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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 28 aprile 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Un business senza confini.
Il valore della produzione pugliese in un anno si aggira sui 395 milioni, secondo Confagricoltura. Primitivo e Negroamaro sono fra i più richiesti Stati Uniti, Corea del Sud e Cina i mercati con gli indici di crescita più alti per i nostri produttori o slogan che campeggiava nel padiglione 11 al Vinitaly era “Puglia wine world”, non a caso. Perché la regione è sì ormai protagonista del settore vinicolo in Italia — con un quarto posto per impatto economico nel 2020 e il secondo nella produzione nell’ultima annata — ma punta ad affermarsi sempre più sui mercati esteri: l’export lo scorso anno è cresciuto dell’8,1 per cento rispetto al precedente. Soprattutto verso lidi lontani: Stati Uniti, Corea del Sud e Cina in particolare. Certo, la guerra in Ucraina e la conseguente contrazione del mercato verso Est hanno inferto un duro colpo. Ma gli imprenditori pugliese del vino non demordono: fanno rete e porteranno i buyer esteri direttamente nelle loro cantine. Basta vedere quello che è accaduto a Vinitaly. Il salone internazionale di Verona è tornato nella prima metà di aprile dopo due anni di stop a causa della pandemia. Al padiglione allestito dalla Regione Puglia in collaborazione con Unioncamere hanno partecipato in rete 110 imprese vitivinicole pugliesi (altre invece hanno esposto in fiera singolarmente) con oltre 10 mila etichette. E hanno attratto migliaia di visitatori con stand, degustazioni nell’enoteca di Puglia, cooking show, conferenze e approfondimenti promossi da associazioni di categoria e consorzi.
Fonte: Repubblica Bari.
Veronafiere, cambio di d.g. in vista.
Grandi movimenti ai vertici di Veronafiere. Il direttore generale, Giovanni Mantovani, sarebbe infatti ormai prossimo all’uscita, pronto a essere sostituito nel ruolo da Flavio Piva, classe 1965, che attualmente è presidente di Banca di Verona Credito Cooperativo e della Fondazione Veneta delle Bcc, ma che soprattutto in passato ha già fatto parte per dieci anni dell’organigramma dell’ente fieristico, lasciando nel 2009 l’incarico di condirettore generale vicario per andare in Cattolica Assicurazioni. Quanto ai futuri incarichi di Mantovani c’è chi scommette che rimarrà nell’orbita di Veronafiere come consulente e chi invece sottolinea il grande lavoro fatto in questi anni nella promozione del settore del vitivinicolo, come testimonia l’ultimo articolo del Corriere Vinicolo (edito da Uiv) che ha celebrato i risultati («numeri da record») dell’ultima edizione di Vinitaly.
Fonte: Italia Oggi.
KylieMinogue sceglie il Gruppo Zonin1821.
In occasione del 200° anniversario, la cantante Kylie Minogue e il suo partner londinese Benchmark Drinks hanno selezionato l’azienda italiana per produrre il Prosecco Rosé, primo in classifica nel Regno Unito. Il prodotto dell’icona musicale è proposto in una bottiglia suggestiva con cuori impressi nel vetro.
Fonte: Italia Oggi.
Bianchi d’annata.
Facciamo il punto sulla situazione: in Italia la produzione predilige i bianchi (58 per cento) da almeno dieci anni La Campania invece punta ancora sui rossi nonostante l’incredibile potenziale ampelografico delle uve bianche Luciano Pignataro Uno spettro si aggira per l’Italia: si tratta dei vini bianchi. Ancora una volta la critica enologica, come un po’ accade per la verità in tutti i settori, sembra andare in una direzione opposta alle tendenze del mercato e il dato incredibile è che la Campania è ancora più in ritardo nonostante parta da condizioni favorevoli. Ma andiamo con ordine. Tra il 2005 e il 2020 si sono invertite nel nostro paese le produzioni di bianchi e di rossi. Quindici anni fa il rapporto era 57 a 43 a favore dei vini prodotti da uve a bacca rossa, quindi anni dopo il rapporto si è rovesciato con 58 a 42 a favore dei bianchi che hanno realizzato il sorpasso nel 2011, ossia più di dieci anni fa. Nonostante questo dato oggettivo, l’attenzione della critica, trasmessa poi anche ai produttori, è che il top wine di una azienda debba essere sempre un rosso ben strutturato.
Fonte: Mattino Napoli.
In vino veritas – L’Aglianico che ci consola dagli affanni.
L’Aglianico ha tanti competitor in Italia, ma ci sono momenti in cui è insostituibile. Come per esempio quando ti siedi dopo una giornata di affanni e ne bevi avidamente un sorso come cantava Ipponatte. Subito il profumo di frutta matura ti conquista, il tannino è diventato bello e la mente si distende. A noi piace l’Aglianico maturo, come questo straordinario 2007 di Martino, la storica azienda del Vulture, appuntamento fisso quando a tavola abbiamo piatti della tradizione. Come le candele Vicidomini condite con il ragù della braciola di capra preparata dalla solida e intramontabile cucina della Pignata a Bracigliano.
Fonte: Mattino Napoli.
In Veronafiere Mantovani lascia il posto a Piva.
Grandi movimenti ai vertici di Veronafiere. II direttore generale, Giovanni Mantovani, sarebbe infatti ormai prossimo all’uscita, pronto a essere sostituito nel ruolo da Flavio Piva, classe 1965, che attualmente è presidente di Banca di Verona Credito Cooperativo e della Fondazione Veneta delle Bcc, ma che soprattutto in passato ha già fatto parte per dieci anni dell’organi dell’ente fieristico, lasciando nel l’incarico di condirettore generale vicario per andare in Cattolica Assicurazioni. Quanto ai futuri incarichi di Mantovani c’è chi scommette che rimarrà nell’orbita di Veronafiere come consulente e chi invece sottolinea il grande lavoro fatto in questi anni nella promozione del settore vitivinicolo, come testimonia l’ultimo articolo del Corriere Vinicolo (edito da Uiv) che ha celebrato i risultati («numeri da record») dell’ultima edizione di Vinitaly.
Fonte: Mf.
L’alleanza vino-cucina che racconta i territori.
A settembre Langhe, Roero e Monferrato ospiteranno la Conferenza mondiale dell’enoturismo Alba diventa Un modello con i produttori Che a Los Angeles portano sia il Barolo die le sue colline Protagonista dell’inarrestabile crescita anche una generazione di Under4O tra filari e cantina. Il presidente del Piemonte Alberto Cirio “Le colline Unesco vivranno a settembre un’occasione storica” ualità del cibo e qualità dell’informazione. Reputazione di un territorio come quello delle Langhe, diventato meta internazionale per gli amanti dei grandi vini e del tartufo, e reputazione di un grande giornale come La Stampa, intriso dei valori civili che questo stesso territorio ha sempre rappresentato. Sul palco del Teatro Sociale di Alba, che martedì ha ospitato l’evento “C’è più Gusto” organizzato da il Gusto. it, il content hub del gruppo Gedi dedicato ai piaceri dello star bene a tavola, è andato in scena un parallelismo denso di sfumature, arricchito dalle riflessioni del direttore de La Stampa, Massimo Giannini, che il 25 aprile ha festeggiato i primi due anni alla guida del giornale.
