rassegna stampa del vino di domenica 29 gennaio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 29 gennaio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Vino, si allarga il fronte del no all’etichetta Ue.
Insieme a Italia, Francia e Spagna, anche Portogallo, Danimarca, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria potrebbero unirsi per fare pressione sulla Commissione Europea, che ha approvato l’etichetta «irlandese» che prevede avvertenze sanitarie sul consumo di alcolici, mettendo sullo stesso piano vino e sigarette. Nei giorni scorsi il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida (foto) aveva fatto riferimento al lavoro che Roma, Parigi e Madrid stavano portando avanti per arrivare a un documento comune. I canali diplomatici si sono attivati arrivando a coinvolgere altri cinque Paesi scettici sulla compatibilità tra le regole del mercato interno e le norme che Dublino vorrebbe emanare, a maggior ragione da quando la Commissione ha annunciato misure Ue in materia.

Fonte: Corriere della Sera.

Tra i segreti delle Langhe.
I classici del territorio magistralmente riletti. Come il caparbio Barolo Docg Rayera. E altre raffinate sorprese Elvio Cogno Elvio Cogno è una di quelle rare aziende vinicole capaci di vedere oltre il qui e ora e anticipare, con successo, gli scenari futuri. Attestata come proprietaria-produttrice fin dalla fine del ‘700, in zona Novello, la storia recente inizia negli anni ’60, quando Elvio decide di vinificare i cru Brunate e La Serra a La Morra, insieme al socio, il notaio Marcarini. È il periodo in cui si posano i primi mattoni della mitologia moderna del Barolo e in cui la neonata cantina già usa, profeticamente, i nomi delle vigne in etichetta.

Fonte: Espresso.

Vini, pasticceria, cioccolateria e prodotti caseari: tra assaggi e premi decolla «Dolce Puglia».
La manifestazione dei sommelier il 18 febbraio a Gioia • I)ai vini ai prodotti di pasticceria, alle cioccolate e ai prodotti caseari made in Puglia. «Dolce Puglia», la manifestazione dei sommelier AIS Murgia, ritorna nell’ultima giornata di Carnevale, sabato 18 febbraio nella suggestiva sede dei grandi hangar del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle. È, ormai, un format ben collaudato quello che lega i dolci nettari di Puglia, tradizione e patrimonio unico della Puglia enologica, con il meglio della pasticceria tradizionale, delle specialità delle aziende del cioccolato e delle bianche bontà casearie.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

L’editoriale – Tutelare la produzione del vino italiano: smascheriamo un attacco travestito da scienza.
Si avvicina il Carnevale ma l’attacco al vino italiano non è uno scherzo, è un pericolo reale. A renderlo ancora più subdolo è la maschera pseudo-scientifica scelta per affondare il colpo sulla base di comprovate evidenze, che ha purtroppo indotto anche alcuni “esperti” del Bel Paese a salire sul carro a forma di cavallo di Troia confezionato ad arte fuori dai nostri confini nazionali. Si tratta della stessa logica d’oltralpe sapientemente ammantata di scienza che si sta utilizzando per far adottare a livello europeo un sistema di etichettatura Nutriscore che penalizza l’olio di oliva e altri prodotti italiani tipici.

Fonte: Giornale.

Il Morellino inonda il mondo intero. Cantina di Scansano, export record.
Vendite all’estero aumentate del 60 per cento. Il presidente Grechi: «Grande soddisfazione per i soci». Un’anno, quello che si è appena chiuso ricco di soddisfazioni per Cantina Vignaioli Morellino di Scansano, che ha fatto registrare un aumento dell’export pari al 60 % rispetto all’anno precedente. La Cantina di Scansano ha infatti presentato ai suoi soci il bilancio 2022 con un export, che ha fatto registrare +60% rispetto al 2021. II valore delle vendite all’estero, nell’esercizio 20212022, è stato di 1.401.512,45 euro, mentre nel periodo 2020-2021 è stato di 872.139,95 euro. II fatturato della cooperativa è pari a 14.938.386 euro, in crescita dell’8,54%, mentre nel 2021 è stato di 13.762.638,69 euro.

Fonte: Nazione.

