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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 11 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Brindisi senza alcool.
Es gebe, so heißt es, zahlreiche Gründe, auf Alkohol zu verzichten – aber keinen, dem Wein zu entsagen. Zwei “Grundsätze”, die unvereinbar scheinen, oder viel mehr: schienen. Bozen – Alkoholfreier Wein ist im Kommen – bei manchen aus religiösen Gründen, aber bei immer mehr Konsument:innen insbesondere aus gesundheitlichen. Einziger Südtiroler und einer der wenigen italienischen Winzer, der auf diesen Trend setzt, ist Martin Foradori vom Weingut Hofstätter in Tramin – wenn auch mit Weinen, die in Deutschland angebaut werden: 2014 übernahm er im Moselgebiet ein Weingut, auf dem der für die Gegend prägende Riesling wächst. Von dort stammen die Trauben, die Foradori zu alkoholfreiem Wein verarbeitet. Zwei Typen hat er im Sortiment: einen alkoholfreien Schaumwein, der vor etwa einem Jahr präsentiert wurde, unlängst auf der internationalen Weinmesse Vinitaly in Verona kam ein “stiller” alkoholfreier Riesling hinzu. Alkoholfreiem Wein wird nach “Weinwerdung” Alkohol entzogen Zur Klarstellung: Alkoholfreier Wein ist nicht etwa Saft. Es handelt sich dabei um ein Produkt, das zunächst durch vollständige oder teilweise alkoholische Gärung von frischen, auch eingemaischten Weintrauben oder Traubenmosten zu “normalem” Wein wird. Nach seiner “Weinwerdung” wird diesem dann der Alkohol durch technische Verfahren entzogen. Was die Bezeichnung anbelangt, hat es zuletzt in Italien wesentliche Änderungen gegeben.
Fonte: Sudtiroler.
Cambio al vertice di Uiv.
Unione italiana vini, dove Lamberto Frescobaldi è il nuovo presidente. Succede a Ernesto Abbona. Frescobaldi sarà affiancato dai vicepresidenti Chiara Lungarotti e Sandro Sartor. Fiorentino, alla 30° generazione di viticoltori della famiglia, una laurea in viticoltura all’Università di Davis, California, guida la Marchesi Frescobaldi, azienda di circa 1.500 ettari vitati. Gli altri membri del consiglio nazionale di Uiv sono Francesca Argiolas, Maria Bellei, Michele Bernetti, Luigi Bersano, Alessandro Botter, Luca Brunelli, Corrado Casoli, Marina Cvetic, Sebastiano De Corato, Quirico Decordi, Alessio Del Savio, Silvia Franco, Giuseppe Fugatti, Francesco Giovannini, Anselmo Guerreri Gonzaga, Andrea Lonardi, Oscar Lorandi, Alessandro Picchi, Francesca Planeta, Antonio Rallo, Marco Rocca, Roberto Sarti, Daniele Simoni, Massimo Puzzi Contadi, Enrico Zanoni e Domenico Zonin.
Fonte: Italia Oggi.
Conferma al vertice del Consorzio Franciacorta per il presidente SIlvano Brescianini.
Rinnova così il mandato dopo i 3 anni precedenti e dopo essere stato vice del consorzio dai 2009. Avvicendamento, invece, per il ruolo di ad dove dopo 12 anni Giuseppe Salvioni lascia il posto a Simona Luraghi, manager con 23 anni di esperienza in importanti aziende multinazionali.
Fonte: Italia Oggi.
Diletta Tonello è la nuova presidente del Consorzio di Tutela del Lessini Durello.
Vicentina, vignaiola, classe 1991, è stata per due mandati alla vicepresidenza. Tonello succede a Paolo Fiorini, che resta in qualità di vice, assieme a Silvano Nicolato.
Fonte: Italia Oggi.
L’alleanza del vino sostenibile.
Patto tra la Fondazione Edmund Mach e l’Istituto delle Scienze della vite di Bordeaux L’alleanza del vino sostenibile Per ridurre la chimica e gli apportifito sanitari tra i filari promuovere la sostenibilità della filiera viticola ed enologica e arrivare alla riduzione della chimica e degli apporti fitosanitari. Sono gli obiettivi dell’accordo quadro sottoscritto tra Fondazione Edmund Mach (Fem) di San Michele all’Adige (Tn) e Istituto delle Scienze della Vite e del Vino di Bordeaux (Isvv), siglato dal direttore generale della Fem, Mario Del Grosso Destreri, e dal direttore dell’Isvv, Alain Blanchard, al termine della visita di due giorni di una delegazione francese in Trentino.
Fonte: Italia Oggi.
Il Chianti senza filtro.
Bocciata, per il momento, la menzione «Gran Selezione» chiesta dal Consorzio Vino Chianti. Il niet è arrivato dalla regione Toscana dopo le consultazioni con la filiera vitivinicola regionale dove non si è avuto il necessario consenso sulla proposta. La giunta toscana, che ha accolto le indicazioni del ministero delle politiche agricole, non ha ritenuto opportuno esprimersi fino a che non sarà concluso il procedimento attivato dal Consorzio del Vino Chianti Classico per ottenere la protezione esclusiva europea della menzione tradizionale» Gran Selezione», attualmente in attesa al Mipaaf. Approvate, invece, le altre richieste di modifica del disciplinare. Tra queste, la presenza di Sangiovese che scende dal 70% al 60%, e viene sostituito, per quel 10%, da altri vitigni a bacca rossa.
