Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 20 giugno 2023!
La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
La nuova regina di Asolo.
Molti viticoltori della zona stanno riscoprendo e investendo sulla recantina, antico vitigno italiano in grado di dare vini freschi e beverini, ma anche complessi e speziati Da qualche tempo nello splendido borgo di Asolo c’è una nuova regina: la recantina, antico vitigno italiano in grado di dare vini freschi e beverini, ma anche, con qualche attenzione in più, complessi e speziati. Come spiega Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio vini del Montello e Colli Asolani, stiamo parlando, per ora, di sole 4o mila bottiglie all’anno circa, una goccia nel mare delle quasi 500 mila, tra vini rossi e bianchi, presentate con la doc di questo territorio, in genere ben più noto e ricercato per le sue bottiglie di Asolo Prosecco docg. Accanto ai vigneti di glera e altre uve bianche che concorrono alla bollicina più diffusa del mondo, infatti, i vitigni internazionali di origine bordolese sono presenti sul territorio da quasi due secoli.
Fonte: Business People.
EWine.
EWine è la rubrica dedicata al mondo vitivinicolo italiano. Ogni mese vi presentiamo vini che potrete acquistare restando comodamente seduti a casa vostra, ovviamente attraverso le piattaforme di e-commerce. EWine, infatti, propone recensioni esclusivamente di etichette che si trovano in vendita sul web attraverso piattaforme dedicate oppure attraverso siti aziendali. Il veliero del vino italiano. Uno è il veliero italiano conosciuto da tutte le marine militari come “la nave più bella al mondo”, l’altro l’evento internazionale di riferimento per il vino tricolore. Insieme, l’Amerigo Vespucci e “Vinitaly” salperanno per promuovere le eccellenze del made in Italy, con un tour mondiale. Dal primo luglio, per due anni, l’Amerigo Vespucci sarà impegnata in una campagna addestrativa che Cascina Castlèt “Uceline” Monferrato Uvalino Rosso Doc.
Fonte: Espansione.
Le ragazze del vino – Le ragazze dei vigneti.
Storie al raduno «Sbarbatelle» di Eleonora Lanzettl a pagina 13 Le ragazze dei vigneti C’è chi racconta i segreti delle botti e chi studia l’alchimia del rosé Nuove leve a1 raduno «Sbarbatelle» ciste un vino femminile? Forse no, a meno che non si voglia categorizzare sempre tutto. Piuttosto esistono vini che provengono da donne che tra filari e cantine ci mettono mani, testa, e tradizione. Un vino orgoglioso, prodotto da giovani e valide vignaiole che decidono di continuare a raccontare una storia di famiglia, o di lanciarsi in una nuova avventura tra mosto e barrique. Prendiamo l’Oltrepò Pavese, patria del Pinot nero e della Croatina, dove ogni piccola cantina è rimasta per anpi un microcosmo a sé. Oggi qui si fa rete e le imprenditrici del vino under 35 si uniscono, condividono mestieri e idee. Arianna Tinelli ha 28 anni, e tra le botti ci è cresciuta. I profumi e le sfumature della vendemmia sono le sue madeleine di Proust.
Fonte: Corriere della Sera Milano.
Un Merlot «femminile» è il vessillo delle Grave friulane.
Con un vino di Le Monde sorge una certa leggerezza di spirito: è la forza gentile di Alex Maccan e della sua compagna di vita e di vite Marta. Dovrei parafrasare De André: c’è chi il vino lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, Alex e Marta né l’uno né l’altro, loro lo fanno per passione. La storia di questa cantina è consolidata, ma è da quando Alex ha acquistato – quindici anni fa – le terre nelle Grave friulane per mettere lì le sue radici di enofilo che ha preso la via dell’eccellenza. Lo testimonia Alma, il loro Pinot Bianco (il più «antico» dei frutti di queste vigne). A dare concretezza a questo progetto che è sfociato anche in Collie con l’acquisto de Le Ponche (tenuta di cui abbiamo parlato la settimana scorsa) ci sono due tecnici che sussurrano alla vigna e alla botte.
Fonte: La Verita’.
FRIULI VENEZIA GIULIA BARONJ DEL MESTRI.
