rassegna stampa del vino di mercoledì 17 maggio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 17 maggio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Argea va al vinomercato.
L’ad Romani: quotazione possibile. Ricavi per 455 min, Ebitda di 67,2 Argea va al vinomercato Target in Toscana e Veneto. Ma i tassi pesano. Ci piacerebbe avere in portafoglio regioni come la Toscana, con acquisizioni di aziende nel solco dell’abruzzese Zaccagnini, ma anche presenze in microaree: per esempio, la Valpolicella è la top of mind. Il nostro è un modello flessibile, ma preferiamo che la famiglia fondatrice resti e percorra un pezzo di strada con noi »: è lunga la lista dei desideri dell’amministratore delegato di Argea, Massimo Romani, ma lui è il primo a riconoscere che è cambiato il clima. «L’impennata dei tassi rende più difficili gli investimenti e gli acquisti», sottolinea il top manager. «Siamo un grande investitore ma obiettivamente ora i processi decisionali sono rallentati. La nostra posizione finanziaria netta è sotto controllo (142 min ndr) e dobbiamo capire a che livello si stabilizzeranno i tassi». Argea è la società nata dalla fusione di Botter e Mondodelvino e lo scorso marzo ha siglato il closing nell’acquisizione << di Zaccagnini (secondo alcune stime, pagata una sessantina di milioni al netto del debito). La società milanese, controllata dal fondo Clessidra, nel 2022 ha realizzato ricavi per 455 min di euro (90% export) e un Ebitda di 67,2 min con un’incidenza sul fatturato del 14,8%.

Fonte: Italia Oggi.

Russia, vola il vino italiano L’export resiste alla guerra.
Nonostante la guerra, è boom di vino italiano in Russia dove cresce la fascia media mentre subisce una frenata quella premium. La guerra in Ucraina, dunque, non ha fermato l’esportazione, l’embargo non c’è per le bottiglie sotto i 300 euro. A dirlo è Edoardo Freddi della Edoardo Freddi International, 33 min di bottiglie esportate ogni anno: «Il popolo russo ama i vini italiani e il Made in Italy in generale, le esportazioni continuano. Super Tuscan, Brunello, Amarone, Barolo rimangono molto apprezzati. Ma nell’ultimo periodo iniziano a scoprire vini italiani meno costosi come il Primitivo della Puglia, ma anche il Pinot Grigio, il Lambrusco, l’Asti, il Prosecco, il Chianti e il Montepulciano. Di recente c’è grande entusiasmo anche per il Vermentino che prende il posto del Lugana». Secondo Freddi questo cambiamento è dovuto «all’inflazione crescente che ha ridotto il potere d’acquisto e ha modificato i consumi.

Fonte: Italia Oggi.

Una Docg per lo Zibibbo Ma solo se di Pantelleria.
Una Docg ad hoc per lo Zibibbo di Pantelleria. È quanto chiedono i viticoltori panteschi che si sentono defraudati del loro prodotto simbolo. Esiste Sicilia Doc Zibibbo e Terre Siciliane lgtZibibbo, ma non l’etichetta Pantelleria Doc Zibibbo Passito Dolce in quanto c’è soltanto l’etichetta Pantelleria Doc Passito Dolce che rappresenta poco più del 5-10% del totale imbottigliato. E quindi i viti-vinicoltori dell’isola chiedono di creare una docg tipologica unica esclusiva (aperta a viticoltori vinificatori e imbottigliatori) che leghi e valorizzi indissolubilmente i due termini: Zibibbo e Pantelleria. L’obiettivo è una unica designazione e presentazione di legge, con la sotto-menzione speciale di «Classico Passito NaturaleDolce». È quanto emerso dalla tre giorni di dibattito del summit «Zibibbo è Pantelleria che si è tenuto ad inizio maggio sull’isola pantesca.

Fonte: Italia Oggi.

