Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 8 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Servizio e vino, la ricetta vincente di Ferragamo.
La Gazzetta dello Sport Servizio e vino, la ricetta vincente di Ferragamo IL BORRO, UNA STORIA TOSCANA E SOSTENIBILE. II Borro fa parte del circuito Relais e Chateaux e contiene una dimora storica, una villa tra i vigneti di Merlot. 58 suite, due ristoranti – l’Osteria del Borro e Il Borro Tuscan Bistro – entrambi guidati dall’executive chef Andrea Campani. la Spa, la Galleria Vino e Arte e una cantina secolare. L’azienda agricola dal 2015 e biologica ed ecosostenibile. Sotto, Salvatore Ferragamo jr. con una bottiglia delle sue 12 etichette e. in basso. impegnato sulla terra rossa. TRE CAMPI CON ALTRETTANTE SUPERFICI DIVERSE. TUTTO ATTORNO VIGNETI A PERDITA D’OCCHIO È LA TENUTA ‘IL BORRO IN PROVINCIA DI AREZZO. DI PROPRIETÀ DI SALVATORE FERRAGAMO JR. «LENDL ERA UN SANGIOVESE. STEFFI GRAF UN BAROLO. NADAL UN BOLGHERI».
Fonte: Gazzetta dello Sport G.
Usa e Giappone rallentano la corsa del vino italiano.
Tanto tuonò che poi piovve: il mercato estero del vino italiano rallenta. Da una parte bisogna tornare a consolidare a valore, oltre che a volumi, la propria presenza sul mercato italiano ma dall’altra servono anche più fondi mirati e subito dal governo per tornare a generare un effetto volano sulle esportazioni, magari puntando più su quelle distintive dei produttori di filiera che su quelle “un tanto al bancale” degli imbottigliatori che vivono alle spalle dei produttori-contadini. I dati parlano chiaro: bisogna cambiare registro. Rallenta la corsa del vino italiano nei principali Paesi del Nord America (Usa e Canada) e dell’Asia (Cina e Giappone). Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, che ha elaborato i dati doganali sull’import di vino nei primi 3 mesi del 2022, il Belpaese segna il passo sia rispetto alla media import globale, sia nei confronti dei principali competitor: infatti, nei 4 Paesi la crescita tendenziale tricolore in valore si ferma al 3,7%, con la Francia che registra un incremento quasi doppio e una media da mondo a +5,3%. Un risultato che sconta un pesante segno negativo in Asia (-15,9%, contro una media generale a -5,6% e la Francia a -0,6%) e una performance sottotono in Nord America (+6,9%), in considerazione dei risultati dei competitor (+11,9% della Francia e +10% da mondo) e del regime di lockdown nel pari periodo 2021.
Fonte: Libero Quotidiano.
Al Castello di Meleto tra vino, olio e api.
Giornata Mondiale delle Api, il 17 maggio, Castello di Meleto rilancia il suo appello: proteggiamo le api sul territorio e sviluppiamo una economia che combini produzione vinicola e apicoltura. Castello di Meleto è un’azienda agricola su una collina a Gaiole in Chianti – che produce vino, olio extra vergine d’oliva biologico, il miele e alleva suini di Cinta senese – con un castello del Duecento trasformato in struttura ricettiva. È impegnata in nel progetto il Parco delle Api a cui si può contribuire acquistando una o più famiglie di api: è infatti possibile adottare un’arnia il cui miele sarà spedito ogni anno al suo proprietario.
Fonte: Sole 24 Ore Viaggi 24.
Col vino mille euro a post – Pure il vino ha i suoi influencer E possono guadagnare 1.000 euro a post.