Fonte: Italia Oggi.
Quando il Rosé diventa uno stile di vita.
Mattia Vezzola, quattro volte miglior enologo d’Italia e patron della azienda vinicola Costaripa, svela i segreti del successo del suo vino «RosaMara». di Chiara Risolo on è un vino, bensì uno stile di vita. Un antidoto al formalismo. Dà gioia infinita a chi lo degusta». Quella di Mattia Vezzola nei confronti del rosé è una dichiarazione d’amore. Il produttore pluripremiato, benché sia un eccellente interprete del Metodo Classico, il re Mida delle bollicine, quando parla di vini rosé, per la verità, canta. E una narrazione in metrica la sua e gli accenti battono sulle emozioni. Vezzola, quattro volte Miglior enologo d’Italia, gode di acclarata e meritata autorevolezza. A capo di Costaripa, azienda vinicola fondata dalla sua famiglia nel lontano 1928 a Moniga del Garda in provincia di Brescia, racconta a Panorama il suo RosaMara, un Valtènesi Rosé ottenuto da quattro uve rosse: Groppello Gentile, Marzemino, Sangiovese e Barbera. «RosaMara è unico essenzialmente per due motivi» dice.
Fonte: Panorama.
I giovani e il vino.
Bere di qualità e senza eccessi Rapporto sul mondo agricolo. Il rapporto Enpaia-Censis Responsabile e di qualità: il rapporto dei giovani col vino è stato presentato il 12 aprile al Vinitaly 2022. L’Enpaia è l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura. I giovani, come la maggioranza degli italiani, hanno un rapporto positivo con il consumo di vino, improntato a responsabilità e ricerca della qualità. Gli allarmismi che demonizzano il vino si limitano a schiacciarne le modalità di fruizione ai casi estremi, patologici e minoritari, infinitamente distanti dal responsabile consumo, proprio degli italiani di ogni età. II 55,5% degli italiani maggiorenni e il 53,2% dei giovani bevono vino, e in grande maggioranza lo fanno con moderazione, di tanto in tanto o al massimo un paio di bicchieri al giorno, con la qualità come stella polare.
Fonte: Prima Comunicazione.
Il tappo dei miracoli “Così rendo eterne le bottiglie di vino”.
Greg- Lambrecht, che ama l’enologia Il tappo dei miracoli “Così rendo eterne le bottiglie di vino” di Lara Loreti Un Sassicaia, uno champagne, un Ceretto Cannubi da una magnum dei 2009. Bottiglie importanti, gelosamente custodite nella cantina di casa o in mostra in ristoranti ed enoteche. Possibile consumarle al calice? E se si è in due o in tre, si può scegliere di degustare ciascuno un bicchiere diverso, senza dover aprire o acquistare tutte le bottiglie? La risposta è sì. O almeno, questa è la direzione in cui la richiesta del consumatore sta andando, assecondata sempre di più da locali che ampliano l’offerta di vini al bicchiere. Ma come è possibile stappare bottiglie costose ed evitare che il vino si rovini? A risolvere il dilemma ci ha pensato uno scienziato americano, Greg Lambrecht, fisico specializzato in ingegneria medica, famoso per aver inventato protesi rivoluzionarie, valvole cardiache e dispositivi medici per pazienti oncologici, ma anche un particolare tipo di tappo che è riuscito a capovolgere la prospettiva del consumo di vino: il Coravin.
Fonte: Repubblica.
Morto Pietrantonj storico produttore del vino peligno – Nicola Pietrantonj, re del vino in Valle Peligna.
Morto Nicola Pietrantonj, re del vino in Valle Peigna Erede della storica cantina di Vittorito. Fu tra i fondatori di Confagricoltura Domani i funerali. Il ricordo: «Imprenditore tenace, le vigne erano la sua casa». Fin da giovane si è » Il sindaco Presutti: contraddistinto «Una persona perle lotte a difesa della lungimirante, grazie a lui categoria. Fabrizi: ha fatto la nostra comunità la storia dell’agricoltura è conosciuta nel mondo». 1l mondo dell’enologia e dell’agricoltura dà l’addio a Nicola Pietrantonj. Storico erede della cantina vitivinicola “Italo Pietrantonj” di Vittorito, nella Valle Peigna, l’imprenditore aveva 80 anni. «Le sue vigne rappresentavano la sua casa e fino all’ultimo le ha accudite con profonda passione», come lo ricorda che l’ha amato.
Fonte: Centro L’Aquila Avezzano Sulmona.
Sannio vitivinicolo, prospettive di crescita e di sviluppo.
Appuntamento nel salone conferenze della Cantina venerdì 27 Sannio vitivinicolo, prospettive di crescita e di sviluppo La crescita del Sannio vitivinicolo sarà possibile grazie all’adozione di un modello strategico caratterizzato dalla definizione precisa di obiettivi, attività, risorse e relazioni, modello dove i benefici sociali dovranno essere declinati in termini di capacità di contribuire alla reputazione territoriale e sociale, alla cura e tutela dell’ambiente, avendo come fine il benessere della comunità. Nel modello di sviluppo territoriale da adottare su proposta del Sannio Consorzio, la sostenibilità come strategia tenderà a individuare buone pratiche e percorsi di sviluppo sostenibili e inclusivi.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
L’eccellenza è il Taurasi tra i bianchi vince Fiano.
