La cantina veneta presenterà i suoi nuovi prodotti all’insegna della sostenibilità, “Fresco di Masi” e il Prosecco bio “Casa Canevel – Diesel” .
Masi sarà nuovamente tra i premium brand presenti alla TFWA (Tax Free World Association) World Exhibition & Conference di Cannes, salone internazionale dedicato al Duty-Free e Travel Retail, presso il padiglione Blue Village, F4.
L’evento chiave del calendario del Travel Retail torna dal 24 al 28 ottobre presso Palais des Festivals et des Congrès a Cannes, con un’edizione in presenza in cui il networking e il lancio di prodotti saranno di nuovo al centro della manifestazione, un segnale significativo per la ripresa di uno dei settori più penalizzati dalla pandemia.
Questo importante ritorno sarà per Masi, tra le prima aziende del vino a entrare nel settore duty free, l’occasione per presentare al pubblico selezionato della fiera la sua vocazione Green e sostenibile attraverso gli ultimi prodotti lanciati sui mercati internazionali. Primo fra tutti “Fresco di Masi”, la nuova linea di vini biologici che esprime, fin dal nome, un concetto di naturalità tout court e nasce da una produzione “per sottrazione” che minimizza l’intervento dell’uomo sulla natura, e il Prosecco bio “Casa Canevel – Diesel”, frutto della collaborazione tra Canevel Spumanti, cantina di Valdobbiadene rinomata per i suoi spumanti premium, e Diesel, iconico marchio internazionale di moda lifestyle. Un vino “single fermentation” interamente bio, prodotto con un originale processo a ciclo lungo svolto in modo naturale con un’unica fermentazione.
Pier Giuseppe Torresani, Export and Travel Detail Sales Director di Masi ha commentato: “Siamo entusiasti di tornare a Cannes per il TFWA. Il ritorno in presenza dell’evento rappresenta un primo passo per la ripresa dell’industria del Travel Retail. È tempo di incontrarsi, di creare nuove relazioni e, soprattutto, è tempo di tornare a viaggiare. Ne abbiamo bisogno per noi e per il nostro business. Non vediamo l’ora di incontrare i nostri partner di persona e presentare i nuovi prodotti.”
Oltre ai nuovi nati in casa Masi, saranno in mostra alla TFWA anche i prodotti di pregio che la maison veneta ha sviluppato appositamente per il Travel Retail, come il Masi Nectar Costasera Amarone Classico, il Masi Nectar Campofiorin.
Proprio con “Fresco di Masi”, l’azienda è tra i finalisti dei Frontier Awards 2021, premio indetto dalla testata di settore DFNI per celebrare il meglio dell’innovazione e della creatività nel Travel Retail, per la categoria Star Wines & Spirits Product of the Year. I vincitori saranno annunciati il 27 ottobre, nel corso dell’evento.
Masi a “La Vendemmia di Montenapoleone” a Milano
Doppia degustazione firmata Masi per la kermesse milanese dedicata al lifestyle e al gusto: rinnovato il connubio con Venini e inaugurata una nuova collaborazione tra Canevel Spumanti e Golden Goose.
Doppio appuntamento ieri sera per il Gruppo Masi a “La Vendemmia di Montenapoleone”, uno degli eventi milanesi più glamour dell’anno, che ha visto i migliori vini espressione del Made in Italy abbinati ai brand di eccellenza della moda.
Per Masi, si è rinnovata l’ormai consolidata collaborazione con il design intramontabile di Venini a cui quest’anno si è aggiunta la partnership tra Canevel Spumanti e Golden Goose, tra i marchi italiani di lusso più amati, celebre per le sue iconiche sneaker.
Raffaele Boscaini, Direttore Marketing di Masi ha commentato: “La ‘Vendemmia di Montenapoleone’ rappresenta un’occasione di incontro tra il vino di alta gamma e i brand del lusso, ma soprattutto una vetrina d’eccezione per raccontarsi a un pubblico di alto profilo. Con Venini celebriamo anche in questa edizione l’antica sinergia tra il vino e il vetro, che trova nel decanter realizzato insieme una raffinata espressione di arte. Siamo inoltre lieti di rafforzare la nostra partecipazione all’evento con Canevel grazie alla collaborazione con Golden Goose, marchio di prestigio che ha fatto dell’innovazione e della qualità i suoi tratti più distintivi, valori fondanti per il Gruppo Masi”.
Da Venini sono stati protagonisti l’Amarone Classico Costasera, portabandiera di Masi nel mondo, e il Conte Federico, Spumante TrentoDoc della tenuta storica Conti Bossi Fedrigotti, dono di selezionati vigneti in terra trentina. Durante l’evento è stato esposto anche il decanter ideato in esclusiva da Venini insieme ai tecnici di Masi, un oggetto dal design unico, in vetro soffiato e lavorato a mano, impreziosito da una goccia rossa che simboleggia il pregiato Amarone della Valpolicella.
Nel flagship store di Golden Goose gli ospiti hanno brindato con due preziose selezioni della Canevel Spumanti: il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut e il Rosa del Faè, rosé millesimato frutto del pregiato vigneto del Faé.
L’azienda veneta partecipa all’innovativo progetto presentato a Bruxelles, collaborando allo sviluppo della piattaforma che contribuirà a un’informazione al consumatore ancora più trasparente.
Masi Agricola è la prima cantina italiana selezionata per aderire al progetto U-LABEL, la nuova piattaforma digitale europea per la creazione di etichette elettroniche e-label, presentato oggi a Bruxelles dal Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV) e SpiritsEUROPE, Associazioni europee di produttori, rispettivamente di vini e di spiriti, in collaborazione con Federvini.
