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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 25 luglio 2023!
La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Marchesi Frescobaldi negli Usa.
Marchesi Frescobaldi, tra le principali aziende vitivinicole italiane, ha annunciato la firma di un accordo per l’acquisizione di Domaine Roy e fils, uno dei produttori più prestigiosi dell’Oregon. La transazione sarà chiusa entro luglio.
Fonte: Corriere della Sera.
Non c’è nulla di più gustoso di un vino delle origini.
Da innamorato del vino, della fatica dei vignaioli che producono ció che Galileo Galilei definì umore e luce, dunque natura e divino, dico che le cantine devono affrancarsi dal marketing e tornare ai loro valori. Il mercato dei vini di moda ormai è in catalessi. Serve tornare all’origine. Si sono inventati millanta aggettivi: i vini veri (una furbata di chi ha comprato cantine a mansalva), quelli naturali, quelli indipendenti. Un contadino del Collio mi disse un giorno: «Il vino o xe bon o no xe bon». Game, set, incontro. Azzardo di mio: bisogna tornare ai vini originari. Così mi specchio nel turchino degli occhi di Emidia Pepe, 92 anni a Torano Nuovo dove tutto è cominciato sospesi tra l’Adriatico e i contrafforti dei Sibillini e della Laga.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Il Gaglioppo ha note di melagrana Dai riflessi luminosi irradiati dalle acque dal mar Ionio, nascono le uve dei vigneti di Roberto Ceraudo, nel contesto calabro dell’antica città di Petelia, oggi Strongoli. Una vista mozzafiato su un paesaggio dipinto da uliveti, agrumeti e vigneti. In azienda cantina, frantoio, agriturismo e ristorante agiscono in sintonia con la filosofia produttiva biologica, dove ogni fase segue un protocollo accurato, gestito dai figli di Roberto. Giuseppe in campo, Susy al marketing e Caterina a capo del ristorante. Seducente dai profumi esotici Dal 1984 ad oggi, da zero a due milioni e mezzo di bottiglie l’anno, da un circuito locale ad una affermazione ad ampio raggio internazionale, tuttavia nulla è cambiato nella gestione corale, per un’azienda che ha saputo mantenere ben saldo il legame con le proprie origini, facendone un punto di forza.
Fonte: Messaggero.
Frescobaldi in Oregon.
Marchesi Frescobaldi, una delle principali aziende vitivinicole italiane, ha annunciato di aver firmato un accordo definitivo per l’acquisizione di Domaine Roy e, fils, uno dei produttori più prestigiosi dell’Oregon collocato nel cuore della Willamette Valley.La transazione sarà ufficialmente chiusa entro il mese di luglio.
Fonte: Sole 24 Ore.
Grandine e siccità colpiscono la vendemmia.
Federvini: annata difficile sia dal punto di vista qualititativo sia quantitativo Micaela Cappellini Da un lato le forti grandinate, dall’altro l’arsura ben oltre i 40 gradi. Nel mezzo la peronospera, il fungo portato dall’acqua, che sta danneggiando le viti da Nord a Sud. Sarà una vendemmia difficile, questa del 2023. Le rese saranno in calo, dicono gli esperti: di quanto, è ancora presto per dirlo. Molto dipenderà anche dalla frequenza, da qui ad agosto, dei fenomeni estremi come quello che si è abbattuto ieri in Lombardia. Ma per Federvini è già certo che «la prossima vendemmia non sarà da ricordare né dal punto di vista qualitativo né quantitativo». Proprio ieri la Regione Piemonte ha inviato al governo la richiesta formale per lo stato di emergenza a seguito delle grandinate del 6luglio scorso. E tra le aree danneggiate dai chicchi grossi come palline da tennis ci sono anche le Langhe e il Roero, due delle aree più preziose per la produzione vitivinicola regionale.
Fonte: Sole 24 Ore.
Dagli orologi al mondo del vino il 2023 segna i primi ribassi – Vino pregiato nella morsa dell’incertezza.
Nell’ultimo decennio questa asset class, riconducibile all’ampio mondo degli investimenti alternativi, ha registrato una crescita del 137%. II 2023 segna per la prima volta un rallentamento ma questo resta un bene rifugio appetibile Pagina a cura di Daniela Russo on solo arte, auto classiche, orologi e gioielli. Tra i passion asset, l’insieme dei beni che integrano una componente finanziarla a una puramente emotiva, acquista sempre maggiore rilevanza il vino pregiato. Una tipologia di investimento che, negli ultimi io anni, ha restituito rendimenti elevati ai suoi estimatori, che lo hanno scelto sia per diversificare il portafogli sia per mettersi al riparo dalle incertezze del mercato.