Fonte: Stampa I piaceri del Gusto.
Se il viaggio parte da vino e menù.
L’enoturismo diventa centrale per lo sviluppo e a settembre Alba sarà la capitale mondiale. La scelta della meta comincia dai piatti simbolo di un territorio Il turista diventa un pellegrino nei luoghi del gusto e tra i filari 1 ministro del Turismo Massimo Garavaglia a settembre scorso, alla Conferenza mondiale dell’Enoturismo organizzata dallo Unwto, l’organismo delle Nazioni Unite che governa il turismo mondiale, si era dato l’obiettivo di dotare l’Italia di un piano per il turismo enogastronomico. Raccontato così non sembra neppure una notizia. L’Italia, il Paese più cercato nel mondo per il suo cibo e il suo vino, è ovviamente protagonista di un piano per il turismo enogastronomico, anzi dovrebbe essere al centro del miglior piano del mondo.
Fonte: Stampa I piaceri del Gusto.
La vigna va in città e piace ai turisti.
Anche Torino gioca la partita dell’enoturismo con i (ilari storici Ma tutta la provincia cresce sui mercati nazionali e internazionali con I’reisa, Caluso, Carema, Blanchet, Doux d’Henry e Ramié R innovamento, nuovi canali di vendita e racconto del territorio. È vero che in Piemonte sono altre le province dove la diffusione delle aziende vitivinicole è maggiore, ma il Torinese sta conquistando una sua autonomia e autorevolezza. Partendo dai numeri, le aziende agricole a indirizzo vitivinicolo in Piemonte sono circa 33. 781 di cui il 24 a Torino e gli ettari hanno raggiunto quota 45. 420 ma Torino ci si ferma a 1.117 ettari. Per quanto riguarda i consorzi della provincia, uno piccolo ma che sta portando alla scoperta di produzioni molto radicate, è quello del Pinerolese.
Fonte: Stampa I piaceri del Gusto.
Il girl’s day delle donne del vino.
La Camera di commercio della Basilicata e il Soroptimist International d’Italia – Club di Potenza celebrano oggi la prima edizione del Girls’ Day delle donne del vino in Basilicata. La Camera di commercio della Basilicata e il Soroptimist International d’Italia – Club di Potenza, annunciano la prima edizione del Girls’ Day, la giornata di orientamento e formazione che si celebra in tutto il mondo il 28 aprile. Una serie di imprenditrici del vino dei territori del Vulture e di Roccanova ospiteranno giovani donne lucane, di origine o di adozione, che stanno seguendo un percorso di formazione post- diploma di scuola superiore o di laurea, affiancandole in una giornata di vita reale in azienda e offrendo loro l’opportunità di vivere un’esperienza di vita lavorativa. Sarà una giornata dedicata all’orientamento e alla formazione, per favorire le scelte formative e professionali delle ragazze e per far conoscere da vicino la vita in azienda.
Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.
Avanzo di 38,3 milioni per la Fondazione Enpaia.
Avanzo economico di 38,3 milioni di euro, oltre il doppio del risultato dello scorso anno (nel 2020 l’avanzo economico era di 17,6 milioni), la miglior performance economica di sempre. E’ la principale evidenza del bilancio consuntivo 2021 approvato ieri dalla Fondazione Enpaia, l’ente di previdenza degli impiegati agricoli e di periti agrari e agrotecnici. Crescono anche gli iscritti che passano da 38.698 a 39.003, tra i quali 4.757 under30, in aumento di circa il 9,5%. Quasi un iscritto su due (il 48%) è donna, con un aumento rispetto al 2020 di circa il 3%. 11 risultato netto della gestione finanziaria, si attesta al 4,79%, in aumento rispetto al 2020 (3,67%). Il risultato netto della gestione Immobiliare, si attesta al 5,29% (nel 2020 era al 1,66%) beneficiando delle plusvalenze derivanti dal piano di dismissione immobiliare; il risultato netto della gestione patrimoniale nel suo complesso si attesta al 4,88% (nel 2020 era il 3,30%).
Fonte: Italia Oggi.
TrentoDoc – TrentoDoc Bollicine al Grand Hotel il 2 maggio.
Lunedì 2 maggio la grande degustazione di bollicine montane al Grand Hotel. TrentoDoc Bollicine al Grand Hotel i1 2 maggio Spumanti montani in riviera per una grande degustazione di 130 etichette dalle 16 alle 20 aperto al pubblico oltre che agli operatori RIMINI Tutto è pronto per accogliere le bollicine montane di TrentoDoc in riva al mare di Rimini. Cinquanta case spumantistiche associate TentoDoc e oltre 130 etichette in mescita, saranno le protagoniste dell’appuntamento in calendario per lunedì 2 maggio al Grand Hotel di Rimini. Due i format di degustazione previsti Tramite MyTrentodoc gli ospiti potranno partecipare, dalle 14 alle 20, a una degustazione rapida, della durata di 20 minuti l’una, con la presentazione delle bollicine di montagna raccontate attraverso un’etichetta.
Fonte, Corriere Romagna Cibo.
La scelta di Gardini – Cento anni di vini dalle vigne influenzate dal lago.
Cento anni di vini dalle vigne influenzate dal lago Alla scoperta della cantina Selva Capuzza della famiglia Formentini Attenti alla sostenibilità, devono il loro successo agli autoctoni. Selva Capuzza una realtà storica del vino lo è per davvero. Quattro anni fa ha festeggiato cento anni di vendemmie affacciate sulle rive dello splendido Lago di Garda, ma il suo animo è giovane e fresco come quello di un ragazzino che ha voglia di esplorare il mondo. Un vignaiolo vero vive infatti la sua vita in un continuo equilibrio tra tradizione e curiosità. Se ha lavorato bene, sul passato avrà costruito fondamenta solide, mentre sul futuro avrà edificato la sua unicità. La famiglia Formentini con Selva Capuzza ha fatto proprio questo: unire due mondi che potrebbero sembrare tanto distanti e che invece sono separati da un piccolo grappolo d’uva.
Fonte, Corriere Romagna Cibo.
Un rosso profondo, dal tocco balsamico e dal sorso succoso.
