Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 2 marzo 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Il grande fratello del vino.
Dal 2023 parcelle agricole identificate con app grafiche e geo-spaziali Il grande fratello del vino Un sistema unico digitale per schedare i vigneti. A partire dalla campagna vitivinicola 2023-2024 e quindi dal primo agosto 2023, lo schedario delle superfici viticole dovrà essere aggiornato e realizzato col sistema unico di identificazione delle parcelle agricole (SIPA), basato su strumenti digitali che supportano l’utilizzo di applicazioni grafiche e geo-spaziali. Lo prevede il decreto Mipaaf n. 93849 del 28 febbraio 2022, già approvato in Conferenza Stato Regioni ed in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento si è reso necessario a seguito del passaggio all’identificazione digitalizzata delle superfici agricole oggetto di domanda da parte degli agricoltori per l’accesso alle diverse forme di sostegno pubblico.
Fonte: Italia Oggi.
Passaggio di proprietà per la cooperativa Cantina di Montalcino.
Il fondo di private equity Made in Italy Fund di Quadrivio e Pambianco ha acquisito il 100% della cantina il cinese che nel 2021 ha avuto 3,7 mln di euro di fatturato.
Fonte: Italia Oggi.
Con un investimento di 18 mln di euro, Credem Private Equity sgr….
Credem Private Equity sgr ha acquisito una partecipazione di minoranza nel veicolo di controllo di Contri Spumanti spa, società specializzata in Italia nella produzione di vini spumanti e frizzanti. L’acquisizione da parte della società di gestione di private equity del Gruppo Credem, tramite i tre fondi in gestione (Elite, Credem Venture Capital II ed EltifPlus). L’operazione segue il recente investimento di Hyle Capital Partners, che attraverso il proprio fondo «Finance for Food One», è entrata a fine gennaio nel capitale dell’azienda spumantistica di Paolo Contri. Nel 2021 il fatturato Contri Spumanti ha superato i 100 min.
Fonte: Italia Oggi.
La cantina californiana Shafer Vineyards è stata venduta a Shinsegae Property….
Una divisione del più ampio Shinsegae Group. L’accordo, tra la cantina guidata da Doug Shafer, presidente dell’azienda, e la sudcoreana Shinsegae è l’ultimo di una serie di vendite di imprese vinicole nella Napa Valley. Secondo il quotidiano Korea Herald, l’acquisizione sarebbe avvenuta per 299,6 miliardi di won sudcoreani (250 min di dollari). Shafer rimarrà nell’azienda di 85 ettari acquistata a inizio anni ’70 dai genitori, John e Bett, dove si coltivava la vite dall’800.
Fonte: Italia Oggi.
Borgosesia, società quotata all’Euronext Milan e attiva nella rigenerazione di valore nell’ambito di operazioni distressed….
La società di natura prevalentemente immobiliare, ha siglato un accordo per l’acquisizione dalla famiglia Savio di Tenuta di Petriolo a Torrita di Siena (Si) per 3,5 min. La tenuta è un antico borgo nella parte occidentale della Val di Chiana a 325 metri sul livello mare che include un edificio settecentesco, 14 ettari di seminativo e 15 ettari di vigneto e una cantina.
Fonte: Italia Oggi.
Enrico Bardone è il nuovo presidente di Terre d’Oltrepo….
Il maggiore consorzio vitivinicolo della Lombardia. È stato eletto dopo che l’assemblea dei soci aveva sfiduciato il precedente cda presieduto da Andrea Giorgi. Il neopresidente, 80 anni, è socio della cantina.
Fonte: Italia Oggi.
Bellezza dagli scarti del Barolo.
L’avventura imprenditoriale dei fratelli ‘l’oppino. Con l’uva bio il 21% in più di polifenoli Bellezza dagli scarti del Barolo Così Barò Cosmetics ha fatturato 11 min di euro nel 2021. Hanno scommesso sugli scarti del Barolo per realizzare una linea di cosmetici, e il mercato ba dato loro ragione. Alberto e Simone Toppino, titolari della Barò Cosmetics di Guarene (Cn), hanno creduto nell’economia circolare, nel dare valore ad uno scarto: nel 2021 l’azienda piemontese ha registrato un +10% di fatturato con oltre 11 milioni di euro di vendite e un ampliamento della clientela che da 410mi1a nel 2020, supera i 550mi1a nuovi clienti in Italia. Tutto rigorosamente attraverso la sola vendita on-line.
Fonte: Italia Oggi.
Di vino.
Bene il mercato del vino nella distribuzione moderna (DM) nel 2021, ma il 2022 si apre nel segno dell’incertezza. E quanto emerso nel corso di un webinar organizzato da Veronafiere. Secondo i dati, il vino nella DM ha chiuso il 2021 con un — 2,2% a volume sul 2020, ma ha in positivo rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Lo scorso anno le bollicine, invece, hanno fatto registrare un +18,1% a volume, trainate dal Prosecco. Sempre nel 2021, a valore il vino è cresciuto del 2,1%, mentre le bollicine del 20,5%. Il mese di gennaio 2022 è iniziato con -7% a volume per il vino e -1% per le bollicine. Cantina Produttori di Valdobbiadene al primo posto per sostenibilità: si è aggiudicata la seconda edizione del premio AGRIcoltura 100 promosso da Confagricoltura e Reale Mutua Assicurazioni.
