rassegna stampa del vino di mercoledì 2 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 2 novembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Aneri si regala una nuova cantina: «L’Amarone è il futuro».
Tra le botti prenotate da Berlusconi, Briatore e Cipriani. E ora punta al Guinness per i brindisi con i Grandi Nella nuova cantina della famiglia Aneri, sulle botticelle di Amarone compaiono i nomi di chi le ha prenotate: tra gli altri, Flavio Briatore, Silvio Berlusconi (ne ha volute tre, due per i suoi brindisi, una per il Monza calcio), Giuseppe Cipriani, figlio di Arrigo Cipriani dell’Harry’s Bar, da poco sbarcato in via Palestro a Milano, in un palazzo con tavole, suite e spa. Nella penombra, compare sulle doghe di un contenitore da cento litri la scritta Sophia Loren, per i ristoranti con il suo nome a due passi dalla Madonnina e a Firenze. Accanto alle barrique, troneggiano due botti grandi.

Fonte: Corriere della Sera.

È già tempo di Novello.
Via libera alla vendita di 300m11a bottiglie di vino • Ottima qualità e numeri stabili per il novello in Puglia, un vino per tanti fatto da pochi, con 300mila bottiglie e circa 1,5 milioni di euro di fatturato. Lo rende noto la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che quest’anno il «déblocage» in Italia per legge lo scorso 30 ottobre, anticipato di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal prossimo 17 novembre. «II vino novello sottolinea la Coldiretti in una nota – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in Fiere e Sagre in un anno segnato peraltro dall’emergenza costi che ha colpito il settore vitivinicolo con rincari dalle bottiglie alle etichette fino ai tappi».

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Il barolista Damilano diversifica.
L’azienda segue la strada tracciata da altri blasonati produttori di Barolo e Barbaresco Il barolista Damilano diversifica Nel Timorasso dei Colli Tortonesi. Preliminare per 8 ettari. Il barolista Damilano diversifica nel Timorasso dei Colli Tortonesi. La cantina di Barolo ha siglato un accordo preliminare per acquistare circa 8 ettari di vigneto. L’atto finale d’acquisto dovrebbe essere sottoscritto a dicembre. Una svolta per l’azienda della famiglia Damilano, storicamente coinvolta nei rossi delle Langhe, anche se produce un bianco Langhe Arneis.

Fonte: Italia Oggi.

Fine Wines bene rifugio: in Italia crescono….
L’analisi di Oeno Group. Crisi energetica, inflazione e una situazione internazionale delicata non scalfiscono il mercato dei fine wines, che, anzi, continua a crescere soprattutto in Italia, dove il numero di investitori è in costante aumento. Nel trimestre appena trascorso, a ottenere i migliori risultati sono infatti stati gli indici Liv-ex Champagne 50 (+8,7%) e Italia 100 (+3,7%), con l’indice italiano, che raccoglie 5 Super Tuscan e 5 produttori piemontesi, in crescita continua: +15,4% nell’ultimo anno, +29% nel corso degli ultimi 2 anni e addirittura +48% nel quinquennio.

Fonte: Italia Oggi.

La cantina Antinori nel Chianti Classico.
E’ la numero uno della “World’s Best Vineyards” 2022. La cantina è stata progettata per coniugare funzionalità produttiva e bellezza estetica. Ricoperta da vigneti e nascosta tra ulivi e boschi, la cantina si distingue per il basso impatto ambientale e l’alto risparmio energetico.

Fonte: Italia Oggi.

Livorno. «Wine destinations» al Terminal Crociere.
Il 12 e 13 novembre torna a Livorno il Wine Destinations Italia, al Terminal Crociere. E’ un progetto innovativo nel panorama dell’enoturismo, che valorizza il legame tra vino e territorio. Le “Destinazioni del Vino Italiane” daranno vita a un giro d’Italia alla scoperta dei territori: Cinque Terre, Bolgheri, Suvereto, Chianti, Montepulciano, Maremma, il Chianti Classico e altri.

Fonte: Nazione.