Tra le Colline Metallifere e il Mar Tirreno, la Maremma si è ritagliata un angolo di bellezza ancora selvaggio e uno straordinario scenario naturale dove convivono tante biodiversità tra la macchia Mediterranea, le pianure coltivate, le colline e le montagne. Un Parco Naturale che si estende per 9.000 ettari da Principina a Mare a Talamone dove la natura e gli animali regalano un territorio da scoprire dove la convivenza è in perfetta simbiosi con il paesaggio e la natura che ci offre La Maremma. Una terra non solo di vigneti ma anche di oliveti e di frutti ancora incontaminati.
Fonte, Gazzetta di Parma Gusto.
Serramazzoni, degustazioni e conferenze sul vitigno ‘Malbo gentile’.
II 7 maggio sarà dedicato a far conoscere questa varietà. Alla scuola Alberghiera ospiti sommelier, imprenditori e mercatini. II 7 maggio farà il suo esordio a Serramazzoni Malbiamoci – Cultura del Malbo gentile, evento culturale organizzato da Pro Loco in collaborazione con la Scuola Alberghiera e di Ristorazione e con la partecipazione di Slow Food Terre del Frignano. La giornata si propone di promuovere e far conoscere un vitigno ancora poco conosciuto e di grande valore, il Malbo gentile, iscritto nel Registro nazionale delle varietà di vite nel 1995 e sulla cui origini ancora oggi molto si discute. II Malbo, con la sua bacca nera, è utilizzato per lo più in taglio per la produzione dei Lambruschi, ed è caratterizzato da un alto valore zuccherino, ma la sua versatilità lo rende ideale da usare in purezza per la produzione sia di vini fermi, sia frizzanti e spumanti, e anche di passiti, ed è spesso impiegato per la produzione di vini dolci.
Fonte, Resto del Carlino Modena.
CIA: l’Unione Europa acceleri su legge per rafforzare il settore agricolo con svolta genetica.
Sostenere transizione green dei viticoltori, con genome editing in grado di garantire un taglio dei fitofarmaci fino al 70%. Riconoscere il ruolo chiave del vivaismo nella filiera vitivinicola L’Italia è il primo Paese produttore di vino al mondo con 44,5 milioni di ettolitri nel 2021. Insieme a Spagna e Francia, che la seguono sul podio, rappresentano il 45% dei volumi globali, il 79% in Europa. Eppure, il climate change ha procurato al comparto nazionale un calo della produzione anche oltre il 10% rispetto al 2020. Anche i contraccolpi economici e geopolitici della guerra in Ucraina non hanno risparmiato il settore del vino Made in Italy. Ecco perché serve più innovazione e ricerca in ambito vivaistico, ma anche una legge Ue per l’uso delle nuove tecniche di miglioramento genetico, strategiche nel rafforzare un settore che vuole rispettare l’impegno per la sostenibilità preso con il Green Deal Ue, ma anche tutelare la sua crescita e competitività.
Fonte, Resto del Carlino Reggio Emilia.
Nuovo allarme sul vino «I controlli per la Doc ostacolano la vendemmia».
«Una nuova tempesta burocratica è pronta ad abbattersi sulla filiera vitivinicola», è l’allarme lanciato da Franco Clernentin presidente regionale di Cia – Agricoltori Italiani. «Con un recente Decreto, infatti, l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Ministero delle politiche agricole (Mipaaf), ha modificato il Piano dei controlli per i vini Doc e Igt. Le principali novità riguardano i controlli in vigneto. Siccome i Disciplinari di produzione attribuiscono grande importanza alla resa di uva per ettaro ai fini della qualità del vino, il Mipaaf chiede un maggiore impegno nella verifica di questo pararnetro attraverso controlli ispettivi durante la maturazione e la raccolta dei grappoli – prosegue preoccupato Clementin -. Qualora, dopo l’applicazione di opportune tolleranze, dovessero emergere valori di resa non compatibili con i Disciplinari, verrebbero imposte azioni correttive fino all’impossibilità di utilizzare la Doc.
Fonte, Gazzettino Friuli.
Degustazioni, musica e passeggiate in vigna per celebrare i 30 anni di Cantine Aperte.
All’edizione in programma il 28-29 maggio parteciperanno 76 aziende della regione. Riflettori su Collio e Colli orientali Degustazioni, musica e passeggiate in vigna per celebrare i 30 anni di Cantine Aperte. Sono 761e aziende agricole aderenti nel weekend del 28 e 29 maggio prossimo a “Cantine Aperte”, manifestazione giunta al trentesimo anno di esistenza. A fare la parte del protagonista sarà la zona tra Collio e Colli Orientali, con una quarantina di attività che accoglieranno i visitatori nelle proprie tenute. In particolare in provincia di Gorizia saranno aperte le aziende Crastin, Casa delle Rose e Pascolo a Dolegna, Polje a Cormons, Castelvecchio a Sagrado, Castello di Rubbia a San Michele, Colmello di Grotta, Tenuta Villanova e Borgo Conventi a Farra, Vidussi e Villa Russiz a Capriva, Marcuzzi, Vogric, Humar e Graunar a San Floriano, Castel San Mauro e Villa Vasi a San Mauro. In provincia di Trieste invece solo un’apertura: Parovel a San Dorligo.
Fonte, Messaggero Veneto.
L’alleanza vino-cucina che racconta i territori.
A settembre Langhe, Roero e Monferrato ospiteranno la Conferenza mondiale dell’enoturismo Alba diventa un modello con i produttori che a Los Angeles portano sia il Barolo chele sue colline Protagonista dell’inarrestabile crescita anche una generazione di Under40 tra filari e cantina. Qualità del cibo e qualità dell’informazione. Reputazione di un territorio come quello delle Langhe, diventato meta internazionale per gli amanti dei grandi vini e del tartufo, e reputazione di un grande giornale come La Stampa, intriso dei valori civili che questo stesso territorio ha sempre rappresentato. Sul palco del Teatro Sociale di Alba, che martedì ha ospitato l’evento “C’è più Gusto” organizzato da ilGusto. it, il content hub del gruppo Gedi dedicato ai piaceri dello star bene a tavola, è andato in scena un parallelismo denso di sfumature, arricchito dalle riflessioni del direttore de La Stampa, Massimo Giannini, che il 25 aprile ha festeggiato i primi due anni alla guida del giornale.
Fonte, Gazzetta di Mantova I piaceri del Gusto.
Dolce finale con un tocco di meditazione.
Vino da meditazione» è una definizione ideata da Luigi “Gino” Veronelli per classificare un prodotto che dà il meglio di sé se degustato fuori pasto. Questo in quanto l’abbinamento con qualsiasi cibo può essere complicato e, in ogni caso, non consentirebbe di percepire al meglio le caratteristiche organolettiche e la complessità del vino stesso. Molto spesso si tratta di vini passiti, con gradazione alcolica piuttosto elevata, ma nel gruppo possono anche rientrare vini rossi molto invecchiati in legno. Ai vini passiti e da meditazione il Comune e la Pro loco di Volta Mantovana da ormai diciotto edizioni una rassegna specifica, che quest’anno si terrà dal 30 aprile al 1° maggio. La manifestazione si svolge interamente nel cuore del centro storico del paese, all’interno del castello medievale, a partire dal Palazzo Gonzaga, rifugio estivo della famiglia che dominò su Mantova per più di quattro secoli.
