Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 12 ottobre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
L’altra faccia della siccità: un buon vino – Vino, grazie alla siccità è stata un’ottima annata «Ma adesso il problema è trovare i lavoratori».
Mantova, vendemmia abbondante e di qualità. «Uve sane e senza trattamenti» di Giovanni Vigna T na vendemmia ricca e abbondante. Uve sane. Rese cresciute del 5 per cento rispetto all’annata 2021. In provincia di Mantova la grave siccità ha contribuito a generare una qualità elevata, più per i vini rossi che per i bianchi. «Praticamente, quest’anno non sono stati fatti trattamenti». a pagina 11 Vino, grazie alla siccità è stata un’ottima annata «Ma adesso il problema è trovare i lavoratori» I produttori mantovani: aumentate la qualità e la resa I viticoltori Le aziende hanno superato l’estate calda grazie a soluzioni di irrigazione smart.
Fonte: Corriere della Sera Milano.
Ruffino al restyling dei brand.
Il ceo dell’azienda: negli Usa premia il superdollaro, ma la domanda cala sul primo prezzo Ruffino al restyling dei brand Sartor: cambieremo tutte le etichette. La crisi s’avvicina. In estate abbiamo realizzato grandi vendite, soprattutto grazie al turismo, ma ci sono segnali di cedimento della domanda soprattutto in Nord Europa e negli Usa. La crisi sta arrivando e i mesi che ci aspettano non saranno facili. Noi siamo mediamente posizionati su una fascia di prezzo alta, quindi meno soggetta ai cicli economici, ma se nei prossimi mesi riuscissimo a fare i numeri dello scorso anno mi riterrei fortunato».
Fonte: Italia Oggi.
Vini falsi? Scudo Ice.
Scudo Ice Si chiama TracklT blockchain ed è il progetto dell’Agenzia Ice per promuovere e tutelare dalla contraffazione la filiera made in Italy del vino (e della moda) sui mercati esteri grazie alla tecnologia blockchain. Obiettivo del progetto è quello di permette alle aziende di creare un nuovo canale di comunicazione direct to consumer attraverso il quale raccontare il valore dei propri prodotti in modo trasparente ed affidabile.
Fonte: Italia Oggi.
Intervista a Domenico Zonin – Zonin investe 50 mln. E apre a cessioni.
Zonin 1821 completa il rinnovo del management e avvia il piano strategico: per il prossimo triennio il gruppo veneto di Gambellara stanzia una cinquantina di milioni per il miglioramento dei vigneti e delle tecnologie e il marketing. Sul fronte interno, l’azienda non smentisce le voci di possibili cessioni di tenute, ma le subordina alla sostituzione con altre localizzate in Doc di maggior appeal commerciale. Il gruppo Zonin dispone di 1.600 ettari vitati e produce vini fermi e spumanti a marchio proprio, ma anche delle sue tenute: Ca’ Bolani in Friuli, Castello del Poggio in Piemonte, Il Bosco in Oltrepo, Rocca di Montemassi e Castello di Albola in Toscana, Masseria Altemura in Puglia e Principi di Butera in Sicilia.
Fonte: Italia Oggi.
Argea fa sua anche Zaccagnini.
Ancora shopping per la holding controllata dal fondo Clessidra. Il costo? Tra 80 e 90 min Argea fa sua anche Zaccagnini C’è l’accordo per l’acquisizione della cantina abruzzese, poker di Argea. Dopo Botter, Mondodelvino e la piemontese Cdz Vini, è la volta della cantina abruzzese Zaccagnini. Secondo indiscrezioni, il prezzo di acquisto del 100% si aggira fra gli 80 e i 90 milioni di euro. Vale a dire circa 10 volte l’Ebitda rettificato (9 min di euro) del 2021. A pochi giorni dall’annuncio della costituzione della nuova holding, Argea ha siglato un accordo per l’acquisizione di Cantina Zaccagnini, nota azienda vitivinicola abruzzese con sede in provincia di Pescara.
Fonte: Italia Oggi.
Accordo tra le famiglie Planeta e Spitaleri di Muglia.
Planeta assume la gestione dell’intera produzione del Castello Solicchiata ed entra nel mondo della distribuzione, rilevando il 100% della produzione dell’azienda Feudi Spitaleri di Adrano (Ct). La tenuta conta 60 ettari vitati su una superficie complessiva di oltre 300 ettari. Il fatturato 2019 di Planeta è stato di 15 milioni di euro.
Fonte: Italia Oggi.
Acquistata nel 2021 da Marchesi de’ Frescobaldi (dall’ex patron della Lazio, SergioCragnotti).
Corte alla Flora, 90 ettari a Montepulciano di cui 35 vitati, cambia nome in Tenuta Calimaia. E diventa il primo vino Nobile, 50mila bottiglie, prodotto da Frescobaldi. Il termine Calimaia è legato alla storia della famiglia fiorentina e di Firenze in cui l’Arte di Calimàla era quella del commercio dei tessuti di lana e di pregio. Frescobaldi ha segnato nel 2021 un fatturato di 132 min.
Fonte: Italia Oggi.