Metti un «vigneron» friuliano in Gallura.
Viaggio nella azienda vinicola la Contratta, in Sardegna, dove il patron Roberto Gariup realizza vini che hanno versi di Umberto Saba sull’etichetta e un sapiente mix di culture nelle botti. di Chiara Risolo rendi un friulano (che il vino lo conosce come le sue tasche), portalo in Gallura e dagli una vigna. Lasciagli il tempo di guardarsi attorno, di capire come gira il vento, di dare del tu alla terra. Poi siediti al tavolo con lui e fatti versare il suo vino. Se il friulano in questione è Roberto Gariup, nel calice cantano gli angeli. Ruvido e guardingo alla prima stretta di mano, sorriso spalancato dopo qualche minuto, è il volto de La Contralta, azienda vinicola sarda fondata nel 2019..

Fonte: Panorama.

Ecco Dario Coos, amici del vino sui Colli Friulani.
Tra tradizione e innovazione, una storia che parte nell’Ottocento e che oggi prosegue grazie alla forza di una squadra affiatata. Siamo a Ramandolo, piccolissima località incastonata nel comune di Nimis, a pochi passi da Udine. È una terra di confine quella dove dimora la cantina vinicola Dario Coos, famosa per la produzione dell’omonimo vino passito. La distanza con la Slovenia è praticamente irrisoria e questa terra, nel corso della Seconda guerra mondiale, fu uno dei cuori pulsanti della resistenza friulana con la partecipazione delle Brigate Garibaldi e delle Brigate Osoppo. Non per nulla una parte del paese venne incendiata dalle SS, che volevano evitare le insurrezioni dei partigiani.

Fonte: Corriere Romagna Economia&Business.

Sos viticoltori «Bollette choc» – Bollette, l’allarme dei viticoltori «Costi di produzione alle stelle».
Vino di qualità nonostante il lungo periodo di caldo record e siccità Ma c’è preoccupazione per il 2023: «Ci aspetta un periodo duro. Il Governo intervenga» i Bollette, l’allarme dei viticoltori «Costi di produzione alle stelle» Vendemmia di ottima qualità nonostante la prolungata siccità, ma preoccupa l’instabilità economica di Claudia Eleonora Traversa Annata nel complesso positiva nonostante la prolungata siccità e l’aumento generale dei costi di energia e produzione. Si respira aria di soddisfazione tra produttori vinicoli del territorio, nonostante il difficile periodo economico.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Intervista a Giuseppe Moriello – «Elementi incoraggianti per le nostre vendemmie».
Monello (Viner): «La produzione nella penisola iberica è stata inferiore e la maggiorazione dei costi dei trasporti lasciano ben sperare» Malgrado un’estate di grande siccità il caldo record di quest’anno non ha fortunatamente compromesso la qualità delle uve dei vigneti del territorio lughese. Questo è stato dovuto probabilmente anche grazie alle provvidenziali piogge di agosto, che hanno portato a maturazione i grappoli senza particolari stress. Ma se però da un lato c’è soddisfazione per le quantità di prodotto raccolto nonostante il clima e per la sua buona qualità, la situazione di mercato attualmente, secondo il parere dell’associazione Viner che sin dagli anni Settanta associa tutte le aziende vitivinicole della Romagna, non sarebbe altrettanto promettente.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Zanin sulle linee guida Oms: no alla scure proibizionista.
II presidente del Consiglio regionale interviene a difesa del comparto vitivinicolo «È un attacco scomposto, così rischiano altre eccellenze come olio e latte» «L’Unione europea si dimostri madre e non matrigna a trazione nordica». Il vino come le sigarette. Un prodotto della terra come la nicotina. Il documento che l’Oms ha varato poche settimane fa – divieto assoluto di pubblicità per le aziende, immagini scioccanti sulle etichette, aumento di tasse e accise -, raccomandandone l’adozione agli Stati dell’Unione europea, è un macigno su un intero comparto economico, oltreché su cultura, tradizioni, territorio, storia dell’Italia e del Friuli, che è una regione tra le più vocate.

Fonte: Messaggero Veneto.

Campari conquista distilleria nel Kentuky.
Campari in evidenza a Piazza Affari dopo che il gruppo ha annunciato di avere stretto un accordo per rilevare il 70% di Wilderness Trail Distillery, una distilleria nel Kentucky, con un fatturato atteso per il 2022 di 57 milioni di dollari (+39%), dei quali 13 milioni da bourbon a marchio (+80%), lanciati nel 2018, con posizionamento premium (a circa 55 dollari) e super premium (75 dollari), e un gross margin superiore all’80%. Gli altri 44 milioni di dollari di fatturato provengono invece dal bourbon sfuso (+30%), con gross margin attorno al 65%.

