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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 27 giugno 2023!
La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Vino e vigne, un tesoro da sfruttare meglio.
L’enoturismo vale oltre 2,6 miliardi di euro, ma ha ampi margini di crescita: dall’apertura delle aziende vitivinicole anche di domenica alle proposte di esperienze nei luoghi di produzione di Paolo Galliani Vino e vigne, un tesoro da sfruttare meglio. ERA NATO negli anni ’80 come bisogno diffuso di passare del tempo in campagna, in ambienti rurali, dall’atmosfera bucolico-virgiliana. È diventato l’elemento trainante del turismo contemporaneo, quello esperienziale, in qualche modo anche culturale. Lo dicono loro, gli interessati: i 15 milioni di italiani che si dichiarano affascinati dalle vigne e dalle cantine e non solo per la possibilità, comprensibile, di completare una visita con il rito non disprezzabile della degustazione. Una cosa è certa: il mondo del vino è diventato quello con il maggior potere seduttivo sui viaggiatori italiani ma anche sugli stranieri che scelgono il Belpaese come destinazione.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia Turismo.
Uno spumante d’altura per brindare all’estate.
In alto i calici all’estate; scovo tra le bottiglie che si prestano a un inno alla gioia per la bella stagione una bottiglia quasi teutonica. Se non vi siete mai chiesti perché lo Champagne é lo Champagne sappiate che è perché – oltre a saperlo fare bene – i francesi sono aiutati dal clima frescolino di quelle terre. L’alternarsi di arie atlantiche e di sole continentale serve a tenere alta l’acidità e a esaltare le componenti «aromatiche» delle uve. Cosi frugando in cantina è uscito fuori Michei. Lo tratto da amico perché è il frutto della fatica e dell’intuito di un amico: Martin Foradori Hofstatter. L’ultimo Barthenau Vigna Sant’Urbano è la glorificazione del Pinot Nero: una bottiglia di classe superiore. Martin sta allargando molto la sua produzione e ha acquisito vigna nei territori più votati a cavallo dell’Adige
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Chianti rubino speziato e balsamico Cesare e Andrea Cecchi, gestiscono la grande proprietà di famiglia che vanta ormai più di un secolo di vita. Sei le tenute vitivinicole, cinque in Toscana e una in Umbria: dal Chianti alla Maremma, passando per Montefalco, tutte le etichette prodotte sfoggiano un carattere deciso e un timbro territoriale di bella riconoscibilità. Realtà di spicco nel panorama produttivo dell’intero territorio, trova sede nella prestigiosa Villa Cerna, nel cuore del Chianti Classico. Nel calice, nella versione riserva, un CITRA Spumante rosé che seduce con ribes e fiori Dall’intento di unire tecnologia, avanguardia, competenza e qualità alle tradizioni, nasce nel 1973 una nuova realtà di nove cantine riunite sotto un unico marchio.
Fonte: Messaggero.
I conti di Prosit Group. Fatturato di 83 milioni.
Prosit Group chiude il bilancio 2022 con un fatturato consolidato di 83 milioni, mentre il margine operativo lordo, penalizzato dai forti incrementi di energia e packaging, si attesta sui 4 milioni. Risultati frutto di crescita e acquisizioni nel 2022: Cantina di Montalcino e Casa Vinicola Caldirola.
Fonte: Resto del Carlino.
Parterre – Fondazione Enpaia beve ancora Masi.
Gli agrotecnici ci hanno preso gusto con l’amarone. Masi Agricola, società quotata su Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, radicata in Valpollicella Classica, ha reso noto ieri di aver ricevuto da parte di Fondazione Enpaia (Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura) una comunicazione di aumento della propria partecipazione in Masi Agricola, che annovera 2.430.720 azioni in capo alla Gestione Principale e alle Gestioni Separate, raggiungendo la soglia del 7,56% del capitale sociale rappresentativo di azioni che conferiscono diritto di voto.
Fonte: Sole 24 Ore.
«Liguria da bere» a La Spezia con oltre 200 produttori.
Torna a La Spezia dal 30 giugno al 2 luglio la XVI edizione di «Liguria da Bere», rassegna dei vini liguri Doc e Igt, con in degustazione oltre 200 produttori. Cresce anche il numero di stand dando maggior spazio agli eventi informativi ed educativi dedicati al mondo dell’enogastronomia.
