News Vitivinicole Wine Idea giovedì 20 gennaio 2022

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 20 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Greco, Fiano e Falanghina da sballo.
Da soli fanno faville, messi insieme non si possono controllare se si centrano le proporzioni. Il bianco di Paolo Cotroneo è la sintesi dei suoi cavalli di battaglia in cui da sempre la mano è particolarmente felice per i bianchi. Ricordiamo, per inciso, il nostro innamoramento perenne per la sua straordinari Coda di Volpe. In questo caso il bianco è un blend del grande tridente bianco della Campania, ossia fiano, greco e falanghina di cui il vigneto Sannio è rassicurante culla. Lasciamo queste bottiglie, forti di un passaggio in legno non invasivo, per goderlo forte negli anni, anzi l’ultimo dell’anno per la precisione.

Fonte: Mattino Napoli.

A scuola di vino – Alla scoperta del vino nella “palestra” di Casa Spadoni.
Quattro serate a Casa Spadoni condotte dal sommelier Andrea Spada. Alla scoperta del vino nella “palestra di Casa Spadoni 99 Dal 25 gennaio prossimo quattro serate di approfondimento guidate dal sommelier Andrea Spada. Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci, sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle 4 serate che caratterizzeranno le lezioni della “palestra con il bicchiere in mano” di Casa Spadoni Ravenna (via San Vitale 34).

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

L’arte del Collio Vini che scavano nella memoria.
Silvio Jermann, storia di un produttore visionario e di un’azienda divenuta simbolo del Friuli. Silvio Jermann è un uomo che non accetta compromessi. Vignaiolo visionario, la sua idea è quella di un vino che scava nella memoria, innovando il giusto e di profondo legame con la storia della sua famiglia e i profumi della sua terra. Nel 2016, Silvio è stato incoronato come produttore più rappresentativo dei vini bianchi italiani nel mondo e il risultato non è stato casuale né inatteso, poiché frutto di un processo che ha radici lontane e che non cessa di scuotere il mondo del vino: con prodotti di ineccepibile qualità e un rispetto assoluto della terra e dei suoi ritmi a cui si aggiungono le caratteristiche di un winemaker visionario fin da ragazzo, tanto da pensare il concetto di “blend” quando ancora non esisteva.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Quattro lezioni sulla qualità del vino a Casa Spadoni
Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci: sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle quattro serate che caratterizzeranno le lezioni della `palestra con il bicchiere in mano’ di Casa Spadoni Ravenna (locale che si trova in via San Vitale 34). Per quattro martedì di seguito (25 gennaio e 1-8-15 febbraio), a cura di Andrea Spada, premiato Primo Sommelier d’Italia, maître e professionista appassionato, si terranno altrettante lezioni alla scoperta del vino, in presenza e della durata di 2 ore con inizio alle 20,30. Questo il programma dei quattro appuntamenti. Nella prima lezione, di martedì 25 gennaio, si scopriranno i fattori di qualità della produzione del vino: l’ambiente, il clima, le esposizioni, i sistemi di impianti, i vitigni, le condizioni ideali per la produzione del vino.

