rassegna stampa del vino di lunedì 14 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 14 novembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Addio a Vittorio Gancia Guidò la dinastia dello spumante italiano È stato un innovatore»
Con lui le bollicine fino in Cina. Nel ’75 fu rapito dalle Br Dall’Astigiano Aveva 90 anni, rappresentava la quarta generazione della dinastia H suo bisnonno Era un commerciante di vini di Chivasso, volle creare qualcosa di simile allo Champagne 1932-2022 di Luciano Ferrara AVittorio Vallarino Gancia, morto ieri a 90 anni, piaceva viaggiare per portare nel mondo il suo spumante. Organizzava battute di caccia per far divertire importatori e distributori. E alla fine firmava contratti per carichi delle bottiglie come quella che servi per il varo del mitico transatlantico Rex. Partiva da Canelli, uno dei paesi che «anche quando non ci sei resta ad aspettarti», come scrisse Cesare Pavese nella «Luna e i falò», il romanzo in cui parla del vermouth Gancia.

Fonte: Corriere della Sera.

Grappa cinese.
Il 2 novembre scorso un tribunale di Shanghai ha condannato due uomini, Zhang e Liu, a un anno di carcere e una multa di 260 mila yuan per aver prodotto bottiglie contraffatte di Maotai jiu, la grappa cinese più famosa al mondo. La leggenda narra che nel 1935 Mao Zedong e i compagni dell’armata rossa l’abbiano utilizzato per darsi forza e pulirsi le ferite durante la Lunga Marcia. Numeri di Priscilla Ruggiero. • • • • 53-54 per cento. La gradazione alcolica del “liquore nazionale”.

Fonte: Foglio – Inserto.

Addio a Gancia, re dello spumante italiano Nel ’75 era stato rapito dalle Brigate Rosse.
Aveva 90 anni. II ministro Zangrillo: «Ha portato il Piemonte nel mondo» Addio a Gancia, re dello spumante italiano Nel ’75 era stato rapito dalle Brigate Rosse Lutto nel mondo del vino. Si è spento ad Asti, a 90 anni da poco compiuti, l’imprenditore Vittorio Vallarino Gancia, erede della dinastia piemontese che inventò a metà ‘800 lo spumante italiano e diede origine a un marchio, il Gancia, che oggi accompagna i suoi prodotti in oltre 60 Paesi in ogni continente. Lascia la moglie, Rosalba, e i figli Massimiliano e Lamberto.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Aneri brinda con l’Amarone a 25 anni di successi – Aneri, 25 anni di successi e una cantina di Amarone.
Sulle bottiglie i nomi di figli e nipoti – Boni a pag. 15 Aneri, 25 anni di successi e una cantina di Amarone Il gran rosso con cui hanno brindato tutti i Grandi del mondo protagonista del compleanno di un brand che ha la sua forza nella famiglia. Sulle bottiglie i nomi di figli e nipoti del patron della famiglia Aneri si può leggere anche nelle bottiglie pregiate che portano i nomi di nipoti e figli del gran patron, Giancarlo Aneri.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Brunello di Montalcino Un premio dall’export e prezzo in salita.
DAI MONDIALI DI CALCIO siamo fuori, ma nei campionati mondiali del vino l’Italia è leader. E lo è soprattutto anche grazie al bomber incontrastato fra i grandi rossi: il Brunello di Montalcino, che gode di ottima salute per qualità e richiesta da parte dei consumatori, soprattutto stranieri. Due Brunello di Montalcino intanto sono entrati nell’edizione 2022 della Top 100 Cellar Selections, la classifica dei 100 migliori vini da invecchiamento firmata da Wine Enthusiast. Sono il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Conti Costanti (etichetta da 100 punti), al numero 14, e del Brunello di Montalcino 2016 di Biondi Santi (98 punti), al numero 23.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