Fonte: Tempo.
Istituire il registro città del vino e olio.
La proposta del disegno di legge avanzata dall’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera Istituire il registro città del vino e olio Sono oltre 15 milioni gli italiani riuniti in più di mille enti territoriali, in piccoli e medi comuni, associazioni con lo specifico scopo di promuovere e valorizzare le identità colturali più autentiche dei loro territori, in particolare le colture dell’olivo e della vite unitamente alle produzioni di olio extravergine di oliva e di vino. Sono le associazioni nazionali delle Città dell’Olio, e più in generale delle Città di Identita. La loro funzione di enti di promozione del territorio e della cultura rurale tipica italiana esige che si provveda al riconoscimento legale del ruolo delle Associazioni nazionali delle Città dell’Olio e delle Città di Identità.
Fonte: Le cronache del Salernitano.
Vino, l’«health warning» irlandese è legge.
Il Public health alcohol regulations 2023 irlandese è legge. Il sistema di «health warning» sulle etichette dei vini e delle bevande alcoliche – simile a quello previsto ormai da anni per il fumo sui pacchetti delle sigarette e dei prodotti di tabacco in generale – è entrato in vigore in Irlanda. Un’iniziativa che vede la ferma opposizione di Confagricoltura che, proprio di recente, ha formalizzato l’esposto alla Commissione europea per ribadire l’incompatibilità dell’iniziativa di Dublino con le regole Ue. Per la confederazione il sistema di etichettatura irlandese rappresenta un pericoloso precedente per il regolare funzionamento del mercato unico.
Fonte: Gazzetta di Parma.
Un weekend per brindare – La cultura racchiusa nei calici. Weekend con ‘Liguria da bere’: «Celebriamo la nostra qualità».
Oltre 200 etichette negli stand che saranno allestiti da venerdì a domenica in corso Cavour Quest’anno ci saranno premi speciali per i produttori locali, valutati da pubblico e giuria. Particolare attenzione sarà riservata ai cinquant’anni della doc 5 Terre Un programma ricco, che darà spunti a chi vuole degustare con maggior consapevolezza i vini del nostro territorio e non solo. La XVI edizione di ‘Liguria da bere’ torna lungo corso Cavour da venerdì – con inaugurazione alle 18 – a domenica (sempre dalle 18 alle 24). La rassegna dei vini liguri Doc e Igt, porta in LE DEOUSTAZIONI Ticket acquistabili tra le 18 e le 24 Promozioni per l’intero kit degustazione oltre 200 etichette dei produttori liguri e cresce in numero di stand dando maggior spazio agli eventi informativi ed educativi dedicati al mondo dell’enogastronomia.
Fonte: Nazione La Spezia.
Torna Liguria da Bere: «Obiettivo 30 mila ticket per rilanciare il territorio».
Un’edizione di Liguria da Bere negli anni passati La presentazione ieri mattina nella sede della Camera di commercio Riviere di Liguria, in carnet anche storyteller e talk show dedicati al gusto. Le eccellenze vitivinicole tornano in mostra. Dai vigneti delle Cinque Terre ai terrazzamenti dell’estremo Ponente, la sedicesima edizione di Liguria da Bere è pronta a prendersi il palcoscenico. Tra il 30 giugno e il 2 luglio, come ogni anno, gli attori principali saranno i vini, la terra e i produttori regionali. «Parliamo di uno degli eventi principali dell’intero anno» ha spiegato ieri Davide Mazzola, vicepresidente di Camera di Commercio Riviere di Liguria, nella conferenza stampa di presentazione. «Noi puntiamo su un prodotto unico e d’eccellenza. – ha ripreso – Siamo convinti che l’edizione di quest’anno possa battere tutti i record».
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Rosso banino d’eccezione ad ArteVino.
Un vino arrivato direttamente dai fondali del mar Adriatico. Originale degustazione nella kermesse “ArteVino” di Maleo del Rosso di Valbissera San Colombari Doc della azienda Poderi San Pietro, con affinamento classico in cantina ed affinamento alternativo a 30 metri sotto il livello del mare. L’azienda è a conduzione familiare per atto della famiglia Toninelli, agricoltori affermati nella zona già dal 1958. La serata con la presenza dei rappresentanti della famiglia Toninelli è stata condotta dalla sommelier Elisabetta Luciano. Toninelli.
Fonte: Cittadino di Lodi.
