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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 26 luglio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Un raffinato calembour per offrire il meglio del Collio.
Un ironico calembour annuncia il vino di questa settimana scelto perché racconta ai sensi e al ricordo meglio di molte altre iperboli comunicative l’anima profonda dei vignaioli del Friuli Venezia Giulia. Gente che dà del tu alla fatica, che parla con il proprio territorio e lo interpreta assegnando al vino la missione di divulgare l’anima di una comunità e di una terra. Mi è capitato così di sorridere avendo in mano la bottiglia di Blanc de Blanchis pensando a quanta prosopopea spesso si usa nel dare lustro a prodotti che hanno bisogno dell’altisonanza per nascondere l’inconsistenza. Qui è l’esatto contrario. Cari Palla (i due fratelli Albero e Lorenzo che da papà Giancarlo tutto hanno appreso) avete fatto centro.
Fonte: La Verita’.
Uno spumante dal sentore di limone e noci.
L’azienda, di tipico stampo familiare, si trova in Val Vibrata, nel territorio più settentrionale d’Abruzzo percorso dal torrente omonimo fino al confine con la regione Marche. La tenuta, oltre ad annoverare i principali vitigni autoctoni della zona, ospita orti, frutteti e uliveti dai quali si ricava un ottimo olio extravergine. Nell’obiettivo di valorizzare le molteplici espressioni delle uve qui prodotte, la gamma annovera anche uno spumante, in questo caso elaborato con il Metodo Classico della rifermentazione in bottiglia, nel quale le uve tipiche del territorio sono completate da un 15% di Chardonnay. Colore oro-verde, effervescenza fine, evoca profumi minerali arricchiti da sentori di limone candito, pesca bianca, nespola e granella di noci.
Fonte: Messaggero.
Dove le viti si abbracciano ai pioppi.
Nel giro di venticinque anni l’azienda ha raggiunto traguardi qualitativi importanti. Conduzione bio e solo uve autoctone sono gli ingredienti di una produzione più che riuscita, dove le specificità del terroir vengono ulteriormente valorizzate grazie a un sapiente e accurato lavoro in vigna e in cantina, dando vita a vini ricchi di carattere. Come questo spumante ottenuto da uve Asprinio da viti maritate. Si tratta di un sistema di allevamento che prevede un tutore per la vite, un albero singolo o una fila, ancora oggi utilizzato nel Cilento e nel Casertano. In questo caso, leviti sono maritate ai pioppi, ai quali si avvinghiano in un abbraccio vitale. Paglierino brillante nel calice, fragrante al naso con tratti eleganti di cedro e bergamotto, mughetti e biancospino, mela verde e zenzero su sfondo minerale.
Fonte: Messaggero.
Morto Lucio Tasca d’Almerita.
E’ morto, all’età di 82 anni, il conte Lucio Tasca d’Almerita, imprenditore siciliano del vino e presidente di ‘Conte Tasca d’Almerita Srl Agricola’, azienda vitivinicola di famiglia dal 1830. La Sicilia perde un imprenditore illuminato, un uomo che del vino ha fatto cultura», ha detto il presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese, «imprenditore che ha saputo guardare oltre. «Sono profondamente addolorato» ha affermato il presidente dell’Ars Gianfraco Miccichè.
Fonte: Sole 24 Ore.
Addio al re del vino siciliano il conte Lucio Tasca d’Almerita.
È morto a 82 anni il conte Lucio Tasca d’Almerita, uno degli imprenditori siciliani del vino più conosciuti al mondo. Fin dagli anni ’60 si era dedicato alla crescita del settore vinicolo siciliano con la cantina Regaleali, azienda di famiglia dal 1830, che poi trasformò in Conte Tasca d’Almerita spa Agricola.
Fonte: Tempo.
Con Calici d’estate il vino è sempre protagonista.
Nella nuova darsena di Ferrara organizza la cinque giorni di festa aziende e cantine da tutta Italia Con Calici d’estate il vino è sempre protagonista Il personaggio Il battello sul Volano ospiterà degustazioni a tema in compagnia del sommelier Simoni I)a domani parte la manifestazione II di Davide Bonesi Ferrara Il vino è nuovamente protagonista in questa calda estate, conciliando la voglia di gustare prodotti nuovi degli appassionati alla possibilità di farlo in una location fresca, come è la nuova creata lungo il Po di Volano, in via Darsena. Da domani a domenica ecco dunque “Calici d’estate”, cinque giorni dedicati al buon vino e alle degustazioni con produttori e selezioni estive delle cantine d’Italia, che tornano nella nostra città per la 3a edizione di questa manifestazione.
