rassegna stampa vino di giovedì 22 giugno 2023!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 22 giugno 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Il torchiato di Fregona.
Leggendario bianco passito del Trevigiano Il suo nome? Si rifà alla tecnica di produzione, oggi in mano a sette vignaioli di Luciano Finira Italia è il paese dei vini passiti. Ogni regione ha i suoi. Quello di Fregona, il Torchiato, ha alcune particolarità che lo impreziosiscono. La storia tra favola e leggenda; il fatto di essere espressione di una micro comunità che si dedica alla vinificazione collettiva; la torchiatura, come indica il nome. È un vino raro, non più di zo mila bottigliette l’anno. L’uvaggio ha un cuore veneto: l’acidità della Glera, la freschezza del Verdiso, il lato speziato della Boschera. Questo bianco passito si produce nella parte alta dei Comuni di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore (Treviso), in una zona di colline e boschi, non lontana da Vittorio Veneto, dal Piave e dall’altopiano del Cansiglio. La denominazione è Colli di Conegliano..

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Flore Philippe.
Enologa di Maison Burtin, è il volto dietro agli Champagne distribuiti in Italia dalle Tenute del Leone Alato: «Sono l’unica donna in cantina. Per fare un buon vino le squadre misté sono fondamentali: servono tante sensibilità inverse» La firma dell’azienda? II metodo Solera, che dà allo .spumante consistenza e struttura di Alessandra Dal Monte cent’anni, una laurea in enologia all’università di Reims, unica donna nel team di vinificazione, Flore Philippe è il volto dietro alle quattro bottiglie di Champagne firmate Maison Burtin e distribuite in Italia in esclusiva dal gruppo Le Tenute Del Leone Alato: una serie speciale, scelta dal polo vinicolo di Genagricola come unica presenza straniera del proprio portafoglio, con l’obiettivo di far conoscere al nostro Paese, quarto importatore al mondo di Champagne, uno stile molto particolare. Maison Burtin, infatti, dal 2005 usa per i suoi spumanti il metodo di «invecchiamento dinamico» detto Solera, che normalmente si utilizza per vini fortificati come lo sherry o per distillati come il rum.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Sposi-vignaioli, il rito dei «wine wedding» – È l’ora dei «wine wedding»: il rito degli sposi vignaioli per un giorno.
In un intrecciarsi di antichi usi, nasce in Puglia, terra del Primitivo, la cerimonia «di Dioniso»: durante il matrimonio la coppia seleziona le uve preferite per produrre un vino unico. Il risultato? Una magnum simbolo di eternità illustrazione di Francesca Arena Marito e moglie entrano nel «giardino dell’amore» e innaffiano la barbatella dopo averla piantata in un vaso ricavato da una barrique tutto ritorna. La storia si ripete. Fatta di stagioni, di semina e raccolti. Di riti e tradizioni. A cambiare, è il linguaggio. Oggi la produzione del vino è un’esperienza unica da vivere in prima persona. Yoga e tour in bici tra i filari, notti in botti di legno, concerti, safari fotografici e, sempre più, matrimoni sensoriali in vigna e in cantina. «II wine wedding è Si cercano luoghi alternativi dove festeggiare le nozze e offrire esperienze agli ospiti, dalle degustazioni alle passeggiate nei vigneti una tendenza iniziata negli Stati Uniti.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Altro scontro su Masi Agricola: per Renzo Rosso il bilancio è nullo – Rosso chiede di annullare il bilancio Masi Agricola.
Prosegue la guerra del vino fra Red Circle e I Boscaini. II gruppo: accertamenti sul consiglieri del patron della Diesel Rosso chiede di annullare il bilancio Masi Agricola. Prosegue la guerra del vino in Masi Agricola fra la famiglia Boscaini e il socio Renzo Rosso, saga che ieri si è arricchita di un nuovo capitolo. Il fondatore di Diesel ha citato in giudizio il gruppo dell’Amarone quotato a Piazza Affari dopo che lo scorso marzo aveva rassegnato le dimissioni in polemica con il cda presieduto da Sandro Boscaini. Masi ha comunicato al mercato di aver ricevuto da Red Circle Investments, la holding dell’imprenditore veneto che ha in portafoglio il 10% della società, la notifica di un atto di citazione con cui si chiede al Tribunale di Venezia di accertare e dichiarare la nullità o comunque l’invalidità della delibera assunta dall’ assemblea ordinaria dei soci di Masi lo scorso 21 aprile di approvazione del bilancio 2022.

Fonte: Mf.

