Il 23 e 24 giugno in Pian Cansiglio (Bl), presso l’Hangar di Veneto Agricoltura, si terrà la conferenza finale del progetto Erasmus+“FOREST” il cui obiettivo è quello di contribuire al rafforzamento di una strategia comune (cinque i Paesi coinvolti: Italia, Austria, Slovenia, Croazia e Romania) per standardizzare le competenze degli operatori forestali. Predisposto un manuale delle buone pratiche. Veneto Agricoltura lead partner.
Come rispondere alla frammentazione delle competenze nella gestione forestale a livello sia nazionale che internazionale? Come dar vita ad un dibattito sulla possibilità di creare una strategia comune per standardizzare il livello di competenze e abilità dei lavoratori forestali? A queste domande risponde il progetto FOREST (Forestry Operators – Reflecting on Equalising Skills and Training), finanziato dal Programma europeo Erasmus+ proprio per promuovere e condividere a livello europeo buone pratiche di tipo tecnico, legislativo e di sostenibilità per rafforzare una strategia comune finalizzata a standardizzare le competenze dell’operatore forestale.
Il 23 e 24 giugno in Pian Cansiglio (Bl), presso l’Hangar di Veneto Agricoltura, si svolgerà l’evento conclusivo del progetto che ha visto l’Agenzia regionale quale soggetto capofila e il coinvolgimento di tre organismi di formazione e due associazioni provenienti da cinque diversi Paesi europei (Italia, Austria, Slovenia, Croazia e Romania).
“L’attività svolta dagli operatori forestali – sottolinea l’assessore all’Ambiente, clima, protezione civile e dissesto idrogeologico della Regione Veneto – è particolarmente delicata soprattutto dal punto di vista della sicurezza, considerando che spesso viene svolta in ambienti impervi ed ostili. Se a questo si aggiunge anche l’urgenza di effettuare opere a seguito di calamità naturali, la delicatezza della cosa assume un rilievo del tutto particolare. Ecco perché definire modalità condivise e codificate nello svolgimento di queste attività rappresenta un’azione importantissima”.
Durante la conferenza conclusiva saranno presentati i risultati di progetto, in particolare un manuale delle buone pratiche ed esperienze positive in tema di formazione dell’operatore forestale.Un focus analizzerà alcuni importanti temi quali: la sicurezza sul lavoro forestale nell’Unione Europea; i certificati e le qualifiche degli operatori forestali, la sostenibilità e l’innovazione, l’inclusione delle donne nel settore forestale, ecc.
Il progetto FOREST è una iniziativa di grande attualità: si pensi solo alle conseguenze dovute ai cambiamenti climatici che in continuazione ci mettono di fronte a crisi ambientali e catastrofi naturali di diverso tipo. Si tratta di eventi che spesso richiedono una massiccia mobilitazione di lavoratori forestali e volontari da diverse Regioni e Paesi. In risposta a questa crescente mobilitazione, un sistema comune di riconoscimento delle competenze risulta dunque essere assolutamente necessario, soprattutto in termini di sicurezza sul lavoro e di adeguato coordinamento tra i Paesi in caso di interventi transfrontalieri.
La collaborazione tra partner transnazionali è essenziale per confrontare i sistemi formativi e collegare le scuole di formazione professionale di diversi Paesi per aumentare la mobilità degli studenti e facilitare il confronto e l’allineamento delle competenze.
Veneto Agricoltura, con altri cinque Paesi europei, punta a definire la certificazione, la qualificazione nonché l’inclusione femminile delle maestranze boschive, grazie ad un progetto Erasmus+.
Serve un’analisi riguardante la sicurezza sul posto di lavoro, le certificazioni, la sostenibilità, l’innovazione e l’inclusione femminile nel settore boschivo. È questo un tema caro all’UE, anche in considerazione della nuova strategia forestale comunitaria che guarda al 2030. È in tale ambito che si inserisce il progetto ERASMUS+ FOREST, a cui partecipa anche Veneto Agricoltura, che nei giorni scorsi ha visto i diversi partner incontrarsi (online), con coordinamento dei lavori in Slovenia a Novo Mesto, per fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività.
Nell’occasione si è tenuta una conferenza pubblica durante la quale ogni partner ha presentato una panoramica delle certificazioni e delle qualificazioni esistenti a livello nazionale, delineando sia l’aspetto legislativo che formativo ed evidenziando le criticità in termini di standardizzazione rispetto ad altri Paesi europei. Un lavoro certosino, questo, se si pensa che all’incontro hanno partecipato tecnici e formatori forestali provenienti da 5 Paesi europei (Italia, Romania, Slovenia, Croazia, Austria) attivi nelle organizzazioni partner del Progetto FOREST.
I soggetti partner hanno anche avviato l’elaborazione di un “Manuale per la standardizzazione delle competenze degli operatori Forestali“, che raccoglierà tutte le buone pratiche emerse nel corso dell’avanzamento del progetto. L’elaborato comprende un esame comparato tra la formazione forestale attiva tra i cinque Paesi partner, con evidenziati i punti di forza e i gap, nonché una serie di suggerimenti per giungere ad una standardizzazione europea della formazione rivolta agli operatori forestali.
Per maggiori informazioni sul progetto FOREST:
https://www.erasmus-forrest.eu/ #FORESTprojectEU; @Erasmus+