“Biodivigna”, ultimo incontro sulle tecniche per gestire le viti.
A Casteggio la terza attività dimostrativa per aiutare agricoltori, enologi e produttori. Sullo sfondo il tema del cambiamento climatico “Biodivigna”, ultimo incontro sulle tecniche per gestire le viti. Ultimo appuntamento prima della pausa estiva con la terza attività dimostrativa in vigna prevista dal progetto “Biodivigna”, realizzato dal Distretto del vino per aiutare agronomi, enologi, tecnici e produttori ad impiegare le migliori tecniche di gestione della vite per aumentare sempre di più la qualità dei prodotti e affrontare i cambiamenti climatici, in particolare la siccità. L’incontro si è svolto ieri mattina, alla Tenuta Frecciarossa di Casteggio, sul tema “Rilievi con sensore per la mappatura del vigore”: relatore è stato Leonardo Valenti, docente dell’università degli studi di Milano e consulente aziendale di alcune cantine dell’Oltrepo Pavese, con il contributo di Marco Tonni, consulente in aziende del settore vitivinicolo per la gestione agronomica e fitosanitaria di vigneti.
Fonte: Provincia – Pavese.
I vini eroici dell’Etna e Colombano Romean per il Valsusa Doc.
II Consorzio di tutela e valoriz7a7ione dei vini Doc Valsusa nel weekend del 1° e 2 luglio organizza la seconda edizione di “Valsusa Emozioni da bere”. A ospitare la manifestazione sarà Susa. presso i chiostri e il parco dell’ex convento medievale di San Francesco. Dopo il successo della celebrazione del venticinquennale della Doc la formula 2023, che prevede sempre la presenza dei viticultori valsusini si apre al confronto ospitando alcuni produttori della viticoltura eroica siciliana, del Consorzio EtnaDoc e gli atri 3 Consorzi Doc della Provincia di Torino: Erbaluce e Crema, Freisa e Collina Torinese e Pinerolese. Con degustazioni guidate, di vini e prodotti locali, musica, la mostra fotografica e proiezioni video sula viticoltura della valle di Susa e un momento importante di storia.
Fonte: Luna Nuova.
Viticoltura sostenibile e fitofarmaci azzerati.
Sala Monferrato Diventa ‘Comune sostenibile’: evento il 2 settembre Viticoltura sostenibile e fitofarmaci azzerati. La dichiarazione di impegno per una viticoltura sostenibile, avvicinando cioè gradualmente a zero l’uso dei fitofarmaci nella coltivazione della vite L’incontro ieri sera, lunedì, a Sala Monferrato. Sala ‘Comune sostenibile’ Il 2 settembre il paese celebrerà con un evento il riconoscimento di ‘Comune Sostenibile’ che ha conseguito nei giorni scorsi, un attestato che premia l’impegno da almeno quattro anni finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività agricole e del risparmio energetico e dell’impegno sociale del comune. Sostenibilità in viticoltura significa produrre vino di qualità ricercando i migliori metodi per ottenere il minor impatto possibile sull’ambiente, all’interno di una concezione di business etico, cercando di preservare le risorse naturali per le generazioni future.
Fonte: Monferrato.
Parte col botto la Mostra del vino Sizzano Doc: ben 260 partecipanti a “Stuzzicando tra le vigne”.
Sabato al taglio del nastro della manifestazione c’era anche il questore di Novara, Alessandra Faranda Cordella Parte col botto la Mostra del vino Sizzano Doc: ben 260 partecipanti a “Stuzzicando tra le vigne”. Partenza col piede giusto per la 5lesima edizione della Mostra del vino Sizzano doc, che sabato ha visto l’assegnazione del “Grappolo d’argento” ai produttori locali e ben 260 partecipanti a “Stuzzicando tra le vigne”. Il clima estivo ha favorito la passeggiata con degustazioni tra vigneti, con oltre 30 tra bambini e ragazzi; il gran finale si è tenuto in piazza Prone con il fritto misto alla sizzanese. «Siamo felici del riscontro del mondo istituzionale e associazionistico – spiega il presidente della Pro loco, Alberto Bianchi a proposito dell’inaugurazione della mostra.
Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.
