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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 25 agosto 2022!
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Quando il Fiano è un grande investimento.
Purtroppo il mercato del vino italiano non ha una grande solidità finanziaria al punto di poter parlare di investimento. Sul piano dei soldi, no, ma su quello del gusto, sapendosi muovere, si fanno affari stratosferici. Prendiamo per esempio i prodotti di questa piccola azienda familiare a Cesinali. Mai i suoi prodotti tradiscono grazie alla sapiente gestione di Rosanna Petrozziello supportata dal marito Giancarlo e dal cognato Piersabino Favati che curano ogni aspetto della produzione e della commercializzazione dei prodotti. Si tratta di vini dai prezzi sempre abbordabili e di ottima fattura grazie al rapporto ormai consolidato con Vinenzo Mercurio.
Fonte: Mattino.
Un bicchiere a pasto, non di più.
Solo per le persone sane e gli adulti. Contiene polifenoli e antiossidanti. I— etanolo, costituente fondamentale delle bevande alcoliche, assunto ad alte dosi è nocivo per la salute. Il nostro organismo è in grado di sopportarlo senza evidenti danni, a patto che non vengano superate le Unità Alcoliche (U.A.) giornaliere consigliate. Un bicchiere di vino (125 ml) contiene 12 g di etanolo e corrisponde a 1 U.A. Si consiglia, quindi, di bere moderatamente: due bicchieri per l’uomo; uno per le donne e gli anziani, sempre in corrispondenza dei pasti e facendo attenzione prima di mettersi alla guida. Stiamo parlando di dosi accettabili per una persona adulta e sana.
Fonte: Salute.
Andiamo a vendemmiare.
Sette tappe per godersi viti e vini. Facendo attività fisica. Si scende tra i filari con le cesoie, si pesta l’uva dopo il raccolto, si ascolta musica nelle cantine. E si beve. Alto Adige Maso Gallo Rosso Un posto in prima fila. Quello in un maso vinicolo Gallo Rosso dove s’impara a riconoscere i diversi vitigni, Gewürztraminer, Schiava, Lagrein, e si entra nel vivo della raccolta, partecipando o 2 Schiava I vigneti del St. Magdalener, prodotto col vitigno della Schiava, coltivato su terreni sabbiosi. E con una piccola parte di Lagrein o Pinot nero Langhe – Roero osservando da vicino il lavoro dei contadini. Dopo la fatica si festeggia. L’appuntamento clou è il primo weekend di ottobre, in occasione del Törggelen, l’usanza in cui si celebra il vino novello (suedtirol.info). Falò, musica, cantine aperte e, ovviamente, l’abbinamento più classico e goloso, quello con le castagne arrostite sul fuoco.
Fonte: Salute.
Premio per il biologico. Un’azienda italiana tra le finaliste in Europa.
La barolista Sara Vezza, 42 anni, di Monforte d’Alba (Cuneo) è tra i tre finalisti del premio Ue Organic Awards, nella categoria Best Organic Farmer, un concorso voluto dall’Ue per dare visibilità alle aziende virtuose nel biologico. Unica italiana in finale, è stata scelta dalla giuria speciale dell’Unione Europea insieme all’austriaca Katharina Lichtmannsperger e alla spagnola Nazaret Mateos Alvarez. La vincitrice sarà annunciata il 23 settembre a Bruxelles. L’azienda Sara Vezza, anche proprietaria del brand Josetta Saffirio, ha ottenuto la certificazione dal CCPB, metodo biologico che prevede l’utilizzo in vigneto solo di prodotti di copertura dalle malattie fungine che attaccano la vite.
Fonte: Verita’&Affari.
Vino, si preannuncia un’ottima vendemmia.
n Basilicata vi sono «i presupposti per avere una buona vendemmia da un punto di vista quantitativo e qualitativo»: è la constatazione della Coldiretti lucana L’esiguità di piogge ha prodotto una scarsa presenza di patologie, che il presupposto primo per un’annata di ottima qualità. Per l’Aglianico del Vulture, le previsioni di vendemmia sono da rinviare ad ottobre.
Fonte: Gazzetta di Basilicata.
La Coldiretti sicura «La vendemmia sarà abbondante e di alta qualità».
Confortante l’analisi di Coldiretti Basilicata dopo un confronto con i produttori «Una vendemmia abbondante e di qualità». Allo stato attuale in Basilicata i presupposti ci sono tutti per avere una buona vendemmia da un punto di vista quantitativo e qualitativo. E’ l’analisi di Coldiretti Basilicata sulla scorta di un confronto con i maggiori produttori vitivinicoli della regione iscritti alla confederazione agricola. In particolare si è registrata una primavera con temperature un po’ al di sotto della media e 4rarsi apporti piovosi che hanno generato un iniziale ritardo della fioritura.
Fonte: Quotidiano del Sud Basilicata.
Che personalità questo Vermentino profondo e solare.
In prossimità del Golfo dei Poeti e del Parco delle Cinque Terre, a Sarzana in provincia di La Spezia è situata la Tenuta La Ghiaia, di proprietà di Luciano Lotti dalla fine degli anni Settanta. L’azienda già dall’origine si presentava quasi abbandonata con terreni incolti e con gli attrezzi agricoli abbandonati da tempo. II nuovo proprietario si diede subito da fare impiantando vigneti avendo come fine imprescindibile di fare vino e farlo buono. L’impegno e la passione per questo settore agricolo che avvicinò Luciano Lotti e i suoi collaboratori alla raccolta di svariate marze provenienti dalla selezione massaie portata avanti in Lunigiana e nelle Cinque Terre.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
La vendemmia diventa una festa ai piedi dell’Abbazia di Pomposa.