Un cake di bianco L’eccellenza è il Taurasi tra i bianchi vince Fiano La Guida dei vini dell’Espresso è nello stesso volume dei Ristoranti. Curata da Andrea Grignaffini, segue un metodo di lettura svelto ed efficace, ma nella completezza di una visione nazionale. Si trovano i migliori prodotti divisi in bianchi, rossi, rosati, spumanti e dolci. Ma anche i più convenienti nel rapporto qualità-prezzo sotto i 15 euro. L’eccellenza è nel Taurasi. Con “5 bottiglie” sono classificati nella prima posizione “Michele Perillo Riserva 2009”, innanzitutto. Pensate un rosso della vendemmia di 13 anni fa. Perillo è un perfezionista e libera i suoi rossi solo al top.
Fonte: Repubblica Napoli.
Al via il lungo weekend dedicato a vino e bollicine.
Festival e masterclass nella città di confine Al via il lungo weekend dedicato a vino e bollicine. Sarà dedicato al vino e alle eccellenze del territorio, con Festival e masterclass, il prossimo weekend di Ventimiglia, in programma da venerdì a domenica. L’appuntamento, frutto della sinergia tra imprenditori privati, la Proloco, il Comune e il patrocinio della Regione Liguria, comincia dopodomani, venerdì alle 18 con la prima edizione di Ventimiglia wine masterclass, organizzata da Marina development corporation. Due appuntamenti, venerdì e sabato, saranno dedicati alla degustazione di vini espressione dell’eccellenza nel mondo, entrambi guidati da Cristina Mercuri.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
Vinum è tornato Numeri da record e tanti giovani.
Hanno affollato le cinque piazze albesi in cui si è tenuta la manifestazione. Ad arricchire l’offerta enogastronomica in città, i sette workshop sui formaggi in collaborazione con Onaf, sempre sold out, e i 14 appuntamenti di VinumLab in Sala Beppe Fenoglio, con le Master Class curate dall’Ais Piemonte. Allargando al territorio, confermata la formula di successo di Vinum in Cantina. Debutto di successo, presso la pertinenza del Castello di Rodili, per la grande novità di quest’anno: Vinum a Tavola, iniziativa promossa dal Comune di Roddi in collaborazione con Ente Fiera di Alba e Piemonte Land of Wine per offrire una vetrina di prestigio alle eccellenze enogastronomiche piemontesi in cinque cene curate da altrettanti chef. Per i più piccoli immancabile la tappa, in piazza Risorgunento, con Vinum Bimbi, organizzato grazie a Sinergia Outdoor.
Fonte, Idea.
Enoteca Regionale dei Vini presente a «Vinitaly» 2022.
L’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino presente a Vinitaly, la prestigiosa rassegna veronese giunta quest’anno alla sua cinquantaseiesima edizione, che si è svolta dal 10 al 13 aprile scorsi. Indubbiamente un segnale di ripresa anche per il mondo della viticoltura dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia da Covid-19 tra il 2020 e il 2022, ma anche un input importante verso l’Enoteca che ha sede a Caluso, nelle splendide cantine di Palazzo Valperga Masino. «Intanto un plauso a chi ha avuto il coraggio di organizzare l’edizione 2022 di Vinitaly, una scommessa partita mesi fa che fortunatamente ha avuto un esito più che positivo – dichiara Corrado Scapino presidente dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino – per noi è stata un’esperienza molto importante, Vinitaly è una buona vetrina, ma soprattutto è scattato il meccanismo della collaborazione e della sinergia.
Fonte, Nuova Periferia di Chivasso.
Erbaluce, barolo e gelato del festival Le eccellenze del territorio in vetrina.
E i media della stampa estera apprezzano anche la toma al cioccolato Erbaluce, barolo e gelato del festival Le eccellenze del territorio in vetrina Degustazione di Erbaluce a Palazzo Madama Meglio della toma, forse, può esserci solo la toma al cioccolato. Lo sanno bene a Casa Italia, a Palazzo Madama, dove ogni giorno mettono in mostra le eccellenze del territorio da mostrare – e far assaggiare – alla stampa estera. Nella giornata di ieri è stata servita la colazione nella Sala Juvarra: Caffè Alberto e dolci dei Maestri del Gusto sono stati i protagonisti della mattinata. Verso l’una poi, si è iniziato a stappare, durante l’evento “Alla scoperta dell’Erbaluce nelle tre vinificazioni”, curato dell’enoteca regionale dei vini della provincia di Torino – Consorzio per la tutela e valorinsarione dei vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese.
Fonte, CronacaQui Torino.
Un weekend “Di Freisa in Freisa”.