Tommasi Family Estates.
Festeggia il suo 120° anniversario e per l’occasione presenta la collaborazione esclusiva con Seletti, azienda leader nel design italiano. Dalla partnership che parla di vino e design è nata una bottiglia di Amarone Special Edition, il Tommasi Amarone della Valpolicella Classico Docg, con un’etichetta interamente in porcellana e un packaging originale. 120 anni festeggiati con l’acquisizione della tenuta nel territorio dell’Etna a Linguaglossa, nel Parco Naturale dell’Etna. Una tenuta di 15 ettari, che portano a 780 quelli di Tommasi, coltivati a Nerello Mascalese e Carricante. L’accordo è stato siglato con la Famiglia Bambara-De Luca, storici albergatori di Taormina. Tommasi Family Estates ha un fatturato di circa 30 milioni di euro.
Fonte: Italia Oggi.
A fine 2020, in Oltrepò Pavese, è nata Sartieri 1931.
Una nuova realtà vinicola con oltre 100 anni di esperienza. Non è un errore poiché l’azienda ha radici che partono dagli inizi de11900 grazie all’impegno di due famiglie omonime di Borgoratto Mormorolo, i Saviotti. Ma il 1931 è significativo per l’azienda, essendo l’anno di nascita di Vitale Perucchini, zio dell’attuale titolare Enrica Saviotti, che ha rilanciato l’attività. Oggi l’azienda presenta una gamma di nove etichette.
Fonte: Italia Oggi.
Argea. Acquistata la Cantina Zaccagnini.
Argea ha siglato un accordo per l’acquisizione di Cantina Zaccagnini, storica e prestigiosa azienda vitivinicola abruzzese con sede a Bolognano, in provincia di Pescara. L’operazione si inserisce nel più ampio progetto di consolidamento nel settore vinicolo nato sotto la regia di Clessidra e la visione di Botter e Mondodelvino, che con Argea hanno l’ambizione di creare un acceleratore che possa portare il vino italiano nel mondo, tramite una crescita innovativa e sostenibile.
Fonte: Messaggero.
Gli splendidi paradisi del buon vino.
Langhe e Roero, entrambe patrie di vini apprezzati in tutto il mondo, compongono nel loro insieme un territorio perfetto in ogni stagione per una rilassante vacanza o un weekend ricco di belle sorprese. Sedendo e Mirando Neive, borgo tra i più belli del Piemonte e delle Langhe, • Sedendo e Mirando è una struttura ricavata in un edificio di fine ‘800 tutelato Unesco. Situata nella parte più alta del paese, gode di una vista a 360° di ineguagliabile bellezza, un fantastico colpo d’occhio su un ampio orizzonte di colline e vigneti incorniciato dalle Alpi del Monviso.
Fonte: Panorama.
Nei forzieri dove riposa il vino.
Il prossimo weekend il Toscana Wine Architecture vi porta nelle cantine più interessanti della regione. Un itinerario tra paesaggio, modalità produttive e, ovviamente, degustazione. Questo weekend, il 15 e il 16 ottobre, torna un appuntamento per gli appassionati di vino e architettura, il Toscana Wine Architecture (informazioni su winearchitecture.it), che valorizza la cultura enologica e del paesaggio. Si tratta di una rete, nata nel 2017, che unisce cantine di design, accumunate dall’aver lavorato in modo da diventare importante elemento di tutela del territorio, anche attraverso le scelte nella progettazione.
Fonte: Repubblica Design.
Vino, Argea (Clessidra) fa shopping in Abruzzo e rileva Cantina Zaccagnini.
La controllata del fondo investe 8o milioni di euro sull’azienda del Montepulciano Giorgio dell’Orefice L’Abruzzo del vino sempre più nel mirino dei fondi di investimento. Dopo le acquisizioni dell’azienda Farnese nel 2020 (rilevata dal fondo Usa Platinum Equity) e della Tenuta Ulisse (passata appena qualche settimana fa al fondo WhiteBridge) è andata in porto la terza grande operazione enologico-finanziaria che ha come palcoscenico l’Abruzzo. Argea, primo player privato del vino italiano con un fatturato 2021 di 42o milioni (+18% sul 2020 e realizzato per il 95% all’estero) nato dalla fusione di due aziende leader – Mondodelvino e Botter – e controllato dal fondo Clessidra ha concluso una nuova operazione per rilevare la maggioranza di Zaccagnini, vera e propria griffe del Montepulciano d’Abruzzo e dei vini abruzzesi nel complesso.
Fonte: Sole 24 Ore.
Una vendemmia pronta a stupire I voti all’annata più calda di sempre.
Finita la raccolta delle uve ecco come è andata regione per regione Con tutte le bottiglie 2022 da bere giovani per lasciarsi sorprendere a domanda più ricorrente tra gli appassionati di vino in questo inizio di autunno è: quale annata uscirà dall’estate più calda di sempre? I «Piaceri del gusto», la testata cartacea dell’hub Gedi «il gusto» ha analizzato la raccolta delle uve Regione per Regione e ha dato i voti a un’annata che si annuncia sorprendente anche se racconta un’Italia disomogenea. Se Trentino e Friuli godono di un clima meno afoso che ha dato più equilibrio alle uve la sorpresa viene dalla Sicilia dove la miglior abitudine a gestire temperature torride e siccità potrebbe regalare bottiglie straordinarie.
