rassegna stampa del vino di giovedì 18 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 18 agosto 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Si può sparare ai cinghiali per salvare il vino.
Con il fucile o con le gabbie, potranno liberarsi dei cinghiali per salvare la vendemmia. Per arrivare a ciò una delle più importanti aziende vinicole della Liguria, “Durin” di Ortovero nell’entroterra di Albenga, ha fatto ricorso al Tar. Proprio contro la Regione Liguria e l’Ambito Territoriale di Caccia di Ponente. I giudici amministrativi hanno accolto una istanza urgente presentata dai due titolari Antonio Basso e Laura Oliveri, tramite l’avvocato Daniele Granara. E dunque l’udienza in cui si discuterà nel merito è fissata per il prossimo 9 settembre, ma come riportato nel decreto pronunciato dal presidente Luca Morbelli «il ricorso evidenzia – avuto riguardo al periodo di imminente maturazione delle uve – la sussistenza di una situazione di estrema gravità e urgenza tale da non consentire la dilazione neppure fino alla prossima camera di consiglio».

Fonte: Libero Quotidiano.

Bianco ischitano una esecuzione magistrale.
Siamo abituati a cogliere i vini bianchi ischitani appena escono godendo della ginestra, dei frutti a pasta bianca e della macchia mediterranea. Nonostante ciò alcune sperimentazioni premiano la pazienza di chi sa aspettare e di chi favorisce l’attesa con dei protocolli leggermente più attenti all’estrazione. Il Vigna del Lume di Nicola Mazzella lo ha dimostrato in più di una occasione anche a dispetto di una lavorazione solo in acciaio che prevede una sosta appena più prolungata sulle fecce. Il risultato è un vino che mantiene la freschezza ma che al tempo stesso sa essere anche più grasso e complesso , da poter appagare le combinazioni non solo di mare ma anche del famoso coniglio all’ischitana.

Fonte: Mattino.

L’export del vino supera i 3 miliardi di euro (+14,2%).
Nei primi cinque mesi 2022 le spedizioni di vino italiano all’estero non accennano a decelerare e ormai superano abbondantemente i livelli prepandemia. Scollinata da gennaio a maggio la quota di 3 miliardi di euro, in crescita del 14,2% sullo stesso periodo del 2021 e del 21,3% sul 2019, ultimo anno prima del Covid. E il dato che emerge dai dati Istat e analizzati da WineNews. Per il settore che viaggia sulle ali dell’entusiasmo l’incognita è l’inflazione: da un lato il comparto deve affrontare l’aumento dei costi energetici, dall’altro soffre di una mancanza di materiali come bottiglie, tappi, etichette e cartoni.

Fonte: Verita’&Affari.

Naso esuberante quasi esotico, sorso sapido e fresco.
A Valle Isarco, 80 chilometri di vallata suddivisa in tre comunità: Valle Isarco (a Sud di Fortezza), Wipptal e Salto Sciliar dal nome dell’imponente massiccio che la domina. Ed è qui che si trova la Cantina Valle Isarco, nata ne11961 da 24 famiglie tramutatesi poi nella più giovane Cooperativa Vinicola dell’Alto Adige con attualmente 135 soci dislocati in 11 comuni per complessivi 150 ettari coltivati. Questa valle può contare su microclimi variabili che incidono sulle vigne visto la diversità dei terreni: parliamo di pendii scoscesi con terreni poveri ma con residuo del periodo glaciale e sedimenti fluviali.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

El Grifo, il vino vulcanico.
Diario di viaggio In visita alla cantina che dal 1775 produce vino a Lanzarote, isola dell’arcipelago delle Canarie El Grifo, il vino vulcanico Viti scavate a terra, protette da muri a secco per una produzione doc di Giuseppe Milano era il 1736. Dopo sei anni di terribili eruzioni del vulcano Timanfaya, capace di devastare con le sue colate gran parte dell’isola, a Lanzarote finalmente si può tornare a vivere senza paura. L’isola più a nord dell’arcipelago spagnolo delle Canarie è però un’enorme tappeto nero di lava, tutto deve ricominciare da capo.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Monte delle Vigne: via alla vendemmia.
L’ad Lorenzo Numanti: «Meno quantità ma più qualità» MM Sarebbe importante che il consorzio e il territorio avviassero il processo per certificare la malvasia di Candia come Docg. Vendemmia 2022, partita. Condizionata da una situazione meteorologica particolare, molto caldo, poca pioggia. Una situazione che ha condizionato anche la crescita delle viti. In casa Monte delle Vigne, cantina che ha tracciato un solco importante nella tradizione enoica parmigiana, si sintetizza la situazione con un «meno quantità, più qualità». Le parole sono dell’amministratore delegato Lorenzo Numanti, che tra le colline di Ozzano, passeggiando tra i vigneti, spiega anche che «1’8 agosto abbiamo iniziato la vendemmia».