«Anche poco vino fa male alla salute Più rischi di cancro» – Vino ed etichette per la salute «II rischio cancerogeno è elevato».
Il professore Francesco Caputo, associato di Gastroenterologia nel dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università di Ferrara, evidenzia i rischi che il vino provoca. Lo fa durante la discussione sull’etichettatura suite bottiglie, provando a informare “bene senza pregiudizi”. I)Oppoa pag. 5 Vino ed etichette per la salute KIl rischio cancerogeno è elevato» Il prof Fabio Caputo, docente di Unife e esperto di patologie alcool-correlate «Anche il consumo moderato giornaliero può avere effetti negativi sul corpo» ?di Daniele Oppo Ferrara L’etichettatura sui vini e altri alcolici che avvisa del rischio perla salute derivante dal loro consumo? «Mi vede concorde: esprime ciò che è la realtà e cioè che le bevande alcoliche, anche assunte in moderate quantità quotidianamente, espongono l’individuo ad un rischio».

Fonte: Nuova Ferrara.

Dalle vinacce del Refosco nasce la crema di bellezza.
L’azienda agricola Bagnarol ha lanciato ›«Abbiamo avuto un riscontri eccezionale con successo una linea per viso e corpo ben al di sopra delle nostre aspettative» DALLA CANTINA DI VIALE S.GIOVANNI ESCONO SEMPRE PIÙ PRODOTTI VITIVINICOLI MA CHE NON SONO VINO. Non si butta via niente nella cantina Bagnarol, dove nascono sempre più prodotti che rientrano nell’ambito vitivinicolo, ma senza essere per forza vino, in un’ottica di economia circolare. È il caso della linea di creme e sieri per il viso e per il corpo fatti con le vinacce, delle gelatine di vino e delle confetture di uva. «Adesso stiamo sviluppando un nuovo progetto che porterà alla produzione di caramelline al mosto d’uva, prive di zuccheri. E presto, per gli appassionati di cura del viso, arriverà anche un innovativo burro cacao», anticipa Franco Bagnarol, titolare dell’azienda agricola che ha sede in viale San Giovanni, a San Vito.

Fonte: Gazzettino Pordenone.

Il vino che nuoce alla salute Coldiretti: «Inaccettabile».
La polemica «Non è una questione di salute, ma di un’Europa ostaggio di lobby e multinazionali». Coldiretti Fvg rilancia le parole del presidente nazionale Ettore Prandini sul via libera all’Irlanda delle etichette con la scritta “nuoce gravemente alla salute” sul vino, come già accade per le sigarette. Una linea «inaccettabile – osserva il direttore Cesare Magalini -e che contestiamo anche in difesa di un settore che vale in Italia 14 miliardi di euro e dà lavoro a 1 milione e 300mi1a persone, con numeri importanti anche in Friuli Venezia Giulia, con oltre 4mila aziende vinicole, un export paria 146 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022 e 27mila ettari coltivati».

Fonte: Gazzettino Pordenone.

«Il vino è cultura» Il Collio-Brda sarà protagonista dell’evento 2025.
II sindaco Ziberna contrario all’etichetta “Nuoce alla salute” «Gorizia e Nova Gorica riferimenti del bere consapevole» «Ne ho parlalo con il collega Turel Partiranno iniziative di valorizzazione» Francesco Fain Il vino ha accompagnato la storia dell’umanità e esprime cultura ma anche incontro, amicizia e convivialità. Non può diventare il simbolo di un nuovo e pericoloso «proibizionismo» bensì deve essere l’emblema di un nuovo rinascimento della società che alza i calici alla qualità della vita, all’ambiente e alla conoscenza. Ne è convinto il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, deciso a far sì che il Collio e la Brda diventino protagonisti della Capitale europea della cultura 2025, testimonial del vino di qualità e, contemporaneamente, occasione di un’educazione al bere responsabile. Ne parlerà anche con il collega d’oltreconfine Samo Turel, sindaco di Nova Gorica. I ferri sono in acqua. L’obiettivo è quello di far diventare le due città «capitali anche del bere consapevole». Il progetto è ancora in embrione ma visto il coinvolgimento del Collio-Brda, è facile pronosticare il decollo dell’iniziativa.

Fonte: Messaggero Veneto Gorizia.

