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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 1 maggio 2023!
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Un volume sullo spumante italiano.
Questo pomeriggio alle 17 la presentazione della guida nella sala conferenze del Muvis di Castiglione Un volume sullo spumante italiano Il libro è stato curato dai sommelier Enrico Zamboni e Cristina Baglioni. A Castiglione in Teverina la prima presentazione nella Tuscia del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Appuntamento oggi 1° maggio, alle 17, alla sala conferenze del Muvis, al civico 12 di piazza del Poggetto. Tra gli autori del volume i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni All’incontro interverrà il sindaco Leonardo Zannini. “Emozionati e orgogliosi allo stesso tempo per questa avventura editoriale – affermano Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni -. Abbiamo presentato in anteprima il libro al Vinitaly, riscuotendo molto successo. Nelle prossime settimane il volume sarà promosso in altri incontri nelle librerie e nelle enoteche della Tuscia”. In vendita dal 28 aprile, “Sciampagna.
Fonte: Corriere di Viterbo.
Ripartono i viaggi di lavoro ma non come nel 2019.
Roma Se il turismo è stato messo in ginocchio dalla pandemia, ma ormai da vari mesi è in vigorosa e vitalissima ripresa, c’è un segmento del mercato che è stato brutalmente azzerato e, seppur in ripresa, ancora fatica a riprendersi in numeri pre-pandemici: quello dei viaggi di lavoro e di affari e quello legato ai congressi, ai meeting, ai convegni e alle fiere. I motivi sono facilmente immaginabili: molte riunioni in presenza sono state spostate in remoto, molte trasferte sono state sostituite da viaggi lampo nella stessa giornata e le aziende ne hanno approfittato per ridurre drasticamente i costi e in seconda battuta per ridurre le emissioni di carbonio.
Fonte: Gazzetta di Parma.
Nel cuore della Maremma la passione di Provveditore per il Morellino Docg.
Vitigni autoctoni, con la loro capacità di sapersi adattare ai cambiamenti climatici. Fatica, rispetto, amore, passione: sono i valori che ho imparato dalla mia famiglia e che sono fortemente intrecciati con il nostro territorio di origine. Mio padre Alessandro ha cominciato l’imbottigliamento in proprio nei primi anni Settanta e il Modellino è il nostro punto di forza”. A parlare è Cristina Bargagli, attuale titolare e manager dell’azienda Provveditore, rappresentante della quarta generazione di una cantina tra le più storiche e significative della Maremma toscana. A pochi chilometri da Scansano, a 350 metri di altezza, conta oggi 40 ettari vitati tra verdi colline da dove si gode la vista del Monte Amiata e della Costa dell’Argentario.
Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.
Intervista a Antonella Viola – “Il digiuno a ore che grande fatica ma invecchi bene”.
Sono dimagrita 11 chili in quattro mesi Consiglio di smettere di mangiare col buio ma niente rigidità. Il mio corpo che cambia non è solo una bella canzone dei Litfiba, ma una presa di coscienza che arriva per tutti. È capitato così anche all’immunologa Antonella Viola, che ha fatto ricorso alla scienza per riconoscere i primi segni dell’età e adottare la giusta filosofia e i rimedi più opportuni: quelli — dalla dieta, al sonno, all’attività fisica — che oggi, a 53 anni, consiglia nel nuovo saggio La via dell’equilibrio: scienza dell’invecchiamento e della longevità (Feltrinelli), già bestseller su Amazon. Quando ha iniziato a pensare all’invecchiamento? «Il momento in cui ho capito che qualcosa stava cambiando è stato a 38 anni. Ho avuto i primi due figli a 30 e 32 anni, senza programmarli perché ero in due momenti molto impegnativi della mia vita lavorativa.
Fonte: Repubblica.