I grandi marchi del vino stanno scoprendo Instagram e TikTok, affidandosi a una nuova categoria di influencer per allargare il proprio pubblico soprattutto tra i giovani. Per un post dalle foto evocative e dal linguaggio immediato si pagano dai 500 ai 1.000 euro e i risultati non mancano. Sebbene i più tradizionalisti storcano il naso, i trend infatti sono in crescita. a Pagina 9 Nuovi trend Pure il vino ha i suoi influencer E possono guadagnare 1.000 euro a post Sempre più grandi marchi sbarcano su Instagram e TikTok. «Così ampliamo il pubblico». Come sempre c’è chi disapprova. Appellandosi alle regole severe di una comunicazione più tradizionale, liquida il fenomeno dei cosiddetti wine influencer come ingannevole, passeggero. Be’, al netto di facili snobismi, converrebbe invece analizzare questa nuova professione (perché di professione si tratta), sgomberando la mente da pregiudizi e impietosi verdetti. Partendo, per esempio, dai numeri.
Fonte: Verita’&Affari.
E per stanare gli imbroglioni c’è un sito apposito.
Non è sempre oro quel che luccica. Sui social network ci sono anche sedicenti wine influencer, esperti della domenica che tentano fortuna senza distinguere un Barolo da un Brunello. Michael Oliviero di Wine Marketing Italia del fenomeno ha una lettura prudente e suggerisce un modo efficace per stanare i furbetti del bicchierino: «Basta andare su Not Just Analytics per verificare la serietà di queste persone. Il sito analizza in modo puntuale l’engagement rate, la crescita organica dei follower, le interazioni con i post e molto altro». Insomma da qui non si scappa. È una sorta di wine expert detector. Infallibile.
Fonte: Verita’&Affari.
L’università del cibo made in Emilia – «Dottori» in cibo made in Emilia Regione e atenei pronti a partire.
La novità L’assessore Colla: «È un investimento identitario per il nostro territorio». Qui il record di prodotti Dop e Igp L’università del cibo made in Emilia Varata la delibera, ecco il progetto di Regione e Atenei: laurea magistrale e master Manca poco al via. La delibera c’è e ora si sta lavorando all’attuazione del progetto. Come annunciato dal presidente Stefano Bonaccini, l’Emilia-Romagna avrà la sua Università internazionale del cibo. E nascerà dall’interazione tra gli atenei di Bologna, Modena, e Reggio Emilia, Ferrara e Panna, capofila del progetto. L’investimento da parte della Regione è di tre milioni, uno l’anno. Ma si conta anche sui fondi del Pnrr e finanziamenti europei. Si lavora a lauree magistrali di alta formazione e a master, per un settore strategico nel quale ricorda l’assessore allo Sviluppo economico «abbiamo bisogno di grandi competenze».
Fonte: Corriere di Bologna.
Vino e influencer: la ricetta dei giovani albergatori Adac.
II neo presidente Torres racconta i due eventi organizzati dal gruppo per attirare turisti. Il gruppo giovani albergatori Adac Federalberghi di Cesenatico fa il punto sulla stagione 2022 con il presidente Filippo Torres, eletto a gennaio. Nell’ultimo anno al gruppo giovani si sono aggiunti altri soci perlopiù 25enni in grado di portare idee e progetti. L’obiettivo primario è di promuovere Cesenatico, incentivando un’offerta turistica più innovativa. Il “Wine festival” e l’Influencer Tour” sono i loro progetti per la nuova stagione turistica. «Il territorio romagnolo offre tante possibilità e risorse da sfruttare – dice Torres -. L’enogastronomia, per la quale siamo conosciuti in tutta Italia e oltre, può e deve essere un motivo imprescindibile di incoming per Cesenatico. Per questo nasce il Cesenatico Wine Festival, che si presenta in una vesta del tutto rinnovata. Si terrà venerdì 3 giugno in piazza delle Conserve.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Wein Tour 2022, tutto pronto Cattolica brinda con i vini bianchi.
Saranno i protagonisti delle masterclass, i momenti formativi dedicati a sommelier e appassionati. Il Wein Tour 2022 riscopre i vini bianchi, che saranno i protagonisti delle masterclass, i momenti formativi dedicati agli amanti del vino, sommelier e a chiunque si voglia approcciare al mondo del vino. I relatori saranno Chiara Giovoni, ambasciatrice italiana dello champagne, sommelier e wine writer; Giorgio Melandri, giornalista e critico enogastronomico, vice Appuntamento dal 20 al 22 maggio presidente del consorzio Modigliana, Stella dell’Appennino e oggi anche produttore; infine il “principe dei sommelier” Bruno Piccioni.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
“Fermento Emilia” da oggi la due giorni sul vino artigianale.