Dal 13 al 15 maggio prende il via la serie di eventi dedicati al vitigno dell’anno 2022 Un weekend “Di Freisa in Freisa” BB Il Freisa è stato eletto dalla Regione Piemonte il vitigno dell’anno 2022 e a Chieri è tutto pronto per festeggiarlo a dovere. Per tre giorni, dal 13 al 15 maggio, nel centro storico della città, il vino simbolo di Torino e delle sue colline sarà protagonista della XII edizione di “Di Freisa in Freisa”, organizzata dal Comune di Chieri e dal Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese. Profumi, colori ed eccellenze gastronomiche del territorio invaderanno per tre giorni la “Città delle 100 torri”, fra momenti musicali e di festa, degustazioni, cantine aperte, workshop a tema vino, mostre, iniziative di beneficenza e tante attività per bambini e ragazzi. Si comincia, venerdì 13 maggio alle 18, discutendo di clima e sostenibilità, presso la Sala Conceria di Chieri, con il convegno “Dal cambiamento climatico all’ecologia integrale.
Fonte: CronacaQui Torino.
Barbera d’Asti “la generosa” all’Asta per l’Ucraina.
Il critico gastronomico Edoardo Raspelli nelle vesti di battitore di lotti di grandi annate GIOVEDÌ Già il grande Giosuè Carducci la definiva “generosa Barbera” e ancora oggi il vino portabandiera dell’Astigiano ha mantenuto questo bellissimo aggettivo elogiativo. E se qualcuno ha ancora qualche dubbio, si presenti giovedì sera, 12 maggio, dalle 18 in avanti al ‘Ibatro Alfieri per assistere ad un evento che mette insieme l’eccellenza della Barbera con l’aiuto alla popolazione ucraina martoriata dal conflitto. ‘Ritto pronto per l’Asta della Barbera d’Asti a favore della Croce Verde con l’indicazione di spendere il ricavato in medicinali e cure delle persone che arrivano dalle zone di guerra.
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
Gattinara, caccia ai fondi Pnrr per rilanciare le colline del vino.
II progetto coinvolge altri nove centri Gattinara, caccia ai fondi Pnrr per rilanciare le colline del vino. Gattinara e altri nove Comuni insieme per promuovere il territorio e cercare di portare a casa soldi con il progetto «Paesaggi collinari attorno al fiume». Il Comune di Gattinara (ente capofila) insieme a quelli di Boca, Cavallino, Ghemme, Grignasco, Lenta, Lozzolo, Prato Sesia, Roasio e Romagnano si sono uniti in convenzione per partecipare al bando di accesso ai fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana con il progetto sui paesaggi. Si tratta di un importante finanziamento, fino a un massimo di 5 milioni di euro rivolto a Comuni che, associati, rappresentino una popolazione superiore ai 15 mila abitanti.
Fonte: Stampa Vercelli.
Il Primitivo approda alla fiera intemazionale ProWein di Dusseldorf – Il Primitivo di Manduria in viaggio alla conquista dei palati tedeschi.
ll Consorzio di tutela alla fiera ProWein di Düsseldorf LA PRESIDENTE «La Germania rappresenta il 25% del nostro export». Il Primitivo di Manduria varca i confini nazionali per approdare in terra teutonica, nella prestigiosa fiera internazionale ProWein, a Düsseldorf. Un palcoscenico inedito per il Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria, che sarà tra i protagonisti del vino italiano dal 15al17 maggio. Ben 31 le aziende presenti, segno del grande interesse riscosso dalla doc Manduria in Germania, uno dei primi Paesi per l’export con un trend in continua crescita. II Consorzio di Tutela l’unico consorzio pugliese presente all’interno dello spazio Regione Puglia – sarà a disposizione per far degustare le varie sfumature di un vino che continua a conquistare cuori e palati di un pubblico sempre più vasto «L’evento di Düsseldorf si conferma la manifestazione di punta del settore a livello internazionale e, dopo due anni di stop, questa edizione richiamerà sicuramente buyer, giornalisti e operatori da tutto il mondo», commenta Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di tutela.
Fonte: Gazzetta di Taranto.
Il processo «Frode col vino» ora l’azienda vuole risarcire con tre milioni – Giro di vino contraffatto: l’azienda vuole patteggiare e versa 3,2 milioni di euro.
La richiesta presentata ieri in udienza› Risarcimenti per Ministero, Regione La decisione del giudice i125 maggio e per le tre Camere di Commercio. Ha chiesto di chiudere subito i conti con la giustizia e di non entrare a fare parte dell’eventuale processo che potrebbe nascere dall’inchiesta sulla sofisticazione, l’adulterazione e la contraffazione di vino, la Casa Vinicola Botter di Fossalta di Piave (in provincia di Venezia). L’azienda fra quelle leader a livello mondiale nel commercio dei vini ha chiesto di patteggiare la pena depositando 3 milioni e 200mi1a euro come riparazione delle conseguenze del reato di essere stata – questa l’accusa – socia occulta della Megale Hellas di San Pietro Vernotico, il sodalizio al centro dell’inchiesta del pubblico ministero della Procura di Lecce, Donatina Buffelli, che a giugno di tre anni fa vide undici persone colpite da misure restrittive della libertà personale e 30 milioni di litri di vino sequestrati.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
Vino Nobile di Montepulciano, l’export vola in Germania e Nord Europa.