Fonte, Italia Oggi.
Sana Slow Wine Fair 2022 (Bologna 27-29 marzo) è l’appuntamento che vuole essere per il settore vitivinicolo….
Il primo passo concreto di quella transizione ecologica che caratterizzerà i prossimi decenni. Per Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition. «Sarà la prima occasione per i delegati, provenienti da tutte le regioni d’Italia e da 18 Paesi del mondo, per condividere esperienze e princìpi, visioni comuni e prospettive». Sana Slow Wine Fair nasce dalla collaborazione tra BolognaFiere e Slow Food.
Fonte: Italia Oggi.
Donatella Cinelli Colombini mette in pratica il nuovo turismo del vino.
Al Casato Prime Donne e alla Fattoria del Colle esperienze “su misura” per soddisfare i diversi tipi di turisti post Covid. Viaggiare alla scoperta del vino e dei suoi territori da tempo rappresenta un segmento in costante crescita dell’incoming turistico. L’enoturista è diventato un cacciatore di emozioni che vuole immergerai in una campagna senza pesticidi, coltivata da chi è appassionato, tradizionalista ma anche disposto a condividere.
Fonte: Italia Oggi.
Bene il mercato del vino nella distribuzione moderna (DM) nel 2021, ma il 2022 si apre nel segno dell’incertezza.
E quanto emerso nel corso di un webinar organizzato da Veronafiere. Secondo i dati, il vino nella DM ha chiuso il 2021 con un — 2,2% a volume sul 2020, ma ha in positivo rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Lo scorso anno le bollicine, invece, hanno fatto registrare un +18,1% a volume, trainate dal Prosecco. Sempre nel 2021, a valore il vino è cresciuto del 2,1%, mentre le bollicine del 20,5%. Il mese di gennaio 2022 è iniziato con -7% a volume per il vino e -1% per le bollicine.
Fonte: Italia Oggi.
Cantina Produttori di Val-dobbiadene al primo posto per sostenibilità….
Si è aggiudicata la seconda edizione del premio AGRIcoltura 100 promosso da Confagricoltura e Reale Mutua Assicurazioni. Tra le motivazioni della scelta, il fatto che i 1.000 ettari di vigneto della cantina hanno ottenuto la certificazione SQNPI di agricoltura integrata. Al secondo posto Iori e al terzo Società Agricola F.11i Robiola Paolo e Lorenzo. Menzione speciale per Arnaldo Caprai, Società Agricola Barberani, Società Agricola Eredi Scala Ernesto e C., Agricola Lenti Società Cooperativa, Ronco Calino e Azienda Agricola Fagiolo.
Fonte: Italia Oggi.
A Montepulciano il primo evento dedicato al vin santo toscano.
Amanti appassionati esperti ed imprenditori del mondo vitivinicolo hanno dato vita alla prima edizione di Vin Santo Lovers. Obiettivo far conoscere un prodotto scambiato comunemente con il vino dolce da cantuccini ma che invece è un passito. Organizzata da Federico Minghi, esperto in eventi e marketing, insieme ad Andrea Mazzoni, professore, l’iniziativa ha visto la partnership del Consorzio del Nobile di Montepulciano.
Fonte: Italia Oggi.
Veronafiere, l’ad sarà eletto all’unanimità.
La nuova figura dell’amministratore delegato dovrà avere il voto unanime del cda. E’ questo il risultato che Fondazione Cariverona ha strappato agli altri azionisti di Veronafiere nel nuovo statuto della società espositiva, a seguito dell’aumento di capitale. Il bottino, però, è al di sotto delle attese, rispetto alle condizioni poste un anno fa. II presidente (oggi è Maurizio Danese) e un consigliere di amministrazione della società, invece, verranno nominati dal Comune di Verona quale azionista di maggioranza (oggi con circa il 40%) fino a che avrà almeno il 28,57% delle quote. Se il comune dovesse scendere fino al 14,2% potrebbe nominare solo il presidente. 11 rinnovo triennale del cda di Veronafiere è in agenda per la prossima primavera.
Fonte: Italia Oggi.
Vino a rischio l’export in Russia per 375 milioni.
Contro-sanzioni, danni indiretti derivanti da crollo del rublo e prezzi energetici alle stelle minacciano l’export di vino italiano in Russia. Un business che da solo vale circa 375 milioni di dollari. È quanto sottolinea l’Unione italiana vini (Uiv).
Fonte: Metropolis.
Il clima mite rilancia due vini ferraresi.
“Un vino da bersi quando si è innamorati e si fa l’amore. Perché dà allegria al cuore e allo spirito, perché non ti tradisce e lascia liberi testa e gambe, perché dona all’uomo l’audacia di gesti gentili e alla donna il sorriso della consapevolezza d’essere amata. Un vino che meriterebbe ben altra notorietà e altra diffusione. Oddio, certo: breve conservazione, poco alcool, piccolo raccolto. Ma, proprio per questo, un vino per gli amici e per i giovani: un vino lungo-corto come la stagione dell’amore”. Così si parlava, a metà degli anni Settanta, della Russiola, un vino che, nonostante sia territoriale e tradizionale almeno quanto l’Uva d’oro, è sempre stato ricoperto dall’aura di mistero derivata dalla grande fragilità endogena e dalla necessità di attenzioni di una coltivazione (si credeva) destinata al consumo casalingo.
