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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 6 settembre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Vendemmia Amarone, emergenza stagionali.
Qualità ottima, grazie alle piogge agostane che hanno ridato vigore alle piante anche in termini di quantità, la cui stima è risalita fino a valori vicini all’ultimo quinquennio. Ma più della siccità, per il vigneto Valpolicella l’emergenza è legata a una manodopera mai carente come quest’anno, che rischia di pregiudicare parte del raccolto. Lo rileva il Consorzio tutela vini Valpolicella all’avvio della vendemmia di uve per l’Amarone.
Fonte: Avvenire.
Il cuore dell’Umbria in un bicchiere con il Grechetto.
Al confluire di due vigne, l’una di Sagrantino l’altra di Grechetto, s’erge una quercia che di certo deve aver salutato frate Francesco mentre saliva a Montefalco. È stata «absidata» con un piancito di legno, il soppalco dove s’officia l’amicizia. Dialoga con l’antica torre che segna un confine ormai desueto tra le terre vignate e quelle folignati. Siamo nel cuore del cuore dell’Umbria a rimirare uno dei paesaggi viticoli di maggior fascino. Ci si ritrova lì nei giorni di raccolta dell’uva a spigolare ricordi, pensieri, emozioni e propositi quasi che nei cesti cadesse vendemmia non di grappoli, ma di sentimenti.
Fonte: La Verita’.
Intervista a Nicola Caputo – «E’ un evento per rilanciare i territori».
L’assessore Caputo: vincente il binomio degustazioni e visite alle cantine partendo stavolta dai Campi Flegrei • «E un evento per rilanciare i territori» «IL NOSTRO OBIETTIVO E CREARE UN’AZIONE COORDINATA FRA TUTTI I CONSORZI PER UNA STRATEGIA ALMENO TRIENNALE». Le azioni messe in campo dalla Regione Campania per valorizzare il comparto vitivinicolo, assieme alla vivacità degli imprenditori, sicuramente porteranno benefici al settore: fare sinergia, insomma, per occupare sui mercati mondiali un posto sempre più di rilievo con le produzioni autoctone. Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, prendendo spunto dal progetto Campania Stories.
Fonte: Mattino Napoli.
Campania Stories i vini alla prova.
Una grande rassegna per presentare alla stampa specializzata italiana e straniera in anteprima le nuove annate dei vini campani. Una idea nata undici anni fa da Diana Cataldo, Massimo Iannaccone di Miriadee Partners e Paolo De Cristofaro maturata prima in Irpinia e poi cresciuta anno dopo anno in tutta la regione. Alle azienda conviene partecipare perché la presenza di giornalisti è davvero impressionante, questa volta dopo due annidi assenza causa Covid tornano anche gli stranieri, fondamentali per l’export. Quest’anno, da ieri sino a giovedì la base della kermesse è nel magico e onirico territorio dei Campi Flegrei: tra archeologia, natura e mare, in un posto unico, a ridosso della città di Napoli, dove si fondono storia, mito e leggende.
Fonte: Mattino Napoli.
In vino veritas.
Albana Rosa, un raro vitigno di viva sapidità L’azienda, attiva dal 1964, nel 2010 è passata di padre in figlio: così Alessandro Mingazzini, insieme all’amico Tommaso Dall’Olio hanno scelto di unire le proprie forze per tramandare quelle storie di famiglia che non potevano essere abbandonate ma affiancate e sommate alla ricerca di nuove tecnologie e sistemi produttivi più performanti. Certificata bio dal 2016, qui crescono le tipiche varietà del territorio e l’Albana Rosa, un raro clone sopravvissuto agli espianti di cui l’azienda vanta l’esclusiva. Queste antiche uve dagli acini rosa fucsia, vinificate dopo una lunghissima macerazione a freddo, donano un prodotto dal colore rosa chiaretto.
Fonte: Messaggero.
Consorzio Vino Chianti. «Una grandissima annata con uve di quantità e qualità».
«Speriamo che il tempo ci assista perché si preannuncia una grandissima annata con uva di alta qualità». A dirlo è Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, parlando della vendemmia 2022. «Uve belle e sane, alla quantità si unisce un’alta qualità».
Fonte: Tempo.
Viticoltura sostenibile, nuova frontiera della produzione.
