rassegna stampa del vino di lunedì 9 gennaio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 9 gennaio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Intervista a Micaela Pallini – Pallini, la gioia dei 150 anni «Il nostro 2023 di crescita» – Pallini al traguardo dei suoi «formidabili» 150 anni.
II traguardo della storica distilleria e il momento d’oro dei vini Perego alle papule2e3. Pallini, la gioia dei 150 anni «II nostro 2023 di crescita» Micaela Pallini, ceo dell’omonima azienda, si prepara a festeggiare una crescita del 25% di Achille Perego Palm! al traguardo dei suoi «formidabili» 150 anni. «Questo settore è una punta di diamante dell’agroalimentare italiano tanto che il vino ha chiuso il 2022 con il primato assoluto di circa 8 miliardi di export». L’ULTIMO BRAND ARTIGIANAL degli spirits italiani entrato in produzione, dopo la sua acquisizione, nello stabilimento di via Tiburtina a Roma è l’Amaro Formidabile. Come «formidabile» è la storia della Pallini che nel 2025 celebrerà i suoi primi 150 anni.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Tuzzi (Bellavista): costruiamo poli per battere i francesi – Così cambiò Bellavista Famiglia, manager e nuovi marchi per Terra Moretti.
Massimo Tuzzi, ceo del gruppo: «Fatturato 2022 in crescita, ci avviciniamo a (}dota 100 milioni. Dopo due anni di ristrutturazione della governance, pensiamo a costruire il futuro in Italia e all’estero». L’azienda della Franciacorta vuole allargare il suo polo del vino valutando altre acquisizioni in aree di grande valore. Focus sugli Usa di Isidoro Trovato Lavori in corso per un futuro dalle grandi ambizioni. È ciò che sta accadendo alla Terra Moretti Vino, il comparto vitivinicolo di Holding Terra Moretti, gruppo imprenditoriale diversificato di proprietà della famiglia Moretti, che opera nel settore delle costruzioni, del vino e dell’hotellerie. Il fondatore, Vittorio Moretti, da qualche anno ha affidato il suo «impero» alle tre figlie: Carmen guida l’ospitalità, Valentina le costruzione e Francesca (enologa) si dedica al vino. Un settore, quello vinicolo, che (secondo i dati di Federvini) nel 2022 ha fatto toccare il record storico di 8 miliardi di export.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Uk, tutti pazzi per il Lambrusco – Gioia, gioventù, godimento La frizzante riscossa del Lambrusco.
Economia e tendenze Si esporta in tutto il mondo e nel Regno Unito riesplode la passione. I1 2023 enologico si apre con una interessante notizia che viene dal mercato del Regno Unito. Secondo l’indagine realizzata da Bibendum, distributore di wine e spirits leader sul mercato Uk, l’emilianissimo Lambrusco sembra destinato a ritornare con grande successo sulla tavola dei consumatori inglesi. Bidendum ne capre visto che muove il 15% degli acquisti del settore dell’on trade nel paese tornato a crescere dopo la Brexit con 582 milioni di euro di vino italiano importato nei primi nove mesi dell’anno scorso (+14,9% sullo stesso periodo del 2021). Il sondaggio del grossista britannico racconta che il popolare (sia nel senso di celebre, che nel senso di essere alla portata di tutti) rosso leggermente frizzante e fruttato, originario dell’Emilia Romagna e di una piccola porzione della Lombardia, è ora stabilmente ospite nelle carte dei vini di un ristorante o wine bar di tendenza su cinque nel Regno Unito.

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Aziende, boom di Antinori – Antinori Boom di fatturati. Ecco le aziende cresciute di più.
Con i ristoranti la maison del vino cresce del 900 per cento Tutte le imprese che nell’ultimo anno hanno aumentato di più i fatturati Vinattieri, Worldair, Fantini e Fancelli, Grazzini. E ancora Capecchi, Edil Design e TM Wagen. Sono solo alcune delle aziende fiorentine che figurano nelle prime posizioni della classifica stilata da Report Aziende, in base all’aumento del fatturato e agli utili percepiti nell’ultimo anno. Ecco le aziende cresciute di più La maison del vino in un anno registra il 900% in più nei conti La classifica è redatta da ReportAziende in base ai bilanci dalle società fiorentine nel corso del 2021 Firenze Vinattieri, Worldair, Fantini e Fancelli, Grazzini. E ancora Capecchi, Edil Design e TM Wagen. Sono solo alcune delle aziende fiorentine che figurano nelle prime posizioni della classifica stilata da Report Aziende, in base all’aumento del fatturato e agli utili percepiti nel 2021. La pandemia sembra essere oramai alle spalle con la maggior parte delle imprese che hanno eguagliato, o addirittura superato, il bilancio del 2019, l’anno prima della pandemia.