Fonte: Nuova Ferrara.
Ferrando è storia vitivinicola Quante gemme nel Canavese.
La cantina nata nel 1890 è ormai giunta alla quinta generazione con Roberto Trasferitasi dall’Astigiano ha trovato un terreno perfetto per il Nebbiolo Tradizioni artigiane e tecnologie moderne Altra uva caratteristica è l’Erbaluce di Caluso Fra le etichette spicca il Carema Doc parlare di Cantina Ferrando significa riavvolgere il nastro della storia vitivinicola italiana dai primordi ai nostri giorni. Niente di sorprendente, se si pensa che Roberto, ora alla guida, rappresenta la quinta generazione di un’attività del 1890, nata con il trasferimento dalla Val Bormida alla città di Ivrea, l’idea di commercializzare vini dell’astigiano nella vicinissima Valle d’Aosta. Attività che procede, con successo, fino al secondo dopoguerra, quando il nipote del fondatore decide di esplorare le grandi potenzialità del Canavese in generale e del territorio di Carema in particolare, già noto per le caratteristiche inedite conferite alle uve di Nebbiolo coltivato da quelle parti.
Fonte: Nuova Ferrara.
Premio le ‘Quattro Viti’ ai vini di tre cantine di Mercato e Roncofreddo.
L’Enologia di Mercato Saraceno brinda sul tetto del cesenate, protagonista nella prima edizione di ‘Esperienze di vitae’. L’appuntamento è per sabato alle 10.30 al Palazzo del Turismo di Riccione, con la premiazione dei vini top di Romagna, Emilia e Marche, che hanno conquistato ‘Le Quattro Viti’ nella guida nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, Vitae 2022. Per il cesenate a ricevere il massimo punteggio sono state tre cantine: Tenuta Casa li di Mercato Saraceno con il Romagna Sangiovese Superiore San Vicinio Quarto sole Riserva 2018, Tenuta Santa Lucia di Mercato Saraceno con il Famous 2020, Villa Venti di Roncofreddo con A 2020.
Fonte: Resto del Carlino Cesena.
Immagini e storie. Il XX secolo industriale L’Enoteca celebra quattro aziende simbolo.
Bovone, Mecof, Ormig e Vezzani le protagoniste Una mostra aperta tra il 5 marzo e il 23 aprile Due i convegni rivolti alla città e agli studenti Evoluzione meccanica e testimonial nel mondo «Simbolo di ingegno e operosità ovadese» al (bada nel mondo con la meccanica». Rappresenta un tributo alle quattro realtà principali del tessuto produttivo cittadino l’iniziativa che si svilupperà tra marzo e aprile nei locali dell’Enoteca. t Ina mostra e due convegni per raccontare Iiuvone, Men-. c Vezzani, le quattro aziende che sono ancora un punto di riferimento ímperniate nei rispettivi settori.
Fonte: Novese.
Russia-Ucraina La guerra colpisce vino e grano – Vini: a rischio l’export in Russia Un mercato da 30 milioni l’anno.
Il mercato russo vale circa 30 milioni di euro per le aziende astigiane. Solo nei primi nove mesi del 2021 (ultimo dato Istat disponibile fornito dalla Camera di Commercio di Asti) le esportazioni hanno sfiorato i 14,5 milioni di euro, in crescita dell’16,6% rispetto al 2020 segnato dalla pandemia. Il comparto delle bevande – vini, spumanti, distillati e liquori — rappresenta da solo il 50% delle esportazioni in Russia. Nel 2020 segnato dalla pandemia, il settore ha totalizzato 14 milioni di euro, la metà fatturata nell’ultimo trimestre grazie ai brindisi di fine anno. Nei primi nove mesi del 2021 le vendite hanno superato i 7,6 milioni in crescita dell’8,8% rispetto ai primi nove mesi de12020. La Russia è il principale mercato estero–4ell’Asti Spumante Docg. Nel 2021, secondo i dati forniti dal Consorzio di tutela, le bottiglie esportate dalle aziende associate (Asti, Alessandria e Cuneo) sono state circa 12,6 milioni.
Fonte: Stampa Asti.
“Ricadute ancora imprevedibili su materie prime e commodities”.
L’Unione industriale biellese appoggia l’Ue: “Sanzioni alla Russia giuste” “Ricadute ancora imprevedibili su materie prime e commodities”. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è un atto gravissimo che sta generando una grande emergenza umanitaria, perciò sosteniamo le decisioni che l’Europa e l’Italia stanno prendendo per supportare il popolo ucraino e le contromisure economiche per limitare l’azione russa – dice Chiara Sonino, vicepresidente Uib con delega all’Internazionalizzazione -. Questa guerra avrà ripercussioni economiche anche sul nostro territorio, le cui esportazioni in Russia ed Ucraina sono relativamente contenute, pari nel 2020 a 15 milioni di euro per il 45% nel tessile abbigliamento (il valore globale annuo dell’export biellese è 1,4 miliardi di euro)
Fonte: Stampa Biella.
La nuova sfida della Malvasia.