Importanti spunti di riflessione al workshop organizzato per VinEstate Viticoltura sostenibile, nuova frontiera della produzione Tavolo di confronto ampio e partecipato quello organi to per il workshop tecnico “Difesa di precisione e viticoltura sostenibile” svoltosi ieri nell’ambito delle quarantasettesima edizione di “VinEstate”, presso il Palazzo Caracciolo Cito. Dopo i saluti di Nicola Ciarleglio, moderatore del workshop tecnico, e del sindaco di Torrecuso Angelino Iannella, il quale ha espresso approvazione e pieno appoggio a un progetto che “per un paese come Torrecuso, uno dei più vitati del Sannio, è una risorsa interessante, innovativa e funzionale”, il presidente del Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio, Libero Rillo si è detto pronto a supportare non solo il progetto V.In.Te.S., ma anche tutti gli altri progetti in essere inerenti la viticoltura.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Friuli Doc nelle osterie venti locali coinvolti «È un ritorno al passato».
La soddisfazione del presidente del Comitato friulano, Enzo Mancini, e dell’assessore Franz «Questa festa è nata per valorizzare questi ambienti». «Fatto un grande lavoro di squadra» Friuli Doc nelle osterie venti locali coinvolti È un ritorno al passato» «Dal 1300 scandiscono la vita quotidiana, ponendosi come luogo di aggregazione». La città si prepara all’edizione numero ventotto di Friuli Doc. Il / taglio del nastro è previsto giovedì alle 17.30 in piazza Libertà, con due testimonial di eccezione: l’allenatore dell’Udinese Andrea Sottil e l’attaccante Gerard Deulofeu.
Fonte: Messaggero Veneto Udine.
Un pieno di consensi per il Wine Festival.
Domenica per le vie del centro è andata in scena una manifestazione riuscitissima tra vino e buon cibo Kermesse organizzata stazione di vini e gli assaggi di per le vie del centro dal pesce crudo su una base di frutta realizzati e magnificamente Pro Loco Forte Sangallo allestiti su un tavolo all’aperto con il patrocinio dallo chef Fabio. del Comune Quindi, tutti per le vie del centro, bicchiere in mano, tra i vari stand, per degustare i vini di 13 cantine e i gustosi manicaretti realizzati dai ristorati. Pieno di consensi per il Wi- ri. I kit di degustazione venduti ne festival che domenica è an- sono stati oltre 2mila, la città è dato in scena a Nettuno, è stata invasa da amanti del nizzato per le vie del centro buon vino e della buona cucina dalla Proloco Forte Sangallo.
Fonte: Latina Oggi.
“Disfida del moscato” A Campo Soriano successo per l’evento dedicato a uva e vino.
Grande partecipazione L’Associazione “Tutti Angeli” ha fatto centro con la seconda manifestazione a tema che nel 2021 vide invece protagonista Vallemarina Perroni: «In questi due anni abbiamo avviato un progetto di agricoltura sociale». «Terracina è stata per decenni la patria del moscato. Da qui partivano centinaia di vagoni ferroviari pieni dell’oro giallo frutto di sacrifici, amore e professionalità. E oggi ancora esiste il culto del vino moscato locale». Ad affermarlo è l’Associazione `Tutti Angeli”, per voce dell’organizzatore Emilio Perroni, che non nasconde la soddisfazione per la riuscita della seconda manifestazione “Disfida del moscato” che si è tenuta sabato scorso a Campo Soriano e che ha fatto seguito all’edizione 2021 che vide una grande presenza di pubblico anche a Vallemarina.
Fonte: Latina Oggi.
Cinque Terre, focus sull’acqua: «Servono vasche di accumulo».
Bonanini (coop Agricoltura): «Occorrono sistemi per bagnare i nostri campi» Ci sono diverse sorgenti sul territorio, ma non vengono usate in modo adeguato Uno dei vigneti delle Cinque Terre raggiunto dall’impianto di irrigazione. Creare nuovi impianti, potenziare la rete idrica già esistente e avviare politiche comuni per gestire in modo più equo e razionale l’acqua nei periodi di siccità, come in questa torrida estate appena trascorsa. Alle Cinque Terre la crisi idrica si è fatta sentire ma fortunatamente non ha creato danni all’agricoltura. Il territorio è ricco di acqua che i coltivatori sono riusciti a gestire razionalizzandola, ma questa estate la mancanza di piogge e la siccità prolungata hanno fatto suonare il campanello d’allarme e il timore per il futuro è che gli eventi siccitosi possano intensificarsi. Servono quindi interventi strutturali per rendere efficiente il funzionamento del ciclo idrico integrato.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Per i vigneti una stagione produttiva anomala.