Fonte: Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Terre Cevico, sei milioni di euro per acquisire una nuova cantina.
II finanziamento al Centro vinicolo cooperativo lughese è stato erogato da parte di Crédit Agricole Italia per ottenere Orion Wines Sarl. PEROCCHI: azione dei clienti, includendo «COMPARTO prestigiosi vini pugliesi ed è VINICOLO spandendo la propria attività STRATEGICO nella regione. Non solo, l’operazione rinforza il sodalizio tra Crédit Agricole Italia e la Cevico con, la cui cantina Montresor ha Grazie a un finanziamento di già siglato un accordo sei milioni di euro erogato da di pegno rotativo con Crédit Agricole Italia, il Centro il Gruppo Bancario. vinicolo cooperativo Terre Ce vico si pone l’obiettivo di ac- Le dichiarazioni quisire la maggioranza della «Con questa opera Cantina Orion Wines.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Crédit Agricole finanzia Cevico nell’acquisizione di Orion Wines.
L’istituto di credito ha erogato sei milioni alla cooperativa romagnola per supportare l’operazione. Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La Società, che opera non solo in Emilia-Romagna (dove ha una sede anche a Forli) ma anche in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della grande distribuzione ed Ho.Re.Ca. Tramite il finanziamento erogato, Crédit Agricole Italia consentirà a Terre Cevico di incrementare la già variegata gamma di prodotti a disposizione dei clienti, includendo prestigiosi vini pugliesi ed espandendo la propria attività nella Regione.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Acquisizione Orion Wines, finanziamento a Terre Cevico da Crédit Agricole.
Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La società, che opera non solo in Emilia Romagna ma anche, con proprie cantine, in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della Gdo ed Ho.Re.Ca, rivolto a 67 Paesi al mondo tra cui i più importanti sono Francia, Cina, Giappone, Regno Unito, Germania, Paesi Scandinavi, Stati Uniti e Sud Est Asiatico.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

I vini di Parma.
Il movimento enoico di casa nostra fa progressi I soliti «noti» primeggiano nelle guide generaliste ma ci sono anche nomi nuovi tra le cantine protagoniste nei giudizi degli esperti nazionali I vini di Parma Qualcosa si muove, questo dicono le guide di Andrea Grignaffiniorne di consuetudine è il momento del punto della situazione generale dei produttori vinicoli parmensi scannerizzati dalle guide enoiche italiane. Quest’anno le cose sono in linea con quelle dell’anno scorso con qualche piccolo punto di miglioramento e un paio di ingressi. Tra questi il primo – direttamente nello specchio riassuntivo – quello delle Tenute Venturini Foschi, impianti recentissimi per un’estensione vitata di 24 ettari in zona Medesano.

Fonte, Gazzetta di Parma.

Il Pinot Grigio vino icona del lusso di Santa Margherita oggi al top negli Usa.
La società sfiora i 200 milioni di fatturato l’anno Una decina le tenute per un’estensione di 690 ettari Franco Vergnano. Sono sempre di più le celebrità che si dichiarano “winelover”, un sostantivo dall’accezione decisamente positiva per indicare gli amanti delle degustazioni. Non per niente, spesso, nelle serie tv Usa si vedono i protagonisti rilassarsi con un bicchiere di vino in mano, e non come “product placement” ma per scelta degli sceneggiatori, come vedremo. Un po’ come accadde con la moda made in Italy nel film American gigolò. In questo caso stiamo parlando del Pinot Grigio d’autore che spopola negli Stati Uniti da decenni e racchiude 60 anni di storia italiana nelle raffinate etichette create dagli studenti dello Ied (Istituto europeo del design) di Venezia per festeggiare la bottiglia Santa Margherita.

Fonte: Messaggero Veneto.

Calici e rincari. «Listini fino a 8%».
«boom» molto significativo, ora bisogna fare i conti con l’incertezza nelle forniture di tappi e bottiglie Calici e rincari. «Listini fino a +8%» II presidente del Consorzio Franciacorta, Brescianini: «L’emergenza è evidente, ma il nostro sistema regge». La crisi delle materie non frena il boom del Franciacorta: dopo un 2021 al galoppo, segnato da forti incrementi nelle vendite soprattutto nel secondo semestre, il comparto ha inaugurato il nuovo anno nel segno dei rincari energetici e delle incertezze nelle forniture di prodotti essenziali per l’attività come cartoni, bottiglie, tappi, etichette, gabbiette.

Fonte: Brescia Oggi.

Degustazione in Veneto dei vini del Consorzio.
I vini del Consorzio in trasferta in Veneto. Oggi all’Hotel Catullo a San Martino Buon Albergo (Verona) è in programma la masterclass “Perle d’Oltrepo”, organizzata dalla delegazione Ais (Associazione italiana sommelier) di Verona. In degustazione ci saranno le aziende La Versa (Testarossa metodo classico Docg 2016) , Conte Vistarino (Saignee Della Rocca metodo classico Docg Rosato), Finigeto (Spavaldo Doc riesling 2019) , Marchese Adorno (Brugherio Pinot nero Doc 2019), Tenuta Il Bosco (Poggio Pelato pinot nero Doc 2017), Giorgi Wines (Bonarda Doc 2020), Vanzini (Sangue di Giuda Doc 2020). La degustazione sarà guidata dal direttore del Consorzio, Carlo Veronese.