L’Alto Adige Champagne dello Stivale.
L’Alto Adige vuole diventare la Champagne d’Italia oltre che specializzarsi in bianchi da invecchiamento. Ma rischia di perdere la propria identità dal momento che è stato tolto il 98% dei vigneti con l’uva Schiava, vitigno autoctono che per secoli ha caratterizzato la produzione altoatesina. Schiava e Lagrain, altro autoctono, pesano per il 20% della superficie vitata, mentre il grosso dello spazio è dato agli internazionali Chardonnay, Sauvignon, Pinot Nero, Cabernet e Pinot bianco. «Vogliamo candidare l’Alto Adige a diventare il punto di riferimento del metodo classico, il 90% del nostro territorio è adatto a produrre vino per base spumante», ha detto Joseph Romen, presidente dell’associazione vini spumanti altoatesini, dieci produttori per circa 400mi1a bottiglie all’anno, in occasione della presentazione dei vini iconici dell’Alto Adige.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, Federvini e Confagri contro le etichette irlandesi.
Federvini invierà un esposto formale alla commissione europea in merito all’incompatibilità col diritto Ue della normativa sull’etichettatura di vini e spiriti proposta dall’Irlanda, che prevede etichette allarmistiche sulle bottiglie. 11 reclamo, in linea con le valutazioni presentate dalle associazioni Ue del comparto, riunite nel Comité Vins e spirits EUROPE, punta sull’incompatibilità delle norme irlandesi con l’attuale disciplina Ue in materia di corretta informazione al consumatore. E sull’impedimento ingiustificato alla libera circolazione delle merci all’interno dell’Ue, in contrasto con le disposizioni ex art, 34 e 36 del Trattato Ue. L’esposto segue di una settimana la scadenza dei termini per l’inoltro al Wto di opposizioni sulle norme irlandesi; cosa fatta da Australia, Canada, Cuba, Messico, Nuova Zelanda, Uk, Repubblica Dominicana e Usa.

Fonte: Italia Oggi.

Una sola voce per il Made in Italy.
L’appello alla sinergia del presidente di fiera Milano, Pazzali, trova sponda in Piraccini Una sola voce per il Made in Italy Dopo Passe Cibus-Tuttofood, pure Macfrut apre all’intesa. Fare squadra tra le fiere dell’agroalimentare italiano per offrire all’estero un prodotto unico. Nella sua relazione durante l’inaugurazione di Tuttofood, il presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali aveva espressamente parlato di: «Fiere importanti come Vinitaly eMacfrut con cui, dovremo proporci all’estero. L’unione sarebbe auspicabile». E aveva concluso l’intervento, dichiarando: »Siamo pronti a metterci a disposizione del governo e delle imprese italiane. Ci mettiamo a disposizione di tutti perché questa possa Essere una piattaforma collaborativa». La sollecitazione di Pazzali ha trovato terreno fertile in Macfrut.

Fonte: Italia Oggi.

Nella terra dell’Amarone e dei vini «reali».
Viaggio in Veneto, nelle cantine Bertanl famose per il rosso corposo, ma anche per il bianco Soave Vintage che tanto piaceva a re Giorgio VI d’Inghilterra. di Chiara Risolo Ci sono realtà vitivinicole che non hanno bisogno di particolari preamboli per essere introdotte al lettore. I nomi risuonano familiari anche a chi non è propriamente un intenditore. Bertani, fondata nel 1857, a Quinto di Valpantena, dai fratelli Giovan Battista e Gaetano Bertani, è una di queste. Vince a mani basse in termini di storia, notorietà. E qualità. Basti pensare che, già nel 1870, l’Accademia di Agricoltura, Arti e Commercio di Verona la definì «azienda agricola modello» per via di una gestione imprenditoriale lungimirante per l’epoca e di scelte produttive all’avanguardia. Dieci anni fa Bertani è stata acquisita dal colosso farmaceutico Angelini Holding, ma i valori non sono cambiati.

Fonte: Panorama.

Vino, ricorsi contro Dublino.
I produttori europei di vino, birra e distillati hanno depositato una raffica di reclami ufficiali contro l’etichetta irlandese con avvertimenti sanitari sul consumo di alcol. Il Comitato europeo delle imprese del vino (Ceev), Brewers of Europe e Spirits Europe hanno chiesto con tre ricorsi una procedura di infrazione contro Dublino.

Fonte: Sole 24 Ore.

