rassegna stampa del vino di lunedì 28 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 28 novembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Grand Vintage 2015 Il primo Champagne della nuova epoca.
I millesimati MoëteChandon (blanc e rosé) incarnano al meglio i cambiamenti climatici. Lo chef de cave Gouez: «La nostra storia è fatta di adattamenti» ‘ è una data precisa in cui lo Champagne ha iniziato a trasformarsi a causa dei cambiamenti climatici: è il 2015. In quel momento, spiega Benoît Gouez, chef de cave di MoëteChandon, «ci siamo resi conto che tutto non sarebbe stato più lo stesso». Vendemmie sempre più anticipate («otto dal 2003 a oggi sono iniziate già ad agosto, cosa che prima, dal 1828, non era mai avvenuta»), maggiore apporto di alcol, acidità e zuccheri difficili da gestire. Poco male, però. «La storia dello Champagne è quella di un continuo adattamento», garantisce Gouez.

Fonte: Giornale.

Bianchi Fonzone, la potenza dell’Irpinia – La potenza dell’Irpinia e l’enologia più avanzata si sposano nei bianchi di cantina Fonzone.
L’azienda produce 110 mila bottiglie grazie alle uve provenienti da diversi appezzamenti. 12 ettari di Aglianico, 2 di Fiano, 3 di Falanghina e circa 2 di Greco. Il territorio irpino, alle pendici dell’Appennino meridionale, è da sempre un posto straordinario per la coltivazione della vite e per la realizzazione di grandi vini bianchi e rossi: Flano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi sono tra le più rilevanti denominazioni italiane, grazie a un lavoro di rilancio della viticoltura iniziato oltre vent’anni fa da alcuni importanti produttori, e che ancora continua nel recupero della tradizione e nello sviluppo delle potenzialità del territorio.

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Dop e Igp, l’Emilia traina la crescita dell’alimentare.
Buone notizie da Dop e Igp per l’Emilia-Romagna. I dati la confermano, ancora una volta, fra le regioni trainanti in Italia nella crescita del settore. Nelle performance economiche delle eccellenze alimentari, è seconda solo al Veneto. «Dop economy “sovrana”: record da 19,1 miliardi nel 2021», dice il Rapporto Ismea-Qualivita di pubblicato nei giorni scorsi. E le province nel cuore dell’Emilia – Parma, Reggio e Modena – sono al top in Italia nella produzione di cibo. II documento analizza l’andamento economico di Dop e Igp in tutta Italia basandosi sui dati 2021. Dal punto di vista dell’Emilia e di Parma, da quelle pagine emerge un trend positivo. II valore di Dop e Igp per regione? II Veneto primeggia con 4 miliardi e 817 milioni di euro: +27,7% rispetto al 2020, segnato dalla pandemia. Segue l’EmiliaRomagna con 3.601 milioni (+10,9%). La Lombardia ha prodotto Dop e Igp per 2.180 milioni (+7,2%).

Fonte: Gazzetta di Parma G Economia.

Cyber Monday tra affari e truffe Occhio al kit del vino in polvere.
La Coldiretti ha predisposto un vademecum che parte dal consiglio di verificare l’identità del venditore on line Con il Cyber Monday quasi un consumatore su 2 (48%) fa acquisti on line nella settimana dedicata agli sconti iniziata con il Black Friday, anche per anticipare i regali di Natale approfittando delle promozioni. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul “lunedì cibernetico” che quest’anno cade il 28 novembre. A prediligere gli acquisti sul web sono soprattutto gli italiani tra i 45 e i 54 anni, compresi gli abitanti di Valtellina e Valchiavenna, con una percentuale che è addirittura del 77%, contro il 58% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni e il 59% di quelli tra 35 e 44 anni, forti anche di una situazione reddituale sicuramente superiore rispetto a chi è entrato da meno tempo nel mondo del lavoro. Spesa su internet ancora ostica, invece, per i più anziani, con appena il 17% di quelli sopra i 64 anni.

Fonte: Provincia Sondrio.

