rassegna stampa vino di lunedì 14 agosto 2023!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 14 agosto 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da Albrigi Tecnologie, enologia, vino, olio, agroalimentare e consulenza nuovi impianti cantina.

Cantine Surrau, un vigneto tra tradizione e modernità raccontato dall’architetto Cecilia Olivieri.
Tra le colline di Chilvagghja c’è un giovane vigneto in cui l’amore per la tradizione abbraccia la modernità. Incorniciate da panorami mozzafiato e da una varietà di profumi unici al mondo, le Cantine Surrau sono un’azienda moderna ma dall’anima antica, attenta all’ambiente e saldamente ancorata alla tradizione vitivinicola dell’isola. Proprio nel contesto idilliaco del paesaggio gallurese questa cantina produce vini di qualità eccezionale, dal Cannonau allo spumante Vermentino di Gallura, in un’atmosfera senza pari che non può non incantare – come spesso succede – ogni visitatore che vi posa lo sguardo, architetti compresi. «La Sardegna è entrata nel mio cuore molti anni fa» ha raccontato infatti Cecilia Olivieri, architetto e curatrice degli ambienti delle Cantine Surrau. «Da Verona sono arrivata in un’isola magica che ha ispirato tutta la mia crescita professionale. Il territorio con questa forte personalità ha impegnato molto il mio lavoro. Ho imparato che anche con tutto il nostro studio e impegno davanti alla natura così magnifica dobbiamo essere timidi e rispettosi». Sotto la direzione di Olivieri, la cantina è stata progettata in modo da valorizzare al meglio il paesaggio circostante e in maniera funzionale all’attività dell’azienda: «L’obiettivo del progetto è stato generare uno spazio che si adattasse bene a molteplici funzioni e che al tempo stesso si inserisse armoniosamente nel contesto naturale e tradizionale della Gallura, senza rinunciare a un carattere moderno e tecnologico» ha spiegato l’architetta, illustrando le varie sezioni che compongono le Cantine.

Fonte: Costa Smeralda.

La Cantina Colle Moro dà il via alla vendemmia: dal 21 agosto sarà possibile conferire le uve.
La cantina Colle Moro a Frisa fissa l’inizio della stagione della vendemmia. Da lunedì 21 agosto i soci vignaiolipotranno iniziare a conferire le proprie uve rispettando il programma di conferimento redatto settimanalmente dalla cantina. “Da lunedì 21 agosto inizieremo a raccogliere le uve dei nostri soci – annuncia il presidente di Colle Moro, Franco Ferrante, che prosegue – purtroppo, le problematiche riscontrate negli scorsi mesi, a causa del fenomeno della peronospora che ha intaccato i nostri vigneti, hanno fatto sì che abbiamo dovuto organizzare in maniera più dettagliata il conferimento delle uve. Ci sarà un calo della produzione stimato del 40-50 % rispetto allo scorso anno, anche se in compenso la vendita del vino sul mercato è attualmente in rialzo. Faremo il massimo per tutelare e sostenere i nostri soci in questo periodo di difficoltà. Siamo attenti alle nuove disposizioni emanate dal governo a vantaggio degli imprenditori agricoli, dei soci e della cantina”. La stagione vendemmiale 2023 si aprirà con la raccolta delle uve di Pinot Grigio e Chardonnay. Parte così anche quest’anno la vendemmia, il periodo più intenso e produttivo dopo un anno di cura e salvaguardia dei vigneti.

Fonte: Chieti Today.

Biella
Irruzione in cantina per rubare delle bottiglie di vino: denunciati ladri nella Valle dell’Elvo.
Nella giornata di ieri, un torinese di 61 anni ha denunciato l’irruzione nella propria dimora da parte di un gruppo di ladri, che avrebbero rubato alcune bottiglie di vino dalla cantina della casa vacanza in Valle Elvo, in provincia di Biella. Il sessantenne, recatosi al Tracciolino per una breve vacanza nel verde, ha immediatamente dato l’allarme quando, arrivato a casa, sì è accorto che il lucchetto della cantina era stato forzato. Inoltre, sarebbe stato danneggiato anche il caminetto dell’abitazione. Sull’accaduto, indagano i carabinieri.

Fonte: Quotidiano Piemontese.