Merlot rubino di grande vigore tra spezie e caffè. Nell’incantevole zona del Collio, poco distante dal confine sloveno, i vigneti occupano due ettari intorno alla suggestiva sede aziendale, dove si conserva intatto il nucleo originale della cantina che risale al 1651. Di proprietà della famiglia Cramer dagli anni Settanta, l’attività è nelle mani di Giampaolo e Massimo che, coadiuvati dai nipoti, mantengono stretto il legame con le origini e la terra Il parco, abitato da ulivi e alberi da frutto, affianca il vigneto che è protagonista assoluto con varietà prettamente autoctone, Note di visciole per un Aglianico avvolgente.
Fonte: Messaggero.
Arriva VinoVip al Forte con le migliori 50 cantine.
A Forte dei Marmi tutto pronto per accogliere la seconda edizione di VinoVip al Forte, la manifestazione firmata dalla rivista Civiltà del bere, che si terrà il 25 e 26 giugno nell’ottocentesca Villa Bertelli. Ci saranno oltre 50 delle più importanti aziende vitivinicole d’Italia, coinvolte in talk-show, degustazioni e incontri.
Fonte: Tempo.
Palazzo Valentini. In degustazione i premiati a Bruxelles.
In degustazione i premiati a Bruxelles «A Pala77o Valentini a Roma (via IV novembre 119) si svolge oggi la cerimonia di premiazione dei vini italiani medagliati al Concours Mondial de Bruxelles e al Concours Mondial du Sauvignon. La giornata, oltre a offrire agli ospiti la possibilità di degustare le etichette di oltre 50 cantine tra quelle che hanno ricevuto riconoscimenti nell’edizione 2023 del Cmb, prevede anche tre masterclass dedicate ai vini croati, alle bollicine spagnole e ai vini laziali. Il punto culminante dell’evento sarà la premiazione finale dei vini italiani che hanno ottenuto una medaglia in entrambi i concorsi di quest’anno.
Fonte: Tempo.
“Viticoltura, è emergenza”.
Ieri mattina i vertici di Cia Agricoltori Italiani inviano una lettera all’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, e alla direttrice generale delle Politiche agricole regionali, Mariella Passari, per porre in evidenza “i danni ingentissimi che si stanno verificando nei vigneti provocati dai funghi patogeni, scatenati dalle intense e persistenti piogge di maggio e giugno, chiedendo pertanto di attivare tutte le misure possibili anche con lo stato di calamità del comparto vitivinicolo”. “Le precipitazioni persistenti di maggio e giugno hanno favorito l’insorgere della distruttiva fitopatia della peronospora.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Il Coriano wine Festival paradiso del Sangiovese.
La manifestazione 11 19 e 20 agosto «Vogliamo che diventi un evento nazionale». Il vino sangiovese come emblema della Romagna, e Coriano ne diventa testimone: è questo l’obiettivo che si prepone “Coriano Wine Festival” sabato e domenica 19 e 20 agosto nel centro storico. Ma con una ambizione ben più grande: quella di diventare un appuntamento specializzato a livello nazionale, ospitando non solo cantine romagnole. «11 Sangiovese e la Romagna vanno a braccetto da secoli, eppure in pochi conoscono fino in fondo questo vitigno luminoso e versatile, tra i più grandi del pianeta. In questa rinnovata edizione, curata dallo scrittore, degustatore e divulgatore, Francesco Falcone, non mancheranno laboratori e degustazioni, convegni, mostra mercato del Sangiovese, spettacoli musicali e stands gastronomici legati alla tradizione.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Coriano, il sangiovese sarà il re dell’estate.
II vino Sangiovese è simbolo della Romagna, protagonista del Coriano Wine Festival che si svolgerà sabato e domenica, 19 e 20 agosto, nel centro storico di Coriano. Ieri la presentazione dell’evento. Arriveranno i migliori produttori di vini romagnoli artigiani in Romagna. Per il pubblico anche proposte gourmet e incontri dedicati.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Benvenuto Vermentino, successo di visitatori con vini e piatti locali.
Registrate oltre seimila presenze e venduti tremila calici Montebello: «Sacrifici ripagati dall’elevato gradimento» Alessandro Grasso Peroni le e dai loro racconti sulla vigna e la cantina – dice il sindaco Daniele Montebello -. Poi Oltre seimila presenze in me- ci sono i nostri gruppi Arci e nodi 48 ore. Più di tremila cali- Pro Loco che preparano piatti ci venduti (al prezzo di 15 eu- prelibati, oltre agli artigiani ro l’uno), ed è stata l’edizione del gusto e dell’ingegno che più straordinaria di Benvenuto portano le loro creazioni. La to Vermentino, che mette in base è l’impegno dell’Enoteca archivio l’edizione numero Regionale della Liguria e di 12 con grande soddisfazione. Agriservice, che garantiscono E fa pensare al Comune ancora l’organizzazione tecnica ed più in grande per il futuro service necessari alla buona prossimo.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Musei Divini, serata tra degustazioni e cultura.