E il vino sperimenta il grande freddo.
Ansia da recessione dopo il surplus dei costi L’indagine dell’Osservatorio Uiv/Vinitaly E il vino sperimenta il grande freddo. VOCI DI COSTO LIEVITATE e vendite in flessione, crollo della redditività, ansia da recessione. Per il vino italiano, reduce da anni di crescita importante sui mercati mondiali, il grande freddo è già arrivato, e si farà sentire per tutto il 2023. Lo dice l’indagine congiunturale dell’Osservatorio Uiv/Vinitaly, presentata al wine2wine di Veronafiere. II surplus di costi registrato quest’anno dalle imprese italiane -1,5 miliardi, l’83% in più, derivanti dai soli aumenti dei prezzi energetici e delle materie prime secche, come tappi, vetro e carta – complicherà i bilanci 2022 delle imprese.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Zenato, scommessa africana per la famiglia dell’Amarone.
L’estate calda ha fruttato una vendemmia di alta qualità destinata a spingere i conti dell’anno. L’azienda veronese, 38 milioni di fatturato, punta sui mercati esteri. Bene l’enoturismo, che ora vuole sposarsi con la promozione artistica di Irene Consigliere L’ultimo esercizio si è chiuso con una crescita del giro d’affari del 14% sul 2020 e nei primi mesi dell’anno in corso l’aumento è del 12% per tanti viticoltori la vendemmia di quest’anno è stata davvero proficua. È andata bene anche a Zenato, azienda vitivinicola con sede a Peschiera del Garda, fondata da Sergio, famosa per Amarone, Ripassa, Lugana, Valpolicella e diversi altri vini.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Il broker del vino aiuta 2.700 aziende a esportare.
II caso della FreedL di Castiglione delle Stiviere II broker del vino aiuta 2.700 aziende a esportare. Un lavoro nato nel tempo libero, ma che porta con sé i ricordi dell’infanzia, quando a sei anni con il nonno si divertiva ad accendere i forni per cuocere i dolci dedicati alle fiere paesane. Oggi, a 34 anni, Edoardo Freddi si diletta ancora á far conoscere «i prodotti buoni»: di fatto non è cambiato molto, lo fa solo oltre confine e con uno dei vanti del made in Italy.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Addio a Gancia il re dello spumante Fu rapito dalle Br.
Lutto nel mondo del made in Italy, e soprattutto del vino. Si è spento ieri ad Asti, a 90 anni da poco compiuti, l’imprenditore Vittorio Vallarino Gancia, erede della dinastia piemontese che inventò a metà Ottocento lo spumante italiano dando origine a un marchio, il Gancia, che ancora oggi accompagna i suoi prodotti in oltre sessanta Paesi del mondo.

Fonte: Messaggero.

Cantina Produttori di Valdobbiadene Qualità e sostenibilità sulle colline del Prosecco.
Fisco, profumato, profondo, si esprime nel bicchiere con lo slancio che carezza i migliori Brut in un susseguirsi di note formai e fruttate. Troppo spesso la Glera è considerata un’uva minore ma non è così La migliore porta d’ingresso per conoscere una cantina è una e una sola: l’assaggio. E solo passando per l’impatto di un assaggio, infatti, che ogni pregiudizio può essere superato e che la nostra scala di valori può essere riformulata. La degustazione di un calice, nella sua semplicità, è un atto che può mettere in dubbio le nostre conoscenze e può rivoluzionare il nostro rapporto con un territorio vitivinicolo.

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Ganda, il re delle bollicine che venne rapito dalle Br “Portò le Langhe nel mondo”.
Fu un sequestro lampo: nello scontro a fuoco per liberarlo morirono l’appuntato D’Alfonso e la brigatista Cagol. Per la gente di Canelli era il “dottor Vittorio”. Non serviva aggiungere altro per indicare il più visionario imprenditore del vino che quelle colline dell’astigiano abbiano mai conosciuto, Vittorio Vallarino Gancia, morto sabato a 90 anni. Da giovane aveva raccolto l’eredità della sua famiglia, che a metà Ottocento aveva inventato lo spumante italiano e aveva saputo far crescere la cantina fino a far diventare il Gancia un nome di punta anche all’estero, legato a bottiglie come il Pinot di Pinot, l’Alta Langa o l’Americano.

