rassegna stampa del vino di lunedì 23 gennaio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 23 gennaio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Cara Viola, se non si eccede un po’ di vino può farci bene – Cara Viola, l’altra voce della scienza dimostra che l’alcol può far bene.
Cara professoressa Viola, scrivo da medico-nutrizionista clinico a proposito dell’articolo a sua firma apparso ieri su La Stampa, dove attesta indiscutibilmente che il vino accorcia la vita. Tale affermazione trae spunto da una ristretta quantità di «papers in review». Cara Viola, l’altra voce della scienza dimostra che l’alcol può far bene Il vino è un alimento liquido da assumere responsabilmente e in dosi moderate l’etichetta “nuoce fortemente” rischia effetti paradossali e di fare da incentivo 236 mila sono le pubblicazioni scientifiche che sottolineano gli aspetti positivi del vino 12-15%u è la percentuale di alcol in una bottiglia ed è associata a vitamine minerali e antiossidanti Cara Professoressa Viola, le scrivo da medico-nutrizionista clinico a proposito dell’articolo in cui attesta indiscutibilmente che il vino accorcia la vita.

Fonte: Stampa.

Vino è questione di cervello.
Vino I grandi produttori piemontesi rispondono agli allarmi sulla salute: è un frutto del territorio e della cultura che si accompagna alla consapevolezza è questione di cervello. Trovo sia una polemica assurda e ridicola Ci penseranno i francesi a sistemarla Un dibattito falsato dall’abuso dei superalcolici H prodotto della fermentazione degli zuccheri dell’uva è il meno tossico, punto uno: gli eccessi fan male. «Non è questione di cervello che si riduce bevendo vino, che si fa piccolo che questo e che quello. Il problema è quanto usi il tuo cervello quando bevi». Ipse dixit Claudio Conterno, presidente della Cia di Cuneo, e garanzia in Langa per le sue produzioni vinicole. Punto due: l’educazione.

Fonte: Stampa.

Dalle case green al «vino nocivo» Levata di scudi – «Il nostro vino fa bene alla salute Etichette, schiaffo al made in Italy».
L’Europa che non piace Dalle case green al «vino nocivo» Levata di scudi I produttori puntano il dito contro l’Irlanda Bocciato anche l’efficientamento energetico. «1l nostro vino fa bene alla salute Etichette, schiaffo al made in Italy» evata di scudi dei produttori contro la proposta dell’Irlanda di ‘bollare’ le bottiglie come «nocive» Il governo deve intervenire a Bruxelles per salvare una coltura che è tradizione, identità, ricchezza». E pensare che i Galli avevano messo a ferro e fuoco Roma anche, così dice la leggenda, per il vino. Apriti cielo, fa male. Questo tenta di far credere l’Irlanda che, patria di pastose birre e di pub dove alzare il gomito è assai frequente, chiede che venga messa sulle bottiglie di bianco e rosso doc la minacciosa etichetta: ‘attenzione, il vino fa male.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

«Campagna di terrorismo, la vittima è il consumatore».
«E’ uno dei prodotti che funzionano meglio nell’ambito delle esportazioni Le nostre aziende, delle eccellenze». Etichette del vino come quelle delle sigarette. La decisione che arriva da Bruxelles, spaventa molti dei Paesi del Vecchio continente. Si, perché se da un lato l’Irlanda ha ricevuto il placet dell’Ue all’introduzione, sulle bottiglie di vino, di etichette con le indicazioni degli ‘alert sanitari’. Di fatto, come si diceva in premessa, un’equiparazione del nettare degli dei alle ‘paglie’. «Stiamo assistendo a una campagna di terrorismo verso il consumatore. Questa non è informazione». Non usa giri di parole, il presidente di Confagricoltura, Francesco Manca.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

Nebbiolo Chiavennasca Ecco il bando per i vitigni.
Si possono richiedere entro venerdì 3 febbraio i vitigni di Nebbiolo Chiavennasca. La Comunità montana di Morbegno ha aperto il bando fornitura 2022-2023 e le prenotazioni delle piantine possono essere inoltrate via mail o presentandosi agli uffici della Cm da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12; il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 16. La distribuzione delle piantine rientra negli interventi a sostegno della viticoltura nel territorio mandamentale.

Fonte: Provincia Sondrio.