Fonte, Gazzetta di Mantova I piaceri del Gusto.
Vino a tavola per degustare e per sognare.
Il vino è da sempre una componente fondamentale nella ristorazione di alta qualità. Negli anni, però, molti fattori sono cambiati ed è molto importante adeguare la proposta. Lo spiega alla Gazzetta Alberto Santini, vincitore del “Prix au Sommelier 2017” dell’Académie Internationale de la Gastronomie e responsabile della cantina del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, il locale italiano che da più anni può vantare le tre stelle Michelin. «L’abbinamento cibo-vino nei ristoranti va valorizzato per esaltare il sapore di entrambi, agendo di volta in volta per concordanza o contrapposizione – premette Santini -. Pasteggiare al ristorante significa godere di cibo e vino senza altri pensieri. Bisogna quindi lavorare per rendere questa esperienza la migliore possibile, utilizzando, ad esempio, il bicchiere ideale, studiato per quel vitigno. Ed è fondamentale garantire un ottimo servizio e la buona conservazione delle bottiglie».
Fonte, Gazzetta di Mantova I piaceri del Gusto.
Vigne e storia nel «wine trail» in Valcamonica.
C’è fatica e fatica. Alla fine si alzeranno anche i calici ma bisognerà conquistarsi la gioia di un brindisi. Sono tre i percorsi di lunghezza e difficoltà crescenti su cui si articolerà la Valle dei Segni Wine Trail, il trail patrocinato da Regione Lombardia, in programma il prossimo 29-30 autunno tra le montagne della Valle Camonica. «L’idea è nata da un gruppo di 5 amici accomunati dalla passione per la corsa e dalla voglia di fare conoscere le bellezze della valle – spiega Matteo Giorgi del comitato organizzatore-. Valle dei Segni Wine Trail sarà un viaggio tra incisioni rupestri, piccoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato, terrazzamenti, vigneti e cantine».
Fonte, Giornale Milano.
L’alleanza vino-cucina che racconta i territori.
A settembre Langhe, Roero e Monferrato ospiteranno la Conferenza mondiale dell’enoturismo Alba diventa un modello con i produttori che a Los Angeles portano sia il Barolo che le sue colline Protagonista dell’inarrestabile crescita anche una generazione di Under40 tra filari e cantina. Qualità del cibo e qualità dell’informazione. Reputazione di un territorio come quello delle Langhe, diventato meta internazionale per gli amanti dei grandi vini e del tartufo, e reputazione di un grande giornale come La Stampa, intriso dei valori civili che questo stesso territorio ha sempre rappresentato. Sul palco del Teatro Sociale di Alba, che martedì ha ospitato l’evento “C’è più Gusto” organizzato da ilGusto. it, il content hub del gruppo Gedi dedicato ai piaceri dello star bene a tavola, è andato in scena un parallelismo denso di sfumature, arricchito dalle riflessioni del direttore de La Stampa, Massimo Giannini, che i125 aprile ha festeggiato i primi due anni alla guida del giornale.
Fonte, Provincia – Pavese I piaceri del Gusto.
La Barbera d’Asti punta in alto I produttori chiedono la “Riserva”.
Oggi si esamina il pacchetto cli proposte presentato dal Consorzio Dopo il Nizza, anche la Barbera d’Asti ambisce alla «Riserva», menzione che connota i vini a più lungo invecchiamento, dal Barolo all’Amarone, dal Chianti al Lagrein. La richiesta è contenuta nelle modifiche al Disciplinare di produzione che il Consorzio di tutela porterà oggi all’assemblea dei soci. L’obiettivo del pacchetto di proposte è ampliare e diversificare l’offerta ai mercati – nazionale e internazionale – con prodotti via via più maturi e identificativi della Docg. Per dare maggiore corposità, pienezza e ricchezza alla struttura del vino si innalzerà di un grammo l’estratto minimo (26 g/1 per Barbera d’Asti e 27 g/1 per la versione Superiore) mentre il grado minimo naturale passerà da 12 a 13% in vol. per la Barbera d’Asti e da 12,5 a 13,5% vol. perla Barbera d’Asti Superiore. La tipologia «Riserva» sarà rivendicabile dopo un invecchiamento minimo di 24 mesi di cui almeno 12 in legno.
Fonte: Stampa Asti.
“Astigiano e Albese territori complementari con l’asse Moscato-Barolo”.
Nell’Astigiano, il turismo di destinazione appartiene ormai al presente; se fino a qualche anno fa, parlare di economia legata al turismo era una chimera, oggi non lo è più e l’enoturismo è la parola d’ordine trainante. Martedì al teatro sociale «Giorgio Busca» di Alba, l’incontro «C’è più Gusto», la giornata dedicata a raccontare il mondo del vino italiano osservato dal territorio e dalla Città che a settembre ospiterà il forum mondiale dell’enoturismo: a prendere parte all’iniziativa coordinata dal direttore di «il Gusto» Luca Ferrua, il presidente della Regione Alberto Cirio, il presidente dell’Atl Luigi Barbero, il direttore de «La Stampa» Massimo Giannini, grandi chef e prestigiosi produttori vinicoli. Tra questi l’astigiano Alberto Chiarlo di Calamandrana. Chiarlo, ha apprezzato Iniziativa? «Sono molto soddisfatto; l’enoturismo è ormai una realtà consolidata, L’Astigiano come viene percepito dai wine lovers? «Sempre meglio direi, lo confermano i numeri delle presenze sempre in crescita e soprattutto l’immagine dell’Astigiano “terra naturale” come destinazione enogastronomica».
Fonte: Stampa Asti.
Francavilla, i vini di 41 giovani vignaioli in degustazione a palazzo Imperiali.
Sono quarantuno giovani produttori provenienti da Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia con oltre 200 etichette. Sono loro ad essersi dato appuntamento a Francavilla Fontana fra un mese esatto: i129 e i130 maggio prossimi per una prima enogastronomica importante. E la prima edizione di «Storie di giovani vignaioli» dedicata ai produttori under 40 del sud Italia. Ad ospitarle, queste affascinanti storie, sarà il Castello Imperiali, luogo deputato ad ospitare i banchi d’assaggio delle 41 cantine, i laboratori monotematici sui vini autoctoni del Sud e l’interessante convegno dal titolo «I giovani vignaioli e le sfide dei mercati». «Una due giorni di questa prima edizione che trasporteranno il pubblico in un viaggio intorno alle eccellenze enologiche nate con passione dai giovani produttori provenienti dall’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – fanno sapere i promotori dell’iniziativa.
