rassegna stampa del vino di lunedì 22 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 22 agosto 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Londra, la rivoluzione del vino: «Grandi rossi grazie al caldo sfidiamo l’Italia e la Francia».
Lo studio: il cambiamento climatico avvantaggia i produttori inglesi II caso di Luciano Ferraro S a normale veder e re James Bond bere uno spumante del Kent, al posto dello Champagne Bollinger che predilige dai tempi di «Diamonds are forever». Non sorprenderà sapere che Ken Follett brinda alla pubblicazione di un suo romanzo con un rosso britannico al posto del prediletto Château Latour, mito di Bordeaux. La Gran Bretagna della Brexit è pronta a sfidare l’Europa su un nuovo fronte, quello del vino. Usando il clima impazzito come un’arma. Pronta al duello soprattutto con Francia e Italia. «Possiamo battere la Borgogna, è l’ora dei grandi vini rossi inglesi. Saranno vini di livello mondiale». Il trionfale annuncio è stato dato dal Times. È basato su uno studio pubblicato sulla rivista di scienze della viticoltura OENO One. Può far sorridere. Ma suscitò ironia anche l’inizio della produzione di «Bollicine della Regina».

Fonte: Corriere della Sera.

Intervista a Sandro Boscaini – «Su energia e vino la Ue sta sbagliando tutto» – «L’Europa ha fatto una fuga in avanti troppo precipitosa».
Il presidente di Masi Agricola: «Dovremo fare i conti con la contrazione dei consumi, strozzature logistiche e costi crescenti quasi insostenibili. Da rivedere gli aiuti pubblici». Se 250 vendemmie vi sembran poche. La Masi, unica azienda vitivinicola quotata ormai da più di sette anni in Borsa, si prepara a superare un traguardo che in Italia pochi hanno raggiunto. Il 14 ottobre ci sarà festa a Sant’Ambrogio di Valpolicella per celebrare la raccolta al Vaio de Masi che è cominciata nel 1772. Di queste vendemmie Sandro Boscaini ne ha fatte almeno un quarto.

Fonte: La Verita’.

Vino, un’ottima annata per il Sannio.
L’arrivo delle prime piogge estive sembra aver contribuito a regalare un prodotto irripetibile Vino, un’ottima annata per il Sannio Rillo, il presidente del Consorzio tutela vini: «Possiamo contare su qualità e quantità». Pianta forte la vigna, dal profumo dolce, capace di regalare paesaggi incantanti. Ma i vigneti nel Sannio, da sempre, rappresentano soprattutto un settore fondamentale per l’economia del territorio. E quella pianta oggi dopo aver preoccupato il mondo dell’agricoltura, alle prese per mesi con siccità e alte temperature, sembra aver saputo cogliere il meglio anche delle piogge di agosto. Anche i temporali preoccupano, si sa, ma almeno per questo comparto l’arrivo delle prime piogge estive sembra aver contribuito a regalare quella che si prospetta ancora una volta, anche quest’anno, come un’ottima annata.

Fonte: Roma.

Tra vino e storia All’Abbazia per la vendemmia.
Anche la provincia di Ferrara sarà protagonista della “Festa della vendemmia”, un ciclo di iniziative ideato da Confagricoltura Emilia-Romagna e quest’anno alla sua prima edizione. L’appuntamento è per giovedì 25 agosto, alle 17.30, all’azienda agricola Corte Madonnina, di Codigoro, all’ombra dell’Abbazia di Pomposa, dove la caratteristica dei vigneti è quella di affondare le proprie radici in terreni sabbiosi. Visita guidata nel momento clou della raccolta, illustrazione del processo di vinificazione e degustazione di tre vini dell’azienda insieme a prodotti tipici del territorio. Quello della vendemmia è un momento cruciale, che arriva dopo un annodi lavoro non semplice a causa di siccità e caldo torrido.

Fonte: Nuova Ferrara.