Prima edizione della manifestazione nel castello in centro Con la mostra mercato anche degustazioni e masterclass. Gli artigiani del vino emiliano si raccontano con “Fermento Emilia— Salone del vino artigianale, biologico e biodinamico”, mostra mercato del settore alla sua prima edizione, in programma oggi e domani a Montecchio. Per l’occasione in paese oltre quaranta vignaioli proporranno le loro produzioni. La manifestazione offre approfondimenti, dibattiti e degustazioni. Un’occasione unica che si svolge al castello di Montecchio, nel centro del paese. Protagonisti appunto una quarantina di vignaioli che hanno dato vita a piccole produzioni artigianali di eccellenza nelle province di Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. La mostra mercato di questo fine settimana propone per due giorni assaggi, degustazioni tematiche e masterclass di approfondimento, focalizzate a sottolineare il valore del vino emiliano per tipicità e qualità.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Alla Casa Valdese torna Winearound in Riviera percorso tra vini e golosità.
Torna WineAround in Riviera, il 3 e 4 giugno dalle 18 a mezzanotte, nei giardini della Casa Valdese a Vallecrosia. L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale FoodAround, la guida ViniBuoni d’Italia del Touring Club Italiano e l’associazione Borgo Antico, porterà nella cittadina oltre 350 etichette da degustare da tutta Italia. «Finalmente dopo 2 anni di emergenza Covid, si sta gradualmente tornando alla normalità — dice Patrizia Biancheri, assessore al Turismo e Manifestazioni di Vallecrosia – Tra gli eventi estivi, che quest’anno si svolgeranno regolarmente, torna WineAround in Riviera, manifestazione di grande successo che ha registrato nelle passate edizioni oltre 1.200 presenze giornaliere».
Fonte: Stampa Imperia.
Vino, Evoluzione Naturale.
Assaggi, degustazioni e convegni. Sono solo alcuni degli ingredienti di Evoluzione Naturale, il salone dei v in i artigianali che torna, dopo lo stop dovuto alla pandemia di Covid, oggi e domani Grottaglie. La terza edizione si svolgerà nella Masseria Lella, lungo l’itinerario percorso dai grottagliesi per recarsi in pellegrinaggio al santuario della Madonna della Mutata, luogo cui la comunità era, ed è, molto legata, si tornerà a degustare naturale. Graziealla collaborazione di Matteo Gallello, cronista del vino specializzato in editoria enogastronomica, saranno organizzati convegni, workshop tematici e laboratori di degustazione che vedranno il coinvolgimento di ospiti qualificati. In particolare, il convegno di apertura della terza edizione sarà un approfondimento sull’uso dell’argilla e sulla sua relazione con il vino con la partecipazione di Elisabetta Foradori, vignaiola a Mezzolombardo, tra le prime in Italia a studiare e utilizzare le anfore perla vinificazione del Teroldego, della Nosiola e di altre varietà.
Fonte: Gazzetta di Taranto.
Vino e olio nelle radici del territorio.
Convegno al museo con l’associazione sommelier Vino e olio nelle radici del territorio Coltivare la conoscenza del territorio traendo linfa dalle produzioni enologica e olearia, autentiche testimoni della storia della Gallura. Per celebrare l’ennesima Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, l’Associazione italiana sommelier Sardegna ha organizzato un incontro, ieri al Museo del vino, nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto da Ais, ministero della Cultura e ministro delle Politiche agricole. Nel convegno “Rinnovare il valore della formazione per comunicare il valore del territorio”, i relatori hanno posto l’accento sull’importanza di conoscere il patrimonio. Il museo del vino, con un approccio multidisciplinare, per poterlo comunicare e sulla necessità di puntare alla formazione professionale integrata.