Giovedì dalle 19.30 quaranta produttori nei cortili dell’Università. Visite guidate per conoscere storia e archeologia Quarta edizione della manifestazione i cui proventi serviranno a finanziare il progetto Archeologia nella terra del vino. Giovedì sera l’Università apre i cancelli per accogliere la quarta edizione di Musei DiVini: assaggi di cultura e territorio. Una rassegna che cresce di anno in anno —da 24 produttori dell’esordio siè già arrivati a 40—ehailtriplice scopo di offrire ima vetrina ai produttori vinicoli dell’Oltrepo Pavese, mostrare a un pubblico più eterogeneo la suggestione di cortili e musei dell’ateneo e, soprattutto, sostenere insieme a Universitiamo il progetto Archeo-Staffora. Archeologia nella terra del vino, diretto dal professor Stefano Maggi.
Fonte: Provincia – Pavese.
Wine-lovers in fila all’Agorà per il vino «made in Biellese».
Si è conclusa alle 19 di sabato scorso, dopo ben sei ore di esposizione, la terza edizione di BiWine, lo “showroom” organizzato dall’Associazione italiana sommelier per riunire in un unica degustazione tutte le eccellenze della produzione vitivinicola del territorio biellese. «È stata una vetrina interessante – commenta Daniela Drago, delegata di Ais Biella e organizzatrice dell’evento – una bellissima opportunità per tutti gli enoappassionati che hanno partecipato e scoperto quelle che sono le eccellenze che il nostro territorio può offrire dal punto di vista enologico». Il Biellese si è rivelato essere un «territorio di-vino», come recita lo stesso motto degli organizzatori dell’evento che, con più di 35 espositori e oltre cento vini in degustazione, ha attirato oltre duecento visitatori.
Fonte: Eco di Biella.
Visitatori da tutto il Nord Italia e dall’estero per i nostri vini.
Ristoratori da Monza e Milano per studiare i vini locali; una turista francese: «Innamorata del vostro territorio» Visitatori da tutto il Nord Italia e dall’estero per i nostri vini. «Aprirò a breve un’attività alberghiera il cui punto di forza sarà la ristorazione: il nebbiolo biellese, con le sue caratteristiche, ha destato la mia curiosità. Sono venuto a questo evento per studiarlo meglio e valutare se inserirlo nella mia carta dei vini». Così un imprenditore di Monza, che ha preferito non rivelare il nome, che sabato pomeriggio ha partecipato alla degustazione di vini in occasione di BiWine, l’eccezionale vetrina dei prodotti vitivinicoli biellesi organizzata dall’Associazione italiana sommelier.
Fonte: Eco di Biella.
La sfida «Noi Donne del Vino scegliamo la sostenibiiità».
Oltre cento socie da tutta Italia alla scoperta dell’Altro Piemonte dei Bianchi e Nebbioli • L’Altro Piemonte è un territorio straordinario, lo hanno scoperto le oltre cento ‘Donne del Vino’ che hanno partecipato alla Convention nazionale. Cinque giorni in mezzo ai bianchi e ai Nebbioli, a fare cultura legata a una parola che, oggi, sempre più, è strategica, sostenibilità, che produttrici, ristoratrici, enotecarie e comunicatrici hanno fatto propria. «E nel nostro dna – sottolinea la presidente nazionale Daniela Mastroberardino, «anche attraverso la riscoperta e il rilancio dei vitigni autoctoni, perché, proprio come il titolo della tavola rotonda nel suggestivo scenario del Forte di Gavi, è il sapere che aiuta a crescere. E questi cinque giorni ci permettono di tornare con un bagaglio prezioso da sviluppare».
Fonte: Piccolo di Alessandria.
L’Erbaluce incanta Torino Caluso inaugura vigneto storico.