Vini da preservare, scatta la petizione.
Un segnale alla Ue Operatori locali del settore contro le etichette di avvertenza sui rischi per i consumatori «Li vogliono equiparare a superalcolici e sigarette facendo del terrorismo ingiustificato». Una petizione per tutelare e preservare il nostro vino a livello europeo. Una battaglia contro la decisione della Commissione europea di dare il via libera all’Irlanda per applicare sulle bottiglie di vino le “etichette di avvertenza” sui rischi per i consumatori come avviene sul fronte dei superalcolici e delle sigarette. In prima linea anche Terracina con un gruppo di operatori del settore, molti dei quali produttori vinicoli, che venerdì sera si sono riuniti al ristorante “Centosedici” di via Lungomare Circe per le strategie da adottare in un incontro che hanno titolato “I magnum della merla – canto primo”.

Fonte: Latina Oggi.

Consegnate barbatelle ai vignaioli della zona.
Il Parco Cinque Terre consegna le barbatelle ai vignaioli della zona. Le piantine possono essere ritirate alla Cooperativa Agricoltura Cinque Terre di Groppo, sulle alture di Manarola e alla cantina Sassarini di Monterosso. Il Parco, tra le attività a sostegno dell’agricoltura, fornisce le barbatelle certificate a conduttori di terreno o aziende agricole, che hanno sede nel territorio dell’area protetta. Quest’anno le piantone in distribuzione sono 22.780, in aumento rispetto alle 19.625 del 2022. Con l’obiettivo di assicurare le migliori condizioni per la buona riuscita del vigneto, le barbatelle di bosco, albarola e vermentino fornite dal Parco hanno il bollino blu, che ne certifica la qualità dal punto di vista del valore genetico, e di varietà, e fitosanitario.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cà du Ferrà Wine protagonista a Roma.
L’azienda Cà du Ferrà Wine e tasting di Bonassola partecipa a Proposta Vini, che si tiene oggi e lunedì alla Nuova Fiera di Roma. Una degli appuntamenti più attesi e di richiamo per il mondo del vino, che premette alle aziende italiane di entrare nel prestigioso catalogo Proposta Vini 2023. Cà du Ferrà, assieme ad altri duecento produttori, ha scelto la nuova fiera e il catalogo Proposta Vini, per presentare i propri prodotti. L’azienda di Davide Zoppi, sorge su un ampio pianoro, uri anfiteatro che affaccia sul mare e ha quattro ettari con undici vigneti diversi.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Vino, nel 2022 l’export segna un nuovo record.
Nuovo record per l’export del vino Made in Italy che ha toccato gli 8 miliardi di euro nel 2022, un +12% rispetto allo scorso anno, e un -6,4% a volume e -1,8% a valori nelle vendite nella grande distribuzione, ma con livelli di vendita comunque superiori a quelli pre-Covid. Resta comunque intatto il divario con la Francia che, negli ultimi dodici mesi ha esportato vino per 12,5 miliardi di euro (+12,5% sul 2021), oltre 4 in più rispetto all’Italia. Sono questi i dati sull’andamento delle esportazioni di vino italiano, usciti dalla nona edizione del Forum Wine Monitor di Nomisma che ha anticipato prospettive di crescita incerta per l’intero comparto del vino a causa dell’evidente rallentamento economico.

Fonte: Giornale di Brescia.

Santa Marta, corso Ais rivolto agli studenti sulla cultura del vino.
II Santa Marta diverrà sede del nuovo corso Ais di primo livello per la qualifica professionale di Sommelier. Il corso è una assoluta novità, le lezioni si svolgeranno in fascia pomeridiana e serale. Quello di offrire un corso per agli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Alberghiero è da sempre stato uno degli obiettivi di Ais Marche Delegazione di Pesaro che nel prossimo mese di febbraio finalmente si realizzerà. Il corso rappresenta per tutti un percorso di passione che può tradursi anche in opportunità lavorativa, dal momento che l’attestato di qualifica Ais è riconosciuto a livello nazionale.

Fonte: Corriere Adriatico Pesaro.