La Cantina Forlì Predappio punta sulla viticoltura sostenibile – «Noi in campo per una viticoltura ‘green’».
La Cantina Forlì Predappio ha aderito al progetto di sviluppo’Legàmi di vite’ coordinato da Enoteca Regionale Emilia-Romagna. «Creare una filiera circolare e sostenibile con interventi per 95 milioni di euro» di Quinto Cappelli Il ministero dello Sviluppo economico, tramite Invitalia, ha approvato l’importante contratto di sviluppo green nel comparto vitivinicolo, ‘Legàmi di Vite’. Tale progetto prevede interventi per oltre 95 milioni di euro ed è coordinato da Enoteca Regionale Emilia-Romagna, con il supporto tecnico della società Artemis e dello Studio Salami. Spiega Davide Frascari, presidente di Enoteca Regionale: «Si tratta di un importantissimo progetto rivolto alla filiera vitivinicola, che dimostra l’efficienza del sistema Emilia-Romagna e della capacità che questo tessuto economico e produttivo ha di fare squadra per raggiungere traguardi ambiziosi e innovativi». Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare una filiera sostenibile e circolare, anche con la messa a punto di un protocollo ambientale.

Fonte: Resto del Carlino Romagna.

Farra Wine festival tra degustazioni e passeggiate lungo i vigneti.
Sabato torna l’ottava edizione del Farra Wine Festival, la kermesse enogastronomica organizzata dall’Aps Contado di Farra. Una kermesse organizzata dal consorzio fra le aziende vinicole farresi strette attorno al marchio del Contado: Bressan Mastri Vinai, Borgo Conventi, Colmello di Grotta, Jermann, Tenuta Villanova e Villa Parens, con la presenza di altre realtà vitivinicole Friulane, del Brda, delle Vipavska dolina e dei Colli Orientali abbinati alle specialità culinarie di rinomati ristoranti, trattorie tipiche, locali storici, wine bar ed attività agroalimentari del territorio. Presente un angolo dedicato agli “orange wine” e ad altre regioni.

Fonte: Piccolo Gorizia.

Da Sestri Levante a Portofino il caldo anticipa la vendemmia – Il caldo anticipa la vendemmia da Sestri Levante al monte di Portofino.
Inizierà tra fine agosto e la prima settimana di settembre nel Tigullio C’è chi produce uve per professione, come Bisson, e chi lo fa per passione come l’ex presidente del Senato Carlo Scognamiglio Fare vino è una tradizione antica che nel Tigullio sta diventando una moda, ma quest’anno si trova a dover fare i conti con l’emergenza climatica e con una vendemmia anticipata. C’è chi ha una vera e propria attività, come Pierluigi Lugano proprietario dell’azienda agricola Bisson, con 15 ettari di terreno a Pestella, nel comune di Sestri Levante, conosciuto nel mondo per lo Spumante degli Abissi. C’è invece chi lo fa per passione come la Duchessa di Westminster, Natalia Grosvenor, che fa il suo Vermentino, La Cappelletta, sul Monte di Portofino: poche bottiglie e grande attenzione alla sostenibilità.

Fonte: Repubblica Genova.

La vendemmia parte in anticipo – Vendemmia al via in anticipo I Consorzi fissano le nuove rese.
È l’effetto del caldo e della siccità. Per i vitigni a bacca rossa della Valpolicella si preannuncia una vendemmia anticipata ai primi di settembre. I grappoli saranno staccati, come per tutte le varietà coltivate in regione, 10-15 giorni prima del solito, secondo le previsioni di Veneto Agricoltura. E oggi si parte con la raccolta delle uve bianche Doc Valdadige. Valeria Zanetti pag.18 Vendemmia si parte in anticipo. Dopo l’estate secca e la pioggia dei giorni scorsi, oggi inizia la raccolta in Valdadige per il Pinot Grigio Vendemmia al via in anticipo I Consorzi fissano le nuove rese La Doc Valpolicella le riduce da 16 a 15,5 tonnellate ad ettaro. Le uve per Amarone e Recioto (5,5 e 6 perle aziende bio). II Soave conferma le 13 tonnellate. Per i vitigni a bacca rossa della Valpolicella si preannuncia una vendemmia anticipata ai primi di settembre. I grappoli saranno staccati, come per tutte le varietà coltivate in regione, 10-15 giorni prima del solito, secondo le previsioni di Veneto Agricoltura, che mercoledì ufficializzerà le stime produttive nel corso dell’ultimo Trittico 2022.