Quattro chiacchiere con Claudio Conterno, presidente provinciale di Cia Cuneo Per i vigneti una staie produttiva anomala Per la provincia di Cuneo la vendemmia è entrata nel vivo. A inizio agosto si è avviata la raccolta delle uve di Pinot Nero e Chardonnay da spumante. A metà mese è cominciata quella del Moscato e dei Chardonnay e Sauvignon da vini fermi. In questi giorni parte il taglio dei grappoli di Arneis e dei primi Dolcetti. Poi, da metà settembre tocca alla vendemmia del Barbera seguita da quella dei Nebbioli. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con una persona del mestiere, Claudio Conterno, presidente provinciale di Cia Cuneo, nonché titolare, insieme a Guido Fantino, di un’importante azienda vitivinicola a Monforte d’Alba. Da che cosa è stata contraddistinta la stagione produttiva 2022?
Fonte: Cuneo Sette.
Pmi grappoli tagliati il 22 agosto: la vendemmia è sempre più precoce.
Una settimana dopo Ferragosto. Non siamo nella Napa Valley o nel terreno vulcanico di Pantelleria. Ci troviamo semplicemente a Giaglione, che è sì considerato un po’ la Riviera valsusina, con i suoi terrazzamenti rivolti a Sud a sfruttare fino all’ultimo raggio di sole, ma pur sempre un comune montano, lontano dallo stereotipo del “paese do sole”. Eppure qui la vendemmia è iniziata il 22 agosto, 10-15 giorni prima della media. E uno degli effetti della prolungata siccità di quest’estate torrida e sopra media. Se vogliamo possiamo leggerlo anche in maniera positiva, perchè ha permesso alle uve di conservare una maggior sanità, senza dover ricorrere ad eccessivi trattamenti contro peronospora e oidio, ma c’è un lato negativo, legato soprattutto a chi ha pensato in questi ultimi annidi investire in viticoltura ed in nuovi impianti.
Fonte: Luna Nuova.
Alla scoperta del Monte Scorzone.
Nei giorni scorsi l’escursione di sei km nel Parco Nazionale. Una escursione naturalistica di sei chilometri alla scoperta del Monte Scorzone e la festa dell’uva e del vino nel centro storico della cittadina murgiana hanno chiuso in bellezza l’estate minervinese. Le due iniziative si sono intrecciate in una giornata caratterizzata da tanti eventi collaterali. Esperti, docenti, amanti della natura si sono dati appuntamento per un percorso naturalistico verso il Monte Scorzone, una collina emblematica, per l’altezza (668s1m). La presidente regionale del CAI TAM Puglia, la minervinese Nunzia Bevilacqua insieme al professore Angelo Russo, prorettore alla Sostenibilità dell’Università LUM, al Presidente della sezione CM Bari, Gennaro Minerva, hanno guidato l’escursione sul Monte Scorzone, appunto la collina più alta, notevole punto geodetico del Parco Nazionale dell’Alta Mur.
Fonte: Gazzetta della Bat.
Vendemmia, non solo i danni da grandinata Patuanelli: «Speculazioni sul prezzo dell’uva» – Grandinata e prezzo dell’uva Patuanelli: «C’è speculazione».
Patuanelli: «Speculazioni sul prezzo dell’uva» Dicarlo a pag.15 Grandinata e prezzo dell’uva Patuanelli: «C’è speculazione»? I1 ministro dell’Agricoltura ha incontrato >Con lui anche l’assessore Pentassuglia e il sindaco gli operatori del settore del territorio in Comune I danni dopo il 19 agosto al centro della discussione. Domenico DICARLO Il ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli ha fatto visita, ieri al Comune di Noicattaro. Ricevuto dal sindaco Raimondo Innamorato, ha ascoltato le istanze delle associazioni, ne ha preso atto ed ha rilanciato sui temi principali riguardanti il settore, con particolare attenzione alle speculazioni in atto che nulla hanno a che fare con la guerra in Ucraina: «Il settore economico più importante del nostro paese sconta un’evidenza incredibile, cioè che gli unici produttori al mondo che non decidono il costo finale del prodotto, sono gli agricoltori.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Bari.
Così il clima che cambia ha cambiato il vino (ora attenti agli inglesi).