La nuova iniziativa di Confagricoltura regionale oggi fa tappa nel Ferrarese Pomposa Anche la nostra provincia è protagonista della “Festa della vendemmia”, un ciclo di iniziative ideato da Confagricoltura Emilia-Romagna e quest’anno alla sua prima edizione. L’appuntamento ferrarese è in programma proprio oggi, a partire dalle 17.30 all’azienda agricola Corte Madonnina di Codigoro, all’ombra della suggestiva Abbazia millenaria di Pomposa, dove la caratteristica dei vigneti è quella di affondare le proprie radici in terreni sabbiosi. Oggi è in programma una visita guidata nel momento clou della raccolta, con l’illustrazione del processo di vinificazione e la degustazione di tre vini dell’azienda insieme a prodotti tipici del territorio.
Fonte: Nuova Ferrara.
Intanto continuano i webinar a cura di Onav I12 settembre si parlerà di fermentazione.
La passione per il vino viene portata avanti anche da associazioni come l’Onav, la cui sezione di Modena propone iniziative per tutta la regione, dunque anche per gli associati di Ferrara. Venerdì 2 settembre, alle 20.30, in programma un nuovo webinar dal titolo “Modena visione della fermentazione malolattica: dove, come quando, perché” con la professoressa Milena Lambri dell’Università Cattolica di Piacenza. «Si tratta di un corso innovativo su temi pratici di grande interesse e non un corso classico, che sarebbe partito dai fondamenti biochimici della fermentazione per finire al chimismo dell’evoluzione del vino…» spiegano da Onav.
Fonte: Nuova Ferrara.
Intervista a Bruno Ranieri – Chicchi preziosi – «Estate calda: avremo meno vino, ma ottimo».
La siccità ha ridotto il raccolto dal 20 al 50%. Ma la qualità è ottima: «Quest’anno abbiamo uve eccezionali, con gradazioni più alte». «Estate calda: avremo meno vino, ma ottimo» Vendemmia anticipata: già si raccolgono le uve bianche, a breve quelle rosse. «Anticipo di almeno 10-12 giorni rispetto ad altre annate» di Quinto Cappelli «A causa della siccità e del caldo eccessivo degli ultimi mesi estivi, la vendemmia in corso è stata anticipata di 10-12 giorni e sta registrando un calo del 20-25% nella quantità rispetto alla media degli ultimi anni. Anche se le recenti piogge hanno consentito un parziale recupero del peso del grappolo, questo non permetterà di raggiungere i normali quantitativi ritirati dalla cantina».
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
«Vendemmia giù del 50% Qualità però eccezionale».
II bilancio della Fattoria Paradiso (Bertinoro): «Bene il turismo legato al vino» L’associazione Terre di Predappio: «Abbiamo chicchi piccoli e ‘alcolici’» Per qualità la vendemmia 2022 è una grande annata, anche se i vitivinicoltori delle colline romagnole – e forlivesi in particolare – lamentano cali di quantità fra il 20-30%, con punte fino al 40-50% in base alle zone. Abbiamo raccolto due testimonianze dalle ‘capitali’ forlivesi del vino: Bertinoro e Predappio. Graziella e il figlio Jacopo Pezzi sono titolari della Fattoria Paradiso di Bertinoro (70 ettari di vigneti, 5mila quintali d’uva in media all’anno, 370-400mi1a bottiglie, con un 60% esportato in 30 Paesi): «Noi abbiamo iniziato la vendemmia con 15 giorni di anticipo.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
Partita la vendemmia «Sta andando bene un mese fa si tremava».
Cantine Rauscedo, il presidente Zuliani >L’enologo: «Buona gradazione zuccherina «Ottima qualità, quantità un po’ inferiore» e acini pieni: l’ultima pioggia ha giovato» NESSUN DISASTRO LA RACCOLTA DELL’UVA STA ANDANDO A GONFIE VELE. Alla fine è andata molto meglio di quanto si pensasse e non sarà certamente un disastro. Anzi. Da lunedì scorso è iniziata la vendemmia anche sull’intero territorio regionale e gli esiti della raccolta, seppur ancora all’inizio, sono più che positivi. «Sul fronte della qualità – spiega il presidente di Cantine Rauscedo, Antonio Zuliani – possiamo dire che è andata molto bene, perchè è decisamente alta. La siccità – va avanti – ha creato un pò di problemi casomai sulla quantità.
Fonte: Gazzettino Pordenone.
Castelli, Calzedonia investe 4 milioni in vigneti e ulitveti – Pischello, il vino dei Castelli Calzedonia investe 4 milioni.
“Roma Capoccia”, “Core”, “Pischello” e “De coccio”. Sono solo alcuni dei nomi dei vini prodotti a Lanuvio in un’azienda agricola modello, avviata da Calzedonia, il gruppo leader nel settore dell’abbigliamento e dell’intimo. 4 milioni di investimento. Jovino all’interno Pischello, il vino dei Casteffi: Calzedonia investe 4 milioni› Debutta la produzione della maxi-tenuta? Il progetto punta su prodotti Dop: Core agricola di Lanuvio “Tenimenti Leone” e Roma Capoccia, tutti nomi in romanesco. “Roma Capoccia”, “Core”, “Pischello” e “De coccio”. Sono solo alcuni dei nomi dei vini prodotti a Lanuvio in un’azienda agricola modello, avviata da Calzedonia, gruppo di aziende italiane molto rinomate anche all’estero.
Fonte: Messaggero Roma Metropoli.
Intervista a Matteo Bonanini – Prova di forza – Uva “resistente” alle Cinque Terre. Avanti con le adozioni salva-vigneti.
Matteo Bonanini: «Verso una produzione eccellente. Iniziamo con la raccolta dei grappoli per lo Sciacchetrà» Gianni Paxia: «Si consolida la pratica del recupero del terreni abbandonati attraverso la rete associativa». La profondità delle radici ha garantito tenuta e bisogni d’acqua Uva sana, succosa e …resistente quella delle Cinque Terre. Ha retto all’arsura estiva e alla bomba di vento del 18 agosto. «Sarà una buona annata» annuncia Matteo Bonanini, presidente della Cooperativa sociale di Groppo che raduna gran parte degli agricoltori eroici, e acrobatici, che si spendono e sbattono per la salvaguardia dei terreni terrazzati.
