La ricerca IRI-TuttoFood presentata da Marco Limonta conferma inoltre i salumi come punto di riferimento per la sostenibilità del Largo Consumo Confezionato. Il tema è al centro del progetto “Trust Your Taste, CHOOSE EUROPEAN QUALITY”.
Alimentari&Bevande trainano la crescita del Largo Consumo Confezionato e i Salumi crescono più della media dei freschi: un + 4,1, per 170.000 tonnellate totali nei primi 9 mesi del 2021 nel canale dei super e ipermercati (vs il 2,7% della media). Sono i dati presentati ieri a Tutto Food da ASSICA, durante il Convegno “Il consumo dei salumi in Italia: dati, trend e novità dal mercato“, un focus frutto di una ricerca IRI-Tutto Food illustrata dal dr. Marco Limonta, Business Insights Director di IRI. Oltre ai numeri, spiccano tre tendenze da segnalare. Da un lato, il ruolo di primo piano dei prodotti a denominazione d’origine, con un aumento del 9,6%, che detengono il 6,5% di quota a valore e rappresentano quasi un quarto del fatturato del settore. Poi la grande conferma delle tendenze 100% Italiano e “free from”, che i salumi seguono e in qualche caso accelerano, con ad esempio un +18,9% dei prodotti di salumeria totalmente made in Italy e un +5,6 di quelli “fat free”. Infine, la tutela dell’ambiente come criterio di consumo consapevole: qui i salumi già oggi rappresentano un riferimento per la sostenibilità del Largo Consumo Confezionato. L’11,9% utilizza un pack riciclato mentre il 12,3% usa una ridotta o assente quantità di plastica. Dati che ASSICA accoglie con estremo favore, dato il forte impegno dell’Associazione nel sensibilizzare su questo tema Aziende e Operatori. Un obiettivo che è anche al centro di “Trust Your Taste, CHOOSE EUROPEAN QUALITY“, la campagna, sostenuta dalla Commissione europea nell’ambito del Regolamento UE 1144/2014, per stimolare il settore ad una maggiore sensibilità ai temi della sostenibilità, dalle fasi iniziali fino alla distribuzione.
Da un’analisi più approfondita dei dati emerge come il mercato dei Salumi sia positivo, grazie anche al contributo portato dal Discount. Il banco taglio, dopo un 2020 negativo, segna un rimbalzo positivo del 5,8% (52,3% del totale delle vendite in Super e Ipermercati), mentre il libero servizio cresce del 4,2% (32,3% del totale) e il Take Away è invece in deciso calo con un -5,9% (15,5% del totale). Nei salumi le principali categorie crescono in volumi (+6,2 in totale), compresi Crudo (+7,2%) e Bresaola (+8,3%) che avevano riscontrato le maggiori difficoltà nel 2020. Il record appartiene al guanciale, con una variazione positiva del 37,2% mentre segnano un trend negativo solo il lardo (-2,2%) e la coppa (-1,6%).
Guardando invece in generale il mercato, la ricerca evidenzia una deflazione dopo un 2020 caratterizzato da un aumento dei prezzi dovuto fondamentalmente alla riduzione dell’attività promozionali, ora in ripresa e vicine ai livelli del 2019. I 9 miliardi di fatturato aggiuntivo generati nella Distribuzione moderna hanno premiato i formati distributivi caratterizzati dalla convenienza, dalla specializzazione e dal servizio. La multicanalità, rispetto al periodo pre-Covid, vede in crescita soprattutto i Discount (+2,0%), l’e-commerce (+1,3%) e i Drugstore (+0,3%) mentre i più penalizzati sono gli Ipermercati (-2,1%).
La spesa delle famiglie italiane segue inoltre un percorso di Premiumness che apre spazi per l’Innovazione di prodotto: la fascia di prezzo Super Premium rappresenta il 12,9% del totale con un +0,3%, mentre il Mainstream Premium è tendenzialmente stabile (+0,1%) pari al 19,9%. Allo stesso tempo si affermano anche i prodotti a basso prezzo, il 24,9% del totale, con un più 0,4%. Calano invece i prodotti in fascia Mainstream Core che, pur rappresentando la maggioranza degli acquisti (42,3%) segnano un -0,8%.
“Trust Your Taste, CHOOSE EUROPEAN QUALITY“, il progetto promosso da ASSICA con l’obiettivo di migliorare il grado di conoscenza e consumo consapevole dei prodotti agricoli UE, attraverso la promozione della cultura produttiva della carne suina e dei salumi, valorizzando gli alti standard europei e la grande tradizione storica che contraddistingue questo comparto. Il Progetto ha durata triennale (2021-2024), si svolge in Italia e Belgio e gode del co-finanziamento dalla Commissione Europea nell’ambito del Regolamento (UE) 1144/2014 (Azioni di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli nel mercato interno).
