rassegna stampa del vino di martedì 5 luglio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 5 luglio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Un tramonto in bottiglia resuscita l’Elba napoleonica.
Napoleone ha ancora dei «sudditi» fedeli tra gli elbani. Nei suoi 300 giorni di regno ridette a questo sogno di monte, di mina e di mare infinito una prospettiva come solo gli etruschi avevano fatto. Stupisce che in poco più di nove mesi egli abbia varato un piano agricolo di straordinaria modernità; doveva interessare anche l’isola di Pianosa, oggi blindata dal parco, reclusa ancora nella memoria del carcere – vi fu detenuto dai fascisti anche Sandro Pertini – e di fatto abbandonata a sé stessa. Hanno provato con un bando a farci arrivare di nuovo imprenditoria agricola, ma la malapianta burocratica è più tenace delle infestanti che hanno seppellito ogni campo. È risorto invece rigoglioso a Capoliveri il progetto napoleonico dove un grande uomo del vino, Pier Mario Meletti Cavallari, è tornato a piantare vigna di Aleatico, l’autoctono che sa di fiori e di mare e che è da millenni l’anima dell’Elba.

Fonte: La Verita’.

«Un mare di Vino» replica il 22 e 23 a Terracina.
Dopo la due giorni di Anzio l’appuntamento con la manifestazione «Un Mare di Vino 2022» si sposta a Terracina il 22 e 23 luglio. Ogni giorno, dall’aperitivo al dopocena, dalle 17 all’una di notte, ci saranno abbinamenti di vini e cantine raccontate da esperti sommelier, banchi di degustazione di eccellenti produzioni vinicole e gastronomiche laziali, performance culinarie ad opera dei migliori chef del territorio di riferimento. Organizzato da RistorAgency e Vero Events, con il patrocinio della Regione Lazio e dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e 1 Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), «Un Mare di Vmo 2022» torna così a illuminare il litorale laziale.

Fonte: Tempo.

VinoVip Cortina il 10 e 11 luglio Il meglio dell’enologia italiana.
Torna il 10 e 11 luglio l’appuntamento con VinoVip Cortina, la biennale firmata dalla rivista «Civiltà del bere». Due giorni a stretto contatto con i leader dell’enologia italiana – 54 protagonisti d’eccellenza provenienti da tutta Italia – circondati dallo scenario naturale delle Dolomiti.

Fonte: Tempo.

Paesaggio vitivinicolo, piano Unesco.
Unisannio capofila con il Dipartimento di Economia Paesaggio vitivinicolo, piano Unesco Approfondimento scientifico sulle aree di Castelvenere, Guardia San franiondi, Sant’ Agata de’ Goti, Solopaca, Torrecuso Il 7 luglio alle 9 a Palazzo De Simone, saranno presentati i risultati del Progetto regionale `Il Paesaggio culturale e antropico della Falanghina Doc come bene immateriale Unesco’ che ha come obiettivo quello di indagare e valorizzare, attraverso iniziative di studio, didattica e ricerca interdisciplinari, le specificità e l’eccezionalità del patrimonio culturale vitivinicolo del Sannio Beneventano, allo scopo di individuare quel quid patrimoniale che l’Unesco definisce “outstanding universal value”: il sostrato operativo per la candidatura all’iscrizione del Paesaggio culturale e antropico della Falanghina Doc come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità del Sannio vitivinicolo e in particolare dell’areale della Doc “Falanghina del Sannio” che copre una superficie di circa 1.300 ettari, per una produzione di poco meno di 129.000 quintali di uva, che consentono di ottenere oltre 89.000 hl di vino.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