Dalla vigna alla tavola: a spasso con la tradizione.
II primo evento alla Cittadella dei Sibillini, per ritrovare gli antichi metodi di lavorazione del cibo. Così l’enogastronomia diventa volàno Torna il progetto «Marche Enoturismo dalla vigna alla tavola», l’iniziativa della Regione Marche per promuovere le eccellenze enogastronomiche. Il primo appuntamento del circuito «carni, pesci e orti dalla costa ai borghi piceni» è con una giornata dedicata alla salata del maiale (o pista), una delle tradizioni più antiche e diffuse delle aree rurali delle Marche. Il primo evento del circuito che vede come capofila l’Antico Caffè Soriano di San Benedetto, è previsto per domenica 29 gennaio alle ore 13 presso La Cittadella dei Sibillini di Montemonaco, un luogo storico della montagna ascolana.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli.

Quei grandi vini di Langa e Roero in scena a Torino – Langhe nel bicchiere.
Le Langhe e il Roero del vino traslocano alle Ogr torinesi, dove domani e martedì va in scena Grandi Langhe 2023. Tremila buyers, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali da 30 Paesi potranno partecipare alla più grande degustazione delle denominazioni albesi. Il banco d’assaggio sarà dedicato alle nuove annate di Barolo, Barbaresco, Roero e alle principali denominazioni delle colline Unesco: 240 cantine presenteranno le proprie etichette. Langhe g nel bicchiere Domani e martedì a Torino maxi-degustazione con le ultime annate delle grandi etichette portate da 240 cantine delle colline Unesco. Le Langhe e il Roero del vino traslocano alle Jogr torinesi, dove domani e martedì va in scena Grandi Langhe 2023.

Fonte: Stampa Cuneo.

Vino ed emozioni con i sommelier Ais.
Una domenica di sapori e profumi Vino ed emozioni con i sommelier Ais Serata di degustazioni al Tiziano Vino ed emozioni. “Apollonio – Una storia italiana dal 1870″: quando la tradizione enologica va a braccetto con la solidarietà. Oggi serata di beneficenza a cura dell’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, guidata da Marco Albanese, al Grand Hotel Tiziano di Lecce (ore 19.30), con le etichette dell’azienda di Monteroni che vede al timone Marcello e Massimiliano Apollonio, quarta generazione di una famiglia che ha fatto della passione e dell’amore per la propria terra una filosofia aziendale.

Fonte: Gazzetta del Salento.

Morellino, record di esportazioni Vola il fatturato della cantina.
Dati export in decollo per l’azienda Vignaioli, che nel 2022 ha fatto registrare un aumento del 60% La cooperativa ha chiuso l’esercizio di bilancio presentato ai soci con un volume d’affari di quasi 15 milioni. II Morellino di Scansano vola a livello mondiale. Dati export in decollo per la Cantina Vignaioli, che nel 2022 ha fatto registrare un +60% che va oltre anche i dati registrati nell’anno precedente. La cooperativa ha inoltre chiuso l’esercizio di bilancio presentato ai soci con un fatturato di quasi 15 milioni (14.938.386 euro), registrando anche un +8,54% totale rispetto al 2021 (che era di 13.762.638,69 euro). I numeri dimostrano come il valore delle vendite all’estero nell’esercizio 2021-2022 sia salito passando a 1.401.512,45 euro, mentre nel periodo 2020-2021 era stato di 872.139,95 euro.

Fonte: Nazione Grosseto-Livorno.

Anteprima del Nobile in Fortezza da Basso.
Dal 18 al 20 febbraio si tiene a Firenze l’evento atteso dai winelovers Sabato 18, domenica 19 e lunedì 20 febbraio torna in Fortezza l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, evento particolarmente atteso dai winelovers e dagli operatori del settore. La giornata dedicata alla stampa, quella del 15 febbraio, è ormai con il ‘pienone’. Nei calici, protagoniste saranno le annate entrate in commercio nel 2023, in particolare i riflettori saranno accesi sul Vino Nobile di Montepulciano 2020, annata a cinque stelle, e la Riserva 2019. Quarantaquattro le cantine presenti pronte a far conoscere i propri «gioielli». L’orario, per i partecipanti, è dalle ore 14 alle 19 con eccezione di lunedì 20 febbraio con inizio alle 12 e termine alle 17.

Fonte: Nazione Siena.