Fonte: Arena.

“Noi in campo per una viticoltura ‘green’”.
La Cantina Forlì Predappio ha aderito al progetto di sviluppo ‘Legàmi di vite’ coordinato da Enoteca Regionale Emilia-Romagna. Il ministero dello Sviluppo economico, tramite Invitalia, ha approvato l’importante contratto di sviluppo green nel comparto vitivinicolo, ‘Legàmi di Vite’. Tale progetto prevede interventi per oltre 95 milioni di euro ed è coordinato da Enoteca Regionale Emilia-Romagna, con il supporto tecnico della società Artemis e dello Studio Salami. Spiega Davide Frascari, presidente di Enoteca Regionale: “Si tratta di un importantissimo progetto rivolto alla filiera vitivinicola, che dimostra l’efficienza del sistema Emilia-Romagna e della capacità che questo tessuto economico e produttivo ha di fare squadra per raggiungere traguardi ambiziosi e innovativi”.

Fonte: il Resto del Carlino.

Salvo lo Zibibbo di Pantelleria.
Scampato pericolo per le viti pantesche ad alberello patrimonio dell’Unesco. Sono state solo sfiorate dal fuoco che ha devastato alcune contrade dell’isola. Scampato pericolo a Pantelleria per le viti ad alberello di Zibibbo, il vino simbolo dell’isola, che nel 2014 erano state inserite assieme ai muretti a secco nell’elenco dei beni immateriali Patrimonio dell’Unesco. Beni da tutelare assieme alle famose «conche» che riparano le viti dai venti che spesso flagellano l’isola gioiello del Mediterraneo. Il disastroso incendio che nei giorni scorsi ha devastato alcune contrade dell’isola (Favarotta, Perimetrale, Khamma, Gadir) per fortuna ha solo sfiorato i vigneti di alcune aziende (Donnafugata, Pellegrino, Ferrandes, Basile, Minardi, la Cantina Mueggen di Salvatore Murana).

Fonte: L’adigetto.

Il souvenir enogastronomico non conosce crisi, e nell’estate 2022 è scelto dal 56% degli italiani.
Formaggi, salumi, dolci, vino e olio extravergine di oliva i più gettonati. L’indagine Coldiretti e Ixè nel primo “controesodo” dalle vacanze. In un mondo dove tutto cambia repentinamente, una delle poche certezze è la passione degli italiani per cibi, prodotti tipici e vini locali. Che se da un lato, sotto il più ampio cappello dell’“esperienza enogastronomica”, sono diventati negli anni uno dei maggiori attrattori di turismo, da sempre sono tra i souvenir più gettonati. Tanto che oltre un italiano su 2 (56%) in vacanza quest’anno acquista prodotti tipici come souvenir, che si classificano come i preferiti nell’estate 2022, segnata dall’aumento dei prezzi del carrello della spesa che rende ancora più preziosi i gustosi ricordi delle ferie. A dirlo la classica indagine Coldiretti/Ixè nel primo grande controesodo delle vacanze, che sono finite per la stragrande maggioranza dei 35 milioni di italiani in viaggio durante l’estate.

Fonte: WineNews.

Differenza tra pertinenza e proprietà.
Quando si compra una casa in genere non si acquistano solamente quei beni che ne sono parte integrante e che, senza i quali, non si potrebbe neanche immaginare l’immobile nel suo complesso (le pareti, le stanze, il tetto, ecc.), ma anche una serie di oggetti che sono collegati ad esso. Ad esempio, chi compra un’abitazione acquisterà anche il giardino che la circonda. Lo stesso dicasi in condominio: a chi compra un appartamento spetta anche la relativa cantina oppure il box auto, salvo accordo contrario. Con questo articolo parleremo appunto della differenza tra pertinenza e proprietà. Già dagli esempi sinora riportati si possono ben comprendere quali siano le distinzioni principali tra l’oggetto vero e proprio della compravendita e ciò che ruota intorno al bene che è stato acquistato. Per legge, però, questo “coinvolgimento” può essere eliminato se le parti sono d’accordo. In altre parole, è possibile trovare un’intesa nel senso di vendere l’immobile ma non il relativo box auto, la cantina, ecc. Se l’argomento t’interessa, prosegui nella lettura: vedremo insieme la differenza tra pertinenza e proprietà.