Come migliorare l’accoglienza in cantina.
consorzio di promozione I Vini del Piemonte e Banca di Asti organizzano un seminario formativo gratuito rivolto alle aziende vinicole per affrontare in maniera pratica e concreta il tema dell’accoglienza in cantina fatta “su misura”. L’incontro è in programma martedì 11 luglio, dalle 17alle 19 nella sede centrale della Banca di Asti, in Piazza Libertà 23, ad Asti ed aperto a tutte le aziende vinicole piemontesi e agli operatori interessati. D programma prevede l’intervento di Denia Colucci, titolare del tour operator LoveLanghe Tour, sommelier AIS, tecnologa alimentare, docente e consulente per alcuni trafili istituti formativi, che da oltre 10 anni si occupa di turismo di incoming e di formazione nell’ambito dell’accoglienza turistica per aziende e associazioni di produttori, che flustrerà una serie di tecniche e di accorgimenti utili per migliorare le dinamiche legate alla progettazione dell’accoglienza in cantina e potenziare il rapporto con gli operatori di settore
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
Cresce ancora l’Enoteca di Nizza Sono pronti nuovi investimenti.
Cresce di fatturato del 35%, in base al bilancio 2022, l’Enoteca Regionale di Ni77..a, ente a partecipazione mista che unisce il Comune di Nizza e l’Unione Collinare ‘VigneeVini” con l’Associazione Produttori del “Nizza”, partner decisivo la Regione Piemonte. In termini strettamente economici, l’annata si è chiusa con 275 mila euro extra sul circa 410 mila euro di entrate. Ne è presidente, dal 2015, Mauro Damerio, viticoltore a propria volta nonché già assessore all’agricoltura con la giunta di Flavio Pesce, che dell’andamento economico dell’ente si die particolarmente soddisfatto: «In oltre 30 anni di attività, l’Enoteca ha saputo rinnovarsi e investire in nuove importanti risorse e attività promozionali, e oggi può fermarsi a contare finalmente i suoi successi».
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
Piccolo di Alessandria
Terre Derthona Il Timorasso a Milano: la serata di gala per cinque produttori..
Tortona a Milano a ospitare giovedì 29 sera dalle 19.30 un’altra tappa delle masterclass vinicole di questa estate dedicate al Timorasso: nell’imponente sala posta al primo piano della struttura i partecipanti potranno cogliere l’anima del nuovo progetto ‘Derthona’, l’antico nome della città ora è diventato il nome dal vino bianco fermo da Timorasso in purezza, da uve provenienti esclusivamente dai comuni siti sui Colli Tortonesi che curiosamente sono 31 proprio come il numero civico della sede della masterclass. Il legame fra zona e via «È stata un’idea nata dall’amicizia con il ‘papà’ del Timorasso, Walter Massa – racconta la sommelier Noemi Brambilla di Noella Wines, organizzatrice dell’evento – e dall’amore per questo vitigno tanto difficile quanto maestoso nella sua espressione, capace di essere tanto variegato e versatile, ma sempre forte.
Fonte: Luna Nuova.
«Gravine in rete, dalla memoria al futuro» si chiude a Massafra il tour della cooperazione.
Giovedì prossimo l’ultima tappa del progetto che mette insieme sei Comuni ed il sistema-imprese. Sarà Massafra, con l’appuntamento di giovedì 29 giugno, ad ospitare la tappa conclusiva del tour “Gravine in Rete, dalla memoria al futuro”, il progetto di cooperazione tra partner pubblici e privati nel territorio del “Gal luoghi del mito e delle gravine”. Si tratta della quinta ed ultima tappa dell’iniziativa Gal promossa dalla rete civica che fa capo ai territori amministrativi di 6 Comuni (Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra e Palagianello), e che vede interagire il pubblico ed il privato in un percorso di cooperazione finalizzato a migliorare la conoscenza della storia e delle tradizioni del territorio, intraprendere azioni volte a rafforzare il senso di appartenenza, e soprattutto valorizzare le eccellenze locali e la crescita della competitività dell’area.
Fonte: Gazzetta di Taranto.
“Vinum” nel Castello Ducale di Torremaggiore.