Fonte: Sole 24 Ore Rapporti.
Montepagano. Dal 4 al 6 agosto un viaggio tra i migliori vini d’abruzzo.
Appuntamento dal 4 al 6 agosto con la mostra dei vini di Montepagano (in provincia di Teramo). La 51^ edizione dell’evento si propone di far conoscere, in un viaggio attraverso le più affascinanti cantine d’Abruzzo, diverse declinazioni dei vini più rappresentativi del territorio.
Fonte: Tempo.
Todi. «Calici di stelle» in Umbria tra degustazioni e visite guidate.
«Calici di Stelle» fa tappa a Todi (Pg), in Umbria, sabato 5 agosto. Protagonisti i vini della Doc Todi tra degustazioni enogastronomiche, pedalate in e-bike e visite guidate al patrimonio culturale e artistico della città. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Todi in collaborazione con la Strada dei Vini del Cantico.
Fonte: Tempo.
Borgo diVino in tour torna a Vietri sul Mare: dal 28 al 30 luglio la seconda edizione.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, è organizzata da Valica, prima tourist marketing Borgo divino in tour torna a Vietri sul Mare: dal 28 al 30 luglio la seconda edizione Venerdì 28 luglio, sabato 29 e domenica 30 luglio ritorna Borgo diVino in tour a Vietri sul Mare per tre giorni dedicati ai migliori vini della Campania a cui si aggiungeranno anche altre etichette di cantine provenienti da diverse regioni italiane come Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio e Molise. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, è organizzata da Valica, la prima tourist marketing company italiana, in collaborazione con il Consorzio Ecce Italia, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale di Città del Vino e la Camera di Commercio di Salerno in qualità di main partner istituzionale insieme a Regione Campania e Confagricoltura Avellino. Sponsor ufficiali del ciclo di eventi sono Enel e Poste Italiane isola.
Fonte: Le cronache del Salernitano.
Raggiunta quota 35 per le Città del Vino.
Le Città del Vino del Friuli Venezia Giulia proseguono nel proprio percorso di crescita, confermandosi una delle realtà più dinamiche nel panorama dell’associazione nazionale con sede a Siena. Ieri a San Floriano del Collio, alla trattoria Korsic, si è fatto il punto su un “mondo” che oramai ha dimensioni ampie su tutte e quattro i territori provinciali, tanto che a oggi più di un cittadino su 10 della regione abita in una Città del Vino. Proprio la realtà del Collio, insieme a Muggia, è una delle new entry che portano il numero dei Comuni aderenti a 35, più 6 Pro Loco attive in questi municipi.
Fonte: Messaggero Veneto.
Calici di Stelle cresce: 26 tappe Debutta il concorso Città del Vino.
La presentazione a San Floriano che entra a far parte dei trentacinque comuni di qualità Calici di Stelle cresce: 26 tappe Debutta il concorso Città del Vino. Marco Bisiach Ilvino e la viticoltura d’eccellenza continuano a essere occasione di promozione e valorizzazione (anche in ottica turistica) del territorio. E lo saranno pure in occasione del 2025, anno della Capitale europea della Cultura, quando il capoluogo isontino ospiterà un nuovo grande concorso enologico internazionale “Città del Vino” come anticipato dal l’assessore comunale alla Cultura Fabrizio Oreti. Ma nell’immediato, come illustrato all’Osteria Gostilna Korsic di San Floriano del Collio, c’è l’edizione 2023 di Calici di Stelle del Friuli Venezia Giulia.
Fonte: Messaggero Veneto Gorizia.
«Riconoscere peronospora tra gli eventi indennizzabili».
a presidente Paterna ieri ha riunito la commissione li conoscere peronospora fra gli eventi. Tra i vigneti è allarme peronospora e subito il presidente Paterna porta il tema sui tavoli della Regione Lazio. Si e riunita ieri, infatti, presso la sede del Consiglio regionale, l’VIII commissione Agricoltura e Ambiente, per affrontare il problema. Oltre ai rappresentanti delle organizzazioni professionali e delle associazioni di categoria, anche molti sindaci presenti; tutti hanno rappresentato la necessità di interventi urgenti a sostegno dei vignaioli colpiti dall’infezione, con danni stimati almeno del 40% della produzione. Presente anche il dirigente dell’Ufficio “Area sistema dei controlli” della Regione Lazio, Paolo Gramiccia, che ha ravvisato la possibilità di attivare le procedure per lo stato di calamità.