Venerdì l’incontro di Confagricoltura all’Episcopio La nuova sfida della Malvasia Un vino, una risorsa. Per il mondo della grande vigna sarda è in corso un’iniziativa importante dedicata alla Malvasia e a tutte le opportunità di sviluppo legate a questo storico vitigno. Sono in corso gli ultimi preparativi in vista dell’appuntamento dedicato da Confagricoltura Oristano alla Malvasia e in calendario venerdì, a Rosa, nell’Episcopio Vescovile alle io, a cui parteciperanno produttori, esperti ed estimatori dell’antico vitigno. La nuova sfida lavori dal titolo “Malvasie di Sardegna, vini antichi per un mercato moderno”, si apriranno con i saluti istituzionali delle autorità a cui seguirà l’intervento del presidente Confagricoltura Oristano e di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele. In collegamento da Roma affronteranno il tema del “Piano strategico nazionale OCM.
Fonte: Unione Sarda.
Un gestore per il museo del Vino. «Vogliamo progettare lo sviluppo».
L’amministrazione lancia la manifestazione d’interesse per il centro «I lecci» Proposte entro il 17 marzo. Rilanciare il territorio e le sue vocazioni. Un’obbiettivo di promozione ampio. E’ l’obiettivo principale dell’iniziativa dell’amministrazione comunale con la pubblicazione dell’avviso di manifestazione d’interesse per la gestione del Centro per la Cultura della Vite e del Vino «I Lecci». Si cercano, si apprende, soggetti in grado di valorizzare e promuovere la struttura del centro in ottica di promozione del territorio gestendolo nell’insieme, sia della parte del museo, sia dell’enoteca che dell’auditorium. Il soggetto potrà gestire e promuovere il centro per la durata di undici mesi, dopodiché l’intenzione dell’amministrazione comunale sarà, tramite una gara, affidarlo per cinque anni.
Fonte: Nazione Empoli.
Vino Chianti, a rischio l’export verso la Russia «Temiamo l’inasprimento del regime fiscale».
Le aziende del territorio Vino Chianti, a rischio l’export verso la Russia «Temiamo l’inasprimento del regime fiscale». «Avvertiamo già un clima di incertezza che si ripercuote sulle attività e la produzione». No, non ci voleva. Per il nuovo bagno di sangue e per l’economia. Ancora non sappiamo se, quanto e quando possiamo respirare dalla pandemia. Ora l’incubo raddoppia: guerra. Non aveva fatto neppure a tempo ad affievolirsi quella pesante atmosfera degli anni 2014 e 2015: Siria, Isis, terrorismo e anche allora la parola predominante: guerra. Con diretta protagonista la Russia che è (era) uno dei bacini emergenti dell’export del vino Chianti.
Fonte: Nazione Empoli.
Tornai pisani più schietti’ per brindare alla ripartenza.
Domenica 6 marzo torna in presenza la XXII edizione della kermèsse dedicata alla promozione dei vini della nostra provincia, con due location. «Non c’è momento più opportuno per promuovere la socialità» PISA Anche il vino può essere simbolo di ripartenza, di ritorno alla socialità. E quest’anno «I Pisani più Schietti’ assume un significato in più. Organizzata dalla Fisar di Pisa – Delegazione Storica dell’associazione nazionale di sommelier albergatori e ristoratori nata mezzo secolo fa proprio nella nostra città – la manifestazione nel 2019 ha raggiunto la ventesima edizione ma nel 2020 ha dovuto subire lo stop della presenza a causa del coronavirus. L’edizione 2021 viene recuperata con una giornata – domenica 6 marzo – che si svolgerà alla Camera di Commercio in piazza Vittorio Emanuele e nella sede Fisar di via Cattaneo.
Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.
Torna Wine&Siena, la capitale del vino è qui.
La kermesse enogastronomica in presenza al Santa Maria della Scala dal 12 al 14 marzo: 120 produttori e 460 tesori da scoprire Sul masterclass, più di 120 produttori di vino da tutta Italia, 460 vini da scoprire e un’invasione di visitatori in città. Sono i numeri con cui WineeSiena si presenta prima di sbarcare, di nuovo in presenza, a Siena dal 12 al 14 marzo. La settima edizione si terrà tra il Santa Maria della Scala che ospiterà il percorso di degustazione e Palazzo Squarcialupi. II taglio del nastro si terrà venerdi 11 marzo alle 18 a Palazzo Comunale mentre alle 20 torna la ‘Small plates dinner’ al Santa Maria con 12 ristoratori e 12 diversi abbinamenti. I percorsi sensoriali invece partiranno alle 11 di sabato 12 marzo al Santa Maria e dureranno fino alle 18 con degustazioni dei prodotti degli espositori di Wine, Food e Spirits, Exrtawine, Consorzi. Sempre il 12 sarà possibile scoprire Palazzo Sansedoni attraverso due visite guidate nelle stanze settecentesche dove è conservata la collezione della Fondazione Mps.
Fonte: Nazione Siena.
Mostra del Chianti a fine primavera la 64a edizione.
Dal 28 maggio al 5 giugno la kermesse del vino: nove giorni e due weekend con iniziative, incontri, convegni e degustazioni. Ci sono le date per la 64′ edizione della Mostra del Chianti di Montespertoli, che toma nel suo periodo tradizionale, a fine primavera: si terrà nel borgo che si “veste” da sera dal 28 maggio (inaugurazione alle 18) al 5 giugno. “Rosso di sera” è infatti il sottotitolo che accompagnerà questa edizione tra le dolci colline dal profilo inconfondibile. Il vino, quest’anno, si veste elegantemente da sera, quando la voglia di stare in compagnia a sorseggiare un calice di rosso, di bianco oppure un rosé la fa da padrona ricercando quella spensieratezza che solo le temperature più miti regalano.