Feudi di San Gregorio compra la cantina Galardi Rafforzamento nel Sud.
Rilevati 10 ettari di vigneti a 500 metri di altezza nella zona di Caserta Giorgio dell’Orefice Valorizzazione e posizionamento anche peri vini del Sud. Rientra nel solco di alcune grandi e recenti operazioni di MeA come l’accordo tra Antinori e Jerman, quello dei francesi di Epi che dopo la cantina Biondi Santi hanno rilevato anche Isole e Olena, o in Valpolicella l’ingresso di Tommasi in Nicolin, l’acquisizione effettuata ieri da Tenute Capaldo (cui fa capo la azienda irpina Feudi di San Gregorio) dell’azienda Galardi, la cantina che produce dell’iconico vino campano Terra di Lavoro. Un’etichetta nata nel 1994 dalla consulenza dell’enologo Riccardo Cotarella a base di uve Aglianico e Piedirosso e che nel giro di pochi anni ha scalato classifiche e guadagnato notorietà internazionale grazie ai riconoscimenti prima di Luigi Veronelii e poi di Robert Parker che nel 2001 accreditò il Terra di Lavoro di ben 99 punti.

Fonte: Sole 24 Ore.

Masi, Renzo Rosso ricorre in tribunale.
Masi Agricola ha chiuso ieri in calo a Piazza Affari Renzo Rosso Masi Agricola ai ferri corti. La società ha ricevuto notifica da Red Circle Investments, il veicolo di investimenti che fa capo al fondatore della Diesel, di un atto di citazione con cui si chiede al Tribunale di Venezia di accertare e dichiarare la nullità o comunque l’invalidità della delibera assunta dall’assemblea ordinaria dei sod di Masi Agricola lo scorso 21 aprile 2023 di approvazione del bilancio di esercizio a131 dicembre 2022. In più si chiede di accertare e dichiarare che il bilancio consolidato di Masi Agricola al3rdicembre 2022 non è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione. L’azienda, che definisce coinfondata» l’azione legale, afferma che ha in corso «accertamenti sugli amministratori espressione di Red Circle Investments, con particolare riferimento alle cariche dai medesimi ricoperte in società concorrenti».

Fonte: Sole 24 Ore.

Il Lambrusco ha celebrato il suo primo World Day.
Serata riuscita a Parigi. In occasione del World Lambrusco Day, festeggiato tradizionalmente il 21 giugno, il Consorzio Tutela Lambrusco è volato a Parigi per la prima edizione dell’evento inteinazionaleomoni.mo. Nell ristorante Le Jules Verne al piano superiore della Tour Eiffel, le Doc del Lambrusco hanno sposato un inedito menu cucinato a otto mani da quattro chef di diversi Paesi. Accanto a Frédéric Anton, chef del ristorante francese Le Jules Verne ci sono stati Philip Rachinger, giovane prodigio austriaco e il binomio nippo-argentino Chiho Kanzald e Marcelo Di Giacomo. Acompletare il palinsesto dell’appuntamento si è tenuta anche una masterclass dal titolo “Rediscovering Lambrusco: terroirs, styles, savoir-faire” affidata all’unico Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Un sorso lieve, rinfrescante, profumi di lime e cedro.
Tenuta di Biserno s’intrecciano con la famiglia Antinori, prestigiosi vinattieri dal 1385, grazie ad un progetto che ha visto la luce nel 2001 per volontà dei fratelli Lodovico e Piero assieme al nipote Niccolo’ Marzichi Lenzi e al socio Umberto Mannoni. Niccolò gestisce ora non una, ma tre tenute, timoniere di una strategia che punta a una sempre maggiore riconoscibilità di vini che possono considerarsi le nuove stelle nel firmamento dei Super Tuscans. Tenuta di Biserno si trova a Bibbona, in Alta Maremma, dove nonostante la breve distanza dalla celebre Bolgheri, geologia, geografia e clima sono nettamente diversi: più collinosi, più sassosi, più duri. Qui i vitigni principali sono i classici bordolesi. Dalle uve di Vermentino e Syrah, cresciuti in terreni più sabbiosi e forgiati dalle torride temperature estive di Tenuta Campo di Sasso scaturiscono il pregiato bianco Occhione e il rosso Insoglio del Cinghiale.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Il Lambrusco spopola a Parigi sulla torre Eiffel – Il Lambrusco spopola a Parigi sulla Torre Eiffel.
Celebrato nella capitale francese Reggio Emilia in occasione del World Lambrusco Day, festeggiato tradizionalmente il 21 giugno, il Consorzio Tutela Lambrusco è volato a Parigi per la prima edizione dell’evento internazionale omonimo organizzato in collaborazione con Apt-Emilia Romagna e con Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Unioncamere come partner. Nell ristorante Le Jules Verne al piano superiore della Tour Eiffel, le Doc del Lambrusco hanno sposato un inedito menu cucinato a otto mani da quattro chef di diversi Paesi. Accanto a Frédéric Anton, chef del ristorante francese Le Jules Verne ci sono stati Philip Rachinger, giovane prodigio austriaco e il binomio nippo-argentino Chiho Kanzaki e Marcelo Di Giacomo. A completare il palinsesto dell’appuntamento si è tenuta anche una masterclass dal titolo “Rediscovering Lambrusco: terroirs, styles, savoir-faire” affidata all’unico Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Tuffo pronto per DiVino in Gusto.
Sabato 1° luglio s’inaugura la prima edizione dell’evento dedicato all’enologia biologica, biodinamica e alla gastronomia Tutto pronto per DiVino in Gusto Nella piazza e nella sala ducale di Palazzo Farnese 26 cantine con oltre 100 etichette. Sarà un fine settimana tutto all’insegna del vino quello di sabato 1 e domenica 2 luglio, quando per le vie del centro storico, sovrastato dall’imponenza di Palazzo Farnese, 26 cantine locali e non, presenteranno i loro prodotti biologici e biodinamici, in una cornice suggestiva come quella di piazza Palombini (ex piazza D’Alto). L’evento si chiama DiVino in Gusto ed è alla sua prima edizione, organizzata dalla Pro loco in collaborazione con il Fai e il Comune.