Il progetto nasce in risposta ai nuovi obblighi di etichettatura in forma fisica e digitale (e-label) per i vini e i prodotti vinicoli aromatizzati introdotti dalla riforma della Politica Agricola Comune (PAC), che verrà adottata dall’autunno 2021 e prevede che l’indicazione delle calorie dovrà figurare direttamente sulle etichette cartacee, mentre la lista degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale potranno essere fornite elettronicamente tramite una e-label. Grazie all’utilizzo della piattaforma i produttori potranno creare le proprie etichette digitali e fornire in maniera immediata informazioni più complete rispetto a quelle di un’etichetta tradizionale, promuovendo una maggiore trasparenza verso il consumatore.
Masi, associata storica di Federvini, da sempre votata all’innovazione, con il fondamentale apporto del suo Gruppo Tecnico, ha contribuito attivamente allo sviluppo della piattaforma partecipando al progetto di sperimentazione sui propri prodotti, nello specifico con il “Fresco di Masi” rosso, della nuova linea di vini biologici. L’azienda ha scelto di supportare quest’iniziativa di portata internazionale, nel segno della massima trasparenza verso il consumatore, con uno dei prodotti più rappresentativi della sua vocazione alla sostenibilità.
Raffaele Boscaini, Direttore Marketing e Coordinatore del Gruppo Tecnico Masi, ha dichiarato: “Siamo lieti che Masi sia stata selezionata a rappresentare l’Italia nel progetto pilota che ha consentito di creare un’innovativa piattaforma per generare le etichette digitali del vino. Da parte nostra, sosteniamo con grande convinzione questa iniziativa volta in primis a garantire la totale trasparenza verso il consumatore. La tecnologia ci supporta in modo determinante in questa operazione permettendo di coniugare un’informazione puntuale e approfondita con la gradevolezza e l’originalità del packaging di un prodotto di antica tradizione“.
IL RICONOSCIMENTO A:
CIVILTA’ VENETA: Roberto Battiston, Jane da Mosto, Paolo Fazioli
CIVILTA’ DEL VINO: Attilio Scienza
GROSSO D’ORO VENEZIANO: Elena Cattaneo
SABATO 23 OTTOBRE 2021 EVENTO IN DIRETTA STREAMING DALLA PIEVE DI SAN GIORGIO DI VALPOLICELLA
Proclamati i vincitori del 40° Premio Masi per l’anno 2021. Sono il fisico Roberto Battiston, la ricercatrice ambientalista Jane da Mosto e il musicista imprenditore Paolo Fazioli per il Premio Masi Civiltà Veneta.
Al professore e divulgatore Attilio Scienza va il Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino, e alla Senatrice a vita e biologa di fama internazionale, Elena Cattaneo, il Grosso d’Oro Veneziano.
Capacità di guardare oltre il presente, immaginando soluzioni nuove ai problemi contemporanei, e audacia nell’intraprendere un cammino non ancora percorso sono le caratteristiche che accomunano i vincitori di questa edizione. In occasione della ricorrenza del quarantennale del Premio, segnata dalla contingenza della pandemia di Covid-19, la Fondazione Masi ha infatti voluto offrire un messaggio di rinnovamento e di speranza, individuando una rosa di premiati all’insegna del binomio “Visione e Coraggio“. Una scelta che rilancia la finalità stessa del Premio fin dalla prima edizione del 1981: quella di riconoscere i talenti legati all’area storica delle Venezie, nei vari campi dell’attività umana, per indicarli come preziosi punti di riferimento nella crescita civile, culturale ed economica del nostro territorio e del nostro Paese. Significativa in questo senso anche la scelta di ritornare, per la cerimonia di premiazione alla sede che lo ha visto nascere, la suggestiva Pieve longobardo-romanica di San Giorgio in Valpolicella.
“È esagerato sostenere che visione e coraggio sono in un certo senso sempre stati prerogativa delle donne? Chissà. Eppure, non sono proprio le donne a sognare ben più degli uomini? E la visione non è forse frutto del sogno? Del coraggio si è sempre saputo che è cosa da uomini, però si è saputo anche che dietro ogni grande uomo c’è una grande donna: non per nascondersi, paurosa, dietro la sua ombra ma per sostenerlo, per fargli, appunto, coraggio. Tra i premiati di quest’anno ci sono due donne così e sarà interessante ascoltare il racconto dei loro sogni e delle loro temerarietà” con queste riflessioni la presidente della Fondazione Masi, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, introduce la cinquina dei premiati di quest’anno, completata con tre personalità maschili di prestigio nell’ambito della scienza, dell’imprenditoria e del mondo della ricerca in viticoltura ed enologia.
Il vicepresidente della Fondazione Masi e presidente di Masi, Sandro Boscaini, aggiunge: “I quarant’anni del Premio che si dividono a metà tra la fine del Novecento e l’inizio del terzo Millennio, ci consegnano un albo d’oro che per questa coincidenza diventa un naturale riferimento per capire il passato e un utile indirizzo per pensare il futuro. Con coerenza la Fondazione Masi ha sempre ancorato la scelta delle personalità cui attribuire il riconoscimento, ai valori civili e morali che nel tempo sono venuti costituendo il patrimonio più originale della cultura e della tradizione venete. A farsene interpreti sono stati in quattro decenni talenti e persone esemplari che, indipendentemente dalla notorietà, rappresentano al meglio, ciascuno a modo suo, quella visione e
quel coraggio di cui abbiamo bisogno nell’affrontare questi tempi impegnativi che vogliono essere di rinascita e di ricostruzione”.