Fonte: Nuova Ferrara.
Rebola ok, ora si punta al rosso.
Rebola Week, Al Meni, passaggi di vino, nella Notte Rosa con Un Mare di Vino, riconoscimenti nei network enogastronomici nazionali per il progetto RiminiRebola, Il presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini, Sandro Santini (foto) ha il vento in poppa. «Abbiamo dimostrato che l’areale riminese può giocare un ruolo importante caratterizzandosi su 2 disciplinari: Romagna Doc e Colli di Rimini Doc. Sono circa 338.000 bottiglie quelle che adottano il disciplinare delle Doc, il 2% del totale. Il progetto RiminiRebola ribadisce che l’enologia riminese è di qualità e la sua forza è nel territorio i cui locali vanno conquistati uno ad uno».
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Soprani: “Viti in sofferenza serve qualche ora di pioggia”.
Vignanello L’enologo: “Per evitare danni irreparabili alla coltura” Soprani: “Viti in sofferenza serve qualche ora di pioggia”. “Finora si è notato il rallentamento del ciclo vegetativo. Sarebbe stata indispensabile qualche ora di pioggia. Qualora non si verificassero precipitazioni nei venti giorni prossimi, si potrebbero verificare danni consistenti alla coltura”. Commento aggiornato alla situazione della viticoltura di Alessandro Soprani, enologo storico della cantina cooperativa “Viticoltori dei Colli Cimini”. Una vita dedicata alla coltivazione della vite ed alla vinificazione quella di Soprani.
Fonte: Corriere di Viterbo.
Alla scoperta delle terre e dei sapori di East Lombardy.
«Le terre e i sapori di East Lombardy – Un passo avanti verso la sostenibilità e il turismo responsabile» è la nuova brochure con cui East Lombardy valorizza la propria proposta di cibo buono, sano e sostenibile nei territori di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. La rete di ristoranti e produttori consolidatasi in queste quattro province conta circa 300 ristoratori (tra cui 23 Stellati), 250 produttori e vanta 25 prodotti Dop e Igp, altrettanti vini Docg, Doc e Igt, 101 prodotti Pat e 11 presidi Slow Food. Tutte aziende unite da East Lombardy in nome della cultura di un cibo che rispetta la biodiversità locale.
Fonte: Provincia – Cremona.
Territorio europeo del vino, Acquese e Ovadese in corsa.
Il Gran Monferrato e l’Alto Piemonte si uniscono per centrare un progetto importante: diventare territorio europeo del vino 2024. A stringere l’alleanza, a Palazzo Levi, è un territorio che dai piedi del Monterosa, con Gattinara e Ghemme, arriva fino ai confini con l’Appennino ligure, grazie alla collaborazione di Acqui Terme, Ovada e Casale Monferrato. Realtà, quelle Basso Piemonte, che già da qualche tempo hanno stretto una collaborazione che ha portato alla nascita di progetti importanti come La Strada del vino del Gran Monferrato. Il progetto prevede la creazione di percorsi naturalistici fra le colline di un territorio che è già patrimonio dell’Unesco grazie proprio ai suoi vitigni.
Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.
Cultura ed impresa le donne del vino si riuniscono a Vieste.
Degustare un calice di vino pugliese e, cullati dalle onde, guardare il sole tramontare. Sono gli ingredienti naturali dell’apertivo ‘WoW’ (Wines on the Wave), organizzato dalla delegazione Puglia dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino domani a Vieste, in occasione dell’ottava edizione di Summerwine. L’evento itinerante quest’anno fa tappa per la prima volta sul Gargano con una madrina d’eccezione, l’attrice Violante Placido, da qualche anno anche imprenditrice del vino. “Vogliamo che i turisti vivano un’esperienza unica-spiega Marianna Cardone, delegata per la Puglia – in grado di coinvolgere gusto, vista e olfatto e di regalare emozioni forti. Non a caso abbiamo scelto Vieste, destinazione turistica che vanta due milioni di presenze l’anno proprio per la sua capacità di differenziare l’offerta.
Fonte: Gazzetta di Capitanata.
Addio a Lucio Tasca d’Almerita.