Le eccellenza del territorio – Vini, premiati i magnifici quattro Carmignano culla di eccellenze.
II Consorzio continua a raccogliere consensi. E cala il poker con i ‘tre bicchieri’ del Gambero Rosso Sono stati assegnati all’azienda ‘Piaggia’, a ‘Le Farnete’, alla Fattoria di Capezzana e alla Tenuta di Artimino. La storica Guida Oro Veronelli si concentra invece sul Villa di Capezzana 2012 e sul Vinsanto Riserva 2014. Una piccola docg che si conferma ancora una volta grande. Il Consorzio del vino di Carmignano anche quest’anno raccoglie una cospicua messe di consensi da parte delle guide del settore più autorevoli e blasonate. In particolare il Consorzio cala il poker con l’assegnazione dei ‘tre bicchieri’ del Gambero Rosso all’azienda vinicola ‘Piaggia’, alla Tenuta ‘Le Farnete’, alla Fattoria di ‘Capezzana’ e alla Tenuta di Artimino.

Fonte: Nazione Prato.

Vin Santo di Brognoligo L’elisir miete successi.
Le Battistelle e Ca’ Rugate i Tre bicchieri del Gambero Rosso Vin Santo di Brognoligo L’elisir miete successi Produzione limitata per il prodotto di uva Garganega. Era considerato l’elisir che poco ci avrebbe messo a far resuscitare i morti: nelle famiglie di Brognoligo di Monteforte d’Alpone era a lui che si affidavano le ultime speranze quando la costipazione di qualche caro non pareva regredire con i farmaci. Basta questo aneddoto, custodito e tramandato come un tesoro, a raccontare cosa rappresenti il Vin Santo per quelle mille persone o poco più che abitano a Brognoligo. La regina anche in questo caso è sempre lei, l’uva Garganega, e forse non è un caso che in questo fazzoletto abbarbicato sulle colline e ricamato dalle vigne siano nati ben due Tre bicchieri del Gambero Rosso.

Fonte: Arena.

A Follina la grande Borgogna nel bicchiere.
Quando si parla di vini che rubano il cuore. Giovanni Zanon (nella foto), patron del ristorante La Corte di Fouina (Tv), questa sera, alle 20, “Una notte in bianco: Louis Latour .. tanta Borgogna”, e nel quale sfileranno autentici miti come Chassagne-Montrachet, Puligny- Montrachet, Chevalier-Montrachet, Mersault e Corton-Charlemagne. In pieno centro a Treviso, Fiori e Vino propone un viaggio fra Oriente a Occidente, fra la cucina giapponese, i fiori eduli e lo Champagne. u lo- cale glamour di via Guido Bergamo festeggerà un anno dalla sua apertura con le bollicine di Canard-Duchéne, venerdì 2 dicembre, abbinandole alle preparazioni di Clayton Kawamura, che alternerà la sapiente arte del sushi a preparazioni in cui erbe e fiori eduli non sono una semplice decorazione ma una vera e propria componente del piatto. Costo, 50 euro.

Fonte: Gazzettino.

La cantina più bella del mondo? E’ quella Antinori in Toscana.
La cantina più bella del mondo è italiana: si tratta della cantina voluta nel Chianti Classico, a San Casciano Val di Pesa, vicino Firenze, dai Marchesi Antinori e progettata dall’architetto fiorentino Marco Casamonti. La cantina è risultata al primo posto nella World’s Best Vineyards 2022, la prestigiosa classifica che raccoglie le cantine più suggestive da tutto il mondo. La Voting Academy che decreta il vincitore è composta da oltre 500 intenditori di vino, sommelier ed esperti di viaggi e turismo, i quali presentano le proprie candidature in base a diversi criteri, tra cui la qualita’ dell’esperienza complessiva, l’atmosfera, la cucina, le attivita’, il panorama, il personale e il rapporto qualita’ prezzo. Sono loro che hanno decretato vincitrice la cantina Antinori nel Chianti Classico che ha saputo mettere d’accordo la maggioranza degli esperti.

Fonte: Corriere Nazionale.

