rassegna stampa del vino di martedì 18 aprile 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 18 aprile 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Callmewine apre in Uk.
Callmewine, piattaforma dell’e-commerce del vino, che nel 2022 ha incrementato del 69% le vendite all’estero (Francia e Germania), ha annuncia l’ingresso in Gran Bretagna attraverso la una nuova società, la Callmewine UK Limited.

Fonte: Corriere della Sera.

In vino veritas – Il bianco che cattura la primavera delle nostre montagne.
Il vino, come ogni organismo vivente, ha due genitori: il Creato, che lo tiene in gestazione, lo nutre col sole, lo fa scaturire dalla terra; e gli uomini che lo coltivano, lo educano. Se la terra dà l’imprinting, il vignaiolo ne forma il carattere. C’è una produzione altoatesina che va presa a paradigma di questa affermazione, è quella della Cantina Hofstatter, che si potrebbe dire la culla del grande pinot nero italiano. Questi vini hanno nerbo e gentilezza, solarità mediterranea e austerità mitteleuropea. Si dovrebbe degustarli e poi fermarsi a chiacchierare con Martin Foradori Hofstatter , che ride di gusto col sole in fronte – l’origine trentina si appalesa – ma poi ragiona con precisione tecnica, come ci aspetta da chi ha carattere germanico.

Fonte: La Verita’.

Vino dorato e fragranze di cedro.
Spinte dal desiderio della mamma di coltivare la vigna, le sorelle Paola, Francesca e Anna, cominciano, quasi per svago, da due ettari nel 2001. Il “gioco” prende loro la mano e, nel tempo, con passione e massimo impegno, anche in termini di investimenti, raggiungono i 25 ettari vitati e una cantina operativa a 360 gradi. L’ottica della sostenibilità è centrale e valorizzata dalla conduzione in regime biologico sin dal principio. Le vigne di Cortese crescono su suoli calcarei e a medio impasto, accarezzate dalle lievi brezze marine per una produzione degna dei migliori Gavi.

Fonte: Messaggero.

Generali prota lo champagne Maison Burtin in Italia.
Le Tenute Del Leone Alato, il polo del vino che fa capo direttamente a Generali Italia (attraverso la Leone Alato spa che di recente ha incorporato Genagricola) nato nel 2020 per valorizzare gli asset vitivinicoli aziendali, accelera sul business della distribuzione e ha presentato di recente la prima azienda straniera che entra a far parte della sua offerta. Maison Burtin, società di proprietà cjello storico gruppo Lanson-Bcc, con sede a Epernay, nei terreni francesi dello Champagne, è ufficialmente entrata a far parte della linea distributiva delle Tenute Del Leone Alato, che ne deterrà l’esclusiva per l’Italia.

Fonte: Mf.

Concours Mondial. Sauvignon EVÓ di Stajnbech premiato con la medaglia d’oro.
Il Concours Mondial du Sauvignon svoltasi in Sudafrica, ha assegnato la medaglia d’oro a EVÓ Sauvignon IGP Trevenezie di Stajnbech. All’Italia sono stati assegnati 14 ori, su un totale di oltre 1200 vini provenienti da 20 Paesi mondiali, giudicati da un panel di 50 degustatori internazionali.

Fonte: Tempo.

Un rassegna dedicata al vino Ciliegiolo.
l 7 e 8 maggio appuntamento alla Fortezza Orsini di Sorano (Grosseto) per la rassegna sul Ciliegiolo di Maremma e altri Ciliegioli. Dal colore rosso rubino, con leggeri riflessi violacei, sapore e profumo che ricordano la frutta matura, il Ciliegiolo è stato recentemente riscoperto e valorizzato.

Fonte: Tempo.