Fonte: Nazione La Spezia.
Colli di Luni, un’annata da ricordare.
Non solo lo scampato pericolo per la bomba di vento ma anche buone prospettive per qualità e quantità delle produzioni Diego Bosoni in una delle tenute dell’azienda agricola di famiglia. Cantine Luna e li dove é già iniziata la vendemmia ad epilogo di una stagione che si sta rivelando positiva. «Siamo in anticipo di una settimana: l’uva della pianura è gia matura, da lì inizia la raccolta» Sarà una annata da ricordare, soprattutto per lo scampato pericolo. Dopo aver superato indenne mesi di siccità la vigna si è salvata dalla bufera che la scorsa settimana si è abbattuta su gran parte della Val di Magra creando danni un lob ovunque.
Fonte: Nazione La Spezia.
Clima, il futuro nel vermentino.
Qualche giorno di attesa in più non avrebbe fatto male anche se ormai l’orologio della vendemmia segna tempi decisamente anticipati rispetto al passato. Però molto dipende anche dalla tipologia dell’uva e dalla finalità quindi per ottenere una base per lo spumante, ad esempio, la partenza tutto sommato è giustificata. Se la qualità è ottima la quantità avrebbe avuto lo stesso risultato con qualche giornata di pioggia in più. Per commentare l’inizio della vendemmia abbiamo chiesto aiuto all’enologo Giorgio Baccigalupi, una vera istituzione nel campo dell’enologia oltre che direttore del consorzio che unisce i produttori dai Colli di Luni al Levante.
Fonte: Nazione La Spezia.
Al via le grandi manovre partendo dal basso per poi salire sulla collina. Marcesini: «La siccità non ha influito, siamo in linea con gli scorsi anni».
Si parte con il rosso al piano per poi salire verso la collina. Una scelta che molto viticoltori hanno adottato a partire da Andrea Marcesini, il presidente del Consorzio che unisce tutti i produttori da Luni fino alle colline di Levanto. «Siamo più o meno tutti nella solita situazione – spiega Marcesini titolare dell’azienda La Felce – e complessivamente anche la valutazione del prodotto si attesta sulle cifre del passato. Ho sentito i colleghi e sono tutti soddisfatti. Poi sui tempi di inizio della raccolta ognuno fa delle valutazioni anche in base alla zona». La siccità ha influito? «Tutto sommato – conclude Andrea Marcesini – pensavo che la situazione fosse decisamente più critica.
Fonte: Nazione La Spezia.
La Strada dei Vini per il turismo garbato.
Primi passi del progetto per valorizzare la viticoltura: un sito internet e targhe di riconoscimento nelle cantine aderenti al circuito Un sito internet in fase di allestimento e targhe da approntare su ognuna delle cantine aderenti. Così, alle Cinque Terre, prende forma la «Strada dei Vini», presentata a fine giugno a Corniglia. Obiettivo traguardato: veicolare dal prossimo anno flussi turistici mirati per apprezzare i viticoltori che – tra fatiche, sfide ed orgoglio identitario – sono le vere ‘icone’ del territorio. Valori da raccontare; rete da consolidare perché solo con più persone dedite alla campagna potranno essere sottratti all’abbandono i terrazzamenti e potrà essere salvata l’anima delle Cinque Terre.
Fonte: Nazione La Spezia.
«Il sale della Liguria» ospite del Cooking Team Building in Vigna.
L’appuntamento è per giovedì 1 settembre nella tenuta Maffone della frazione di Neve di Teco «Il sale della Liguria» ospite del Cooking Team Building in Vigna. II sale della Liguria, il nuovo brand olfattivo della “terra di Colombo”, dopo spiagge didattiche, l’educational dedicato ai turisti del segmento climatico balneare, con il format del Cooking Team Building in vigna punta a posizionarsi sul mercato turistico dell’enogastronomia con le food and wine experience. La proposta esperienziale, promossa da Agenzia In Liguria, nell’ambito della campagna di comunicazione “Le Strade del Mare” dell’associazione dei Comuni delle Antiche vie del sale, ha come elementi portanti la cultura del vino, i saperi e i sapori autentici dei territori “dell’altra Liguria”.
Fonte: Riviera.
«Expo Valle Arroscia» 2022, un fine settimana imperdibile a Pieve di Teco.
L’inaugurazione è fissata alle 17.30 di venerdi 26 agosto. Prologo al taglio del nastro, alle 16, la conferenza «Cucina Bianca, può la tradizione diventare gourmet?». Sotto Gabriele Boscetto, al quale è dedicato un memorial-focus sull’Ormeasco DAL 26 AL 28 AGOSTO – Stand di prodotti tipici, degustazioni, mostre, convegni, passeggiate e musica «Expo Valle Arroscia» 2022, un fine settimana imperdibile a Pieve di Teco Dopo il successo della passata stagione viene proposto il focus sul vino Ormeasco, ovvero i12° Memorial Boscetto, con la presenza noto gastronomo Paolo Massobrio. Tre giorni di festa per scoprire le bellezze del territorio, assaporare i prodotti tipici, visitare i carruggi, le botteghe artigiane o avventurarsi lungo i sentieri del Parco Nazionale Alpi Liguri.
Fonte: Riviera.
Rulli di tamburo, musica, cultura e sapori del territorio.
“Viaggio nel Medioevo” a Finalborgo, festa country a Stella “Quiliano in Fermento” debutta con spettacoli e buon cibo lumig I vini del territorio sono uno dei punti di forza di “Quiliano in Fermento” Giovanni Vaccaro Oggi a Finalborgo la rievocazione “Viaggio nel Medioevo”, domani la nuova rassegna “Quiliano in Fermento”, dedicata alla cultura delle specialità enogastronomiche del territorio. L’ultima settimana di agosto offre ancora parecchi eventi da seguire e assaporare. Da oggi a domenica Finalborgo tornerà indietro al 1452, ai tempi del Marchesato di Giovanni I Del Carretto. Alle 20 è in programma il corteo storico per le vie di Finalborgo, ma tutto il centro storico sarà animato da antiche botteghe, la via del Mercato, la via delle Taverne e la Locanda dei Cavalieri, in cui si può provare la cena medievale.