Fonte: La Provincia Viterbo.
Il meteo impazzito si abbatte sui vini «Produzione in calo, qualità intatta».
La primavera molto piovosa ha reso difficile il lavoro di prevenzione e di lotta contro le crittogame Savini: «Tanti di noi puntano sul biologico e le piogge ci stanno facendo pagare un prezzo altissimo». «Montepulciano colpito dalla peronospera, meno i bianchi e il Sangiovese» Inverno senza precipitazioni, primavera piovosa ed estate torrida. Un bel guaio per i produttori vitivinicoli del Piceno. Un territorio colpito dalle fitopatie a causa di una seconda metà di primavera molto piovosa che ha reso difficile, se non impossibile, il lavoro di prevenzione e di lotta contro le crittogame da parte delle aziende. In molti hanno dovuto abbandonare del tutto i vigneti, chi invece è riuscito a intervenire per tempo, con costi economici notevoli, ora deve difendere a denti stretti il raccolto.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.
Perdite che vanno dal 40% a punte che sfiorano l’80% nel biologico.
L’allarme della Cia: i vigneti in sofferenza Perdite che vanno dal 40% a punte che sfiorano l’80% nel biologico. Necessari interventi immediati da parte delle istituzioni per ristorare i danni di un settore in ginocchio» Per la produzione di vino, si stimano quest’anno cali che vanno dal 40% fino a punte che sfiorano l’80%, quest’ultime soprattutto tra gli impianti biologici dove l’intervento tempestivo dopo una precipitazione è fondamentale. A stilare un quadro della situazione è la Cia Agricoltori provinciale di Ascoli Piceno. Colpa del maltempo che ha colpito il Piceno, e più in generale tutto il territorio regionale delle Marche, nei mesi di maggio e giugno «con l’impossibilità di rientrare tempestivamente nei filari – spiega Matteo Carboni presidente della Cia provinciale di Ascoli, Fermo e Macerata.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.
Viticoltura di precisione: una dimostrazione.
Si è svolta presso l’azienda agricola Mirko Arione di Castiglione Tinella, la prima giornata dimostrativa del progetto “VLP”, che si propone di studiare, sviluppare e verificare sperimentalmente l’uso di un sistema di diagnosi, monitoraggio fitosanitario, prescrizione e realizzazione degli interventi di lotta da effettuarsi sulla viticultura, applicando il concetto di Agricoltura di Precisione. L’obiettivo è quello di migliorare la produttività e diminuire l’impatto ambientale e le risorse impiegate, ponendo l’attenzione sullo stress idrico e sulle malattie delle vigne, dando vita ad un monitoraggio puntuale del vigneto grazie all’ausilio di droni, e attraverso sistemi di telerilevamento e analisi spettrale.
Fonte: Cuneo Sette.
Monchiero e Damonte alla guida di Piemonte Land e Consorzio Roero.
Due imprenditori vitivinicoli, le cui aziende sono associate a Cia Cuneo, sono stati nominati alla guida di due importanti realtà piemontesi e della “Granda”. Francesco Monchiero, classe 1975, di Canale, enologo e produttore, già responsabile del Consorzio Tutela Roero, è diventato presidente di Piemonte Land of Wine: l’Ente che associa i 14 Consorzi vinicoli del territorio regionale riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura, oltre alla Vignaioli Piemontesi. Il compito? Confrontarsi e individuare delle strategie comuni per la promozione del vino piemontese in Italia e nel mondo. Attraverso i Consorzi sono rappresentati i 44.000 ettari di vigneto che dalle province di Alessandria, Asti e Cuneo si estendono fino ai piedi delle Alpi. Un grande patrimonio enologico costituito, per l’80%, dalle 19 Docg e dalle 41 Doc regionali.
Fonte: Cuneo Sette.
Forte grandinata: colpiti tetti, auto, danni ai vigneti – Violenta grandinata devasta auto, tetti e vigne monferrine.