Cantina Spelonga, il rosé da medaglia d’oro.
anno iniziato a vincere nel 2017, ad un concorso internazionale a Bruxelles, dove la bottiglia «Nero di Troia» si aggiudicò la medaglia d’argento e da allora i vini della Cantina Spelonga non si sono più fermati, inanellando premi e riconoscimenti fino ad oggi: a Marsiglia, infatti, hanno conquistato due medaglie d’oro nel più prestigio concorso mondiale dedicato al rosé. Dunque si brinda e bene nell’azienda di Stornara, creata solo venti anni fa da Maria Franca Spelonga e dal marito Carmine Nappi. Da una quindicina d’anni la cantina — 7o mila bottiglie, 3omila solo di rosé, la metà dell’intera produzione va in giro per il mondo — è gestita dalla figlia Marilina che al vino ci è arrivata non per vocazione (era del tutto astemia fino ai vent’anni), ma perché decisa a dare una mano ai genitori.
Fonte: L’Economia del Corriere del Mezzogiorno.
Delta Divino Oggi arrivano i murales.
Buon vino, buon cibo, cultura, arte contemporanea, all’interno del centro storico di Comacchio. Un percorso di gusto e bellezza tra luoghi della storia dal grande fascino: l’antica pescheria, il Trepponti, la cattedrale, la Manifattura dei marinati e il Loggiato dei Cappuccini. All’interno dell’Antica Pescheria area bardi benvenuto, dove degustare aperitivi realizzati esclusivamente con i vini delle Sabbie accompagnati da stuzzichini ottenuti con prodotti tipici del territorio. Sotto il Loggiato dei Cappuccini percorso di degustazione dei vini delle Sabbie. La Manifattura dei Marinati diventa lo stand gastronomico Delta Divino per degustare i prodotti tipici del Parco del Delta del Po in abbinamento con i Vini delle Sabbie.
Fonte: Nuova Ferrara.
Fossanova capitale dei vini d’Abbazia, italiani e francesi.
La seconda edizione ai primi di giugno Fossanova capitale dei vini d’Abbazia, italiani e francesi. La lunga storia del vino, una storia che parte da lontano e che nel tempo si è arricchita con la ricerca, l’impegno, il lavoro, trasformando una bevanda nata per caso in tempi assai remoti, in un prodotto di eccellenza, in molti casi simbolo e testimonial del territorio in cui i vitigni di origine affondano al loro radici. Una storia che in molti casi si lega a quella dei monaci di abbazie e monasteri che hanno contribuito a salvare dall’estinzione e a tenere vivi tanti vitigni tradizionali che senza il loro contributo sarebbero probabilmente andati perduti. E ai “Vini di Abbazia” è intitolata la manifestazione che perla seconda edizione sarà ospitata i12, il 3 e il 4 giugno prossimi, presso il chiostro dell’Abbazia di Fossanova a Priverno.
Fonte: Messaggero Latina.
Il sabato del vignaiolo rassegna dei produttori alla Locanda dell’Angelo.
La prima edizione della rassegna «Il sabato del Vignaiolo» si terrà sabato alla Locanda dell’Angelo di viale XXV Aprile a Ameglia. Una rassegna che vedrà la partecipazione di 18 produttori da Ponente a Levante della Liguria che proporranno ben 60 vini nella degustazione che si svolgerà dalle 11 alle 19. L’iniziativa avuto il patrocinio dei Comuni di Ameglia, Castelnuovo Magra e Luni. Nel corso della giornata è prevista anche la visita all’anfiteatro romano di Luni.
Fonte: Nazione La Spezia.
Ultimo giorno per la mostra dei vini passiti e da meditazione.
Prosegue fino a questa sera (orario 10-19) a Volta, tra palazzo Gonzaga e dintorni, la Mostra nazionale dei vini passiti e da meditazione, organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Pro loco, con la presenza di oltre 35 cantine provenienti da tutta Italia. Oltre al banco degustazione, numerose le attività, tra degustazioni guidate di passito e Grana Padano dei Prati Stabili, passito e sigaro, passito e cioccolato. I biglietti si acquistano all’ingresso: 5 euro, comprensivi di 10 assaggi al banco della mostra mercato, con il bicchiere in dotazione che invece ne costa 4. Menu speciali nei ristoranti del territorio.
Fonte: Gazzetta di Mantova.
Cantina Spelonga, il rosé da medaglia d’oro.