Saper parlare in pubblico Corso per imprenditori agricoli.
La tendenza È già iniziato e terminerà giovedì 9 febbraio «Anche nel nostro settore bisogna comunicare bene» Public speaking, ovvero parlare in pubblico. Un tema che, con un percorso di formazione, sta coinvolgendo i giovani imprenditori agricoli lombardi di Coldiretti e si tiene proprio in provincia di Sondrio, presso l’agriturismo La Fiorida di Mantello, coinvolgendo giovani di tutta la regione. Il modello si compone di tre giornate formative, che si concluderanno giovedl 9 febbraio. Nei giorni scorsi primi due appuntamenti, dove si sono sviluppati i primi temi: dalla gestione di contatto visivo e gestualità, alla postura e uso di spazio e voce, alla gestione delle emozioni, ovviamente con diverse esercitazioni pratiche.

Fonte: Provincia Sondrio.

Mostra del Chianti Svelate le date della rassegna – Mostra del Chianti, svelate le date Vetrina internazionale per ripartire.
La kermesse si svolgerà dal 27 maggio al 4 giugno II Comune ha stanziato 75mila euro di contributi. Dal 27 maggio al 4 giugno: la giunta di Montespertoli ha deciso le date della prossima Mostra del Chianti. Vetrina internazionale nella capitale di produzione della celebre Docg, da 100 a 150mi1a ettolitri l’anno su un totale di circa 800mi1a (di cui quasi un terzo a ogni modo di origine Empolese). Si spera sia la kermesse di una vera ripartenza dopo anni difficilissimi. C’è bisogno di ripartire: come ha detto giorni fa il vicepresidente del Consorzio del Chianti, Ritano Baragli, alcuni segni di sofferenza nelle vendite sono evidenti.

Fonte: Nazione Empoli.

«Best of Wine Tourism» Anticipate le iscrizioni.
Per aderire al concorso le aziende hanno tempo fino al 27 febbraio «Best of Wine Tourism» Anticipate le iscrizioni Verona rappresenta l’Italia nella rete delle 11 capitali mondiali del vino La guida disponibile per la stagione 2023 sarà una mappa dell’offerta. Iscrizioni anticipate quest’anno al concorso «Best of Wine Tourism», organizzato dalla rete Great Wine Capitals (Gwc), che riunisce 11 capitali mondiali dell’enoturismo. La Camera di commercio di Verona è l’unica rappresentante del circuito per l’Italia e promuove l’iniziativa alla settima edizione. Le esperienze offerte dal comparto scaligero saranno raccolte in una guida disponibile perla stagione turistica 2023 che, promossa attraverso gli uffici del turismo provinciali (Iat) e gli stand fieristici organizzati dalla Regione, sarà allegata a un magazine di settore (nel 20221a scelta è caduta su Dove, ndr).

Fonte: Arena.

Tabarini punta sulla longevità e premia i clienti.
Sulle colline di Custoza con otto etichette Tabarini punta sulla longevità e premia i clienti Etichetta dedicata a un fedelissimo dal 1957. Usato l’azoto in pigiatura. Sessantacinque anni di fedeltà. Al signor Oreste, bresciano, che dal 1957 è cliente stabile della cantina, i fratelli Damiano e Silvio Tabarini hanno deciso di dedicare un’etichetta, in ricordo della storia dell’azienda che ha visto la fondazione grazie alla passione di papà Elio. Tra le tappe più significative ci sono il 1979, anno della prima etichetta di Custoza, in concomitanza con un ampliamento della cantina, il 1986, con un ulteriore restyling e l’introduzione di serbatoi in acciaio con controllo della temperatura, e l’acquisto, nel 2001, dei vinificatori e fermentini.

Fonte: Arena.

ENOLOGIA Monteci in cantina si impara a degustare.
A Cantina Monteci ad Arcè di Pescantina parte una serie di corsi e incontri dedicati al mondo enologico. Il primo appuntamento sarà quello dal titolo «Vino e Cioccolato: L’abbinamento che non ti aspetti» che si terrà martedì 24 febbraio. Durante la serata, fa sapere l’azienda, un esperto sommelier e chocolatier guiderà gli ospiti nell’assaggio di quattro vini abbinati a quattro tipologie di cioccolato, per scoprire gli accostamenti più adatti. Per chi muove i primi passi nel mondo della degustazione Cantina Monteci propone il Corso di avvicinamento al vino, che inizierà lunedì 6 marzo; durante i quattro incontri saranno forniti ai partecipanti gli strumenti per poter riconoscere ed apprezzare vini di qualsiasi tipologia.

Fonte: Arena.