Fonte, Unione Sarda.
«Strategia condivisa per valorizzare la cultura del vino e dell’olio».
Ieri al Castello di Lauria la giornata di studi sul “valore della formazione” con la partecipazione di studenti. E’ stata una iniziativa importante quella di ieri al Castello di Lauria, sede dell’Enoteca regionale per la Sicilia orientale con un pubblico delle grandi occasioni. Al tavolo dei relatori e in sala c’erano veramente gli “stati generali” del mondo del vino etneo. Nella suggestiva location si è svolta la “La Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio il cui tema è stato “Rinnovare il valore della formazione per comunicare il valore dei territori”. L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa tra ministero della Cultura, il ministero dell’Istruzione, il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e l’Associazione Italiana sommelier (Ais).
Fonte, Sicilia Catania.
Nasce sottozona Chianti «Terre di Vinci» – È nata la sottozona Chianti ‘Terre di Vinci’.
L’approvazione da parte della giunta regionale accoglie la richiesta che era stata presentata dai produttori dell’area nel 2019. «Un riconoscimento al lavoro svolto e un aiuto a promuoverlo di più». Una notizia che i viticoltori di Vinci, Cerreto Guidi e Capraia e Limite aspettavano con impazienza: la Regione ha espresso il proprio parere favorevole sulla modifica del disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita “Chianti” e ha ratificato la nascita della sottozona denominata “Terre di Vinci”. La prima richiesta di questa sottozona da parte dei viticoltori dell’area risale al 2018 ed è stata formalizzata ufficialmente nel giugno 2019. Soddisfatto Simone Pezzatini, consulente delle aziende agricole e promotore di questa sottozona all’interno dell’associazione Colli di Leonardo. «E’ un grande risultato – ha detto Pezzatini – per tutta la zona, perché valorizza i nostri prodotti e dà un nome a una produzione che era rimasta un po’ ‘isolata’.
Fonte, Nazione Empoli.
IL MONDO DELVINO Chianti, nasce l’etichetta Terre di Vinci.
Terre di Vinci La Regione ha approvato la modifica al disciplinare di produzione, Saccardi: «Prodotto sempre più legato al territorio». La Regione Toscana ha espresso il proprio parere favorevole sulla modifica del disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Chianti. E nasce la sottozona Terre di Vinci, una nuova etichetta insomma. La delibera di approvazione, avanzata alla giunta dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, riguarda l’intero articolato del disciplinare di produzione della denominazione Chianti, che è la più vasta denominazione di origine nel panorama vitivinicolo toscano. «Le modifiche proposte dal Consorzio Vino Chianti che ne tutela la denominazione – afferma Saccardi – sono rivolte anche a inserire nuove tipologie di prodotto, come il vino Chianti con la specificazione della sottozona Terre di Vinci.
Fonte, Tirreno Prato-Empoli.
Degustazioni e dibattiti, a luglio Vinovip torna a Cortina – Grande ritorno di Vinovip nella conca d’Ampezzo.
Dopo due anni di stop l’edizione numero 13 sarà a Cortina a metà luglio Tra Tofana e Cristallo previste degustazioni e dibattiti con gli addetti ai lavori Grande ritorno di Vinovip nella conca d’Ampezzo. Un confronto sui temi dell’enologia, fra i maggiori nomi italiani, e poi la spettacolare degustazione di decine di etichette, in un contesto ambientale straordinario, nella conca d’Ampezzo, fra Tofana e Cristallo. La formula di Vinovip è confermata, nel ritorno di questo evento, dopo due anni di sospensione, a causa della pandemia. I leader dell’enologia si sono già dati appuntamento, nelle due giornate di domenica 10 e lunedì 11 luglio 2022. quando a Cortina arriveranno produttori, giornalisti e appassionati, per degustare e riflettere sul futuro del vino. Nata una trentina di anni fa, da un’intuizione di Federico Menardi Comin, che trovò la fondamentale collaborazione di Pino Kail, allora direttore della rivista specializzata “Civiltà del bere”, la rassegna arriva così alla tredicesima edizione, ancora con il patrocinio della amministrazione comunale di Cortina d’Ampezzo, che ne comprende e condivide l’importanza.