Fonte: Gazzetta del Salento.
Intervista a Vito Cecere – “Benissimo i rosati e le nuove bollitine”.
Vito Cecere è il presidente regionale dell’Associazione italiana sommelier (Ais). “Qui sei bottiglie nella top 100”. Una supremazia delle bollicine. E ora si fanno strada anche quelle pugliesi, soprattutto con il metodo Martinotti. Sono le tendenze dell’estate da bere in Puglia, dove accanto al tridente — Nero di Troia, Primitivo e Negroamaro — continuano a volare i rosati. A raccontare le novità e le rivelazioni è Vito Cecere (nella foto), sommelier dal 1992 e presidente dell’Ais Puglia da vent’anni. Presidente Cecere, com’è andata l’annata 2021 in Puglia? «Bisogna attendere, ma per i bianchi e i rosati che abbiamo già sentito e che stanno uscendo adesso è un buon risultato. Si presume che anche il resto sarà eccellente.
Fonte: Repubblica Bari.
Le strade dei calici e dei sapori.
Consigli e itinerari per le degustazioni E ritornano i grandi appuntamenti. Apollonio (Movimento turismo del vino): “Adesso ci stiamo giocando anche la carta della qualità” “La vicinanza al mare ci consente di ottenere una mineralità che tutti ci invidiano”. II vino in Puglia sta ritrovando l’orgoglio. I tempi delle uve coltivate nella regione per fare più belli, buoni e colorati i vini altrui sono finiti, o quasi, e se fino a vent’anni fa in Puglia si imbottigliava il 13 per cento della produzione, ora si arriva al 40. Non è ancora la metà della fetta, ma ci si sta lavorando per arrivarci: «Questi numeri indicano che qui la qualità è importante — dice Massimiliano Apollonio, presidente del Movimento turismo del vino Puglia — e lo dimostrano anche le aziende che investono qui».
Fonte: Repubblica Bari.
Intervista a Marzia Varvaglione – “Noi, ambasciatori di storia e bellezza”.
Marzia Varvaglione, 33 anni, segue i clienti stranieri dell’azienda di famiglia a Leporano. “Molti giovani come me sono tornati dall’estero con la voglia di far bene e promuovere la Puglia nel mondo”. Il profumo del mosto che inebria e s’innerva per sempre nei suoi ricordi di bambina, e poi giocare a nascondino dietro una montagna di raspi di uva che sembra infinita. Le memorie d’infanzia di Marzia Varvaglione sono legate a doppio filo all’azienda vinicola di famiglia, la Varvaglione 1921 di Leporano. Un secolo e un anno l’azienda, classe 1989 lei, portatrice di una giovane storia che anche crescendo ha seguito il profilo amato di una bottiglia di vin o. Marzia Varvaglione, una giovane donna del vino. «Sì, perché “signora del vino” ancora non me lo merito.
Fonte: Repubblica Bari.
Il miracolo del Primitivo per amore.
Una talentuosa enologa australiana, il suo compagno pugliese e i loro vini Morella che girano il mondo. Prendi un contadino pensante e visionario. Orgogliosamente pugliese. E fallo innamorare di un’enologa australiana, con gli occhi curiosi dell’altra parte del mondo. Il risultato sono campagne tornate splendenti, alberi vecchi quasi cento anni eppure belli come fossero ragazze al primo ballo. E soprattutto dei vini che sono un po’ la sintesi di questo amore: 30mila bottiglie che girano per il mondo, apprezzate sulle migliori tavole dagli Stati Uniti a Shangai pur restando con i piedi saldamente ancorati alla Puglia, alla terra fra Taranto, Brindisi e Lecce, la terra santa e rossa di Manduria.
Fonte: Repubblica Bari.
Cresce l’attesa per la 21esima Anteprima Vini Al Real Collegio due giorni coi Cru più famosi della Costa Toscana. Tante degustazioni.
Cresce l’attesa per la 2lesima edizione di Anteprima Vini della Costa Toscana, la manifestazione che porta a Lucca, al Real Collegio, 60 produttori e oltre 400 etichette provenienti dalla Costa toscana. Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, dalle 11 alle 19, i più interessanti vini della province toscane che si affacciano sul mare si danno appuntamento a Lucca in un fine settimana intenso e coinvolgente. L’evento è organizzato dall’Associazione Grandi Cru della Costa toscana e prodotta da Event Service Tuscany. II Real Collegio ospiterà i maggiori produttori locali che guideranno gli addetti ai lavori, gli appassionati e i curiosi in un viaggio tra le loro migliori etichette. Un lungo percorso dal nord al sud della Toscana, capace di coniugare i grandi vini ambasciatori del territorio nel mondo con tante novità di vignaioli e giovani aziende.
Fonte: Nazione Lucca.
Alla scoperta del Brunello, il progetto brilla a Lisbona.
L’azienda Ett è l’unica italiana ammessa a partecipare alla Xr International Conference. Al, Big Data, loT, 5G, Robot and Digital Twin, XR innovation, Realtà Virtuale e Aumentata sono i temi dell’evento clou del mondo delle tecnologie immersive, ovvero la XR International Conference che si terrà a Lisbona fino al 29 aprile e dove, sola azienda italiana ammessa, parteciperà Ett, l’industria digitale e creativa di Genova, dove sorge l’headquarter, che ha fatto dell’immersività una delle variabili essenziali della propria mission. Il progetto, grazie al quale Ett ha superato la selezione, è’II Tempio del Brunello – Viaggi virtuali per valorizzare un prodotto unico e il suo territorio: il Brunello di Montalcino’. Un viaggio virtuale, emozionale ad elevato standard innovativo, alla scoperta di uno dei più famosi vini al mondo.
Fonte: Nazione Siena.
Allegrini, vignaiolo innovatore Oggi il mondo del vino lo saluta.
Parcheggi agli ex campi da calcio e traffico bloccato davanti alla chiesa dove sarà celebrata la funzione Allegrini, vignaiolo innovatore Oggi il mondo del vino lo saluta Per il funerale attese centinaia di persone. Altoparlanti e posti a sedere anche in piazza Zivelonghi: «Burbero dal cuore d’oro. Sempre generoso e disponibile per il suo paese» •• Un imprenditore visionario, un vignaiolo appassionato, un promotore del calcio e fondatore di società sportive, un amico prezioso e un compagno di allegre passeggiate. Un uomo brillante, diretto, curioso. Di poche parole, ma argute. Un uomo di campagna, perché della campagna aveva genuinità e schiettezza, ma in contatto diretto con mezzo mondo per le doti professionali e umane. Fumane e la Valpolicella si preparano a porgere l’ultimo, commosso saluto a Franco Allegrini, morto sabato a 65 anni nella sua casa in paese. Era un enologo e un innovatore, nelle tecniche di vinificazione come nelle forme di allevamento della vite. Era alla guida della storica azienda vitivinicola di famiglia insieme alla sorella Marilisa e alla nipote Silvia, subentrata al padre Walter dopo la scomparsa nei 2003. La cerimonia Il funerale di Franco Allegrini viene celebrato oggi, 28 aprile, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Fumane, dal parroco don Emanuele Novelli e da monsignor Gino Zampieri, direttore della Caritas Diocesana.