“Settimocielo” brinda ai cent’anni di vita del nuovo corso della Cantina Settecani.
Vicino Puianello riscoperto un vecchio “clone” di lambrusco grasparossa Vicino al santuario di Puianeilo, a 425 metri sul livello del mare, è stato riscoperto un vigneto di trent’anni di età, un antico clone di Lambrusco Grasparossa, il più `alto’ tra quelli dei soci. Grazie a queste uve è nato Settimocielo (ecco spiegato il nome), il primo Dop Rosè Brut Metodo Classico della Cantina Settecani, che rappresenta una vera e propria sfida per la più piccola delle cantine cooperative modenesi nella zona dei Grasparossa; una tipologia inusuale per queste uve e che vuole essere anche un modo per festeggiare il primo secolo di vita dell’azienda, nata nel 1923. «Settimocielo vuole segnare idealmente il lancio di un nuovo corso produttivo che ci porterà ancora di più a farci apprezzare come produttori di una specifica area territoriale del Lambrusco —spiega il
presidente della Cantina Paolo Martinelli — puntando sempre più sulla qualità».

Fonte: Gazzetta di Modena.

Il ritorno di “Terre di vite” con oltre 150 viticoltori.
L’ideatrice Barbara Brandoli: «II tema sarà rinascita». Esposizioni di vini con mostra mercato, degustazioni, seminari e chef stellati, ritorna così, dopo due anni di lockdown causa pandemia, “Terre di vite”, la manifestazione che da dieci anni raggruppa in due giornate di fine ottobre il meglio delle piccole produzioni vinicole modenesi e non solo. Barbara Brandoli, sommelier, ha ideato la manifestazione dieci anni fa e dal quel primo appuntamento “Terre di vite” è cresciuta edizione dopo edizione e si è sempre imposta come un appuntamento unico nel suo genere, irrinunciabile per gli appassionati di vino e soprattutto per chi pensa che il vino sia ben altro che una semplice bevanda. «Il tema portante di questa edizione sarà quello della rinascita, inteso come momento di ripartenza dopo due anni difficili – ha spiegato Barbara Brandoli – e come la rinascita che avviene nella bottiglia del vino attraverso la rifermentazione e la stessa stappatura, anche la nostra manifestazione ritorna del tutto rinnovata.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Intervista a Barbara Bassi – «Vino, si va verso un calo produttivo».
Barbara Bassi (tecnico Cia): «Inverno secco, estate bollente. La Spergola è un vitigno resistente, però…». «II costo dell’irrigazione è elevato, seguiamo l’evolversi della situazione giorno per giorno». L’emergenza siccità potrebbe penalizzare fortemente anche la produzione del vino nei comuni della nostra provincia. C’è infatti molta preoccupazione tra gli agricoltori reggiani per la prossima vendemmia. Barbara Bassi, tecnico Cia, segue in particolare la viticoltura e ci ha confermato le molte criticità attuali provocate dalle condizioni meteo. Bassi, qual è la situazione del settore vitivinicolo? «L’inverno è stato secco e l’estate ha già raggiunto delle temperature elevate con mancanza di precipitazioni piovose. La preoccupazione è quindi un po’ generale, soprattutto per il futuro.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Oltre 14mila ticket per la 15esima edizione di “Liguria da bere”.
«Liguria da bere si è conferma un evento di successo e il risultato di 14mila tickets di degustazioni venduti va oltre le nostre aspettative – commenta il direttore dell’Azienda Speciale Camera di Commercio Riviere di Liguria Ilario Agata -. La volontà sarà di fare crescere la rassegna proseguendo il lavoro di squadra tra istituzioni, produttori e attività commerciali. Subito dopo l’estate sarà necessario ed utile riunire tutte le parti coinvolte per valutare gli obiettivi di crescita e come raggiungerli. Nella prossima edizione dovrà essere fatta anche una riflessione su come tornare a coinvolgere piazza Beverini».

Fonte: Nazione La Spezia.