Fonte: Repubblica.

Asti, morto a 90 anni Vallarino Gancia il re dello spumante.
Portò nel mondo la storica azienda vinicola fondata a metà Ottocento Nel 1975 venne sequestrato dalle Br per estorsione tra Canelli e Acqui Asti, morto a 90 anni Vallarino Lancia il re dello spumante. ASTI 1 re dello spumante, così è stato definito per una vita intera Vittorio Vallarino Gancia, morto sabato notte a 90 anni appena compiuti, nella sua abitazione di Asti, assistito dalla moglie Rosalba e dai figli Max e Lamberto. Re dello spumante non a caso, perché da imprenditore vitivinicolo è stato uno straordinario protagonista dell’industria italiana, guidando e portando a livelli internazionali per decenni la storica casa di vini e spumanti fondata da Carlo Gancia a metà Ottocento.

Fonte: Secolo XIX.

Vino, i nativi digitali acquistano al market.
Ricerca Swg-Carrefour: soltanto il 18% della Gen Z preferisce ordinare bottglie su internet Per l’88% dei Millenials è la bevanda preferita ma sarebbe meglio avere consigli da un esperto In occasione della Milano Wine Week 2022, che si è svolta nei giorni scorsi, Carrefour Italia, main sponsor della manifestazione, ha commissionato a Swg una ricerca volta ad indagare le scelte di acquisto e consumo del vino delle diverse generazioni, con un focus sui Millenials e la Gen Z. L’indagine ha rivelato che i giovani apprezzano particolarmente il vino, che non ha rivali per i Millenials (88%) e che, tra gli alcolici, è secondo solo alla birra per la Gen Z (6096).

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Food.

Scambio di opinioni tra esperti e nasce Starza la prima bottiglia di vino Doc dell’isola di Procida.
Se Mosaico, la cuvée di 26 cantine campane firmata dal winemaker Roberto Cipresso, è stata la bottiglia celebrativa di Procida Capitale della Cultura Italiana 2022, StarLa è il primo vino Doc dei Campi Flegrei realizzato al 100% con uve isolane prodotte nella località omonima; di fatto, un cru. Un vino di terroir fortemente evocativo dal sorso morbido, caratterizzato dalla mineralità del suolo vulcanico e dall’esposizione alla brezza marina. Il lancio della nuova bottiglia arriva in questi giorni, in coda alle iniziative per l’anno della Cultura ma, considerando la complessità burocratica di una Doc e, soprattutto la lavorazione di uve definite eroiche per la frammentazione e le piccole dimensioni dei territori vitati, è un piccolo miracolo scaturito da uno scambio di opinioni durante una conferenza.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Food.

Promozione export vino, fondi per 150mila euro.
Al Beneventano più di un quarto dell’intero plafond plessa come l’attuale. Infatti questa filiera che negli ultimi anni ha conosciuto, prima della crisi Covid, una crescita ininterrotta, adesso sta facendo i conti con il caro energia e caro materie prime che stanno comprimendo margini di guadagno e di equilibrio aziendale creando non pochi problemi al comparto trasformazione e commercializzazione vini. Chiaramente il dinamismo in termini progetti per l’export testimonia il dinamismo specifico di questo comparto. Per il vitivinicolo quest’anno grosse difficoltà non solo per il comparto trasformazione ma anche per il segmento finalizzato a produzione e vendita uve per trasformazione enologica comunque robuste sul territorio.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Lollobrigida: il mondo del vino accoglie con favore ii ministro.
Il primo atto è stato il voto contrario alla proposta di limitare i fondi europei alle bevande alcoliche. Ci eravamo lasciati affidandoci a “rumors” sul nuovo inquilino di Palazzo dell’Agricoltura a Roma, sede del Ministero •e e Politiche Agricole, che tutti davano in quota alla Lega di Salvini. Ora il nuovo responsabile ha un volto e un nome, sappiamo che è un’emanazione diretta della premier Meloni, e così c’é curiosità di capire come sia stato accolto dal mondo del vino, il neo ministro Francesco Lollobrigida.