Fonte: Messaggero Veneto.

La crisi ambientale si abbatte sul vino novello Da Marino un nuovo marchio per rilanciarlo.
Si apre la stagione del novello, vino nobile ma decaduto. Infatti il vino giovane, prodotto con la tecnica della macerazione carbonica, denso di sapori e di sensazioni, non incontra più i favori del grande pubblico e se ne produce sempre meno. Nel Lazio, fino a una decina di anni fa, si era addirittura arrivati a produrre circa 1,5 milioni di bottiglie a stagione, adesso invece la vendita è calata vistosamente e di bottiglie nei Castelli se ne commercializzano meno di 50 mila. Poche sono le aziende dei Castelli Romani che hanno messo sul mercato questo prodotto, degustato solitamente in abbinamento con i piatti di carne e con le castagne.

Fonte: Messaggero Roma Metropoli.

Coltivatori di passioni.
L’architetta innamorata delle colline, gli innovatori dell’Oltrepò, l’ex ribelle Viaggio trai segreti dei vignaioli lombardi «L’unico Paese al mondo in cui si fanno grandi vini in ogni regione è l’Italia», scrive Aldo Cazzullo nella prefazione di «I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2023», guida enologica a cura di Luciano’ Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, e del sommelier Luca Gardin. «In Italia abbiamo 341 vini Doc e 78 Docg — continua Cazzullo —. Un labirinto meraviglioso, un’avventura straordinaria, di cui questa guida credo sia un interessante compendio, una sorta di mappa del tesoro».

Fonte: Corriere della Sera Milano.

In arrivo Rosso Barbera con un’edizione pronta a presentare tante novità.
Si sta avvicinando l’appuntamento a Costigliole con la grande kermesse che con orgoglio viene indicata come “il più grande banco d’assaggio dedicato al vitigno Barbera”. L’evento, in programma dall’11 al 14 novembre nella cornice del castello di Costigliole, presenterà anche per l’edizione 2022 alcune novità. «Intanto la data è posticipata di una settimana, rispetto al calendario consueto, per evitare sovrapposizioni con altri eventi nazionali. E proprio ad un carattere “nazionale” punta quest’anno la manifestazione, con il banco “Barbere d’Italia” dei produttori di Barbera di tutte le regioni italiane, che sono stati invitati a partecipare all’evento.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Turismo del vino si presenta il rapporto.
La 18′ edizione del rapporto «Osservatorio del turismo del vino» verrà presentata nella sala consiliare del municipio di Sizzano dalle 15,30 di sabato 12 novembre. Organizzato dal Comune di Sizzano e dall’Associazione nazionale Città del vino, con la collaborazione della Pro loco e della sezione Onav di Novara, il momento di confronto sarà dedicato al rapporto dell’Osservatorio sul turismo del vino affidato per l’edizione 2022 a Wine Monitor di Nomisma, in collaborazione con l’Associazione Le Donne del Vino e l’Associazione La Puglia in più. «I focus trattati dal rapporto – spiegano dall’associazione nazionale Città del vino – riguardano i Comuni che fanno parte dell’associazione nazionale e l’imprenditoria femminile in campo eno-turistico, tenendo conto degli effetti del post pandemia da Covid 19».

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Castel del Monte a Guida dei vini e i futuro prossimo – Così I vini di Castel del Monte potranno riconquistare i’appeal della loro tradizione».
Per “Vini d’Italia 2023”, sicuramente la più importante guida italiana dei vini, pubblicata da Gambero Rosso da 36 anni e appena presentata a Roma, le etichette pugliesi meritevoli del massimo punteggio – i famosi 3 bicchieri – sono 25 ma solo una che rappresenta la doc Castel del Monte, Torre di Falco Nero di Troia ’21 di Torrevento, a cui fanno capo vigneti ubicati alle pendici del Maniero Federiciano. Sfogliando l’interessante pubblicazione già in libreria che permette a chiunque di conoscere 2626 produttori e ben 25.421 vini italiani, si possono leggere 5 schede dedicate alle cantine della zona di produzione delle Terre Federiciane (Ceci, Conte Spagnoletti Zeuli e Rivera di Andria; Tormaresca di Minervino Murge; Torrevento di Corato e Grifo di Ruvo di Puglia), un po’ poco per una delle più antiche ed interessanti aree vitivinicole della Puglia.