Intervista a Elisabetta Pittari – L’enologa Elisabetta Pittari impegno, dedizione, passione e curiosità – “II vino è frutto della capacità espressiva dell’artista”.
L’intervista – Salerno, Elisabetta Pittari enologa specializzata sull’Aromi degli Aromi del vino, si racconta “II vino è frutto della capacità espressiva dell’artista” m Un bravo enologo è colui che esprime al meglio il potenziale di un’uva di Andrea Orza Evoluzione del gusto in fatto di vino è stimolato dalla ricerca sapiente delle giovani menti che sanno farne un discorso formidabile. A Salerno, Elisabetta Pittari enologa specializzata sull’Aromi degli Aromi del vino, racconta: “Si potrebbe riassumere in quattro parole chiave: impegno, dedizione, passione e curiosità. “Non mancano allo stesso tempo disillusione e biasimo verso le strutture campane che poco valorizzano il territorio. Raccontaci della tua formazione.

Fonte: Le cronache del Salernitano.

Villa Cavazza, due giorni sul vino e la sua cultura.
Il programma di Terre di Vite a Bomporto il 6 e 7 maggio 1 di Miria Burani Terre di Vite, la tradizionale manifestazione autunnale che ogni anno porta nella nostra provincia una selezione di vini naturali italiani, raddoppia e si presenta anche a primavera. Più di cento vignaioli provenienti da ogni parte d’Italia, e non solo, saranno il6e7 maggio nella suggestiva location di Villa Cavazza a Bomporto con i loro vini e le loro storie insieme agli artigiani del cibo modenesi in una due giorni che si compone anche di seminari, degustazioni guidate, esposizioni, masterclass e show cooking. E un appuntamento unico nel suo genere, che si svolge proprio a Bomporto, terra del nostro Lambrusco di Sorbara.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Tramonto DiVino, il gusto invade l’Emilia Romagna.
Cinque tappe: il via a Milano Marittima, chiusura a Ferrara. Ben mille i vini in assaggio abbinati a specialità regionali Eventi in giornata con banchi nel cuore delle località prescelte Ferrara Riparte a fine luglio Tramonto DiVino, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna, che da 18 anni sposa magistralmente vini e cibi a qualità certificata (Dop e Igp), cultura enogastronomica e turismo, scegliendo le più prestigiose location della riviera e delle città d’arte della regione. Quest’anno il tour da luglio a settembre porterà i grandi vini e i grandi cibi dell’Emilia Romagna in 5 fra più belle piazze della regione, in cui trovare il meglio dell’enogastronomia regionale a disposizione di turisti, winelover e addetti ai lavori.

Fonte: Nuova Ferrara.

Nuova festa dedicata ai Vini delle sabbie DiVino anche il Delta.
Si parte il 29 aprile a Comacchio Comacchio Anche il Delta diventa DiVino con la prima edizione di questo appuntamento in laguna, per unire i vini delle sabbie ai prodotti del Delta. È il Comune di Comacchio a promuovere questo evento in programma il 29 e 30 aprile e 1 maggio all’insegna delle eccellenze del territorio, in alcuni luoghi simboli della città dei canali e dei ponti: i Trepponti e l’Antica Pescheria, il Loggiato dei Cappuccini, la Manifattura dei Marinati e il sagrato della Cattedrale. Sarà una tre giorni ricca di buon vino e di buon cibo, di cultura e arte nel centro storico di Comacchio; un percorso di gusto e bellezza che comprenderà degustazioni, masterclass, esposizioni, mostre, live painting, mercato e gastronomia.

Fonte: Nuova Ferrara.

Stasera al Vergani è di scena il Collio day.
A proposito di appuntamenti legati al vino, a Ferrara proprio stasera è in programma una tappa del “Collio day”. Appuntamento alle 20.30 a palazzo Pendaglia, sede dell’Istituto superiore alberghiero “Orlo Vergani”, in via Sogari 3. “Collio Day” si conferma un prezioso evento perla promozione e divulgazione del territorio e dei vini della Doc Collio, proposti in abbinamento alle eccellenze gastronomiche del Friuli Venezia Giulia. Nel corso della serata saranno presentati cinque vini: il tasting sarà guidato da un sommelier Ais della delegazione ospitante, affiancato da uno o più produttori.