Vino: fatturato 2022 record per la Cantina Terre del Barolo.
Bilancio annuale positivo per la Cantina Terre del Barolo con sede a Castiglione Falletto, cuore delle Langhe piemontesi. I 280 soci viticoltori si sono riuniti nella sede sociale per approvare il documento. La soddisfazione è stata unanime: l’ultimo esercizio si è chiuso con un fatturato «di oltre 22 milioni di euro, cifra mai raggiunta prima nella storia della nostra cooperativa ed in ulteriore crescita rispetto ai 20 milioni dell’annata precedente» sottolinea il direttore Stefano Pesci «soprattutto l’utile è stato chiuso ad una cifra di 2,8 milioni di euro». Il direttore di Terre del Barolo aggiunge: «L’utile ha fatto segnare un 80 per cento in più rispetto al 2021. Il risultato complessivo è stato ottenuto grazie al lavoro di tutti i soci viticoltori, i dipendenti e i collaboratori che hanno dimostrato ancora una volta di credere in un’azienda che punta soprattutto a valorizzare la cultura contadina delle Langhe, nei 600 ettari coltivati dai soci» conclude il direttore di Terre del Barolo.

Fonte: Gazzetta d’Alba.

Cantina “Terre” si lavora alle liste L’ex presidente tornerà in campo.
«Ho molte perplessità ma ricevo tante sollecitazioni» In bilico le trattative sui vecchi debiti e sul prezzo uva.

Fonte: La Provincia Pavese.

ROBERTA URSO, DELEGATA SICILIA DELL’ASSOCIAZIONE DONNE DEL VINO, FA IL BIS.
Roberta Urso, delegata della Regione Sicilia dell’ Associazione Donne del Vino, fa il bis. A Palermo, nei locali di Assovini Sicilia, si è svolto stamattina il rinnovo delle cariche per la guida nell’Isola dell’associazione che promuove dal Nord al Sud del Bel Paese, la cultura e la conoscenza del vino attraverso la formazione e la valorizzazione del ruolo delle donne nel settore vitivinicolo. Nata nel 1988, l’associazione nazionale Donne del Vino è presieduta oggi da Daniela Mastroberardino. Con Roberta Urso, Responsabile PR e Comunicazione di Cantine Settesoli, è stata riconfermata con la carica di vicedelegata, Flora Mondello, presidente del Consorzio di Tutela del Mamertino DOC e la new entry, per la Sicilia orientale , Teresa Gasbarro, delegata dell’ Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino della provincia di Siracusa.

Fonte: Winery Tasting Sicily.

La Puglia e il turismo del vino un percorso ancora agli inizi.
La Puglia strizza l’occhio ai modelli enoturistici extraregionali. Sono diverse, anche se non tantissime rispetto ai numeri potenziali del comparto, le cantine che hanno attivato in loco l’offerta ricettiva. Che sia la strada per il successo, è pensiero unanime fra i produttori. «L’accoglienza però è un altro mestiere, servono impegno e competenza», tiene a precisare Simona Natale, immagine e direttore commerciale della “Gianfranco Fino Viticoltore” di Manduria: «Ci siamo presi il giusto tempo per elaborare una proposta che fosse in linea con la qualità dei nostri vini e solo dopo aver osservato gli esempi eccellenti in Italia e nel mondo abbiamo realizzato la cantina, la cui progettazione è stata affidata a uno studio di Montalcino che, insieme a Bordeaux, riteniamo rappresentare la massima qualità dell’accoglienza in vigna.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.

I «signori del vino della Franciacorta» alla conquista dell’Italia.
Un conto è essere bravi nel territorio di riferimento, un altro è emergere in altri territori. Il vino porta a pensare, studiare e sognare. Altra storia è riuscire. Negli ultimi decenni, i signori della Franciacorta non sono stati fermi. Vittorio Moretti, nel pianeta enoico di Terra Moretti annovera sei cantine: Teruzzi, Petra e Acquagiusta in Toscana, Sella & Mosca in Sardegna, Bellavista e Contaldi Castaldi a Erbusco. I Gussalli Beretta hanno il cuore a Monticelli Brusati con Lo Sparviere, ma si impegnano duro anche in Piemonte (Fonte Masso), Toscana (Castello di Radda) , Marche (Orlandi Contucci Ponno) e Alto Adige (Steinhaus). Sono due esempi illuminanti, perché hanno saputo brillare e continuano per qualità, collezionando tanti premi. Terzo esempio è quello di Barone Pizzini, che si è sviluppata senza clamore ma molto bene. Prova ne sia che, sempre per la Guida del Gambero Rosso, il Castelli di Jesi Verdicchio Classico San Paolo Riserva ’19 Docg è il miglior vino bianco italiano 2023.

Fonte: Brescia – Corriere.