Fonte: Corriere di Viterbo.

Benvenuto Vermentino: «Numeri da record».
E’ stata l’edizione dei record. Le due giornate di «Benvenuto Vermentino» organizzate nel borgo collinare dal Comune di Castelnuovo Magra hanno fatto registrare il più alto numero di presenze delle 12 edizioni. Sono state 6 mila infatti le presenze con quasi 3 mila calici venduti per consentire ai visitatori di degustare i vini dei produttori che ancora una volta hanno risposto presente all’iniziativa. II sindaco Daniele Montebello ha voluto ringraziare tutti i partecipanti, volontari e aziende che hanno reso possibile ancora una volta un viaggio nella terra del vino. «Una grande festa – ha ricordato il sindaco – per tutti che ha evidenziato un grande lavoro di squadra. Un grazie che va ai produttori, alle aziende vinicole che per due giorni si sono impegnate a raccontare le proprie fatiche, in vigna e in cantina e ai tanti visitatori».

Fonte: Nazione La Spezia.

Vino, vice presidente Alessandro Piana: “Anno importante dall’istituzione dell’albo per i vigneti storici ed eroici alle nuove misure di investimento”.
Si distingue sempre di più la Liguria del vino, soprattutto per qualità. Ecco perché, mai come quest’anno, è stato importante il supporto della Regione Liguria a partire dalla promozione nei grandi eventi. “Penso immediatamente – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana – al successo della 55esima edizione di Vinitaly al claim “Liguria, passione eroica” o alle adesioni del prossimo concorso Nazionale Premio Vermentino (7-9 luglio) che, grazie alla costanza del Comune di Diano Castello si appresta a tagliare il traguardo delle 30 edizioni con oltre cento etichette, come nel 2020. In cartellone ci saranno anche l’elezione del miglior sommelier italiano Ais del Vermentino e il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg come ospite”.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Nei cortili dell’Università ci sono Musei DiVini.
L’Università questa sera apre i cancelli per accogliere la quarta edizione di Musei DiVini: assaggi di cultura e territorio. Una rassegna che cresce di anno in anno e ha il triplice scopo di offrire una vetrina ai produttori vinicoli dell’Oltrepo Pavese, mostrare a un pubblico più eterogeneo la suggestione di cortili e musei dell’ateneo e, soprattutto, sostenere insieme a Universitiamo il progetto Archeo-Staffora. Archeologia nella terra del vino, diretto dal professor Stefano Maggi. Questa sera dalle 19.30 alle 23.30, con un a donazione liberale minima di 20 euro si riceveranno tasca e bicchiere per una degustazione libera dei vini e dell’area food.

Fonte: Provincia – Pavese.

Castelli, terme, vino Il “marchio Oltrepo” per far arrivare turisti e investitori.
L’assessora regionale Mazzali ha incontrato gli operatori con “Colline e Oltre”, società per lo sviluppo del territorio. Il patrimonio ambientale è enorme, quello storico anche, e la posizione è strategica. Quello che manca all’O1trepo è un “brand”, come direbbero gli esperti di marketing, un marchio riconoscibile. In altre parole: se in una qualunque regione italiana o in un qualsiasi Paese d’Europa, si dice “Versilia” o Langhe” chiunque pensa immediatamente a un territorio d’Italia con precise caratteristiche. Se si dice “Oltrepo”, la riconoscibilità è decisamente più bassa: e in queste condizioni far arrivare turisti o investitori è più difficile. L’obiettivo di Regione Lombardia e “Colline e Oltre”, società di promozione turistica nata nel 2021, partecipata al 51% da Intesa Sanpaolo e al 49% da Fondazione Banca del Monte di Lombardia è costruire un brand, dare riconoscibilità alla provincia di Pavia partendo dall’O1trepo per rilanciare l’economia attraverso turismo e investimenti di gruppo italiani e internazionali.