Caprai: chi non beve con me peste lo colga.
Bacco sotto attacco. Gli arrivano colpi da ogni dove, dalla Italia, esattamente da Padova, sede di lavoro della scienziata Antonella Viola, ma anche dalla Irlanda. Ma adesso che il fronte è stato rotto Caprai: «Chi non beve con me peste lo colga» pi viticoltori sono pronti a tutto. Meno che ad alzare bandiera bianca o mandare al macero il prezioso nettare. Resistere, resistere. Gli attacchi si attenueranno e il mercato farà la sua parte. Il primo produttore ad arginare la compagnia di comunicazione contro il vino è Marco Caprai con la consapevolezza di chi conosce un mondo in continua evoluzione. Occorre partire dall’inizio della storia : ” La mia famiglia in primis ha avuto l’intuizione di individuare nel Sagrantino le più grandi potenzialità e avviare un lavoro anzitutto di ricerca con l’Università di Milano durato anni, per recuperare il vitigno caduto nell’oblio, selezionando i cloni migliori per iniziare una produzione con un progetto ben definito.

Fonte: Messaggero Umbria.

Il mondo del vino, tradizione e futuro E conta l’influencer.
Inaugurata tra Ca’ Vendramin Calergi e Misericordia “Wine in Venice”, la rassegna tutta dedicata all’enologia Il mondo del vino, tradizione e futuro E conta l’influencer. Il mondo dell’enologia trova a Venezia un nuovo punto di riferimento grazie a “Wine in Venice”. Da ieri la Scuola Grande della Misericordia e la sede del Casinò Ca’ Vendramin Calergi sono i due poli di un centro di gravità attorno a cui ruota il mondo degli esperti del settore vinicolo, dal produttori agli appassionati. Attraverso degustazioni e dibattiti, presentazioni, laboratori oltre a tour e itinerari tematici è infatti possibile comprendere le dinamiche che stanno dietro alla cultura del vino, un settore che da sempre trova in Veneto terreno fertile grazie al Prosecco e non solo.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Ecco le 20 cantine sul red carpet di “Wine in Venice” Anche “Le Carline” di Pramaggiore è tra i vini top – Venti regine alla Misericordia Anche Le Carline Pramaggiore.
II colpo di sciabola del sommelier Alessandro Nigro Imperiale ha aperto “Wine in Venice” alla Misericordia, il red carpet del vino, nato per creare una cultura di uno dei prodotti principi della tradizione italiana. Venti le cantine che espon gono, tra cui “Le Carline” di Pramaggiore, e numerose iniziative. Wine in Venice Una cantina per regione protagonista della nuova rassegna, con “Gusto” media partner Centinaio, vice presidente del Senato: «Sgombriamo il campo, ii vino non fa male» Venti regine alla Misericordia anche Le Carline Pramaggiore. Il colpo di sciabola del miglior sommelier Ais 2022, Alessandro Nigro Imperiale, ha aperto “Wine in Venice”, il red carpet del vino, nato per creare una cultura di uno dei prodotti principi della tradizione italiana. Sino a domani, all’interno della Scuola Grande della Misericordia e nello storico Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, sono protagoniste 20 cantine, una per regione, selezionate da 18 esperti, oltre a degustazioni e dibattiti.

Fonte: Nuova Venezia.

La produzione dei frati in laguna e la scoperta degli aromi antichi.
Dalla Malvasia al Verduzzo, fino alla Dorona La produzione dei frati in laguna e la scoperta degli aromi antichi I grande rassegna enologica accende i riflettori anche sulle produzioni minori. Dorona, Malvasia, Verduzzo. Un vitigno autoctono della laguna dal colore giallo dorato, appunto. Un vino mitico, importato dai veneziani della Serenissima dal Peloponneso. E un’uva tornata in auge, base profumata per i bianchi lagunari. Tre esempi di come sia antico e forte il legame della laguna con il vino. Lo testimoniano le numerose “vigne” dei conventi, come quella di San Francesco della Vigna, coltivata dai frati francescani a Castello. Ma anche il Redentore con i frati Cappuccini, San Michele in Isola, antico convento dei camaldolesi oggi deserto.

Fonte: Nuova Venezia.

