creatività e il potere economico prevalgono, poi arrivano le malattie nelle viti, la grande siccità, ecco che si chiede aiuto all’ufficialità(istituzioni pubbliche) che priva di programmazioni produttive non potrà intervenire in breve tempo in un contesto un poco caotico.

Fonte: Valdicornia.

Salotto del vino e del verde: i migliori chef per esaltare i prodotti tipici e il vino di Montecarlo.
Nessuna restrizione e due serate in più rispetto al 2021: proprio come la Festa del Vino, anche il Salotto del Vino e del Verde ritorna in grande stile. Nelle otto serate in programma (nel 2021 furono 6), dal 4 all’11 settembre, gli ospiti potranno assaggiare alcune eccellenze culinarie lucchesi e toscane preparate dai migliori chef del territorio, servite in abbinamento ai vini Montecarlo D.O.C. prodotti dalle 12 aziende vinicole aderenti al Consorzio. Tutto nella splendida cornice del giardino del Palazzo “Pellegrini Carmignani”. Altra novità dell’edizione 2022 sarà la conduzione, divisa equamente in 4 serate ciascuno tra il giornalista ed esperto enogastronomico Fabrizio Diolaiuti e l’attrice Vania Della Bidia. L’accompagnamento musicale di ogni serata sarà offerto come sempre dagli strumentisti della Filarmonica Puccini di Montecarlo.

Fonte: La Gazzetta di Lucca.

Cerveteri: proseguono gli appuntamenti con la Sagra dell’Uva e del Vino dei Colli Ceriti.
Proseguono nel centro storico della città etrusca gli appuntamenti della 59esima sagra dell’uva e del vino dei Colli Ceriti. Dopo il taglio del nastro di ieri si proseguirà anche oggi a partire dalle 10.30. Ore 10.30: visita guidata alla Necropoli della Banditaccia. “Gli scavi di Raniero Mengarelli e Mario Moretti a Cerveteri” (prenotazione obbligatoria).

Fonte: BaraondaNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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