Si è spento a 82 anni, ambasciatore del vino siciliano nel mondo Addio a Lucio Tasca d’Almerita. È morto a 82 anni l’ambasciatore del vino siciliano nel mondo: il conte Lucio Tasca d’Almerita. Nel 1985 fu il primo in Sicilia a sperimentare le varietà internazionali, aprendo poi una strada seguita da molti altri produttori del l’isola. Alla tenuta madre, Regaleali -acquisita nel1830 dai due fratelli Tasca, un’isola verde al centro della Sicilia, neIl’antica Contea di Sclafani- negli anni si sono aggiunte Capofaro, a Salina, nell’arcipelago delle Eolie; Tascante sull’Etna; la storica tenuta Whitaker nell’antica isola Mozia; e Sallier de La Tour, a Monreale.
Fonte: Gazzetta del Sud.
Addio al padre nobile del vino siciliano – Addio Lucio Tasca, nobiluomo del vino.
Nato a Palermo nel 1940, ha legato il suo nome al decollo internazionale della viticoltura dell’Isola grazie anche all’impianto delle grandi varietà francesi. II cordoglio del mondo delle imprese e della politica Parisi Pag. 9 Palermo. Imprenditore lungimirante, grande sportivo, elegante, di poche parole e dalle battute pungenti Addio Lucio Tasca, nobiluomo del vino È morto a 82 anni il padre dei vitigni dell’Isola, intuì il potenziale delle uve straniere Adorava l’equitazione, nel 1960 prese parte ai Giochi di Roma. E nel 1964 partecipò alle Olimpiadi di Tokyo. Ci vuole un brindisi speciale per onorare la memoria di Lucio Tasca d’Almerita, morto ieri a 82 anni. Ovviamente con uno dei vini delle sue cantine che hanno reso l’omonima azienda vitivinicola un marchio famoso e apprezzato nel mondo e che, due anni fa, il magazine Wine e spirits ha inserito tra le top 100 wineries.
Fonte: Giornale di Sicilia.
Al via la vendemmia – Parte oggi la vendemmia in Sicilia, alte le aspettative.
A dare il via alla raccolta delle uve è Cantine Ermes con il Pinot Grigio. Si proseguirà fino a fine ottobre sull’Etna Parte oggi la vendemmia in Sicilia, alte le aspettative Il presidente del Consorzio vini Doc Sicilia, Rab “Ci aspettiamo un 10/15% di produzione in meno, ma á ottima qualità” Di Maria (Cooperativa Ermes di Gibelina): “Ci aspettiamo un’ottima annata nonostante 11 caldo”. Parte oggi la vendemmia in Sicilia dando il via alla raccolta delle uve in Italia: si tratta del momento più importante per agricoltori e imprenditori vinicoli che raccolgono i frutti dopo un anno di lavoro. A inaugurare questo momento nell’isola è Cantine Ermes con il Pinot Grigio raccolto nelle aree marine, si proseguirà poi con lo Chardonnay e a ridosso di ferragosto si entrerà nella grande vendemmia che proseguirà fino a fine ottobre sull’Etna.
Fonte: Quotidiano di Sicilia.
Enoturismo in Sicilia, al via “Calici di stelle”.
Quest’anno il Movimento Turismo del Vino Sicilia presenta ufficialmente in conferenza stampa Calici di Stelle. Un incontro, si legge in una nota, “per far conoscere le cantine associate partecipanti e approfondire il tema dell’enoturismo con le iniziative portate avanti dal Movimento Turismo del Vino e da Città del Vino, associazioni che da tanti anni promuovono in tutta Italia la cultura del Vino e il valore della qualità nell’accoglienza enoturistica”. All’incontro con i giornalisti, in programma giovedi 28 luglio, a Caltanissetta, nella sede di Fondazione Sicana, parteciperà il presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino, Nicola D’Auria, per la prima volta in Sicilia per incontrare gli associati.
Fonte: Quotidiano di Sicilia.
Addio a Lucio Tasca trasformò il vino in oro – È morto Lucio Tasca con lui il vino divenne un’eccellenza siciliana.