Fonte: Provincia – Pavese.

Dalla siccità alle alluvioni La voglia di made in Italy non conosce rallentamenti.
L’intero comparto ha ripreso vigore dopo i tempi della pandemia II vino continua a essere il più grande ambasciatore delle nostre produzioni La filiera della pasta Il grosso problema e dei dolci oltre dell’energia i tre miliardi di euro e del caro prezzi. Agroalimentare italiano, acclamato all’estero. Dopo la pandemia con ulteriore vigore. Lo testimonia anche il monitor dei Distretti pubblicato da Intesa Sanpaolo. Quello di febbraio certificava i risultati nel periodo gennaio-settembre del 2022. Con le esportazioni complessive dei distretti agro-alimentari italiani aumentate a valori correnti del14,1%rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: ciò significa sfiorare i 19 miliardi di euro. II trend «Questo dato si pone in continuità con il trend di crescita del totale delle esportazioni agroalimentari nazionali (+16,7% nei primi nove mesi del 2022) di cui i distretti rappresentano i144% in termini di valori esportati; in particolare è stato trainante il comparto delle industrie alimentari e delle bevande, cresciuto del19% nel periodo gennaio-settembre 2022, a fronte di un indice dei prezzi sui mercati esteri che, nello stesso periodo, ha registrato una crescita del 10,5%» precisa la società.

Fonte: Provincia Como.

Il clima cambia la geografia del vino.
La siccità della scorsa stagione è stata solo l’inizio. Il cambiamento climatico è in atto da tempo e sta modificando la geografia del vino, mettendo a rischio un sapere che prima si è tramandato per generazioni. Si vendemmia sempre prima, e si vendemmia sempre più in quota, dove l’uva può fuggire allo stress di estati calde e siccitose. Anche in Piemonte la corsa alle quote più fresche è iniziata da tempo, e l’Alta Langa è lì a testimoniare un cambiamento culturale epocale nella viticoltura del territorio. «Già nel 2017 ho comparto una vigna a Murazzano, a 700 metri», spiega Sara Vezza, imprenditrice vinicola di Monforte d’Alba. «L’idea era cercare le condizioni migliori per fare l’Alta Langa: se si vuole fare un buon lavoro bisogna trovare un luogo adeguato, e cercare coltivazioni in quota è sicuramente la risposta: anche se le rese sono più basse è il modo giusto per spingere in termini qualitativi». I temi sul tavolo sono tanti, e richiedono un cambiamento di prospettiva radicale, che non è sempre facile comprendere.

Fonte: Repubblica Torino.

Baratuciat e formaggi, abbinamento ok per Onav e Onaf.
Una sagra vincente, riuscita nonostante il pericolo della pioggia, risolto con un’ora soltanto sotto agli ombrelli. “Siamo davvero molto soddisfatti — racconta la sindaca Ombretta Bertolo — tutte e tre le giornate sono andate molto bene. Sono entusiasta della degustazione avvenuta venerdì sera in una location di grande livello, che ha ospitato 15o persone”. La serata di venerdì è stata momento di incontro fra sommellier, enologi, enti di categorie, piccoli viticoltori, amministratori e assaggiatori. Annusare, ammirare, degustare e abbinare; il tutto nella splendida cornice della Tenuta Gran Vigna di Almese, un momento, quello di venerdì sera, che ha visto i tecnici di Onav decretare la qualità del Baratuciat. “Hanno detto — continua la sindaca — che il vino ha ormai raggiunto livelli da surclassare i grandissimi vini bianchi. l.a serata è stata occasione per far conoscere ad una serie di persone la nostra enogastronomia”.

Fonte: Valsusa.

“Un vino capriccioso e molto profumato, chi lo assaggia se ne innamora subito”.
Una piazza capace di raccogliere il territorio valsusino, tre giorni costellati da calici che brindano, profumi e degustazioni. lin incontro di sapori e colori; di storie di territorio e di vita nei vigneti. Questa la cornice della Sagra andata in scena ad Almese da venerdì 16 a domenica 18 giugno e che ha visto corne protagonista il Baratuciat; un vino dalle origini antiche, un vitigno storico che era stato dato per estinto e che oggi, grazie al grande impegno delle Amministrazioni, dei Consorzi e dei viticoltori, torna in voga, facendo innamorare tutti. Subito incontriamo Valentina Peracino presidente dell’Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici Sacra di San Michele, dell’azienda agricola Prever di Vallarbasse, e le chiediamo di “presentarci” il Baratuciat, a cominciare dal nome, bizzarro, musicale e soprattutto legato a tre versioni differenti ed irriverenti: “Secondo alcuni Baratuciat deriverebbe da “berlun clot” ovvero la cacca del gatto.