Ferragosto: i 10 vini da non perdere con la vostra grigliata.
Come sarà la vostra grigliata a Ferragosto? Immaginiamo di carne, succulenta, certo non dietetica (almeno a Ferragosto!) a cui abbinare un vino che sgrassi, dal tannino potente, di una certa struttura e che, per l’occasione di temperature elevate, possono essere serviti a una temperatura più bassa del solito. Si scalderanno molto più velocemente rispetto alla fine del vostro BBQ. Qualche nuova tendenza non vede protagonisti delle grigliate solo i vini rossi, ma anche diversi rosati dal carattere strong, o metodo classico o addirittura lo champagne, per festeggiare in grande stile.

Fonte: MangiaeBevi.it.

I vini delle colline in centro a Milano.
I vini dell’Alto Mantovano sbarcano nei Chiostri di Sant’Eustorgio, nel cuore di Milano, in occasione di Calici di Stelle: erano presenti la cantina Ricchi con l’imprenditrice Chiara Tuliozi, la cantina Gozzi la cantina Bertagna. Il “nettare di Bacco” del Mantovano è stato degustato dai winelovers invitati alla romantica serata di Calici di Stelle, evento ideato e diretto da Carlo Pietrasanta, founder e presidente del Movimento del Turismo del Vino Lombardo. La Cantina Ricchi di Monzambano è un’azienda simbolo dei colli morenici mantovani, punto di incontro fra le culture veneta e lombarda. Una zona ricca di bellezze naturali e meravigliosi panorami grazie anche alla sua vicinanza con il Lago di Garda. La Proprietà punta a divenire un’azienda ad impatto ambientale zero; le uve maggiormente coltivate sono Merlot, Chardonnay e Cabernet.

Fonte: la Voce Di Mantova.

Vino, i migliori 10 rossi da bere freschi d’estate per Gambero Rosso.
Quando fuori fa caldo si può mettere il vino rosso in frigo e berlo più fresco? Sì ma solo se si parla di vini agili ottenuti da vitigni poco tannici perché le basse temperature non vanno d’accordo con il tannino. Questi vini possono quindi essere bevuti freschi, ma non freddi come un bianco. Ma quali scegliere? Se lo è chiesto anche il Gambero Rosso che ha selezionato i migliori 10 vini rossi da bere d’estate dopo averli tirati fuori dal frigo. Lambrusco di Sorbara Radice, Paltrinieri – La selezione comincia con “il vitigno rosso meno rosso che c’è”, spiega il Gambero Rosso sottolineando che il Radice di Alberto Paltrinieri è un rifermentato in bottiglia senza sboccatura che “al naso rimbalza tra sensazioni agrumate di pompelmo e ed erbe officinali”. Valpolicella Valpantena, Bertani – Tra i migliori vini da bere freschi d’estate viene inserito il Valpolicella Valpantena prodotto da Bertani, storica azienda di Grezzana in provincia di Verona. Un vino che profuma di fiori rossi e violette e ha sorso pepato, agile e fresco.

Fonte: Sky TG24.

Vino, è allarme vendemmia. Uno degli anni più difficili dell’ultimo secolo.
Le incerte condizioni meteorologiche e l’urgente sfida legata all’emergenza climatica stanno gettando un’ombra sulla stagione della vendemmia del 2023. L’industria del vino italiana si trova di fronte a una seria problematica, evidenziata da Coldiretti, l’organizzazione più rappresentativa e di supporto all’agricoltura nel nostro paese. Coldiretti ha reso note delle prime valutazioni al momento dell’avvio della vendemmia in Italia. Tenendo conto della complessa situazione meteorologica che ha caratterizzato questa stagione, il 2023 inizia con il peso evidente degli impatti dei cambiamenti climatici. Tra intemperie e ondate di calore, i vigneti hanno subito danni significativi. La produzione vinicola nazionale è stimata in un calo di circa il 14%, con riduzioni ancora più drammatiche, fino al 50%, nelle regioni del Centro-Sud. Quest’area sta registrando risultati negativi senza precedenti in questo secolo, segnalando un crollo senza precedenti.

Fonte: Wall Street Italia.

Il vino tra greenwashing e obiettivi reali.
Il Master of Wine Charles Curtis si è recentemente chiesto quante delle attuali politiche agricole relative alla produzione dello Champagne siano green, guardino a una sempre maggiore sostenibilità, o quanto siano soltanto greenwashing. Un interrogativo valido tanto in Francia quanto in Italia, dove molti consorzi e grandi aziende in pochi anni hanno riposizionato la propria comunicazione per apparire sempre più green, parola che porta con sé un certo numero di rischi.

Fonte: Domani.