Fonte: Arena.
«Chiaretto di Bardolino» Il battesimo all’anteprima.
All’istituto Tusini cento etichette e trenta espositori. Presente la stampa estera «Chiaretto di Bardolino» Il battesimo all’anteprima Domenica il salone ricco di novità e con la nuova denominazione Cristoforetti: «Nel 2022 già registrato un più 18 per cento delle vendite» Stefano Joppi Si respira a pieni polmoni l’aria della ripartenza nel territorio gardesano. Sulle ali del tutto esaurito registrato nel periodo pasquale prende il volo, domenica, dalle 10 alle 18, all’istituto Tusini di Bardolino, «L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino». L’evento si svolgerà per la prima volta nel Comune gardesano. Ma ciò che più conta è che ritorna in presenza dopo lo stop di due anni per la pandemia da covid-19.
Fonte: Arena.
Le bollitine da medaglia «Legame con il territorio».
Nei primi mesi del 2022 arrivano ottimi risultati anche dai concorsi enologici per Col Vetoraz. Nuovi riconoscimenti internazionali sono stati ottenuti in Cina e Francia, uno dei nuovi mercati verso i quali l’azienda di Valdobbiadene sta iniziando ad affacciarsi con successo. Premiato l’impegno costante e la coerenza di Col Vetoraz dimostrata negli anni verso una filosofia di lavoro che mette al primo posto il forte legame identitario con la propria terra, il Valdobbiadene Docg. Il Concours International de Lyon, competizione di grande prestigio che ogni anno seleziona i migliori prodotti mondiali tra vini, distillati, birra e food, ha assegnato una medaglia d’oro al Valdobbiadene Docg Cuvée 5 Extra Brut e una d’argento al Valdobbiadene Docg Brut.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Protocollo vitivinicolo: glera resistente nella terra della Docg.
Protocollo viticolo 2022 firmato dal Consorzio del Conegliano Valdobbiadene: a giugno i primi impianti di Glera resistente nel territorio della Docg, inserito un nuovo capitolo dedicato alla tutela del suolo per proteggere insetti e microrganismi. «Giocherà un ruolo decisivo per arginare il global warming» spiegano gli esperti. Anche quest’anno il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg presenta la nuova edizione del Protocollo Viticolo. Il documento è sottoscritto da una commissione di esperti presieduta dal Consorzio di Tutela e distribuito ai soci per promuovere e salvaguardare il territorio di produzione e la bellezza del suo passaggio. Tra le novità di quest’anno una riguarda un intero capitolo destinato alla tutela del suolo e dei microorganismi.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Intervista a Federico Capraro – «Segnali di ripartenza ma esultiamo troppo L’ospitalità della Marca investa più su sé stessa».
L’analisi di Federico Capraro, presidente di Ascom Confcommercio «Sappiamo su cosa puntare, riconvertiamoci dal segmento business» «Segnali di ripartenza ma non esultiamo troppo L’ospitalità della Marca investa più su sé stessa» Fabio Poloni Segnali di ripresa ottimi, confortanti, ma andiamoci piano coi trionfalismi: c’è ancora da lavorare sulla promozione — per camminare sempre di più sulle nostre gambe, e non brillare solo di Venezia riflessa — e sulla riconversione verso un turismo più di piacere e meno d’affari. Federico Capraro, presidente di Ascom Confcommercio Treviso, analizza il momento del comparto turistico alla luce della buona notizia della piena ripresa dell’attività dell’aeroporto Canova, con la cassa integrazione per i dipendenti archiviata in anticipo. Capraro, com’è il termometro?
Fonte: Tribuna Treviso.
L’Opa del Prosecco in terra del Chianti Pizzolato si espande.
L’azienda vinicola trevigiana ha acquisito una tenuta in colle Val d’Elsa in Toscana Saranno prodotti vini rossi e anche olio biologico. Shopping in terra toscana per la Cantina Pizzolato di Villorba: pronto a partire il progetto “Casale III”. L’azienda vitivinicola trevigiana, forte di un importante posizionamento tra i big del vino biologico (otto miloni di bottiglie certificate esportate in oltre 30 Paesi) ha annunciato l’acquisizione di una tenuta in Toscana, in Colle Val d’Elsa, che sarà dedicata alla produzione di Chianti e olio bio. L’operazione ha coinvolto la società Settimo Pizzolato Holding, che ha chiuso l’affare con i precedenti proprietari. In Val d’Elsa, in provincia di Siena, la famiglia Borella aveva avviato un’attività enologica nel segno del biologico fin dagli anni Settanta. Per Pizzolato è un salto importante: dal Glera, vitigno L’Opa del Prosecco in terra del Chianti Pizzolato si espande a bacca bianca che la fa da padrone nella “Prosecco land”, si passa al Sangiovese simbolo di un’altra, nobilissima, tradizione.
Fonte: Tribuna Treviso.
Prosecco Docg, cresce il biodistretto nuovo elenco di prodotti sconsigliati.
Bollino rosso del Consorzio di tutela agli anti-botritici, fitofarmaci che combattono alcuni funghi II direttore Diego Tomasi: «Qualità del suolo e sostenibilità ambientale valorizzano la produzione». Lotta dura, senza paura, ai prodotti fitosanitari. E crescita del biodistretto. Non lo prevede qualche esternazione, ma il Protocollo viticolo del Consorzio Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, edizione 2022. Poche chiacchiere, dunque, e tanti fatti (ricordando che lo stop del glifosate è già in atto da anni). Ebbene, nella nuova edizione è stato inserito un capitolo dedicato all’importanza del suolo e della sua tutela.
Fonte: Tribuna Treviso.
I vip e un maxicartellone per le colline Unesco.
Le colline Unesco e del Prosecco continuano a tenere banco. Domani alle 14 in via Liberazione a San Vendemiano sarà presentato un maxi cartellone da 20 metri per 8 che pubblicizza la porta delle colline Unesco. Intanto, nei giorni scorsi, l’attrice Debora Caprioglio è stata ospite al ristorante “Al Cartizze da Bepi Boret” di Valdobbladene.
Fonte: Tribuna Treviso.
Viaggio all’Osteria La Tana di Asiago per gustare i piatti della tradizione.