Fonte: Secolo XIX Savona.
Vino, il «made in Italy» accelera senza confini.
L’ANALISI condotta dalla Coldiretti sul primo quadrimestre 2022 con raffronto su base annua Vino, il «made in Italy» accelera senza confini Tra gennaio e aprile vendite all’estero in crescita del 1 2%, nonostante guerra e incertezze. Ma sul comparto pesa un +35% medio peri costi. La Coldiretti ha analizzato i dati Istat relativi all’export nel primo quadrimestre 2022 confrontandoli con quelli dello stesso periodo dell’anno scorso, ricavandone ottime notizie. Il vino made in Italy vola nel mondo con un aumento del 12% delle vendite all’estero nonostante la guerra in Ucraina e i venti di recessione ma sui conti delle aziende pesa il rincaro traumatico dei costi, dalle bottiglie ai tappi, dalle etichette agli imballaggi, viene evidenziato dall’organizzazione agricola.
Fonte: Brescia Oggi.
Il cuore della vendemmia – Solidarietà tra vigneron E la vendemmia è salva.
Gara di solidarietà per rimettere in piedi la cantina spazzata via un mese fa dal maltempo II titolare Fabiano Giorgi ringrazia: «Tanti amici produttori si sono fatti avanti per aiutarmi» Solidarietà tra vigneron E la vendemmia è salva La cantina di Fabiano Giorgi, spazzata via un mese fa dall’ondata di maltempo «Tanti produttori si sono fatti avanti per aiutarmi. Non li ringrazierò mai abbastanza» DAI PIÙ GRANDI AI PIÙ PICCOLI «Mi hanno messo a disposizione enologi personale e spazi per le uve raccolte Non era scontato». Non sempre quando si parla di lavoro si riesce ad essere solidali e ad andare in soccorso di un collega in difficoltà.
Fonte: Giorno Lombardia.
Vigneti messi a dura prova La siccità lascia il segno – Vigneti “assetati” in tutto il territorio.
Nel mese d’agosto finora si sono registrati circa 40 mm di precipitazioni contro i 153 del l’anno scorso. Leggero abbassamento delle temperature nelle ultime due settimane, buona cosa per avere prodotti di qualità. Durante il mese piogge troppo scarse per riuscire a ribaltare la situazione. Che la siccità abbia messo a dura prova la vite è ormai cosa (tristemente) nota.
Fonte: Provincia Sondrio.
Ma la situazione fitosanitaria è ovunque ottima.
«La situazione fitosanitaria è complessivamente ottima, complice appunto la fondamentale assenza di consistenti precipitazioni». Tra tanti problemi che attanagliano i viticoltori – o, comunque, gli agricoltori in generale -, almeno sul versante della difesa delle piante la vite pare in buona anzi, «ottima» (per utilizzare le parole degli esperti della Fondazione Fojanini salute. Infezioni «A un primo periodo in cui in qualche zona si osservava una partenza di limitate infezioni peronosporiche (a maggio), nel prosieguo della stagione la predisposizione alla peronospora è stata molto bassa». Per i non addetti ai lavori, si tratta di una malattia trofica delle piante causata da parassiti.
Fonte: Provincia Sondrio.
Tre giorni di buon vino.
Ecco «Ancona by wine», kermesse in centro tra degustazioni ed eventi Tre giorni all’insegna del buon bere, e della valorizzazione delle nostre eccellenze enologiche. E’ ormai alle porte ‘Ancona By Wine’, che da domani a domenica animerà il centro. Circa 40 le cantine aderenti all’iniziativa, organizzata da Comune e Associazione Italiana Sommelier, col patrocinio dal Ministero alle politiche agricole. Quattro i percorsi: la mostra mercato in corso Garibaldi, i ‘Salotti del gusto’ nei luoghi simbolo della città (Villarey, Mole, terrazza del Museo archeologico), ‘Il vino e l’arte’, conferenze e visite guidate al Museo Archeologico e alla Pinacoteca e la musica live.
Fonte: Resto del Carlino Ancona.
Guerrieri, pioggia di premi.
Riconoscimenti ai vini dell’azienda di Piagge dai principali concorsi internazionali Luca Guerrieri con i suoi figli Alberto e Giulia nella vigna di Piagge con i premi. Pioggia di premi per l’azienda Guerrieri: 5 StarWine Award “5 stelle” è la selezione enologica di Veronafiere e Assoenologi con degustazione alla cieca e premi per chi supera i 90 centesimi. Nell’ultima edizione le cinque stelle sono andate al Guerriero bianco 2020 con il suo impatto aromatico di peperone verde, senape selvatica, edera e sapore di scorza di cedro, pompelmo, un vino verticale, tagliente, morbido, fresco.
Fonte: Resto del Carlino Pesaro.
Monferrato, strada dei vini.
è un triangolo del vino e dei sapori che ha per vertici Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada, in provincia di Alessandria, e che disegna una sorta di cornice intorno a una delle zone collinari più interessanti e sviluppate del Piemonte. È il Gran Monferrato, un’area che la Regione ha deciso di riconoscere come nuova «Strada dei vini c dei sapori». «Si tratta della prima strada del vino costituita con il nuovo regolamento regionale sulle enoteche approvato nel 2021— ha detto Marco Protopapa, assessore all’agricoltura della Regione Piemonte —, un esempio importante di collaborazione tra le. realtà di un territorio che ha visto la collaborazione tra amministrazioni comunali, enoteche regionali, consorzi di tutela, aziende vitivinicole.