Fonte: Valsusa.

Mottola, a Schiavonia c’è «Il vino e le rose» tra arte, musica, cultura ed enogastronomia.
Nella piazzetta Matetra arte, musica, cultura ed enogastronomia del Largo Mater g Domini Si apre la stagione degli eventi promossi per animare la parte più antica e caratteristica del paese. Fra gli appuntamenti ed eventi di spettacolo nel centro storico che scompaiono, come i concerti itineranti delle “Serenate del festival della chitarra”, ve ne sono altre pronte ad attirare visitatori e turisti. Domani sera si apre la stagione degli eventi promossi per animare la “Schiavonia”, la parte più antica e caratteristica del paese. La prima manifestazione si svolgerà nella piazzetta del Largo Mater Domini con ingresso libero e gratuito. Si comincia con l’evento “II vino e le rose” organizzato dal circolo “Carlo Schiavone” in collaborazione con la Pro Loco e ideato da Mina Panaro, presidente dell’associazione culturale, un avvocato con l’amore e dedizione per l’arte e la cultura, tra le più alte forme di comunicazione, con una grande esperienza nel settore del reading letterario-recitativo, autrice di poesie e protagonista di laboratori teatrali come la partecipazione a “Le Forche di Massafra.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

Ddl su enoturismo, domani presentazione.
Domani alle 10.30 presso i Giardini del Teatro Massimo di Palermo i parlamentari nazionali di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi e Ylenja Lucaselli, firmatarie della proposta di legge “Disciplina dell’attività di enoturismo”, insieme ai Senatori Matteo Gelmetti e Raoul Russo, illustreranno alla stampa e agli stakeholder di entrambi i settori, vino e turismo, la proposta di legge al fine di favorire l’incontro delle istituzioni con le parti interessate. L’enoturismo che, con i suoi 2,5 miliardi di fatturato e 13 milioni di arrivi in cantina ha sempre sofferto di una certa trascuratezza da parte delle istituzioni, necessita di un quadro normativo di riferimento specifico che offra alle imprese regole certe per operare, al consumatore la garanzia di un’offerta turistica di qualità e alle istituzioni strumenti di controllo.

Fonte: MF Sicilia.

Estate – Arte e vino tra i filari di Montalcino leggende e forme in metamorfosi.
remio Artisti per Frescobaldi, le sculture di Bartolini e De Lorenzo nella tenuta di Castelgiocondo. «La sirena è simbolo dell’ibridazione, figura mitica che riunisce tanti racconti sul vino». Un sirena avvinghiata al filare di una vigna ‘protegge’ e guida, come sulla prua di una nave, il viaggio dell’uva verso il suo approdo al vino, nella fattispecie Brunello di Montalcino. Massimo Bartolini (Cecina, 1962) ha pensato questa scultura in legno così, con la forza di una polena che illumina il cammino dei marinai, rispondendo all’invito, insieme a Daniela De Lorenzo (Firenze, 1959), per la VI edizione del Premio Artisti per Frescobaldi. II progetto, a cura di Ludovico Pratesi con la direzione artistica di Tiziana Frescobaldi, è realizzato per la tenuta di Castelgiocondo a Montalcino, dove nel corso degli anni è nata una vera e propria collezione d’arte contemporanea che riunisce diciotto opere site specifichc di altrettanti artisti internazionali. «Vivo vicino a Bolgheri e il paesaggio dei vigneti è per me familiare e la familiarità istiga certi sogni – racconta Bartolini.

Fonte: Nazione Siena.

Trentodoc Festival eccellenza nei calici.
Musica, degustazioni, chef ed enotour in programma dal 22 al 24 settembre. Il conto alla rovescia per Trentodoc Festival è ufficialmente iniziato. La kermesse vinicola, giunta alla seconda edizione, andrà in scena dal 22 al 24 settembre. E il turismo enogastronomico sarà protagonista, come dimostrano le numerose iniziative di «Trentodoc in Cantina». Per orientarsi tra le numerose offerte e degustazioni messe in campo dalle cantine trentine, ecco l’«App Trentodoc», che permetterà di consultare gli orari e le modalità di prenotazione degli eventi, leggere le schede delle case spumantistiche ed effettuare visite in più di zoo punti di interesse naturalistico, culturale, sportivo ed enogastronomico. Per l’occasione, la Fondazione Edmund Mach ha in cantiere un pranzo in montagna tra il 22 e il 23 settembre, preparato dagli allievi della scuola. Bollitine di montagna saranno servite anche da Bellaveder (sempre venerdì 22).

