News Vitivinicole Wine Idea mercoledì 19 gennaio 2022!

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Wine Idea presenta le news di mercoledì 19 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

La coppia (del vino) da record.
Francesca Moretti e Massimo Tuzzi, presidente e ad della divisione vinicola di ‘l’erra Moretti, chiudono l’anno con un più 21 per cento rispetto al 2019 Nel 2022? «Investimenti green, agricoltura di precisione e nuove bottiglie». Ho chiesto io a mio padre Vittorio un aiuto esterno: sono n’enologa, e dopo quattro anni amministratore delegato mi sono trovata a capo di un’azienda medio grande senza essere preparata per un ruolo di gestione di quella portata. Un’esperienza per me molto importante e utile, ma da un certo punto in poi è come guidare in Formula senza essere un pilota di Formula 1: devi avere l’umiltà di ammetterlo». Francesca Moretti, 47 anni, lo chiama «un passo di lato»: nel settembre 2020 ha lasciato il ruolo di ad di Terra Moretti Vino (sei tenute in tre regioni: Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, SellaeMosca in Sardegna, Petra, Teruzzi e Acquagiusta in Toscana) a Massimo Tuzzi, 48 anni, ex Zonin1821, venendo nello stesso momento nominata presidente dal padre Vittorio.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Scuola di vino & cocktail – Favorita.
Storico vitigno a bacca bianca, la sua uva era la preferita dai viticoltori. Portato in Piemonte dalla Liguria, dopo decenni bui oggi è tornato in auge S FAVORITA 1_ IL FAVORITA È UN v11141,10 AUTOCTONO A BACCA BIANCA DEL PIEMONTE, È UN CLONE DEL VEQMENTINO, GEMELLO DEL LIGURE PIGATO 2. IL NOME INDICA CHE, IN PASSATO, EPA LUYA FAVORITA DAI VITICOLTOP1. LE V1E DEL SALE E DELLOLIO. LE PQIME NOTIZIE STOQICHE QISAL4O140 AL 16TT, QUANDO VENNE CITATO NE1 L1BQI AZIENDALI DEI CONTI ROEQO 4. FINO AGLI ANNI TRENTA L’UVA E STATA USATA ANCHE PEP LO SPUMANTE_ DOPO UN PERIODO DI DECLINO, NEGLI ULTIMI ANNI È STATO RISCOPERTO S DAL 1994 È NELLA DOC LANGHE, IL DISCIPLINARE IMPONE LUSO DI ALMENO L %S% DELLE UVE DI FAVORITA.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Vini di pregio, Italia sugli scudi
Analisi di OenoGroup.1 supertuscan pesano per il 55%, ipiemontesiperil35%. Poi gli altri Vini di pregio, Italia sugli scudi In 10 anni è passata dall’l % al 1 5% del mercato Liv Ex. L’Italia diventa sempre più appetibile per il mercato delfine wine. OenoGroup, gruppo internazionale presente in 6 paesi nel settore degli investimenti nei vini di pregio, ha infatti posto ancora di più la propria attenzione verso il mercato italiano dal momento che il Belpaese ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto, soprattutto negli ultimi tre anni in quel settore che va sotto il nome di «pleasure assets».

Fonte: Italia Oggi.

L’enoturismo è una passione al femminile.
È la passione femminile per il vino a trainare l’eno-turismo con un + 12% di aumento delle prenotazioni in cantina da parte delle donne. Già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni, il 54%, arrivava da un pubblico femminile. Oggi i numeri raccontano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. È quanto emerge dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che Divinea ha sviluppato sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com. Nel report emerge anche una differenza tra prima e dopo Covid.

Fonte: Italia Oggi.

Produzione di Brunello al top nel 2021.
Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, il 37% in più rispetto al triennio precedente, con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in canti• ne dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). E stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia relativi ai contrassegni di Stato distribuiti lo scorso anno per le bottiglie da immettere sul mercato.

Fonte: Mf.

Vini d’Abruzzo: l’export torna a crescere.
Grazie alla promozione all’estero, per i vini regionali +10% rispetto al 2020 e +90% nel decennio. Più che soddisfacente il bilancio dell’anno appena trascorso per l’enologia abruzzese: i dati presentati dal Consorzio tutela vini d’Abruzzo sono più che soddisfacenti, con l’export che ripaga le molteplici attività di promozione all’estero, continuate anche durante la pandemia. In particolare, l’analisi realizzata dall’ Osservatorio permanente wine monitor Nomisma mette in evidenza la ripresa dell’export dei vini regionali nel 2021 (+10% rispetto al 2020) nei principali Paesi target, per un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro: Germania (+25%), Usa (+12%), Svizzera (+45%), Cina (+33%), Giappone (+26%). «In realtà i vini abruzzesi avevano subito solo una leggera riduzione dell’export in termini di valore tra il 2019 e il 2020, di poco superiore all’I%», afferma Valentino Di Campli, presidente del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, «soffrendo molto meno di altre regioni italiane la contrazione degli scambi internazionali.

Fonte: Centro.