‘Scoperte in Vigna’, a lavoro per organizzare la prossima edizione.
Trova consistenza il progetto “Scoperte in Vigna”, nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio e le sue particolari bellezze, nonché le sue straordinarie eccellenze. La scorsa mattinata è stata dedicata alla “scoperta” del territorio. Giro di perlustrazione per organizzare la giornata di sabato 9 settembre 2023 di “Scoperte in Vigna”. L’edizione di quest’anno sarà ricca di novità. Gli equipaggi attraverseranno più Comuni, ognuno con caratteristiche diverse, sempre accompagnati dalle voci narranti di qualificati speaker che commenteranno i variegati paesaggi, man mano visitati.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Platea di nobili per la kermesse tra vino e cultura.
Sotto i meravigliosi affreschi delle volte del Casino dell’Aurora Pallavicini Rospigliosi, graziati per qualche ora dal maltempo, è andato in scena l’altra sera «Vinto e Arte, che passione!» – appuntamento organizzato da Cf Consulting Events con Ciro Formisano e Maria Letizia Rapetti – rivolto a tutti gli amanti del vino e della cultura, che ha portato tanti ospiti ammirati dalla visita all’arte della Collezione Pallavicini, che alle opere di Guido Reni unisce anche quelle di Luca Giordano, e dal momento culinario curato dallo chef stellato Cristiano Tomei, stella Michelin per il ristorante L’Imbuto (2014), che ha preparato alcune delle sue specialità per Terraforte, il Ristorante Castello del Terriccio.

Fonte: Corriere della Sera Roma.

Vini di Francia da degustare.
Viaggio nelle cantine d’Oltralpe: la mostra-mercato • «Francia Wine Festival», organizzata da Arte del Vino e Petit Vigneron, propone oltre 7o vini come Bordeaux, Champagne e Chablis, con una selezione bio e senza solfiti. Poi masterclass (alcune gratis) e un’area food con specialità sia francesi (ostriche e formaggi), sia italiane. Venerdì é sabato dalle 19, calice e 5 token a 16 euro; in orario diurno sabato e domenica, calice e degustazioni libere a 25 euro. Scelto perché È un viaggio nel gusto francese.

Fonte: Corriere della Sera Vivi Milano.

Obiettivo Valtellina Il nostro Nebbiolo è il vino di Milano».
La giornata. Missione compiuta dal Consorzio di tutela Gabriele Gorelli: «Bisogna lavorare su questa unicità» Lo chef Negrini: «Al Sondrio Festival uno spazio al food». Obiettivo Valtellina, missione compiuta dal Consorzio di tutela vini di Valtellina che lunedì ha conquistato Milano, in una giornata densa di emozione enoiche alla Casa degli artisti di corso Garibaldi. Un evento con tre masterlab e un banco di degustazione aperto al mondo della ristorazione milanese, stampa di settore e appassionati per promuovere la bellezza del territorio, anche in vista delle Olimpiadi 2026. «Siamo soddisfatti della riuscita dell’evento, che rappresenta l’inizio di un percorso più lungo che ci deve vedere sempre più protagonisti in una città come Milano che ha sete di Valtellina – ha spiegato Danilo Drocco, presidente del Consorzio.

Fonte: Provincia Sondrio.

Mostra-mercato con degustazioni Fine settimana con «Vini & vinili».
La manifestazione si svolgerà in piazza Federico II Mostra-mercato con degustazioni Fine settimana con «Vini e vinili» JEST Nasce una nuova iniziativa nel segno dell’enogastronomia: è «Vini e vinili» ed è prevista per il prossimo finesettimana in piazza Federico Il, sia sabato che domenica dalle 10 a mezzanotte. Si tratta di una mostra-mercato con degustazioni di vini e birra organizzata da Jesi Città da Vivere, Darkside Vinyl Shop e Zamusica, con il patrocinio del Comune di Jesi e AIS (Associazione Italiana Sommelier) Marche Delegazione di Jesi e Castelli. «Si tratta – spiega l’assessore alla Cultura Luca Brecciaroli – di un’iniziativa nuova frutto di un bel lavoro organizzativo e volta a dare spazio e slancio a queste due marco aree sulle quali stiamo lavorando molto; enogastronomia e musica.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