Il punto di arrivo è la Casa Rossa, in località Kaberlaba, posto privilegiato per l’ampia vista panoramica su Asiago e l’Altopiano che si ammirano gustando l’aperitivo ai tavoli dell’Osteria La Tana. L’ambiente è semplice, rustico ed informale, arredato in stile tipicamente montano, ma caldo dove si percepisce la passione e la cura per la buona cucina che fa parte del dna di Alessandro Dal Degan, chef stellato Michelin. Ecco perché l’Osteria è cresciuta di tono e di occasioni prelibate: se prima serviva assaggi, ora si presenta come ristorante completo con buoni piatti in menù, tutti ispirati alle ricette storiche della tradizione dell’Altopiano e del Veneto. Naturalmente, realizzate e imbandite al meglio.
Fonte: Voce di Rovigo.
Frode nella vendita del vino: bloccati 740mila euro di beni alla cantina.
Canneto Pavese, conseguenza delle condotte dei titolari arrestati nel 2020. Dopo lo stop del Riesame ora il provvedimento è esecutivo. Un sequestro “bis”. E’ infatti la seconda volta che vengono posti sotto sequestro preventivo gli stessi 740mila euro, prima agli indagati, con provvedimento poi annullato dal ricorso al Riesame, ora alla società cooperativa. Si tratta infatti della vicenda scoppiata all’alba del 22 gennaio 2020 (operazione “Dioniso“) con i 5 arresti (ai domiciliari), tra cui l’allora presidente della Cantina sociale di Canneto, insieme alla vice, a due enologi e a un mediatore. Nei confronti dei tre principali indagati (il presidente, la vice e il mediatore), ora in stato di libertà, il 23 novembre dello scorso anno la Guardia di finanza di Voghera e i carabinieri di Stradella avevano dato esecuzione al provvedimento del Gip Luigi Riganti, che accogliendo la richiesta della Procura aveva disposto il sequestro preventivo di 8 immobili, conti correnti e altri beni, per un valore complessivo di 740.184,86 euro.
Fonte: Il Giorno.
Alla Cantina Hic et Nunc di Vignale Monferrato l’esposizione itinerante “Arte in Cantina”.
Sarà inaugurata sabato 30 aprile alle ore 16,00 la prima esposizione del progetto “Arte in Cantina”, curato dall’Associazione Echorama. “Arte in Cantina” è una esposizione itinerante di bottiglie artistiche, che unisce la bellezza dell’arte al fascino del mondo del vino.
Nell’interpretazione libera degli artisti partecipanti, bottiglie da vino vuote, destinate a diventare materiale di scarto, si trasformano invece in inusuali opere d’arte, riutilizzate come se fossero una “tela”, un supporto per tecniche pittoriche, grafiche e scultoree, o come ispirazione di forme. Ne nasce un’esposizione di pezzi artistici particolari, che nel corso del 2022 sarà ospitata nelle cantine e nelle sale degustazione di alcune aziende vitivinicole del Monferrato, diventando un veicolo di promozione per l’arte e per il territorio e le sue eccellenze, a proprio agio anche fuori dai luoghi canonici in cui di solito si possono vivere mostre ed esposizioni artistiche.nel settore in Sicilia.
Fonte: Monferrato Web TV.
Al via il progetto DAE di Villa Spinosa, cantina cardioprotetta.
Il progetto “AL VINO STIAMO A CUORE” è un’iniziativa nata dall’idea di Villa Spinosa di attivare una postazione DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno), lo strumento salvavita fondamentale per agire in caso di arresto cardiaco, consentendo così un pronto intervento tramite uno strumento accessibile, 24 ore su 24, all’interno del Borgo di Jago, sede della cantina e dell’agriturismo. “Il progetto nasce dalla mia profonda convinzione che le imprese abbiano non solo il dovere di svolgere al meglio il loro lavoro quotidiano, ma debbano anche nel loro agire avere sensibilità e riconoscenza verso il territorio e la comunità nella quale esse operano” afferma Enrico Cascella Spinosa, che guida Villa Spinosa. “Nella nostra azienda vinicola all’interno del Borgo di Jago con l’acquisto e l’installazione del DAE questa idea si concretizza.
Fonte: TgVerona – Telenuovo.
Vino: Rosso Morellino, Scansano celebra simbolo Maremma.
Torna in presenza Rosso Morellino, appuntamento promosso dal Consorzio di tutela del Morellino di Scansano, vino simbolo della Maremma Toscana: il 9 maggio la manifestazione si svolgerà a Scasano (Grosseto) nel teatro Castagnoli e nelle adiacenti ex scuole elementari. Oltre 40 i produttori presenti che insieme al Consorzio incontreranno operatori del settore, stampa specializzata e winelover per far assaggiare le ultime annate di Morellino di Scansano e raccontare i progetti e le attività future del distretto produttivo. L’evento è gratuito e aperto a operatori del settore e appassionati (per partecipare necessario richiedere l’accredito sul sito www.consorziomorellino.it).
Fonte: Ansa.
Se il vino cambia sapore ascoltando la musica di Mozart.
L’insospettabile effetto di jazz, classica, vento, onde sonore. Beppe Vessicchio garantisce: “Esponendo un calice a dei suoni per 15 minuti c’è indubbiamente un’evoluzione”.
Fonte: La Repubblica.
Frodi in etichetta da vino a salumi, maxi operazione Cc.
Violazioni per rintracciabilità, etichettatura, evocazione di prodotti Dop e Igp che hanno condotto al sequestro di 9 tonnellate di carni, salumi, dolci e formaggi, di oltre 2 mila litri di aceto e 300 litri di vino, per un valore di mercato di 127 mila euro. E’ l’operazione ‘Crespuscolo’ condotta dai Rac, Carabinieri dei Reparti Tutela Agroalimentare nell’ambito dei controlli finalizzati alla sicurezza della filiera agroalimentare. Di fatto hanno ispezionato 30 attività del comparto sull’intero territorio nazionale, riscontrando 25 illeciti amministrativi e 6 penali, con la contestazione di 65 mila euro di sanzioni amministrative.
Fonte: Ansa.
Caro energia e guerra: il vetro delle bottiglie di vino costerà di più.
Complice la crisi globale e l’aumento dei costi energetici, è allarme vetro (ma non solo) per le industrie vitivinicole italiane. A dirlo, anche in occasione del recente Vinitaly, sono state tutte le più importanti associazioni di settore (Federvini, Unione italiana vini e Alleanza cooperative), sottolineando i rischi per gli approvvigionamenti di materie prime che l’intero comparto dovrà affrontare nel corso del 2022. L’industria del vetro in particolare, in particolare, appare tra le più colpite dell’intera filiera. Non solo, infatti, ha dovuto fronteggiare con maggiori importazioni (anche da Russia e Ucraina) il boom della domanda di bottiglie di vino tra 2016 e 2021, ma ha anche dovuto porre un freno agli effetti dell’aumento dei costi dell’energia (soprattutto il gas per far funzionare i forni) attraverso un ritocco al rialzo dei listini.