Fonte: Tirreno Prato-Empoli.
Masi Agricola +28% i ricavi 2021 a 66,4 milioni.
Risultati preliminari del bilancio Masi Agricola +28% i ricavi 2021 a 66,4 milioni II quarto trimestre dell’anno scorso migliore dalla quotazione nel 2015 Monica Sommacampagna. Masi Agricola prospetta un incremento dei ricavi del 2021 del 28,4% sul 2020 e del 2,3% sul 2019 mentre l’indebitamento netto è in riduzione. Sono i primi dati preliminari, non ancora sottoposti a revisione contabile, emersi ieri dalla riunione del consiglio di amministrazione della spa quotata in attesa della riunione del consiglio del 25 marzo per l’approvazione del progetto di bilancio individuale Masi Agricola e del bilancio consolidato dell’esercizio chiuso a131 dicembre 2021. Se nell’anno pandemico i ricavi avevano toccato 51,7 milioni di euro, i1 2021 ha visto una crescita a quota 66,4 milioni e tra 2020 e 2021 l’indebitamento netto è sceso da 6,4 a 2,7 milioni di euro.
Fonte: Arena.
Torna Fieragricola Ma il conflitto fa tremare il settore – «Guerra devastante sull’agricoltura».
I riflessi della guerra sui mercati Torna Fieragricola Ma il conflitto fa tremare il settore Tutto pronto per l’edizione numero 115 di Fieragricola. La rassegna internazionale di agricoltura si apre oggi in fiera a Verona. Ma il settore agricolo è in allarme e teme pesanti ripercussioni a causa della guerra in Ucraina. Enrico Santi pag.14 Roberta Metsola la presidente del Parlamento Europeo è intervenuta ieri in un convegno. In Gran Guardia, in occasione dell’apertura della rassegna dedicata al comparto, si sono ricordati i 60 anni di Politica agricola comune «Guerra devastante sull’agricoltura» Ucraina e Russia insieme producono il 30 per cento dei cereali. De Castro: «Conseguenze pesantissime» Export, forte preoccupazione per il settore vinicolo.
Fonte: Arena.
Cerimonia con Zaia Coldiretti giovani scende in piazza per chiedere pace – Anche Zaia all’inaugurazione Casa Athesis al padiglione 11.
Manifestazione di Coldiretti Giovani per la pace Anche Zaia all’inaugurazione Casa Athesis al padiglione 11 •• Tutto pronto per l’edizione numero 115 di Fieragricola. La rassegna internazionale di agricoltura aprirà le porte questa mattina e si chiuderà sabato 5 marzo. Domattina sarà a Verona anche il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. Prima di raggiungere il quartiere fieristico il Governatore sosterà alla manifestazione perla Pace di Coldiretti Giovani che si svolgerà nello spazio esterno di Veronafiere. Fieragricola da sempre intercetta le esigenze e le prospettive del settore agricolo grazie ad un approccio trasversale e, al tempo stesso, specializzato e che quest’anno punta a individuare le soluzioni più efficienti per incrementare le produzioni e la qualità alimentare e per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici salvaguardando così la biodiversità e il paesaggio.
Fonte: Arena.
«Grazie al dialogo si favorisce la pace».
II presidente Maurizio Danese rivendica il ruolo svolto da Veronafiere perla tutela di chi vive nell’Ue «Grazie al dialogo si favorisce la pace» Scordamaglia, ceo di Inalca parla di rischio dipendenza agroalimentare: «Non si ripeta l’errore dell’energia» •• Sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e al benessere animale, perfettibile, ma orientata a tutelare il reddito degli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare e la qualità delle produzioni, affrontare le sfide climatiche e accompagnare l’innovazione e la tecnologia. La Politica agricola comune taglia il traguardo dei primi 60 anni e da Verona guarda al 2050. «Grazie alla Pac», afferma Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, nel suo intervento, «abbiamo sostenuto la crescita agricola e alimentare dell’Europa, che è stata una delle chiavi di volta per costruire la crescita economica e sociale dell’Unione.
Fonte: Arena.
«Crisi? Produrremo più cereali italiani».
Associazione nazionali agricole critiche sulla Politica agricola europea che partirà il prossimo gennaio. E sulla tensione tra Russia e Ucraina rilanciano «Crisi? Produrremo più cereali italiani» Prandini (Coldiretti): «Grandi opportunità da Pnrr e Pac». Giansanti (Confagricoltura): «Questa non garantirà reddito equo agli agricoltori». Fuoco di fila contro la riforma della Politica agricola comunitaria (Pac) che entrerà in vigore il prossimo gennaio. I presidenti nazionali delle principali organizzazioni di categoria, ieri pomeriggio, in Gran Guardia, hanno espresso tutte le loro critiche e perplessità, alla presenza di Maciej Golubiewski, capo di gabinetto della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale della Ue. «Si tratta di una Pac che non garantirà equo reddito agli agricoltori da cui il primario uscirà fortemente danneggiato», dichiara Massimiliano Giansanti, numero uno di Confagricoltura. «Che mette a disposizione meno risorse (-15% circa) ma pretende molto di più dagli operatori», aggiunge Franco Verrascina, presidente Copagri.