Vino e calcio: Valdo Spumanti è “Official Wine Supplier” della As Roma.
La storica cantina di Valdobbiadene della famiglia Bolla si lega alla squadra giallorossa della “Città Eterna”. Gli occhi degli appassionati di calcio di tutto il mondo, in questi giorni, sono rivolti ai mondiali in Qatar. Ma, intanto, il calcio italiano non si ferma, con le squadre in tour nel mondo, per mantenere la forma in vista della ripresa del campionato. Tour che, talvolta, diventato occasione per annunciare partnership enoiche peculiari.

Fonte: WineNews.

Moser, una espressione nuova delle Bollicine Trento Doc.
Carlo Moser a cui è stata affidata la conduzione dell’azienda col cugino Enologo, Matteo, danno vita a questo Brut da uve chardonnay provenienti dalla val di Cembra, nucleo storico della cantina Moser e da villa Warth sulle colline di Trento sede della cantina attuale. Ed è proprio da questa cuvée che unisce eleganza, morbidezza e fragranza che sgorga un perlage come uno swing per il palato, continuo e delicato, dai profumi floreali come una boccata d’aria fresca di montagna. A tavola è il giusto equilibrio tra i sapori del formaggio di malga e quelli di un Canederlo in brodo.

Fonte: La Voce di New York.

Consiglio Regionale. Sospiri: Abruzzo tra le regioni di punta del vino.
“Il Pescara Wine Festival è il premio alle eccellenze abruzzesi, è un premio agli sforzi che i nostri viticoltori stanno facendo per alzare la qualità del prodotto, sforzi che oggi hanno portato l’Abruzzo tra le regioni di punta del vino, dunque recuperiamo un gap strutturale che abbiamo rispetto ad altre regioni d’Italia e d’Europa su alcune tipologie – Questo è frutto di grandissimi investimenti e come Regione speriamo che con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale, il PSR, si riescano a velocizzare le pratiche per rendere concreta la disponibilità di 540milioni di euro da spalmare in sette anni, dunque che la finanza ci venga incontro per garantire tutti gli investimenti, ovvero il sacrificio dei nostri produttori deve portare all’efficienza della pubblica amministrazione”.

Fonte: AbruzzoNews24.

Quanto zucchero contiene esattamente un bicchiere di vino.
Alcune aziende vinicole “aggiungono zucchero ai vini rossi secchi dopo la fermentazione”. Scrive il New York Times che alcune aziende vinicole “aggiungono zucchero ai vini rossi secchi dopo la fermentazione” in modo che abbiano un sapore più “morbido” per il palato americano”, però il giornale si chiede anche: come si fa a sapere quanto zucchero c’è nella bottiglia o nel bicchiere di quello che si sta sorseggiando? La risposta, secondo il quotidiano, sta nella dichiarazione di Nancy Light, vicepresidente delle comunicazioni per il Wine Institute, la principale associazione di difesa dell’industria vinicola della California, secondo cui “il vino è per natura un po’ acido e gli aggiustamenti possono aiutare a bilanciare gli elementi di dolce e acido”, quindi i produttori di vino “sono autorizzati dalle normative governative ad apportare modifiche alla dolcezza” dopo la fermentazione per ottenere gli stili di vino desiderati.

Fonte: Affari Italiani.

Anche i vini possono rivelarsi una truffa.
Per il suoi fiuto anti frodi Maureen Downey è soprannominata la “Sherlock Holmes dei vini”. Tra le massime esperte mondiali di bottiglie rare, la sua fama è esplosa proprio in relazione a una collezione di etichette stellari, poi rivelatasi una delle più celebri frodi del settore. Downey é stata consulente dell’Fbi nel caso del falsario di vini Rudy Kurniawan. Sui social Downey informa il pubblico sulle frodi e insegna come riconoscere i vini pregiati. Nel suo archivio ci sono oltre 40 mila immagini di etichette, tappi e bottiglie autentici. E a volte la verità fa male: di 52 pezzi rari acquistati da un facoltoso americano, solo uno ha passato il suo vaglio.

Fonte: Domani.