Fonte: Nuova Ferrara.

Onav racconta il mondo enologico europeo Viaggio di cinque giorni per scoprire la Rioja.
Oltre al l’esperienza spagnola anche un master sui francesi nella sede di Modena da maggio Ferrara Onav (organizzazione nazionale assaggiatori vino) è molto attiva anche nella nostra provincia. Ebbene, in collaborazione con Vinidea è stato organizzato a 4 mani un viaggio “tecnico”, riservato esclusivamente a iscritti Onav, in Rioja e Ribera del Duero. Vinidea ha da questo punto di vista un’esperienza invidiabile e di grande e riconosciuta qualità tecnica. Sarà un viaggio di 5 giorni per visitare due delle più affascinanti e importanti aree vitivinicole iberiche, ospiti anche del Consejo Regulador della denominazione Rioj a e dell’Università della Rioja, Logroño.

Fonte: Nuova Ferrara.

Meeting del Lions Club sui pregi del vermentino. Il ricavato ai frati di Gaggiola.
‘Vermentino: tra storia e geografia’ è il titolo dell’interessante meeting, ideato ed organizzato dal Lions club Vara Sud, in programma venerdì alle 20 al ristorante ‘Margherita e le sue Sorelle’ di via Montalbano 69, al quale si può partecipare con un contributo di 40 euro. Il ricavato concorrerà al service annuale del sodalizio in favore della mensa dei poveri dei Frati di Gaggiola. Vedrà la partecipazione di Mauro Giromini, sommelier, esperto e cultore in ambito vitivinicolo e di Monica Paganini, sindaco di Arcola e titolare dell’Azienda agricola dei Conti Picedi Benettini. Si degusteranno cinque differenti tipi di Vermentino, abbinate a ‘pizza gourmet’.

Fonte: Nazione La Spezia.

È conto alla rovescia per la mostra dei passiti.
Dal 29 aprile al 1° maggio, Volta Mantovana torna a essere la capitale nazionale dei vini passiti e da meditazione. L’appuntamento è con la 19esima edizione di una delle rassegne più attese dell’Alto Mantovano. L’inaugurazione è prevista alle 15 del sabato, con apertura dalle 14.30 alle 19. Domenica e lunedì i visitatori potranno già accedere dal mattino, dalle 10, e sino alle 19. I sommelier Ais guideranno il pubblico alla scoperta dei migliori abbinamenti dolci e salati. Il programma offre inoltre momenti dedicati agli appassionati, alle famiglie e ai bambini con tour guidati, laboratori, menu speciali.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Calano gli hotel, in città meno di 10: e per ora tengono gli agriturismi.
La metamorfosi delle strutture ricettive Calano gli hotel, in città meno di 10: e per ora tengono gli agriturismi Dal proliferare dei bedebreakfast al consolidarsi dei flussi da Nord e Centro Europa, fino alle nuove mire sul mercato nordamericano, anche nelle Marche il turismo sta cambiando. «Le strutture preferite sono ora quelle extralberghiere, che sono aumentate e migliorate di qualità, mentre calano gli hotel: a Urbino ne rimangono meno di 10 – spiega Federico Scaramucci -. Gli alberghi sono sfruttati soprattutto da gruppi, scuole e chi viaggia per lavoro. Tengono gli agriturismi, negli anni scorsi sorti in quantità, soprattutto perché c’erano fondi per realizzarli, e ora entrati nel turismo a tutti gli effetti: lavorano bene d’estate, anche perché offrono escursioni, attività e piscina, e d’inverno si salvano con la gastronomia, se hanno buoni ristoranti.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