Si prospetta un weekend dal retrogusto intenso, il ] e 2 Luglio, nella meravigliosa cornice del Castello Ducale di Torremaggiore, con la quarta edizione di VINUM, kermesse che celebra le eccellenze della produzione enologica pugliese, quest’anno interamente dedicata al Nero di Troia. II Nero di Troia, uno dei tre grandi vini rossi prodotti in Puglia, dalle proprietà organolettiche uniche e riconoscibili: i sentori di ciliegia e ribes nero si fondono in modo distinto e armonioso con note di pepe nero e tabacco. Un’acidità bilanciata e notevole presenza di tannini, conferiscono a questo vino una considerevole longevità, nelle vinificazioni in rosato o spumantizzato i colori sono di un rosa tenue, all’olfatto note fruttate e floreali molto raffinate. Il programma prevede un week end con due appuntamenti importanti.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
Il Prosecco trascina l’agricoltura: vola l’export – Il Prosecco trascina l’agricoltura.
Il presidente di Confagricoltura Scotti Bonaldi: «Ricerca innovazione e sostenibilità per competere sui mercati globali» A pagina IX Il Prosecco trascina l’agricoltura ? Produzione da 600 milioni di euro nel primo semestre ? I1 presidente di Confagricoltura Scotti Bonaldi: «Ricerca le bollicine locomotiva dell’export con 1,5 miliardi: più 21,7% innovazione e sostenibilità per competere sui mercati globali» NEL 2022 IL VALORE DELLE PRODUZIONE AGRICOLA TREVIGIANA HA TOCCATO COMPLESSIVAMENTE GLI 1,3 MILIARDI DI EURO. Non c’è solo l’industria. 11 Nordest si conferma terra agricola. Il report di Confagricoltura per la prima metà’ del 2023 mostra dati in linea con l’anno precedente, in cui il valore della produzione agricola trevigiana ha toccato 1,3 miliardi curo. La locomotiva? Sempre il prosecco, che cresce sull’export del 21% rispetto al 2021 e da solo vale (in export) nei primi sei mesi 650 milioni di euro. Consola anche la diminuzione del costo delle materie prime, che dovrebbe garantire buone performance d’acquisto.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Cento milioni di euro ogni mese produzione record per l’agricoltura.
Nel semestre il settore conferma il buono stato di salute Confagricoltura: «I costi calano ma occhio all’inflazione» A contribuire è soprattutto il vino con il 70 per cento del valore totale Un territorio capace di confermarsi punto di riferimento per l’agricoltura veneta e nordestina, e che coniugando tradizione e innovazione, sostenibilità e qualità, rappresenta uno dei distretti agricoli più dinamici e vitali per il Paese. Dopo anni «contraddistinti da fattori esogeni di forte impatto per l’equilibrio economico e sociale internazionale», l’agricoltura trevigiana vive oggi un 2023 all’insegna della stabilità, come dimostrato dal valore della produzione agricola nella prima metà dell’anno, che si attesta a oltre 600 milioni di euro: una cifra in linea con l’andamento del 2022, come emerge dai dati di Confagricoltura Treviso sull’agricoltura nella Marca.
Fonte: Tribuna Treviso.
Benvenuti nel meraviglioso mondo di Henri Giraud, tra le più antiche (ed esclusive) maison della Champagne.
Siamo a nord-est di Epernay, a 30 km a sud dall’iconica Reims dove, nella leggendaria e soleggiata cittadina di Aÿ, cuore geografico, qualitativo e storico dello Champagne, visitiamo Henri Giraud una delle maison più antiche del dipartimento della Marna; fedele alla tradizione, costituisce ancora oggi una realtà indipendente a conduzione familiare.
La storia della maison Giraud ha inizio nel 1625 durante il regno di Enrico V quando la famiglia Hémart si insedia ad Aÿ e Léon Giraud sposa la primogenita Madeleine Hémart: convenuto a nozze, Giraud decide di restaurare i vigneti della famiglia dando così inizio alla leggendaria produzione dello Champagne. I vigneti si estendono tuttora sul comune di Aÿ, Dizy e Mutigny, la maggior parte dei quali è impiantata a Pinot Nero, seguito dallo Chardonnay mentre il 3% della produzione è destinato alla sperimentazione: la maison Giraud, infatti, è da sempre improntata alla ricerca della perfezione e di nuove tecniche, seppure nel costante rispetto delle vigne e del terroir.
Fonte: Identità Golose.
“Biodivigna”, ultimo incontro sulle tecniche per gestire le viti.