Prosegue spedito il percorso di valorizzazione del vitigno piemontese 2023 Merlo (Consorzio vini): «Stiamo scoprendo nuove proprietà interessanti» Il percorso di promozione per l’Erbaluce di Ca luso eletto dalla Regione Piemonte a vitigno autoctono del 2023. prosegue incessante nelle sue tappe. Lo scorso giovedì, nel porticato aulico di palazzo Carpano a ‘l’orino, Coldiretti ha incontrato il Consorzio di tutela vini docg Erbaluce e doc Carema e Canavese, la Cantina delle Serra di Piveronc, il Comune e la pro loco di Caluso, la ninfa Albaluce Patrizia Actis Dato ed alcuni produttori del marchio “campagna amica” per un momento di confronto e di degustazione, a cui hanno partecipato es ponenti dell’esecutivo del sindaco di ‘l’orino Stefano Lo Russo. Per Bartolomeo Merlo, neo presidente del Consorzio di tutela, «l’Erbaluce è un vino in costante evoluzione., grazie al lavoro di produttori impegnati nella ricerca.
Fonte: Sentinella del Canavese.
La “vigna urbana” di Caluso per celebrare l’Erbaluce.
A Parigi si trova nel quartiere di Clos Montmartre; a New York è sul tetto di un edificio di Brooklyn, con vista panoramica su lower Manhattan. Da ieri anche Caluso ha la sua vigna urbana e sorge ai piedi delle rovine del Castellazzo, in un punto con vista sull’anfiteatro morenico, la Serra, il Lago di Candia e il basso Canavese. «In molte capitali europee si strappa un pezzo di città per coltivare vigne» ha ricordato il presidente della Regione, Alberto Cirio accompagnato dal consigliere Gianluca Gavazza (Lega) , ieri, a Caluso per inaugurare la vigna urbana con la sindaca Maria Rosa Cena e il presidente del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei vini Docg di Caluso e Carema, Bartolomeo Merlo. La vigna del Castellazzo si estende su un terreno di circa mille metri quadrati su cui saranno coltivate 110 piante di vite Erbaluce in diversi tipi di barbatelle (le radici utilizzate nell’impianto dei vigneti).
Fonte: Stampa Torino.
Sua maestà il vino rosato profumo d’arte e cibo nel Castello di Barletta.
Dal 23 al 26 giugno tre giorni di promozione e turismo 13 buona Puglia Food Festival: torna al Castello di Barletta il meglio dell’enogastronomia regionale. Tra i protagonisti i vini rosati e un nuovo spazio riservato all’arte. Le eccellenze di cibo e vino tornano a incontrare Arte e Cultura in una location unica, il Castello, sede del Museo Civico che per l’occasione rimarrà aperto alle visite. E’ la formula vincente del Buona Puglia Food Festival, manifestazione che dopo il grande successo della scorsa edizione rinnova la sua presenza dal 23 al 26 giugno in uno dei più grandi castelli d’Italia. Si propone una rivisitazione del castello, storico baluardo militare, in spazio “a difesa del gusto autentico”.
Fonte: Gazzetta della Bat.
Alla vinicola Placido-Volpone il premio Diomede.
Assegnato dal Rotary zoo a pagina 13 Il riconoscimento, assegnato dal Rotary, per il continuo apporto culturale ed economico al territorio Alla vinicola Placido-Volpone il premio Diomede Un riconoscimento che va oltre l’eccelsa qualità del vino, già pluripremiato in diversi eventi internazionali. Le cantine Placido Volpone di Ordona hanno ricevuto un premio molto ambito. Si tratta del ‘Diomede’, un’iniziativa del Rotary International, da sempre attento alle eccellenze internazionali. Nella magica atmosfera del Feudo della Selva, nel bosco dell’Incoronata a Foggia, Placido-Volpone ha ricevuto questo riconoscimento, rappresentato da un tralcio di vite in argento e voluto dal governatore Nicola Maria Auciello. “Un premio – ha detto lo stesso governatore – che riconosce il valore dell’azienda vinicola nel campo dell’imprenditoria, della cultura d’impresa e dello sviluppo economico sotto le rigide regole dell’innovazione e della sostenibilità”.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
La Versilia applaude il Franciacorta. Evento fino a domenica.