Fonte: Corriere di Alba.

Morto Vallarino Gancia II “re degli spumanti” rapito dalle Br nel ’75.
L’imprenditore dell’Astigiano aveva 90 anni Morto Vallarino Gancia II “re degli spumanti” rapito dalle Br nel ’75 Il caso è stato riaperto per arrivare a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e a dare una identità al brigatista che scappò in seguito alla sparatoria Si è spento all’età di 90 anni, il re degli spumanti Vittorio Vallarino Gancia. L’imprenditore piemontese che ha portato avanti il nome dell’azienda vitivinicola di famiglia, rendendola famosa in tutto il mondo, fu vittima negli anni Settanta di un sequestro su cui, ancora oggi, emergono dettagli inediti. I1 sequestro delle Br Era il 4 giugno del 1975, quando Vittorio Vallarino fu rapito dalle Brigate Rosse.

Fonte: CronacaQui Torino.

“Aziende del vino sfruttate i social”.
È l’enoturismo la miniera d’oro da valorizzare per le colline del Piemonte. A dirlo è Roberta Gabrielli, di Nomisma, che ha curato l’osservatorio nazionale dell’enoturismo, presentato a Sizzano, una delle città del vino piemontesi. L’osservatorio è stato realizzato ascoltando sia i turisti che le imprese vitivinicole, e ne è uscita la radiografia del turista che sceglie la sua vacanza col primo obiettivo di trovare cantine e luoghi tipici dove assaggiare una bottiglia di quelle giuste. Un turismo che l’anno scorso è cresciuto del 57% rispetto al 2020.

Fonte: Stampa Piemonte e Valle d’Aosta.

Asti piange Vallarino Garcia lutto per il re dello spumante – Addio al re dello spumante.
Grande imprenditore, fece diventare internazionale il marchio di famiglia: aveva 90 anni Vittorio Vallarino Gancia, uno dei patriarchi del vino italiano, si è spento sabato sera nella sua casa di Asti: accanto a lui la moglie Rosalba ed i figli Max e Lamberto. Vallarino Gancia aveva 90 anni ed aveva fatto crescere il marchio dell’azienda fondata dal bisnonno Carlo, sino a farlo diventare internazionale. Nella sua storia anche un capitolo tragico: nel 1975 fu sequestrato dalle Brigate Rosse.

Fonte: Stampa Piemonte e Valle d’Aosta.

Vini meridionali, asset strategico premiati in 69 – L’oro Acino per acino.
Il vino è un’eccellenza meridionale ma anche un asset economico importante. In Sicilia su 600 etichette in competizione ne sono state premiate 69 con un occhio particolare ai vitigni autoctoni E se fosse il vino il prodotto delle regioni del Mezzogiorno da cui partire per un nuovo sviluppo? La domanda non è peregrina, visto che alla quarta edizione di Sud Top Whine svoltasi in Sicilia nell’ambito del «Taormina Gourmet» erano in competizione 100 etichette pregiate provenienti da Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna e ben 69 sono state premiate.

Fonte: L’Economia del Corriere del Mezzogiorno.

Vini meridionali, asset strategico premiati in 69 – L’oro acino per acino.
Il vino è un’eccellenza meridionale ma anche un asset economico importante. In Sicilia su 600 etichette in competizione ne sono state premiate 69 con un occhio particolare ai vitigni autoctoni Ese fosse il vino il prodotto delle regioni del Mezzogiorno da cui partire per un nuovo sviluppo? La domanda non è peregrina, visto che alla quarta edizione di Sud Top Whine svoltasi in Sicilia nell’ambito del «Taormina Gourmet» erano in competizione 100 etichette pregiate provenienti da Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna e ben 69 sono state premiate.

Fonte: L’Economia del Corriere del Mezzogiorno.