La degustazione al Borgo delle Vigne per la Guida Il Vino per Tutti.
Sono parecchi anni che Letizia e Carlo Gaggioli ospitano con grande gentilezza e disponibilità la Commissione di Degustazione per il Nord Italia della Guida di egnews Il Vino per Tutti. Siamo quindi all’Agriturismo Il Borgo delle Vigne per esaminare i vini che le cantine hanno inviato. Sono frizzanti, spumanti, vini bianchi, vini rossi, speciali e da dessert. Iniziamo con i Pignoletti frizzanti e proseguiamo con gli spumanti. Per primo analizziamo un Metodo Martinotti, poi a seguire alcuni Brut. Ecco un Extra Brut da valutare seguito da alcuni Rosati Spumanti. Adesso i bianchi fermi. Alcuni sono DOCG. Abbiamo da valutare Albana e Pignoletto, Bianco Bologna, Sauvignon. Arrivano i vini rossi. Cominciamo con la Barbera Frizzante dei Colli Bolognesi. Dopo i Barbera frizzanti iniziamo con i vini rossi fermi.

Fonte: Egnews.it.

Un altro studio scientifico conferma che “il Vino fa buon Sangue”.
Un altro studio, l’ennesima ricerca scientifica ha confermato, semmai ce ne fosse stato bisogno, che un consumo moderato di alcol ha effetti benefici per la salute del cuore. Con buona pace di coloro che hanno fatto della lotta al vino e all’alcol una vera e propria crociata e fino a qualche mese addietro affermavano: “ Chi beve ha il cervello più piccolo” e ancora nel mese di febbraio u.s. affermavano che “ non c’è una dose sicura di vino che si possa bere” suscitando la reazione di tutto il mondo vitivinicolo nazionale ed internazionale. L’ultima conferma che “un bicchiere di vino al giorno … toglie il medico di torno” è arrivata in questi giorni dagli Stati Uniti ed è quanto affermano le nuove linee guida dell’American heart association (Aha) e dell’American college of cardiologists (Acc), per la gestione dei pazienti con malattia coronarica cronica.

Fonte: Tv7 Benevento.

Che cos’è il Vino? Un’intervista colta e brillante con Santi Natola sommelier e brand ambassador di Cantine Nicosia.
Da più di 20 anni Santi Natola si occupa di vino. Ha iniziato per curiosità che poi è diventata passione e infine lavoro. Ma come dice qualcuno: “Fai della tua passione il tuo lavoro e non lavorerai un solo giorno nella tua vita”. Santi è così un entusiasta, un poeta e un sognatore che “assaggia e beve vino” per lavoro. Ma è anche uno studioso colto e brillante che ci racconterà le sfumature che riguardano il mondo del grande vino. Santi Natola che è sommelier e brand ambassador delle cantine Nicosia, è responsabile di enogastronomia ed enoturismo all’interno della struttura. Santi è un fiume in piena e il testo sottostante è una sintesi che attende di essere vista e completata nel video, che come ci ha promesso Santi, sarà il primo di una serie.

Fonte: Sicilia Report.

«Fiorduva», il vino che nasce dalle vigne a strapiombo sul fiordo di Furore.
Aggrappata alle rocce della costiera cresce un’uva che resiste all’aria salmastra. Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli: «La qualità nasce dalla tradizione».

Fonte: Metropolis.

Il vino di Antonio ed Ella, un patto con l’Irpinia.
In un territorio antichissimo e complicato, due imprenditori del vino, Antonio Capaldo e la moglie Ella Loprete, hanno trasformato la loro azienda in un modello di business sostenibile. Per confermare l’impegno verso l’Irpinia: prima la trasformazione in società Benefit, poi la certificazione B Corp. Un territorio antichissimo, che i romani chiamavano Terra dei Lupi, tra boschi, cascate, canyon, torrenti, grotte. L’Irpinia, un sud lontano dallo stereotipo turistico a ridosso dell’Appennino campano, è un mondo a se. A metà strada da Napoli a Brindisi, protetto da un parco regionale di oltre 62mila ettari, devi proprio andare fuori rotta per raggiungerla. Qui tutto è immutato e tutto si chiama Irpinia: vigneti, castagneti, borghi medievali, monumenti millenari. Perfino il clima è diverso dal resto della regione: sulle colline gli inverni sono rigidi e nevosi, le estati fresche, ventose e piovose. Il territorio che sta riscoprendo un turismo legato al fascino della wilderness e al buon cibo, sta anche cercando di trovare un rinascimento economico legato alla biodiversità.

Fonte: la Repubblica.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da Albrigi Tecnologia

A risentirci a domani.

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