Successo di pubblico per il festival alla Bussola Claudio Fonio Delegato Ais Versilia 11d i Marla Cristina Erclnl Marina dl Pletrasanta Un grande successo per la giornata clou del Festival Franciacorta che si è tenuta lunedì pomeriggio nel dehor della Bussola di Marina di Pietrasanta. All’evento hanno partecipato 38 delle oltre cento aziende del Consorzio Franciacorta. Ciascuna azienda ha presentato due dei suoi vini di punta: il Brut base e una selezione dei vini che stanno riscuotendo maggior successo nell’ultimo periodo a cominciare dal Rosé, che sta avendo tantissime richieste con un trend decisamente in crescita. Un meraviglioso pomeriggio estivo che ha regalato al numeroso pubblico presente un percorso di degustazione in cui scoprire e assaporare le molte sfumature e interpretazioni di questo meraviglioso vino e del territorio nel quale nasce.
Fonte: Tirreno Viareggio.
Nuova produzione «Celestina Fe’» «Revolta», dentro la bottiglia c’è una storia.
SI chiama «Revolta», adesso fa il suo debutto sul mercato ed è stato presentato durante un incontro organizzato da Moira Guerri (nella foto) all’interno della sua azienda «Celestina Fe’», a Cupi. «Revolta» è un vino rosso che ha una storia curiosa e una tecnica di preparazione lunga e particolare che è stata raccontata durante la presentazione. «Si tratta – spiega Moira Guerri – di una tecnica di vinificazione di lunga macerazione sulle bucce, resa possibile dalla qualità molto alta delle nostre uve. Il nome Revolta deriva dal fatto che le bucce dovevano precipitare e il vino che era in basso doveva salire in alto». «Di questa particolare macerazione – spiega ancora – me ne aveva parlato un agricoltore di Alberese spiegandomi che il vino veniva lasciato sulle bucce fino a novembre-dicembre e poi veniva spillato.
Fonte: Nazione Grosseto-Livorno.
Il Grifone d’oro a Geppetti.
La signora del Morellino riceverà il premio in piazza la sera del 10 agosto «Una grande gioia: un riconoscimento per quanto ho fatto in giro per il mondo» )di Maurizio Caldarelli Grosseto Per la quarta volta nella storia, dal 1958, il Grifone d’Oro 2023, il prossimo 10 agosto, finirà nelle mani di una donna, la”signora del Morellino” Elisabetta Geppetti, imprenditrice nel settore vitivinicolo che si è distinta per aver portato in giro per il mondo il nome e il patrimonio della Maremma. Il consiglio direttivo della Pro loco Grosseto, con il presidente Andrea Bramerini, ha espresso compatto il suo voto perla titolare della Fattorie Le Pupille: «Si dice che Elisabetta sia ambasciatrice della Maremma ed è la verità. L’infaticabile impegno e dedizione dimostrato lungamente nella sua azienda, legata a doppio filo a questo territorio, ha infatti contribuito al successo internazionale della nostra terra».
Fonte: Tirreno Grosseto.
«Collina sventrata per i vigneti»: denuncia ai carabinieri.
«Scempio in atto, sbancamenti con il martellone pneumatico». Il caso finisce in Regione e all’Anna «Collina sventrata per i vigneti»: denuncia ai carabinieri. Quello in atto è «un autentico scempio, le nostre colline sono sotto attacco a causa di nuovi vigneti». Così l’ambientalista Andrea Zanoni annuncia di aver depositato un’interrogazione alla Giunta regionale del Veneto e anche una denuncia ai carabinieri sollecitando l’Arma a verificare quanto sta accadendo nel Veronese. Siamo nel comune di Grezzana, nella zona di Costagrande, sopra ad Avesa, dove «stanno sbancando una collina, con tanto di martellone demolitore, per fare spazio ad un vigneto». Motoseghe e ruspe sono in azione su un’area complessiva di circa sei ettari, 6o.000 metri quadri, dentro un’area Sic (Sito di interesse comunitario): quello che il consigliere regionale Pd bolla come «scempio» sta avvenendo «addirittura in un’area protetta della Rete Natura 2000».
Corriere di Verona.
Museo del Vino, il promotore è nel Cda della Fondazione.
Può un consigliere regionale proporre una legge, votarla e, in base a quella norma, gestire fondi della Regione in una società di cui è socio fondatore e pure componente del consiglio di amministrazione? «È tutto in regola, ho chiesto un parere all’ufficio legislativo del consiglio regionale. Quanto ai fondi, quando si tratterà di utilizzare i soldi stanziati dalla Regione Veneto mi asterrò, deciderà il presidente della Fondazione». Così Enrico Corsi, consigliere regionale della Lega, “anima” del MuVin, il Museo del Vino previsto a Verona, nell’area della Fiera. Un progetto ambizioso per il quale l’assemblea legislativa veneta lo scorso 6 giugno ha approvato all’unanimità una legge (primo firmatario e relatore lo stesso esponente leghista) che in tre anni stanzia oltre un milione di euro.