Lara loreti (gusto), guarda alle prossime sfide «festival che premia la ricerca e l’ambiente».
Un annodi lavoro, tanta fatica premiata quando si vedono le prime persone varcare l’ingresso della Scuola Grande della Misericordia per una tre giorni dedicata al vino, tutta da vivere. II Gruppo Gedi c’è, con “Il Gusto” e la responsabile della WineeSpirits, Lara Loreti (nello foto a fianco). «Etica, sostenibilità e innovazione», spiega, «sono i pilastri di questo primo Wine in Venice, che vuole essere un festival delle cantine vitivinicole italiane. Diciotto esperti hanno selezionato le cantine, ma abbiamo avuto 150 richieste di partecipazione: è stato difficile selezionarne una per regione. Vogliamo porre l’accento sull’importanza del vino in Italia come cultura, premiando chi fa uno sforzo importante nel rispetto dell’ambiente e nella ricerca».

Fonte: Nuova Venezia.

Consumo moderato e danni del vino almeno la qualità aiuti il libero arbitrio.
La a professoressa Viola ha puntualizzato, in maniera onesta e ineccepibile, sugli effetti dell’alcol nel corpo umano. Le hanno risposto, condividendo, molti alcolici e si è scatenata, al contrario, la “Compagna del fegato è mio e lo gestisco io”. Hanno brillato i Fusaro (il più spassoso filosofo degli ultimi secoli), i Bassetti, i Porro, facendosi un selfie con un bel bicchiere di rosso in mano, mettendo dispiacere al miliardo di bottiglie di spumante vendute nel 2022. La questione è vivamente interessante, ma nello spazio ristretto di queste righe, provo a sottolineare alcuni aspetti. Tra le tante sostanze che abbiamo imparato ad estrarre dal mondo naturale, quelle derivanti dal tabacco, dall’uva, dal papavero da oppio e della coca, hanno a che vedere con importanti effetti sul sistema nervoso centrale. Si sono diffuse a partire da queste proprietà e si sono creati mercati importanti attorno ad esse.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Wine in Venice: regione per regione le 20 cantine vincitrici.
Una giuria capitanata dal direttore de ilGusto Luca Ferrua, ha selezionato per la kermesse veneziana le aziende che più di tutte si sono distinte per etica, sostenibilità ed innovazione. Venezia e il vino. Venezia come casa del vino. Frasi che apparentemente non hanno molto a che vedere le une con le altre, binomi che non siamo abituati ad utilizzare. Eppure da oggi ancora di più sono frasi estremamente reali (ma lo sono già da secoli, da quando la vite cresce a Venezia in angoli a volte sconosciuti agli stessi veneziani). È giunto infatti a compimento il lavoro di una giuria di qualità voluta da Wine in Venice (la manifestazione legata all’etica alla sostenibilità e all’innovazione nell’universo vino di cui ilGusto è media partner, inaugurata il 28 gennaio 2023 con una conferenza stampa tenutasi alla Scuola Grande della Misericordia di Venezia), capitanata da Luca Ferrua, direttore del ilGusto e coordinata da Lara Loreti, responsabile wine ad spirits di questa testata.

Fonte: la Repubblica.

Vino, ha preso il via a Venezia la prima edizione di “Wine in Venice”.
Ha preso il via questa mattina a Venezia la prima edizione di “Wine in Venice”, manifestazione che mette al centro del mondo vitivinicolo la sostenibilità, l’etica e l’innovazione. Sono questi i tre focus scelti dagli organizzatori dell’evento (Winetales, Beacon, The Media Company Store e Venezia Unica) che fino a lunedì 30 gennaio ragionerà su “il vino del futuro”. La giuria di giornalisti, sommelier ed esperti ha assegnato le “Wine wild card” a venti Cantine, una per regione italiana, che accederanno al “red carpet” nel suggestivo scenario della Grande Scuola della Misericordia e nello storico palazzo di Cà Vendramin Calergi. Si tratta di Firriato (Sicilia), Cantina Mesa (Sardegna, Ippolito1845 (Calabria), Cantina di Venosa (Basilicata), Erminio Campa Viticoltore (Puglia), Feudi di San Gregorio (Campania), Herero (Molise), Villa Simone (Lazio), Vignamadre (Abruzzo), Lungarotti (Umbria), Tenuta Cocci Grifoni (Marche), Fattoria Zerbina (Emilia-Romagna), Lamole di Lamole (Toscana), Tenuta Maffone (Liguria), Castello di Uviglie (Piemonte), Grosjean Vins (Valle d’Aosta) Nove Lune (Lombardia), Le Carline (Veneto), Terre di Ger (Friuli-Venezia Giulia) e Cantina Kaltern (Trentino-Alto Adige).