Fonte: Laleggepertutti.

Quello strano linguaggio del vino: guida per profani.
Ai profani del mestiere, capita spesso di rimanere affascinati dai sommelier, che con eleganza lasciano lentamente scorrere il vino all’interno di un calice con movimenti rotatori, per aprirne i profumi. E ancor più sorprende il loro modo di descrivere dettagliatamente le caratteristiche di un vino, una volta che lo assaggiano. Dietro tutto questo rituale, esiste un mondo vero e proprio, al quale si può accedere formandosi alle varie scuole di degustazione (AIS, FISAR, FIS, WSET etc. etc.). Per chi invece vuole avere un’infarinatura generale per capire e descrivere il vino o stupire gli amici, proveremo a tracciare delle linee guida. Come già spiegato in passato negli articoli dedicati alla degustazione del vino, che vi invito a rileggere, l’analisi è visiva, olfattiva o gustativa.

Fonte: Siena News.

Per colpa del caldo la Gran Bretagna potrebbe diventare il produttore ideale di vino rosso.
I ricercatori suggeriscono che le attuali regioni migliori per coltivare il Pinot Nero si sposteranno verso nord, lontano dalla Francia, a causa dei cambiamenti di temperatura. I cambiamenti climatici rischiano di sconvolgere le produzioni della terra. Stravolgendo colture e tradizioni. Così a causa delle temperature il Regno Unito si potrebbe trovare a diventare il produttore ideale di vino rosso. Lo scrive l’Independent, secondo cui l’aumento delle temperature può portare a uve più dolci e una migliore qualità del vino. “Le temperature nelle regioni vinicole del Regno Unito potrebbero aumentare di 1,4 gradi entro il 2040, oltre a un aumento di un grado dagli anni ’80, secondo le stime climatiche”, si legge sul quotidiano che riporta stime analisi di una ricerca ad hoc sulla resilienza climatica nel settore vinicolo in Gran Bretagna.

Fonte: AGI.

Vino, un’ottima annata per il Sannio. Rillo: settore trainante.
Pianta forte la vigna, dal profumo dolce, capace di regalare paesaggi incantanti. Ma i vigneti nel Sannio, da sempre, rappresentano soprattutto un settore fondamentale per l’economia del territorio. E quella pianta oggi dopo aver preoccupato il mondo dell’agricoltura, alle prese per mesi con siccità e alte temperature, sembra aver saputo cogliere il meglio anche delle piogge di agosto. Anche i temporali preoccupano, si sa, ma almeno per questo comparto l’arrivo delle prime piogge estive sembra aver contribuito a regalare quella che si prospetta ancora una volta, anche quest’anno, come un’ottima annata. Dallo sfondo delle colline sannite ci si prepara ad una vendemmia buona sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. A confermarlo Libero Rillo, presidente del Consorzio Tutela Vini del Sannio, che si dice pronto a scommettere su una raccolta come nel 2021.

Fonte: Ottopagine.it.

Drink Week, tre cocktail con il vino: il Long Weight di Matt Hollidge.
Vino e cocktail possono andare d’accordo? E come? Dipende dal vino: se i “bollicine” sono fra gli ingredienti di diverse ricette di fama mondiale (uno su tutti: il French 75 a base di Champagne), l’utilizzo di vini fermi nella miscelazione richiede una buona sensibilità e preparazione (fra i più noti, il New York Sour con vino rosso). Questa settimana andiamo quindi a scoprire tre ricette di drink a base di vino, a partire dal Long Weight di Matt Hollidge, alias theamateurmixologist.

Fonte: Mixer Planet.