Degustazione di vini a Villa Bianca organizzata dalla Fis.
La delegazione marchigiana della Fis (Fondazione Italiana Sommelier) ha organizzato una straordinaria degustazione dei vini siciliani della Tenuta di Fessina nella splendida cornice del ristorante ‘Villa Bianca’ di Montegranaro. «La nostra Fondazione riconosce l’importanza sociale ed etica, oltre che economica, della diffusione della cultura del vino in tutto il territorio italiano – dichiara Marco Medori, presidente Fis Marche – e questo evento ci ha permesso di far conoscere un territorio straordinario, quello dell’Etna, grazie a Jacopo Maniaci, Ceo di Tenuta di Fessina, e alla nostra docente Daniela Scrobogna». Con competenza e passione i relatori hanno condotto i cinquanta degustatori in sala in un viaggio nel territorio dell’Etna, fatto di profumi, tradizione, lavoro ed energia.

Fonte: Resto del Carlino Fermo.

Avvisi sulle etichette, ricorso all’Ue.
Vini e alcolici, Confagricoltura contro gli “allarmi per la salute” dell’Irlanda Roma Confagricoltura annuncia che presenterà un esposto alla Commissione europea per ribadire l’incompatibilità con le regole UE della legge irlandese relativa all’inserimento di “Health Warning” sulle etichette dei vini e delle bevande alcoliche. «Nell’ambito della procedura già svolta in ambito UE – ricorda Confagricoltura – la Commissione non ha sollevato obiezioni a proposito della decisione dell’Irlanda che, se attuata, determinerebbe un pericoloso precedente per il regolare funzionamento del mercato unico. La questione sarà all’ordine del giorno della prossima riunione del Comitato Barriere Commerciali del WTO, il 21 giugno. In quella sede la Commissione, in quanto titolare della competenza esclusiva in materia commerciale, sarà chiamata a motivare la presunta conformità del provvedimento di Dublino con le regole del mercato unico e della libera concorrenza».

Fonte: Nuova Sardegna.

Cantina Guado al Tasso sono terminati i lavori di ristrutturazione È dedicata ai Bolgheri Superiore.
È terminata dopo annidi lavori la nuova cantina di Guado al Tasso (nella foto di Divina Vitale la barricala), la proprietà bolgherese di Marchesi Antinori. Dopo la neonata cantina del Bruciato che si affaccia sull’Aurelia e guarda il mare, si sono conclusi anche i lavori di ristrutturazione e rinnovamento della vecchia cantina del Bruciato che si affaccia sulla Tenuta di Guado al Tasso, immersa trai filari della campagna bolgherese. La cantina, più intima dell’altra, raccoglierà l’affinamento dei Bolgheri Superiore Guado al Tasso, il cabernet franc Matarocchio e il merlot San Walfredo. Completamente interrata, a impatto ambientale zero, con il tetto ricoperto di erba. Elegante e molto riservata nel pieno stile di Antinori.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.

Il turismo traina il Pil veneto Vino in testa alle esportazioni.
II bollettino socio-economico evidenzia risultati positivi nel primo trimestre del 2023 D turismo traina il Pil veneto Vino in testa alle esportazioni A gennaio arrivi a +85,7% sul 2022 Bene l’occupazione, al 67,8% Più assunzioni di giovani e un fenomeno di ritorno dall’estero. Il segno più è diffuso e riguarda le stime di crescita del Pil (+0,8%), i consumi delle famiglie (+0,5%), gli investimenti (+2,6%), l’export, il turismo ed il mercato del lavoro, che macina assunzioni anche nel primo trimestre dell’anno. A segnalarlo è il bollettino socio-economico dell’ufficio di Statistica della Regione, che fotografa trimestralmente i principali indicatori di congiuntura. Il presidente, Luca Zaia legge i dati e commenta: «Il Veneto sta rafforzando tanti settori, l’economia cresce, aumenta il lavoro: stiamo raccogliendo i frutti dei sacrifici e degli investimenti realizzati nell’ultimo periodo». II lavoro cresce Il tasso di occupazione, ad esempio, si avvicina sempre più al 78% fissato a livello comunitario entro il 2030: ora è al 67,8% (60,1% il nazionale). «L’incremento delle assunzioni riguarda i giovani, che, anche grazie ai percorsi di studi tecnico-professionali, riescono a trovare interessanti sbocchi nelle 425mi1a imprese venete attive.

Fonte: Arena.