La violenta grandinata di venerdì mattina, seppur nella sua brevità di pochi minuti, è stata fortemente dannosa per il Monferrato. Tra le zone maggiormente colpite c’è il Moncalvese dove i “chicchi” hanno raggiunto le dimensioni di palline da golf. Il Comune di Alfiano Natta ha già provveduto a comunicare alla Regione i danni subiti soprattutto a colture e fabbricati, numerose anche le macchine rimaste crivellate. Tra i paesi monferrini colpiti in maniera importante anche Grazzano Badoglio, Penango, Murisengo. Anche a Conzano Danni anche nel territorio conzanese. Per quasi mezz’ora il concentrico è stato letteralmente bersagliato da “proiettili” di ghiaccio che hanno raggiunto la dimensione di una pallina da ping pong, con conseguente grave compromissione dei noccioleti, delle vigne e del foraggio della zona circostante.
Fonte: Monferrato.
Tortona Il Timorasso celebra il suo passato ma deve continuare a guardare al futuro.
Fra la creazione della Doc sempre più imminente e un interesse anche dei grandi media nazionali, per il vino principe del Tortonese è un successo • «L’interesse sul nostro territorio e sui suoi prodotti è sempre in aumento: basti pensare che la scorsa settimana nel giro di due giorni abbiamo avuto a Monleale prima Raidue che è passata da me e da Elisa Semino della Colombera per presentare a settembre quello che hanno filmato in costume e società e poi Rete quattro che ha registrato un programma relativo al mondo dei motori. Perché le cose vanno bene? Perché abbiamo deciso di copiare da quelli che fanno le cose meglio di noi, che sono pochissimi ma ci sono». Non rinuncia a stupire comunque Walter Massa all’inizio della sua tradizionale serata di inizio estate all’Aroma Winebar con degustazione dei suoi vini.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Norme Ue e fitofarmaci Vino veronese a rischio.
L’Ue: produzione «non essenziale» Marchesini: «Difficile restare sul mercato con l’applicazione del regolamento». Meno fitosanitari in campo, meno uva nei tini, produzione considerata dall’Ue non essenziale. Arriva a queste conclusioni il recente studio pubblicato dalla Commissione europea sull’impatto del cosiddetto regolamento Sur, riguardante l’uso sostenibile (ovvero il sostanziale dimezzamento) dei prodotti fitosanitari in agricoltura. Una posizione in collisione con gli interessi dei Paesi del Sud Europa e delle regioni produttrici come il Veneto. Le associazioni italiane, francesi e spagnole rivendicano l’importanza del vino in Ue, primo produttore al mondo, con il 45% della superficie a vigneto. Il settore è vitale per molte regioni europee e genera milioni di posti di lavoro. Ma lo studio non ne tiene conto, prevedendo un calo della produzione di uva dovuto agli effetti del taglio dei fitosanitari, stimato al 18% in Spagna, al 20% in Italia e al 28% in Francia, senza valutare l’impatto del cambiamento climatico, che già lima le quote di produzione.
Fonte: Arena.
World’s Best Vineyards: nella Top50 c’è una cantina del Piemonte.
Grande gioia per le Langhe e per il Piemonte: la cantina Monsordo Bernardina entra nella Top50 della classifica World’s Best Vineyards. Lanciato a Londra nel 2019, il World’s Best Vineyards è un concorso mondiale per l’enoturismo che premia le 100 cantine più suggestive del mondo. La competizione, infatti, premia le cantine che tutti i wine lovers del mondo dovrebbero visitare almeno una volta nella vita. A votarle è una giuria composta da oltre 500 tra intenditori, sommelier ed esperti di viaggi. Quest’anno la premiazione, tenutasi presso la tenuta Bodegas Beronia, situata nella spagnola regione di Rioja, ha segnato un grande successo per il Piemonte. Infatti, la tenuta Monsordo Bernardina, cantina di Alba, ha scalato a classifica passando dal 62esimo posto al 29esimo. Grande soddisfazione per tutta la famiglia Ceretto che, guidata da Bruno, Marcello e i rispettivi figli, guida da anni la cantina.
Fonte: Mole24.
La manifestazione ’On the Wine’ Degustazioni e visite in cantina.
Ritorna ‘On the Wine’ il grande evento sul vino ad Offida. Si tratta della quarta edizione, l’appuntamento è dedicato al vino e alle tipicità enogastronomiche del territorio. On the Wine, attraverso degustazioni direttamente in cantina e negli showroom di Offida aderenti, fa assaporare i luoghi di produzione di uno dei prodotti Made in Offida per eccellenza. Otto le aziende vitivinicole che ospiteranno l’evento: Ciu Ciu, Agriturismo il Chierico, Azienda agribiologica San Giovanni, Tavio Vini, azienda agricola San Filippo, cantina Menceru’, Tenuta La Riserva e Cantina Villa Pigna. Tutte le degustazioni saranno accompagnate da pietanze preparate direttamente dalle aziende e da altrettante attività del territorio: Fior di Farina, ristorante La Botte, ristorante pizzeria La Mattra, Cucina Snob. Un connubio di sapori abilmente combinati per allietare l’ultimo fine settimana di luglio, dopo una giornata al mare per avere ristoro dei sensi nella frescura delle colline di Offida. “Un’occasione preziosa _ commenta l’assessore al turismo Cristina Capriotti _ per visitare i luoghi di produzione di tanti vini che portiamo in tavola e di cui spesso ignoriamo la storia.