Il vino pregiato come bene rifugio. Investire in bottiglie rare per avere buoni rendimenti, nessun tassa sulle plusvalenze e ritorni elevati.
Una buona bottiglia di vino. Non solo per una cena speciale, ma anche come investimento. E mentre la finanza tradizionale attraversa tempi difficili e l’inflazione cresce ecco che rispunta la vecchia amata terra, e i suoi prodotti. E allora il vino, che non solo migliora con il tempo (se ben conservato) ma acquista valore. Nuovo bene rifugio, tema non nuovo, ma che si apre sempre di più verso un mercato di neofiti, che nelle bottiglie «preziose» trovano il giusto mix tra passione e investimento. «In passato investire sul vino era associato all’esclusività – ci racconta Edoardo Maria Lamacchia, ceo della startup eWibe.

Fonte: Foodaffairs.

Vino, Consorzio Chianti lancia il ‘Chianti Lovers Japan Tour 2022’.
Firenze, 26 novembre 2022 – Grande ritorno in Asia per il Consorzio Vino Chianti: dopo la missione nelle Americhe, chiusa nei giorni scorsi con l’ultima tappa in Messico, il Consorzio non si ferma e fa rotta ad Est per il “Chianti Lovers Japan Tour 2022”. Dal 28 novembre al primo dicembre il Consorzio propone ben tre eventi istituzionali di approfondimento sulla denominazione nella terra del Sol Levante: il 28 novembre a Fukuoka, il 29 a Osaka e infine il 1 dicembre, a Tokyo. Il ricco programma delle tre tappe giapponesi è senza dubbio all’altezza dell’importanza che questo mercato rappresenta per il vino italiano e per l’amore dimostrato nei confronti del Chianti.

Fonte: La Nazione.

Il vino ai mondiali di calcio.
Durante questo mondiale, dove fioccano polemiche e divieti, è stata condotta dall’Osservatorio del Vino, Nomisma Wine Monitor un’indagine sui consumi di questo prodotto che in paesi come il Qatar è generalmente vietato. Se infatti, alla birra sono state applicate deroghe straordinarie (poi in parte ritirate), il consumo del nettare di bacco in Qatar invece resta vietato nei luoghi pubblici. Il vino si può consumare esclusivamente all’interno della propria abitazione o negli Hotel, ai quali è stata concessa nell’occasione una speciale licenza di vendita a turisti o a chi viaggia per lavoro, fatta eccezione per chi è di religione islamica.

Fonte: Siena News.

TORINO WINE WEEK 2022 – NATURALMENTE VINO.
Torino Wine Week torna nel primo weekend di dicembre con Naturalmente Vino, il Salone dedicato ai vini naturali a Snodo @OGR Torino, e la preview di Notte Rossa Barbera, la sagra diffusa di buon vino e cucina a prezzi popolari.
• Più di 50 produttori del Piemonte e dell’Italia saranno i protagonisti di Naturalmente Vino con stand e degustazioni, nella suggestiva cornice delle OGR Torino, all’interno degli spazi di SNODO. Domenica saranno presenti gli stand selezionati dalla Guida Panettieri e della Guida Pasticceri 2023 di Gambero Rosso. I ticket saranno acquistabili anche in cassa, salvo esaurimento disponibilità.
Fonte: Turismo Torino.

Natale in casa Cru: dieci vini per cinque momenti delle feste.
Il calore delle lucine, i regali sotto l’albero, l’abbraccio delle persone che amiamo, le tavole imbandite di mille leccornie, il profumo della neve nell’aria: ancora poche settimane e scoccherà l’ora del Natale, un tempo scandito da momenti importanti passati assieme agli affetti più cari. Ed è proprio con loro, con le nostre famiglie e i nostri amici, che alziamo i calici e brindiamo a questi attimi. Abbiamo selezionato dieci vini per cinque momenti speciali delle Feste, accordando il tutto, come da tradizione, sulle note della playlist natalizia made in Studio Cru, disponibile qui: bit.ly/wineandchristmas_2022. Dopo un anno di gioie e fatiche condivise, corsi di aggiornamento e trasferte con partenze all’alba, festeggiamo con l’Abruzzo Pecorino Dop di Cantina Tollo e il Riviera del Garda Classico Groppello Doc di Sincette.

Fonte: All Food Sicily.