Vino: ultimi 10 giorni vendemmia per Alta Langa.
Avviata il 10 agosto, nelle vigne di Canelli, Castel Boglione, Castel Rocchero, San Marzano Oliveto e Santo Stefano Belbo, tra Astigiano e Cuneese, si concluderà entro fine mese nei vigneti a più alta quota. «L’anticipo rispetto alla norma è collegato al periodo della fioritura della vite, quest’anno intorno al 15/20 maggio mentre solitamente avviene tra gli ultimi giorni di maggio e l’inizio giugno – spiega il vicepresidente del Consorzio Alta Langa, Giovanni Carlo Bussi -. Le alte temperature di maggio hanno accorciato notevolmente le differenze tra le quote più basse e quelle più alte, che in annate normali possono differenziarsi anche di 25/30 giorni. La qualità delle uve può definirsi ottima: non vi sono stati danni causati dalle classiche patologie della vite, grazie alla scarsità di precipitazioni. La siccità potrebbe ridurre i quantitativi di produzione, ma la vendemmia anticipata, seguita con cura dai tecnici delle aziende, garantirà la perfetta qualità».

Fonte: Gazzetta d’Alba.

Vino e lavoro, a settembre riparte la formazione per appassionati e professionisti, con WineJob.
Al via il Corso di Alta Specializzazione in Marketing Internazionale del Vino, ed i corsi del Wset – Wine & Spirits Education Trust. La caldissima estate 2022 ha iniziato la sua parabola discendente. E mentre ancora si brinda nei ristoranti delle località di vacanza tornati sostanzialmente pieni, e in vigna si vendemmia un po’ in tutta Italia, torna a scaldare i motori anche il sempre più ampio mondo della formazione per appassionati e professionisti del vino. Che, negli anni, è cresciuta moltissimo sia per la voglia di tanti di conoscer di più del mondo enoico, sia perchè le opportunità di lavoro, al netto degli anni disgraziati della pandemia, si sono moltiplicate, con un’offerta che, anche nella sfera vinicola, che va dal segmento della produzione a quello del commercio, vede per la prima volta, da molto tempo, un’offerta più grande della domanda, come avviene in altri settori, e come spiegato a WineNews, nei giorni scorsi, da Andrea Pecchioni, alla guida di Winejob, la più importante realtà italiana che si occupa di far incontrare domanda e offerta nel mondo del vino.

Fonte: WineNews.

Assaggiatore di vino: azienda portoghese offre 600€ per 3 giorni di “lavoro”.
Siete alla ricerca di un lavoretto estivo? Candidatevi come degustatori di vino in Portogallo. Si tratta di una mini-vacanza di tre giorni nella regione del Douro portoghese, durante la quale si assaggeranno diversi vini sia locali che esteri. Il lavoro consiste, infatti, nella degustazione di svariate etichette e, oltre a ottenere volo e alloggio completamente gratuiti, colui che si aggiudicherà l’occupazione avrà anche diritto a una retribuzione pari a 600€. L’idea è del rivenditore di vini britannico Majestic, che ha lanciato il guanto di sfida per partecipare allo stage di degustazione. Ma cosa dovranno fare i candidati per aggiudicarsi il posto? Non è richiesta alcuna esperienza in materia enologica, ma solo una sorta di lettera di presentazione di 200 parole in cui viene spiegato il motivo per il quale si vuole partecipare a questa esperienza.

Fonte: Reporter Gourmet.