Fonte: Il Resto del Carlino.
I programmi per il Festival Franciacorta in Cantina 2023.
Torna il 16 e 17 settembre 2023 il Festival Franciacorta in Cantina, l’appuntamento di fine estate che da anni attira in queste verdi colline sulle sponde del Lago d’Iseo appassionati del Metodo Classico più apprezzato d’Italia e visitatori curiosi di scoprire questa meravigliosa terra ricca di storia e di tradizioni. Guido Berlucchi, cantina promotrice della rivoluzione di questo territorio vitivinicolo, conferma anche quest’anno la sua partecipazione alla manifestazione con un ricco programma di eccezionali eventi culturali, gastronomici e – ça va sans dire – enologici. Nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 gli appassionati alla scoperta della Franciacorta potranno acquistare diversi pacchetti speciali per visitare le cantine storiche e degustare le preziose Cuvée dell’azienda.
Fonte: Agenfood.
Torna Calici di Stelle 2023, dal 28 luglio al 20 agosto nelle cantine più belle d’Italia.
Dopo il grande successo di Cantine Aperte, il Movimento Turismo del Vino prosegue la sua serie di iniziative dedicate ai wine lover con l’attesissimo arrivo di Calici di Stelle 2023 che trasformerà le vigne e le piazze italiane in luoghi di festa. In collaborazione con l’Associazione Città del Vino, per la sua 26esima edizione l’appuntamento più amato dell’estate andrà in scena da venerdì 28 luglio a domenica 20 agosto 2023. Per tutti gli amanti del vino sarà un’opportunità per immergersi in un’esperienza unica, passeggiando tra i filari di vigneti al chiaro di luna, avvolti dall’atmosfera incantevole dei pittoreschi borghi e delle vivaci piazze, il tutto sotto un meraviglioso cielo stellato.
Fonte: Wine&Thecity.
Controlla l’ossigeno e il tempo | Diam Bouchage è la rivoluzione nei tappi da vino che non accenna a fermarsi.
Nel mondo del vino lo sanno praticamente tutti. Da ormai 20 anni, Diam Bouchage è l’unico produttore a fornire una soluzione di sicurezza organolettica con tappi di sughero garantiti singolarmente senza TCA rilasciabile. Non è un caso, insomma, che l’azienda francese sia diventata leader mondiale nei tappi di sughero tecnologici per vini fermi, spumanti e liquori. 2,7 miliardi di tappi prodotti e commercializzati ogni anno rendono evidente il concetto. L’intera filiera vinicola riconosce oggi che Diam Bouchage abbia risolto definitivamente l’annoso problema del sentore di tappo. Una piccola rivoluzione copernicana per vendicare tutte quelle bottiglie che, nella storia, sono state rovinate da una chiusura malefica.
Fonte: Intravino.
L’oro dell’Etna, il vino del vulcano sarà il protagonista del 2024.
Finalmente quest’anno siamo riusciti, grazie al Consorzio dei vini dell’Etna e al suo presidente Francesco Cambria, a degustare i vini del vulcano proprio nel suo territorio. Per noi è motivo d’orgoglio, giacché siamo stati i primi a scoprire, parlare e premiare i vini di questo straordinario distretto, ingiustamente (per un lungo periodo) caduto nell’oblio. Cinque giorni di degustazione per assaggiare circa 350 vini. E pensare che sino a una quindicina di anni fa, se dall’Etna arrivavano 30 campioni in tutto era oro colato. All’epoca le aziende si contavano sulle dita di una mano: adesso quelle che aderiscono al consorzio sono circa 200. Nulla a confronto rispetto a quando sull’Etna, vitato dal livello del mare sino a oltre 1000 metri d’altitudine, prima della fillossera si producevano circa tre milioni di ettolitri di vino, facendone il polo vitivinicolo più importante della Sicilia, vino che prendeva la via del nord Europa e dei paesi anglofoni.