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Sua maestà il vino, sagre per Cesanese e Cabernet.
Serrone e Atina, due eventi con la bevanda di Bacco. Quello con la Sagra del Cesanese, a Serrone, è ormai un appuntamento fisso nel panorama delle iniziative che vedono come protagonista la realtà vitivinicola laziale. La Sagra rinnova l’intento del Comune, dei produttori e delle associazioni che operano nell’ambito della promozione, di valorizzare il prodotto offrendo al mercato qualità e innovazione non dimenticando le altre produzioni tipiche della zona come la ciambella Serronese Pat., il panettone al Cesanese, le patacche De.Co., l’olio, i formaggi e i piatti tipici della tradizione del Comune di Serrone. Con questo spirito, in piazza Francesco Pais (La Forma), da oggi fino a domenica torna la più importante festa del paese: la 64ASagra del Cesanese.

Fonte: Messaggero Frosinone.

Con “Sagralea” i vini diventano protagonisti.
Da oltre mezzo secolo è considerata la «Vinitaly» del Ponente Ligure. Da questa sera a domenica Salea d’Albenga ospita «Sagralea» per festeggiare e assaggiare il Pigato e gli altrivini della Liguria. «Sagralea», infatti, è la grande festa campestre dedicata alle produzioni vitivinicole d’eccellenza. Quest’anno la rassegna compie 53 anni. «Sagralea— spiega Ennio Bertolotto, presidente della Cooperativa Macchia Verde di Salea d’Albenga— torna dopo due annidi stop dovuti all’emergenza pandemica. Oggi alzeremo il sipario su quattro giornate molto intense e sarà davvero un momento particolare dopo la pausa e le rinunce degli organizzatori per un evento molto atteso non solo nella Piana, ma in tuta la Riviera di Ponente.
Fonte: Stampa Liguria Estate.

Degustazioni e mercatino Protagonista il vino locale.
Civo Artisti, artigiani e hobbisti con la coop Terrazze dei Cech Proseguono le iniziative per animare l’estate Nella frazione Civo Centro oggi alle 18, artisti, artigiani e hobbisti, oltre alla Cooperativa “Terrazze dei Cech”, daranno la possibilità di degustare vini della di produzione locale. Appuntamento dunque con il “Mercatino d’agosto”, evento promosso dall’amministrazione comunale di Civo. Numerosi gli appuntamenti nel paese della Costiera dei Cech in questo mese di agosto: dopo il grande successo della Sagra d’Agosto, organizzata dagli “Amici di Civo” lo scorso fine settimana al centro sportivo, proseguono le iniziative.

Fonte: Provincia Sondrio.

La vendemmia in anticipo – Troppo caldo e poca pioggia Velenosi: «Vendemmia anticipata».
Troppo caldo e poca pioggia Velenosi: «Vendemmia anticipata» Anche l’azienda picena è corsa ai ripari: «Abbiamo anche subito i danni della grandine ma solo su 4 ettari». Oltre al meteo impazzito, difficoltà anche dal caro energia e dalla guerra. «Nonostante io segua le previsioni con i miei enologi e agronomi, niente si realizza a pieno finché l’uva non è nelle cassette» La calda estate 2022 ha costretto le aziende vitivinicole di tutta Italia e in particolare quelle Picene ad anticipare la vendemmia di qualche settimana. Adirittura nella zona del Barolo la vendemmia è partita prima di Ferragosto con quasi tre settimane di anticipo rispetto al periodo tradizionale.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.