“D-Vino” il progetto delle Donne del Vino Sicilia al via in tre istituti.
Storie, dati e prospettive del progetto D-Vino sono stati presentati in conferenza stampa a Palermo, nella sede di Assovini Sicilia, dalla delegazione Donne del Vino Sicilia. Guidata da Roberta Urso, l’Associazione Donne del Vino che ha dato vita al progetto nell’Isola, riunisce settanta socie tra giornaliste, sommelier, produttrici, enologhe ed agronome. “Il metodo didattico è semplice ma rivoluzionario – dichiara Roberta Urso–tante testimonianze dirette da parte delle socie, una didattica basata su esempi concreti permettendo loro di scoprire sbocchi professionali – specialmente nei settori nuovi come l’enoturismo, la comunicazione digitale, il wine management. Nel nuovo anno accademico 2022/23, oltre allo storytelling della propria attività in aula, gli studenti avranno la possibilità di visitare le aziende, stimolando ancora di più la curiosità e la scoperta del meraviglioso modo del vino, che è soprattutto cultura“.

Fonte: Chieti Today.

STAMPA ESTERA

Pionnière, la viticulture multiplie les installations de panneaux solaires.
L’investissement d’Engie Green par hectare de vignes de la confédération des Vignerons indépendants de France. Des exploitations suivent l’exemple du domaine de Nidolères, dans les Pyrénées-Orientales, qui s’est équipé dès 2018. La confédération des vinerons indépendants et Engie Green viennent de signer un partenariat pour déployer la technologie SunAgri. Le tout premier démonstrateur européen d’agrivoltalsme avait été installé au-dessus de quelques rangs de vigne par l’Institut national de la recherche agronomique et la société SunAgri. en 2009, à l’université de Montpellier. En 2018,1eviticulte ur Pierre F.scudler accueillait en première mondiale dans son domaine de Nidoléres, en Roussillon (Pyrénées-Orientales), la congruedon dbmbrières photovoltaïques au-dessus de 4,4 hectares de jeunes vignes en plantation. C’est un étrange spectacle que cette canopée de panneaux à plus de 4 mètres du sol. A tout moment, répondant aux signaux de capteurs disséminés dans la structure et dans les pieds de grenache blanc et de marselan. les persiennes s’actionnent et s’inclinent un peu plus. un peu moins, pour régule-l’ensolefllement. Au terme de sa deuxième vinification. le vigneron vient de signer pour 5 ha supplémentaires de cinsauli «Le rendement en maintenu, avec une réduction de 2046 de la consommation d’eau par rapport a !a parcelle témoin, et un meilleur équilibre du vin avec r d’alcool en moins », se réjouit Pierre Escudler. Programmés pour optimiser la culture de la plante, les panneaux s’adaptent à ses besoins jusqu’aux vendanges. Et s’orientent de manière à donner la priorité à La production électrique. Eprouvé par douze ans de ReD Dans le pourtour méditerranéen. fortement touché par les canicules et la sécheresse mais aussi les gréles ales gels tardifs, les baisses de rendement et les pertes de récolte menacent l’existence des domaines viticoles.

Fonte: Echos.

Refillable vino saves cash and the planet.
When friends and family bring a bottle to festivities this Christmas, don’t be surprised if they take it home with them at the end of the night. Refillable bottles of wine, gin and beer are now offered by a growing number of UK shops in an effort to be more environmentally friendly. Some retailers offer discounts of up to £3 off wine and £5 offgin if it is poured into a reusable container. “Refill wine saves our customers the cost of the glass bottle,” said Angus Perkins, 29, manager of Wolf Wine, in Bath. “When people buy a bottle of wine in the supermarket for £6 or £7, two pounds of that is the bottle. We wanted a cleaner, greener way of serving wine that is good value for customers.” The number of zero waste and refill shops in the UK has risen fivefold in five years, from 38 to 208 between 2017 and 2022. London, Leeds, Edinburgh, Bristol and Manchester are the cities with the most locations, and the southwest of England is the biggest region for refill shops, according to figures from retail analysts the Local Data Company. Tell Me Wine, in Chepstow, Monmouthshire, offers red, white and rose wine in countertop kegs that can be poured into swing-top bottles.

Fonte: Sunday Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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