rassegna stampa vino di martedì 13 giugno 2023!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 13 giugno 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Il bianco antico che ruba il carattere al suo territorio.
Tipo Collio Doc Cantina Tenuta La Ponca Indirizzo Località Scriò 3, Dolegna del Collie (Gorizia) Sitowww.laponca.it Telefono 0481 62396 Prezzo a partire da 16. Tutte di nuovo le voglion vestire… La citazione ancorché storpiata dalla Figlia di Jario di Gabriele D’Annunzio ci sta: questa cantina – è un atelier della vigna incastonato nella parte più intima e autentica del Collio, la collina che ingentilisce Dolegna – ha scelto la strada della compiuta rappresentazione della natura. «Tutta di verde mi voglio vestire» è canzone popolare della festa di San Giovanni, quando tra fuochi e acque d’erbe e fiori si celebra il solstizio d’estate che diventa esaltazione della terra e dei suoi frutti.

Fonte: La Verita’.

Mandorle dolci e fiori di ginestra per riflessi dorati.
I vigneti della storica azienda appartengono alla famiglia Brugnano dal 1970, quando le produzioni divino sfuso interessavano tutta la regione. Dalle colline della zona di Alcamo i vigneti allevati con cultivar autoctone, contemplano il golfo di Castellammare del Golfo, godendo di brezze marine e correnti interne più fresche. Pietra miliare, nell’ottica di una produzione di qualità è datata 2006, annodi introduzione della fase di imbottigliamento. Una svolta che darà il via ad una produzione più moderna e avanzata nelle tecnologie, pur mantenendo le consuetudini legate alle tradizioni territoriali. È una bella luce, quella emanata dal calice dorato del Lunario. Le fragranze rimandano a ginestra e artemisia, agrumi canditi, mandorle fresche e albicocche, seguono folate minerali iodate.

Fonte: Messaggero.

Calice granato e sentori di frutti di bosco.
Terre votate alla viticoltura da sempre ospitano la splendida villa prepalladiana, cinta da mura ornate da grandi merli. Abitato per secoli dalla famiglia Giustinian, il castello, incantevole esempio di architettura rinascimentale nel cuore di Roncade, fu acquisito a inizio ‘900 dalla famiglia Ciani Bassetti che tuttora ne conserva la proprietà. L’attività vitivinicola offre produzioni di buon livello, ottenute da cultivar locali e internazionali. Passione e cura nelle lavorazioni sono espresse nelle etichette, come manifesta il Raboso, pregiato vitigno locale. Calice color rubino con pennellate granato; profondi ricordi di frutti di bosco, humus e sensazioni di erba falciata che rimandano a note balsamiche e minerali, suadente scia e cioccolato. Palato fresco e sapido, tannini vivaci, bella struttura.

Fonte: Messaggero.

Lungarotti. Spumanti e champagne nella sagra «Bolle a Torgiano».
Domenica 18 e lunedì 19 giugno, tutti con i calici in mano per brindare alla prima edizione di «Bolle a Torgiano», evento organizzato da Lungarotti. In degustazione 8 champagne di alcuni produttori di nicchia ma anche gli spumanti prodotti dalla storica azienda di Torgiano.

Fonte: Tempo.

Toma Vinòforum Cantine e chef.
Fino a domenica 800 produttori con assaggi, cene e show cooking Uno spazio dedicato alla tradizione gastronomica romana. E partita venerdì scorso e si concluderà domenica la ventesima edizione di Vinòforum-Lo Spazio del Gusto. Dieci serate all’insegna delle eccellenze vitivinicole e gastronomiche del nostro Paese, una vera e propria parata di stelle che si alterneranno negli spazi del Parco di Tor di Quinto, confermando un format di successo che da due decadi vede il felice mix tra vini e grande cucina, divertimento e informazione. Oltre 800 cantine, circa 2500 etichette in degustazione, più di 50 chef che proporranno i loro piatti nelle varie aree che caratterizzano la manifestazione in un viaggio tra i territori più vocati della penisola e con la presenza, oltre che di centinaia di cantine, anche di una bella rappresentanza di importanti Consorzi di Tutela come Roma Doc, Friuli Doc, Alto Adige Doc, Cirò e Melissa Doc, Frascati Docg, Terre di Cosenza Doc, e istituzioni quali Strade del Barolo e Grandi Vini di Langa e Unaprol.