Trasferta a Stresa per il Grignolino.
Degustazioni Con le produzioni doc del Monferrato Casalese Trasferta a Stresa per il Grignolino STRESA • Nella sfarzosa cornice del Grand Hotel des Iles Borromées di Stresa, maestosa struttura dalle tinte porpora, oro e indaco che, tutt’oggi, trasuda di storia ed eleganza, venerdì 14 aprile, il Grignolino del Monferrato Casalese doc, nelle versioni tradizionale, Riserva e futuro Spumante Rosè Metodo Classico, è stato esclusivo ospite della serata di Degustazione promossa dall’Ais Verbania in collaborazione con il Delegato dell’Ais di Casale Monferrato Daniele Guaschino e il Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese. Una rinnovata occasione per parlare del vino bandiera del Monferrato casalese, attraverso una degustazione guidata e un momento di incontro direttamente con i produttori.

Fonte: Monferrato.

Merlo neopresidente per i vini Carema e Caluso.
Cambio al vertice nel consorzio che si occupa della tutela e della valorizzazione dei vini di Docg di Caluso e Doc Carema e Canavese. Il nuovo consiglio ha nominato presidente Bartolomeo Merlo. Il Consorzio è nato nel 1991, riunisce 37 soci che rappresentano il 90%dei produttori della denominazione. Merlo è anche presidente della cantina produttori Erbaluce di Caluso.

Fonte: Stampa Torino.

Trasferta in Oriente Le eccellenze del vino toscano a Tokyo e Seul.
Le eccellenze del vino toscano volano in Asia con un doppio appuntamento. La prima tappa è oggi a Tokyo, poi il20aphleaSeul. Il Consorzio Vino Chianti e le sue aziende porteranno i sapori e il gusto del territorio toscano in Oriente con un nuovo tour promozionale che proseguirà anche nei prossimi mesi. In queste prime due tappe saranno presentate oltre 40 etichette.

Fonte: Tirreno.

“Il vino in Toscana” oggi la prima lezione all’Istituto Cattaneo.
Carina “Vino in Toscana”: oggi primo corso per le scuole turistiche. Sarà tenuto a battesimo dalla vicepresidente e assessora regionale all’agri alimentare Stefania Saccardi il primo corso sul vino in un istituto turistico toscano, il Carlo Cattaneo di Cecina. I corsi realizzati fanno parte del progetto D-vino organizzati dall’Associazione Donne del vino e realizzati in due scuole — un alberghiero e un turistico—per ogni regione. In Toscana il progetto è curato da Paola Rastelli, vice delegata esecutiva della delegazione. I corsi hanno l’obiettivo di accrescere le prospettive di lavoro per i futuri diplomati, dare alle cantine e ai territori del vino dei professionisti capaci di promuoverle come destinazioni turistiche oltre che accrescere le prospettive di conoscenza delle bottiglie italiane nei mercati esteri.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.

Nuovo furto di piantine di glera: è allarme – Rubate 1500 barbatelle di glera.
Alcune settimane fa Michael Poloni e il nonno, titolare dell’azienda agricola Simeoni, di via Cal di Riese a Maser, avevano messo a dimora 1580 piantine di glera. Nella notte fra sabato e domenica ne hanno ritrovate 1540 in meno. Ignoti le hanno rubate. Il furto di Maser segue quello che si è verificato nei giorni scorsi in un’azienda agricola di Montebelluna. Bon a pagina XII Rubate 1500 barbatelle di glera ? Furto nella notte tra sabato e domenica all’azienda agricola ?Il nipote del titolare: «Danno da quasi 6mila curo, però Simeoni: è il secondo caso in pochi giorni dopo Montebelluna il problema è che la domanda è alta e non se ne trovano» MASER Alcune settimane fa Michael Poloni e il nonno, titolare dell’azienda agricola Simeoni, di via Cal di Riese a Maser, avevano messo a dimora 1580 piantine di glera. Nella notte fra sabato e domenica, attorno all’I.30, Michael, che controlla i suoi campi praticamente ogni sera, ne ha ritrovate 1540 in meno. Ignoti le hanno rubate.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Quelle uve speciali da “Capo di stato”.
La Loredan Gasparini di Venegazzù guidata dai fratelli Lorenzo e Alberto Palla punta su una nuova visione: vigne e coltivazioni sempre più vicine all’armonia con la natura Quelle uve speciali da “Capo di stato” Il conte Piero Loredan, diretto discendente di quel Leonardo Loredan che fu doge di Venezia, amava il Montello. Forse perché i veneziani avevano un rapporto speciale con quest’oasi naturale collinare a 50 km da Venezia, dalla quale prendevano il legname per costruire le proprie imbarcazioni – non per nulla il Montello è conosciuto anche come “il bosco di Venezia”. Fu Loredan a dare i natali alla tenuta Loredan Gasparini, oggi portabandiera dei vini di Venegazzù. Uomo carismatico, dopo aver viaggiato a Bordeaux, il conte decise di introdurre nell’area vitigni internazionali come Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Malbec per produrre un vino nuovo.