L’imprenditore vitivincolo è scomparso all’età di 82 anni Fu il primo a impiantare a Regaleali i vitigni internazionali di Paola Pottino Se il vino ha un cuore che batterà per sempre, è quello di Lucio Tasca d’Almerita, ambasciatore enologico siciliano nel mondo, scomparso ieri all’età di 82 anni. Un lutto doloroso per la storia dell’imprenditoria dell’Isola perché il conte Lucio Tasca ebbe il merito di essere stato un vero innovatore nel mondo vitivinicolo, puntando su vitigni internazionali, strada seguita, nel tempo, da altri produttori siciliani. L’amore per la natura, la terra e il vino, Lucio Tasca lo ereditò dal padre, il conte Giuseppe, un nobiluomo che seppe trasformare il feudo di una delle più antiche e nobili famiglie siciliane nell’azienda di Regaleali, nell’antica contea di Sclafani, nel centro della Sicilia.
Fonte: Repubblica Palermo.
Uno smacco allo spreco Ecco #PortamiConTe.
II progetto è firmato Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Comune I clienti dei locali potranno ritirare cibi e bevande avanzate in doggy e wine bag. Obiettivo, combattere lo spreco alimentare. Nasce #PortamiConTe, progetto portato avanti dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dall’amministrazione comunale poliziana, in accordo con Confcommercio e Confesercenti, con il fondamentale coinvolgimento degli esercenti del territorio. In cosa consiste? Nella distribuzione e nel successivo utilizzo di particolari ‘doggy e wine bag’, realizzate con materiale riciclato e a sua volta ancora riciclabile, da destinare a tutte quelle persone che frequentano locali che propongono cibi e bevande (dai bar ai ristoranti alle enoteche) in modo da sensibilizzare turisti e cittadini a combattere un fenomeno reale.
Fonte: Nazione Siena.
Vini in vigna profumo d’Uva.
Prossimo appuntamento i120 agosto ad Aymavilles Vini in vigna profumo d’Uva. Una passeggiata tra i filari colmi di grappoli tesi alla prossima vendemmia assaggiando i nettari di 23 aziende vitivinicole valdostane ed è subito “Vini in vigna”. L’evento ha portato molti, nel tardo pomeriggio di sabato 23 luglio, a parteciparvi in località Vi Plana. «Siamo contenti – dice Stefano Di Francesco presidente del Consorzio vini Valle d’Aosta e viticoltore-. La partecipazione a questa prima edizione di “Vini in Vigna” come Consorzio è stata buona. Per chi viene non è solo presentazione e degustazione dei vini, ma è potersi rendere conto del lavoro duro del viticoltore valdostano, proprio per la caratteristica della verticalità della lavorazione
Fonte: Gazzetta Matin.
A Sommacampagna si inaugura un impianto di imbottigliamento.
Venerdì, alle 11, alla Cantina di Custoza di via Staffalo, nella frazione di Sommacampagna, si inaugura il nuovo impianto di imbottigliamento, previsto nel piano di investimenti programmati con la fusione di due cooperative del territorio Cantina Valpantena e Cantina di Custoza – nel fattuale realtà scaligera, Cantine di Verona. II rinnovo della linea consentirà un incremento della capacità produttiva, con la possibilità di imbottigliare vini spumanti e frizzanti.
Fonte: Arena.
Vino, volano le vendite Bene l’export – Vino, è boom di vendite trascinate dall’estero.
Coldiretti Verona ha fatto il punto con gli esponenti dei consorzi di tutela Vino, è boom di vendite trascinate dall’estero. In calo le giacenze grazie anche alla ripresa della ristorazione Preoccupano la siccità e i rincari dei costi di produzione Chiesti interventi 2022» al Mercato al Coperto a livello nazionale di Campagna Amica con i Consorzi di tutela del vino ve per contrastare veronese. l’inflazione Così nel primo trimestre e gli aumenti «Nei primi tre mesi dell’anno l’export di vini italiani ha generalizzati registrato un incremento del 18%, con il Prosecco a quota Sommacampagna +40% e i bianchi e rossi rispettivamente a +32% e +16%», ha spiegato Domenica, I vini veneti e veronesi Bosco, responsabile nazionale l’export, ma servono al settore vitivinicolo di Coldiretti interventi per contrastare insieme a Giancarlo Vettorel l’inflazione e l’incremento lo, responsabile ufficio viticolo dei costi produttivi lungo tutolodi Coldiretti Veneto.
Fonte: Arena.
Bottega del vino Sabrina Tedeschi alla presidenza.