Il vino di Sting al Premio Vermentino Rossese di Dolceacqua, 50 anni di doc.
A Diano Castello dall’8 al 10 luglio il tradizionale appuntamento enologico Il vino di Sting al Premio Vermentino Rossese di Dolceacqua, 50 anni di doc. Il ponente ligure è una perla del panorama enologico italiano, la dimostrazione che si può avere successo anche con investimenti sul lungo periodo, a dispetto della scetticismo generale, e una scuola d’arte e di pensiero imprenditoriale che può permettere a tutti di imparare». A dirlo è il gastronomo Paolo Massobrio, giornalista, scrittore, personalità di spicco del settore, che ieri ha partecipato in video alla conferenza stampa che alla Camera di Commercio di Imperia ha presentato due iniziative importanti. La prima è il 29° Premio Vermentino, manifestazione che avrà luogo dall’8 al 10 luglio a Diano Castello; la seconda la celebrazione dei 50 anni di DOC del Rossese di Dolcacqua che invece si terrà dal 22 al 24 luglio a Dolceacqua, San Biagio della Cima, Soldano.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Liguria da bere e da record, vendute 14 mila degustazioni.
II direttore Agata; «Un successo straordinario, oltre ogni più rosea previsione Dobbiamo aumentare il numero degli espositori coinvolgendo piazza Beverini» Liguria da bere ha fatto registrare un successo di pubblico. In tre serate più di 14 mila calici sono stati degustati. È il numero dei ticket che sono stati staccati nel fine settimana dedicato a Liguria de Bere, la vetrina dedicata alle migliori cantine della regione. L’evento consacra una edizione, la numero 15, che arriva dopo due anni di stop causato dalla pandemia. Una edizione che è già da record, con oltre 200 etichette presenti e 40 stand di degustazione a disposizione nelle tre serate lungo corso Cavour. Numeri mai visti e che forse non potevano nemmeno essere immaginati dopo una lunga assenza.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Bosoni lancia il Cuvée Lunae, uno spumante da leggenda.
Alessandro Grasso Peroni. A ottobre scorso le Cantine Lunae avevano annunciato la creazione di uno spumante di altissima qualità. I riscontri anche sulle riviste specializzate, sono stati positivi. Così come quello più importante, firmato dal pubblico. «L’idea che abbiamo messo in campo ormai più di nove mesi fa con le migliori uve di Albarola e Vermentino, era quella di un brut metodo classico millesimato tra terra, tempo, luna e maree — spiega Diego Bosoni —, il suo nome è Cuvée Lunae. Il prodotto rappresentava e rappresenta una sfida per noi, ma costituisce in particolare la realizzazione di un sogno che ci ha accompagnato da più di una generazione: produrre coni vitigni della tradizione un metodo classico capace di fotografare il nostro territorio attraverso il proprio linguaggio».

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Un vino rosé di Bonassola nell’olimpo dei migliori calici
C’è un vino rosé spezzino nell’olimpo dei migliori calici italiani. È il Magia di Rosa dell’azienda agricola Ca’ du Ferrà di Bonassola. I1 Magia di Rosa Liguria di Levante Rosato Igp 2021 ha infatti ricevuto 97 punti su 100 al Concorso nazionali “Rosa, Rosati Rosé”. II vino bonassolese è stato premiato con la Rosa D’Oro e la Gran Menzione nella competizione. Una grande soddisfazione per l’azienda guidata dal giovane Davide Zoppi e dalla sua famiglia, che ha saputo prendere le redini di una realtà locale e trasformarla in una delle cantine più apprezzate della zona. «Un risultato eccezionale che colloca il nostro vino rosa tra i migliori d’Italia – commentano dall’azienda -. Grazie al lavoro di tutto il team Cà du Ferrà, in particolare dei nostri enologi Barbara Tamburini e Vittorio Fiore. Avanti verso nuovi traguardi».

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cinquant’anrii di Rossese – L’estate di Vermentino e Rossese nei bicchiere i sapori del Ponente.
Una grande festa per celebrare i 50 anni della Doc del vino Rossese, eccellenza dell’enologia del Ponente. Le manifestazione sono in programma a fine mese tra Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano. L’estate di Vermentino e Rossese nel bicchiere i sapori del Ponente A Diano Castello il 29°Premio per il Manco e i 50 anni della Ioe del rosso. C’è anche Sting, quest’anno, tra i 108 partecipanti al premio Vermentino di Diano Castello: con la moglie Trudie ha presentato due vini prodotti dalla sua fattoria Palagio di Figline Valdarno in Toscana, e che portano il nome di Baci sulla bocca e Message in a bottle dal titolo di una celebre canzone dei Police. La 19′ edizione del concorso, da venerdì a domenica, è stata presentata ieri alla Camera di Commercio della Riviera di Liguria.