Fonte: Gazzettino Treviso.

I super tecnici formati in enologia al Cerletti premiati dal ministro.
I primi dieci tecnici specializzati in pratiche innovative ed ecosostenibili per la gestione dell’ecosistema vigneto, formati nel corso organizzato dalla scuola Enologica Cerletti in collaborazione con il Crea-Vit di Conegliano, nel bando della Regione Veneto, hanno ricevuto l’attestato direttamente dal ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Nei giorni scorsi la cerimonia a Roma. Dal ministro tanti i complimenti al Cerletti, rappresentato dalla dirigente Mariagrazia Morgan e un messaggio rivolto anche ai diplomati: «Voi dovrete essere interpreti della sostenibilità che in agricoltura, se non si vuole chiudere tutto, deve essere ambientale anche economica».

Fonte: Tribuna Treviso.

Magnifica cantina romana scoperta tra le rovine di Villa dei Quintili.
Gli archeologi hanno scoperto una straordinaria cantina romana di 2000 anni fa.
La cantina si trovava nella Villa dei Quintili, sontuosamente decorata, dove la produzione giornaliera di vino veniva presentata come intrattenimento per ricchi e potenti romani, forse compreso lo stesso imperatore. Gli scavi nel sito hanno rivelato un complesso sistema di stanze e canali utilizzati per la produzione e lo stoccaggio del vino. Il processo di vinificazione sarebbe iniziato nella sala di pigiatura, che a differenza di altri esemplari coevi rivestiti di intonaco impermeabile, è risultata rivestita di pregiato marmo rosso. La natura scivolosa del marmo lo rende una scelta insolita per un’area di produzione e suggerisce ulteriormente l’importanza della teatralità in cantina. Gli scavi, iniziati nel 2017, hanno portato alla luce anche i meccanismi di due grandi torchi e un sistema a fontana rivestito di marmi policromi attraverso il quale il vino scorreva nelle giare di stoccaggio della cantina.
Fonte: Scienze Notizie.

Sontuosa e straordinaria cantina vinicola romana spunta dalle rovine di Villa dei Quintilii, sull’Appia antica.
Di tutte le rovine romane che popolano quello che oggi è un piacevole paesaggio di pini e prati, sotto lo sguardo distante dei Colli Albani, la Villa dei Quintili è forse la più imponente: quasi una città in miniatura, che copre fino a 24 ettari. Adagiata sull’antica via Appia che corre a sud-est di Roma, la villa aveva un proprio teatro, un’arena per le corse dei carri e un complesso di terme con pareti e pavimenti rivestiti di sontuoso marmo. Ma ora c’è stata una scoperta straordinaria per la storia della villa, le cui origini risalgono al II secolo d.C.. È stata infatti rinvenuta un’elaborata cantina che non ha eguali nel mondo romano per sontuosità.

Fonte: greenMe.