Fonte: Gazzetta della Bat.

Via libera a 300mila bottiglie.
Ottima qualità e numeri stabili per il novello in Puglia, un vino per tanti fatto da pochi, con 300mi1a bottiglie e circa 1,5 milioni di euro di fatturato. Lo rende noto la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che quest’anno il “déblocage” in Italia per legge è partito alle ore 0,01 del 30 ottobre, anticipato di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 17 novembre prossimo. La legislazione, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l’utilizzo obbligatorio a macerazione carbonica per almeno il 30% dell’uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale.

Fonte: L’Edicola del Sud.

Per fortuna che c’è il Novello: quantità giù, ma la qualità è alta – Novello, meno quantità ma la qualità è ottima.
Il vino d’autunno sfida la crisi dell’agricoltura Per fortuna che c’è il Novello: quantità giù, ma la qualità è alta Ceresio a pag.l2 Novello, meno quantità ma la qualità è ottima >Via libera alla vendita del vino giovane >Erario, vice presidente del Consorzio di tutela L’annata del 2022 si chiude in positivo «Tante richieste e il gradimento in aumento» Il prodotto si conferma eccezionale con gradazione di 13 gradi e bouquet ricco Gianluca CERESIO Fate largo, arriva il Novello. Una vendemmia così generosa dal punto di vista qualitativo non la si vedeva da tempo, infatti, seppure la quantità è inferiore, il vino Novella 2022 si presenta di ottima qualità con una gradazione alcolica di 13°, un bouquet ricco, morbido con un tono fruttato e mandorlato che ne fanno un prodotto di alto gradimento.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Primitivo primo nell’e-commerce ma assente dalle classifiche sui prezzi bassi – Primitivo, primo posto in Italia on line Non nei migliori vini a prezzi contenuti.
La classifica del “Gambero Rosso” è sui dodici rossi, rosati e bianchi a meno di 15 euro Nazareno DINOI Se nell’e-commerce si piazza al primo posto in Italia tra i rossi più richiesti e venduti online dai portali specializzati, il Primitivo di Manduria non compare nella classifica nazionale dei 12 migliori vini presenti sul mercato con prezzo contenuto. L’eccellenza pugliese che proprio in questi anni sta collezionando riconoscimenti anche oltre confine, compare al quarto posto nazionale: ma non è un «Primitivo proveniente da Manduria» e nemmeno un dop, ma un «Primitivo Salento» Igp di casa nella provincia di Lecce.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

In Puglia 300mila bottiglie e circa 1 milione e mezzo di fatturato.
Ottima qualità e numeri stabili per il novello in Puglia, un vino per tanti fatto da pochi, con 300mi1a bottiglie e circa 1,5 milioni di euro di fatturato. l,o rende noto la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che quest’anno il “déblocage” in Italia per legge è partito il 30 ottobre, anticipato di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 17 novembre prossimo. La legislazione, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l’utilizzo obbligatorio a macerazione carbonica per almeno il 30% dell’uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Il novello è sul mercato giro d’affari per 1,5 mln “Prima della Francia”.
Ottima qualità e numeri stabili per il novello in Puglia, un vino per tanti fatto da pochi, con 300mi1a bottiglie e circa 1,5 milioni di euro di giro d’affari nel complesso. È quanto sostiene la Coldiretti Puglia, nel sottolineare come quest’anno lo sblocco in Italia sia partito per legge alla mezzanotte del 30 ottobre, dunque con un anticipo di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese, che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 17 novembre. Il vino novello – sottolineano i tecnici della Coldiretti regionale – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in fiere e sagre, in un anno segnato peraltro dall’emergenza costi che ha colpito il settore vitivinicolo con rincari dalle bottiglie alle etichette fino ai tappi.

Fonte: Repubblica Bari.

Il vino da bere giovane – Il Novello “anticipa” il Beaujolais.
Via libera alla vendita. In Italia si può già commercializzare dal 30 ottobre, Oltralpe non prima del 17 novembre. Va consumato entro sei mesi e deve il suo successo al bouquet aromatico ® Nato in Francia e poi prodotto anche da noi è realizzato con il metodo della macerazione carbonica Arriva sulle tavole il vino no vello Made in Italy con circa 6 milioni di bottiglie della vendemmia 2022 che potranno essere acquistate con la riapertura settimanale di negozi, enoteche e supermercati.