Fonte: Corriere del Trentino.

La guerra del vino, Rosso contro Masi: bilancio irregolare – Rosso trascina in tribunale Masi che replica: conflitto di interessi.
La guerra del vino tra Masi e Renzo Rosso finisce in tribunale. La Red Circle Investments dell’imprenditore vicentino della moda, azionista al 10% di Masi, ha citato in giudizio la casa vinicola veronese chiedendo la nullità delle delibere di approvazione del bilancio 2022, definito «non conforme». La società guidata da Sandro Boscaini ha risposto per le rime, rendendo noto di avere in corso accertamenti sugli amministratori di Red Circle per il sospetto di conflitto di interessi. Crema a pagina 15 Rosso trascina in tribunale Masi che replica: conflitto di interessi ?11 patron della Diesel, azionista al 10%, chiede al Tribunale di Venezia l’annullamento del bilancio 2022 della società vinicola veronese che attacca: «È in società concorrenti». La guerra del vino tra Masi e Renzo Rosso finisce in tribunale. La Red Circle Investments dell’imprenditore vicentino della moda, azionista al 10% di Masi, ha citato in giudizio la casa vinicola veronese chiedendo la nullità delle delibere di approvazione del bilancio 2022, definito «non conforme».

Fonte: Gazzettino.

Alla cantina Maeli una degustazione sulle eccellenze del mare Adriatico.
Elisa Dilavanzo della cantina Maeli a Luvigliano La rassegna Alla cantina Maeli una degustazione sulle eccellenze del mare Adriatico Sabato, a partire dalle 19.30, le vigne della cantina Maeli, a Luvigliano di Torreglia, diventano la cornice di una degustazione dedicata ad eccellenze del mare Adriatico. Ospiti di Maeli, nell’ambito della rassegna di degustazioni enogastronomiche #coipiedinvigna, saranno due blue farmers, cioè due agricoltori del mare, come Gianluca Aresu e Genny Busetto. Aresu aprirà davanti ai partecipanti le sue ostriche Clb, che affinando nell’oasi Ca’ Roman, a sud della Laguna di Venezia, acquisiscono caratteristiche eccezionali grazie a un alternarsi continuo di immersione e sosta fuori dall’acqua. Busetto invece • presenterà le sue famose cozze Mitilla, eccellenze di Pellestrina, trasformate in ghiotti spuncioti da Giuliano Lionello, chef del ristorante Al Pirio Da Giona, da sempre punto di riferimento della gastronomia del territorio.

Fonte: Gazzettino Padova.

Torna la “Vite in campo” due giorni con un focus sulla resilienza del vigneto.
Oltre un centinaio di macchine agricole dalla tecnologia avanzata e 50 cantieri di lavoro provenienti dall’intero Nordest. Questi i numeri della quinta edizione di “Vite in campo” una delle più importanti fiere dell’agricoltura in movimento a livello nazionale organizzata da Condifesa Tvb e l’Informatore Agrario che si svolgerà venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio nei terreni dell’azienda agricola Conte Collalto a Susegana, presentata ieri a Susegana. «Vite in Campo 2023 – ha spiegato Valerio Nadal presidente di Condifesa Tvb – è focalizzata sul tema della resilienza del vigneto, viste le sfide sempre più complesse a cui sono sottoposti i viticoltori alla luce dei vincoli sempre più stringenti per ridurre gli impatti ambientali e delle conseguenze dei cambiamenti climatici».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Lite Rosso-Masi in tribunale c’è la citazione di Mr. Diesel.
Renzo Rosso e Masi Agricola sono ormai ai ferri corti. Il fondatore di Diesel ha citato in giudizio la società, dopo che lo scorso marzo aveva rassegnato le proprie dimissioni in gran polemica dal consiglio di amministrazione. Il mercato aspettava le nuove mosse dell’imprenditore della moda, scommettendo più che altro sulla vendita delle sue azioni, pari al 10% del capitale. Tanto è vero che le quotazioni di Masi da metà marzo, dopo l’annuncio dell’addio di Rosso, hanno perso quasi il 10% del proprio valore a dispetto dello scarso flottante. Ieri, invece, la stessa Masi Agricola ha annunciato di avere ricevuto una notifica dalla Red Circle Investments, la holding dell’imprenditore veneto, di un atto di citazione con cui si chiede al Tribunale di Venezia di accertare e dichiarare la nullità o comunque l’invalidità della delibera assunta dall’assemblea ordinaria dei soci di Masi Agricola lo scorso 21 aprile 2023 di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Flavescenza, già rimborsati due milioni «Il nuovo problema è la peronospora».
Nadal (Condifesa) ha spiegato i danni delle infezioni ai vigneti: «Ora le precipitazioni sono eccessive» II trenta giugno e primo luglio la nuova edizione di “Vite in campo” all’azienda agricola Conte Collalto. La flavescenza dorata ha già fatto due milioni di danni. Solo quelli, si badi, risarciti da Condifesa TV/Blagli assicurati. Ma—ha fatto sapere il pre sidente Valerio Nadal — c’è già un’altra malattia in agguato, la peronospora. L’anno scorso era la siccità a provocare la flavescenza, che ha distrutto oltre 4mila ettari di vigneti. In questi giorni è quest’altra infezione, causata dalle eccessive precipitazioni. «Ad ogni anno la sua, dunque» ha sospirato Nadal, presentando ieri in municipio a Susegana la manifestazione “Vite in Campo”, dedicata all’innovazione in agraria, alla presenza del sindaco Gianni Montesel, dell’assessore alle attività produttive Adriano Toffoli, e dei rappresentanti delle associazioni di categoria (Cia, Corldiretti, Federacma e Apima). La 5a edizione dell’evento – organizzato da Edizioni L’Informatore Agrario e Condifesa TVB – si svolgerà nelle giornate del 30 giugno e primo luglio presso l’azienda agricola Conte Collalto di Susegana, sviluppando il programma delle due giornate sul tema della resilienza del vigneto.