Fonte: Corriere Torino.
La vendemmia nel centro di Torino.
L’appuntamento è per l’8 settembre ai Musei Reali dove è in programma anche la musica La vendemmia nel centro di Torino M La fine dell’estate significa da sempre periodo di vendemmia, un rito antichissimo legato alla cultura popolare contadina che unisce fatica fisica, gioia di vivere e tradizione. Quest’anno, in occasione di questa importantissima ricorrenza, Torino Wine Week e Club Silencio aprono le porte dei Musei Reali per un evento legato alla cultura e al vino: la Vendemmia Reale, la più grande festa della vendemmia di Torino ai Giardini Reali di Piazza Castello. Giovedì 8 settembre arte, cultura e vino si incontrano in un viaggio alla riscoperta delle origini più antiche di questo rito, attraverso le sue affascinanti tradizioni popolari diffuse in tutta Italia.
Fonte: CronacaQui Torino.
C’è la Sagra del Vino l’edizione numero 56 all’insegna dei sapori – La sagra del vino a Carosino tre giorni ricchi di sapori.
Domani all’alba le vasche della fontana saranno riempite di Primitivo. Sta per scoccare il via a Carosino per la 56esima edizione della sagra del vino in programma dal 26 a128 agosto. Un appuntamento carico di fascino che abbina la tradizione enologica, ai sapori, e agli spettacoli musicali di notevole richiamo per i giovani (la sagra si concluderà domenica con il concerto in piazza Vittorio Emanuele III dei Gemelli Diversi). Un tourbillon di emozioni, di intensi profumi che richiameranno in queste tre giornate una moltitudine di visitatori e turisti, amanti del vino, gustandone e apprezzando i vari prodotti delle cantine del nostro territorio.
Fonte: Gazzetta di Taranto.
Con “Sweetly” elogio al Moscato – Non chiamatelo passito In auge il Moscato di Trani.
In auge il Moscat odi Trani on chiamatelo passito” è il mantra che guida gli organizzatori dell’evento che si terrà a Trani domenica 28 agosto: “Sweetly, percorsi e discorsi sul Moscato di Trani”. Sweetly è alla sua seconda edizione ed è un evento nato con un obiettivo di promozione del territorio e valorizzazione di uno dei prodotti unici della città co-capoluogo della Bat in cui si svolge: il Moscato. Organizzato da WSC – Wine Specialist Council, in collaborazione con il Comune di Trani, l’evento prenderà il via alle ore 17 presso il ristorante Pelledoca in via Statuti Marittimi per un incontro tra produttori, enologi, sommelier, personalità politiche e tecnici del settore Food and Beverage.
Fonte: L’Edicola del Sud Bat.
Marsala, vendemmia iniziata il caldo incide sulle produzioni.
Difficile fare previsioni a causa del clima ostile Marsala, vendemmia iniziata II caldo incide sulle produzioni Monteleone: «L’uva già conferita è di altissima qualità». I cambiamenti climatici asfissiano anche i vigneti. Un’estate caldissima, infatti, seppur dopo le abbondanti piogge invernali, influirà negativamente sulla quantità delle uve che saranno raccolte. «A meno che — dice Giuseppe Monteleone, presidente della Cantina sociale Birgi — non piova in quest’ultimo scorcio di agosto». In extremis, dunque, a vendemmia già iniziata per alcuni tipi di uve. «Le scarse piogge estive e primaverili, nonché l’eccessivo caldo di questa estate—spiega Monteleone—lasciano presagire, naturalmente, una impossibilità di prevedere con precisione i quantitativi di uva che verranno raccolte
Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.
“Piccolo è bello” la festa delle cantine che crescono insieme.
Etna nord. I vini di 56 produttori in degustazione a Feudo Vagliasindi? E’ ormai diventata grande “Piccolo è bello” la manifestazione in programma sabato 27 a Randazzo nella tenuta di Feudo Vagliasindi (Strada provinciale 89, Randazzo) in cui i produttori delle piccole cantine dell’Etna – con qualche presenza di realtà più grandi e affermate – incontrano il pubblico raccontando i loro vini. «Ormai siamo alla quarta edizione di questa manifestazione che non è stata mai interrotta anche nel periodo più grave della pandemia – dice Corrado Vassallo, che dirige Feudo Vagliasindi assieme al fratello Paolo – e quest’anno, che possiamo considerare un nuovo anno zero abbiamo la sensazione di aver colto nel segno.
Fonte: Sicilia.
La vendemmia anticipa i tempi ma gli effetti della siccità restano «Un quinto del raccolto in fumo» – Vendemmia, quest’anno si comincia presto «Ma perderemo circa un quinto del raccolto».
La pioggia di Ferragosto ha parzialmente mitigato i danni della siccità. L’esperto: «La qualità del prodotto dovrebbe essere ottima». «Le istituzioni devono tutelare le nostre eccellenze e i contadini che le producono». Ottima qualità del prodotto, ma con un calo del raccolto. E per fortuna che ci sono state le piogge di Ferragosto, altrimenti sarebbe stato un vero e proprio disastro. E’ questo, in estrema sintesi, ciò che ci si aspetta dai vigneti del nostro territorio già carichi di grappoli pronti per essere raccolti. Con il maltempo della scorsa settimana, gli acini hanno potuto portare a termine la loro maturazione presentandosi in buona salute al grande appuntamento autunnale. L’ottimismo dei viticoltori, però, è stato in parte frenato dalla grandine caduta nei giorni scorsi in alcune zone, con danni in via di quantificazione.
Fonte: Nazione Empoli.
«Nel 2040 il Chianti si produrrà in Inghilterra».