Fonte, Gazzettino Belluno.
Acquistare vino online: 4 consigli per fare la scelta giusta.
Oggi il web ci viene incontro in mille modi diversi. Ci dà la possibilità di informarci, lavorare e, naturalmente, acquistare tutto ciò che vogliamo. Non fa eccezione il settore dei vini, che mette a nostra disposizione una grande quantità di enoteche digitali e di supermercati. Gli italiani amano acquistare le bottiglie online per il semplice fatto che così si possono coniugare due aspetti fondamentali: la comodità e la sicurezza di comprare dei prodotti di qualità. Ecco perché in questo articolo scopriremo insieme 4 consigli per fare la scelta giusta quando si acquista il vino online.
Fonte: PiacenzaOnline.
Vino: festa Ruchè per prima annata da 1 milione di bottiglie.
“Il Ruchè è un vino eccellente, è un prodotto non solo di qualità ma che si lega fortemente a un territorio che dà l’unicità. La Regione crede in queste eccellenze e le sosterrà anche nel nuovo Piano di sviluppo rurale”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio aprendo la 13° edizione della Festa del Ruchè di Castagnole Monferrato, che si tiene fino a domenica 8 maggi presso la Tenuta Mercantile di Castagnole Monferrato (Asti). Il Ruchè – ha ricordato il presidente dell’Associazione Produttori, Luca Ferraris, “si dimostra in piena salute, grazie alla produzione in costante crescita che ha sfiorato 1.010.000 bottiglie nel 2021. Un vino – è stato sottolineato – amato anche dai giovani e dagli stranieri.
Fonte: ANSA.
Il vino di Matera e la sua DOC – Dai “sassi” al mare, passando per il calanchi.
Chi non conosce Matera? La città dei Sassi è nota nel mondo per l’unicità del suo centro storico in cui sono incastonate abitazioni scavate nella roccia, grazie alle quali Matera è, dal 1993, patrimonio UNESCO. Eppure, in pochi sanno che la Capitale Europea della Cultura 2019 dispone di una propria DOC che fa capo a un areale vasto come vasta è la base ampelografica che vi si alleva. La Matera Doc (riconosciuta nel 2005) insiste nella parte ovest e sud-ovest della Basilicata, su una superficie abbastanza ampia che interessa tutta la provincia di Matera e comprende un territorio di media collina e la fascia litorale costiera, tutto all’interno dell’intera provincia di Matera.
Fonte: WineBlogRoll.
Vini da matrimonio: le etichette in bianco e rosé per dire si.
Champagne, spumante o Prosecco da scegliere con cura per il wedding day, perché il brindisi agli sposi è un momento fondamentale della festa. La riuscita di una festa di matrimonio dipende in gran parte dalla cura di ogni dettaglio, a partire dalla scelta dei biglietti di partecipazione, dei fiori, del bouquet, fino alla bomboniere. Per non parlare della disposizione dei posti a tavola – è fondamentale evitare noia o tensioni tra amici e parenti – e del riuscire a studiare un menu equilibrato, gustoso, che sia a prova di critica e in grado di accontentare, se non tutti, almeno la maggior parte degli invitati. «Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione», sosteneva Ovidio, e già si comprende con quanta cura dovrebbero essere selezionate le etichette che celebreranno la giornata più importante per la vita di una coppia innamorata.
Fonte: Vanity Fair.
Solfiti nel vino: provocano realmente mal di testa? Le parole dell’esperto confermano.