I pochi, ma aggiornati, produttori di vino inglesi, grazie al riscaldamento climatico, sfidano i produttori di vino francesi e italiani. Anzi sostengono convinti che il cambiamento climatico li avvantaggerà. Secondo il Times gli inglesi si appresterebbero a diventare produttori totali dagli spumanti ai vini fermi, dai bianchi ai rossi (Corriere della Sera del 22 agosto). In effetti dal 2004 ad oggi in Inghilterra sono aumentate le superfici coltivate a vigneto. Sono già più di 5oo le cantine inglesi dal Sussex al Kent che producono vini: oltre 5 milioni di bottiglie. In buona sostanza il cambiamento climatico, come sempre è avvenuto nella storia, produce cambiamenti ad ogni livello e specialmente nel campo dell’agricoltura.
Fonte: Corriere Fiorentino.
Ok la siccità ma la vendemmia sarà ottima «Le piogge di Ferragosto? Una vera manna».
E per fermare cinghiali e caprioli i produttori hanno messo a difesa dei campi una rete elettrosaldata. Nonostante la siccità dovrebbe essere un’ottima vendemmia con dati confortanti per qualità e quantità. Per qualcuno è già iniziata ma se ogni produttore centellina il rito secondo i vitigni, le esposizioni e il “terroir”: ci sono aziende che rinviano l’appuntamento con i grappoli, altre che sono al lavoro. C’era il rischio che la produzione fosse inferiore alla media per la siccità che sembrava influire sugli acini, ma non è stato così. Dipende molto anche dal vitigno. I titolari delle aziende produttrici tastano il polso quotidianamente ai vitigni, come dottori con i pazienti.
Fonte: Nazione Massa Carrara.
Salvaterra in Veraison Group Nasce un nuovo player del vino.
La tenuta di San Pietro in Cariano insieme con la mantovana Progetti Agricoli e la ravennate 4RU Salvaterra in Veraison Group Nasce un nuovo player del vino Fatturato aggregato a 30 milioni con l’obiettivo di 40 in due anni Freddi: «Verona, ruolo importante con le sue denominazioni». Veraison Group alla conquista del mercato italiano del vino a partire da Verona. «La nuova aggregazione formatasi dall’unione della cantina veronese Salvaterra a San Pietro in Cariano, Progetti Agricoli (Castiglione delle Stiviere, Mantova) e 4RU (Ravenna) è solo all’inizio ma abbiamo in serbo molti progetti e stiamo già valutando nuove acquisizioni e sinergie sia in Veneto che in Italia» anticipa Edoardo Freddi, Ceo di FreedLGroup, gruppo specializzato in investimenti in asset e società nel settore beverage, che detiene la maggioranza di capitale e ricopre il ruolo di amministratore delegato della neonata società.
Fonte: Arena.
Amarone, via alla vendemmia Preoccupa la poca manodopera.
L’allarme del Consorzio Amarone, via alla vendemmia Preoccupa la poca manodopera. Più della qualità delle uve, peraltro ottima secondo il Consorzio tutela vini Valpolicella, preoccupa una manodopera mai carente come quest’anno. L’allarme lo lancia il presidente Christian Marchesini alla partenza della vendemmia dell’Amarone: «Per le nostre 2.3oo aziende associate — lamenta Marchesini — il vero problema oggi è dato da un personale sempre più difficile da trovare, a causa di una forte contrazione di operatori provenienti dall’Est Europa e soprattutto per effetto di dispositivi che non aiutano.
Fonte: Corriere di Verona.
Metà delle famiglie non riempie il carrello della spesa.
I vertiginosi rincari pesano sui consumatori e sull’intera agricoltura. Prezzi sempre più alti e un carrello della spesa sempre più proibitivo per le famiglie padovane. Dal burro alle uova, dalla pasta alla farina, imbandire la tavola è sempre più difficile e Coldiretti torna a lanciare l’allarme. Secondo i dati dell’associazione di categoria, più di un italiano su due (51%) taglia la spesa nel carrello a causa dell’aumento record dei prezzi trascinato dai rincari energetici e dagli effetti della guerra in Ucraina che riduce il potere d’acquisto. Un altro 18% dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, costretto a orientarsi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, mentre un 31% non ha modificato le abitudini di spesa.
Fonte: Gazzettino Padova.
La festa dell’Uva celebra la settantunesima edizione.