Se ne va il re dello spumante, fu rapito dalle Brigate Rosse.
Lutto nel mondo del vino. Si è spento ad Asti, a 90 annida poco compiuti, l’imprenditore Vittorio Vallarino Gancia, erede della dinastia piemontese che inventò a metà Ottocento lo spumante italiano e diede origine a un marchio, il “Gancia”, che oggi accompagnai suoi prodotti in oltre sessanta Paesi in ogni continente. Lascia la moglie, Rosalba, e i figli Massimiliano e Lamberto. Vittorio Vallarino Gancia, nato nel1932, aveva dedicato la vita all’azienda di famiglia (di cui era rimasto dal 1996 presidente onorario) portata a Canelli dal bisnonno Carlo, portandola a dimensioni e notorietà internazionali.

Fonte: Sicilia.

Sport e glamour al Borro. Un campione del futuro vale fino a 90 mila euro – Sport e glamour alla tenuta Il Borro. Protagonisti i campioni del futuro.
II jet set per l’asta di embrioni equini nella tenuta Ferragamo Sport e glamour al Borro Un campione del futuro vale fino a 90 mila euro Castelli a pagina 6 Sport e glamour alla tenuta II Borro Protagonisti i campioni del futuro Nella proprietà della famiglia Ferragamo l’asta mondiale di 32 embrioni di cavalli ottenuti dai migliori stalloni e fattrie. «Abbiamo voluto promuovere l’aspetto tecnico-sportivo in uno scenario di grande suggestione e comfort». Luogo magico nel cuore del Valdarno: si articola tra il Resort, la viticoltura di alto livello, l’allevamento dei cavalli di Renzo Castelli. La natura di certi angoli del Valdarno, i grandi vini, la migliore cucina, soprattutto cavalli di valore mondiale.

Fonte: Nazione Arezzo.

Le etichette di Falezze dedicate ai cavalli.
Progetto grafico per l’Amarone Riserva dell’azienda di Illasi Le etichette di Falezze dedicate ai cavalli Luca Anselmi sceglie il tratto dell’artista Kherkeladze Silvia Auegri •• Cavalli che trottano, galoppano, che sembrano mettersi in posa, fieri della loro bellezza e della loro potenza. Sono mille le etichette, tutte diverse e rigorosamente a tema equestre, quelle che vedono protagonisti i disegni di Niko Kherkeladze, celebrato artista georgiano contemporaneo, sulle bottiglie numerate dell’Amarone Riserva dell’azienda agricola Falezze, a Illasi.

Fonte: Arena.

I rossi dei Colli Euganei fanno l’occhiolino al mercato della Svizzera.
I grandi rossi a denominazione di origine “Colli Euganei”, prodotti da vigneti piantati su terreni di origine vulcanica, in condizioni climatiche particolari e in una zona candidata a Riserva della Biosfera Mab Unesco, sono nel mirino del mercato svizzero che da sempre riserva attenzione ai vini di qualità e ricercati. In occasione del webinar organizzato da Coldiretti Veneto tra viticoltori e operatori del settore in collaborazione con il Consorzio di Tutela, i rossi degli Euganei sono stati presentati a giornalisti, sommelier, agenzie di importazione e formatori.

Fonte: Mattino Padova.

Friularo, è terminata la vendemmia Produzione per oltre 400 mila bottiglie.
l vino raccolto nel Conselvano sarà nelle tavole nel 2029. Ieri a Bagnoli di Sopra il tradizionale appuntamento con i sindaci del territorio Friularo, è terminata la vendemmia Produzione per oltre 400 mila bottiglie. La vendemmia più tardiva d’Italia si è conclusa: per il Friularo, il vino dei padovani, si conferma un’annata d’eccellenza con una produzione di circa 400 mila bottiglie che saranno commercializzate dopo alcuni anni di invecchiamento. I sindaci dei 14 Comuni del territorio della Docg Friularo, assieme ad un gruppo di giornalisti arrivati da tutta Italia e dall’estero, ieri mattina nel Dominio di Bagnoli hanno chiuso simbolicamente la vendemmia dell’unico vitigno autoctono da bacca rossa della provincia di Padova.

Fonte: Mattino Padova.