A Casteggio la terza attività dimostrativa per aiutare agricoltori, enologi e produttori. Sullo sfondo il tema del cambiamento climatico “Biodivigna”, ultimo incontro sulle tecniche per gestire le viti. Ultimo appuntamento prima della pausa estiva con la terza attività dimostrativa in vigna prevista dal progetto “Biodivigna”, realizzato dal Distretto del vino per aiutare agronomi, enologi, tecnici e produttori ad impiegare le migliori tecniche di gestione della vite per aumentare sempre di più la qualità dei prodotti e affrontare i cambiamenti climatici, in particolare la siccità. L’incontro si è svolto ieri mattina, alla Tenuta Frecciarossa di Casteggio, sul tema “Rilievi con sensore per la mappatura del vigore”: relatore è stato Leonardo Valenti, docente dell’università degli studi di Milano e consulente aziendale di alcune cantine dell’Oltrepo Pavese, con il contributo di Marco Tonni, consulente in aziende del settore vitivinicolo per la gestione agronomica e fitosanitaria di vigneti.
Fonte: WineNews.
Calano i consumi di vino. Sarà trasformato in disinfettanti e biocarburante.
Bottiglie di vino “distrutte” per farne disinfettanti o biocarburanti. Questa la soluzione adottata dalla Commissione europea per fare fronte al calo dei consumi determinati principalmente dall’inflazione. Di fronte all’accumularsi di bottiglie invendute Bruxelles ha quindi adottato misure straordinarie per sostenere i produttori di vino. Se da un lato è aumentata la produzione grazie ad un ottimo raccolto dello scorso anno, dall’altro gli europei bevono meno. “Il settore del vino è colpito dalla riduzione dei consumi a causa dell’attuale inflazione sui prezzi di alimenti e bevande, che, in associazione con un buon raccolto 2022 e le conseguenze delle difficoltà di mercato durante la pandemia, hanno portato ad un accumulo di scorte”, ha sottolineato in una nota l’esecutivo europeo..
Fonte: Europa Today.
Distillazione di crisi al via per il vino europeo.
La Commissione Europea ha deciso che fino al 15 ottobre 2023 sarà possibile distillare il vino più colpito dalla crisi di mercato. Il vino distillato sarà ritirato dal mercato e l’alcol ottenuto potrà essere utilizzato solo per scopi non alimentari per evitare distorsioni della concorrenza. Saranno i singoli Paesi a decidere i criteri per la distillazione facoltativa e per i fondi stanziabili all’interno di quelli disponibili dalle OCm nazionali. In Italia il governo può decidere di stanziare fino a 300 milioni di euro. Il settore del vino è colpito dalla riduzione dei consumi a causa dell’attuale inflazione sui prezzi di alimenti e bevande, che in associazione con un buon raccolto 2022 e le conseguenti conseguenze delle difficoltà di mercato durante la pandemia hanno portato ad un accumulo di scorte. La produzione di vino dell’Ue è aumentata quest’anno del 4% rispetto all’anno precedente, mentre le scorte iniziali erano superiori del 2% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. I cali dei consumi di vino per la campagna in corso sono stimati al 7% in Italia, al 10% in Spagna, al 15% in Francia, al 22% in Germania e al 34% in Portogallo. Parallelamente, le esportazioni di vino dell’UE per il periodo gennaio-aprile 2023 sono state inferiori dell’8,5% rispetto all’anno precedente, contribuendo ad aumentare ulteriormente le scorte.
Fonte: Teatro Naturale.
L’AI entrerà anche nel mondo del vino? Molte aziende la stanno già sperimentando.
Dai siti web alle etichette, al primo vino creato in Francia da ChatGPT, che ne ha suggerito uve, vinificazione e persino nome e costo. É uno dei temi più attuali e controversi a livello planetario: per i suoi detrattori, l’intelligenza artificiale sconvolgerà irrimediabilmente le nostre vite, mentre per i suoi sostenitori le cambierà in meglio. Intanto, l’AI sta entrando anche nel mondo del vino: alcune aziende nel mondo la stanno già sperimentando nel campo del marketing – dai siti web al design delle etichette – mentre in Francia è uscito da poco il primo vino frutto della collaborazione con ChatGPT, l’ormai celebre software basato sull’interazione tra computer e linguaggio umano, che ne ha suggerito uvaggio, vinificazione e persino nome e costo.
Fonte: WineNews.
Ad Attilio Scienza, tra i massimi esperti di vino al mondo, il “Premio Khail 2023”.