Fonte: Provincia – Pavese.

Uva da vino, Cia Puglia chiede deroga per salvare le colture di Cerignola e Torremaggiore.
Tra i comuni della Puglia in cui poter produrre quantità maggiori di 300 quintali di uva da vino per ettaro, secondo quanto disposto dalla legge 12 dicembre 2016articolo8comma 10/bis (deroga alla resa massima di uva ad ettaro. E’ questa la richiesta che, lo mercoledì 12 , è stata avanzata da CIAA all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e agli organismi regionali competenti. L’istanza è stata espressa attraverso una lettera ufficiale firmata da Raffaele Carrabba, presidente regionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, “al fine di consentire lo svolgimento dell’attività vitivinicola e dando seguito a segnalazioni ricevute dal territorio.

Fonte: L’Attacco.

La CIA pugliese chiede la deroga per Cerignola e Torremaggiore.
La CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha ufficialmente avanzato richiesta all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola e Torremaggiore tra i comuni che potranno usufruire della deroga al limite di resa di uva da vino per ettaro di 300 quintali stabiliti dal decreto legge n. 238 del 2016. La domanda è stata inoltrata da una lettera di Raffaele Carrabba, presidente del sindacato regionale degli agricoltori. Lo scopo è consentire a Cerignola e a Torremaggiore di svolgere l’attività vitivinicola per la campagna di vendemmia 2022-2023 in modo da salvaguardare i legittimi interessi dei produttori dei territori coinvolti.

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

Doc Maremma Toscana «Siamo cresciuti del 16%».
II presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, soddisfatto dell’annata «Quasi 7 milioni di bottiglie e superato i 51mila ettolitri che sono pronti». «II nostro lavoro di qualità è premiato grazie ad un territorio magnifico». Si chiude molto positivamente il 2021 della Doc Maremma Toscana, che nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. «Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media – in generale davvero positiva – delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali – il Rosso e il Vermentino – seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio» spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno.

In aumento la presenza femmile nelle cantine italiane.
Si è ridotto il lasso di tempo tra il momento della prenotazione e il giorno dell’esperienza in cantina. Boom delle prenotazioni on line per le visite in cantina. Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. I dati sono quelli emersi dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che l’impresa tecnologica Divinea ha sviluppato basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con le aziende cantine partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.

Fonte: Teatro Naturale.

Il Primitivo al femminile di Plantamura a Gioia del Colle: tre etichetta e tanta qualità….
Dieci ettari e tanta passione a Gioia del Colle in Puglia per la famiglia Plantamura, una passione ereditata dai nonni e portata avanti con successo. Questo vitigno è indiscutibilmente il più gettonato da anni, ha delle caratteristiche naturali di morbidezza e di piacevolezza di gusto che molti altri vini devono ottenere con escamotage in vigna o in cantina.

Fonte: Luciano Pignataro.

A Cristina Mariani May, guida di Castello Banfi, il “Women in Wine & Spirits International Award”.
Il riconoscimento per la “spinta alla responsabilità sociale d’impresa di Banfi”, con un occhio particolare al tema della sostenibilità. Riconoscere, collegare e onorare le donne che hanno contribuito a plasmare il settore del vino e del beverage: con questo scopo è nato, di recente, il “Women in Wine & Spirits International Award”, premio di stampo asiatico ma con collaborazioni in tutto il mondo (tra cui l’Associazione Donne del Vino italiana, ndr). Che, anche in questa edizione n. 2 (dopo il riconoscimento andato nell’edizione 2020 a Marilisa Allegrini, “signora” dell’Amarone della Valpolicella e non solo, con la cantina Allegrini), ha premiato l’Italia, e la storia peculiare di Cristina Mariani May, alla guida di Castello Banfi, la cantina fondata negli anni Settanta del Novecento dalla famiglia americana Mariani a Montalcino, che ha dato un impulso decisivo, anche con il lavoro del manager-enologo Ezio Rivella, al successo del Brunello di Montalcino negli Stati Uniti e nel mondo.