Fonte: Arena.
«L’Italia sta correndo su genomica e digitale».
L’innovazione genetica, l’irrigazione di precisione, il «vertical farming», un nuovo modo di produrre sfruttando gli spazi in verticale, e ancora, l’energia fotovoltaica, la gestione unitaria dei dati per ottimizzare i processi produttivi. Sono molte le direzioni in cui si sta indirizzando il progresso nel mondo dell’agricoltura e ieri ne sono state illustrate alcune nel corso del Summit internazionale di Fieragricola. «Non c’ Politica agricola comune senza innovazione», ha esordito Stefano Vaccari, direttore generale di Crea e moderatore dell’incontro. «Già originariamente uno dei cinque obiettivi della Pac era l’aumento della produttività, aspetto strettamente collegato allo sviluppo del progresso tecnico». Ma quali saranno le nuove frontiere della produzione agricola? «La nostra azienda», spiega Pietro Pagliuca, direttore Strategie Agroindustriali di Abaco Group, «aiuta gli attori del settore ad affrontare la trasformazione digitale applicata all’agricoltura di precisione, attraverso l’elaborazione dei dati provenienti da fonti e sensori satellitari».
Fonte: Arena.
Consorzio Soave Igor Gladich nuovo direttore.
Tutela Vini, le nomine •• Da ieri Igor Gladich è il nuovo direttore del Consorzio Tutela Vini del Soave. Gladich opererà dalla Casa del Vino di Soave e guiderà in qualità di direttore anche il Consorzio Tutela Vini del Lessini Durello, il Consorzio Tutela Vini dell’Arcole e il Consorzio Tutela Vini del Merlara. Alla comunicazione viene chiamata Lucia Vesentini. «Dopo una lunga ricerca abbiamo individuato un profilo altamente qualificato sul cui nome il Consiglio di amministrazione ha espresso voto favorevole all’unanimità», evidenzia in una nota diffusa ieri Sandro Gini, presidente del Consorzio del Soave. «Igor Gladich, oltre a vantare importanti competenze tecniche», prosegue il presidente, «conosce molto bene le dinamiche interne alle denominazioni e i particolari equilibri che le caratterizzano.
Fonte: Arena.
Masi Agricola, ricavi oltre i risultati del 2019 «Più contatto diretto con i nostri clienti».
Masi Agricola chiude 112021 superando i livelli 2019. Nonostante i canali distributivi, come per hotel dei ristoranti, il canale prevalente per la società, dei duty free o di un turismo ancora a scartamento ridotto, non fossero ancora del tutto assestati, I ricavi della casa vinicola veronese della famiglia Boscaini, tra I marchi più noti dell’Amarone, lo scorso anno, hanno toccato i 66,3 milioni di euro, il 28% In più dei 51,6 dei 2020, soprattutto superando il livello 2019, ultimo anno prima della pandemia, quando i ricavi si erano assestati a 64,8 milioni. Tra i dati preliminari comunicati ieri, significativo anche quello dell’indebitamento finanziario netto, che scende a 2,7 milioni a fine 2021, contro i 6,4 dell’anno prima. Soprattutto, rileva Masi, molto bene è andato l’ultimo trimestre 2021, con ricavi superiori dell’8% rispetto al pari periodo 2019, «II miglior quarto trimestre dalla quotazione in Borsa del 2015», dice la società. Indice di un trend positivo, pur se qualsiasi previsione a questo punto diventa difficile.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
«Agricoltura, il conflitto impatterà sulla filiera» – Il convegno sulla Pac: «La guerra impatterà sull’agroalimentare ».
«Pesano aumenti e stop per carenza di materie prime» Fieragricola di Lillo Aldegheri Imo» Fieragricola torna ad essere, da oggi a sabato, a Verona, la «fiera di marzo», come quella delle origini, festeggia L’evento • Fieragricola aprirà i battenti oggi per chiuderli sabato. Ieri in Gran Guardia si è tenuto un convegno internazionale sui 60 anni della politica agraria comune. • Oggi all’inaugurazione alle 10 ci sarà anche il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. Prima della visita il governatore sosterà alla manifestazione perla Pace di Coldiretti Giovani che si svolgerà nello spazio esterno alla Fiera. Festeggiando i suoi 115 anni di vita con un importante convegno internazionale sui 6o anni della Politica agricola comune. Al di là dei brindisi per la ripartenza, l’incontro di ieri ha sottolineato però le molte preoccupazioni per quanto sta accadendo in Ucraina e per le ripercussioni sull’economia veneta e veronese, oltre che sulla stessa Fiera.
Fonte: Corriere di Verona.
Raboso tasting: l’aperitivo formativo in cantina.
Una degustazione guidata nella nostra “Officina del Vino” alla scoperta delle diverse sfumature del nostro Raboso e degli speciali formaggi di Casearia Carpenedo! MERCOLEDÌ 16 MARZO dalle ore 19.30 alle ore 21.00 in Officina del Vino, il nostro nuovo agri wine bar e zona eventi, adiacente alla cantina. Un aperitivo guidato spezza settimana che unisce l’utile al dilettevole. Dalle ore 19.30 alle ore 21.00 un’ora e mezza di svago post lavoro con amici, colleghi oppure con la propria famiglia durante la quale vi accompagneremo alla scoperta delle diverse sfumature del nostro Raboso. La Casearia Carpenedo ha selezionato per ogni vino un formaggio: una degustazione guidata che permetterà di conoscere i singoli prodotti e di esaltarne le caratteristiche con gli abbinamenti!