Fonte: Stampa.
Argea acquisisce Cantina Zaccagnini e punta a rafforzarsi sui mercati esteri.
Passaggio epocale nell’azienda del Tralcetto. A pochi giorni dall’annuncio della nascita, Argea ha siglato un accordo per l’acquisizione di Cantina Zaccagnini, storica e prestigiosa azienda vitivinicola di Bolognano. L’operazione, si legge in una nota, si inserisce nel più ampio progetto di consolidamento nel settore vinicolo nato sotto la regia di Clessidra e la visione di Botter e Mondodelvino, che con Argea hanno l’ambizione di creare un acceleratore che possa portare il vino italiano nel mondo. Il fondatore Marcello Zaccagnini investirà nel progetto di Argea, continuando a condividere la propria esperienza e restando prezioso ambasciatore del marchio da lui creato.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Al ristorante vola il vino di lusso.
Riparte la ristorazione e ripartono i consumi di vino di qualità. Dopo la pesante battuta d’arresto del 2020, con ristoranti e wine bar chiusi per le misure di mitigazione degli effetti della pandemia, il 2021 ha fatto registrare una ripresa del mercato del vino, in particolare delle bottiglie classificate come premium e super premium. A certificarlo, i dati presentati dall’Ufficio Studi di Fipe Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, nell’ambito della Milano Wine Week. E a beneficiare della riapertura dei ristoranti sono i prodotti di maggior pregio: l’analisi Medio- banca sulle società vitivinicole evidenzia che le vendite di vini premium sono cresciute del 14,5% in valore assoluto, i super premium addirittura del 24,5%, gli ultra premium del 32,7% e gli icon (bottiglie dal costo per il ristoratore superiore ai 50 euro) del 33,2%. Nel complesso, però, il 98% dei ristoratori ha registrato una crescita dei prezzi di acquisto del vino.
Fonte: Metropolis.
In lieve rialzo il raccolto delle uve La vendemmia 2022 evidenzia anche ottime qualità e gradazione.
È superiore alla media degli ultimi dieci anni, e in rialzo dell’1,8% rispetto al 2021, il raccolto di uve che ha segnato la vendemmia 2022: 1.521.508 quintali contro i 1.494.660 dello scorso anno e circa 33.000 in più rispetto alla media dell’ultimo decennio. 11 consuntivo redatto da Confcooperative Reggio evidenzia, dunque, scostamenti molto lievi della produzione in un anno caratterizzato da una lunga siccità, ma rileva anche movimenti molto più significativi per ciò che riguarda l’andamento delle due grandi produzioni reggiane: i rossissimi (derivati dell’Ancellotta) e i lambruschi.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Vino, al ristorante piace bere di lusso.
Ripartito il mercato e 1133,2% sceglie bottiglie costose Vino, al ristorante piace bere di lusso Riparte la ristorazione e ripartono i consumi di vino di qualità. Dopo la pesante battuta d’arresto del 2020, con ristoranti e wine bar chiusi per le misure di mitigazione degli effetti della pandemia, il 2021 ha fatto registrare una ripresa del mercato del vino, in particolare delle bottiglie classificate come premium e super premium. A certificarlo, i dati presentati dall’Ufficio Studi di Fipe Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, nell’ambito della Milano Wine Week.
Fonte: La Provincia Edizione Nazionale.
I vini autoctoni italiani, assaggi con Go Vine.
Domani a partire dalle 18, allo StarHotel President in Corte Lambruschini 4, è in programma un appuntamento di Go Wine dedicato ai vini autoctoni italiani. Cantine al banco d’assaggio e selezioni in Enoteca comporranno un mosaico di oltre 60 vitigni autoctoni con moltissimi vini in assaggio. Questo evento si propone come importante appuntamento d’autunno di Go Wine a Genova e si lega a tante iniziative che hanno sempre visto l’associazione privilegiare la cultura e la comunicazione a favore dei vitigni-vini di territorio. Per garantire il miglior afflusso e un buon accesso alle degustazioni, gli ingressi saranno suddivisi per turni e su prenotazione. Orari e turni di degustazione.
Fonte: Secolo XIX Genova.
Le meraviglie dell’Autunno Pavese – Vini e degustazioni: le meraviglie dell’Autunno Pavese.
Eccellenza e qualità a chilometro zero. Le quattro Serate di Autunno, organizzate al Palazzo Esposizioni di Pavia dall’azienda Pavia sviluppo con il magazine Identità Golose per festeggiare l’enogastronomia della provincia pavese, hanno riscosso uno strepitoso successo. Tra master class, laboratori, degustazioni e show cooking con super chef stellati, la manifestazione, che nel 2022 ha spento 68 candeline, ha registrato il tutto esaurito, esibendo in vetrina i vini, il riso, i salumi e le specialità che, per il gusto e la qualità, fanno da ambasciatrici alla vocazione culinaria del territorio.