Professore e agronomo di fama internazionale, riceve il riconoscimento di “Civiltà del bere”: “un punto di riferimento per generazioni e generazioni”. Tra i massimi esperti di viticoltura e del mondo del vino italiano e internazionale, con la sua appassionata opera di ricerca, informazione e cultura del sistema vitivinicolo che svolge da decenni, mettendo in contatto studi scientifici, genetica e antropologia, ha formato e continua ad essere un punto di riferimento per generazioni di operatori del settore. Va ad Attilio Scienza, professore e agronomo di fama internazionale, il “Premio Pino Khail 2023” di “Civiltà del bere”, assegnato a “VinoVip al Forte”, la biennale che ha riunito a Forte dei Marmi il meglio della produzione enologica italiana, “per il suo infaticabile impegno nella promozione del vino italiano di pregio nel mondo”.
Fonte: WineNews.
Vino 4.0, un calice colmo di conoscenza e controllo dei fattori di produzione.
Può un tasting di vini diventare il momento nel quale si misura il risultato dell’applicazione alla vitivinicoltura delle più moderne tecnologie 4.0? La risposta giusta a questo interrogativo – solo apparentemente bislacco – è che il tasting misura sicuramente il risultato edonistico delle tecnologie, le quali riescono a dare al vitivinicoltore molto di più quanto a conoscenza specifica e memoria del proprio modo di condurre la vigna e la cantina, modus operandi che possono diventare più sostenibili sia in termini ambientali che economici e che possono, sia pure in prospettiva, sfidare un cambiamento climatico ormai giunto e che riserva continue sorprese.
Fonte: AgroNotizie – Image Line.
Vino:sindaco Frascineto, allarme peronospera in area Pollino.
A rischio la campagna vitivinicola 2023 a causa della peronospera. Lo sostiene il sindaco di Frascineto Angelo Catapano, uno dei Comuni dell’area del Pollino dove insiste la maggiore presenza di vitigni, che lancia l’allarme. “Siamo davanti – dice – ad un’importante e drammatica invasione del patogeno nei vitigni del territorio comunale di Frascineto che sta distruggendo le coltivazioni autoctone con il rischio che venga meno una delle più importanti fonti di approvvigionamento economico dell’agricoltura locale. Necessario l’immediato intervento della Regione Calabria per far fronte alla calamità”.
Fonte: ANSA.
World Lambrusco Day: il vino emiliano vola nelle grandi capitali del mondo. Cronaca da Parigi.
Parigi, 21 Giugno 2023, solstizio d’estate. Nella capitale francese alle 21 e 30 il sole non era ancora tramontato e dal ristorante Jules Vernes, al secondo piano della tour Eiffel, le luci del calar del sole su Parigi offrivano uno spettacolo da fissare nella memoria e nello smartphone. Ma il protagonista principale non era di certo il tramonto e neanche, almeno per questa volta, lo chef stellato Frédéric Anton che dirige le cucine dell’insegna che domina la città. La star, questa volta, era il Lambrusco. Sì proprio così. Il brioso vino emiliano ha pensato in grande e ha scelto di presentarsi al mondo, partendo appunto dal simbolo della metropoli francese. In effetti, non v’è dubbio che il Lambrusco goda di un periodo positivo e, pensando al futuro, lo vediamo in forte ascesa. Senza dimenticare che è uno dei prodotti dell’enologia italiana più conosciuti e diffusi al mondo.
Fonte: Gambero Rosso
Parole e chiavi di lettura dell’approccio giovane al vino (e anche una sfida).
Gli sguardi, il movimento delle mani, il tono della voce, labbra che si inarcano, che sorridono, sopracciglia perplesse. Forse non sono parole, le chiavi più belle dell’approccio giovane al vino attorno al tavolo 14 del Festival di Gastronomika. A fine giornata il cartello con il titolo del tavolo “Il tempo del vino – Boys boys boys” pare aver preso parte alla discussione. Sotto alla scritta, una freccia e un’aggiunta a pennarello “because girls just wanna have fun”.
La cosa più divertente, quando si chiede a un gruppo di giovani di indicare i coetanei che li ispirano di più, è che le caratteristiche che ammirano in loro sono spesso le stesse identiche caratteristiche che ammirano in alcuni personaggi delle generazioni precedenti.
Fonte: Linkiesta.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls
A risentirci a domani.