Fonte: Treviso Today
Cantina Pizzolato chiude 2021 con fatturato +25% e 8 mln bottiglie.
Oltre 8 milioni di bottiglie prodotte, un fatturato che nel 2021 supera i 20 milioni di euro, con un trend di crescita che registra un + 25% rispetto al 2020 raggiungendo così, nell’anno dei 40 anni di storia il suo record storico, una presenza in oltre 34 paesi nel mondo che stabilizza l’export intorno al 90%, a conferma della vocazione internazionale dell’azienda. La Settimo Pizzolato Holding, azienda vitivinicola veneta che produce vini biologici dal 1981, certificati dal 1991, punta sull’export e nel 2021, spiega Sabrina Rodelli, export manager e co-titolare, è sbarcata in un nuovo mercato: Israele. “Dopo due anni di ricerca e studi di mercato, siamo riusciti a raggiungere anche la certificazione Kosher per tre vini che verranno distribuiti in molti negozi specializzati dello stato israeliano – specifica Rodelli – Durante l’anno 2022 tenteremo di consolidare altri mercati come Singapore, l’Islanda e anche la Cina con un nuovo importatore nazionale. Ora però guardiamo con preoccupazione le vicende mondiali, i venti di guerra dell’est paralizzeranno di nuovo l’economia sotto molti aspetti”.
Fonte: Yahoo Finanza.
Si amplia la cantina di Terre Cevico, il quartiere: “Non risolto il problema del traffico pesante”.
Si unanime in Consiglio comunale, lunedì pomeriggio, alle delibera di variante urbanistica che permetterà alla società cooperativa vinicola Terre Cevico (la storica cantina sociale del Ronco, ndr) di ampliare il proprio stabilimento che si trova da 60 anni nel quartiere Ronco, in via Vassura. L’ampliamento verrà realizzato in un’area attualmente agricola su un lato dell’attuale stabilimento, che vedrà realizzarsi un nuovo capannone da 4.500 mq. Non viene previsto un aumento di traffico veicolare, in quanto all’ampliamento non corrisponderà un aumento di produzione, ma un suo miglioramento qualitativo. Il progetto indica una stima di traffico medio di 5 autobotti con cisterna e 15 Tir al giorno in ingresso e uscita. Secondo le prescrizioni del Comune tali mezzi pesanti dovranno transitare dalla tangenziale, poi da via Montaspro, via Fontanelle e via Seganti.
Fonte: ForlìToday.
Castelfeder: 30 anni di Burgum Novum e novità Chardonnay
Alla scoperta della cantina altoatesina della famiglia Giovannett.
Era il 1969 quando il nonno Alfons, enologo con esperienza in importanti cantine sociali dell’Alto Adige, decide di fondare la cantina della famiglia Giovanett, la Castelfeder. Da allora la cantina, sempre a conduzione familiare da 3 generazioni, manifesta la sua essenza in una simbiosi di tradizione e spirito pionieristico. Vent’anni dopo quel 1969, il figlio Günther crea la linea di eccellenza Burgum Novum, che porta Castelfeder ad un altissimo livello qualitativo in particolare con lo Chardonnay e il Pinot Nero, ma anche con Lagrein, Cabernet e Sauvignon.
Fonte: FSNews.
Il terrore degli operatori del vino: senza la Russia di Vladimir Putin che fine farà Vinitaly?
“La clientela russa è importante, nel settore del vino di qualità. E senza la Russia di Vladimir Putin cosa sarà Vinitaly?”, domandano alcuni operatori storici della fiera veronese, un programma dal prossimo 10 aprile. Un dubbio che circola anche nel mercato agroalimentare italiano.
Fonte: Il Tempo.
Come i vini macerati hanno cambiato la storia del vino.
Storia dei vini macerati e di come la loro identità culturale ha cambiato la storia stessa del vino, fino alla “moda orange” di oggi. Sono prodotti a partire da uve a bacca bianca che subiscono un processo di macerazione più o meno lungo a contatto con le bucce e sono considerati il simbolo enoico di rinascita culturale del territorio di Trieste. Potremmo sintetizzarla così la storia dei vini macerati (ovvero dei bianchi macerati, gli orange wine o “arancioni”, come alcuni sono soliti definirli), vini che giocano temi sensoriali più riconducibili ai rossi in quanto a struttura, alcolicità, tessitura tannica, e spesso ossidazioni, proprio in virtù dei due elementi cardine responsabili del loro profilo sensoriale: la maggiore estrazione di composti contenuti appunto sulle bucce in relazione all’elemento tempo (legni, anfore). Vini dal complessi, divenuti protagonisti di una delle tendenze produttive e sensoriali del mondo enoico.
Fonte: Dissapore.
Guerra in Ucraina, ”cade” il mercato russo per il vino italiano. Cavit: ”’Per noi vale di più difendere libertà e democrazia che vendere i nostri prodotti in quei luoghi”.