Dopo la partecipata ripartenza dell’anno scorso, torna la tradizionale Festa dell’uva e del vino. Giunto alla 71a edizione, l’evento si terrà dal 16 al 18 settembre in piazza Liberazione e in piazzetta Martiri, dove sono attese migliaia di visitatori e appassionati di vino e prodotti del territorio. Tanti gli appuntamenti in programma, tra degustazioni, musica dal vivo e proposte di eccellenze gastronomiche. La festa si inserisce in concomitanza con il rito della vendemmia: i primi grappoli ad essere raccolti sui Colli sono stati i vitigni pinot bianco, moscato bianco, glera e chardonnay. però imminente la vendemmia di fior d’arancio e merlot, che assieme al cabernet è il re dei rossi locali.
Fonte: Gazzettino Padova.
Prosecco Doc, intesa sui prezzi Zanette: «No alle speculazioni».
Le tre Cantine sociali e gli imbottigliatori hanno deciso: 2 euro al litro e non 2,30 II Consorzio frena le spinte al rialzo di chi vuole sfruttare il calo della produzione Il presidente della Denominazione si appella alla responsabilità di tutti. Per un anno, fino al settembre 2023, il Prosecco dovrebbe essere venduto a due euro al litro. Anziché a 2,30. È l’accordo trovato fra le tre Cantine sociali della Doc e gli imbottigliatori. Una boccata d’ossigeno, per i produttori, preoccupati dell’esplosione dei prezzi. E tutto questo mentre la vendemmia del glera, iniziata nei vigneti meno irrigati la scorsa settimana, è in corso da ieri dappertutto, in pianura e sulle terre alte. Anzi, sulle colline dell’Unesco si ritiene di concluderla, almeno per l’80%, entro il fine settimana.
Fonte: Tribuna Treviso.
Il Triathlon per unire tre patrimoni dell’Unesco.
Si è svolto nei giorni scorsi n Laguna il “Triathlon delle Bellezza”, iniziativa itinerante promossa da Venezia Spiagge, Consorzio Venezia e il suo Lido in collaborazione con l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, per unire tre patrimoni Unesco: Venezia e la sua Laguna, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e le Dolomiti. Tre campioni di caratura mondiale, uno per territorio, si sono passati un “testimone virtuale” dalle acque della laguna agli irti pendii delle Colline fino alla cima delle Dolomiti: Daniele Scarpa, Alessandro Ballan e Stefania Constantini.
Fonte: Tribuna Treviso.
Piano area ex Tornasi, comitato incalza «Serve subito un incontro pubblico».
Ubic Riserva chiede la tutela della biodiversità delle Fosse e solleva dubbi su benefici collettivi II consigliere Bortoluzzi: «No al grattacielo». II sindaco Chies: «Aspettiamo il progetto definitivo» L’appello: «Evitare un effetto Disneyland in città, tutelare natura e paesaggio». Ex Fornace Tomasi: dopo l’annuncio del progetto per la realizzazione del Parco del Prosecco, intervenire il Comitato UBìC- Riserva, un gruppo di cittadini nato per tutelare proprio quest’area. «Chiediamo al Comune chiarezza sugli interventi sulle parti da edificare – dicono – Che benefici porteranno alla città e alla cittadinanza in termini non economici, ma di qualità della vita? Che fine faranno la flora e la fauna che al momento popolano le ex Fosse Tomasi? Come si esprimerà l’attenzione per la sostenibilità oltre le parole? In che modo questo progetto si inserirà nel contesto di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico?». Riflettori puntati anche lo stabile alto parecchie decine di metri previsto dal progetto.
Fonte: Tribuna Treviso.
Festival Franciacorta in Cantina 2022: passeggiate, degustazioni, cene. Ecco gli eventi da non perdere.
Passeggiate nei vigneti, picnic tra i filari, gite in bicicletta. E 65 cantine in festa, che propongono visite guidate, aperitivi e degustazioni, cene ed eventi speciali. Torna con un programma ricchissimo il Festival Franciacorta in Cantina 2022: 2 weekend, 10 e 11 e 17 e 18 settembre, alla scoperta delle pregiatissime bollicine lombarde e del loro territorio. Tra Brescia e il lago d’Iseo, a meno di un’ora da Milano.
Fonte: Dove Viaggi.
San Michele a Ripa, la prima cantina di tripla classe A nelle Marche punta sulla qualità.