Fonte: Tempo.

Roma Hortus Vini Più di 100 cantine da «esplorare».
Dal 16 al 18 giugno il Museo Orto Botanico ospiterà Roma Hortus Vini 2023, la manifestazione unica nel suo genere targata Sens Eventi e I Migliori Vmi Italiani. Dal tramonto e fino a notte inoltrata ci si potrà immergere nella seducente atmosfera dell’Orto Botanico illuminato dalle stelle, passeggiare tra i suoi viali e lasciarsi inebriare dai profumi della lussureggiante vegetazione, partecipando agli appuntamenti ideati per valorizzare e far conoscere la straordinaria varietà dei vitigni autoctoni del nostro Paese. A fare da cornice a queste tre serate che si articoleranno in un ricco programma tra degustazioni guidate, incontri con i produttori, pièces teatrali e musica, sarà il Vigneto Italia.

Fonte: Tempo.

Fiera dei vini da tutto esaurito Si prepara l’evento del centenario.
Serviti oltre 4 mila calici nel floe settimana. L’area camper riempita da 25 mezzi Finiti i posti a degustazioni guidate e cicloturistica con visite alle cantine Timothy Dissegna. Lo spettacolo di luci e laser dopo lo show comico de I Papu ha chiuso domenica sera la novantesima edizione della Fiera regionale dei vini, la più antica manifestazione enoica del Friuli Venezia Giulia e tra le realtà storiche del nostro Paese. Nella cornice di villa di Toppo-Florio, oltre 160 vini autoctoni sono stati a disposizione del pubblico: oltre 4 mila i calici serviti. «Un fine settimana ricco di eventi e di visitatori — ha dichiarato Emilio Bardus, presidente della Pro loco Buri — Emilio Bardus —: ringrazio di cuore i nostri volontari per il tempo donato, il Comune di Buttrio per il sostegno e gli enti — Regione in primis con Camera di commercio di Pordenone-Udine, Fondazione Friuli e sponsor come Civibank— che ci sono stati accanto.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Itinerari del gusto C’è la terra pontina.
Editoria Natura, degustazioni, sentieri, riserve, laghi e monti Il libro di Roberta Micillo, fondatrice di “Percorsi di… Vini”. L’idea le è venuta durante il lockdown che ci ha spinti ad apprezzare ancor di più il benessere del camminare in luoghi aperti e circondati dalla natura. Roberta Micillo, originaria di Formia, escursionista, sommelier e fondatrice dell’associazione `Percorsi di…Vini’, è l’autrice del libro appena uscito `I percorsi del gusto nel Lazio’ (Edizioni 11 Lupo, euro 15). Si tratta di 15 incantevoli itinerari a piedi tra natura e degustazioni dove s’incontrano sentieri, castagneti, riserve, laghi, monti e pianure, compresi alcuni della provincia pontina.

Fonte: Latina Oggi.

Percorsi laziali del gusto, un libro per scoprirli.
Un libro che nasce dall’amore per la natura e dalla passione per l’enogastronomia. Due passioni unite in un’opera che segna un varco per nuove esperienze condivise tra turismo, cultura e sapori in tutto il Lazio. Con un posto speciale, in provincia di Frosinone, per il Cesanese del Piglio ed il Gran Cacio di Morolo. È uscito qualche settimana fa per le Edizioni il Lupo “I percorsi del gusto nel Lazio”, scritto dall’autrice di Morolo Roberta Micillo. Sommelier, accompagnatrice di escursionismo, Roberta dal 2017 coordina viaggi trekking per “Avventure nel Mondo”. Di qui l’idea di mettere su carta 15 proposte di itinerari a piedi nel Lazio, tra natura e degustazioni.

Fonte: Messaggero Frosinone.

Vino: aumentano i consumatori.
Negli ultimi 15 anni in Italia è aumentato del 35% (+4,4 milioni) il numero di consumatori saltuari di vino e parallelamente sono diminuiti del 22% i consumi quotidiani. È quanto emerge dall’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) sui dati Istat, secondo il quale oggi i consumatori sono 29,4 milioni, il 55% della popolazione. Si tratta di una platea trainata dalle donne (+12%).