Hanno iniziato a vincere nel 2017, ad un concorso internazionale a Bruxelles, dove la bottiglia «Nero di Troia» si aggiudicò la medaglia d’argento e da allora i vini della Cantina Spelonga non si sono più fermati, inanellando premi e riconoscimenti fino ad oggi: a Marsiglia, infatti, hanno conquistato due medaglie d’oro nel più prestigio concorso mondiale dedicato al rosé. Dunque si brinda e bene nell’azienda di Stornara, creata solo venti anni fa da Maria Franca Spelonga e dal marito Carmine Nappi. Da una quindicina d’anni la cantina — 7o mila bottiglie, 3omila solo di rosé, la metà dell’intera produzione va in giro per il mondo — è gestita dalla figlia Marilina che al vino ci è arrivata non per vocazione (era del tutto astemia fino ai vent’anni), ma perché decisa a dare una mano ai genitori.
Fonte: L’Economia del Corriere del Mezzogiorno.
«Nobili parole» si apre con Carlo Cracco Poi arriva la Ricciarelli.
Da Carlo Cracco a Katia Ricciarelli fino a Beppe Convertini. Sono solo alcuni nomi protagonisti di «Nobili Parole», ciclo di incontri che si aprirà a Montepulciano sabato prossimo (ore 18) con il popolare chef. Ovviamente il vino sarà il «motore» al centro di «Nobili Parole», la nuova declinazione di story telling del settore pensata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano insieme al Comune di Montepulciano in partnership con lo Studio Private Collection Eventi. In totale sono otto incontri in programma nella Fortezza di Montepulciano (fino al 12 ottobre). Si parte dunque il 6 maggio con Carlo Cracco (nella foto) con il titolo dell’incontro che è «Buon vino fa buon sangue».
Fonte: Nazione Siena.
Nella terra del prosecco si marcia contro i pesticidi.
Il primo maggio prevede un rituale standard: manifestazioni, incontri, dibattiti. Sul lavoro, che almeno nel Veneto c’è ma è molto cambiato: è diventato precario, fluttuante, non dà più garanzie per il futuro. A parte le modalità: sempre meno manifatturiero e sempre più virtuale, con tutto ciò che la trasformazione comporta. Problemi seri. Io vorrei segnalare una manifestazione diversa, che definirei contro il lavoro, o meglio contro un certo tipo di lavoro. È la marcia “Stop ai pesticidi” in programma questa mattina da Cison di Valmarino all’Abbazia di Follina. Siamo in provincia di Treviso, nella terra del prosecco, i pesticidi sono quelli usati dagli agricoltori che producono questo vino. Un pesticida in particolare è di scena quest’anno, vietato dall’Unione europea dal 2020 perché colpisce il sistema nervoso umano e può avere gravi effetti sulle persone, in particolare i bambini.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
La Sommelière, leader europeo delle cantine vinicole, festeggia i suoi 30 anni!
Nato dalla passione di un imprenditore francese, La Sommelière è stato uno dei marchi pionieri nella democratizzazione della conservazione del vino. Progettando cantine in grado di riprodurre l’ambiente di conservazione di una cantina naturale, ha rapidamente preso piede tra i professionisti. Sommelier a tres tôt defini ce qui est devenu les 5 regles d’or per una cave de vieillissement: una temperatura precisa e costante, un controllo dell’igrometria, assenza di vibrazioni, un sistema di filtrazione e d’aerazione e una protezione contro la luce. Il suo impegno nel migliorare i suoi prodotti in base ai vincoli e alle attività dei suoi clienti le ha permesso di acquisire una competenza riconosciuta nel suo campo e di sviluppare depositi di firme. Scaffalature compatte, multiposizione progettate per tutti i formati di bottiglia, cantine multitemperatura e multizona o applicazioni per la gestione della cantina sono tra le tante innovazioni che hanno forgiato la reputazione del marchio.
Fonte: Laredazione.eu.
Vino italiano venduto a un prezzo record all’asta: la maxi cifra.
La prima asta di annate storiche di Masseto, provenienti dal “caveau” della tenuta di Bolgheri del gruppo Frescobaldi, battuta da Sotheby’s, ha raggiunto risultati eccezionali. La cifra complessiva raggiunta è pari a 376.625 euro. Una bottiglia in particolare, però, ha raggiunto una quotazione record. All’asta di Sotheby’s sono stati assegnati tutti i 46 lotti, per un totale di 132 bottiglie di 7 annate e 3 decenni diversi, dal 1996 al 2016. Tra i lotti spiccavano 35 casse di vino contenenti le annate 2006, 2010 e 2011, oltre a magnum, doppia magnum, Imperiali e una singola Nabucodonosor del 2010, che è stata venduta a 56.250 euro, cifra che ha triplicato la stima iniziale e che ha stabilito un nuovo record per MassetoMasseto, tra i vini più costosi in Italia , per quanto riguarda le aste.