Ecco la vendemmia dei record “Altri dieci giorni di anticipo” – Super vendemmia.
Dopo il luglio più caldo della storia, si preannuncia un’ottima annata per il mondo del vino In anticipo di dieci giorni è già iniziata la vendemmia che quest’anno potrebbe ricordare quella torrida del 2003, quella del caldo record. Dopo l’estate torrida – a detta di tecnici e viticoltori – si preannuncia un’annata di altissima qualità. La raccolta delle uve anticipata dall’afa dell’estate promette una qualità dei vini superiore alla media. I primi grappoli delle varietà più precoci sono già caduti nel cesto prima di Ferragosto, ma ora si fa sul serio. In Langa e Roero sta iniziando la vendemmia 2022, complicata e anticipata di una decina di giorni a causa della siccità generale. Per quanto riguarda lo spumante Alta Langa Docg, prodotto nei vigneti tra Cuneese, Astigiano e Alessandrino, la raccolta delle uve Pinot nero è ormai entrata nel vivo e si concluderà entro la fine di agosto.

Fonte: Stampa Cuneo.

Capitale mondiale del turismo del vino Alba torna in vetrina dal 19 al 21 settembre.
GLOBAL CONFERENCE ON WINE TOURISM È questo il titolo scelto dalla sesta Global Conference on Wine Tourism, il più importante forum mondiale dedicato al turismo enogastronomico, ad Alba dal 19 al 21 settembre. Organizzato dall’Unwto, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo in tutte le sue forme, il forum porterà in Langa e Roero oltre trecento delegati da tutto il mondo e proporrà di lavorare insieme per trovare soluzioni concrete che rendano l’enoturismo più sostenibile e inclusivo. «Gli ultimi due anni hanno portato grandi cambiamenti per il turismo del vino, con trasformazioni in logistica di viaggio, progettazione di esperienze enologiche e comportamento dei consumatori—si legge nel documento di presentazione dell’evento sul sito dell’Unwto, dove è presente anche un programma di massima dei tre giorni.

Fonte: Stampa Cuneo.

Uva, prezzi da fame Agricoltori contro grande distribuzione – «La grande distribuzione impone agli agricoltori prezzi davvero da fame».
È innamorato della terra, Gianmartino Valenzano. Anche a ferragosto monitora la situazione. Magari non lavora il giorno di ferragosto ma un giro di ricognizione deve farlo. Serve a tirare le somme del lavoro fm qui svolto e programmare quello futuro. E non è facile governare 50 ettari di vigneto, in parte a Rutigliano, altra parte a Cacamassima. I costi di produzione dell’uva da tavola sono aumentati. «II gasolio costava ’70 centesimi al litro ed oggi lo paghiamo 1,35 euro». II gasolio in agricoltura è essenziale, serve per trattori, mietitrebbie e tutti i mezzi meccanici in genere. L’energia elettrica è la seconda voce di aumento: «siamo passati da 12 centesimi a kilowattora a 24 centesimi».

Fonte: Gazzetta di Bari.

Premiato il biologico di qualità Vini e ortaggi da esportazione.
Ai piedi del promontorio garganico, nell’agro di Zapponeta, la famiglia Mastropasqua conduce dal 1963 la propria azienda agricola, che ora si estende per quasi di 50 mila metri quadrati e dispone di una capacità complessiva di stoccaggio di 40 mila tonnellate una capacità lavorativa giornaliera di 3 mila tonnellate. La sua forza è il biologico: ortofrutta e vini. Nel settore dell’ortofrutta produce ed esporta i tipici ortaggi della zona, compresa tra le falde del Gargano e le zone umide dell’Ofanto: cipolle, carote e patate, a cui si aggiungono le ciliegie. Sulla commercializzazione dei vini, le specialità, rigorosamente bio, sono per i bianchi (Malvasia e Trebbiano) e i rossi (Ciliegiuolo, il Sangiovese, il Merlot, il Montepulciano), ma l’azienda non guarda solo alla produzione italiana.

Fonte: L’Edicola del Sud.

Riecco la Vinimilo due settimane per esaltare le produzioni dell’Etna.
A Milo fervono i preparativi per l’edizione numero 42 della Vinimilo, l’appuntamento pre-vendemmia in programma dal 29 agosto e fino all’11 settembre nel piccolo comune disteso – diremmo quasi sospeso – tra il vulcano e il mare. Si tratta della più antica manifestazione siciliana dedicata al mondo del vino, quasi una naturale evoluzione dell’istituzione, nel 1968, della Doc Etna che negli ultimi vent’anni – grazie alla sapiente strategia di validi enologi e all’intuito di coraggiosi viticoltori – è entrata di diritto nell’Olimpo delle produzioni d’eccellenza a livello mondiale. Sono sempre di più infatti le cantine a caccia di terreni sull’Etna, una tendenza che si conferma anche a Milo dove da qualche anno i produttori che rivendicano terreni e uve Doc sono sensibilmente aumentati.