Fonte: Stampa Imperia.

La Casa del Buttafuoco storico Emozione per la prima pietra.
«Per noi del Buttafuoco storico questa è ima giornata importantissima». Traspariva una certa emozione, ieri mattina, dalle parole del presidente Davide Calvi, nel corso della cerimonia della posa della prima pietra della nuova Casa del Buttafuoco, che sorgerà accanto alla storica enoteca. Presenti i produttori associati al Club, i consiglieri regionali Ruggero Invernizzi e Simone Verni, il consigliere provinciale Amedeo Quaroni, il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, l’assessore vigevanese Andrea Sala, il vicesindaco di Canneto Pavese, Alberto Vercesi, i sindaci di Stradella, Montescano, Castana, Montù Beccaria, Bressana Bottarone, la presidente del Consorzio, Gilda Fugazza, il direttore Carlo Veronese, il presidente di Ersaf, Alessandro Fede Pellone, il direttore Massimo Ornaghi, il presidente di Terre d’Oltrepo Enrico Bardone, il presidente della Strada del vino, Giorgio Allegrini, gli enologi Mario Maffi ed Emilio Defilippi, i sommelier Carlo Aguzzi e Roberto Pace, l’impresa edile Longeri, che realizzerà l’opera, e tanti amici del Buttafuoco.

Fonte: Provincia – Pavese.

Sommelier in Valle Quarto mandato per Bolandrini.
La conferma. La delegata alla guida di Ais dal 2010 «Da oggi al lavoro per programmare le attività A settembre partiranno quattro diversi percorsi» I «I rapporti con le scuole alberghiere e le realtà ristorative». Tempo di elezioni per il rinnovo dei vertici dell’Associazione Italiana Sommelier, in provincia di Sondrio è stata confermata alla guida della delegazione locale dei tastevin valtellinesi Elia Bolandrini. Si tratta del quarto mandato consecutivo, la delegata è al comando di Ais Sondrio dal 2010 e se non è un record poco ci manca. «È una bella soddisfazione, ringrazio tutti i soci valtellinesi che mi hanno confermato alla guida della delegazione provinciale dell’Associazione Italiana Sommelier, un risultato da condividere con tutta la squadra, visto che da soli non si va da nessuna parte».

Fonte: Provincia Sondrio.

Torna “Destinazione bresaola” Si punta sul turismo gastronomico.
Tradizioni II prodotto iconico della Valtellina rivisitato in versione da passeggio con gli spuntini gourmet Innovazione e tradizione per rispondere alle richieste del turismo sempre più attento alle specialità culinarie dei luoghi. Parte da questo binomio “Destinazione bresaola”, la campagna del Consorzio di tutela della bresaola della Valtellina che si concretizza in questo mese di luglio attraverso una rete di partner tra i pubblici esercizi proponendo spuntini della tradizione a base di bresaola rivisitati in versione da passeggio. Un’iniziativa che quest’anno, dopo il successo riscosso nel 2021 che ha registrato oltre 100mila condivisioni sui social da parte dei turisti geolocalizzati in Valtellina nei mesi estivi e la distribuzione in circa 40 touchpoint turistici locali della guida pocket, giunge alla sua seconda edizione”.

Fonte: Provincia Sondrio.