STAMPA ESTERA

Le Bordelais veut financer l’arrachage de vignes.
Pour faire face à la surproduction, le CIVB voudrait pouvoir subventionner l’arrachage en y réaffectant certaines aides européennes. A Bordeaux, on serésout à l’admettre :le vignoble produit plus qui] ne peut vendre. Ce soit en effet près de 1 million d’hectolitres, soit environ 20 % de la production qui, chaque année, ne trouvert pas preneur. Si la filière multiplie les efforts pour redorer son image, mettre ses vignerons sur le devant de la scène et relancer ses vven:es,elle estdésarmais décidée à réduire la voilure. L’une des solutions porte sur l’arrachage d’une parie du vignoble, dont la superBciefstaujourd’hul de 108.000 hectares. • fl s’agit matnrenant d’agfrpour argpniser, accélérer; orienter cette réduction utile pour tout le mande », erpliqualt au printemps le président du Conseil interprofessionnel du afn de Bordeaux (C1VB), Bernard Fisges. Corollaire dei problèmes de commercialisation, levignoble bordelais est moins i.’nactif et le marché du foncier ses effondré. Si bien qu’une partie des terres, dans les petites appellations ou les terroirs peu qualitatifs, re trouvent plus d’acheteur. Cela (ébauche sur un énorme problème social pour une partie de la popuatfon de viticulteurs en âge de prendre leur retraite et qui ne trouvent pas de repreneurs. Avec, à la dé, un problème sanitaire pourdes-rfgneslalsséesen friche qui font désarmais partie du paysage. « Dons mon village, cela repnfsente environ 10 11 des surfaces Pat deux voisins dans ce cas, qui ont occasionné des attaques de mildiou à cause de deux parcelles non entretenues touchant les miennes,., assure Patrick Carteyron, viticulteur à Génissac et administrateur au sein du syndicat des vins de Bordeaux.

Fonte: Echos.

Vers une vendange «exceptionnelle» en Champagne.
La date 2020 Cette anode-lb, ta crise sanitaire liée au Covid-19 avait entraîné une chute des ventes de champagne de 18 %. Malgré un été très chaud et sec, les professionnels du champagne s’attendent une très bonne récolte 2022, tant sur le plan de la quantité que de la qualité. Ils espèrent reconstituer leurs réserves, fortement entamées par la mauvaise récolte de l’année dernière. Carillaarne Rotasangie — Correspondant ii Amiens En Champagne, le ntoralest au beau fixe. La récolte 2022 dont la feuille de route précise est dévoilée ce samedilors du ban des vendanges (le lancement officiel de la saison) s’annonce 4( excellente ‘, selon Maxime Toubart, coprésident du Comité intemmfessuonnelduvin de Champagne (C1VC). Canicule et sécheresse dont pas eu d’effets négatifs sur 1a vigne. Mieux, les légères plulesde tes derniers jours ont permis une maturation idéale, d’après les vignerons du réseau Matu. qui opèrent depuis le 8 ao(it des prélèvements dans les différentes zones de l’appellation. « Le poids des grappes avoisine 135gratnmes. f Muxdesucre moyen arrelnt8,5 °, il devrait erre de 10 5 environ au moment de la vendange. Ceci ms bien ‘, détaille Français Pierson, président de lAssociatlon viticole champenoise (AVC), gestionnaire du réseau Matu. Selon tous les observateurs, la qualité sera donc au rendez-vous. ..4 Cetre année, luxpiantres ont été particulièrement bien alignées », constate, lui aussi, Charles Armand de Belenet directeur générait-3e lamaisonBollinger. dont la récolte devrait s’étendre du 24 août à la roi-septembre. Rendement au plus haut depuis quinze ans En rechargeant le sous-sol crayeux qui agit comme une véritable éponge, les pluies du primempsºnt permis de compenser la sécheresse de l’été.

Fonte: Echos.

Après le gel, la grêle et la canicule, des vendanges précoces inédites.
Les vendanges ont commencé dans la plupart des vignobles français avec trois semaines d’avance et une succession d’excès climatiques sans précédent. • La qualité du vin va se jouer sur les prochains jours. D’événement exceptionnel en événement exceptionnel, on ne sait plus comment qualifier l’année viticole 2022. Après des épisodes de gel etdegrêle au printemps, la canicule et la sécheresse ont sévi permut en France, stimulant les incendies dans de nombreuses réglons. Malgré cela, la vigne s’en sort plutôt bien. Nettement plus sensible aux excès d’humidité quà la chaleur, elle s’offre une année sans champignons et moisissures. Si bien que les crus de 2022 pourralentétre de bonne qualité, surtout si des pluies normales vie nne nt corriger les effets de la sécheresse au cours des prochains Jours. «I I n’y a pas eu les pics de température à 4â degrés, qui avalen rg fllE la vigne en 20L4 et il ne fautpasperdre de vue que c’est une plante méditerranéenne faite pour la chaleur ‘ , dit Jean-Marc Touzard, chercheur spécialiste de l’impact du changement climatique à !Urne. Partout les vendanges sonthLstoriquement précoces. La récolte du chardonnay dans l’Hérault a démarré le…9 août En Ardèche, un peu avant- Les premières grappes des pinots destinées au crémant en Bourgogne ont déjà été coupées. DansleBardelaisaussi. «Pourceux qui ont des machines à vendanger, pas de problème. Les autres font face à un problème de recrutement de main-d’oeuvre, C’est ttéstendu acene période de l’année », dit Jérôme Despey, viticulteur dans l’Hérault, secrétaire général de la FNSEA.