Fonte: Initalia Virgilio.
Vino e concorsi internazionali, l’Italia sugli scudi al “Berliner Wein Trophy” 2023.
Da Tollo a Valdo, da Colpetrone (UnipolSai) a Provinco, da La Vialla a Provinco, i migliori riconoscimenti a vini e produttori del Belpaese. Non c’è concorso internazionale dedicato al vino in cui l’Italia non brilli. E non fa eccezione il “Berliner Wein Trophy” 2023, il concorso enologico internazionale indetto dall’agenzia DWM Deutsch Wein Marketing che, con il patrocinio Oiv – Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino e dell’Uioe (Union Internationale des Oenologues), è tra i più importanti e prestigiosi appuntamenti del mondo enoico. Dove, per il Belpaese, oltre alle due “Gran Medaglie d’Oro” (su un totale di 22 assegnate ai vini di tutto il mondo) conquistate dal Memoira Montefalco Sagrantino 2015 di Còlpetrone, che fa parte delle Tenute del Cerro (del gruppo UnipolSai), ed il Barolo 2019 di Bosio, e di 553 medaglie d’oro su 2.472, ha raccolto anche premi speciali. E così, se per giudizio complessivo dei vini il “Best Producer” italiano nella categoria “still wine” è la trentina Provinco Italia, e, per gli “sparkling wine”, la celebre Valdo Spumanti, da Valdobbiadene, la “Best Cooperative” è Cantina Tollo, una delle realtà di riferimento del vino d’Abruzzo, con 2.500 ettari di vigneti.
Fonte: WineNews.
Il Calice Racconta: appuntamenti imperdibili a maggio per i wine lover.
Il mese di maggio è un periodo speciale per i wine lover, perché segna la fine della primavera e il primo ciclo di eventi de Il Calice Racconta, un’occasione per apprezzare le eccellenze del territorio e scoprire nuovi sapori. I mesi di marzo e aprile sono stati un successo, con 17 cene di abbinamento cibo-vino e cibo-birra del ciclo dalla Vigna alla Tavola – Marche & Wine e 7 visite in cantina che hanno coinvolto quasi 1000 persone. Il mese di maggio prevede una serie di appuntamenti da non perdere per chiudere in bellezza la carrellata primaverile. La domenica 7 maggio ci sarà un doppio appuntamento: si partirà con la visita alla Cantina Podere San Lucia di Monte San Vito per degustare Brut rosé di Lacrima metodo Charmat, Incrocio Bruni e “Le Cantarelle” Lacrima di Morro D’Alba DOC Superiore. In serata ci si sposterà a Senigallia per gustare un menu di pesce al Ristorantino Priscilla Bistrot, accompagnato da alcune delle etichette delle cantine Finocchi viticoltori, Capriotti, Mariotti e Terracruda.
Fonte: Senigallia Notizie.
Nell’antica Roma gli imperatori giocavano a fare il vino.
Per gli antichi Romani la vendemmia era un vero e proprio rito legato sia alla religiosità, ma anche una festa propiziatoria dell’abbondanza e della buona fortuna. Una recente scoperta, avvenuta casualmente tra il 2017 e il 2018, ha portato alla luce una cantina vinicola dell’antica Roma, unica e in ottimo stato di conservazione, dove la vendemmia assumeva i connotati di spettacolo divertimento e goduria. Siamo sulla via Appia Antica, a circa 7,5 km a Sud di Roma, nei pressi di Villa Quintili: qui è stato rinvenuto un antico edificio datato 240 d.C., che sembra una mini-cantina vinicola, destinata a soddisfare i diletti dell’imperatore. Sono stati gli studiosi Emlyn Dodd, vicedirettore della British School di Roma e gli archeologi Giuliana Galli e Riccardo Frontoni a rivelarlo alla rivista Antiquity.