Fonte: Gambero Rosso.
Umbria, pioggia, peronospora e caldo mettono in crisi la produzione di vino.
In Umbria si registrano perdite fino al 70% di sagrantino e merlot.
Le piogge e l’umidità dei mesi scorsi, con la diffusione della peronospora che attacca i grappoli, ed ora il caldo torrido mettono in crisi la produzione di vino.. Roberto Di Filippo, imprenditore vitivinicolo e presidente di Cia Perugia e Anabio Umbria ha parlato di una “vera e propria emergenza”. “Con le condizioni climatiche avverse – ha spiegato Di Filippo – si sono purtroppo verificate situazioni favorevoli agli attacchi fungini abbastanza importanti”. “In passato – ha continuato il presidente di Cia – ci sono state criticità simili, ma sicuramente questo è un pessimo anno per le produzioni di vino. Per ciò che concerne il biologico, ci sono poi situazioni diverse, a seconda delle zone e di molte variabili: in alcune aree umbre, ad esempio, le malattie fungine sono quasi nulle, mentre in altri casi ci sono perdite che vanno verso il 100 per cento, tant’è che in questi appezzamenti non si passerà a raccogliere le uve“.
Fonte: TeleAmbiente.
A Vinitaly il vino Nobile di Montepulciano racconta i “microbiomi” delle pievi.
Le coordinate per trovare a Vinitaly i produttori di Vino Nobile di Montepulciano presso lo stand del Consorzio che li riunisce non cambiano e come sempre si potranno degustare le etichette delle aziende presenti in forma diretta (al banco informazioni sarà disponibile anche la mappa per scovare le altre aziende di Montepulciano in giro per la fiera), oltre al banco d’assaggio consortile che ospiterà la quasi totalità delle etichette di Vino Nobile di Montepulciano. Quest’anno con una novità: uno spazio degustazioni animato da alcuni eventi in pillola per raccontare le sfaccettature del Vino Nobile di Montepulciano. «Al ritorno dalla Prowein di Dusseldorf un momento importante per segnare la presenza della nostra denominazione nei principali mercati internazionali – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – torniamo a presentare il progetto Pieve e quest’anno lo faremo partendo dai suoli, dalla nostra terra insomma, inoltre alcune iniziative sotto il cappello di The History Teller, il nostro vino che si vuole raccontare a tutti».
Fonte: Toscana Oggi.
Vino, produzioni in calo anche del 70% nel Piceno per maltempo.
Cala la produzione del vino a causa del maltempo che ha investito l’area del Piceno e le Marche negli scorsi mesi di maggio e giugno. La Cia Agricoltori provinciale di Ascoli Piceno stima per quest’anno diminuzioni dal 40% fino a quasi l’80%, quest’ultime soprattutto tra gli impianti biologici dove l’intervento tempestivo dopo una precipitazione è fondamentale. Colpa del maltempo, “con l’impossibilità di rientrare tempestivamente nei filari – spiega Matteo Carboni, presidente della Cia provinciale di Ascoli, Fermo e Macerata – ma anche la forte umidità notturna, ancora presente nonostante le alte temperature abbiano portato ad una forte diffusione della peronospora nei vigneti provocando un’importante perdita di produzione”. In particolare il problema riguarda l’intero territorio marchigiano e risulta quasi impossibile trovare vigneti non attaccati da questa malattia fungina.
Fonte: ANSA.
Vino. L’incubo peronospora continua ad abbattersi sul vigneto italiano.
Lo afferma l’Osservatorio vendemmiale di Assoenologi, ISMEA, e Unione italiana vini (Uiv), che ha attivato una ricognizione nelle campagne del Belpaese. Il fenomeno patogeno sta interessando in particolare le aree della dorsale adriatica, a partire da Abruzzo e Molise, con perdite fino al 40%, ma anche molti areali di Marche, Basilicata e Puglia per cui si prevedono con cali previsti nell’ordine del 25-30%. Difficile anche la situazione in Umbria, Lazio e Sicilia e, in parte, in Toscana. In generale, grande sofferenza per il vigneto biologico – che rappresenta quasi il 20% dei filari italiani – che risulta in diverse aree in gran parte compromesso. Poco attaccate le altre aree. La presentazione delle previsioni vendemmiali dell’Osservatorio Assoenologi, ISMEA, e Uiv è in programma a Roma martedì 12 settembre.
Fonte: Agricultura.it.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls
A risentirci a domani.