Fonte: Sicilia Catania.

Vendemmia pronta a partire.
La data di inizio ufficiale della vendemmia in Veneto non è ancora certa ma oscilla tra la fine di questa settimana e la prossima. Con certezza si sa che la raccolta della Glera, cioè della varietà da cui si ottiene il Prosecco, partirà il 5 settembre. Le indicazioni sono dell’agenzia regionale Veneto Agricoltura che ha fissato per il prossimo 24 agosto un convegno dedicato alle previsioni dell’annata viticola 2022. Le quantità di uva dovrebbero essere inferiori alla media tra il 10% e il 15%. La carenza di pioggia, quanto meno, ha reso più agevole la difesa dei vigneti dalle malattie consentendo di ridurre i trattamenti.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Vendemmia al via, si inizia col Pinot – È tempo di raccolta: da oggi il pinot nero poi tocca alla glera.
La vendemmia inizia oggi nel Vittoriese con il pinot nero (anche se qualcuno attenderà fino al 22 agosto), usato come taglio per il prosecco rosè. Poche settimane dopo toccherà proprio alla glera e poi, dall’8 settembre, si passerà sulle colline Docg. Filini alle pagine II e III Vendemmia anticipata È tempo di raccolta: da oggi il pinot nero poi tocca alla glera? Il vitigno a bacca nera viene usato? I tre Consorzi Doc, Docg e Asolo Docg come taglio per fare il Prosecco rosè producono oltre 758 milioni di bottiglie. Uve anticipatarie: la vendemmia inizia oggi nel Vittoriese con il pinot nero. Qualche giorno interlocutorio: c’è chi sceglie di attendere fino al 22 agosto, quando tutti però vendemmieranno queste uve. Tra le tenute interessate anche quella di Stefano Zanette, presidente del Consorzio Doc che a Colle Umberto ha, oltre alla glera, tre ettari e mezzo di pinot nero e due di chardonnay

Fonte: Gazzettino Treviso.

C’è carenza di stagionali Serena: «Anche quest’anno dovremo fare i miracoli».
Una pioggia salutare per completare al meglio lo sviluppo delle uve e la disponibilità di manodopera per la raccolta. Con questa duplice aspettativa, viticoltori e cantine trevigiane si apprestano alla vendemmia ormai prossima: salvo cambiamenti dell’ultima ora, la raccolta dovrebbe partire intorno al 20 – 22 agosto, tornando in linea con la media del recente passato, dopo il ritardo registrato nel 2021. La prima preoccupazione riguarda proprio la presenza di addetti per vendemmiare. La Coldiretti, ad esempio, ha lanciato l’allarme sulla mancanza di stagionali da impiegare tra i filari.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Intervista a Diego Tomasi – Sulle Colline Unesco si inizia l’8 settembre: «Mai così presto».
Tomasi, direttore Consorzio Docg: «Ora avremmo bisogno di altra pioggia per ingrossare gli acini. Evitando però i lunghi periodi di maltempo e le grandinate» L’INTERVISTA te sempre dai vigneti più giovani, e dall’area di Conegliano per VALDOBBIADENE Potrebbe cadere salire poi in zona Valdobbiadene tra l’8 e il 10 settembre la vendemmia sulle Colline Unesco. Temete eventi meteorologici Con quindici giorni di anticipo violenti? sullo scorso anno. Chiamarla «In linea teorica può capitare di vendemmia anticipata è quasi tutto, ma la cosa che più preoccupano neufemismo, non è mai accaduto che cominci il brutto negli ultimi cinquant’anni tempo e non la smetta più. La ni. E questo spiega meglio di seconda incognita sono molti discorsi come il riscaldamento, le grandinate». Momento globale stia incidendo sulla viticoltura.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosek, attesa per la decisione dell’Europa.
LA COMMISSIONE NON HA ANCORA FINITO LA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DEL DOSSIER CHE CHIEDE IL RICONOSCIMENTO. Prosek, attesa per la decisione dell’Europa. Prosecco vs Prosek: la storia infinita. Tra le molte querelle che infiammano il mondo del vino, da due anni tiene banco la vicenda che vede opposte Italia e Croazia. Il governo di Zagabria che già aveva provato nel 2013 a far riconoscere il proprio vino, un liquoroso della Dalmazia, con la denominazione Prosek. Tentativo abortito per l’evidente assonanza con il nome “Prosecco” che indica non solo le bollicine nordestine ma un vino apprezzato e riconosciuto nel mondo tra gli spumanti. Ma la Croazia ci ha riprovato lo scorso anno. II 5 luglio 2021 viene diffusa la notizia che la Croazia presenterà domanda ufficiale di protezione all’Ue del Prosek.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Al via la vendemmia di metà agosto Chardonnay e Pinot Poi tocca al Prosecco.
Cantina di Vittorio e Conegliano apre oggi ai conferimenti Anticipo di 10-15 giorni rispetto al 2021. Cala la produzione Via alla vendemmia. Da questa mattina. Anzi, qualcuno ha incominciato ancora ieri. «I conferimenti — annuncia al telefono la Cantina sociale di Vittorio Veneto e Conegliano — possono essere effettuati il 18 e 19 agosto, dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 18. Per le varietà Chardonnay, Pinot grigio e Pinot bianco». Si tratta delle varietà che servono di taglio del glera per la confezione del Prosecco. La cantina è quella presieduta da Stefano Zanette, a capo anche del Consorzio Prosecco Doc. Come dire che tutto si tiene. «Iniziamo con grande fiducia e ancora più larga speranza — anticipa — perché stiamo attraversando una stagione di preoccupazione, soprattutto per le conseguenze della siccità». Mentre ci parla, Zanette alza lo sguardo al cielo. Teme le ormai prossime piogge.