Fonte: Tribuna Treviso.

PRIMA SERATA “COLICO IN CANTINA”.
La decima edizione di Colico in Cantina è partita alla grande con la prima serata svoltasi sabato 17 giugno, che ha visto più di un migliaio di visitatori nelle caratteristiche cantine del borgo storico di Villatico. Il podio degli accessi va al Giro Locale, dedicato alla degustazione di vini e prodotti tipici del territorio, con circa 820 pass; buono il riscontro per il Giro Nazionale, con vini e assaggi di tutta Italia, che non raggiunge il precedente per poco meno di un centinaio di pass. Non solo Colichesi ma anche numerosi sono stati i turisti da Svizzera, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti che hanno preso parte all’evento enogastronomico che è diventato negli anni un appuntamento importante del Comune di Colico.

Fonte: AltaReziaNews.

Torna “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino.
Tavole rotonde, performance teatrali e musicali, passeggiate scientifiche nel vigneto, installazioni artistiche, ma soprattutto banchi d’assaggio di oltre 200 etichette, fra le migliori produzioni enologiche d’eccellenza della Regione Lazio ma anche nazionali ed internazionali, oltre alle degustazioni guidate da esperti del settore, per un’ntensa tre giorni di eventi dedicati alla cultura del vino. Si tratta dell’ormai consueto appuntamento “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino di Velletri, organizzato dal Crea Viticoltura ed Enologia e dall’associazione Idee in Fermento, che si svolgerà da venerdì 23 a domenica 25 giugno nella storica sede del centro di ricerca in via Cantina Sperimentale a Velletri (Roma).

Fonte: Askanews.

Mese della sostenibilità, la cantina Pizzolato presenta il bilancio sociale.
Giunge al termine il mese della Sostenibilità della Cantina Pizzolato, realtà vitivinicola trevigiana specializzata nella produzione di vini biologici e vegani dal 1991 e da sempre impegnata nella realizzazione di una viticultura rispettosa dell’ambiente. Il calendario di appuntamenti dedicati al tema della sostenibilità si è concluso Giovedì 15 Giugno con l’evento di presentazione del Bilancio Sociale 2022 dell’azienda: l’opportunità, per la Cantina di Villorba, di raccontare alla comunità le politiche e gli impegni presi fino ad ora e l’impatto che l’attività aziendale svolge sul contesto sociale e ambientale in cui opera. La conferenza ha visto numerosi interventi volti ad approfondire il tema della comunicazione “green” e gli strumenti per un racconto efficace della sostenibilità aziendale, con la presenza di due relatori d’eccezione e anche di Alessandro Dussin, Presidente del Consiglio Comunale di Villorba, Silvia Dal Cin e Walter Bertin di Confindustria Veneto Est e con i complimenti per il percorso sostenibile realizzato fino ad ora dalla Cantina che arrivano – attraverso una lettera che ha aperto lo speciale evento – anche da Luca Zaia, presidente della Regione.

Fonte: Treviso Today.