II Consorzio torna protagonista alla Prowein di Dusseldorf. Il presidente Rossi: «Qui il termometro dei mercati internazionali» Dopo due anni di stop causa pandemia, anche il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano sarà di nuovo protagonista alla Prowein di Dusseldorf che si svolgerà dal 15 al 17 marzo nei padiglioni della fiera tedesca dove sarà presente con oltre 50 etichette in degustazione al banco consortile e 14 aziende. «Un ritorno importante in una delle piazze strategiche per il mercato internazionale del vino italiano – dice il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Rossi (foto) – dopo due anni di stop, inoltre Prowein sarà un termometro per misurare i mercati internazionali vista la presenza di delegazioni da tutto il mondo».
Fonte: Nazione Siena.
Torna Enolia, una kermesse a tutto gusto – Enolia, riparte la kermesse del gusto.
Enolia, riparte la kermesse del gusto Appuntamento sabato e domenica nell’area medicea con degustazioni, percorsi di vino, arte, artigianato IL DEBUTTO Saranno lanciati i Sugosi, nuovissimi sughi elaborati da Gabriele Ghirlanda con lo Scoppolato “Gran cru”. II lancio del nuovissimo sugo allo Scoppolato, la presentazione del vassoio artistico e il coinvolgimento anche di tutto il centro di Seravezza. Ecco le novità di Enolia 2022 che nella sua 21’ edizione sabato e domenica riproporrà espositori e visitatori da tutta Italia per una ‘due giorni’ enogastronomica che avrà come polo l’area medicea. Una mostra mercato di formaggi, salumi, creme, delizie tipiche e, soprattutto, differenti tipologie di olio che resta il protagonista della kermesse; spazio poi al Villaggio del Vino con un percorso di più di 150 etichette. «Dopo i due anni di pandemia – ha detto il sindaco Lorenzo Alessandrini alla presentazione della manifestazione – si è diffusa una marcata attenzione alla terra, alla coltivazione e ai prodotti naturali.
Fonte: Nazione Viareggio.
Il grande ritorno di Enolia – Il weekend di Enolia Seravezza torna a essere la capitale dell’enogastronomia.
Non solo olio e prodotti tipici; potenziato H connubio con l’arte e H centro del paese ospiterà musica e spettacoli tà: Enolia 2022, curata da GaProdotto dell’anno briele Ghirlanda con la Foni Sugosi, Seghi a base dazione Terre Medicee e il Codi Scoppolato Gran Cru comune di Seravezza. e hontodoro biologico OLIO, VINO E TIPICITÀ. L’olio come protagonista, con diciassette aziende agricole presenti al primo piano di Palazzo Mediceo e una conferenza dedicata alle sue proprietà nutraceutiche. Poi il vino con più di 200 etichette, nel Villaggio del vino allestito nel giardino Mediceo, dove saranno esposti anche i prodotti tipici di ventisei aziende. E ancora dibattiti nell’area dietro la villa Patrimonio Unesco, show cooking con gli chef dei migliori ristoranti della Versilia, e soprattutto l’oliveto effimero allestito in piazza Carducci che farà da scenografia a due spettacoli e alla sagra della Pro Loco di Seravezza.
Fonte: Tirreno Viareggio.
Aeroporto energia e fiera le sfide dei candidati – Fiera, aeroporto Catullo, Agsm Aim Le grandi partite per lo sviluppo.
Fiera, aeroporto Catullo, Agsm Aim Le grandi partite per lo sviluppo Dalle alleanze agli investimenti per creare un volano economico: per la futura Amministrazione tanti i fronti aperti 11 Progetto Romeo con la nuova aerostazione L’obiettivo, le Olimpiadi invernali del 2026. Veronafiere, aeroporto Catullo, Agsm Aim: due enti partecipati anche dal Comune di Verona e un’azienda di servizi dei Comuni di Verona e di Vicenza strategici per l’economia e per lo sviluppo del territorio di Verona. Tanto più perla ripresa dopo la pan La Hydrogen valley a Ca’ del Bue e la città smart Lotta ai rincari di materie prime ed energia demia. Che ha duramente colpito la Fiera e l’aeroporto, nel 2020 e in parte del 2021, con lo stop alle manifestazioni e ai voli, e poi per i rincari di materie prime, energia elettrica e gas.
Fonte: Arena.
La corsa delle Bolle non rallenta Il Prosecco cresce a doppia cifra.
I primi quattro mesi del 2022 infrangono il record (incredibile) dell’anno scorso +33% +18% +27/0 La crescita L’incremento Il balzo dell’Asolo della Doc che dell’area Prosecco. Dal ha immesso Unesco che ha 2019 la nel mercato certificato 38,5 produzione è 196 milioni di bottiglie. L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un ulteriore balzo in avanti: al 3o aprile, le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, il 33,4% in più rispetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021. Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni, poco più della metà di oggi. II trend positivo di Asolo peraltro è confermato da un inizio anno col botto anche per i cugini della Doc e della Docg storica di Conegliano e Valdobbiadene.
Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.
L’assemblea della Doc si chiude all’unanimità.