«Consolidiamo la posizione e difendiamo l’identità del locale» •• Conferma la posizione sul podio più alto, aggiudicandosi anche quest’anno il Wine Award perla carta vini tra le migliori del mondo, assegnato dalla rivista Usa Wine Spectator e si prepara a una nuova fase, che vedrà la realizzazione di tutti i progetti sospesi durante la pandemia. L’Antica Bottega del Vino di Verona, che dal 2010 è proprietà delle Famiglie Storiche, ha una nuova presidente, Sabrina Tedeschi, che subentra a Tiziano Castagnedi. Insieme a lei, Francesco Allegrini, vicepresidente, e Giacomo Boscaini e Antonio Cesari, consiglieri. Il mandato di tre anni è contestuale al cambio di presidenza delle Famiglie, con l’elezione di Pierangelo Tommasi.
Fonte: Arena.
Comboni e l’«Atene del vino».
Ritratto del chimico bresciano, stretto parente del sacerdote impegnato nelle missioni, che decise di stabilirsi a Conegliano dove, insieme a Giovanni Battista Cerletti, fu tra i fondatori della celebre Scuola di viticoltura ed enologia. Fu un grande sperimentatore nell’uso delle vinacce e per nuovi metodi di distillazione della grappa. Il sodalizio con Antonio Carpenè Comboni e l’«Atene del vino». La chiamavano “Atene del vino”. Si tratta di Conegliano, dove i115 gennaio 1877 era stata inaugurata la Scuola di viticoltura ed enologia, erede della scuola di agraria aperta già nel 1864 dal medico agronomo Francesco Gera, dallo studioso di agricoltura Angelo Vianello e dal chimico Antonio Carpenè
Fonte: Gazzettino.
Ansia Prosecco «Poca pioggia non ci aiuterà» – Mais e soia, produzione giù dei 30% Ansia Prosecco: poca pioggia non aiuta.
Ma a fronte del lungo periodo di siccità. almeno per una parte dei campi, rischia di essere ormai troppo tardi. Con una massima di 37,6 gradi, anche ieri Treviso è stata la città più calda del Veneto, assieme a Vicenza. Mais e soia, produzione giù dei 30% Ansia Prosecco: poca pioggia non aiuta ›Confagricoltura non confida nelle precipitazioni ?I Consorzi Doc e Docg prevedono di anticipare «Ormai è tardi, i danni sono già troppo evidenti» la vendemmia: «Agosto è il mese determinante». Torna a cadere un po’ di pioggia sulla Marca. Ma a fronte del lungo periodo di siccità, almeno per una parte dei campi rischia di essere ormai troppo tardi. Con una massima di 37,6 gradi, anche ieri Treviso è stata la città più calda del Veneto, assieme a Vicenza. «Prevediamo già un calo della produzione del 30% per i seminativi, tra mais e soia – fa il punto Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Treviso – in alcune zone l’acqua non è arrivata.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Vigodarzere conta i danni in sofferenza i vigneti Persi 380 mila euro.
Si invoca l’intervento del Governo che compensi le minori entrate con i ristori La crisi idrica morde sopratutto il comparto agricolo in tutto il territorio della Regione Veneto. Da qualche giorno sono in sofferenza anche i vigneti di pregio dei Colli Euganei in un periodo di stagione particolare: quello del nutrimento degli acini ormai prossimi alla maturazione. Alcuni viticoltori hanno iniziato a portare acqua nei vigneti in quota esposti a sud con le autobotti. Ma la situazione si fa, con il passare dei giorni, sempre più drammatica per tutte le coltivazioni, mais e soia in testa. A tal punto che i Comuni sono costretti a contare i danni nei loro territori.
Fonte: Mattino Padova.
Golfo di Follonica: spiagge, cantine design e oasi misteriose.
Cinque esperienze sensoriali di mare e di terra da fare in un weekend, tra il Tirreno e le Colline Metallifere. Dalle cantine monumento ai parchi naturali, passando per nuovi indirizzi golosi e di charme. A cavallo tra le province di Grosseto e Livorno, nell’Alta Maremma, si apre a mezzaluna il golfo di Follonica, un’ampia insenatura che si protende ad arco tra le Colline Metallifere e il Mar Tirreno, proprio di fronte all’Isola d’Elba. Qui, le pinete profumano l’aria e incorniciano le spiagge di sabbia chiara, dove tuffarsi in un mare premiato anche quest’anno dalla Bandiera Blu. Mentre le colline ricche di minerali della Val di Cornia restituiscono ottimi vini come già Etruschi e Greci avevano intuito, vinificando all’epoca in anfora.