World’s Best Vineyards 2022, nella top 100 c’è anche Tenuta Cavalier Pepe.
C’è anche Tenuta Cavalier Pepe nella classifica del World’s Best Vineyards 2022, 74esima tra le 100 cantine più belle e accoglienti al mondo. È un riconoscimento al lavoro svolto negli anni, che premia, oltre la bontà dei vini, l’offerta enoturistica in tutte le sue forme, le scelte di accoglienza e un territorio, l’Irpinia, votato all’enologia fin dall’antichità. Un premio internazionale che Milena Pepe ha ritirato sabato a Livorno, dopo la comunicazione ufficiale e la premiazione a Mendoza, in Argentina, della Top 50, che ha visto l’Italia protagonista con nove realtà di grande prestigio in classific.

Fonte: Il Mattino.

Torna OperaWine 2023: tra le 130 cantine selezionate da Wine Spectator anche 10 siciliane.
OperaWine è l’evento simbolo che ogni anno si svolge in anteprima al Vinitaly (Veronafiere, 2-5 aprile) per celebrare il vino italiano per eccellenza nel mondo; nato nel 2012 dalla collaborazione tra la prestigiosa rivista americana WineSpectator e Veronafiere – Vinitaly, accoglie ogni anno giornalisti, sommelier e professionisti per valorizzare la diversità dei vini italiani, sia nella loro tradizionale interpretazione che nelle loro nuove frontiere enologiche. Tutti i vini italiani selezionati da Wine Spectator sono identificati come i veri ambasciatori del Made in Italy , blend culturali e territoriali che vanno oltre la semplice bottiglia; oggi infatti, è una delle riviste più influenti sui consumatori e nei mercati di riferimento tanto che negli USA è considerata l’unica e autentica guida enologica per un mercato a partire da quello italiano, che da tempo rappresenta il punto principale delle esportazioni di vino.

Fonte: All Food Sicily.

Nino Barraco, vini di carattere.
Dal 2004 Nino Barraco è capofila e iniziatore di una vera e propria rinascita del vino marsalese, che, a parte rare eccezioni (la fascia alta della storica Florio, il lavoro sempre puntuale degli eredi di Marco De Bartoli, per fare due esempi), appariva ormai risucchiato da una mediocrità inarrestabile, rassegnato a un destino da “vino per turisti”.

Fonte: Vinodabere.

Il vino è un rischio, ma non puntiamo sulla deterrenza del consumo.
Dalla strategia europea per battere il cancro al rapporto OMS, dopo che lo IARC aveva già messo le cose in chiaro. Le difese sono indifendibili, serve la consapevolezza della differenza tra pericolo e rischio, c’è specificità del vino, e l’organizzazione lancia una modesta proposta alla filiera. Dunque, quando si dice che il consumo di alcolici è pericoloso si dice senza dubbio il vero, ma quando si vuole dare l’idea che l’unica gestione del rischio possibile sia la deterrenza del consumo, si adotta una decisione che sebbene intuitiva non è necessariamente giusta.

Fonte: Domani.

Luci Margaux, i vini Anton Von Klopper sono delle rarità.
Finalmente riesco a presentarvi i vini emozionanti e sempre più rari, quelli di Anton Von Klopper! Sud Africano d’origine ma poi atterrato in Australia dalle parti di Adelaide Hills, è ad oggi diventato uno dei vignerons più creativi e indicati d’Australia!!!
Selezioni di massa, vigne a piede franco, nessuna irrigazione e tutto gestito in biodinamica, per vini che cambiano ogni anno, ma con una sola cosa costante…nessuna aggiunta, solo uva!

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

Vino: Grignolino del Monferrato doc da Vienna a Murisengo.
Grignolino del Monferrato doc protagonista in Piemonte e in Austria. Oggi e domenica 20 novembre domina il Banco d’Assaggio della 55esima Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d’Or, in programma a Murisengo. L’appuntamento è in piazza Vittoria; a guidare la degustazione gli assaggiatori dell’Onav di Asti. Il Grignolino è reduce da una trasferta a Vienna, dove un gruppo di vigneron del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese ha partecipato alla sesta edizione di ‘Selezione Piemonte 2022’, evento realizzato da Wein&Kultur con Barolista Weinimport

Fonte: ANSA.