Fonte: Libero Quotidiano Milano.
Il caro gas colpisce anche il vino.
Per le cantine 1,5 miliardi in più di spese Il caro gas colpisce anche il vino. Anche il mondo del vino, storico traino per l’export del made in Italy, comincia a fare i conti con i rincari di gas ed energia che potrebbero portare nei bilanci una falla da quasi 1,5 miliardi di euro. A lanciare l’allarme l’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly compiuta nell’ultima settimana su un panel in rappresentanza del 30% del mercato. Ne emerge che l’incremento dei listini stimati dall’Osservatorio nei primi nove mesi di quest’anno è del 6,6%, insufficiente per coprire una variazione al rialzo dei prezzi che le imprese hanno richiesto nell’ordine dell’11%. Il gap equivalente è pari a 600 milioni di euro di costi non coperti da ricavi che il vino italiano è costretto a sostenere per rimanere sul mercato.
Fonte: Prealpina.
Gas Il caro bollette colpisce anche le cantine Per il vino un conto da 1,5 miliardi in più.
Anche il mondo del vino, storico traino per l’export del made in Italy, comincia a fare i conti coni rincari di gas ed energia che potrebbero portare nei bilanci una falla da quasi 1,5 miliardi di euro. A lanciare l’allarme l’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly compiuta su un panel in rappresentanza del 30% del mercato. Ne emerge che l’incremento dei listini stimati dall’Osservatorio nei primi nove mesi di quest’anno è del 6,6%, insufficiente per coprire una variazione al rialzo dei prezzi che le imprese hanno richiesto nell’ordine dell’11%.
Fonte: Provincia – Cremona.
Nel weekend Voghera capitale del Pinot nero – “Cinquanta sfumature” celebrano il Pinot Voghera capitale del principe dei vitigni.
Quello più versatile e più coltivato in Oltrepo e nel mondo. Punti d’ assaggio all’interno dei negozi e dei cortili della città. “Cinquanta sfumature” celebrano il Pinot Voghera capitale del principe dei vitigni Sabato e domenica novanta etichette in degustazione. In programma anche gli incontri a tema nelle librerie Ana terza edizione avrebbero forse dovuto cambiare il titolo, perché le “Cinquanta sfumature di Pinot Noir” sono diventate quasi il doppio: sabato e domenica, nel centro di Voghera, saranno 90 le etichette in degustazione dedicate al principe dei vitigni, quello più versatile e più coltivato in Oltrepo e nel mondo.
Fonte: Provincia – Pavese.
Ponte Coperto diventerà una vetrina dei prodotti che fanno grande l’Oltrepo.
“Storie di vino” ritorna sabato 22 Prevista anche una Run Wine Walk, passeggiata sul fiume. “Storie di Vino” per degustare le prelibatezze enogastronomiche del nostro Oltrepo lungo le antiche volte del ponte Coperto. L’appuntamento con la seconda edizione della manifestazione è per sabato 22 ottobre, dalle ore 10 alle ore 20. «Una giornata ricca di iniziative — ha spiegato l’assessore al turismo Roberta Marcone — in collaborazione con i commercianti abbiamo realizzato delle fotografie di Pavia a cura dello studio Trentani che verranno esposte nei negozi di via dei Mille, strada Nuova, corso Garibaldi, creando così un percorso che attraversa Pavia e il ponte Coperto.
Fonte: Provincia – Pavese.
Milano Wine week Le etichette d’Oltrepo sono protagoniste.
È entrata nel vivo la Milano Wine Week, rassegna milanese dedicata al mondo del vino che durerà fino a domenica. Il Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese è protagonista con le sue etichette nel quartiere Eustachi-Plinio: questa sera, dalle 18 alle 21, ci sarà una degustazione itinerante insieme ai produttori, nei locali del distretto (Bao Bar-Le Fiole, Pause-Oltrenero, La Vmeria-Bosco Longhino, La Piola-Vanzini, Caffè Artisti-Alziati, Athmosfere-San Vincenzo, Cicchetto-Prime Alture). Oggi pomeriggio, alle 17, a Palazzo Serbelloni, in corso Venezia 16, sarà proiettato il docufilm “Maga Lino.
Fonte: Provincia – Pavese.
Vini di qualità, il mercato tiene «Il lockdown era stato peggio».
II personaggio Parla Roberto Beccaria della Panzeri Vini «C’è ottimismo per le feste di Natale» Quella di Roberto Beccaria è un’attività nata a metà anni Novanta dalla passione per i vini ricercati, di alta qualità. Una passione che si è trasformata in lavoro. La sua cantina lecchese, in Corso Bergamo, contiene bottiglie provenienti da tutt’Italia con costi da medi a elevati destinati a una platea di clienti privati e appassionati. Che, oltre all’acquisto, cercano anche consigli competenti.
Fonte: Provincia di Lecco.
Una festa per celebrare la vendemmia e il vino Visita alla cantina del 700.