La Viola ci vieta il vino: ritorna il “metodo lockdown”.
Il problema non è ciò che pensa Antonella Viola sul vino, ma il fatto che scambi la sua opinione per quella dell’intera comunità scientifica. Oggi la Viola, in una sua intera paginata sulla La Stampa, ci spiega che “un aperitivo accorcia la vita”: avete capito bene, secondo la virologa, anche un singolo bicchiere di birra o di vino è cancerogeno. Ma la cosa che mi fa impazzire è che, nelle prime righe, esordisce dicendo che “non sono opinioni personali” ma è proprio la scienza a sostenerlo. Curioso tuttavia che Mariano Bizzarri, professore oncologo della Sapienza, ma anche Matteo Bassetti ed altri, dicano che, talvolta, una dose moderata di vino rosso possa addirittura ridurre l’incidenza di diverse malattie tra cui alcuni tumori. Però queste sicuramente sono opinioni personali, vero? Come se non bastasse, lo studio per cui con il vino “ridurrebbe il cervello”, citato già ieri dalla Viola, sarebbe – come spiega lo stesso Bizzarri – uno studio criticatissimo e considerato minoritario.

Fonte: Nicola Porro.

“Un uso moderato di vino fa bene alla salute. Non accettiamo affermazioni figlie, forse, della voglia di protagonismo”.
Il presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, ritorna sul tema “vino e salute” che è stato il filo conduttore del recente simposio che l’Associazione degli Enologi ed Enotecnici Italiani ha organizzato a Napoli. Lo fa alla luce delle recenti affermazione rese dalla dottoressa Antonella Viola – ricercatrice e docente presso l’Università degli studi di Padova – alla trasmissione radiofonica “Mondo Nuovo” di Rai Radio 1. Nel corso del suo intervento l’immunologa ha affermato, tra le altre cose, che “anche un consumo moderato di alcol danneggia il cervello e aumenta il rischio di tumori”. Il tutto si inserisce all’indomani dell’autorizzazione che l’Unione europea ha concesso all’Irlanda di inserire gli “alert” per la salute sulle etichette che vengono apposte nelle bottiglie di alcolici e superalcolici.

Fonte: Orvietonews.it.

Ella Loprete, dalla consulenza al mondo del vino: “Il cambiamento arriva dalle piccole e medie imprese”.
Donne Impresa. Dopo un’esperienza nel settore delle relazioni istituzionali è approdata nell’azienda di famiglia del marito, dove occupa il ruolo di direttrice marketing e accoglienza. Un salto dalla città alla campagna, in una realtà da 30 milioni di euro di fatturato. La politica è stata una passione, la vigna è il luogo in cui concentra energie e idee nel segno della modernità. Archiviati gli studi di Giurisprudenza alla Sorbona di Parigi, scelti per indecisione, virando sulla laurea in Scienze della comunicazione politica alla Sapienza di Roma, Ella Loprete è approdata al mondo del vino. Dal 2019 è direttore marketing e accoglienza di Tenute Capaldo e membro del comitato esecutivo del gruppo vitivinicolo campano che comprende le cantine Feudi di San Gregorio in Irpinia, Campo alle Comete a Bolgheri, Basilisco sul Vulture, per valorizzare le uve in purezza.

Fonte: la Repubblica.

Etichetta vino, FdI: condanniamo l’abuso, ma Bruxelles non penalizzi i nostri produttori.
“E’ evidente che ogni abuso è dannoso: non solo il tabacco e l’alcool possono, se consumati in dose massicce, provocare danni serissimi per la nostra salute. Così come è ‘dannoso’ parlare genericamente di alcool: il vino o la birra non sono paragonabili ai super-alcoolici”. E’ la nota congiunta del gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro). “Per questo – proseguono – condividiamo l’appello dei produttori di vino pugliesi a Bruxelles perché faccia chiarezza sulla norma sull’etichettatura non lasciando ai singoli Paesi decidere se scrivere sulle bottiglie di vino che ‘il consumo di alcool provoca malattie del fegato’. I nostri vini hanno conquistato il mercato mondiale, ‘punirli’ cos? significherebbe assestare un brutto colpo anche all’economia vitivinicola, con ripercussioni negative sull’export.

Fonte: Giornale di Puglia.