Fonte: Sicilia.

Festa della castagna del vino novello e anche mercatino.
II 6 novembre Festa della castagna del vino novello e anche mercatino Festa della Castagna e del Vino novello, più mercatino: appuntamento il 6 novembre dalle 10 al Circolo Arci Costa Azzurra in via Firenze 253 a La Macine, a Prato.

Fonte: Nazione Prato.

Sorsi d’arte I musei si aprono all’enologia.
Un viaggio tra storia e sapori, tra vino e musei. A proporre la rassegna ‘Sorsi d’arte’ è la Fondazione Musei Senesi, con l’intenzione di unire in un incontro il patrimonio artistico e la cultura vitivinicola del territorio. Il calendario si dispiegherà nei mesi autunnali a e coinvolgerà i musei di Trequanda, Castelnuovo Berardenga, Montepulciano, Pienza e Buonconvento, grazie al contributo e all’aiuto dei rispettivi Comuni. «Una delle particolarità delle terre di Siena – spiega la direttrice di Fondazione Musei Senesi, Elisa Bruttini – è rappresentata dal forte legame tra il territorio e le espressioni artistiche e culturali, fra le quali spicca anche la tradizione enologica».

Fonte: Nazione Siena.

Merano Wine Festival, in scena la sostenibilità.
L’evento. Helmuth Köcher ha scelto un motto significativo: «Respiro e grido della Terra» Previsto un ciclo di sei conferenze il 4 e 5 novembre al Teatro Puccini con i big dell’agricoltura •L’invito. Dovrebbe • Si parte venerdì. Alle • L’epilogo. A concludere arrivare il ministro 14 un incontro dal titolo i vari incontri l’evento Lollobrigida che in città «Fonti d’acqua, le «Dalla Georgia a Napoli: è quasi di casa cassaforti della vita» 8.000 anni di storia». Un Merano Win eFestival sempre più attento alla sostenibilità e a dare voce ai cambiamenti che il nostro pianeta sta subendo, testimoniati in modo plastico dal movimento giovanile “Fridays for Future”.

Fonte: Alto Adige.

Il Prosecco Doc conquista il Sol Levante mercato in crescita del 36 per cento l’anno.
Si è conclusa nei giorni scorsi la missione del Consorzio in Giappone. II presidente Zanette: «Trend incoraggiante» Il Prosecco Doc conquista il Sol Levante mercato in crescita del 36 per cento l’anno Funziona l’imponente campagna pubblicitaria su radio e maxi schermi Si è conclusa con successo, l’altro ieri, la missione in Giappone del Consorzio Prosecco Doc, alla conquista del Sol Levante. «Il mercato è promettente —assicura Stefano Zanette, il presidente -. Nel primo semestre dell’anno ha registrato una crescita del 35,8% sullo stesso periodo del 2021 e sta confermando un trend di consumi incoraggiante». Nel fine settimana si è tenuta la Prosecco Wine Week Japan, con svariate iniziativa promozionali..

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina Antinori riconosciuta World’s Best Vineyards 202.
La Cantina Antinori nel Chianti Classico è al primo posto della World’s Best Vineyards 2022, classifica delle migliori eccellenze dell’enoturismo mondiale, svelata nel corso della serata di premiazione svoltasi a Mendoza in Argentina. Il World’s Best Vineyards raccoglie le cantine più suggestive da tutto il mondo, da visitare almeno una volta nella vita, con l’obiettivo di promuovere l’enoturismo a livello mondiale. Le varie realtà presenti in classifica non sono solo eccellenze dal punto di vista enologico, ma permettono a visitatori e appassionati di vivere esperienze uniche ed esclusive.

Fonte: Corriere del Vino.

Un assaggio del lavoro in vigna e dei vini dell’ultima vendemmia: Cantine aperte a San Martino, dal 5 al 13 novembre.
Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 5 al 13 novembre in occasione dell’appuntamento autunnale “Cantine aperte a San Martino” con l’intento di condividere con i tantissimi appassionati e curiosi la gioia di assaggiare eccezionalmente i vini dell’ultima vendemmia e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione. Grande l’attesa quindi per una manifestazione che offre agli appassionati di tutte le età, ma anche ai semplici curiosi, un assaggio di quello che è il lavoro nei campi e poi in cantina, per vivere emozioni autentiche in compagnia, brindando all’inizio di un nuovo anno agricolo.