Investimenti in ricerca L’assemblea della Doc si chiude all’unanimità. L’assemblea dei soci del Consorzio di tutela della Doc Prosecco si è chiusa con un voto all’unanimità. H risultato ha stupito anche il presidente Stefano Zanette. «È il segnale che la strategia per assicurare il futuro Doc è condiviso» spiega ricordando che accanto alla relazione sulle attività di promozione (9,5 milioni di euro di investimento) è stato apprezzato lo sforzo fatto per la tutela e la vigilanza della Denominazione (zoo mila euro). Sul fronte della ricerca gli investimenti sono più che raddoppiati rispetto al 2021 con una spesa di oltre 800 mila euro mirata a garantire oltre all’incremento della produzione anche le esigenze dell’ambiente.
Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.
Asolo Prosecco, balzo in avanti Proposto lo svincolo delle riserve.
Bollicine trevigiane sempre protagoniste sul mercato. L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un ulteriore balzo in avanti: al 30 aprile, le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, i1 33,4% in più rispetto all’anno precedente. Le colline spetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021(in totale l’anno scorso si è arrivati a 21 milioni). Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato di fine aprile 2022 è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni, poco più della metà di ogg.
Fonte: Gazzettino.
Asolo Prosecco da record 8,6 milioni di bottiglie.
Asolo Prosecco, performance importante. Oggi in Consiglio di Amministrazione verrà presentata la proposta di svincolo della riserva vendemmiale 2021. «Stiamo crescendo-assicura il presidente Ugo Zamperoni- giusto rispondere alla domanda». L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un ulteriore balzo in avanti: al 30 aprile, le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, il 33,4% in più rispetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021. Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato di fine aprile 2022 è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni, poco più della metà di oggi. È proprio sulla base di queste consistenti dinamiche di sviluppo della denominazione che il Cda dell’Asolo Prosecco ha deciso di portare all’attenzione dell’assemblea dei soci di oggi la proposta di svincolo della riserva vendemmiale 2021.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Intervista a Simone Gianesini – «Si cresce con spirito critico così è nato Apocalypse wine».
Parla il prof che ha coordinato il video della scuola veronese che denuncia la viticoltura intensiva «Il bando regionale chiedeva un lavoro celebrativo, ma la Costituzione tutela la biodiversità» «Si cresce con spirito critico così è nato Apocalypse wine» «Italia \ostra ci ha tesserati tutti ad honorem per il lavoro fatto». Simone Gianesini, 39 anni, insegnante di Italiano alle superiori, decide di partecipare con la sua classe a un concorso indetto dalla Regione Veneto. Lo fa non per vincere, non per portare a casa chissà quale premio ma per fare emergere tutte le contraddizioni di un certo modo di intendere la politica, l’economia e l’ambiente. Realizza quindi un video documentario con i suoi ragazzi dell’istituto tecnico Dal Cero di San Bonifacio (Verona), con cui denuncia la viticoltura intensiva in provincia di Verona, dove si produce il vino Soave. Così nasce Apocalypse wine, cortometraggio che su YouTube colleziona in quattro giorni 4.500 visualizzazioni.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Asolo Prosecco fa un balzo e svincola la riserva.
L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un altro balzo in avanti: al 30 aprile le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, il 33,4% in più rispetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021. Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato di fine aprile 2022 è superiore dell’85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni.
Fonte: Tribuna Treviso.
Prosecco Doc Investiti 9,5 milioni per la promozione.
Il Consorzio Prosecco Doc ha investito 9,5 milioni di euro nella promozione delle bollicine, spendendo ben 700mila euro solo nel contrasto delle falsificazioni e delle “scopiazzature”. Lo ha riferito il presidente Stefano Zanette, in un’affollata assemblea dei soci a Santa Lucia. Oltre 800 mila euro nella ricerca, con un aumento del 115% rispetto all’anno precedente, così da giungere più rapidamente alla certificazione di “Denominazione Sostenibile”, che attesterà la sostenibilità del sistema produttivo. Importante anche le affermazioni di Zanette sull’impatto sociale. « Il Consorzio – ha detto – è teso a garantire una corretta gestione delle produzioni, che non guarda esclusivamente a soddisfare la domanda del mercato ma anche le esigenze che emergono dal territorio, in primis quelle legate al rispetto dell’ambiente e delle comunità».
Fonte: Tribuna Treviso.
Ne è passato di vino “sotto i ponti”.
Il Sangioveto l’ha fatta da padrone, ora, spesso lo “sposano” con il Merlot. Toscana, 1902, molti studiosi di enologia percepiscono che il vento del conoscere e del sapere soffia in favore. Collaborano e si uniscono per fare ulteriore ricerca e pubblicare testi. Uno di questi testi e di Edoardo Ottavi e Arturo Marescalchi, grandi ricercatori competenti. “Guida Vinicola della Toscana” che menziona vitigni e vini, produzioni, qualità e infine una rete ferroviaria per la commercializzazione, in modo specifico delle province di Pisa e Grosseto con un’aggiunta dell’Isola d’Elba.
Fonte: Valdicornia.
Il tappo dei miracoli. “Così rendo eterne le bottiglie di vino”.