Vino e benzina, l’inganno delle etichette.
“Ogni distributore di carburanti, in Italia, avrà l’obbligo di mostrare un cartello con indicato il prezzo medio della benzina, stabilito ogni giorno dal Ministero dell’ Ambiente, accanto al proprio prezzo di vendita”. “Il consumo di alcol provoca malattie del fegato”. “Alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. Equiparando il vino alle sigarette, l’ Irlanda potrebbe essere il primo Paese in Europa – con l’ assenso di Bruxelles – ad applicare queste diciture sulle etichette delle bevande alcoliche, compreso il vino. Ogni distributore di carburanti, in Italia, avrà l’obbligo di mostrare un cartello con indicato il prezzo medio della benzina, stabilito ogni giorno dal Ministero dell’ Ambiente, accanto al proprio prezzo di vendita. Ma siamo matti? Siamo di fronte all’ inganno delle etichette e alla beffa per consumatori e automobilisti.

Fonte: Lavocedialba.it.

STAMPA ESTERA

Zero Bouquet.
France is turning away from a noble bibulous culture to embrace abstinence Isn’t wine the supreme French offering to the world, the nectar that lubricates every fond memory and has spread the vocabulary of viticulture across the globe — from terroir to grand cru, champagne, rosé and Bordeaux to carafe and sommelier? And isn’t a glass of vin rouge as much a cliché of eternal France as a beret or a string of onions? How shocking, therefore, to discover that not only are more and more young French people turning away from a decent bouteille and opting instead for beer, the quintessential Teutonic drink, but that now it is becoming increasingly chic to ask for alcohol-free wine. Can such a thing be produced in a decent French vineyard? Apparently, the answer is yes — and one such product, French Bloom, is being pioneered by Maggie FrerejeanTaittinger, a scion of the famous champagnemaking dynasty. A century or more ago, France was all about absinthe; now the cry is abstinence. France has succumbed to a recent fashion from across the Channel, le dry January. An opinion poll indicated that 27 per cent of French people were attempting to avoid alcohol this month, a sharp increase on only 10 per cent two years ago. Even more shockingly, this healthy trend is particularly marked among the young some 40 per cent of those aged between 18 and 24 are hoping not to drink all January. I lave they been listening to all the doctors and health officials who constantly urge their fellow citizens to drink less? It would surely be a betrayal of those student rebellions of yesteryear to approve of, and follow, government advice.

Fonte: Times.

For Calif. vineyards, record rains are ‘a dream come true’.
First time in years that water won’t be a major concern of vintners. RUSSIAN RIVER VALLEY, CALIF. — This region’s vintners have been turning very little water into very good wine year after year during an unrelenting drought. So when recent rainstorms wreaked chaos across California, growers in the heart of the state’s iconic wine country did not grumble about the dangerous and disruptive weather. Instead, they welcomed the downpours like a godsend. The record rainfall, brought on by a series of atmospheric rivers, may not be enough to officially end the state’s long dry spell. But it has filled depleted reservoirs, deposited many feet of snow atop California’s mountains and pulled the driest parts of the state out of “extreme drought” conditions. And it has quenched some very thirsty vines. “It’s been a dream come true,” said Justin Seidenfeld, the winemaker at Rodney Strong Vineyards in Healdsburg, where the storms dumped nearly a full season of rain on parched fields over about three weeks. “Water has always been a concern for the last several years, and this year it’s not.” The rainfall began around New Year’s Eve and continued steadily for weeks, with varying intensity. The storms turned streets into rivers and rivers into rushing rapids. Floods, mudslides and falling trees led to fatal accidents, and some initial estimates have put the damage at $1 billion. In Sonoma and Napa counties, bucolic enclaves north of San Francisco where a rich history of agricultural production collides with playgrounds for California elites, the rains drenched vineyards. In some places, just the tips of vines were visible above pools of murky water. Some of the images appeared dire. But for growers, the timing was just right. While the region hasn’t seen this much rain in years, winter is usually peak wet season. And grape vines, fresh off a fall harvest, have gone dormant — a period akin to hibernation, when roots are active but the plant is storing nutrients for coming months. Because the vines have not yet reached “bud break,” the moment leaves begin to emerge, their sturdy, woody trunks are able to withstand an extraordinary amount of standing water. And the soil, after years of drought, has been able to drink up much of the precipitation, draining the pools before disease or other ailments take hold. The rain then seeps into the groundwater system, recharging aquifers. For an industry worth an estimated $70 billion to the state’s economy, a few weeks of steady rain can have broad ripple effects. The precipitation allows farmers to save money on irrigation and water purchases, and it could lead to larger yields this year and next. “There’s been a lot of joy,” said Karissa Kruse, president of the Sonoma County Winegrowers, a booster organization for the region’s grape farmers. “Our water storage levels have been so low, and growers have been figuring out how to use the bare minimum.

Fonte: Washington Post.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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