Fonte: Prealpina.

Uve da spumante in alta collina per limitare l’effetto del clima.
II direttore del Consorzio: «Abbiamo modificato il disciplinare» Uve da spumante in alta collina per limitare l’effetto del clima. Spumanti prodotti a quote più alte per combattere i cambiamenti climatici. Ne ha parlato il direttore del Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese, Carlo Veronese, durante una masterclass sul Metodo Classico, che si è svolta a Riva del Garda, nell’ambito di Spumantitalia, rassegna dedicata alle bollicine e organizzata dalla rivista di settore Bubble’s. Veronese ha raccontato il territorio oltrepadano (7 denominazioni e circa 50 tipologie divini) agli appassionati ed esperti che hanno partecipato alla degustazione guidata, sottolineando le novità contenute nel disciplinare “Oltrepo Docg Metodo Classico”, approvato dal Consorzio e ora in attesa del via libera definitivo da Unione Europea e ministero dell’Agricoltura: tra queste, l’aumento della quota, fino a 800-900 metri, dove è possibile coltivare le uve per le basi spumante.

Fonte: Provincia – Pavese.

Premiati i migliori vini biologici.
A Rispescia convegno e 3P rassegna nazionale di degustazione Da 17 regioni 250 partecipanti, 30 prodotti selezionati e 2 premi speciali assegnati 1di Sara Landi Grosseto Da folli visionari guardati con diffidenza a produttori lungimiranti e responsabili che hanno capito prima degli altri che la risposta alla crisi climatica come emergenza globale passa anche dal biologico e dall’agro ecologia. All’ex Enaoli di Rispescia, Legambiente ha premiato sabato i migliori produttori di vini biologici e biodinamici grazie alla 3P edizione della rassegna nazionale dedicata a questo settore che ha visto oltre 250 partecipanti da nord a sud con quasi tutte le regioni rappresentate. La manifestazione è organizzata in collaborazione con il corso di laurea in Viticoltura ed enologia dell’università di Pisa e con la media partnership del mensile La Nuova Ecologia.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Casa Girelli, via anche la direttrice.
Sul futuro della storica cantina Dopo l’enologo anche Giulia Bettagno lascia Cavit prova a guardarsi in giro l’azienda imbottigliatrice Tra le ipotesi la cessione del terreno di viale Verona, a bilancio per 9,3 milioni, per fare posto ad un nuovo studentato. Dopo il giovane enologo Marco Iachemet, passato alla direzione della Cantina Vivallis di Nogaredo, Casa Girelli perde un altro pezzo. Da qualche giorno se n’è andata anche la direttrice generale Giulia Bettagno. Quarantenne di Soave (Verona), era alla guida della storica azienda imbottigliatrice di Trento da circa 3 anni ma di comune accordo con il Consorzio, ha scelto per la risoluzione del rapporto. La perdita di due figure centrali dentro Casa Girelli rende sempre più probabile una rivoluzione importante per l’azienda fondata ancora nel 1899 dall’omonima famiglia veronese e poi stabilitasi a Trento in viale Verona dal 1966..

Fonte: Adige.

Liquidato in calo del 10 per cento.
Colpa dell’esplosione dei costi dell’energia, dei tappi e delle etichette Liquidato in calo dei 10 per cento. Dopo anni di valori in costante crescita, frena il valore del liquidato ai soci cooperatori delle varie cantine sociali del Trentino. Dai primi acconti e dalle previsioni di saldo, quasi tutte le realtà del mono del vino saranno costrette ad abbassare le remunerazioni ai coltivatori. Effetto degli aumenti dei costi che le stesse cantine subiscono ormai da un anno e mezzo: prima l’energia e il gas, poi il “materiale secco” (tappi ed etichette). Difficile riuscire a girare tutti gli aumenti di costi sul consumatore a valle, già penalizzato da un’inflazione che ha ridotto il potere d’acquisto. Per questo le cantine del mondo cooperativo sono state costrette a rivedere il liquidato a quintale per i loro 7-8000 soci.