Etichettatura irlandese Uiv e Federvini in campo.
La partita contro il piano di etichettatura «salutista» degli alcolici formulato dall’Irlanda non è ancora chiusa. Le associazioni europee di categoria dei produttori di birra, vino e distillati hanno inviato infatti tre diversi reclami alla Commissione europea perché apra una procedura di infrazione contro il Paese membro. La decisione irlandese rischia di mettere un grosso punto di domanda sulla libera circolazione commerciale delle merci e di costituire un pericoloso precedente. Sul piatto ci sono le esportazioni di vino da parte dei Paesi mediterranei, Francia, Italia e Spagna in testa, con il Veneto che da solo nel 2022 ha venduto per un valore di 2,8 miliardi di euro, sui 7,8 miliardi dell’intero Paese. «Rispettiamo il diritto dell’Irlanda di agire perla protezione della salute dei suoi cittadini», attacca il direttore di Spirits Europe Ulrich Adam, ma «le barriere al commercio devono essere proporzionate e giustificate», afferma.

Fonte: Arena.

Asparagi “contro” Prosecco.
Evento culinario e incidente diplomatico L’asparago di Bassano arriva, come ogni anno, in consiglio regionale, ma stavolta si è rischiato l’incidente diplomatico con il presidente del Consorzio, Paolo Brotto, che si è rallegrato di non avere le coltivazioni nelle terre del Prosecco: «Altro che asparagi, saremmo vessati dai vigneti!». imbarazzo tra i consiglieri, poi tutti a gustare le prelibatezze.

Fonte: Gazzettino.

Cantine Aperte 2023 torna il 27 e il 28 maggio.
Anche quest’anno riapre i battenti uno degli appuntamenti più importanti e apprezzati dagli appassionati di enoturismo: sabato 27 e domenica 28 maggio torna Cantine Aperte 2023! Giunto alla 28esima edizione, l’evento coinvolgerà tutte le regioni italiane, dal nord al sud, accogliendo i visitatori con visite in cantina, iniziative gastronomiche, artistiche e tanto altro! Cantine Aperte 2023 è raccomandato a tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza unica, in coppia o assieme ad un gruppo di amici, ammirando e scoprendo trucchi e segreti delle aziende vitivinicole.

Fonte: Hello Taste.

Vino, Le Tenute del Leone Alato acquisisce Cantina toscana Duemani.
Il gruppo veneto Le Tenute del Leone Alato (di proprietà di Genagricola) ha portato a termine l’acquisizione del 100% di Duemani, Cantina della Maremma Pisana con 13 ettari e una capacità produttiva di 60mila bottiglie l’anno, fondata nel 2.000 da Elena Celli e dall’enologo Luca D’Attoma. “L’acquisizione di Duemani è pienamente in accordo con la strategia del nostro polo vitivinicolo: aumentare il valore delle vendite attraverso un percorso di qualità che parte dalla localizzazione degli ettari vitati di proprietà” ha dichiarato l’ad di Leone Alato, Igor Boccardo, aggiungendo che il gruppo “deve poter contare su aziende agricole fortemente differenti tra loro, identitarie e radicate nelle regioni italiane a più alta vocazione vitivinicola, come Piemonte, Veneto, Friuli e da oggi anche la Toscana”.

Fonte: Askanews.

“Il nuovo enoturismo: l’accoglienza in cantina, in vigna, nel territorio”.
Quali strategie adottare per far fronte ai flussi turistici in continuo aumento che si stanno riversando sulle Colline Unesco del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene? Questo ed altri rilevanti aspetti del nuovo enoturismo sono stati discussi martedì 9 maggio, nella serata organizzata dall’Associazione Degustatori di Valdobbiadene composta dai produttori vitivinicoli, presso l’Hotel Ristorante “Ai Cadelach” di Revine Lago. L’appuntamento, come da rito, ha preso il via con il benvenuto a tutti i presenti da parte della presidente dell’associazione Elisa Piazza, a cui è seguita la degustazione tecnica di Prosecco Conegliano Valdobbiadene Extra Dry Docg con la quale si sono confrontati i vini dei soci produttori.

Fonte: Treviso Today.