Fonte: Tribuna Treviso.

Polegato: «Per le bollitine stagione degna delle migliori».
I prezzi saranno leggermente ritoccati al rialzo circa un 10 per cento in più secondo le anticipazioni della Camera di Commercio «Per quanto riguarda il Prosecco immagino che avremo una vendemmia degna di una delle stagioni migliori». Giorgio Polegato, presidente della Coldiretti, lui stesso vignaiolo, non si concede al pessimismo di coloro che paventano una contrazione intorno al 10%. «Stanno per arrivare alcune precipitazioni. Se non saranno tempestose, ma diffuse, ci permetteranno di recuperare lo stress dato dalla siccità. Se sapremo essere pazienti, e concederci qualche tempo lungo per la vendemmia, il risultato ci conforterà ulteriormente». Si tratta, par di capire, di non partire immediatamente con la vendemmia il 5 settembre, per concluderla in fretta, ma di dare il tempo necessario alla maturazione. La vendemmia prolungata ci risolverà anche un altro problema, secondo Polegato, quello della manodopera.

Fonte: Tribuna Treviso.

Vino, il Tar accoglie il ricordo della cantina Durin: potranno sparare ai cinghiali per salvare l’uva.
Una delle più importanti realtà della Liguria del vino, l’azienda Durin di Ortovero, ha ottenuto il permesso di sparare ai cinghiali per difendere i propri vigneti. Difendere da sé i propri vigneti dall’imperversare dei cinghiali, con tanto di armi da fuoco e gabbie: questo, in soldoni, è quanto concesso dal Tar a una delle più importanti aziende della Liguria del vino, Durin di Ortovero, che aveva lamentato ingenti danni da parte della fauna selvatica locale alle proprie vigne di proprietà. Vigne che, sistematicamente, venivano deturpate, distrutte, deflorate dalla voracità dei cinghiali, che facevano un sol boccone delle uve prima che queste potessero effettivamente essere raccolte – un fenomeno che rischia di macchiare irreparabilmente una vendemmia già compromessa dalla siccità.

Fonte: Dissapore.

I 47 migliori vini rossi italiani del 2022 secondo Jean Marco Palmieri.
Siamo soliti proporre le classifiche di tanti oggetti e articoli del quotidiano, più o meno utili. Quando però ci sono le graduatorie del vino, facciamo sempre un passo indietro, perché tutti i discorsi sul prestigio, il prezzo eccetera vengono meno di fronte all’unicità del prodotto e alle emozioni che sa trasmetterci. Per questa lista abbiamo selezionato i 47 migliori vini rossi italiani scelti dal giornalista Jean Marco Palmieri, curatore della rubrica sui vini della Toscana per Repubblica. Di recente, invece, avevamo visto i migliori vini del 2022 secondo Gentleman.

Fonte: Investire Oggi.