Fonte: Adige.

Il prosecco Bottega batte lo champagne,
E’ il più venduto nei duty free. Il primato è certificato da IWSR, la principale fonte di dati e analisi sul mercato delle bevande alcoliche che prende in considerazione gli andamenti in oltre 160 Paesi. Nel ranking 2022 in cui appaiono le più prestigiose maison di prosecco, champagne (compresi Dom Perignon e Moet e Chandon) e Cava. Ebbene Bottega Gold Prosecco Doc ha conquistato il primo posto, nel mercato mondiale duty free e travel retail (uno dei canali chiave per il mondo del lusso e i grandi intenditori) per la categoria degli champagne e degli spumanti. La significativa performance del prosecco Bottega è dovuta alla qualità del vino, espressione di una continua ricerca e di un costante monitoraggio dell’intero processo produttivo, dalla vigna alla bottiglia.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Consumatori di vino Veneto in vetta tra le regioni d’Italia.
Lombardia (16,7% l’incidenza sul totale Italia), Lazio (9,8%) e Campania con Veneto ed Emilia-Romagna sono le principali regioni italiane per numero di consumatori di vino. Lo segnala l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato l’aggiornamento Istat sui consumatori di alcolici — il nuovo volto dei consumatori italiani di vino. La classifica cambia se si guarda all’incidenza degli user sul totale della popolazione per regione: al primo posto balza Emilia-Romagna (il 62% consuma vino), seguita dalla Valle d’Aosta (61%) e, a pari merito, Veneto, Umbria e Toscana al 60% su una media nazionale che arriva al 55% (29,4 milioni di consumatori). I ricercatori sottolineano che guardando allo storico degli ultimi 11 anni (2011-2022), si conferma il trend che vede un calo generalizzato degli user quotidiani a vantaggio dei saltuari. Le principali decrescite di consumatori quotidiani si registrano al Sud, con Puglia (-33%) e Abruzzo (-28%); sopra la media nazionale (-19%) anche altre importanti regioni produttrici, come Piemonte e Trentino (-25%) al Nord e la Campania (-23%) nel Mezzogiorno, mentre si annotano cali nella media in Veneto, Toscana Emilia-Romagna e Lombardia. Nelle Isole, se in Sardegna i winelover quotidiani diminuiscono del 23%, la Sicilia si dimostra la più resiliente al trend, con un calo di appena il 2% in 11 anni. Complessivamente il più basso tasso di user della categoria lo segna il Trentino-Alto Adige (34% dell’intera popolazione). Tra i saltuari, sopra la media (+ 25%) gli aumenti in par Consumatori di vino Veneto in vetta tra le regioni d’Italia ticolare in Trentino-Alto Adige, poi Molise, Veneto, Abruzzo e Campania. In generale, la regione che nel periodo ha smarrito più consumatori è la Calabria (-17%), seguita dalla Sardegna (-10%). Per contro, si registrano buone crescite in Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Umbria.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Aziende del vino “green” prorogato il concorso.
Davvero tante le richieste pervenute in questi giorni al Comitato della Primavera del Prosecco Superiore da parte delle cantine del territorio che chiedevano più tempo per presentare in concorso il proprio progetto di sostenibilità. E così, in accordo con il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno — promotore del progetto—il Comitato ha deciso di spostare la scadenza per l’iscrizione al premio “La Scelta più green”, giunto alla seconda edizione. Il nuovo termine è fissato per il 23 giugno: fino ad allora, le realtà vitivinicole del Conegliano Valdobbiadene che hanno deciso di rendere più sostenibile almeno uno dei loro processi aziendali. Scopo dell’iniziativa firmata dal consorzio Agrario di Treviso e Belluno e dalla Primavera del Prosecco Superiore, infatti, è individuare, premiare e valorizzare le migliori pratiche di sostenibilità ambientale ed economica messe in campo dalle aziende agricole.

Fonte: Tribuna Treviso.