II sensibile aumento delle temperature potrebbe costringere i nostri viticoltori a ripensare il vino. Come sarà il vino Chianti del 2040? E, soprattutto, potrà essere prodotto come talestanti i cambiamenti climatici? La discussione è ufficialmente aperta e se ne parla al più alto livello, ovverosia a quello dell’Associazione delle Città del Vino. E Montespertoli, come confermato dal sindaco Alessio Mugnaini, è in prima fila e possiamo ben dire in trincea. L’argomento è stato vivacizzato dall’inglese Independent. Poi rilanciato dall’Agi. Però Mugnaini ha detto che è nell’agenda delle Città del Vino già da tempo. A causa dell’aumento progressivo delle temperature il Regno Unito si potrebbe trovare a diventare il produttore ideale di vino rosso.
Fonte: Nazione Empoli.
Vendemmia, cala la resa e uve veronesi di qualità – Caldo e siccità, uve veronesi di qualità ma in calo dell’8%.
La vendemmia parte con Pinot e Chardonnay. La Corvina dal 16 settembre e Garganega 19 settembre Caldo e siccità, uve veronesi di qualità ma in calo dell’8% Fenomeno eccezionale sul lago L’esperto Tomasi al Bardolino: «Poca acidità, ritardate la raccolta» Le «rosse» e in collina fino a -10%. Semaforo verde in Veneto per l’inizio della vendemmia. A finire nei cesti saranno per primi i grappoli delle varietà precoci, ovvero Pinot e Chardonnay per le basi dello spumante. Il via alla raccolta è previsto dal fine settimana (tra il 26 e il 29 agosto): in alcuni vigneti di Pinot Grigio, anche a Verona, tuttavia, la vendemmia è partita pochi giorni fa. Seguiranno le altre varietà: Glera (Prosecco) dal 10 settembre, Merlot dal 13, Corvina (doc Valpolicella) dal 16, Garganega (doc Soave) da119. La domanda è come andrà la raccolta dopo un’estate caldissima e siccitosa, che ha come precedente solo il 2003.
Fonte: Arena.
Intervista a Stefano Cesari – Cesari, vino e politica «In campo con Calenda, ci metto la faccia».
L’imprenditore: «Draghi? Un disastro cacciarlo» Chi è • Classe ’54, Stefano Cesari guida l’azienda vinicola di famiglia da metà anni 80. La flemma britannica e i modi gentili di un vero signore di campagna. Classe 1954, padre di famiglia e stimato vigneron nel cuore della Valpolicella classica, Stefano Cesari l’azienda di famiglia, Brigaldara, l’ha presa per mano a metà degli anni ottanta fino a farne una gemma. Ora il suo nome lo ritroviamo tra i candidati alla Camera nel collegio plurinominale di Verona, tra le fila di Azione di Carlo Calenda, al quarto e ultimo posto nella lista del terzo polo; una scalata a mani nude, ma per lui non è questo il punto: «Va benissimo così.
Fonte: Corriere di Verona.
Vendemmia, siccità e caldo cala la produzione – Vendemmia, siccità e caldo fanno calare la produzione.
Vendemmia al via con previsioni di calo della raccolta di uva in media del 10% nel Nordest rispetto al 2021, con punte del – 20% nel Trevigiano e sui Colli Euganei ma anche in Friuli. Siccità e gran caldo hanno condizionato l’annata ovunque, anche in Francia e Spagna – avverte Veneto Agricoltura – ma la qualità dell’uva sembra buona. Benvenuti a pagina 15 Vendemmia, siccità e caldo fanno calare la produzione› Raccolta meno 10% in media per Veneto e Friuli Venezia Giulia con punte del – 20% nel Trevigiano. Uve di buona qualità, decisive le prossime settimane. Annata caratterizzata da alte temperature e scarse precipitazioni, qualità delle uve buona, quantità in calo, soprattutto nei vigneti non irrigati.
Fonte: Gazzettino.
Vendemmia, a sorpresa il Vicentino segnerà 7% nonostante la siccità.
II tradizionale incontro di analisi perla nuova stagione vinicola Vendemmia, a sorpresa il Vicentino segnerà +7% nonostante la siccità L’anno scorso era andata peggio per le gelate primaverili e adesso le piogge e il sole di agosto stanno favorendo una buona previsione. Grazie alle piogge di agosto la situazione della vendemmia 2022 non sarà drammatica come si poteva immaginare. Nelle province venete il calo del raccolto sarà contenuto tra il 7% e l’8% rispetto alla vendemmia dello scorso anno. Tutta via Vicenza è addirittura in controtendenza: quest’anno si stima un raccolto di 106mila tonnellate di uva: il 7% in più rispetto al 2021, anno penalizzato da gelate tardive. Sarà anche una buona annata per i vini bianchi e ancora migliore per i rossi.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Uva, un anno nero «Cali oltre il 10% in tutto il Veneto Colpa del clima».
Cifre disastrose nel Bellunese, regge soltanto il Padovano «Dopo le prime piogge, ora si attenda per la vendemmia» «Più dello stress idrico millimetri d’acqua, dall’incide quello termico» zio dell’anno idrologico (Tra le calamità, anche ottobre) e che la flavescenza ha la flavescenza dorata colpito, in taluni vigneti, fino al 40% delle piante, per cui al Francesco Dal Mas Ministero dell’agricoltura è stato chiesto di aumentare Buona la qualità, non vanno dal15 al 30% i fondi riservati tanto la quantità. Quest’an- al reimpianto, nell’ambito no, il Trevigiano deve fare i del Piano regionale di sviluppo conti con una percentuale di poco agricolo. uve in meno che si aggira tra i110ei120percento. Così pure nel Veneziano. Mentre si I danni maggiori si sono parlati del 15% in meno nel Verificati soprattutto nelle aree centino, del 10% nel Verone- che mancano di irrigazione.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Daniele Cecchetto e la sua vigna coltivata esclusivamente a mano da tre generazioni “II futuro sta nella tradizione” “I costi elevati non ci possono fare cambiare idea. Ma servono investimenti e tanta passione” ¦ “Qui nel ’51 c’era solo acqua” Agnese Casoni Mantenere salde le proprie tradizioni, nonostante i costi sempre più alti e le difficoltà. t la storia di Daniele Cecchetto, titolare dell’azienda agricola ‘il Picco’ nella piccola frazione di Canale. Qui, nascosto dalle curve della strada sorge il suo vitigno, avviato dal bisnonno ma portato avanti dalle successive generazioni, dove i macchinari non arrivano per precisa volontà di fare ancora tutto a mano, come tradizione comanda.