Orange Wine: una nuova moda che stringe l’occhio al passato.
Sta prendendo piede questo prodotto nato da uve bianche che vengono macerate nel mosto e nel vino». Siamo tutti d’accordo, restate e la canicola non invogliano certo al consumo delle bevande alcoliche, eppure il vino è sicuramente un alimento “trendy” per i giovani e per il popolo della movida e dei drink. Se si parla di “trendy” allora non possiamo che pensare alle mode e così ci si chiede quale sia il prodotto che attualmente fa tendenza. Sicuramente non risulta in flessione il Prosecco, sia consumato “nature”, sia in abbinamento con per l’immortale “Spritz’: All’orizzonte, tuttavia, si sta ritagliando sempre più attenzione l’Orange Wine.

Fonte: Corriere di Alba.

Promozione vino: dalla Regione altri 8,5 milioni di euro.
Contributi a fondo perduto pari al SO delle spese sostenute». Dino al 22 luglio, sarà possibile presentare richiesta di contributo per sostenere le Spese di iniziative di promozione del vino nei paesi al di Mori dell’Unione europea, realizzate tramite progetti multiregionali e regionali. Lo ha stabilito una recente determina della Regione Piemonte che ha apertolo specifico bando dell’Ocra vino per l’annualità 2022-2023, mettendo a disposizione 8,5 milioni di euro. L’operazione è aperta a diversi soggetti quali, per esempio, consorzi di tutela, associazioni di produttori vitivinicoli e società cooperative. 11 bando sostiene sia progetti regionali, per l’esclusiva promozione dei vini della Regione Piemonte, sia la partecipazione di aziende piemontesi a progetti multiregionali. I’intensità del contributo è pari al 50% delle spese sostenute.

Fonte: Corriere di Alba.

Giordano Vini.
La replica dell’azienda ai sindacati in merito al contratto integrativo». In seguito allo stop delle contrattazioni tra i sindacati e la Giordano Vini, l’azienda ha diffuso un comunicato per illustrare le proprie posizioni. “Nei mesi trascorsi – si legge – Giordano Vini S.p.A, in linea con le politiche di gestione del personale del Gruppo cui fa parte, ha condiviso il tavolo delle trattative in un contesto caratterizzato da una notevole incertezza e da un rilevante aumento dei costi produttivi: energia, materie prime, trasporti Giordano Vini ha quindi ritenuto opportuno condividere con la RSU e le OO.SS un premio di risultato che coinvolgesse tutti i lavoratori in un percorso di difesa dei margini aziendali. Su questi principi, ha proposto che il riconoscimento del premio di risultato potesse avvenire, con valori via via crescenti, già con il raggiungimento di un Margine Operativo Lordo per tonno 2022 pari ad almeno il 90% del Margine Operativo Lordo nel corso del 2021.

Fonte: Corriere di Alba.

Montelupo ‘rivendica’ uno scorcio di Chianti.
Non è questione di stiracchiare il Chianti prendendolo per le maniche, come si fa con tante terre vocate al turismo di notorietà mondiale. È che davvero la zona collinare di Montelupo fa parte del Chianti, come altre ampie aree collinari dell’Empolese Valdelsa: si tratta del Chianti Colli Fiorentini, zona che a sud di Firenze, e anche a est e ovest, ‘circonda’ letteralmente il Chianti Classico (due denominazioni diverse). Poi c’è anche il vicino Chianti Montalbano. I colli di Montelupo sono compresi in questa denominazione. Ebbene: i vini di questo scorcio di Chianti saranno in bella mostra per l’iniziativa ‘Chianti Colli Fiorentini…il vino di Firenze’ in programma il 24 settembre nel capoluogo toscano.

Fonte: Nazione Empoli.