Fonte: Askanews.

Vino: verso coalizione di Paesi contro etichetta Irlanda .
Non solo Italia, Francia e Spagna, ma anche Portogallo, Danimarca, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria potrebbero unirsi per fare pressione sulla Commissione Europea contro l’etichetta irlandese che prevede avvertenze sanitarie sul consumo di alcolici. Lo apprende l’ANSA da diverse fonti di Bruxelles. Nei giorni scorsi il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida aveva fatto riferimento al lavoro che Roma, Parigi e Madrid portavano avanti per arrivare a un documento comune. A quanto apprende l’ANSA, i canali diplomatici si sono attivati nelle scorse settimane arrivando a coinvolgere altri cinque Paesi scettici sulla compatibilità tra le regole del mercato interno e le norme che Dublino vorrebbe emanare, a maggior ragione da quando la Commissione ha annunciato misure Ue in materia. L’iniziativa degli otto Paesi potrebbe concretizzarsi la prossima settimana.

Fonte: ANSA.

Vino: Stajnbech il ‘vigneto dei Dogi’ che ama i Beatles.
Nel cuore del Lison c’è una piccola cantina, che fonda la sua storia nel 1800, che si è fatta spazio con determinazione nel mercato oltralpe con un palmares di attestati e premi. Stajnbech è un’azienda a conduzione familiare, che oltre al nettare di Bacco condivide l’amore dei Beatles, situata a Pramaggiore. Il nome si collega al Borgo di Belfiore noto nel XVII secolo come ‘Stagnibech’, toponimo già presente in documenti del XV secolo, e che durante la dominazione austriaca è stato cambiato in Steinbach, “ruscello delle pietre” e al quale i dogi avevano attribuito l’appellativo di “Vigneto della Serenissima”.

Fonte: ANSA.

Wine in Venice, Centinaio all’Europa: “Il consumo moderato di vino non fa male alla salute”.
Il vicepresidente del Senato, il leghista Gian Marco Centinaio, torna sul via libera dell’Ue alla normativa irlandese che sul piano dell’etichettatura equipara il vino alle sigarette. Queste le sue parole a Wine in Venice, il festival che si svolge a Venezia dal 28 al 30 gennaio.

Fonte: Repubblica TV.

Banche e aziende del vino, sostenibilità e tracciabilità sono gli “asset” di investimento del futuro.
Oggi confronto tra il mondo economico-bancario con Banca Monte dei Paschi di Siena e della ricerca del Santa Chiara Lab con il vino italiano. “Gioia, sinergia, educazione, eccellenza, bellezza: sono parole importanti quando si parla di vino, e che stanno dietro ad una logica di sistema, che se ben organizzata e convogliata crea valore. È quello che cerchiamo di stimolare come banca, perché il valore è ciò che ti consente di investire e fare innovazione, che se viene fatta da un’eccellenza diventa tradizione, in un circuito virtuoso fondamentale per il posizionamento internazionale. Quando 30 anni fa incontrai Renzo Rosso, il patron di Diesel, mi disse che non vendeva jeans, ma uno “stile di vita”. Lo stesso vale per una bottiglia che, con la sua storia, cultura, innovazione, investimenti, invecchiamento, fatica, è un evento e come tale va celebrata, e per la capacità che anche il vino ha di elevarsi ad uno stile di vita. E come la cultura genera i comportamenti delle persone, così il vino influenza quello che avviene in un territorio. È molto importante investire in questa logica, perché è quella che fa la differenza”.

Fonte: WineNews.

l vino nella bottiglia di cartone dalla Gran Bretagna conquista anche il Giappone.
Sostenibile e… resistente ai terremoti: la case history di When in Rome, con un packaging alternativo che ammicca alla bottiglia di vetro. La sfida della sostenibilità, per il mondo del vino, si gioca su più fronti, dalla vigna alla tavola. Il più importante, in termini di impatto e peso specifico lungo la filiera, è il trasporto, che rappresenta un peso ambientale talvolta enorme. Gli spazi per intervenire sono molti, a partire evidentemente dal packaging. Uno dei più grandi produttori di Spagna, Torres, ha lanciato ad esempio l’idea di uno standard unico per le bottiglie in vetro, più leggere e riutilizzabili. I monopoli del Nord Europa, intanto, riconoscono un peso sempre maggiore, nei loro tender, alle confezioni meno impattanti, come i bag-in-box e le lattine. Una sensibilità simile si sta affacciando timidamente anche tra i consumatori giapponesi, in quello che, nel 2022, si è rivelato l’unico mercato in crescita per le spedizioni di vino italiano, con 172,4 milioni di euro di vino importato, il 29,3% in più dei primi 10 mesi 2021.