Lunae inaugura nuova cantina, il design sposa la viticoltura ligure.
“In una azienda vitivinicola che ha sempre puntato sulla qualità, anche la bellezza in dialogo con le vigne circostanti non poteva mancare. E le aziende all’avanguardia devono oggi accogliere enoappassionati in un ambiente di lavoro ergonomico che sappia raccontare il lavoro della terra e la comunità attiva sul territorio”. Così il viticoltore ligure Paolo Bosoni all’inaugurazione a Luni della nuova cantina Lunae, creata per sottolineare il rapporto tra terra e uomo, concretizzando la tensione all’eccellenza di un’azienda da oltre 60 anni dedita ad una viticoltura di qualità, pioniera per il lavoro su vitigni tradizionali e la valorizzazione del Vermentino dei Colli di Luni.

Fonte: ANSA.

Gioia del Colle, incidente in cantina: muoiono padre e figlio.
Il figlio era intento nella pulizia di una cisterna di vino quando, per cause in fase di accertamento, sarebbe caduto all’interno. Il padre sarebbe poi scivolato subito dopo nel tentativo di salvarlo. Dramma a Gioia del Colle, nel Barese, dove un padre e figlio sono morti a seguito di un incidente in una cantina. Il decesso sarebbe avvenuto immediatamente per le esalazioni della cisterna. Immediato l’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco che hanno avviato gli accertamenti per risalire alla dinamica della vicenda.

Fonte: Antenna Sud.

Montalcino: proprietario cantina colpita da incendio e grandinata in un mese lancia raccolta fondi online.
Il proprietario di una delle cantine di Montalcino, in provincia di Siena, ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe dopo che, nel giro di un mese, un incendio e una grandinata hanno causato ingenti danni alla sua attività. “Lo scorso 24 aprile – racconta Giacomo Bindi – abbiamo avuto un incendio, presumibilmente doloso, che ha distrutto una tettoia in legno dietro la cantina dove erano stoccati sei nuovi serbatoi in acciaio contenenti i vini (1400 litri del nostro spumante e circa 700 litri di Cabernet), l’erogatore dell’acqua, l’impianto di climatizzazione, l’idropulitrice e altre piccole cose che usavamo per lavorare”. “Il danno economico – scrive – attualmente è di circa centomila euro: per me è molto, essendo una delle aziende più piccole della zona del Brunello”. “Abbiamo avvertito le fiamme – spiega – e allertato i vigili del fuoco. Abbiamo usato tutti gli estintori che avevamo a disposizione e fermato l’incendio, che però aveva già coinvolto l’intera struttura, dove erano presenti 35 ospiti”.

Fonte: Radio Siena Tv.

Vino, aumentano i consumatori italiani ma si beve meno.
Crescita al femminile (+12% contro -2% dei maschi). Trend in aumento per birra e aperitivi. Le elaborazioni di Unione italiana vini su base Istat dei consumi di alcolici in Italia negli ultimi 15 anni. Sempre più fruitori, sempre più moderati: negli ultimi 15 anni in Italia è cresciuto del 35% (+4,4 milioni) il numero di consumatori saltuari di vino; parallelamente, sono diminuiti del 22% i consumi quotidiani. È sempre più definito – secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato l’aggiornamento Istat sui consumatori di alcolici – il nuovo volto dei consumatori italiani di vino, oggi a quota 29,4 milioni (55% della popolazione). Il profilo che emerge è quello di una platea, trainata dalle donne (+12% contro -2% dei maschi), che non rinuncia alla bevanda alcolica “nazionale” anche se si consolida un approccio molto diverso rispetto al passato. “I numeri – ha detto il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi – sintetizzano una volta di più il rapporto responsabile degli italiani con il vino, oggi inteso più come elemento di socialità e di stile di vita che come alimento. È la prova di come l’approccio culturale al prodotto sia ormai fondamentale in un Paese che non solo è il primo produttore di vino al mondo ma anche uno dei più virtuosi in termini di aspettativa di vita”.

Fonte: La Repubblica.