Uno scienziato americano, Greg Lambrecht, ha inventato un tappo che consente di conservare bottiglie già aperte. Senza far perdere nulla al vino. E lo racconta sul mensile de ilgusto.it, l’hub del gruppo Gedi. Un Sassicaia, uno champagne, un Ceretto Cannubi da una magnum del 2009. Bottiglie importanti, gelosamente custodite nella cantina di casa o in mostra in ristoranti ed enoteche. Possibile consumarle al calice? E se si è in due o in tre, si può scegliere di degustare ciascuno un bicchiere diverso, senza dover aprire o acquistare tutte le bottiglie? La risposta è sì. O almeno, questa è la direzione in cui la richiesta del consumatore sta andando, assecondata sempre di più da locali che ampliano l’offerta di vini al bicchiere.
Fonte: La Repubblica.
Vino, allarme rincari: materie prime e noli impattano sui costi.
Il settore è alle prese con la carenza di vetro e cartone. Bortolomiol (Prosecco Docg): «Ma il mercato ci premia». La “nuova” formula del Vinitaly per addetti ai lavori piace al Nordest del vino, che ora guarda con fiducia alla conclusione dell’anno nonostante gli scenari di guerra non lascino certamente tranquilli. Sopra tutto aleggia inoltre l’incognita del prezzo delle materie prime in netto aumento (vetro ed imballaggi in primis) e, per chi esporta, il nolo alle stelle. L’impressione è che l’organizzazione fieristica sia migliorata, anche dal punto di vista dei servizi digitali – commenta Elvira Bortolomiol, vicepresidente dell’omonima azienda simbolo del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e presidente del Consorzio -, possiamo definirlo un Vinitaly della ripartenza con un sguardo rivolto al futuro.
Fonte: Nordest Economia.
Vino Nobile di Montepulciano: Germania e Nord Europa guidano l’export.
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano torna a Dusseldorf protagonista alla Prowein. Con il 39% la Germania anche nel 2021 è il primo paese per l’export, seguita dai Paesi Bassi. In generale l’Europa rappresenta oltre il 60 per cento del mercato estero della prima Docg d’Italia. Dopo due anni torna il grande appuntamento europeo per il vino italiano.
Fonte: Cia Toscana.
CANTINARTE: VINO, ZAFFERANO E NAVELLI PROTAGONISTI A CANTINE APERTE.
Sono stati chiusi per più di 60 anni e oggi quegli spazi completamente riqualificati riapriranno le porte per accogliere gli amanti del vino. Il 28 e il 29 maggio Cantinarte, l’azienda agricola a regime biologico di Francesca Di Nisio e di suo marito Diego Gasbarri parteciperà per la prima volta a Cantine Aperte. Per farlo ha scelto la porzione della cantina che si trova a Navelli (L’Aquila) dove proprio in questi giorni si stanno completando i lavori di valorizzazione di antiche stalle e cantine che risalgono ai primi del ‘900. L’azienda nasce nel 2008 a Bucchianico (Chieti) dove oltre alla produzione di vino, i titolari si sono sempre interessati ad accogliere i food lovers italiani e stranieri in un antico frantoio del 1700.
Fonte: Virtù Quotidiane.
Vino, in Sicilia approvato un bando da 13 milioni per “ristrutturare i vigneti”.
L’assessore della Sicilia all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea Toni Scilla ha recentemente annunciato l’approvazione di un bando dell’Ocm Vino dal valore complessivo di 13 milioni di euro riservato ai settori regionali della viticoltura e dell’enologia, e che nello specifico punta ad “adeguare la produzione viticola alle esigenze del mercato, a ristrutturare i vigneti per renderli meccanizzabili e ad apportare miglioramenti nelle tecniche di gestione dell’impianto viticolo”.
Fonte: Dissapore.
Vinitaly un mese dopo: ecco come è andata la fiera del vino.
È passato quasi un mese dall’evento e a bocce ferme tentiamo di capire come si è evoluta e come è andata la più grande rassegna sul vino giunta al suo 54° compleanno. Sicuramente Veronafiere, l’ente organizzatore di Vinitaly, può ritenersi soddisfatto. Ha venduto tutti gli spazi, non ha dovuto ritornare nessuna caparra, versata due anni prima, e pertanto gioia e gaudio. Ma come sono andate le cose veramente al Vinitaly? Abbiamo provato a capirlo analizzando in dettaglio quanto è avvenuto nella cinque giorni di eventi andata in scena dal 10 al 13 aprile.
Fonte: Italia a Tavola.
Crisanti, nella villa appena comprata anche una cantina con 90mila bottiglie di vino pregiato.
Andrea Crisanti, la festa per i 70 anni di Vittorio Sgarbi e quella cantina da 90mila bottiglie di vino all’interno della villa che ha acquistato da poco. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il professore e microbiologo all’Università di Padova ha ‘svelato’ di conoscere da qualche tempo Sgarbi, e di aver partecipato, con entusiasmo, alla sua recente festa di compleanno. “Con Vittorio siamo diventati amici da qualche tempo, tanto che qualche giorno è anche venuto a vedere la villa d’epoca che ho appena comprato”. Come l’ha giudicata il critico d’arte? “Mi ha consigliato di lasciarla più simile possibile a com’è attualmente, in particolar modo per quel che riguarda la facciata principale. Ma tanto con tutti i vincoli a cui è sottoposta al massimo potrò cambiare le piastrelle del bagno…”
Fonte: Verona Oggi.