Vini invecchiati in fondo al mare: l’idea vincente della Cantina degli Abissi….
Un vino portato a 60 metri di profondità sotto il livello del mare ad invecchiare. Vi chiedete se si tratta di fantasia o realtà? è tutto vero, tutto è cominciato nel 2008 nel Tigullio…. Il vino, lo sappiamo, più invecchia meglio è. Ma esistono modi e modi di fare invecchiare i vini più pregiati che possiamo incontrare. L’idea che ha rivoluzionato questo aspetto è quella di farli invecchiare a 60 metri di profondità, negli abissi marini. Vi sembra assurdo? invece succede proprio in Italia, nella Cantina Bisson, leader nella produzione vinicola dal 1978 quando la fondò Pierluigi Lugano nel Tigullio.

Fonte: My Luxury.

La cantina Santerhof, la più a nord d’Italia situata nell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria.
Nelle vicinanze della storica Chiusa di Rio, nell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria, si trova la cantina Santerhof, la più a nord d’Italia. A un’altitudine di 750 mt s.l.m. e immersa nella natura rigogliosa caratteristica di queste zone di montagna soprattutto nei caldi mesi estivi, è quasi nascosta dalla vista dei passanti meno attenti. Gestita da Willi e Helga Gasser dal 1987, qui si producono diverse tipologie di vino biologico su oltre due ettari di terreno vitato distribuiti attorno alla cantina e sui soleggiati pendii di Rio di Pusteria, e si coltivano mele e pere la cui disponibilità varia a seconda della stagionalità.

Fonte: GreenCity.it.

Con “Bolgheri DiVino”, “Campania Stories” e la nascita degli “Etna Days”, ripartono le “Anteprime”.
Nell’attesa, si va da “Aria di Friuli Venezia Giulia” a “Cinema in Cantina”, da “A Tavola con il Nobile” a “Feudo Art Residency” da Girolamo Russo. Con “Bolgheri DiVino”, l’en primeur voluto dal Consorzio di Tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia per scoprire i grandi vini del territorio-icona dell’enologia mondiale in una “Degustazione diffusa” tra il Castello della Gherardesca e il Frantoio di Casa Carducci a Castagneto Carducci (con un’anteprima per la stampa e aperta al pubblico), con “Campania Stories – Special Edition” con le nuove annate dei vini campani nei Campi Flegrei, da Bacoli nel Palazzo dell’Ostrichina nel Parco Vanvitelliano del Fusaro e nella Casina Vanvitelliana a Pozzuoli di fronte all’Isola di Procida “Capitale Europea della Cultura 2022” (per la stampa e con un “Campania Stories Day” per operatori e appassionati), e con la nascita degli “Etna Days-I Vini del Vulcano” alle sue pendici e con la regia del Consorzio Etna Doc (per la stampa), negli ultimi giorni di vacanza, nell’agenda di WineNews la mente va già alle “Anteprime” dei grandi vini italiani che ripartono a settembre, in tempo di vendemmia, l’evento più importante del mondo del vino.

Fonte: WineNews.

Vino, le 55 migliori bottiglie per celebrare l’estate.
Freschi e leggeri, ma anche con carattere. Abbiamo selezionato i migliori vini per accompagnare pranzi al mare, aperitivi all’aperto o cene sui litorali in questa stagione estiva.
Freschi e delicati, ma anche decisi e con carattere. Sono i vini che abbiamo selezionato per l’estate 2022. Bianchi, rossi, rosé, ma anche bollicine. Alcuni sono dei grandi classici, altri delle assolute novità, con prezzi che vanno da una decina di euro fino a centinaia, per soddisfare tutte le tasche. Sono prodotti da cantine che lavorano per la salvaguardia dei territori, valorizzando luoghi e impegnandosi quotidianamente ad essere sempre più sostenibili. Ci sono bottiglie perfette per un pranzo di pesce al mare. Ma anche rossi corposi ideali per accompagnare una grigliata. E, poi, bollicine da bere a tutto pasto o per celebrare con stile Ferragosto. Oltre a bianchi leggeri perfetti per un picnic in montagna o in spiaggia. Ecco i vini da non perdere questa stagione estiva.

Fonte: Corriere della Sera.