Fonte: “II futuro sta nella tradizione”.
Quando il vino lo producono i monaci: ecco le cantine delle abbazie.
Arriva la prima edizione dell’evento Vini d’Abbazia, che mette in mostra la cultura di settore. Tante le cantine partecipanti, oltre a un’importante collaborazione internazionale. L’espressione”d’Abbazia”, solitamente ci fa pensare alla birra e alle biblioteche, o al limite di liquori e tesori nascosti. Se ci si ferma a riflettere, poi magari si può ricordare che anche lo Champagne è legato alla figura quasi mitologica di un monaco. Pochi però sanno, purtroppo, che anche in Italia c’è una grandissima tradizione che unisce Abbazie, Monasteri e vigne. Una storia che merita di essere raccontata e su cui si focalizza in particolar modo Vini d’Abbazia, la manifestazione che si svolgerà dal 2 al 4 settembre 2022 nel Borgo di Priverno Fossanova, provincia di Latina. Un evento enogastronomico, sicuramente, ma con una valenza culturale importante, visto che mira a “raccontare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella salvaguardia di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti”.
Fonte: La Repubblica
DONNAFUGATA – Una delle più Grandi e Storiche Cantine Siciliane i cui Vini rappresentano un’eccellenza del Made In Italy.
Il nome Donnafugata (donna in fuga) fa riferimento al romanzo Il Gattopardo, dove si narra di una regina (Maria Carolina moglie dell’imperatore Ferdinando IV di Borbone) in fuga per motivi politici e che trovò rifugio in quella zona dove oggi si trovano i vigneti aziendali; questa vicenda ha ispirato la realizzazione del logo aziendale: una testa di donna con i capelli al vento. Giacomo Rallo ha fondato insieme alla moglie Gabriella la cantina Donnafugata nel 1983 (ma la famiglia Rallo era nel mondo del vino già dal 1851: le sue storiche cantine si trovano a Marsala) ed è stato uno dei maggiori innovatori dei vini siciliani.
Fonte: Vinodabere.
Vini Rari. Il fascino di due vini bianchi provenienti da singola botte.
Un bravo vignaiolo sa sempre individuare la sua botte migliore in cantina. Magari non sa perché, ma sa bene dove andare a pescare, ladro alla mano, il migliore liquido in cantina nell’occasione giusta. Abbiamo deciso di dedicare questa puntata di Vini Rari a due vini che sono interamente raccolti in una singola botte. Si tratta di progetti ben studiati, articolati, che partono da un pensiero in vigna, da vestire, poi, con un legno sartoriale.
Fonte: Gambero Rosso.
Vino: un’italiana tra le finaliste del concorso Ue per le vigne biologiche.
La barolista Sara Vezza, 42 anni, di Monforte d’Alba (Cuneo), è tra i tre finalisti del premio Ue Organic Awards, nella categoria Best Organic Farmer, un concorso voluto dall’Unione Europea per dare visibilità alle aziende virtuose nel biologico. Unica italiana in finale, è stata scelta dalla giuria speciale dell’Unione Europea insieme all’austriaca Katharina Lichtmannsperger e alla spagnola Nazaret Mateos Alvarez. La vincitrice sarà annunciata il 23 settembre a Bruxelles.
Fonte: Ansa.
Il vino in Usa soffre la concorrenza di ready-to-drink e cocktail, ma i prezzi sono sotto controllo.
Iri: cala la quota destinata al vino nelle spesa del consumatore dedicata alla categoria beverage, dentro e fuori casa. Le sfide che la supply chain dei produttori di alcolici di tutto il mondo stanno affrontando da un po’ sono tutte ancora sul tavolo, dalla disponibilità delle materie prime alle difficoltà dei trasporti, dall’aumento del costo del lavoro a quello dei costi dell’energia. I trend dei consumi, così, continuano a fluttuare, con l’impatto dell’inflazione che, dopo la pandemia, si fa sentire, anche se il comparto degli alcolici fa segnare rincari decisamente più contenuti rispetto a tante altre categorie merceologiche, motivo per cui, ad esempio, i consumi on-premise continuano a crescere, così come tutta la categoria dei cosiddetti “better for you” (No e Low-Alcohol, Lower Calorie, Lower Sugar e tutto ciò che risponde ai principi di una dieta sana). Crescono, allo stesso tempo, la categoria delle birre e dei vini premium e quella degli spirits super premium, con il canale degli e-commerce che, pur rallentando, rimane un’opzione di tutto rispetto per i consumatori di vino, birra e superalcolici. Ecco, a grandi linee, i trend che hanno guidato i consumi di alcolici in Usa nei primi sei mesi del 2022 raccontati dal report “Beverage Alcohol Defies CPG Trends” by Iri.
Fonte: WineNews.
Il vino: un nettare dell’uva nella storia dell’uomo fin dall’antichità.
Qualche anno fa parlando con dei colti ed appassionati viticultori toscani a proposito del vino, delle sue problematiche e della enorme cultura storica, religiosa ed archeologica ad esso legata, convenimmo totalmente su quanto è connesso a questo straordinario prodotto terminale della Vitis Vinifera (in Italia, per la produzione del vino, possono essere usate solo uve appartenenti a questa specie) o provenienti da un incrocio tra questa ed altre del genere Vitis, come ad esempio la Vitis Labrusca, la Vitis Rupestris.
Fonte: BaraondaNews.
Nuova etichetta super-premium per i vini cinesi della regione di Ningxia.