Si svolge oggi a Venarotta la 19′ edizione della festa del vino denominata “Vino in Vena”, evento che richiama il tempo e il carattere gioioso della vendemmia. 11 valore storico ed antropologico della vendemmia risale a tempi molto antichi e si è tramandato di generazione in generazione attraverso metodi di lavoro agricolo e tradizioni contadine. Per molti aspetti, ancora oggi, assume un momento rituale, un significato sociale e di comunione, nel quale uomini e donne si riuniscono e insieme lavorano per lo stesso obiettivo.
Fonte: Corriere Adriatico Ascoli Piceno.
Le esperienze dei produttori di vino biologico a confronto.
Panoramica sulle realtà che operano nella Ue. Quale futuro per il vino biologico. Si parlerà di questo tema nell’incontro organizzato dalla cooperativa agricola Vinea e dal consorzio Il Biologico, martedì, alle 9.30, nell’enoteca regionale. Sarà un confronto su un mercato del vino dinamico e sempre più interessante per i produttori e i consumatori. Dopo i saluti delle autorità, Ido Perozzi, presidente Vinea, introdurrà l’iniziativa. Seguirà la presentazione dei due organizzatori del convegno “Il vino biologico. Quale futuro?”.
Fonte: Corriere Adriatico Ascoli Piceno.
Sperimentazion Ecco il primo spumante a base di visciola.
Nasce nelle Marche il primo ‘spumante’ a base di visciola, la tradizionale ciliegia selvatica della regione, usata sinora solo per il vino. Si chiama Regina di Visciola ed è la prima variante frizzante al mondo che scaturisce da uno più tradizionali e caratteristici prodotti dell’enologia marchigiana. La Regina approda al mercato dopo la confettura Duchessa di visciola e dopo il Re di Visciola. L’intera linea di prodotti, denominata Corte di visciola è firmata da Fabrizi Family, azienda di Jesi (Ancona) a gestione familiare che ama sperimentare con tradizioni e prodotti del territorio.
Fonte: Resto del Carlino Marche.
Il caro bollette colpisce anche le cantine.
Anche il mondo del vino, storico traino per I ‘export del made in Italy, comincia a farei conti con i rincari di gas ed energia che potrebbero portare nei bilanci una falla da quasi 1,5 miliardi di euro. A lanciare I ‘allarme e indagine dell ‘Osservatorio Uiv-Vinitaly compiuta nell’ ultima settimana su un panel in rappresentanza del 30% del mercato. Ne emerge che l’incremento dei listini stimati dell ‘Osservatorio nei primi nove mesi di quest’anno è del 6,6%, insufficiente per coprire una variazione al rialzo dei prezzi che le imprese hanno richiesto nell’ordine dell’ 11%.
Fonte: Nuova Sardegna.
Ritorna “Benvenuto vermentino” il brindisi durerà una settimana.
La rassegna Da lunedì degustazioni, mostre, shopping, visite in cantina 1 di Alandomenico Mela Olbia Una settimana intera dedicata al vermentino. Il famoso vitigno proietta la Gallura in una dimensione internazionale grazie alla ottava edizione di “Benvenuto vermentino”, la manifestazione organizzata dalla Camera di commercio di Sassari-Nord Sardegna e Promo camera, in collaborazione con il Comune di Olbia e il Consorzio di tutela del vermentino docg di Gallura. Da lunedì a domenica 23 ottobre un format collaudato di iniziative ed eventi chiamato la “Settimana del vermentino”. Con Shopping e Vermentino (17-23 ottobre) le attività commerciali e artigianali aderenti all’iniziativa offriranno ai clienti un bicchiere di vermentino.
Fonte: Nuova Sardegna.
Benvenuto vermentino, dalle strade alle cantine.
Molte novità e un protocollo d’intesa per l’evento in programma dal 17 al 2 Benvenuto vermentino, dalle strade alle cantine “Benvenuto Vermentino”, si brinda a importanti novità. Incontri d’affari a supporto dell’export, un interessante press tour con giornalisti del Nord Europa, e le inedite esperienze nelle cantine, oltre venti, dove provare degustazioni a tu per tu col produttore, tra le nuove attività inserite in un format collaudato e di successo. Presentato ufficialmente dalla Camera di Commercio, l’evento, dal 17 al 23 ottobre, tutto nel segno della promozione turistica e dell’impulso all’economia. Sinergia tra i promotori sancita dalla firma di un protocollo di intesa: Camera di Commercio, Promo camera, Consorzio di tutela del vermentino di Gallura Docg e Comune di Olbia stringono un patto per il futuro dell’evento.
Fonte: Unione Sarda.
Etichettatura dei prodotti Sicilia seconda grazie ai vini.
Nei supermercati e ipermercati è aumentato l’assortimento di referenze sulle cui etichette è esplicitata la provenienza da una specifica regione italiana, che sono arrivate a rappresentare ben l’11% dell’insieme dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti sui dati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy nel 2021. La prima posizione In termini di volume di affari nella classifica delle regioni, indica Coldiretti, «spetta al Trentino-Alto Adige con oltre 359 milioni di euro di vendite (1,1% di quota) sostenuta dall’aumento degli acquisti soprattutto di spumante, latte fresco, vini Doc e Docg, speck.