Fuligni, e il Brunello dal paese arriva alla ribalta mondiale.
“Donna” Maria Flora al timone da 50 anni: è un’icona nella storia di questo vino La famiglia ha nobili origini e un passato importante, anche nella vinificazione Cantina pluricentenaria e azienda nata nel 1923 Il prodotto finale brilla per raffinatezza ripeto spesso che il piacere di occuparsi divino è il piacere di raccontare le splendide storie che alimentano questo universo. Che sono tante, e allora spesso il cronista ha quell’invidiabile problema dell’imbarazzo della scelta. È un po’ il caso dell’azienda Fuligni di Montalcino, cantina dalla storia pluricentenaria, dato che i visconti Fuligni, famiglia nobile originaria di Venezia, si trasferirono in Inghilterra nel XIV secolo, parte di un contingente di condottieri al servizio di Edoardo III.

Fonte: Nuova Ferrara.

“Grandi Langhe” rinvia al 4 e 5 aprile l’appuntamento con buyer e ristoratori.
Il Covid continua a scombinare le carte di fiere ed eventi, anche nel mondo del vino. Grandi Langhe, la manifestazione in programma alle Ogr di Torino il 30 gennaio e dedicata a buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali, è stata rinviata al 4 e 5 aprile. «In seguito al peggioramento della situazione dei contagi e delle misure previste dagli ultimi decreti che impongono limitazioni e capienze ridotte agli eventi che prevedono la somministrazione di cibo e bevande, abbiamo deciso di rimandare l’evento» spiegano dal Consorzio del Barolo e Barbaresco e dal Consorzio del Roero.

Fonte, Stampa Cuneo.

Limiti alle rese di uva da vino, Cialdella: “Chiesta revisione una settimana fa. Deciderà la Regione”.
Entro i131 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al ministero delle Politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019. É questo quanto previsto dalla legge e quanto abbiamo chiesto, già dalla settimana scorsa, all’assessore regionale Donato Pentassuglia, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nel valutare la nostra richiesta”.

Fonte: L’Attacco.

Cialdella rassicura «Ora tocca a Bari».
Le legittime preoccupazioni dei produttori vinicoli sono al centro del dibattito tra le forze politiche di Cerignola. Sergio Cialdella, assessore cittadino alle attività produttive e all’agricoltura, ha comunicato di aver fatto richiesta già dalla scorsa settimana all’assessore regionale all’agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola nella «lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra 112015 e il 2019».

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

Confagricoltura: “Preoccupa l’aumento fuori controllo dei costi di produzione”.
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. È la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia. Lazzaro è il presidente della Federazione regionale vitivinicola Sandro Candido – è dunque l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone”.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Limiti alle rese di uva da vino. Cialdella: “Chiesta la revisione già una settimana fa, ora deciderà la Regione”.
Entro il 31 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al Ministero delle politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25% dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

«Vino, aumento dei costi di produzione».
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. E la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi — sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido – è l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone’ Dati importanti tenuto conto che la Puglia con 9.000.087 ettolitri (+1%) è la seconda regione in Italia per produzione dopo il Veneto 11.717.223 ettolitri (+7% rispetto all’anno precedente).

Fonte: Taranto Buonasera.

Gli investitori conquistati dai vitigni della tradizione.
L’azienda ‘II monastero dei frati bianchi’ coltiva solo qualità autoctone In pochi anni ha triplicato la superficie vitata e ora punta all’enoturismo. «Le varietà locali sono numerose e permettono di produrre vini di alta qualità». Mantenere la tradizione enologica in Lunigiana, salvaguardando i vitigni autoctoni; sviluppare l’enoturismo. Sono chiari gli obiettivi del viticoltore Giorgio Tazzara di Monte dei Bianchi, borgata della Valle del fiume Lucido esposta a mezzogiorno. E’ qui che il suo impegno ormai ventennale è stato capace di attrarre capitali privati che stanno determinando un impulso economico-produttivo di rilievo. «Tre anni fa – racconta Tazzara – da ditta individuale abbiamo allargato l’azienda fino a divenire una srl, ‘Il monastero dei frati bianchi’, di cui sono amministratore e che ha già creato 4 posti di lavoro».

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Brunello, più di 11 milioni di bottiglie vendute.
II presidente Bindocci: «Si chiude un biennio d’oro per il nostro vino di punta A fine febbraio a New York» SIENA Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, +37% in più rispetto al triennio precedente con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). È stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia sui contrassegni di Stato distribuiti per le bottiglie.

Fonte: Nazione Siena.

Cantina, sì del Consiglio a più tempo per ampliarsi.
Via libera del Consiglio comunale alla proroga concessa dal Comune alla Cantina di Soave, relativamente all’ampliamento e alla ristrutturazione della sede di viale della Vittoria. La modifica dell’accordo, firmato nel 2016, prevede sostanzialmente di concedere altri cinque anni alla cooperativa vitivinicola, fino al 2026, per ultimare le opere di urbanizzazione non ancora eseguite, che si sarebbero dovute realizzare e consegnare al Comune entro il 2021.

Fonte: L’Arena.