In arrivo sui mercati europei una nuova gamma di vini cinesi ultra-premium realizzati con l’obiettivo di “cambiare la percezione del vino cinese da parte dei consumatori stranieri”. Nata da un progetto triennale di collaborazione dell’importante imprenditore vinicolo francese Bernard Magrez con l’azienda vinicola cinese Legacy Peak di Ningxia, la gamma di vini appena presentata si chiama “Huangding” e si compone di due vini: Huangding 9 e Huangding 5. Il primo è un Cabernet al 100%, mentre il secondo è un blend di Cabernet e Merlot. Il primo va sul mercato al prezzo di 3800 RMB (566 dollari) e il secondo a 1800 RMB (266 dollari).
Fonte: Federvini.
Vino, la Cina annuncia due nuove etichette ultra-premium in arrivo sui mercati europei.
La Cina è pronta a proporre agli appassionati europei di vino due nuove etichette ultra-premium, provenienti dalla regione di Ningxia. Una nuova gamma di etichette ultre-premium per avvicinarsi al mercato europeo, presentandosi così agli appassionati di vino del Vecchio Continente e cambiando la percezione dei consumatori: questo, in soldoni, l’obiettivo del più recente progetto vitivinicolo della Cina – un disegno triennale nato dalla collaborazione dell’importante imprenditore vinicolo francese Bernard Magrez con l’azienda vinicola cinese Legacy Peak di Ningxia. La gamma in questione si chiama Huangding, e di fatto è composta da due etichette – Huangding 9 e Huangding 5 – che avranno, come già anticipato, il compito di “cambiare la percezione del vino cinese da parte dei consumatori stranieri”.
Fonte: Dissapore.
Made in Italy / I vini del Piemonte in Estonia affermano l’importanza dell’agroalimentare italiano nei Paesi Baltici.
Nelle giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 agosto 2022, in occasione della quinta edizione del Barolo&friends event, i vini piemontesi sono tornati a Tallinn e Helsinki per due eventi di degustazione che sono stati rivolti ad operatori professionali e agli amanti del vino. L’evento estone è stata l’occasione per le aziende vinicole piemontesi di consolidare o aprire nuove opportunità commerciali nel Paese, promuovendo le eccellenze italiane verso mercati medio-piccoli, ma decisamente in crescita ed estremamente interessanti per l’esportazione di vino di qualità.
Fonte: LabParlamento.
STAMPA ESTERA
Campari se renforce aux Etats-Unis avec le bourbon Howler Head.
Rien ne semble devoir contrarier la croissance de l’italien Campait qui adoublésonchitüe d állairesendix ans. Ni le succès international du Spritz ni les années de Covid. Le groupe milanais poursuit son expansion a l’international avec une régularité de métronome. Il vient de prendre 15 % du capital du bourbon américain Howler Head, le whisky qui a la plus forte croissance aux Etats-Unis. Campar! a acheté les droits exclusifs de distribution mondiale et se réserve la possibilité d’en prendre le centrale s 100 %d’ici h 2025, sl la marque donne les résultats escomptés. L’accord signé avec Catalyst Spirits, propriétaire de cet alcool au goût de banane, porte sur un montant de 15 millions de dollars en numéraire. «Ie bourbon est un des piliers de notre portefeuille mondial, et la marque Howler Head est un choix idéal ., a commenté Bob KunzeCºncewitz, le PDG du groupe. Une marque prometteuse Toute jeune, la marque américaine a fait des premiers pas remarqués avec un chiffre d’affaires de 6,7 millions de dollars pour 50.000 caisses de 9 litres en Amérique du Nord. Les ventes de Howler Head ont continué de croltre en 2022 grllce notamment h son lancement sur le marché britannique. Elle se vend près de 30 dollars la bouteille. Depuis le début de l’année, Howler Le groupe italien de boissons prend une participation de 15 % dens Howler Head. Campari vise à moyen terme un contrôle total de la marque de bourbon. Head s’est aussi développé aux Etats-Unis et au Canada.
Fonte: Echos.
German wineries and carmakers grasp that luxury is scarcity.
VDP estates cut output quantity in favour of quality while Mercedes has shed cheaper models to focus on the higher end t took 15 years to ruin Ernst Loosen’s 200-year-old family business. “In the mid-1970s my father exported 95 per cent [of his Riesling], mostly to the US,” recalls the proprietor of an 80-acre estate in the Moselle valley. “By 1986 it was only 50 per cent, and by 1988 not a single bottle was sold abroad.” Evolving tastes played a part in this decline, mirrored across much of the German fine wine industry. Rieslings, once so popular that they fetched higher prices than Bordeaux or Burgundies in the ritziest hotels, fell out of fashion as younger drinkers shifted to lighter and drier varieties and, in the US, embraced California’s improving wines. An unfavourable exchange rate as the dollar dropped sharply against European currencies in the 1980s did not help. But it was the brand that suffered the most dilution. A 1971 law designed to aid mass producers in marketing their multi-grape plonk to less discerning consumers helped make Liebfraumilch labels such as Blue Nun and Black Tower ubiquitous and German wine a byword for bargain-bin fare. Previously prestigious Rheingau vineyards, struggling to differentiate their superior products, faced bankruptcy. “We ruined 100 years of reputation, which even two world wars had not managed to destroy,” Loosen says. Enter the Verband Deutscher Prädikatsweingüter. A small association of winemakers that had led a low-key existence for more than 90 years came up with a singular mission: to restore their international reputation and compete in the big leagues with French and Italian producers. To do so, they would adopt a classification system similar to that originally imposed on the châteaux of the Médoc in 1855 and drastically reduce the quantity of wine they produced to focus solely on quality. This renaissance really took off 20 years ago, with the launch of the VDP’s Grosses Gewächs label, a German equivalent of Bordeaux’s Grand Crus. Its success has lifted average prices for the 2021 “GG” vintage, which debuted this week, to €40 a bottle, up from €16 in 2001.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.