Fonte: Ieri Oggi Domani.

Hotel con cantina: dormire tra botti e bottiglie.
Scavate nella roccia, storiche, artistiche o fornitissime. Per gli amanti del buon vino abbiamo selezionato 6 indirizzi di charme dove prendersi una pausa gustando le migliori produzioni direttamente dai locali di affinamento e maturazione. Un weekend di-vino con calice in mano. Siete amanti del vino? E allora perché non partire per una vacanza in una struttura in Italia che abbia una cantina particolare, unica e fornita? Un luogo dove il vino si produce, si respira e si affina, o semplicemente si sceglie, ma da una lista ampia e fornita.

Fonte: Style Magazine – Corriere.

I migliori vini ancestrali per un brindisi frizzante e Inconfondibile.
Guida per scegliere il vino ancestrale frizzante che rifermenta in bottiglia in maniera naturale con i propri zuccheri e i lieviti. Abbiamo visitato la terza edizione di Inconfondibile, rassegna nazionale interamente dedicata ai vini ancestrali e rifermentati in bottiglia, al Westin Palace a Milano. Si tratta di una tipologia di vini caratterizzata dal minimo intervento, a me particolarmente cara. Per la prima volta a Milano, Inconfondibile nasce sempre da Roberto Dalla Riva, titolare dell’agenzia trevigiana Edimarca. Anche quest’anno con la collaborazione di Giampaolo Giacobbo e Massimo Zanichelli, giornalisti degustatori, profondi conoscitori dei vini rifermentati in bottiglia. Sono loro che hanno guidato le diverse masterclass a corollario della manifestazione. Partner della manifestazione l’AIS Lombardia, i cui sommelier hanno curato il servizio. Partecipanti a Inconfondibile, più di 70 produttori e 150 etichette, provenienti da tutta Italia.

Fonte: Scatti di Gusto.

LA CURIOSITA’ In questo 2022 nasce il primo vino procidano.
Bianco, equilibrato, aromatico. è nato “Starza”, il primo vino imbottigliato dell’isola di Procida, dop dei Campi Flegrei. Un prodotto di grande morbidezza, grazie alla mineralità del suolo vulcanico e all’esposizione alla brezza marina. Presentata sabato mattina la bottiglia che rappresenta un punto di arrivo di un progetto nato un anno fa in occasione di un interessante meeting sui prodotti locali a km 0. Si avvera il sogno di una famiglia di agricoltori procidani. Due anni fa Biagio Lubrano Lavadera – ultimo di una lunga generazione di coltivatori isolani – ha avviato il progetto, grazie alla collaborazione dell’agronomo Francesco Mattera. Nei primi tempi l’unica soluzione per imbottigliare, viste le regole vigenti per le dop, era rivolgersi ad una cantina sulla terraferma.

Fonte: Il Golfo 24.

#VeganDay, anche il vino festeggia.
Cosa è e come è fatto un vino vegano? È importante sapere che l’assenza di prodotti di origine animale deve accompagnare tutte le fasi di produzione del vino. Oggi è il World Vegan Day. L’1 novembre infatti si celebra l’alimentazione senza derivati animali: una scelta etica, di salute, ma anche di attenzione all’ambiente che interessa i cibi ma che tocca da vicino anche il mondo delle bevande, vino compreso. Secondo il rapporto Eurispes 2021 il 2,4% della popolazione ha eliminato tutti i derivati animali dalla propria tavola. La maggior parte dei quali, il 23,1%, ha dichiarato che uno dei maggiori driver nella scelta sono state le ragioni ambientali e la salvaguardia del pianeta. Ancora prima delle motivazioni salutistiche (21,3%) e animaliste (20,7%).

Fonte: Adnkronos.
L’Oms mette sul banco degli imputati il vino e lo equipara alle sigarette. L’Assoenologi: “Danni gravissimi al settore”.
Il presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella interviene sulle nuove direttive. «I produttori si stanno rendendo conto della situazione, ora bisogna agire in modo unitario».

Fonte: Messaggero Veneto.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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