Vino? Ecco come non farsi truffare.
È approdata martedì alle assise criminali di Lugano un caso singolare, già battezzato come la “truffa dei vini”. Sono molte le persone coinvolte nella vicenda ed elevato sarebbe il guadagno che ne avrebbero ricavato. Si parla di circa un milione e mezzo di franchi. Cinque uomini, dai 29 ai 68 anni, sono stati accusati di aver organizzato una truffa su scala internazionale. Sono almeno 70’000 le bottiglie di vino contraffatte che sono state vendute un po’ in tutta la Svizzera e in Italia. Le vittime menzionate nell’atto di accusa sono una trentina, tra cui si annoverano anche una nota catena di distribuzione svizzero tedesca e una ditta individuale ticinese. La vicenda potrebbe allora aver stuzzicato la curiosità dei più: come ci si può tutelare da una truffa del genere senza essere un esperto di vino? A questo riguardo la RSI ha intervista Paolo Basso, sommelier e produttore di vino.

Fonte: RSI.

Il mondo del vino da investimento incontra l’eccellenza della conservazione di bottiglie sempre più preziose – eWIBE sigla una partnership strategica con Showine.
Negli ultimi anni abbiamo sentito sempre più spesso parlare di quanto il vino sia diventato un bene da investimento, con bottiglie pregiate capaci di essere considerate un vero e proprio bene rifugio con utili addirittura superiori a quelli dell’oro. E’ proprio in quest’ottica che entrano in gioco alcune dinamiche legate al commercio di vini pregiati come quelle che vedono protagonisti i professionisti, le società e i portali di “fine wines trading” e, ovviamente, tutto ciò che concerne l’autenticità e la conservazione adeguata di tali preziose bottiglie. Ecco perché la notizia ricevuta e che sto per condividere con voi mi ha piacevolmente colpito, in quanto potrebbe rappresentare un vero e proprio upgrade in questo settore. Inoltre, ho già avuto modo di parlare di Flavio Carletti e del suo operato d’eccellenza nel mondo della realizzazione di cantine e strutture di conservazione vino su misura già in passato, quindi non può che farmi piacere constatare sinergie come queste, all’insegna dell’ingegno italiano.

Fonte: Wine Blog Roll.

Fondazione Italiana Sommelier, 300 nuovi professionisti del vino.
Una giornata, quella di sabato scorso a Roma, che ha registrato diversi momenti importanti per la promozione della cultura del vino. In casa Fis, Fondazione italiana Sommelier, la cerimonia di intronizzazione di 300 nuovi Sommelier provenienti dal 73/mo Corso di Roma, dalla Scuola Alberghiera Gioberti di Roma e dall’Istituto Tecnico Superiore di Roma. La consegna dei Diplomi ai nuovi Sommelier dell’Olio del 25/mo Corso di Roma.Inoltre, la Consegna degli Attestati d’Onore ai Sommelier che hanno festeggiato 10, 15, 20, 30, 40 anni di appartenenza alla Fondazione Italiana Sommelier.

Fonte: ANSA.

Domenica in Lessinia al via Alassù: storie di vino.
Cinque anni fa il Comune di Ala decise di raccogliere l’eredità del festival Voci e Luci in Lessinia, dando vita ad Alassù, in collaborazione con l’artista Alessandro Anderloni. Il progetto continua e quest’anno propone due eventi, il primo si terrà questa domenica. Gli spettacoli combinano musica e teatro di qualità, portando l’evento nei luoghi più suggestivi della Lessinia alense. «Organizziamo anche questa estate eventi su tutto il nostro territorio – spiega il sindaco Claudio Soini – in questo caso in Lessinia, un luogo molto importante per l’offerta turistica alense. «Una montagna che vogliamo valorizzare e far conoscere, anche con Alassù, di cui con convinzione proponiamo la quinta edizione.». Domenica 25 giugno alle 15 il primo appuntamento. Ritrovo alle 14 al parcheggio della Locanda Alpina alla Sega; il luogo dell’evento sarà raggiunto con una passeggiata nella natura di circa mezz’ora.

Fonte: L’adigetto.

PROGETTO D-VINO IN PUGLIA: CONCLUSA CON SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONE.
Il food & wine in Puglia si confermano il volano per il turismo, la Puglia sale al 3° posto sul podio delle mete più gettonate per le prossime vacanze in Italia (fonte anteprima alla stampa nel Palazzo del Touring Club Italiano di Milano). A fronte di questo dato, per valorizzare e consolidare l’esperienza gastronomica e la motivazione al viaggio si rende necessario formare gli addetti ai lavori. Qual è la strategia migliore? “Agganciare” i professionisti del domani nei luoghi di apprendimento, ovvero negli istituti alberghieri e turistici. Con questa prospettiva è stato recepito, elaborato e sviluppato dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino il progetto D-Vino rivolto proprio alla formazione, che per la delegazione pugliese si è concluso recentemente con successo per tutti i ruoli coinvolti, Donne del vino, studenti e docenti.

Fonte: Il Gazzettino di Brindisi.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.

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