Cantina vini: perché il modello ad incasso è il migliore?
Le cantine per vini sono una soluzione elegante e funzionale per la conservazione del vino in casa: offrono numerosi vantaggi, tra cui la capacità di integrarsi perfettamente con l’arredamento della stanza, di risparmiare energia e la facilità di installazione e utilizzo. Se stai cercando un modello per il tuo immobile e hai poco spazio a disposizione, la cantina per vini a incasso potrebbe essere la scelta ideale per te. Le cantine da vino sono il modo migliore per conservare e mantenere le bottiglie di vino in perfette condizioni. Ci sono molti modelli di cantine disponibili sul mercato, ognuno con diverse capacità, caratteristiche e design.

Fonte: Lifestyleblog.it.

Weekend in Cantina, degustazioni di vini nella cantine delle aziende del territorio.
Nelle campagne montespertolesi torna Weekend in Cantina. Tre fine settimana (22/23 aprile; 29/30 aprile; 6/7 maggio) in cui le aziende del territorio aprono le porte ai visitatori per far degustare i vini direttamente nelle cantine. Degustazioni di vino abbinate ai prodotti tipici, visite in cantina, passeggiate tra le vigne. Un percorso adatto ad appassionati di tutte le età, che offre percezioni sensoriali e gustative unite al piacere dello stare insieme in scenari suggestivi nel cuore della Toscana.

Fonte: Firenze Today.

Lamezia, i dirigenti del Pd Masi e Reale: “Su ex cantina sociale e cava grave incapacità della Giunta”.
I dirigenti del Pd, Gannarino Masi e Italo Reale, intervengono con due distinte note stampa su alcune vicende urbanistiche della città, con particolare riferimento alle ex Cantine sociali e alla Cava. “Cava e Cantina Sociale – sostiene Gannarino Masi, segretario cittadino del Pd – due facce della stessa medaglia. Questi sono gli unici temi che l’amministrazione Mascaro ha trattato con attenzione e solerzia. Purtroppo non riguardano l’interesse pubblico ma quello privato. I beni della collettività non esistono, quando si tratta di dire sì alla salvaguardia di quelli privati. Difesa della Montagna e delle Terme di Caronte, salvaguardia di beni da recuperare e non alienare come purtroppo, con incauta avventatezza ha fatto la Giunta in carica a proposito di un bene che apparteneva alla storia della città, quale era la Cantina Sociale, dovevano essere priorità pubbliche da difendere con ogni mezzo legale, tecnico ed amministrativo, invece la giunta Mascaro ha scelto di andare in direzione opposta e creare ulteriori disastri al territorio lametino”.

Fonte: il Lametino.it.

Orcia Wine Festival, 4 giorni tra degustazioni trekking e cantine.
Un paesaggio da favola, riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Qui hanno casa le vigne del Consorzio Orcia Doc che con le sue etichette animano l’Orcia Wine Festival. La mostra mercato del vino Orcia è in programma a San Quirico d’Orcia dal 22 al 25 aprile e propone escursioni nelle aziende e nelle cantine, masterclass e degustazioni. Quattro giorni nel segno del vino, organizzati dal Comune di San Quirico d’Orcia in collaborazione con il Consorzio. Il clou l’appuntamento con i 19 produttori ai banchi di assaggio. “Un evento che si conferma quale contenitore di tutto un territorio – sottolinea Marco Bartoli, vicesindaco Comune San Quirico d’Orcia -, delle sue eccellenze e delle sue peculiarità, con approfondimenti e degustazioni tecniche, possibilità di conoscere i vini e le aziende, attraverso tour dedicati, ed immersi nel paesaggio più bello del mondo”.

Fonte: InToscana.

Bacco in affanno: l’inflazione affossa le vendite di vino.
Un impatto negativo ha caratterizzato tutto il 2022 ma si riflette sulle vendite anche nella prima parte del 2023. Nelle undici prime settimane dell’anno si registrano flessioni rispettive del 6,2% per il vino e dello 0,5% per le bollicine. L’inflazione fa male, specie al vino. Un impatto negativo che ha caratterizzato tutto il 2022 ma che si riflette sulle vendite nel canale della Distribuzione moderna (Dm)anche nella prima parte del 2023. Cosicché, “dopo le flessioni in quantità per le categorie del vino (-5,4%) e delle bollicine (-5%) registrate nel 2022 nelle undici prime settimane dell’anno si registrano flessioni rispettive del 6,2% e dello 0,5%”, scrive il sito del Gambero Rosso sulla base dei dati presentati dalla società Circana che analizza i comportamenti dei consumatori.

