SAVE THE BRAND 2021: MASI VINCE IL PREMIO INNOVAZIONE DI PRODOTTO CON “FRESCO DI MASI”

La cantina della Valpolicella è stata premiata per la nuova linea di prodotti biologici, interpreti di una rinnovata visione di sostenibilità.  

 Raffaele Boscaini ha ritirato il premio e preso parte alla tavola rotonda “La sfida ESG per l’agroalimentare Made in Italy” .

SAVE THE BRAND 2021:
MASI VINCE IL PREMIO INNOVAZIONE DI PRODOTTO CON “FRESCO DI MASI”

Masi si è aggiudicata il premio Save the Brand 2021 per la categoria “innovazione di prodotto” con Fresco di Masi, la linea di vini biologici espressione dell’anima innovativa dell’azienda, da sempre all’avanguardia nella ricerca in vigneto e in cantina. Un progetto con cui il gruppo prosegue nel costante impegno verso la sostenibilità, coniugando i benefici delle tecniche organiche con la nota qualità e la visione culturale dei suoi vini.

Raffale Boscaini, Direttore Marketing e settima generazione della famiglia, ha ritirato il riconoscimento durante l’evento organizzato a Milano da LC Publishing Group in collaborazione con A&A, Biscozzi Nobili Piazza e EY, giunto all’ottava edizione e dedicato agli imprenditori ed eccellenze italiani del settore food & beverage che si sono distinti per il valore creato intorno al proprio marchio.

Raffaele Boscaini ha commentato: “Siamo lieti di ricevere il Save the Brand, come riconoscimento alla volontà di innovazione e massima naturalità che abbiamo voluto comunicare con la linea ‘Fresco di Masi’. La sostenibilità è un concetto imprescindibile per le aziende come la nostra, che si tramandano di generazione in generazione. Masi da sempre porta avanti un approccio che coniuga elementi di sostenibilità ambientale ad altri di sostenibilità economica e sociale. Il rispetto per l’ambiente è parte integrante di un’azienda agroalimentare, che si basa sulla salvaguardia delle materie prime da cui dipendono le produzioni. Lo stesso vale per la sostenibilità sociale, che si esprime nel supporto delle filiere: una vera e propria società che vive intorno all’azienda e con la quale si instaura un rapporto di sostegno reciproco”.

Prima della premiazione, attraverso la voce di Raffaele Boscaini, Masi è stata tra i protagonisti della tavola rotonda “La sfida ESG per l’agroalimentare Made in Italy” moderata da Nicola Di Molfetta, Editor in Chief di LC Publishing Group. Il panel è stato un’occasione di confronto tra le aziende sulla sostenibilità, come tema centrale per la crescita e lo sviluppo del settore.

Tra i premi promossi da LC Publishing Group questo è il quarto riconoscimento per Masi, che ha già ricevuto il “Foodcommunity Award 2017”, per la categoria “Food & Beverage e Finanza”; il “Foodcommunity Award 2018”, per la categoria “Food & Wine Experience” e il Save the Brand 2019 per la categoria “Best Practice Marketing & Distribuzione”. Questi ultimi hanno premiato il progetto di ospitalità e cultura Masi Wine Experience.

a Cantina della Valpolicella presenta un “prodotto dei nostri tempi” realizzato con una lavorazione essenziale dal vigneto al calice.

MASI AGRICOLA
Nasce “Fresco di Masi”: l’essenza del vino autentico

Masi Agricola lancia sui mercati internazionali “Fresco di Masi”, due vini biologici interpreti di una rinnovata visione di Sostenibilità, per un’esperienza dal sapore autentico e semplice. Il progetto si basa su un concetto rivoluzionario: una produzione “per sottrazione” che minimizza l’intervento dell’uomo sulla natura, un ritorno alle origini e alla ricerca dell’essenza del vino.

L’idea di ‘Fresco di Masi’ nasce proprio da qui” precisa Raffaele Boscaini, Responsabile del Gruppo Tecnico e settima generazione della famiglia proprietaria di Masi: “vini sinceri, all’insegna della genuinità, semplici come una volta, ma buoni come ci si aspetta oggi. Abbiamo ricercato il percorso più breve dal vigneto al bicchiere “uva-mosto-vino” e ottenuto vini moderatamente alcolici e caratterizzati da un gusto immediato di frutta fresca“.

“Fresco di Masi” risponde alla sensibilità dei nostri tempi: la ricerca di un consumo sempre più responsabile e attento al benessere degli individui e del pianeta. Il progetto è espressione dell’anima innovativa dell’azienda, da sempre all’avanguardia nella ricerca in vigneto e in cantina che prosegue dunque nel suo costante impegno nella Sostenibilità, coniugando i benefici delle tecniche organiche con la ben nota qualità Masi e la visione culturale dei suoi vini.

Il concetto di naturalità tout court è espresso nel suo nome: “Fresco” come il pane fragrante di forno, come l’uovo di giornata, come il latte appena munto, come l’acqua di fonte bevuta nel palmo della mano, come il grappolo d’uva appena colto. “Fresco di Masi” indica la massima naturalità e integrità di un vino genuino, vegano, prodotto da uve biologiche vendemmiate nelle ore più fresche e subito vinificate solo con i lieviti selvaggi dell’uva stessa, decantato naturalmente e non filtrato, senza appassimento, senza passaggio in legno.

La linea si declina in due etichette: Fresco di Masi Rosso Verona igt, dalla spiccata fragranza e dalle piacevoli note di frutta nella sua purezza, in primis la ciliegia che caratterizza l’origine veronese e Fresco di Masi Bianco Verona igt, dal delicato profumo di fiori di campo, con intense note di frutta bianca che ricordano la dolcezza dell’ananas.

La scelta del packaging guarda al futuro; ogni dettaglio è studiato nel massimo rispetto dell’ambiente: bottiglia leggera in vetro completamente trasparente quasi a dare la sensazione del vino nel palmo della mano, tappo realizzato in sughero agglomerato con polimero naturale, assenza di capsula per essere totalmente plastic free. L’etichetta si fa notare per la rinnovata palette di colori e accostamenti cromatici inediti, una reinterpretazione del disegno originale ispirato a un’acquaforte del Settecento che caratterizza i vini icona di Masi, come Campofiorin e Costasera Amarone.

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