Fonte: Vanity Fair.
Con “Adotta una cantina” si anima il sabato sera.
Sabato 23 luglio la notte di divertimento organizzata dal Comune e dalle Associazioni di Categoria è stato un successo. Musica, eventi, bar e ristoranti aperti hanno fatto la differenza attirando ancora una volta molto pubblico. Sabato 30 luglio si torna in scena.
Fonte: Settimanale LAncora.
Vino, rivoluzione in arrivo? Scoperto meccanismo che funghi usano per devastare i vigneti.
Un meccanismo importante che sta dietro ad una devastante malattia della vite che produce miliardi di dollari di danni ai produttori di vino in tutto il mondo ogni anno è stato scoperto da un team di ricercatori dell’Università del Massachusetts Amherst. I ricercatori hanno scoperto l’azione di particolari composti prodotti dai funghi patogeni che causano la malattia. Nel comunicato si parla delle “malattie del tronco della vite” (grapevine trunk diseases, GTD), un gruppo di malattie di origine fungina tra le più distruttive per quanto riguarda i vigneti. Questo gruppo di malattie devasta fino al 30% dei vigneti ogni anno attaccando le viti più vecchie e ben consolidate, quelle sostanzialmente più utili a livello economico. La malattia è causata da alcune specie di funghi che, una volta introdottisi negli steli delle piante, innescano un processo di decomposizione della parte legnosa che alla fine uccide la pianta stessa.
Fonte: Notizie scientifiche.it.
In alto Adige per praticare turismo legato al vino.
Il capoluogo di provincia è la città più vitata d’Italia e il 98% dei vini prodotti vantano una denominazione di origine. I bianchi fanno la parte del leone (il 64% sul totale) e sono assai apprezzati quando accompagnano i cibi locali. A Bolzano e all’Alto Adige forse non si pensa come località dove praticare turismo legato al vino, ma i dati e le proposte messe in campo dal Consorzio Vini Alto Adige sono lì a smentire questo pregiudizio. Considerati infatti vini non proprio da gourmet sino agli anni Settanta, il decennio successivo marca un profondo rilancio della viticoltura altoatesina e grazie al coraggio di avere con forza reclamato la menzione vigna, riservata ai vigneti storici, la denominazione di origine è divenuta dal 2014 ancora più significativa.
Fonte: VDG Magazine.
Come conservare il vino d’estate.
Nelle stagioni calde diventa indispensabile, per non perdere le sue proprietà e non sprecare. Dai metodi più tradizionali a quelli più moderni, ecco alcuni consigli su come conservarlo nel migliore dei modi. Posizione orizzontale, senza luce, con una temperatura tra i 10 e i 12 gradi, e un livello di umidità tra il 60 e il 70 per cento. Poi c’è il frigorifero, specie per il vino bianco. Il vino d’estate diventa particolarmente fragile e va conservato bene. Anche utilizzando metodi antichi, come l’olio di oliva extravergine, gli acini d’uva e cercando di non sprecare, ma recuperare, quello che sa di tappo. Ecco alcuni consigli su come conservare il vino d’estate.
Fonte: Non Sprecare.
Vino: in attesa della vendemmia, sotto un caldo torrido, crescono ancora i prezzi degli sfusi.
Il Brunello di Montalcino si mantiene ben oltre “quota 1.000” euro ad ettolitro, l’Amarone la tocca, il Barolo supera i 900 euro ad ettolitro. Sotto ad un caldo torrido che continua a premere sull’Italia e sull’Europa, le cantine del Belpaese guardano all’avvicinarsi di una vendemmia che sarà tutta da decifrare non solo nei classici termini di qualità e quantità della produzione, ma anche di costi di gestione, con energia, carburanti e altre materie prime a livelli elevatissimi, una manodopera che, come in altri settori, è sempre più complicato trovare e così via. Intanto, però, rispetto ai mesi passati, già si sono mosse a rialzo, anche se in maniera non troppo evidente, le quotazioni dei vini sfusi delle più importanti denominazioni delle tre regioni leader dell’Italia enoica, ovvero Piemonte, Toscana e Veneto, stando ai soli listi ufficiali delle Camere di Commercio territoriali di riferimento.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.