Fonte: Mixer Planet.
Il vino in miniatura di Vinovae
Il futuro del vino passa dal campioncino: è l’idea innovativa di Vinovae, che con le sue Vinotte potrebbe rivoluzionare il mercato enologico. Niente più casse pesanti e intere cantine da portarsi alle fiere, niente più bottiglie sprecate: Vinovae è pronta a rivoluzionare il mondo delle degustazioni di vino con l’invenzione delle Vinotte, piccole bottigliette di assaggio da 2, 4 o 5 cl riciclabili al 100% dedicate ai professionisti del vino e degli alcolici.
Fonte: Tgcom24 – Mediaset Infinity.
Come cambiano i consumi di vino.
La pandemia ha modificato i consumi dei vini in Italia. Nel 2021 le donne hanno superato numericamente gli uomini arrivando alla quota del 55 % di consumi regolari. Nel 2020 questa percentuale era attestata al 49 %. La categoria femminile piu’ attiva e coinvolta è quella delle Millennials ossia ragazze e donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Spendono più dei maschi, hanno gusti differenti e decidono in autonomia quali vini comperare. Si è fermata la tendenza a consumare meno vino, che dal 1993 in poi aveva assunto una preoccupante deriva. La percentuale di giovani che bevono vino è salita mentre è diminuita la porzione di coloro che ne bevono più di mezzo litro al giorno.
Fonte: EGnews.it.
Oiv: nel 2021 consumi globali di vino a 236 milioni di ettolitri. L’export vale 34 miliardi di euro.
Nell’analisi WineNews del report “State of the World Vine and Wine Sector 2021” tutti i numeri del vino, dalla produzione alle superfici vitate. Nel 2021 la produzione globale di vino ha toccato i 260 milioni di ettolitri, mentre la superficie vitata complessiva si è attestata sui 7,1 milioni di ettari, i consumi globali hanno invece raggiunto i 236 milioni di ettolitri e le esportazioni complessive sono cresciute a 111,6 milioni di ettolitri, per un giro d’affari di 34,3 miliardi di euro. Ecco gli atout emersi dall’analisi WineNews sul report “State of the World Vine and Wine Sector 2021”, presentato oggi dall’Oiv – Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, guidata dal Professore Luigi Moio.
Fonte: WineNews.
La Terracotta e il Vino 2022.
La Terracotta e il Vino 2022, la più importante manifestazione al mondo dedicata ai vini in anfora, torna il 4 e 5 giugno nella magnifica location della Certosa di Firenze. L’evento è organizzato dall’omonima Associazione culturale La Terracotta e il Vino ed ha come principale sponsor la fornace del cotto, Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, che ha sede a Impruneta (Firenze-Toscana). Sessanta gli espositori italiani e stranieri che nella due giorni di degustazioni presenteranno i loro vini affinati in anfore di terracotta. Un parterre di espositori molto ampliato rispetto all’ultima edizione grazie a una location, la Certosa di Firenze, che oltre a essere un sito unico per la sua ricchezza di storia e arte, offre ambienti spaziosi ed accoglienti. Nonostante la migliore fruibilità degli spazi, massima sarà l’attenzione degli organizzatori per garantire la sicurezza di espositori e visitatori.
Fonte: Corriere del Vino.
STAMPA ESTERA
Le champion italien des bouchons sans liège convoite le marché du cognac.
Guala Closures veut conquérir les groupes spiritueux haut de gamme en France et tout particulièrement les grandes maisons de cognac. Le groupe italien, qui détient une usine en Indre-et-Loire, est en guète d’acquisitions. Gabriele Del Torchio, le PDG du leader mondial des « solutions de bouchage e du vin et des spiritueux, a rais la barre très haut Guala Closures a entrepris de conquérir les plus grands acteurs de l’industrie du cognac et du whisky (Hennessy, Martell…) en leur offrandes bouchons en aluminium, en plastique, en bois ou en matières synthétiques pour leursprécieux0acons. Ledirigeant milanais croit moins dans les possibilités de dételoppement dans le secteur des grands vins rouges. «Quecesatt en France orren Italie, ce marché reste attaché au flège explique Gabriele Del Torcha. Quoi qu’il en soit « le développement du haut de gamme est une de rias priorités, et le secteur des spiritueux s’y pré e », affirme-t IL Riche de ses 6 centres de HtieD dans le monde et d’un nombre impressionnantde brevets (170), le groupe italien a mis au point une gamme sécurité e, dont le dernier né est un bouchon numérique rendu inviolable «gniced une antenne intérieure pour éviter la contrefaçon », Une avancée pour certains marchés comme la Chine, oli les grands acteurs des spiritueux sont amenés à collecter leurs bouteilles vides afin d’éviter les re-remplissages illicites. Technologie digitale Guala Closures compte déjà les plus gros acteurs de l’industrie des vins et spiritueux parmi ses clients: Diageo, Pernod Ricard, LVMH (propriétaire des « Ethos e), Beam Suntory, Constellations Brands, Bacardi, Brown Forman, Treasury Wines… Mais il ne souhaite pas en rester là. Créé en 1954, le groupe a réalisé un chiffre d’affaires de 660 millions d’euros en 2021, en hausse de 15 % par rapport à un exercice précédent marqué par le Cavad, et de 8 % per rapporta 2019.
Fonte: Echos.
Rebond des ventes mondiales devin.
Le commerce international du vin s’est relancé en 2021. Après une année 2020 perturbée par le Covld-19, les exportations ont atteint «un plus haut niveau historique 4, a indiqué l’Organisation internationale du vin (01V). Levée des restrictions, fin des taxes Trump sur une partie des vins europeens et retour des festivités l’expliquent en bonne partie. L’exportation a bondi de 4 % en volume et de 16 % en valeur. n Jamais encore on n’osant connu de telles cratssances », a indiqué Pau Roca, directeur générai. Les ventes de vins ettervescents ont connu une très forte embellie i +22 %en vo hune et+30 %en valeur. Le vin en vrac, lui, a perdu en valeur (-5 96). Ce sont les vins français qui ont vu leurs prix le plus augmenter (+27 96). contre +10% pour les vins espagnols et +13% pour les Italiens. Dans ce décor. le volume global de vins exportés a battu son record avec 111.6 millions d’hectolitres (+4 %), Espagne en tète. Cette dernière a poursuivi sa dynamique de croissance de la dernière décennie et dépasse son niveau pré-pendémiede2019. Regain de la consommation Rebond des ventes mondiales devin • La levée des restrictions sanitaires, l’effacement des taxes américaines et le retour des festivités expliquent en partie l’embellie des exportations. • Les Français battent des records de prix. La consommation a augmenté de 1% après trois années consécutives de baisse. Les Américains sont devenus les plus gros consommateurs de la planète depuis 2018, devant la France et l’Italie.
Fonte: Echos.
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A risentirci a domani.