Colline Unesco, la festa dei 3 anni col “Light Show’.
Una festa per i13. compleanno delle Colline “Patrimonio dell’Umanità”: ecco allora che l’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene organizza per giovedì 7luglio alle 22, in Piazza Marconi a Valdobbiadene, un suggestivo “Light Show”, spettacolo di videomapping che verrà proiettato sull’edificio dell’ex farmacia Dalla Costa dell’ospedale. Lo spettacolo, aperto a tutta la cittadinanza, vedrà in un gioco di luci, immagini e grafiche, celebrare la bellezze delle Colline, dichiarate Patrimonio Unesco nel 2019. Alla cerimonia parteciperanno il governatore Zaia, Marina Montedoro (presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene), Elvira Bortolomiol (presidente del Consorzio Prosecco Superiore DOCG), il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese Valdobbiadene.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vino e mare: le più belle cantine d’Italia a picco sulle acque.
Vini in vacanza, da degustare al tramonto sulle colline protese verso il mare, con panorami mozzafiato. Un’occasione da non perdere, non solo per la location e per l’ottimo “nettare degli dei”, ma anche perché tutto è a km zero, perché il vino viene prodotto proprio lì, raccogliendo le uve da vigneti coltivati secondo i principi della viticoltura e baciati dalla brezza marina. L’imbarazzo della scelta non manca: basti pensare che la quota dei “vini marittimi” italiani è in crescita e oggi rappresenta il 20% della produzione nazionale. Non c’è da stupirsi se si pensa che il Bel Paese è disegnato da 7500 chilometri di costa e che una Doc su tre si affaccia sul mare. Soprattutto bianchi e rosati, ma non mancano anche i rossi.

Fonte: Radio Monte Carlo.

All’asta bottiglie del progetto “Vini in igloo”.
Le bottiglie del progetto “Vini in igloo” vanno all’asta per finanziare un giovane ricercatore in attività di sviluppo e tutela dell’enogastronomia made in Italy. Il Consorzio vini di Valle Camonica, insieme alla Cantina Bignotti e a “Unimont – Università della Montagna”, sede di Edolo dell’Università degli Studi di Milano, copriranno tramite l’asta benefica i costi di una borsa di studio di un giovane ricercatore. La sperimentazione, lanciata lo scorso febbraio, ha l’obiettivo di chiarire che effetto produce in termini organolettici la scelta di effettuare l’affinamento all’interno di un igloo a 2000 metri di quota. Ora che il ghiaccio si è sciolto, le bottiglie sono pronte per essere confrontate con altre “analoghe” che hanno però effettuato l’affinamento tradizionale in cantina a fondo valle. La vendita all’incanto sarà a Ponte di Legno il 9 luglio alle 14,30 al Corno d’Aola, nei pressi del rifugio Petit Pierre raggiungibile in seggiovia, con gli impianti Valbione e Corno d’Aola.

Fonte: ANSA.

Vino: Bererosa 2022, al via l’undicesima edizione.
Bererosa, la manifestazione dedicata ai vini rosati d’Italia, a cura di Cucina&Vini, torna a Roma con la sua undicesima edizione. Nella suggestiva Villa Appia Antica il 7 luglio saranno presenti centinaia di aziende vinicole con le loro migliori etichette rosé, sia ferme che bollicine. L’intento di Cucina & Vini è quello di sensibilizzare il pubblico appassionato di vino, accompagnandolo verso un’analisi più attenta e ricercata nei confronti dei vini rosa, spesso non considerati ancora al livello di bianchi e rossi.

Fonte: ANSA.

Il vino va nello spazio, i sommelier affidano le barbatelle all’Agenzia Spaziale Italiana.
Consegnate oggi a Roma dalla Fondazione italiana sommelier barbatelle di Nebbiolo, Sangiovese e Aglianico all’Agenzia spaziale Italiana (Asi) per avviare un progetto di sperimentazione in orbita, nella stazione spaziale internazionale. L’affidamento, fatto in maniera rappresentativa con barbatelle rappresentative del Nord, Centro e Sud del territorio italiano e con una cerimonia solenne presso il Rome Cavalieri, è avvenuto con lo svolgimento del Forum della cultura del vino. L’incontro, giunto alla quindicesima edizione e dal titolo “Spazio infinito, eternità del vino”, è stato dedicato al compianto giornalista, conduttore televisivo e politico italiano David Sassoli.

Fonte: ANSA.