Fonte: Gazzettino.
Cantina sociale di Cona 60 anni e un futuro roseo.
Festeggiato con i soci e le istituzioni Cantina sociale di Cona 60 anni e un futuro roseo Marco Biolcati. La Cantina di Cona ha festeggiato il suo sessantesimo anniversario con un evento promosso dal suo presidente, Stefano Tromboni. I 6o anni sarebbero ricorsi due anni or sono, ma la pandemia ha fatto slittare i festeggiamenti. La Cantina di Cona è la più grande del Veneto meridionale, con circa 32o soci e un’area di conferimento di quasi zmila ettari. Nel corso del 2o23, ha trasformato ben 3iomila quintali di uva in vino, raggiungendo un fatturato di circa 40 milioni di euro. La Cantina di Cona ha inoltre un ruolo rilevante nella produzione di Prosecco Biologico in Veneto, facendo parte dell’area con il più vasto areale di produzione di questa tipologia di vino. Tale successo è stato possibile grazie agli investimenti effettuati negli ultimi rz anni, che ammontano a 16 milioni di euro
Fonte: Voce di Rovigo.
100 anni di Cantina Girlan.
Era il 1923 quando 24 viticoltori fondarono, attorno a un maso del XVI secolo, Cantina Girlan. Oggi, a rinnovare quel progetto ci sono 200 soci che lavorano 220 ettari di terreni collocati nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina. L’occasione di ripercorrere questa storia di successo sono le celebrazioni per il centenario dalla fondazione della cooperativa di Cornaiano, che si festeggia proprio in questi giorni con alcune iniziative in cantina. “Siamo orgogliosi di questo importante traguardo”, afferma Oscar Lorandi, presidente di Cantina Girlan.
Fonte: Alimentando.info.
Verduno, in settimana il nome del nuovo gestore della cantina comunale.
I social, lo sappiamo, hanno il potere di diffondere le notizie in modo molto veloce. Questo vale anche per fatti relativi a piccole realtà di paese quale può essere considerato il centro langarolo di Verduno, dove in questi giorni è divenuta “virale” una polemica riguardante il bando di assegnazione della nuova gestione della cantina comunale. L’attuale concessione, da cinque anni affidata a Casa Ciabotto, scadrà il 25 giugno e l’Amministrazione comunale si è quindi trovata nella necessità di individuare un soggetto cui affidare la cantina per il prossimo quinquennio. I gestori uscenti non hanno però partecipato alla gara perché, a loro detta, stravolgerebbe il loro operato in modo importante.
Fonte: Lavocedialba.it.
Cantine italiane e tecnologia: quasi la metà utilizza ancora database locali e fogli di calcolo.
La digitalizzazione si fa sempre più strada nel mondo vitivinicolo, ma per il monitoraggio delle attività in cantina il 48% delle aziende ricorre ancora ai sistemi tradizionali. Cubo Software nasce per accompagnare le cantine nell’agricoltura 4.0. Secondo la maggioranza delle cantine italiane il digitale è considerato una grande opportunità e necessario per approdare a nuovi modelli di business. Ma nonostante questo pensiero comune quasi la metà delle cantine italiane (48%) affida ancora oggi il monitoraggio delle cantine a strumenti o database locali (come i fogli di calcolo di Excel), mentre il 12% ricorre addirittura a sistemi manuali. A testimoniarlo un’indagine commissionata da Team System, che riporta anche che allo stesso tempo il 77% delle aziende adotta già software gestionali per la contabilità aziendale e le operazioni di magazzino sono seguite tramite gestionale dal 57%.
Fonte: Agenparl.
Il presidente della Cantina sociale di Ormelle stroncato da infarto al lavoro.
Incredulità e dolore a Negrisia e Ponte di Piave, ma più in generale in tutta la Sinistra Piave, alla notizia dell’improvvisa scomparsa di Dario Toffoli, persona conosciutissima e stimata. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 28 giugno. Un infarto fulminante lo ha colto mentre si trovava per motivi di lavoro a Crocetta del Montello. Ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile. Una morte improvvisa e inaspettata in quanto Toffoli godeva in apparenza di ottima salute e conduceva una vita laboriosa, ma regolare. Solo qualche giorno fa si trovava in vacanza in Toscana in compagnia della moglie Eugenia Candosin, avvocato e funzionaria già al Comune di San Donà, attualmente in quello di Quarto d’Altino.