Fonte: AGI.

Vino, il beneficio incredibile per la salute che quasi nessuno conosce.
Il vino ha delle qualità che, se assunte in quantità consona, potrebbero essere molto utili al nostro organismo. Ricorderete, nelle scorse settimane, la polemica e la guerra contro l’Unione Europea e le proprie direttive sul vino. Secondo taluni, infatti, fa male. Eppure la scienza dice altro. Ecco il beneficio importantissimo che ha sul nostro corpo. Ovviamente, nel discorso che stiamo per fare, non possiamo che anteporre una premessa. Il vino, come qualsiasi tipo di alcolico, va assunto con moderazione. Qualsiasi tipo di abuso, infatti, può nuocere gravemente alla nostra salute. E c’è forse l’assenza di moderazione in quello che voleva (in realtà, vuole ancora) fare l’Irlanda. Sappiamo bene, infatti, che sugli alcolici, gli anglosassoni, in genere, non siano particolarmente morigerati. Apporre sulle etichette degli alcolici (e, quindi, anche del vino) una scritta che ne segnala la nocività, proprio come accade per le sigarette.

Fonte: Grantennis Toscana.

Il vino a chilometro zero nasce dagli antichi romani.
Dagli scavi archeologici nella Villa dei Quintili, sulla via Appia Antica, è affiorato un complesso sistema per la produzione del nettare degli dei che sgorgava senza sosta nella ‘città del piacere’ voluta dall’imperatore Commodo. La fabbrica del vino a chilometro zero è nata con gli antichi romani. A Villa dei Quintili – uno dei più grandi complessi residenziali della Roma imperiale adagiato sulla via Appia Antica – il nettare degli dei si consumava senza sosta e a presa diretta. La pigiatura dell’uva, il torchio, la fermentazione. Il mosto che sgorgava dalle fontane. E l’imperatore che – come a teatro – si gustava lo spettacolo. Il vino viaggiava dalle vasche lungo tubi in piombo per poi dirigersi verso una ‘rete’ di rubinetti. E i calici si svuotavano a tempo di record.

Fonte: AGI.

Il vino in Ue nel 2022/2023: maggiore produzione, export stabile, ma consumi pro-capite in calo.
I numeri ed i trend dello “Short-term Outlook for Eu Agricultural Markets” firmato dalla Commissione Agricoltura dell’Unione Europea. Produzione di vino in leggero aumento nel biennio 2022/2023, export in crescita in valore ma stabile in quantità, consumi pro-capite in calo: è il quadro enoico in Unione Europea, secondo l’outlook di breve termine, pubblicato nei giorni scorsi, dalla Commissione Agricoltura, sulla base dei dati di Eurostat e di quelli comunicati dagli Stati membri. Guardando alla produzione, spiega il report, il totale europeo dovrebbe attestarsi, come da stime, a 158 milioni di ettolitri (+3,3% su base annua), per effetto dei recuperi di Francia (+19%) e Spagna (+1,3%), e dei cali di Italia (-1%) e Portogallo (-8%).
I consumi pro-capite, invece, paradossalmente cresciuti in quantità nel 2021-2022, dovrebbero tornare a diminuire, per fermarsi a 22,5 litri a testa, con un -1,3% sulla media degli ultimi 5 anni. Con un calo, sottolinea l’outlook europeo, a discapito soprattutto dei vini rossi, come per altro sostengono ormai quasi tutti gli studi di mercato.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

Style Selector
Select the layout
Choose the theme
Preset colors
No Preset
Select the pattern