Fonte: Tirreno Firenze-Prato-Empoli.

Uve a rischio estinzione «Le aziende le adottino».
Al centro della terza edizione di Graspo, bianchi e rossi della vendemmia 2022 Uve a rischio estinzione «Le aziende le adottino» Lorenzoni e Bertolazzi: «Fare solo ricerca non serve se non troviamo imprese che mettano in sicurezza almeno uno di questi vitigni» Monica Sommacampagna eoonomia@larena.it •• Diciannove vini da uve antiche a rischio di estinzione raccolte tre mesi fa nel Veronese sono stati proposti in assaggio nelle scorse settimane nella cantina Zymè a San Pietro in Cariano. La terza edizione dell’evento organizzato da Graspo (Gruppo di Ricerca Ampelografica per la salvaguardia e la preservazione dell’originalità e della biodiversità viticola) ha visto protagonisti bianchi e rossi da grappoli della vendemmia 2022, microvinificati e messi nel bicchiere per cogliere al massimo l’espressione dei loro aromi primari e manifestame l’identità.

Fonte: Arena.

La Cantina di San Pietro cresce col nuovo fruttaio.
È la moderna espressione di Sangiovese in purezza. Parliamo del Nozzole Chianti Classico Docg 2020 della Tenuta omonima. Nel Chianti Classico per la Ambrogio e Giovanni Folonari rappresenta il Sangiovese nella forma sensoriale più elegante e tradizionale. Da una parte l’Insolia che in Sicilia si esprime al top in alta collina, dall’altra il Viognier, che nasce nella Valle del Rodano (Francia) ed è anch’esso presente nei vigneti della Tenuta Pianetto. Coltivati a Santa Cristina Gela originano in blend al Ficiligno, uno dei vini bianchi più iconici e bio di Baglio di Pia netto. Grande traguardo per Fontanafredda che con il vino più iconico, prima menzione comunale al mondo, dal 1988, il Barolo di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, conquista il 78° posto tra i Top 100 vini di Wine Spectator 2022.

Fonte: Arena.

In vendita l’immobile dell’ex cantina sociale.
La cantina sociale di Carpi e Sorbara ha messo in vendita il complesso delle strutture che, per molti decenni, hanno costituito la cantina di Poggio Rusco. Le offerte per l’acquisto del vasto complesso dovranno arrivare entro il 31 di marzo. Si tratta di un’area molto vasta, che supera i diecimila metri quadrati, che è già starà individuata dall’amministrazione di Poggio Rusco come possibile area di espansione residenziale mista e area a servizi. Si tratta di un complesso che ha una storia pluridecennale e riveste una notevole importanza storica per il Comune del Basso Mantovano. La vicinanza con la stazione ferroviaria ne fa anche un punto di interesse per lo sviluppo dell’intermodalità dei trasporti.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Vino ed emozioni: fruttati, floreali e speziati attivano i nostri canali più profondi.
Un progetto, tra 7 Università e 2 Istituti di Ricerca, mette a punto un protocollo scientifico per studiare le correlazioni tra molecole e sentimenti. Non solo per i punteggi delle guide o gli abbinamenti con il cibo, il vino si dovrebbe anche scegliere per le emozioni che ci suscita: un fattore che a quanto pare non è non solo soggettivo, ma dimostrabile scientificamente. L’International Academy of Sensory Analysis ha riunito un team composto dagli esperti di sette Università (Pisa, Brescia, Cattolica, Pavia, Udine, Torino e della Tuscia) e due Istituti di Ricerca (Cnr-Consiglio Nazionale delle Ricerche e Centro Studi Assaggiatori) che hanno messo a punto un protocollo di prova e hanno cominciato ad eseguire test su vini provenienti da regioni differenti. Lo studio è finalizzato a capire quali emozioni sono trasmesse da ciascuno e se è possibile fare delle correlazioni tra queste, i caratteri sensoriali e le molecole presenti. Quello che è emerso in particolare è che le emozioni positive hanno una correlazione diretta soprattutto con la percezione sferica, la struttura, il floreale, il fruttato e lo speziato, seppure in misura diversa.