La piattaforma NFT dove apprezzare vino e occasioni di enoturismo.
Si chiama Enonautilus e offre agli appassionati un modo innovativo di vivere il vino e agli operatori uno spazio dove raccontare i prodotti e i territori. Il progetto si chiama Enonautilus ed ha un obiettivo più che ambizioso: creare una nuova piattaforma capace di offrire agli appassionati un modo innovativo di vivere il vino e agli operatori uno spazio dove raccontare i prodotti e i territori a un pubblico sempre più connesso e aperto alle innovazioni. Il concetto è chiaro: stiamo parlando di una realtà NFT, Non Fungible Token, gettoni non riproducibili utilizzati per creare scarsità digitale verificabile. Meglio, utilizzati per creare un artwork collegato alla singola referenza che contiene un pacchetto di esperienze correlate, costruendo di fatto un modo innovativo di acquistare bottiglie dai produttori.

Fonte: AGI.

Vino trentino: i migliori abbinamenti con la carne.
I vini trentini rappresentano una vera e propria certezza: sono prodotti d’eccellenza, che si prestano ad abbinamenti perfetti con la carne e che permettono di fare sempre una bellissima figura a tavola. D’altronde, il Trentino-Alto Adige è una regione che vanta una storica vocazione per quanto riguarda il settore enologico: le particolari condizioni climatiche e la composizione del terreno consentono di ottenere uve dalle caratteristiche straordinarie, che vengono lavorate con sapienza da alcune cantine storiche del territorio.

Fonte: Sardegna Reporter.

Il vino nello spazio, dai primi esperimenti sul Sassicaia agli studi su mosti e lieviti di oggi.
A WineNews Alessandro Donati, general manager di Kaiser Italia: “la prima bottiglia prodotta nello spazio? Molto presto, ma prima gli ortaggi”. “Nel 2005 i primi esperimenti sul vino nello spazio. Uno sulle barbatelle di Cabernet Sauvignon del Sassicaia, tenute per un mese nello spazio e poi piantate per capire se l’esposizione a condizioni diverse avrebbe avuto un impatto sulla pianta. A bordo, all’epoca, fu portata anche una bottiglia di Sassicaia. Oggi possiamo fare sperimentazioni diverse, anche sui mosti e sui lieviti”.

Fonte: WineNews.

Vino sempre più presente su Google: la ricerca del termine sale del 30%.
Il termine “vino” è sempre più popolare su Google, tanto che le sue ricerche sono aumentate del 30% dal 2019. Il mondo internettiano è sempre più interessato al vino – e stavolta non ci riferiamo a qualche etichetta in particolare, ma alla parola stessa. Stando a quanto rivelato da Cyril Grira, direttore retail e omnicanale di Google France, intervenuto in occasione dell”evento Act for Change di Vinexposium, le ricerche su Google che contenevano come parola chiave il termine “vino” sono cresciute del 30% dal 2019, con un notevole incremento del 6% solamente nell’ultimo anno. Si tratta, a tutti gli effetti, di una ghiotta opportunità di mercato: produttori e aziende potrebbero infatti capitalizzare su questi picchi di interesse, permettendo al settore di crescere ulteriormente.

Fonte: Dissapore.

Vino: torna BereRosa 2022 il 7 luglio a Roma dalle 17.00 alle 23.00.
Bererosa, la più grande manifestazione dedicata ai vini rosati d’Italia a cura di Cucina&Vini, torna a Roma con la sua undicesima edizione. Nella suggestiva atmosfera della splendida Villa Appia Antica, tra alberi secolari e rovine dell’Antica Roma, saranno presenti centinaia di prestigiose aziende con le loro migliori etichette rosé, sia ferme che mosse, per la gioia di tutti i numerosi appassionati che ogni popolano l’evento. L’intento di Cucina & Vini è quello di sensibilizzare il pubblico appassionato di vino, accompagnandolo verso un’analisi più attenta e ricercata nei confronti dei vini rosa, spesso non considerati ancora al livello di bianchi e rossi.

Fonte: Agricultura.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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