Fonte: Sicilia.
Il caro gas colpisce pure il vino, per le cantine 1,5 miliardi in più.
Nella crisi globale a rimetterci sono le piccole imprese. Bene le etichette premium. Anche il mondo del vino, storico traino per l’export del made in Italy, comincia a fare i conti con i rincari di gas ed energia che potrebbero portare nei bilanci una falla da quasi 1,5 miliardi di euro. A lanciare l’allarme l’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly compiuta nell’ultima settimana su un panel in rappresentanza del 30% del mercato. Ne emerge che l’incremento dei listini stimati dall’Osservatorio nei primi nove mesi di quest’anno è del 6,6%, insufficiente per coprire una variazione al rialzo dei prezzi che le imprese hanno richiesto nell’ordine dell’11%.
Fonte: Alto Adige.
Cave des onze Communes, vini nati nella roccia – Due vini nella roccia.
Se il vino avesse un «sottotitolo», per gli ultimi nati della Cave des onze communes di Aymavilles sarebbe questo. La cooperativa ha appena messo in commercio, dopo due annidi preparazione, la sua prima proposta d’alta gamma, la «linea miniera»: un bianco e un rosso pregiati, la Petite Arvine e il Torrette superiore, che della montagna hanno l’aspetto più resistente, quello della pietra. «Abbiamo voluto realizzare un affinamento unico al mondo facendo costruire delle botti in granito del Monte Bianco.
Fonte: Stampa Aosta.
Al trentesimo Mondial des vins extremes premiate ventitré etichette della regione.
Valle d’Aosta pluripremiata alla trentesima edizione del Mondial des vins extrêmes, il concorso enologico che si è svolto a fine settembre in Valle, organizzato dal Cervim (Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana) e dedicato alla viticoltura eroica da tutto il mondo. Gli esperti internazionali hanno valutato 832 vini provenienti da 24Paesi. Dall’Italia hanno partecipato 18 regioni e i vini valdostani erano 81, da 27 aziende. Tra le 15 regioni premiate, svettano Toscana e Valle d’Aosta a cui vanno rispettivamente 4 e 3 Gran medaglie d’oro.
Fonte: Stampa Aosta.
E per il vino made in Italy rincari fino a 1,5 miliardi.
II caro energia congela la crescita del vino italiano, che paga una maxi bolletta di quasi 1,5 miliardi di euro. Così uno dei comparti del made in Italy più in salute è costretto a lanciare l’allarme e ora il timore principale è che all’escalation dei costi si aggiunga la crisi dei consumi, in Italia e nel mondo. Secondo l’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, effettuata nell’ultima settimana su un panel del 30% delle imprese tricolore, it surplus dei costi energetici (+425 milioni di euro) più quello delle materie prime secche (oltre 1 miliardo in più per vetro, carta, cartone, tappi, alluminio) valgono un aumento dell’83 per cento sul budget di inizio 2022. A ciò si sommano altre voci in salita (vino sfuso, costi commerciali, forza lavoro), che portano ad un rialzo totale dei costi del 28%.
Fonte: Arena.
Vino, Argea fa la prima acquisizione Presa in Abruzzo Cantina Zaccagnini.
Argea fa la prima acquisizione Presa in Abruzzo Cantina Zaccagnini. Argea, nuova sigla del settore vitivinicolo nata il 29 settembre dalla fusione tra Vini Botter, di Fossalta di Piave (Venezia) e Mondodelvino, dl Forll, che vi partecipano, rispettivamente, con il 40,596 e il 29, e controllata al 5696 dal fondo Clessidra (ltalmobillare), ha annunciato l’acquisizione di Cantina Zaccagnini di Bolognano (Pescara).
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Il vino è più buono con la siccità.
Roberto Lorin presidente di “Conselve vigneti e cantine”. «Molti coltivatori hanno salvato la stagione con la scelta «Gli anziani l’avevano detto, per il Friularo ottima annata» di questo vitigno. Vendemmia anche l’l1 novembre» NEI GIORNI SCORSI LA RACCOLTA DELLE PRIME UVE DESTINATE ALLA PRODUZIONE DI RABOSO IGT. Il Friularo del Conselvano, vitigno autoctono e resistente, è in fase di vendemmia, con una produzione di tutto rispetto per quantità e qualità, nonostante la siccità 2022.
Fonte: Gazzettino Padova.
Il miglior sommelier veneto è il rodigino Michele Manca.
Il miglior sommelier del Veneto è di Rovigo. Michele Manca, 34 anni, si è aggiudicato il prestigioso premio dell’Associazione Italiana Sommelier Veneto, che valorizza la figura professionale e la cultura del vino. Il concorso si è svolto a Longarone (Belluno), dopo due anni di stop causa covid. Manca si è distinto per grande sicurezza e capacità di lettura del vino, aggiudicandosi il riconoscimento in denaro nonché l’ammissione di diritto alla semifinale del concorso Miglior Sommelier d’Italia del 2022, organizzata da Ais nazionale. La gara dell’altro giorno era strutturata in due fasi.
Fonte: Gazzettino Rovigo.