Francia, Italia e Spagna sempre più sul podio dei Paesi esportatori di vino.
Dati Oemv: tra giugno 2021 e giugno 2022 il vino italiano fattura dall’export 7,56 miliardi di euro (+11,6%). Ad Usa, Gran Bretagna e Germania, che sono stabilmente i tre mercati principali per le importazioni globali di vino, fanno da contrappunto Italia, Francia e Spagna, nel ruolo di Paesi esportatori, confermato dagli ultimi dati Oemv – Observatorio Español del Mercado del Vino, che hanno certificato un nuovo record per il commercio enoico internazionale, a quota 36,26 miliardi di euro. L’Italia consolida la propria posizione in termini di volumi, con 222 milioni di ettolitri spediti nel periodo che va da giugno 2021 a giugno 2022, con una crescita del +3,8% sui 12 mesi precedenti, e supera la Spagna, che si ferma a 219,5 milioni di ettolitri, a fronte di un calo del 3%. Al terzo posto, la Francia, con 144 milioni di ettolitri, sostanzialmente stabile (-0,6%), ma con un giro di affari di gran lunga superiore ai suoi due competitor: nei 12 mesi, infatti, le cantine francesi hanno fatturato dall’export 11,75 miliardi di euro (+14,7%). Tenendo così a distanza il vino italiano, che comunque nel periodo esaminato ha fatturato 7,56 miliardi di euro con una crescita a due cifre: +11,6%. La Spagna, invece, fa un po’ più di fatica, mette a segno un modesto +4% e arriva a 2,96 miliardi di euro di fatturato dalle proprie esportazioni enoiche.

Fonte: WineNews.

In alto i calici: è arrivato il vino Novello.
“A San Martino ogni mosto diventa vino”. Recita così l’antico e noto detto popolare che simbolicamente viene associato alla data dell’11 novembre, quando si celebra il culto del santo, cavaliere romano e fondatore del monachesimo in Francia, poi vescovo di Tours, vissuto nel IV secolo d.C. La ricorrenza unisce la liturgia cristiana al rito della tradizione contadina legata all’apertura delle botti per il primo assaggio di vino nuovo, figlio dell’ultima vendemmia. È una usanza che si rinnova ancora ai nostri giorni, con famiglie e gruppi di amici riuniti attorno ad una tavola, pronti a stappare le bottiglie del cosiddetto vino novello, ideale per accompagnare pietanze autunnali, a base di funghi, e caldarroste.

Fonte: Senza Colonne News.

Gian Maria Maitan miglior sommelier italiano Fisar: «Il vino ti permette di conoscere il mondo».
Il miglior sommelier dell’anno Fisar 2022 è lo jesolano Gian Maria Maitan: il 32enne ha ricevuto il premio lo scorso 29 ottobre, durante la prima giornata dell’assemblea elettiva nazionale, tenutasi a Mestre. La mattina si è svolta la prova scritta (a porte chiuse) del concorso, mentre nel pomeriggio si sono tenute le prove pratiche e orali (di degustazione e svolgimento di un servizio), aperte al pubblico. Prove dove ha primeggiato Maitan, il quale si è avvicinato al mondo Fisar da poco, nel 2019, prima dell’inizio della pandemia. Dopo aver portato a termine il corso a maggio, lo scorso 10 ottobre il sommelier si era classificato secondo nella selezione Nordest del concorso, tenutasi nel Friulano, al Castello di Spessa. Piazzamento che gli ha aperto le porte per le fasi finali, dove ha sfidato gli otto migliori sommelier Fisar a livello nazionale: un suo collega del Nordest, due del Nordovest, due del centro Italia e due del sud. Lo abbiamo intervistato di ritorno dal Merano Wine Festival, a pochi giorni dal riconoscimento.

Fonte: Corriere del Veneto – Corriere della Sera.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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