ASSICA, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, è l’organizzazione nazionale di categoria che, nell’ambito della Confindustria, rappresenta le imprese di macellazione e trasformazione delle carni suine. Nel quadro delle proprie finalità istituzionali, l’attività di ASSICA copre diversi ambiti, tra cui la definizione di una politica economica settoriale, l’informazione e il servizio di assistenza ai circa 180 associati in campo economico/commerciale, sanitario, tecnico normativo, legale e sindacale. Competenza, attitudine collaborativa e affidabilità professionale sono garantite da collaboratori specializzati e supportate dalla partecipazione a diverse organizzazioni associative, sia a livello nazionale che comunitario. Infatti, sin dalla sua costituzione, nel 1946, ASSICA si è sempre contraddistinta per il forte spirito associativo come testimonia la sua qualità di socio di Confindustria, a cui ha voluto aderire sin dalla nascita, di Federalimentare, Federazione italiana delle Industrie Alimentari, di cui è socio fondatore, del Clitravi, Federazione europea che raggruppa le Associazioni nazionali delle industrie di trasformazione della carne, che ha contribuito a fondare nel 1957.
Scopri il gusto inconfondibile del Formaggio Piave DOP nel tuo supermercato di fiducia.
Al via le degustazioni di formaggio Piave DOP presso tantissimi punti vendita in tutta Italia.
Dopo lo stop forzato, torna la partnership con alcune fra le più importanti catene della grande distribuzione che si faranno portavoce del progetto Nice to Eat-EU e dell’eccellenza del Formaggio Piave DOP, protetto e promosso dal Consorzio di Tutela.
Fra i principali partner del progetto le più prestigiose insegne della GDO: Conad, Esselunga, Coop e Aspiag.
Già a partire dai prossimi giorni e fino a inizio dicembre presso moltissimi supermercati sarà possibile degustare alcune fra le più note e apprezzate stagionature di Formaggio Piave DOP, come ad esempio il Piave fresco, il Vecchio Selezione Oro e il Piave Mezzano.
In ogni punto vendita che ha aderito all’iniziativa saranno allestiti specifici corner Piave DOP adibiti alla degustazione, che avverrà in totale sicurezza e rispetto delle normative anti Covid. Il pubblico potrà così assaggiare tutto il gusto racchiuso in questo prezioso prodotto figlio delle Dolomiti bellunesi e ricevere al tempo stesso informazioni sulla DOP, i metodi di produzione e il suo territorio di origine.
Attraverso espositori dedicati, assaggi e distribuzione di materiale informativo, il formaggio Piave DOP entra così in contatto con i consumatori, non solo portando nei loro supermercati tutta la tradizione e l’antico “saper fare” dei casari delle Dolomiti di Belluno, ma coinvolgendoli anche nelle diverse attività proposte dalla campagna Nice to Eat-EU.
A grande richiesta, aumentano anche i punti vendita aderenti all’iniziativa: trovare e degustare il Formaggio Piave DOP nella propria regione o città sarà quindi ancora più semplice.
Al seguente link tutti i punti vendita aderenti: https://www.nicetoeat.eu/punti-vendita
Il Consorzio di Tutela promuove il marchio del formaggio Piave DOP e la divulgazione di corrette informazioni sulle specificità del prodotto, oltre alla comunicazione on e offline per favorirne la conoscenza e ampliarne il consumo. È possibile seguire il Consorzio e il progetto Nice to Eat EU su Instagram @nice_to_eateu, Facebook @NiceToEatEU (FB) e YouTube (all’omonimo canale) e con l’hashtag ufficiale #Nicetoeateu, oltre che sul sito www.nicetoeat.eu e su www.formaggiopiave.it
IL VINO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE TRA RIAPERTURE E RIPARTENZA DELL’ECONOMIA.
Webinar di Vinitaly, giovedì 20 maggio 2021, ore 12,00 – Per iscriversi: https://www.vinitaly.com/it/webinar-gdo
Il mercato del vino italiano è cresciuto in tutto il periodo dell’emergenza pandemica per effetto della chiusura o riduzione del canale di vendita Horeca (bar, ristoranti e affini). Cosa cambierà con le riaperture e la ripartenza dell’economia nazionale? E come devono comportarsi le cantine che volessero entrare nella Grande Distribuzione (Gdo) o che hanno già optato per la multicanalità, tra Gdo e Horeca?
Il webinar, moderato da Luigi Rubinelli, sarà aperto da Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere. Virgilio Romano dell’istituto di ricerca IRI presenterà i dati sul mercato del vino nella Gdo nel primo quadrimestre e le previsioni per il 2021.
Interverranno: Alessandro Masetti, Responsabile Grocery di Coop Italia; Gianmaria Polti, Responsabile Beverage Carrefour Italia; Pietro Rocchelli, dello Studio di consulenza Maurizio Rocchelli Srl; Federvini: Mirko Baggio (Responsabile Vendite Gdo Italia di Villa Sandi Spa); Unione Italiana Vini: Enrico Gobino (Direttore marketing del gruppo Mondodelvino).