Un vecchio incasato del diciottesimo secolo trasformato in cantina, totalmente interrata, e un casale, raffigurato nelle etichette delle bottiglie: tutto interamente ricostruito dopo l’abbandono, per mancanza di ricambio generazionale e per la fuga dalle campagne, avvenuta nel corso degli Anni ‘60 del Novecento. Cinque ettari con vitigni di Pecorino, Passerina, Chardonnay e Sauvignon blanc per i bianchi oltre a Petit verdot, Merlot e Montepulciano per i rossi, impiantato su una vigna che aveva 90 anni d’età. Una sorta di anfiteatro naturale, che spazia dai Sibillini al mare Adriatico, circondato da querce secolari e da un antico palmento piceno in pietra, a 500 metri di altezza in località Belvedere del Piceno. Tutto questo è San Michele a Ripa, azienda vitivinicola nata a cavallo tra il 2007 e il 2008, dopo anni di curiosità e sete di conoscenza che hanno fatto scattare in Marco Alfonzi una vera e propria passione per il vino, che per lui ha significato anche «rendere più forte il legame con il territorio».
Fonte: Il Sole 24 Ore.
Nel Golfo di Trieste una cantina in fondo al mare dove si affina prosecco.
All”interno della diga Luigi Rizzo, a 20 metri di profondità, in casse di metallo, 6492 bottiglie attendono settembre per essere ripescate. Una tecnica antica, riscoperta di recente, già sperimentata in Spagna, Francia e Croazia. Approda anche in Fvg il metodo dell’affinamento subacqueo del vino che, secondo gli esperti, ha notevoli vantaggi sia per la stabilità di maturazione dovuta alla pressione sottomarina, sia per la temperatura più o meno costante.
Fonte: RaiNews.
Le migliori mete d’Europa per gli amanti del vino.
Se siete amanti del vino questo è il periodo che fa per voi. Delle migliori esperienze da fare in Italia ve ne avevamo già parlato. Oggi, invece, vi portiamo nel resto d’Europa alla scoperta delle migliori destinazioni che potete visitare. La prima che vi consigliamo è Lavaux (in foto), una splendida regione vinicola che si trova nel sud est della Svizzera. Vi basti pensare che è piena di vigneti terrazzati e che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 2007.
Fonte: SiViaggia.
Vino: Amarone, qualità ottima ma manca manodopera.
Qualità ottima, grazie alle piogge agostane che hanno ridato vigore alle piante anche in termini di quantità. Ma più della siccità, per il vigneto della Valpolicella l’emergenza è legata a una manodopera mai carente come quest’anno, che rischia di pregiudicare parte del raccolto. Il quadro viene dal Consorzio tutela vini Valpolicella, che oggi dà il via alla vendemmia di uve per l’Amarone. “Per le nostre 2.300 aziende associate – afferma il presidente del Consorzio Christian Marchesini – il vero problema oggi è dato da un personale sempre più difficile da trovare, a causa di una forte contrazione di operatori provenienti dall’Est Europa e soprattutto per effetto di dispositivi che non aiutano.
Fonte: Ansa.
Puglia, tensione sui prezzi delle uve Primitivo. In arrivo provvedimento “svuota cantine”.
Allarme di Confagricoltura Puglia: “serve la modifica di Igt Puglia Primitivo e rese. Cerchiamo soluzione agli attriti tra produttori e vinificatori”. Dopo mesi di notizie positive sul vino italiano nel suo complesso, di record all’export e non solo, nei giorni della vendemmia 2022, e in vista di una fine anno che, inflazione in testa, si annuncia durissima, da diversi territori arrivano notizie poco rassicuranti dalla filiera del vino, soprattutto quando si parla del primo anello, che è quello della viticoltura. E, dopo le vicende ed i dibattiti legati al tema dell’Aglianico in Irpinia, ora, dalla non lontana Puglia, le cronache parlano di crisi legata ad una delle uve principe della Regione, il Primitivo, soprattutto sul fronte Igt, con le organizzazioni agricole in allarme per i prezzi bassissimi delle uve offerti ai viticoltori. E così Confagricoltura Puglia, nei giorni scorsi, ha sollecitato un incontro con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, da cui, spiega una nota, è arrivato “un primo segnale positivo dopo settimane di tensione sul prezzo delle uve del primitivo. A pochissimi giorni dalla vendemmia, dunque, si lavora a tamburo battente per cercare una soluzione agli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva”.
Fonte: WineNews.
Tensioni, incertezze, ma fiducia nella forza del vino: il futuro prossimo “letto” dai produttori.