Per il settore il venir meno del mercato russo è un duro colpo in termini economici ma non si può restare indifferenti rispetto alla vile aggressione di Putin a Kyiv. Marilisa Allegrini (Amarone della Valpolicella): “Dobbiamo decidere da che parte stiamo, senza se e senza ma. Non possiamo accettare questa tragedia come inevitabile”. I responsabili dell’export di un paio di cantine trentine impegnate sul mercato russo avevano già il biglietto in tasca: domani a Mosca doveva aprire il Vinitaly Roadshow Russia, appuntamento imperdibile per quanti esportano ingenti quantitativi di vino riservati ai consumatori più evoluti della sterminata federazione russa. Ma tutto è stato stravolto. L’assedio di Kyiv e il putiferio guerrafondaio di Putin manda in tilt – ma questo umanamente è davvero danno decisamente minore – ogni strategia legata ad un consumo effimero come quello del vino. Ripercussioni che coinvolgono Mosca e Kyiv, in quanto capitali da sempre accomunate dalla medesima bramosia del buon bere, specialmente di vino ‘Made in Italy’.
Fonte: il Dolomiti.
Cabina di regia sul vino, Caputo: “Lavoriamo ad una Dop Campania che possa posizionarci meglio sul mercato”.
Presso la Guardiense di Guardia Sanframondi l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo ha tenuto la prima riunione della Cabina di regia vitivinicola. Un primo incontro a cui ne seguiranno degli altri, itineranti nelle varie province. Presenti all’iniziativa i Presidenti di tutti i Consorzi di Tutela della Campania. All’ordine del giorno il posizionamento del vino campano sul mercato nazionale e internazionale oltre alla valorizzazione delle Denominazioni di Origine. “Si sono alternate discussioni costruttive e prospettiche in merito alla pianificazione strategica per il settore e agli orientamenti promozionali a supporto di un posizionamento delle nostre produzioni vinicole, nel panorama nazionale ed internazionale con discussioni su questioni che riguardano la vita delle imprese – dichiara l’assessore Caputo
Fonte: AvellinoToday.
Niente bollino nero Ue sul vino, almeno per ora.
Sarebbe stato grave se il Parlamento europeo avesse approvato la proposta della Commissione di segnare con il “bollino nero” un prodotto di lunga tradizione e di grande radicamento territoriale come il vino. Si sarebbe demonizzato il consumo delle bevande alcoliche con un allarme in etichetta, alla stregua di quanto fatto anni fa per le sigarette. L’iniziativa rientrava nel pacchetto del cosiddetto Cancer plan e rischiava di porre il vino in una posizione di grave incriminazione senza alcun riferimento alla quantità e anche all’origine stessa dell’alcol in esso contenuto. Senza dimenticare che tra le conseguenze della misura ci sarebbero potuti essere danni collaterali come l’incremento della tassazione e, soprattutto, l’esclusione del vino dalle politiche promozionali portate avanti dall’Unione europea.
Fonte: Gazzetta d’Alba.
La Borgogna del vino si prende la primavera, tra nuove annate e Hospices de Nuits.
Dal 21 al 25 marzo tornano “Les Grands Jours de Bourgogne”. Il 20 marzo prologo con “Vente des Vins des Hospices de Nuits”. Da Chablis (21 marzo) alla Côte de Nuits (22 marzo), da Mâconnais (23 marzo) alla Côte Chalonnaise (24 marzo), alla Côte de Beaune (25 marzo): tornano, dopo la cancellazione nel 2020 e l’edizione ridotta nel 2021, “Les Grands Jours de Bourgogne”, il rendez-vous dei vini di Borgogna nel cuore dei suoi territori, riservato a giornalisti e professionisti del mondo enoico. Un salone a cielo aperto, che porta nei calici le ultime annate prodotte (2020 e 2021) e quelle appena messe in commercio (2017, 2018 e 2019), pronto ad accogliere più di 2.300 visitatori, di 49 nazionalità diverse, dislocati in 14 location, dove incontrare centinaia di vigneron di Borgogna.
Fonte: WineNews.
I vini, quelli giusti, per la Festa della Donna.
Essere donna, essere amante del vino. I vini, quelli giusti, per la Festa della Donna. Si avvicina la Festa della Donna, un inno alla bellezza e alla sensualità, all’intelligenza e alla capacità. Una donna non invecchia ma matura, evolve, migliora, esattamente come un vino di carattere. Una donna sa apprezzare le sfumature dei bouquet aromatici più complessi e ha il potere magico di riconoscere quanto di più recondito sta in un calice di vino. Le dedichiamo i vini che maggiormente la rappresentano, quelli che vorrebbe provare una volta nella vita, quelli che dovrebbe gustare insieme alle amiche, tra chiacchiere e sorrisi nel giorno della festa che rappresenta tutta la sua grazia. Lo Champagne Veuve Clicquot Tape, il classico Yellow Label, creato da una donna per le donne, entra in un box da collezione, edizione limitatissima. Veuve Cliquot punta stavolta sui modelli retrò che ci fanno tornare alla mente i momenti migliori della nostra vita. Con l’iconica scatola modello Tape, la storica maison volge lo sguardo a tutto ciò che è gioioso e positivo, ai ricordi felici e alle emozioni che solo le donne sanno provare. Il Pinot Nero in questa cuvée rappresenta il vigore e la raffinatezza che contraddistingue ogni signora.
Veuve Cliquote Tape diventa un oggetto da conservare e il regalo ideale da sorseggiare e condividere con le amiche.
Fonte: Hello Taste.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.