La Cantina del Vino al primo posto tra le aree di sosta in Camper d’Italia nel premio indetto da Campercontact.
Per chi pratica la vita en plen air in camper Campercontact è indubbiamente uno strumento utilissimo, una app, ma c’è anche il sito online che offre una panoramica di oltre 30 mila aree di sosta camper ed anche di campeggi con recensioni e foto, che funziona anche grazie ai puntuali aggiornamenti degli utenti e che permette di programmare meglio i propri viaggi in camper ma anche di sapere i luoghi dove poter dormire o fermarsi che ci sono attorno a noi. Fa piacere quindi apprendere che per quanto riguarda le aree di sosta presenti in Italia quella che occupa il primo posto Campercontact per l’Italia è in Valle del Serchio e precisamente a Barga: l’area di sosta della Cantina del Vino in via Mario Mazzoni che vanta, anche per quanto riguarda le recensioni, il punteggio di 4,84 su 5 stelle massime.

Fonte: Giornale di Barga.

Vino, dal 23 al 26 maggio l’Irpinia ospita “Campania Stories” 2023.
È l’Irpinia ad ospitare l’edizione 2023 di “Campania Stories”: dal 23 al 26 maggio la stampa specializzata nazionale ed internazionale sarà in provincia di Avellino per la presentazione delle nuove annate dei vini prodotti nelle principali Denominazioni campane. Oltre 90 le adesioni da tutta la regione alla rassegna organizzata da Miriade & Partners con le cantine campane, la collaborazione di Ais Campania e il sostegno della Regione Campania. “Campania Stories” sarà come sempre strutturata con tasting riservati alla stampa e visite in cantina e ai territori della regione. Sede delle degustazioni dell’edizione 2023 di Campania Stories sarà l’”Hotel Villa Calvo – Ristorante La locandina” di Aiello del Sabato (Avellino), mentre il luogo in cui si darà inizio alla rassegna sarà il centro storico di Gesualdo, tra i “Borghi più belli d’Italia”.

Fonte: Askanews.

Etichette del vino, tutti contro l’Irlanda. L’Europa non le vuole.
Strada in salita per gli health warning irlandesi nelle etichette del vino. Il Ceev (Comité Européen des Entreprises Vins) ha appena presentato un reclamo formale per chiedere alla Commissione europea di avviare una procedura d’infrazione contro l’Irlanda per aver violato l’attuale legislazione dell’Ue e il mercato unico con le sue regole di etichettatura. “Le disposizioni incluse nei regolamenti irlandesi sull’etichettatura sono incompatibili con il diritto dell’Ue e costituiscono un ostacolo ingiustificato e sproporzionato al commercio ai sensi della legislazione europea” spiega il presidente del Ceev Mauricio González-Gordon, che poi continua: “Frammenteranno il mercato unico dell’Ue compromettendone il corretto funzionamento, ostacolando l’accesso di prodotti provenienti da altri Stati membri e generando così una chiara discriminazione nei confronti dei prodotti importati”. Ultimo ma non meno importante, il Ceev spiega come le disposizioni irlandesi in materia di etichettatura non riescano a distinguere tra abuso di alcol e modelli di consumo moderato di vino, non riuscendo quindi a informare accuratamente i consumatori.

Fonte: Gambero Rosso.

Come riconoscere e scegliere il vino.
Benvenuti al TedXLegnano 2023, dove Laura Donadoni, esperta sommelier, ci guida nel mondo affascinante del vino. Se ti sei mai chiesta/o come scegliere il vino perfetto, questo talk è per te!. In questo video, Laura rivela i segreti dietro la selezione del vino, svelando i pregiudizi e le complicazioni che spesso lo circondano. Con un approccio fresco e accessibile, ci mostra come ordinare il vino con sicurezza e apprezzare la bellezza che si cela dietro ogni bottiglia. Scopri come Laura sfida gli stereotipi di genere nel mondo del vino, e come comunica la sua passione per il vino italiano al pubblico americano. Sia che tu sia un esperto del vino o un novizio, la visione di Laura ti permetterà di vedere il vino in una nuova luce. Attraverso aneddoti personali e storie di vita reale, Laura condivide il suo viaggio nel mondo del vino, da come ha superato il bullismo da parte di un giornalista di settore, alla missione di riportare la leggerezza nella comunicazione del vino.

Fonte: YouTube.