Cantina Gorgo: un calibrato microcosmo dove ritrovare la lentezza dello sguardo.
Studio Bricolo Falsarella progetta uno modello di spazio ibrido tra interno ed esterno che reinterpreta la tipologia rurale veneta. Negli ultimi anni le cantine vinicole sono diventate una meta irrinunciabile per turisti e visitatori in cerca di luoghi dove vivere appieno il connubio tra vino e paesaggio. Tra questi luoghi c’è la Cantina Gorgo – denominata il Brolo – accompagnata dai suoi 53 ettari di vigneti biologici che si snodano sui rilievi delle colline moreniche del Lago di Garda attorno all’edificato di Custoza.

Fonte: Archiportale.

2021 da record per il Brunello di Montalcino, sull’onda delle grandi annate 2015 e 2016.
Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello: “ora cementare il posizionamento conquistato”. A febbraio “Benvenuto Brunello” a New York. Vola sulla ali dell’entusiasmo e del mercato verso un “Benvenuto Brunello” a New York, in febbraio, nel cuore del suo mercato più importante, quello Usa, il Consorzio del Brunello di Montalcino. Il valore eccezionale di due annate consecutive celebratissime come la 2015 e la 2016, infatti, ha fatto segnare al grande rosso di Toscana un 2021 da record: quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021 – il 37% in più rispetto al triennio precedente – con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% (si va dai 950 ai 1.150 euro ad ettolitro per le annate 2016 e 2017, secondo i dati della Camera di Commercio di Siena aggiornati al 12 gennaio 2022, ndr) e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020).

Fonte: WineNews.

Vino, cosa dicono le previsioni di Wine Intelligence per il 2022.
Vetro leggero, ricerca della sostenibilità, crescita del ready to drink e della premiumizzazione. Le sfide dell’industria del vino per l’anno appena iniziato. Come di consueto, anche il 2022 si è aperto con le tradizionali previsioni di Wine Intelligence per l’industria del vino in vista dell’anno appena iniziato. Le bevande alcoliche hanno dimostrato di essere una delle categorie di prodotti più resilienti nell’era del Covid-19, grazie alla capacità dell’industria del beverage di innovare e passare da un canale ristretto come l’on-premise ad altri più accessibili, come il commercio elettronico e il commercio al dettaglio.

Fonte: FOOD SERVICE.

Vino Doc Maremma Toscana, il 2021 si chiude con il +16%.
Si chiude con 7 milioni di bottiglie, superando i 51 mila ettolitri imbottigliati, il 2021 del Consorzio tutela vini della Maremma Toscana, realtà che può contare su 317 aziende associate. In forte crescita, si legge in una nota, è il Rosso della Doc: grazie anche all’introduzione della Riserva, tale prodotto registra un +33% e rappresenta circa 1/3 della denominazione; un altro 30%, invece, è dato dal Vermentino che continua ad essere la varietà numericamente più importante. A doppia cifra anche l’aumento del 22% di un vitigno autoctono come il Ciliegiolo che consolida il quarto posto tra le tipologie più imbottigliate.

Fonte: Mixer Planet.

Vino e gdo, nel 2021 su i valori (1,8 miliardi di euro, +2,6% sul 2020), ma giù i volumi (-3,2%).
I dati Iri analizzati da WineNews. Cresce solo la classica bottiglia di vetro, in perdita tutti gli altri formati. Crescono i valori, ma calano i volumi, con un crollo verticale di tutti i formati, ad eccezione della classica bottiglia di vetro, che resta predominante in assoluto e vede performarce positive in quantità e valore, a differenze di tutto il resto: è la sintesi brutale del 2021 del vino italiano nella grande distribuzione organizzata del Belpaese (ad eccezione dei discount), nei dati Iri analizzati da WineNews.

Fonte: WineNews.

Vino: Pinot grigio Triveneto, +6% produzione nel 2021.
Per la filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 registra una crescita del 6% sull’anno precedente, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri, a significare un globale riconoscimento per il sistema a Denominazione del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va attribuito – con un totale di 1.840.889 ettolitri imbottigliati – il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia dall’areale.

Fonte: ANSA.it.

STAMPA ESTERA

Vitirev Innovation réunit 50 millions d’euros pour la transition écologique des vignobles.
Pierre Cheminade y @PierreCheminade préparer la filière viti-vinicole au changement climatique et à la préservation de la biodiversité. C’est l’objectif du fonds d’investissement de 33 millions d’euros piloté par Demeter, un spécialiste du capital investissement durable, pour financer des entreprises innovantes en Europe. Baptisé Vitirev Innovation, il s’inscrit dans le programme porté par la Région Nouvelle-Aquitaine et la Banque des territoires et vise 50 millions d’euros à terme_ Plusieurs châteaux bordelais figurent déjà parmi les investisseurs. Explications Produits de biocontrôle des vignes, contrôle des maladies gràce à la vidéo, aux drones ou à la donnée, problématiques d’irrigation ou encore de vinification, préservation de la biodiversité… Autant d’initiatves et de solutions qui rentrent dans le spectre d’investissement du nouveau fonds Vitirev Innovation présenté ce mardi 18 janvier.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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