Il vino e la sostenibilità Il settore bio studia strategie per il futuro.
L’appuntamento è stato promosso dalle cantine Vitevis Il vino e la sostenibilità Il settore bio studia strategie per il futuro «Un’accelerazione può venire dalle cantine sociali» Riscontrati un calo del 4,6% e un aumento del mercato convenzionale dell’1,8% Maria Elena Bonacini •• «La sostenibilità è ormai uno tsunami. Dobbiamo chiederci se ne siamo parte o se ci faremo travolgere». È un avvertimento e una provocazione quella che Aurelio Bauckneht, di Leyton, ha lanciato ieri durante l’incontro `ani buoni perla terra”, promosso dalle cantine Vitevis.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Argea, il polo Botter-Clessklra compra il Montepulciano.
Nuova acquisizione per Argea, il conglomerato del vino nato sotto la regia di Clessidra e l’unione di Botter e Mondodelvino. Il gruppo fresco della nuova denominazione ha siglato un accordo per l’acquisizione di Cantina Zaccagnini, storica e prestigiosa azienda vitivinicola abruzzese con sede a Bolognano, in provincia di Pescara. L’operazione si inserisce nel più ampio progetto di consolidamento nel settore vinicolo nato sotto la regia di Clessidra e la visione di Botter e Mondodelvino. Con questa operazione il gruppo dovrebbe raggiungere quota 470 milioni di fatturato a fine 2022.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
II miglior sommelier è polesano.
Michele Manca, 34 anni, ha vinto il concorso regionale dell’Ais Veneto II miglior sommelier è polesano Il giovane di Boara Polesine: “Ora mi sento una grande responsabilità, comunicare bene il nostro vino”. Ha portato a Rovigo una grande vittoria, prestigiosa per un Veneto che ama e produce vino di qualità. Michele Manca, 34 anni, di Boara Polesine ha vinto il concorso come Miglior Sommelier del Veneto, iniziativa indetta dall’Associazione italiana Sommelier del Veneto. Il sommelier è una figura professionale di tutto rispetto che aiuta a incrementare e divulgare la cultura del vino.
Fonte: Voce di Rovigo.
Carta dei vini: bottiglie di pregio le più vendute, ma cantine dei ristoranti meno fornite.
Analisi della Fipe alla Milano Wine Week: per il consumo dei vini nei locali rimbalzo post Covid solo parziale. E ora è messo in difficoltà dalla crisi: meno ordinazioni, prezzi più alti e ristoratori che riducono gli acquisti. Da un lato nei ristoranti le ordinazioni delle bottiglie di pregio aumentano più della media, dall’altro c’è però chi rinuncia al vino per risparmiare sul costo della cena e gli stessi ristoratori, colpiti prima dal lockdown e ora dalla crisi dei costi energetici e dal rialzo dei prezzi, investono meno per riempire le proprie cantine. Fa fatica quindi a ripartire quel circolo virtuoso tra ristorazione e valorizzazione del vino italiano che era iniziato nel periodo pre Covid.
Fonte: Il Sole 24 Ore.
Vino: crisi gas congela anche vino italiano, surplus costi a 1,5mld €. Osservatorio Uiv-Vinitaly: mercato tiene (per ora), ma non compensa costi. È una falla da quasi 1,5 miliardi di euro quella causata da gas ed energia sul vino italiano. Anche uno dei comparti del made in Italy più in salute è costretto a lanciare l’allarme e ora il timore principale è che all’escalation dei costi si aggiunga la crisi dei consumi, in Italia e nel mondo. Secondo l’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly compiuta nell’ultima settimana sulle imprese del Belpaese, il surplus dei soli costi energetici (+425 milioni di euro) e, di conseguenza, delle materie prime secche (oltre 1 miliardo in più per vetro, carta, cartone, tappi, alluminio) valgono da soli un aumento dell’83% rispetto ai budget di inizio 2022. A questi si aggiungono altre voci in incremento (vino sfuso, costi commerciali, forza lavoro) che portano a un aumento dei costi totali di quest’anno del 28%.
Fonte: Foodmakers.it.
Vino: nelle Marche il primo spumante di visciola al mondo.
Nasce nelle Marche il primo “spumante” a base di visciola, la tradizionale ciliegia selvatica della regione, usata sinora solo per il vino. Si chiama “Regina di Visciola” ed è la prima variante frizzante al mondo che scaturisce da uno più tradizionali e caratteristici prodotti dell’enologia marchigiana. La Regina approda al mercato dopo la confettura “Duchessa di visciola” e dopo il “Re di Visciola”, vino arrivato al terzo posto all’ultimo International Wine & Spirits Competion awards nella categoria Alternative drinks – vini fruttati.
Fonte: Arena.
Vino: ‘Terroir’, 2 fine settimana alla scoperta dei vigneti.