Fonte: WineNews.

Davide Caleffi: “In estate arriverà la nostra Malvasia Bianca Ferma, il futuro è la sostenibilità”.
Unica cantina della provincia di Cremona, la realtà vitivinicola pensa a un’Igt cremonese. Davide ed Emanuele Caleffi, agricoltori sognatori e visionari, in quel di Spineda, enclave cremonese in provincia di Mantova, ecco … fanno (benissimo) vino, in modo naturale, secondo il Metodo Ancestrale della rifermentazione in bottiglia da anni. Reduci da un’annata in costante crescita quantitativa e qualitativa, con Davide, anima commerciale della Cantina Caleffi (www.cantinacaleffi.it), volentieri siamo tornati a scambiare quattro chiacchiere…

Fonte: Fronte del Blog.

Athenaeum, Roma 25 gennaio 2022: Amarone, Amarone…struggente, inesauribile passione. I vini della cantina Antolini.
Degustazione guidata da Fabio Turchetti e Fabrizio Russo in compagnia di Pier Paolo Antolini, titolare dell’azienda Antolini. Quando: Martedì 25 gennaio 2022
Dove: Sala degustazioni del Ristorante Amedeo – Via Principe Amedeo, 16 Roma
Orario: ore 19,00
Costo: La partecipazione alle degustazioni è subordinata al pagamento di € 25,00 e all’esibizione del Super Green Pass.
Ai soci Athenaeum che si siederanno ai tavoli del ristorante Amedeo, sarà applicato uno sconto del 15%, sui prezzi indicati dal menu.

Fonte: Carlo Zucchetti.

Vino: covid non frena Champagne, nel 2021 spedizioni +32%.
Le spedizioni totali di Champagne nel 2021 ammontano a 322 milioni di bottiglie, in aumento del 32% rispetto al 2020. Lo annuncia Il Comité Champagne che riunisce tutti i viticoltori e tutte le maison di Champagne. Il mercato francese, fa sapere il Comité con sede a Epernay, è in crescita del 25% con quasi 142 milioni di bottiglie, tornando al livello del 2019; le esportazioni continuano a crescere con un nuovo record a 180 milioni di bottiglie. “Questo rimbalzo è una bella sorpresa per gli champenois dopo un 2020 che ha risentito (-18%) la chiusura dei principali luoghi di consumo e l’assenza di eventi in tutto il mondo”, ha commentato Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons, co-presidente del Comité Champagne, che si dichiara inoltre soddisfatto del “buon andamento del mercato nazionale”.

Fonte: ANSA.it.

Vino: Barbera d’Asti + 5,6%, boom del Nizza +13%.
Numeri di successo per il 2021 delle 9 Doc e 4 Docg piemontesi tutelate dal Consorzio di Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il Nizza ha fatto segnare +13%, con oltre 700 mila bottiglie; +5,6% per la Barbera d’Asti Superiore che supera il traguardo dei 5 milioni di bottiglie, mentre il Ruché, vino rosso fino agli anni ’80 finito nell’ombra, è andato oltre il milione di bottiglie. I dati diffusi oggi dal Consorzio certificano anche il crescente gradimento del ‘Piemonte Rosato’, +142% e grande appeal in Cina, +42% per il Piemonte Rosso, un milione di bottiglie in più tra Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Freisa e Croatina.

Fonte: ANSA.it.

Tra nuovi vitigni e varietà “tradizionali” resistenti, è sempre più avanzata la genetica nel vino.
Ma serve un nuovo quadro normativo, e la sperimentazione in campo. Le riflessioni di genetisti e istituzioni radunati dall’Alleanza delle Cooperative. Al netto di convinzioni e visioni diverse, e tutte legittime, c’è un dato di fatto: nel mondo, in ogni ambito, la ricerca va avanti, nuove conoscenze e tecnologie vengono messe in campo, e, in alcune aree del mondo, sono già realtà nei processi produttivi.