Fonte: WineNews.

Vino e design. L’arte in bottiglia, la nostra top ten.
In una bottiglia di vino deve prevalere la funzionalità oppure l’estetica? Magari entrambe. L’importante è comunicare e colpire il consumatore. Nonostante le rigide regole delle DOC e DOCG in Italia, in materia di recipienti per il vino, c’è chi osa e sceglie il design, senza tralasciare i principi di conservazione e affinamento del vino, trovando il giusto connubio tra funzionalità ed estetica. La forma di anfora, ispirata agli antichi contenitori etruschi, è l’iconica bottiglia dell’azienda Fazi Battaglia di Verdicchio dei Castelli di Jesi, nata a seguito del Concorso istituito nel 1953 dall’imprenditore Francesco Angelini, cofondatore dell’azienda e vinto dall’Architetto Antonio Maiocchi. La forma sinuosa, il colore verde smeraldo ed il prezioso cartiglio attaccato al collo, seppur nel tempo imitate, sono protette e tutelate dal brevetto registrato nel 1953.

Fonte: Adnkronos.

Le Doc, che cosa sono e cosa vogliamo farcene.
In Italia esistono dagli anni Sessanta, ma hanno una storia ben più lunga. Per qualcuno sono un must, per altri un ferrovecchio. Tutti ne hanno sentito parlare, ma restano sempre circondate da un alone di confusione. Per quelli tra voi che hanno sempre avuto qualche dubbio, o che hanno segretamente bisogno di un ripasso, abbiamo provato a fare un po’ di chiarezza ricorrendo al comodo formato delle domande frequenti (FAQ). Iniziando dalle basi. Prima di tutto: che cos’è una denominazione di origine?
Si potrebbe rispondere in molti modi, ma per farla semplice possiamo spiegare le denominazioni d’origine come i “nomi comuni” dei vini, quelli che permettono di rispondere alla domanda: «Che vino è questo?» o, se preferite: «Cosa vuoi bere?». «Un barolo», «un valpolicella», «un franciacorta», «un prosecco» (che, vale la pena ricordarlo, non è una bollicina qualsiasi ma una in particolare). O, per andare all’estero, «Uno champagne», «un bordeaux», «un porto».

Fonte: Linkiesta.

Quando fare il vino è una tradizione di famiglia, ma con un occhio attendo alla sostenibilità.
È nella classifica degli imprenditori più promettenti under 40, arriva da una famiglia che produce vino da generazioni, ma ha scelto di proseguire in autonomia la sua strada nel settore con un’attenzione particolare al tema sostenibilità. Elisabetta Pala, classe 1987, e i suoi vini in giro per il mondo. Fare un vino che le somigli. Questa l’aspirazione della giovane vignaiola sarda Elisabetta Pala. La grande passione per le vigne e per il vino, ereditata dal nonno, ha dunque radici lontane. Fin da bambina è stata abituata a vivere la vigna, poi una volta cresciuta, complice un’eredità di 40 ettari di vigneti poco lontano da Cagliari, dà vita ad un progetto tutto suo.

Fonte: Italian Gourmet.

Vinitaly Roadshow: tappa a Copenaghen il 24 gennaio per promuovere il vino italiano.
Promuovere le eccellenze del vino made in Italy in Danimarca. Questo l’obiettivo del roadshow di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati in scena a Verona per la 50sima edizione dal 2 al 5 aprile 2023, farà prima tappa a Copenaghen il prossimo 24 gennaio. In collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Danimarca, Vinitaly International ha organizzato una cena nel ristorante italiano Ché Fè alla quale parteciperanno circa 35 invitati, tra esperti danesi del settore come importatori, blogger e giornalisti, e alti funzionari di Verona Fiere. Alla cena non mancheranno degustazioni di vini rappresentativi di particolari territori del Belpaese.