STAMPA ESTERA

El Netilix del vino es español.
Ofrece entrevistas, vídeos o catas para aumentar el conocimiento de este mundo. Seguro que le ha pasado más de una vez porque, salvo que sea un auténtico experto, hay tantos vinos en el mercado que es dificil diferenciarlos cuando nos enfrentamos a una carta. “Cuando la gente va a un restaurante suele hacer dos cosas: o pide el vino de siempre, que ya conoce y que sabe que no le dará ninguna sorpresa, o pide el segundo más barato porque le parece cutre pedir el primero y porque no sabe qué cantidad de dinero es la que debería definir al más adecuado dependiendo de los comensales o del tipo de comida al que se va a enfrentar”, reconoce Angel de la Fuente, managingdirector del banco de inversión Auerbach Grayson y socio fundador de lastart up VmumPlay. La afición por el vino de este español afincado en Estados Unidos y su percepción de que para la mayoría de los consumidores este mundo era demasiado complejo es lo que le llevó a asociarse con Manuel Guijarro y Cayetano Rivera con los que ideó una aplicación, que, a modo de Netfiix del vino, dispusiera de vídeos donde se explicaran las características de una referencia, su proceso de elaboración, quiénes son las personas que hay detrás de los proyectos enológicos o las notas de cata. “La idea era que el consumidor tuviera la oportunidad de conocer más una bodega, saber de dónde procedían sus vinos o cuáles eran los más adecuados para cada momento antes de lanzarse a comprar un vino”, explica De la Fuente. La aplicación, que ya se puede descargaren las principales plataformas, nació hace cuatro meses y ya acumula mas de 270.000 visualizaciones en sus más de cincuenta videos publicados. Los casi 2.500 usuarios registrados en ella encuentran información de bodegas tan reconocidas como Cepa 21, Alonso del Yerro, Marqués de Riscal, Roda, Alvear, Toro Albalá, Gramona, Raventós i Blanc, Muga, Arzuaga, José Pariente o Marqués de Murrieta y la idea es ampliar este catálogo a otras regiones vinícolas.

Fonte: Expansión.

To combat climate change, wineries move uphill or look down from space.
Winegrowers are adapting to climate change in many ways. Some consider abandoning traditional grape varieties long associated with their regions for vines that may be better suited to earlier and more variable growing seasons. Others look up — to more northerly latitudes or higher altitudes — in search of new vineyards. Pio Boffa, a celebrated producer of barolo and barbaresco at Pio Cesare winery in Italy’s Piedmonte, not only saw average temperatures rising but also a decline in the autumn rains and winter snows that nourished his vineyard soils with water. So in late 2018 he purchased land higher in the mountains of the Alta Langa with the idea of planting nebbiolo in an area where most vineyards grew chardonnay and pinot noir for sparkling wines. Pio Boffa died in early 2021, and his daughter, Federica Boffa, planted the first parcel of nebbiolo vines at the new site later that spring. The idea, she told me in an email, was “to see if Barolo and Barbaresco might survive and thrive in high altitude vineyards that remain very close to the famous appellations.” She will harvest the first grapes this year, and plans to vinify them using the same techniques her family has used for five generations. If the results are good, she will plant more vines next spring. Boffa will label the new wine as Langhe Nebbiolo, because Italian regulations limit the boundaries for the pricier barolo and barbaresco wines. “For the moment,” she adds. “Who knows for the future?” José Silva also looked up — way up to outer space. No, he’s not planting vines on Mars. Silva, owner of Quinta do Escudial winery in Portugal’s Däo region, hooked up with Terroir from Space, a start-up based in Italy using satellite data and artificial intelligence to help winegrowers identify promising sites for new vineyards. Terroir from Space is the brainchild of Alessandro Saetta, Paul Kimon Weissenberg and Manuel Poêjo Torres, friends with a shared love of wine and science. (Saetta studied aerospace engineering at the Politecnico di Milano.) With support from the European Space Agency’s Copernicus program, they developed an algorithm that compares current and historical satellite images, meteorological records and hydrometry to project trends into the future. Confident that their model could help winegrowers map a new vineyard landscape in a dynamic, changing climate, Saetta and his colleagues joined Porto Protocol, an international group of wineries sharing information and advocating for actions to counter climate change.

Fonte: Washington Post Food.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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