Fonte: WineNews.

Il vino piemontese fa boom sulle tavole estere: un mercato da 1,1 miliardi di euro.
Record storico nelle esportazioni che fanno registrare un balzo dell’11% per un valore vicino ai 52 miliardi per l’intero 2021, il massimo di sempre. E’ quanto emerge dalla proiezione della Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat relativi al commercio estero nei primi undici mesi dell’anno che evidenziano l’impatto positivo sulle vendite all’estero.

Fonte: Lavocedialba.it.

Vino, fuori controllo l’aumento dei costi di produzione.
Per Confagricoltura Puglia i produttori sono preoccupati non tanto per il calo delle vendite quanto per i forti rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. La Puglia è leader in Italia per la produzione di vino di eccellente qualità, ma i suoi produttori sono molto preoccupati per l’aumento fuori controllo dei costi di produzione. Ed è indicativo che siano in ansia non tanto per il calo delle vendite, che pure è evidente, quanto per l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro.

Fonte: Terra e Vita – Edagricole.

Acquisti online: il vino sempre più alla conquista del mercato e-commerce.
Negli ultimi anni, l’e-commerce del vino è cresciuto in modo considerevole, accelerando la trasformazione digitale del settore. Secondo un’indagine condotta dall’istituto inglese Iwsr, entro il 2025 il canale online potrebbe rappresentare il 6% delle vendite globale di alcolici, con un aumento del giro d’affari del 66% per un valore complessivo di circa 42 miliardi.

Fonte: INTORNO TIRANO.

STAMPA ESTERA

Après la bière, le vin et les spiritueux installent leurs versions sans alcoo.
En France, le marché du « no-kw alcohol » a progressé de 13 % l’an dernier, selon IWSR Drinks Market Analysis. Les projections tablent sur une hausse moyenne annuelle de 10 % entre 2021 et 2025. Le Dry January met ces segments émergents sous les feux des projecteurs. Grands groupes et nouveaux entrants démultiplient l’offre tandis que les prévisions de ventes tablent sur un bon rythme de croissance. Clotilde Briard y@ClotildeBrlard Le Dry Jattuaryr, cernais oü certains se lancent le défi de ne pas consommer une goutte d’alcool, s’est installé comme un nouveau rendezvous en France. Enseignes et sites Ife-commerce en profitent pour mettreen valeur les produits appartenant à des catégories qui traditionnellement en contiennent niais, qui, eux, affichent zéro degré d’alcool Après la bière. c’est au tolu du vin, des spiritueux et-ntiime du cidre de développer des versions sans alcool Mérete si, en France, le marché du C no-low alcohol » est moins múr qu’au Royaume-Uni, les produits commencent à s’y faire une place wicci bien chez les cavistes que dans les bars et les grandes surfaces..

Fonte: Echos.

Champagne: les ventes reviennent á des sommets.
Après l’anus harribilLs tra versée en 2020 à cause de la pandémie et de son lot de confinements et de fermetures de restaurants et de bottes de nuit, la Champagne a retrouvé le sens de la fête. L’an passé, les ventes mondiales ont bondi de 32%, à 322 mil lions de bouteilles. C’est 8,2 %, de plus qu’en 2019 et à un jet de bouchon du record de 2011 (323 millions de bouteilles). Mieux; gràce à la surperfor mance des grandes marques internationales et des cuvées spéciales, le chiffre d’affaires du secteur a dépassé de 10 % son record historique de 2019, à 5,5 milliards d’euros. En 2020, malgré une fin d’année bien meilleure que ne l’avaient craint les protes sionnels du champagne à la fin de l’été, les ventes mondiales avaient plongé de 18 % en volumes, à 245 millions bouteilles, et de 20 ./ en valeur, à 4 milliards d’euros.

Fonte: Figaro.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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