Fonte: Siena News.
Cinque Terre, il sentiero verde azzurro a senso unico apprezzato dai turisti: a maggio un ricco calendario di eventi.
A maggio il Cinque Terre Walking Park, calendario di escursioni e visite nell’area protetta con guide esperte, si arricchisce di appuntamenti: con trekking sui sentieri alti, attraverso insediamenti antichi, santuari e paesaggi terrazzati; e ancora, pedalate al tramonto e visite in cantina. Da non perdere anche il plogging, attività che abbina la raccolta dei rifiuti, allo sport in natura, offrendo un’occasione di riflessione sulle abitudini quotidiane che impattano maggiormente sull’ambiente, organizzato in collaborazione con Acam Ambiente Iren. La partenza è sempre presso uno dei Centri Accoglienza del Parco situati nelle stazioni ferroviarie dei borghi delle Cinque Terre, ad eccezione delle escursioni previste nella zona di Tramonti. Ricordiamo che anche in occasione del ponte del 1 maggio è attivo il senso unico sul sentiero Verde Azzurro tra Monterosso e Vernazza. Le iniziative del Cinque Terre Walking Park sono comprese tra i servizi offerti dalla Carta servizi Cinque Terre Card (sia treno che trekking).
Fonte: Telenord.
Vino, la nuova sfida del Montenetto: crescere ancora grazie a una nuova denominazione di origine che accomuni il territorio.
Un posto al sole per il Montenetto: ci lanciamo in avanti perché non è un facile obiettivo per il territorio compreso fra i tre Comuni che si dividono l’altura a Sud di Brescia, il punto più alto della Bassa anche se la cosa può far sorridere. Ma sfruttando questo ‘panettone di argilla’, alto 133 metri s.l.m, si faceva il vino già nel XVI secolo come racconta il puntuale Agostino Gallo, insigne agronomo del Rinascimento che, per la cronaca, risiedeva in Borgo di Poncarale. Oggi, il terreno che si presta ai vigneti è diviso tra Capriano del Colle, Flero e Poncarale. È ‘terroir ‘da Marzemino (ma anche da Sangiovese e Merlot) che nel 2011 portò alla nascita del Capriano del Colle DOC Marzemino, vanto dell’enologia locale. Poi sono nati il Capriano del Colle DOC rosso e la sua versione da affinamento: il Capriano del Colle DOC rosso riserva.
Fonte: Brescia – Corriere.
Elena Pantaleoni e mezzo secolo di grandi vini griffati “La Stoppa”.
Un celebre tormentone di Carosello evoca l’immediato rimando che un singolo vocabolo può generare nell’immaginario collettivo. È indubitabile che a volte basta veramente la parola! Ne è un esempio l’etichetta de’ La Stoppa che nel nostro territorio si collega direttamente al mondo del vino e a una storica produzione piacentina di qualità. Ma anche a una donna del vino tanto caparbia quanto appassionata e pragmatica. Coerente e inflessibile nel percorso di evoluzione che ha intrapreso con l’azienda di famiglia.
Fonte: Libertà.
Ecco quanto tempo impiega il nostro organismo per smaltire 1 bicchiere di vino.
Vi siete mai chiesti dopo aver bevuto, quanto tempo ci impiega il nostro organismo per smaltire 1 bicchiere di vino? La risposta non è scontata, perché ci sono molti fattori che determinano le tempistiche. Vediamo quanto tempo occorre per smaltire il vino bevuto a pranzo e a cena. La produzione del vino si basa sul processo di fermentazione alcolica del chicco dell’uva e grazie alla presenza di lieviti presenti sulla buccia. Questi trasformano lo zucchero in alcol etilico e anidride carbonica. I vini possono essere prodotti in base alle uve utilizzate e agli stati di fermentazione del vino. I vini bianchi, rosati e rossi possono avere diverse gradazioni alcoliche. Se sei un amante del vino, probabilmente ti sarà capitato di chiederti quanto tempo ci vuole per smaltirne un bicchiere di vino. che sia bianco o rosso non fa molta differenza. Non solo, ma forse hai anche sentito parlare dei danni che l’alcol può provocare al nostro organismo.
Fonte: Wine and Food Tour.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.