Fonte: Echos.

Le bordeaux 2022 sentira-t-il la fumée à cause des incendies?
Si la vigne a très bien résisté à la sécheresse, deux jours de pluie seraient bienvenus pour une récolte de qualité uniforme pour tout le vignoble. Les vignerons se méfient toutefois des conséquences des incendies avec un potentiel goût de fumée dans les raisins. Bordeaux attend beaucoup de son millésime 2022. «Avec un gel jLmkment modéré au printemps et sans mildiou, c’est la première année depuis 2016 qu’on peut espérer une récolte normale en volume », résume Philippe Dulong président des OEnologues de France pour la zone Bordeaux-Sud-Ouest. Les crénants donnent généralement le coupd’envoi desvendanges comme à la Cave Louis Vallon, le plus gros producteur de Gironde, qui va produire 4 millions de bouteilles sur 500 hectares. «Pour les crémants, on a besoin d’un bon équilibre entre acidité et maturité des raisins. Il était temps de démarrer », explique Philippe Cazaux, ledirecteur général de Bordeaux Familles, la structure commerciale. Le cahier des charges des. crémants Imposant une •+endenge manuelle. ce sont ainsi 400 saisonniers qui vont recel ter les raisins au seindela centaine d’eaploitatlons adhérentes. Les vendangeurs saisonniers sont recrutes parmi les étudiants, de Jeunes retraités ou fournis par des sociétés spécialisées recrutant de 1a main-ereavre en Espagne. au Maroc ou dans les pays de 1’Est«Après 1el5 Kilt, le recrutement ne pose pasdeprºIlème et, étant lespremiers à vendanger, nous n’avons guère de concurrence ». précise Philippe Cazaux. Si les vins blancs secs ont déjàcommeneé à étre récoltés au nid de Bordeaux, u faudra attendre lama-septembre pour les rouges. D’a tord, avec la récolte du merlot, cépage précoce, puis du cabernet sauvi?son,du petit vende et du malbec.

Fonte: Echos.

En Champagne, coup d’envoi précoce de vendanges prometteuses.
Aprés le Bordelais, le Languedoc-Roussillon au encore la Haute-Corse, les premiers coups de sécateurs dans les vignes champenoises seront donnes des ce lundi. Avec quinze jours d’avance sur l’année dernière, été chaud et faible pluviométrie obligent. Ces vendanges precoces ne constituent pas pour autant un record historique. En 2020, dans certaines communes, la récolte avait démarré dés le 20 aoùt. Du jamais vu. «Ce sont les huitiemes vendanges qui démarrent en août depuis 2003, cela devient non pas la règle, mois fréquent», commente David Chatillon, coprésident du Comité Champagne. regroupant vignerons et grandes maisons. Après une année 2021 eprouvante pour le vignoble champenois, qui n’avait pas connu une si faible récolte depuis les années 1950, victime du gel, de la grole et du mildiou, les viticulteurs s’attendent à un bon rendement. « On ne peut pas rever mieux, en quantité et en qualité», se réjouit David Chatillon. Fin juillet, le bureau exécutif du Comité Champagne a fixé à 12000 kg à l’hectare le rendement de la vendange 2022. Son plus haut niveau depuis quinze ans. L’abondante récolte devrait permettre de rattraper deux années mouvementées pour l’appellation mais aussi de reconstituer les réserves.

Fonte: Figaro.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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