Vino, in Italia si beve di più. Ma non tutti i giorni.
Si beve di più, ma non ogni giorno. Negli ultimi 15 anni in Italia è aumentato del 35% (+4,4 milioni) il numero di consumatori saltuari di vino e parallelamente sono diminuiti del 22% i consumi quotidiani. E’ quanto emerge dall’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) sui dati Istat, secondo il quale oggi i consumatori sono 29,4 milioni, il 55% della popolazione. Si tratta di una platea trainata dalle donne (+12% contro -2% dei maschi), che non rinuncia alla bevanda alcolica nazionale con un approccio diverso rispetto al passato. “I numeri – ha detto il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi – sintetizzano il rapporto responsabile degli italiani con il vino, oggi inteso più come elemento di socialità e di stile di vita che come alimento”.

Fonte: Cronache di Gusto.

Vino in Italia: aumentano i consumatori, si beve con più moderazione.
Sempre più fruitori, sempre più moderati: negli ultimi 15 anni in Italia è cresciuto del 35% (+4,4 milioni) il numero di consumatori saltuari di vino; parallelamente, sono diminuiti del 22% i consumi quotidiani. È sempre più definito – secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato l’aggiornamento Istat sui consumatori di alcolici – il nuovo volto dei consumatori di vino in Italia, oggi a quota 29,4 milioni (55% della popolazione). Il profilo che emerge è quello di una platea, trainata dalle donne (+12% contro -2% dei maschi), che non rinuncia alla bevanda alcolica “nazionale” anche se si consolida un approccio molto diverso rispetto al passato. “I numeri sintetizzano una volta di più il rapporto responsabile degli italiani con il vino, oggi inteso più come elemento di socialità e di stile di vita che come alimento”, ha commentato il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi.

Fonte: Business People.

Vino: Uiv, Lombardia al top per numero di consumatori.
Lombardia (16,7% l’incidenza sul totale Italia), Lazio (9,8%) e Campania con Veneto ed Emilia-Romagna sono le principali regioni italiane per numero di consumatori di vino. Lo segnala l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato l’aggiornamento Istat sui consumatori di alcolici – il nuovo volto dei consumatori italiani di vino. La classifica cambia- evidenziano gli analisti- se si guarda all’incidenza degli user sul totale della popolazione per regione: al primo posto balza Emilia-Romagna (il 62% consuma vino), seguita dalla Valle d’Aosta (61%) e, a pari merito, Veneto, Umbria e Toscana al 60% su una media nazionale che arriva al 55% (29,4 milioni di consumatori).

Fonte: ANSA.

Gli accademici della Vite e del Vino.
Domani, martedì 13 giugno, a Firenze, in via San Gallo, sarà inaugurato il 74° Anno Accademico della Vite e del Vino. Una sede simbolica, fortemente voluta dalla Regione Toscana che ospita l’evento grazie alla volontà della vicepresidente, Stefania Saccardi, che dimostra con questo gesto la volontà di riportare l’Accademia nel cuore della Toscana. Un appuntamento importante per il settore e non solo.
L’Accademia rappresenta, infatti, il più importante sodalizio italiano che si occupa vitivinicoltura annoverando tra i propri iscritti 570 accademici: cattedratici, imprenditori e divulgatori del settore.

Fonte: L’adigetto.

Vino, health warning irlandese è legge. Riunione WTO del prossimo 21 giugno sia occasione per unire voci contrarie.
Il Public Health (Alcohol) Regulations 2023 irlandese è legge. Il sistema di health warning sulle etichette dei vini e delle bevande alcoliche vendute nel Paese è entrato in vigore con la firma del provvedimento da parte del ministro della Salute, Stephen Donnelly. Un’iniziativa che vede la ferma opposizione di Confagricoltura che, proprio di recente, ha formalizzato l’esposto alla Commissione europea per ribadire l’incompatibilità dell’iniziativa di Dublino con le regole UE. Per la Confederazione il sistema di etichettatura, pensato sulla falsariga di quello applicato per i prodotti da fumo, rappresenta un pericoloso precedente per il regolare funzionamento del mercato unico. L’auspicio è che le diverse voci critiche verso l’iniziativa – insieme all’Italia hanno espresso forti dubbi Australia, Canada, Regno Unito, Stati Uniti, Cuba e Repubblica Dominicana –, si facciano sentire in modo chiaro e unito alla prossima riunione del Comitato Barriere Commerciali del WTO previsto per il 21 giugno prossimo.

Fonte: Confagricoltura.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.

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