Fonte: WineNews.

Vino. Apre Wine & Siena: identità, origine e ambiente le chiave per guardare al futuro.
Lo scenario del vino italiano e il ruolo di Banca MPS, dei Consorzi di Tutela e delle Istituzioni per strutturare una nuova strategia del sistema vitivinicolo toscano e nazionale. Sono questi i temi affrontati oggi nel convegno dal titolo “Vino Futuro Italia. Identità, origine, ambiente, qualità ed economia”, organizzato da Banca Monte dei Paschi di Siena presso la propria sede storica, in Piazza Salimbeni, in collaborazione con Confcommercio Siena, Fondazione Qualivita e Wine&Siena. L’iniziativa, che apre la manifestazione Wine&Siena 2023 di cui Banca MPS è partner fin dal 2016, ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore vitivinicolo per fare il punto sulla situazione di quell’importante comparto e condividere spunti di riflessione per il futuro, in vista di sempre maggiori sinergie tra i vari attori per lo sviluppo e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari dei nostri territori.

Fonte: Agricultura.it.

Maurizio Bai: le imprese del vino italiano sono resilienti, ma devono lavorare sul prezzo unitario.
A WineNews, il Chief Commercial Officer Imprese e Private di Banca Mps sul settore come asset e sugli strumenti finanziari che ha a disposizione. Il valore del vino italiano come asset per una banca, e la capacità del suo tessuto imprenditoriale di dialogare con il mondo bancario, cogliendo le opportunità offerte dagli strumenti finanziari, come il pegno rotativo, introdotto nell’emergenza Covid, e, ora che appare superata, se l’agroalimentare e il vino in particolare hanno fondamentali solidi per affrontare lo scenario economico che stiamo vivendo. Lo abbiamo chiesto a Maurizio Bai, Chief Commercial Officer Imprese e Private di Banca Monte dei Paschi di Siena.

Fonte: WineNews.

«Enozioni», comunicare il vino: il premio dei sommelier ad Angela Frenda.
La giornalista e responsabile editoriale di Cook – Corriere della Sera, insieme a Gabriele Gorelli e Angela Velenoso, ha ricevuto il premio dell’Associazione italiana sommelier per aver saputo comunicare con successo il vino in Italia e nel mondo. «Sono riusciti a comunicare con successo il vino in Italia e nel mondo». Con questa motivazione Ais Lombardia, l’Associazione italiana dei sommelier, ha conferito il premio «Enozioni» alla giornalista e responsabile editoriale di Cook – Corriere della Sera Angela Frenda, al primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli e alla produttrice marchigiana Angela Velenosi .

Fonte: Corriere.

In Maremma la tecnologia aiuta a vendere meglio il vino.
L’impresa tecnologica Divinea e il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana hanno promosso un evento formativo dal titolo “Come incrementare le vendite dirette e ottimizzare l’attività enoturistica“. Un’iniziativa che si colloca all’interno di un progetto di formazione nei territori del vino e che si è svolta a Rocca di Frassinello, Gungiarico (Grosseto). Affrontati i temi dell’enoturismo, ma anche delle vendite, in cantina e online e direttamente al consumatore, delle analisi dei dati del settore. Un’iniziativa che, come spiegato a Foodaffairs dal direttore del Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana, Luca Pollini, è stata molto apprezzata dalle cantine consorziate. E questo per favorire un moderno approccio all’enoturismo, sia in azienda, sia nel territorio maremmano. Partner importante per il settore è Divinea che, oltre a proporre cicli di webinar gratuiti per le cantine (il prossimo calendario avrà inizio a febbraio), ha creato il portale Wine Suite Academy, lo spazio digitale di formazione continua e gratuita dedicata alle cantine e ai professionisti del vino.

Fonte: Corriere dell’Economia.

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A risentirci a domani.

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