Il valore sociale delle cantine cooperative. L’esempio di Santa Maria la Palma.
La passione per la terra, l’amore per le proprie tradizioni, il desiderio di contribuire alla crescita del proprio territorio. La cooperazione vitivinicola italiana negli ultimi anni è cresciuta sempre di più, consolidandosi in una filiera avanzata e un comparto solido, rappresentando una grossa fetta del tessuto vitivinicolo italiano con circa il 60% della produzione nazionale, 5 miliardi di fatturato e più di 9 mila posti di occupazione. Storie di persone e di lavoro, di responsabilità e legame con il territorio, una relazione sempre di più legata a concetti di sostenibilità, non solo ambientale ma soprattutto sociale, etica, economica.
Fonte: Yahoo Finanza.
STAMPA ESTERA
Perelada da el salto.
El grupo inaugura su nueva gran bodega en el Empordà, a la que ha destinado 40 millones, y anuncia nuevas inversiones Perelada da el salto Cierra el último ejercicio con unas ventas de 60 millones, con un crecimiento del 7% sobre el 2020. Después de más de tres años de obras y una inversión de más de 40 millones de euros, Perelada inauguró ayer, un año después de lo previsto inicialmente a causa de la pandemia, su gran bodega del Empordà, en un acto que contó con la presencia del presidente de la Generalitat, Pere Aragonès. La gran inversión es “el punto de encuentro entre una propuesta enológica de vanguardia que pretende impulsar internacionalmente la DO Empordà y un proyecto fundamentado en la arquitectura de paisaje, la sostenibilidad, la integración en el paisaje y el territorio y en el enoturismo de primer nivel”, subrayó el presidente del Grup Perelada, Javier Suqué. El proyecto, añadió, “es un sueño hecho realidad, la apuesta y el compromiso de una familia iniciada hace 20 años con un largo paréntesis a causa la crisis financiera del 2008”. La idea se retomó en el 2015, y en el 2020 ya realizaron en ella la primera vendimia. La desviación presupuestaria respecto a lo inicialmente previsto ha superado los 10 millones de euros.
Fonte: Vanguardia.
Le Picon tom be dans l’escarcelle de l’italien Campari.
L’italien Campari reprend ses emplettes. Le groupe. qui a largement profite du succes du Spitz avec son Apéro!, vient de s’offrir pour 119 millions deuros une très vieille liqueur française, le Picon. Elle appartenait au leader mondial des spiritueux, le britannique Diageo. Criée en 1837 par Gaétan Pican, elle approche les 200 ans. Le chiffre d’affaires de Picon s’est élevé à 21,5 millions d’euros au cours de l’exercice clos en juin 2021. Le Picon, habituellement mélangé à la bière, réunit plusieurs qualités pour Campari. fi étoffe son portefeuille d’amers, qu’Il souhaite internationaliser. C’est l’occasion de faire un pas de plus en France. un marché « stratégique »à ses yeux. Vendu à 80 9i dans l’Hexagone, c’est « un des leaders de la catégorie des apéritifs amers », le reste des recettes provenant principalement du Benelux, précise Campan. Frénésie d’achat En France, Campan’ a successivement acquis la liqueurGtand Marn’eren2016,1es rhums Trois Rivières et La Mauny. après s’être offert le champagne Lallier. L’été der nier, l’Irallen a créé unecoentreprise á 50/50 pour la ente de vins et liqueurs en ligne avec Moét Hennessy, la filiale didlée aux vins et spiritueux du numéro un mondial du luxe, LVMFI (proprlémlredes v Echos a). Peu avant Laitier, le groupe avait acheté Baron Ph’llppede Rothschild Prarce Distribution, un spécialiste de la distribution en France devins, champagnes etspintueuxet distributeur des produits de l’entreprise milanaise en France.
Fonte: Echos.
La DO y la patronal del cava critican las formas de Freixenet pero aceptan debatir.
Codorníu defiende la apuesta por la calidad sin cerrarse a posibles cambios normativos. Varias voces muy significativas del sector del cava respondieron ayer a la propuesta de Freixenet publicada en La Vanguardia de flexibilizar las normas del Consejo Regulador de la DO Cava para mejorar la productividad de los agricultores y las bodegas y aprovechar las oportunidades de crecimiento del mercado. Javier Pagés, presidente del consejo, dijo que “todas las propuestas son consideradas, pero hay que evitar disparar por fuera de forma aislada porque unir al sector es muy difícil”. Entre las peticiones de Freixenet se encuentran las de aumentar el límite de producción de uva por hectárea, admitir nuevas variedades en la DO y permitir que se pueda llamar también cava a los espumosos jóvenes, con menos de nueve meses en bodega. Pagés, ex consejero delegado de Codorníu, apuntó que el cava está creciendo tanto en volumen como en valor y resaltó que es importante preservar la línea de apuesta por la calidad. También recordó que todo lo que se ha hecho hasta ahora desde el consejo se ha basado en un fuerte consenso y buscando y encontrando muchas veces la unanimidad. Obviamente, Freixenet no la tiene ahora y todos los posibles cambios -y el resto de los sugeridos por la mayor bodega de cava- serían muy relevantes
Fonte: Vanguardia.
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A risentirci a domani.