Tra mercato in altalena, costi in aumento, mancanza di bottiglie e così via, le preoccupazioni non mancano. Ma il settore a superato tante altre crisi. Tra mercato in altalena, costi in aumento, mancanza di bottiglie, e così via, dopo una prima parte di 2022 di grande ripresa per il settore, le preoccupazioni non mancano. Ma il settore a superato tante altre crisi. Le riflessioni di Albiera Antinori (Marchesi Antinori), Gaia Gaja (Gaja), Paolo Ziliani (Berlucchi), Stefano Capurso (Dievole), Federico Zileri Dal Verme (Castello di Bolgheri) e Leonardo Raspini (Tenuta Argentiera).
Fonte: WineNews.
Il mercato del vino biologico nel 2028 toccherà i 24,55 miliardi di dollari a valore.
Le previsioni del report “Organic Wine Market Forecast to 2028” firmato da The Insight Partners: crescita annua del 12%. La dimensione economica del mercato del vino biologico è destinata a raddoppiare da qui al 2028, passando da 12,47 a 24,55 miliardi di dollari, con un ritmo di crescita annuo del +12%, come rivela il report “Organic Wine Market Forecast to 2028”, firmato da The Insight Partners. Tra la crescente preoccupazione per la salute e per una vita sana tra i consumatori, il consumo di vino biologico sta guadagnando terreno e, di conseguenza, la crescente domanda di vino biologico ha fatto crescere il numero di vigneti biologici. In questo senso, non è un caso che in Italia, sui 7 milioni di ettari censiti da Ismea, il 6,7% sia coltivato in modo biologico, per un totale di 500.000 ettari.
Fonte: WineNews.
Viaggio nell’Italia del vino: un libro per far crescere il turismo del vino in cantina.
Questo libro, oltre al quadro di riferimento istituzionale legato alla legge sul turismo del vino a cura di Dario Stefàno, contiene utili indicazioni di Donatella Cinelli Colombini su come organizzare e/o sviluppare il turismo del vino nella propria cantina, particolarmente importanti per le aziende di dimensioni minori per le quali le vendite dirette rappresentano anche oltre il 50% del totale. La nuova legge apre importanti opportunità, come la possibilità di accompagnare degustazioni di vini con piatti tipici.
Fonte: Agricultura.it.
Quanto vino e distillati bere per non incorrere in rischi per la salute?
La risposta la dà uno studio canadese che stabilisce un limite massimo di sei unità a settimana per persona. La moderazione nel consumo di alcol è la chiave per evitare ricadute sulla salute e godere di un bel calice di vino serenamente. Uno studio canadese condotto dal Canadian Centre on Substance Use and Addiction (CCSA) e riportato dal sito web della CBC torna sull’argomento stabilendo un nuovo preciso limite: il consumo di oltre sei drink a settimana può impattare sulla salute favorendo problemi cardiovascolari, lo sviluppo di cancro – in particolare per le donne aumenta il rischio di cancro al seno – e problemi epatici.
Fonte: Adnkronos.
Alla scoperta del vino: progetto “Increase Ovada Docg”.
Università di Torino e Fondazione Agrionincaricate di studiare l’uva dell’Ovadese per sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Sono stati resi noti dal consorzio di Tutela dell’Ovada Docg i dati del progetto sperimentale “Increase Ovada Docg” avviato nel 2020, svolto insieme all’Università degli studi di Torino e alla Fondazione Agrion. L’obiettivo? La caratterizzazione delle uve Dolcetto e lo studio di tecniche produttive per la valorizzazione dei relativi vini.
Fonte: ilpiccolo.net.
Il vino in lattina? Una questione di arte.
Canned Wine Co. collabora con la National Gallery di Londra per etichette ispirate ai grandi artisti del passato. Nuove strategie di vendita per spingere ancora di più il successo dei vini in lattina. Questa volta l’aiuto arriva dall’arte con la a maiuscola, quella esposta in uno dei più famosi musei al mondo, la National Gallery di Londra. L’iniziativa è della Canned Wine Co., società inglese che dal 2019 in lattina vino di qualità e che, in collaborazione con la nota pinacoteca, vuole “cambiare la percezione” del vino in lattina attraverso l’associazione con le belle arti: “Così come l’arte è capace di catturare un momento, così può fare un buon bicchiere di vino”, ha affermato Ben Franks, co-fondatore dell’azienda.
Fonte: Adnkronos.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.