Vi sono dei falsi miti che gli esperti in materia si trovano a dover continuamente smontare. Anche quello sui solfiti nel vino è uno di quelli più conosciuti. Infatti, in tanti si pensano che siano loro a provocare il mal di testa. Un sommelier ci dà delucidazioni in merito e per farlo ha scelto uno dei social network più conosciuti ad oggi. Sono stati in tanti a seguire il video che ha postato e hanno reagito ognuno in maniera diversa. Intanto, c’è da specificare che i solfiti sono di due tipi: aggiunti e non. Questi ultimi derivano dalla fermentazione degli lieviti all’interno del vino. Sarà impossibile, quindi, avere un prodotto del genere senza i solfiti. Al massimo, si possono trovare dei prodotti simili senza aggiunta di essi.
Fonte: Mezzokilo.
Strade del vino, dell’olio e dei sapori: finanziata la promozione per il 2022.
Addentrarsi tra le vigne, gli oliveti, le aziende, le cantine, i frantoi, gli agriturismi: sono loro i protagonisti della Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, una risposta regionale alla promozione delle attività legate principalmente al turismo enogastronomico. Un reticolo di percorsi e esperienze che accompagna gli appassionati e gli interessati sulle tracce di una delle vocazioni più definite della Toscana. E la Regione anche per il 2022 ha finanziato questa mappa fatta di eccellenze con 26mila euro, risorse finalizzate alla valorizzazione di percorsi e delle varie attività di promozione che li animano dando vita a un sistema turistico integrato, formato da realtà territoriali differenti che però hanno una visione comune e condivisa di sviluppo locale.
Fonte: Toscana Notizie.
Nei monumenti e musei di tutta Italia la “Giornata nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”.
Dedicata alla formazione, è promossa dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier, con Icqrf e i Ministeri delle Politiche Agricole, Cultura e Istruzione. Palazzi storici, antichi castelli, parchi archeologici, biblioteche, musei e persino templi e grotte di tutta Italia, in luoghi in cui il legame tra cultura, vino e olio ha radici profonde nel Belpaese: ecco dove, domani 7 maggio, tornerà in presenza “La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, promossa dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier di nuovo tra la gente con tanti appuntamenti organizzati con la collaborazione dell’Icqrf-Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e, per le iniziative nei musei statali, con il coordinamento della Direzione generale Musei e della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, per fare formazione sui prodotti più rappresentativi del patrimonio cultural-gastronomico italiano, dagli studenti agli appassionati.
Fonte: WineNews.
Cantine aperte per visite e degustazioni Poi escursioni in e-bike e trekking.
Si chiude oggi a Castrocaro Terme e Terra del Sole la duegiorni ‘Rocche di Romagna – Festival dei Sapori’. Dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 le cantine del territorio saranno aperte per visite e degustazioni. Previsti e-bike tour e trekking (ancora posti per la camminata delle 15 verso la cantina Valpiani). In mattinata visite guidate alla fortezza di Castrocaro (10-13), all’art Deco (10.30) e a Terra del Sole (11). Alle 14.30 corteo storico dal centro della città termale verso la rocca, dove sono previste esibizioni di musici, sbandieratori, uomini d’arme e balestrieri. Alle 18 apericena al Circolo Alpini. Per info: 0543.769631 e info@castrocarotermeterrradelsole.travel.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Dimensioni del mercato Software in cantina 2022: opportunità e sfide crescenti, richieste emergenti, tendenze recenti, fattori esplosivi di entrate per stato di avanzamento, quota e previsioni fino al 2028.
Il rapporto globale sul mercato Software in cantina 2022-2028 analizza le opportunità di crescita e le minacce per il mercato Software in cantina insieme a tattiche aziendali, volume delle vendite e gli ultimi sviluppi che si verificano nel settore Software in cantina. La data di lancio del prodotto dell’evento, le notizie del settore di Software in cantina, i fattori di crescita, le sfide e la portata degli investimenti sono stati analizzati in modo approfondito nel rapporto di ricerca di Software in cantina. Analisi del mercato e approfondimenti: mercato globale del software vinicola. Si prevede che la dimensione del mercato del software della cantina globale raggiungerà $ milioni per $ entro il 2028, da $ $ milioni nel 2021, con un CAGR di % nel 2022-2028.
Fonte: SETTENEWS.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.