Due fine settimana dedicati al vino e ai territori vitivinicoli in tutti i loro aspetti agronomici, enogastronomici e culturali. E’ in programma il 22 e 23 e il 29 e 30 ottobre ‘Terroir’, la rassegna promossa dalla Città metropolitana di Torino nell’ambito del progetto europeo ‘Tour della Strada dei vigneti alpini’, finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra Italia-Francia. Durante gli ultimi due week-end di ottobre, nel pinerolese, in valle di Susa e nel canavese si potranno incontrare i produttori visitando le loro cantine, degustare i vini e i piatti tradizionali locali, ammirare gli affreschi nelle chiese di campagna, percorrere le strade dei centri storici di Ivrea e Pinerolo, viaggiare nel tempo visitando le residenze storiche o rilassarsi passeggiando a piedi o in bici tra i vigneti.
Fonte: Arena.
Vino di qualità, ripartono i consumi.
Secondo un’analisi dell’Ufficio Studi della Fipe, il 2021 è stato un anno di ripresa per il mercato, grazie in particolare all’andamento degli acquisti delle bottiglie di maggiore pregio. Con la ripartenza della ristorazione, ì ripartono i consumi di vino di qualità. Dopo la pesante battuta d’arresto del 2020, con ristoranti e wine bar costretti alla chiusura a causa del lockdown, il 2021 ha fatto registrare una ripresa del mercato del vino, in particolare delle bottiglie di maggiore pregio. A dirlo sono i dati presentati dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio nell’ambito della “Milano Wine Week”, secondo i quali le vendite di vini premium sono cresciute del 14,5% in valore assoluto, i super premium del 24,5%, gli ultra premium del 32,7% e gli icon (bottiglie dal costo per il ristoratore superiore ai 50 euro) del 33,2%.
Fonte: Arena.
Vino: a Milano arriva Wine Cube, evento ‘tridimensionale’.
I wine lovers del 2022 sono sempre più esperti, curiosi e affamati delle storie che si celano dietro al bicchiere e, per rispondere alle loro esigenze arriva a Milano ‘Wine Cube’, la nuova ‘experience’ ideata da Partesa, l’azienda specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca., di scena fino a oggi, in collaborazione con la Wine week. Sono 60 le cantine protagoniste nello Spazio Antologico di via Mecenate con oltre 350 etichette di produttori da nord a sud dell’Italia, e anche da Spagna, Slovenia, Germania e Francia: una schiera di 45 banchi d’assaggio per i vini bianchi e rossi e 15 per gli sparkling.
Fonte: Arena.
Energia: Uiv-Vinitaly, costi sono falla da 1,5mld sul vino.
È una falla da quasi 1,5 miliardi di euro quella causata da gas ed energia sul vino italiano. Anche uno dei comparti del made in Italy più in salute è costretto a lanciare l’allarme e ora il timore principale è che all’escalation dei costi si aggiunga la crisi dei consumi, in Italia e nel mondo. Secondo l’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly compiuta nell’ultima settimana sulle imprese del Belpaese, il surplus dei soli costi energetici (+425 milioni di euro) e, di conseguenza, delle materie prime secche (oltre 1 miliardo in più per vetro, carta, cartone, tappi, alluminio) valgono da soli un aumento dell’83% rispetto ai budget di inizio 2022.
Fonte: Arena.
STAMPA ESTERA
“Reuse” : les eaux les moins pures sont les plus intéressantes pour irriguer les vignes.
SERIE “reuse” (1/3) – La cave coopérative de Leucate, dans l’Aude, expérimente depuis trois ans l’irrigation de vignes à partir des eaux d’une station d’épuration. Et ce sont les eaux les moins pures, qui sont aussi les plus répandues, qui se sont révélées les plus intéressantes pour l’irrigation… A l’heure où la ressource en eau devient un enjeu majeur préoccupant, le “reuse” (réutilisation des eaux usées traitées) ouvre de nouveaux horizons pour économiser l’eau potable. Si la désalinisation d’eau de mer est déjà pratiquée, en dépit de son coüt et de sa consommation d’énergie, l’uti’isation des eaux de catégorie C en sortie de stations d’épuration ouvre de réelles perspectives sur le bassin méditerranéen. En test d’abord à Gruissan (Aude) sur le domaine de l’INRAE, la technique du “reuse” (réutil sation des eaux usées traitées) a été développée à plus grande échelle à Roquefort-des-Corbières (Aude) où 16 hectares de vignes appartenant à dix propriétaires bénéficient cepuis trois ans de cette nouvelle source d’eau. ” Dans notre contexte où l’eau devient un enjeu majeur, le recours aux eaux de stations d’épuration est un atout, explique Lilian Copovi, président de la cave de Cap Leucate. Et le premier de ces atouts, c’est que cette eau sera toujours là et disponible puisqu’elle sert d’abord aux habitants et que les populations se développent. » *** Nutriments et micro-organismes L’installation de Roquefort-des-Corbières a nécessité la création d’un bassin de rétention de 3.000 m3 de façon à obtenir le débit nécessaire à l’irrigation. Une fois traitée par la station d’épuration du village, l’eau est reprise par une pompe pour être expédiée dans le bassin avant de transiter ensuite par des filtres à sable. Enfin, elle subit un filtrage aux ultra-violets et une très légère chloration avant d’être injectée dans le réseau d’irrigation.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.