Fonte: Alimentando.info.

ViniVeri Assisi, il vino naturale torna protagonista.
Appuntamento lunedì 16 gennaio con ViniVeri Assisi, un evento che torna dopo due anni di stop. Protagonista il vino naturale con i vignaioli del Consorzio Viniveri, che avrà il suo clou nell’incontro dalle ore 10 alle 17 all’Hotel Valle di Assisi. La sera precedente domenica 15 gennaio, andranno in scena le Cene con i Vignaioli di Viniveri in vari ristoranti umbri. Oltre 200 etichette di vino con protagonisti 60 vignaioli per la quarta edizione di ViniVeri Assisi, al centro naturalità, territorio, rispetto dell’ambiente ed identità coniugata in una produzione artigianale, sostenibile ed ecocompatibile. Una intera giornata in cui addetti del settore, enotecari, ristoratori, sommelier, i tantissimi appassionati e curiosi del vino naturale potranno incontrare in Umbria quasi tutti i vignaioli del Consorzio Viniveri.

Fonte: Beverfood.com.

Riso, vino, formaggi: l’alto Piemonte sorprende la gola.
Cannavacciuolo guida giovani, talentuosi chef in un territorio sempre più meta gourmet. E se il risotto è una liturgia, il Gorgonzola è amato ovunque e cresce l’interesse per salumi, pesce e vini. Un’enclave di gusto che, dalla pianura alle montagne, ha un invidiabile paniere gastronomico e lo sta valorizzando a dovere: tra riso, formaggi come Gorgonzola e Bettelmatt, Nebbiolo (il Gattinara era il vino preferito dell’imperatore Carlo V, il Sizzano quello del conte di Cavour) e una miriade di altri prodotti di nicchia che comprendono anche il pesce d’acqua dolce. Il territorio dell’Alto Piemonte sta dimostrando le potenzialità di quella terra subalpina speculare alla Langa che con essa ha tanti punti di contatto, e che sta crescendo come modello da seguire.

Fonte: La Repubblica.

STAMPA ESTERA

El brindis aún pendiente del sector del vino con la tecnología `blockchain’.
Cierta mentalidad conservadora y la inversión necesaria frenan el despliegue de la `cadena de bloques’ como gran garante de la trazabilidad de los caldos. La tecnología `blockchain’ va mucho más allá del mundo cripto, y está llamada a marcar un antes y un después en numerosas industrias, no solo la financiera. Un ejemplo es el sector agroalimentario, donde esta `cadena de bloques’ permite ofrecer una información completa, segura y no manipulable sobre los productos, desde su origen y proceso de producción al de ventas y distribución. De la misma manera que ya es habitual tras la pandemia abrir la cámara del móvil y escanear el código QR de un restaurante para ver el menú, ahora también es posible para el consumidor conocer la trazabilidad de un alimento con el mismo sencillo gesto. Esta visión de toda la cadena de valor de los productos agroalimentarios ya acumula varias propuestas de éxito, pero esa buena cosecha aún no se ha consolidado en el sector del vino, donde el `blockchain’ podría marcar diferencias permitiendo no solo certificar cada detalle de una botella (por ejemplo el origen de las uvas o su denominación de origen), sino que también pondría coto a las falsificaciones, un problema cada vez más extendido. Pero aunque en países como Italia el uso del `blockchain’ se ha hecho popular, en España el sector aún se resiste. Las razones son dos: el conservadurismo y el alto coste económico. Tendrían que apartar los libros de bodega tradicionales, invertir en un nuevo sistema y cambiar el etiquetado de las botellas por otro inteligente donde entra en juego el código QR. Con todo, algunos proyectos intentan abrir camino. Pionera fue por ejemplo la convocatoria que la bodega Emilio Moro lanzó con el objetivo de mejorar la trazabilidad de sus botellas. Airtrace fue la empresa seleccionada, y creó BlockeWine, una aplicación móvil a través de la cual se guarda la información desde que los viticultores recogen las uvas hasta que llega a las bodegas. «Digitalizamos la trazabilidad aplicando `blockchain’ en toda la cadena de valor, desde la recogida de la uva hasta la entrega en la tolva», explica Jesús Caicedo, cofundador de la compañía.

Fonte: ABC Empresa.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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