Il gruppo Calzedonia si lancia nel vino e punta a nuovo polo.
Perno del progetto è la piattaforma Signorvino. Si parte dalle tenute ai Castelli Romani ma nei piani c’è gia la Sardegna e il Trentino Alto Adige. C’è il Lazio con i Castelli Romani, c’è la Sardegna con Alghero e presto ci saranno anche gli spumanti metodo classico del Trentino-Alto Adige. È articolato su questi tre territori e sulla piattaforma distributiva Signorvino il nuovo progetto vitivinicolo della famiglia Veronesi titolare di un gruppo del largo consumo da 2,5 miliardi di euro di fatturato e 5mila punti vendita e che può contare su brand come Calzedonia, Tezenis, Intimissimi, Falconeri e Atelier Eme. Un progetto ambizioso con investimenti…

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Un vino, due “strade”.
La prima è quando si abbina un ottimo vino ai cibi che stiamo per mangiare; se l’abbinamento è giusto questi due elementi che vengono consumati da moltissima gente, si esalteranno a vicenda e vi daranno delle emozioni collegandoli alla cultura enogastronomica del momento. A quale livello? Non importa quale, importante e alzarsi dal tavolo con un arricchimento culturale grazie anche a chi prima di noi ha sviluppato concetti e regole più vicine alla verità; Non assoluta. Nel mezzo c’è il “mito enofobo”. Si perde nella notte dei tempi; Dopo aver scoperto per caso gli effetti esilaranti dell’alcool ottenuto dalla fermentazione di frutti o di vegetali in genere, capi tribù e stregoni di ogni genere furono i soli manipolatori; Con il tempo il consumo si è sempre più allargato anche ai bisogni più interiori dei popoli mettendo a rischio la quiete ufficiale del potere costituito. Ecco la nascita dell’enofobia in riguardo al vino.

Fonte: Valdicornia.

Vino e olio, bando Unioncamere-Regione per promozione turismo agricolo di qualità.
La Regione e Unioncamere Lombardia insieme per la promozione del turismo agricolo del vino e dell’olio di qualità con un bando da 390.000 euro che prevede contributi a fondo perduto per supportare soggetti che realizzano investimenti finalizzati a realizzare attività per la promozione dell’enoturismo e dell’olioturismo. Le risorse – fa sapere Palazzo Lombardia – sono destinate a micro-piccole e medie imprese lombarde operanti nel settore vitivinicolo (produttori di vino, cantine), a quelle produttrici di olio, ai frantoi egli agriturismi lombardi che intendono promuovere vini (DOP e IGP e olii di qualità).

Fonte: Gazzetta di Milano.

Cosa chiedono i consumatori ai produttori di vino? Di garantire il benessere sociale ed ambientale.
A WineNews Lorena Cocozza, research director di Ipsos, che ha analizzato il rapporto tra consumi e salute, del nostro corpo e dell’ambiente. “C’è sempre maggiore attenzione a ciò che si mangia e si beve: meno quantità ma maggiore qualità. Vini premium vuol dire anche vini sostenibili ed autentici, che soddisfino il palato. Il consumatore parte sempre dal proprio benessere individuale, ma chiede alle aziende di prendere posizione e di fare qualcosa per la sostenibilità ambientale e sociale dei processi produttivi. Le nuove generazioni sono le più sensibili all’argomento, ma è un percorso lungo e che richiede del tempo”.

Fonte: WineNews.

Il futuro di Signorvino è … nel vino. Dopo il Lazio due nuovi progetti in Sardegna e nel Trentodoc.
A dieci anni dalla nascita dell’enocatena, il gruppo della Famiglia Veronesi punta sulla produzione, tra autoctoni, bollicine e storie da rilanciare. Tra le pieghe dell’ultima intervista che Luca Pizzighella, qualche settimana fa, aveva rilasciato a WineNews (qui), si intuiva già che Signorvino, la catena di enoteche che dirige al fianco del general manager Federico Veronesi, dopo dieci anni di vita, 27 punti vendita in tutta Italia e l’obirttivo, a fine 2022, di 1 milione e mezzo di bottiglie vendute per 45-50 milioni di euro di fatturato, ha progetti importanti per il futuro. Che partono dall’espansione in Italia (con altri 20 punti vendita nei prossimi tre anni) e all’estero, in primis da Parigi, e arrivano direttamente in vigna. L’avventura, sostenuta da 20 milioni di euro di investimenti complessivi, come ha raccontato oggi a “Il Sole 24 Ore” lo stesso Federico Veronesi, partirà ovviamente dal Lazio.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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