Fonte: Tribuna di Treviso.
Vino in Slovacchia con barbatelle e macchinari made in Italy.
Sono italiane, in larga parte, le barbatelle di vite impiantate in Repubblica Slovacca, come le macchine per la produzione del vino tra cui: cisterne, presse, nastri trasportatori e sgrondatori. Nella terra dell’est Europa, dove furono i legionari romani a portare la coltura dell’uva, fiorita sotto Marco Aurelio, il rapporto con l’Italia è più vivo che mai, tanto che l’italiano è una lingua molto diffusa nel paese. L’Italia è un faro per un’economia agrivinicola in grande espansione, che raggiunge alti standard di sostenibilità ambientale. Con l’ambasciatrice slovacca in Italia, Karla Wursterová, ha percorso la “Strada del Vino”, nei territori di Malé Karpaty, da Bratislava, Svätì Jur, Pezinok, Modra, fino a Trnava.
Fonte: ANSA.
Incidenza del vino nell’export europeo.
Il vino rappresenta l’8% del valore totale delle esportazioni agroalimentari dell’Unione europea.
Fonte: Federvini.
Vino, venti di crisi spirano a Sud.
In Puglia l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia fronteggia la crisi di sovrapproduzione con il taglio delle rese per ettaro sui vini Igp. In Campania Cia chiede alla Regione interventi urgenti per le aziende colpite dal maltempo. Il vino del Sud si dibatte tra crisi di opposto segno. Se in Puglia l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia ha messo mano al taglio delle rese per ettaro per i vini Igp, nel tentativo di limitare le giacenze, in Campania le ultime piogge hanno indotto Cia Campania a chiedere al Governo regionale e all’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo “tutte le misure necessarie” per fronteggiare l’insorgere dei funghi patogeni, peronospora in primis, che stanno divorando piante e grappoli.
Fonte: AgroNotizie – Image Line.
Il vino, il San Daniele e il territorio: tutte le passioni di Mitja Sirk .
“Chi decide di fare vino per passione ha due strade: se non ha radici, può scegliere di produrre vino ovunque ma se, come me, hai radici ben piantate devi adattarti alle caratteristiche del terreno e del territorio dove vivi. A casa mia, non avrei mai potuto fare un vino diverso da quello che faccio. E il mio lavoro consiste nel trasformarlo il meno possibile in modo che sia il sapore autentico di questo territorio”. Quando Mitja Sirk parla di vino gli brillano gli occhi, perché insieme alle storie di vino che racconta c’è mescolata la sua vita, la passione, la famiglia, le sue radici e il suo amore. Il vino di Mitja è così: un’opera site specific che interpreta il territorio che la ospita, non il contrario. Nel suo progetto vitivinicolo sono coinvolti sei ettari di vitigni autoctoni e vigneti storici, che producono sei vini diversi, ognuno con un Lasciare alla vite e alla terra la possibilità di esprimersi e di raccontare – a loro modo – il territorio.
Fonte: La Stampa.
In Francia vietato promuovere vino sui social: Gérard Bertrand sotto accusa.
Dopo Dom Pérignon e Lady Gaga, anche Gérard Bertrand finisce nel mirino della censura francese per la collaborazione con un’influencer. La questione fa sempre riferimento alla Legge Evin che da oltre 30 anni limita la promozione e la pubblicità del vino sia in radio e in tv, sia nelle manifestazioni sportive. Nel caso specifico, l’associazione Addictions France, la cui missione è curare le dipendenze da alcol, droghe e gioco, ha segnalato un centinaio di post dell’influencer Anna RVR (589mila iscritti sul canale YouTube e 487mila follower su Instagram) in cui viene presentato il Côtes des Roses del noto brand Gérard Bertrand in un modo un po’ troppo ammiccante alla vendita, “in un universo glamour che ricorda le vacanze, ma omettendo consapevolmente di dichiarare che l’abuso di alcol è dannoso alla salute”, si legge nel comunicato dell’associazione, che denuncia come “usando l’immagine delle celebrità, l’industria dell’alcol si renda troppo attraente per i giovani”.
Fonte: Gambero Rosso.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls
A risentirci a domani.