News Vitivinicole e tenute agricole di mercoledì 22 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 22 giugno 2022!

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Villamagna.
Piccola Doc abruzzese, produce rossi potenti ed eleganti, dal profumo di ciliegie Grazie all’altitudine, fino a oltre 250 metri, e al terreno argilloso. «Sono come una carezza in un pugno», dice Katia Masci, presidente dell’associazione nata nel 2018 di Luciano Ferraro illustrazione di Felicita Sala Villamagna è una piccola Doc abruzzese di soli 85 ettari. È anche il nome di un borgo medievale in provincia di Chieti, con antica vocazione vinicola. Nel registro delle Pergamene della Curia di Chieti compare già nel 1323 come terra di vigne. Villamagna è un piccolo mondo antico lontano dalle scorribande dei turisti. Con la sua chiesa di Santa Maria Maggiore, il suono delle campane e i palazzi settecenteschi, ha impiegato sette secoli a maturare l’orgoglio di una denominazione vinicola.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Eno-Tips.
Sette anni sui lieviti. Un’aggiunta di vino rosso fermo (Pinot nero. 15%) prima del rimbottigliamento, il Pol Roget Bi ut Rosé 2013 e intenso e potente, come l’annata Perfetto con pesce. formaggi, crostacei (90 euro). II primo spumante metodo classico di Cantine Volpi si chiama «Brut 916». come i giorni che il vino ha passato sui lieviti. Uve 100% Pinot Nero dei Colli tortonesi. produzione limitata, da abbinare ad antipasti e primi delicati (16 euro) DA UVE AUTOCTONE Barbera e Cortese. di solito vini fermi, diventano uno spumante metodo classico le pas dosi) che racconta in modo nuovo il basso Monferrato. «MonBullae».

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Il «vino dei detenuti» compie 10 anni.
Prodotto alla Gorgona, l’isola-penitenziario al largo di Livorno, dagli ospiti del carcere, questo bianco strutturato ha saputo conquistare i mercati internazionali Lamberto Frescobaldi: «Vorremmo aumentare la produzione con un nuovo vigneto» di Alessandra Dal Monte «idea non è mia, è venuta all’allora direttrice dell’istituto di pena della Gorgona, Maria Grazia Giampiccolo. Ricevetti una sua mail in plena estate, chiedeva la disponibilità a creare un progetto per dare lavoro ai detenuti». Le vigne, sull’unica isola-penitenziario ancora attiva d’Italia, c’erano. Abbandonate. Si trattava di fondare una cantina da zero, per dare agli ospiti del carcere la possibilità di imparare un mestiere. E, magari, riprendere in mano la propria vita. «Ero da solo in ufficio, quel giorno. Risposi di getto: “Lo facciamo”». Died vendemmie dopo Lamberto Frescobaldi, 58 anni, patron di Marchesi de’ Frescobaldi, famiglia di vignaioli toscani da trenta generazioni, non si è mai pentito di aver detto sì. «Quello che abbiamo fatto dal 2012 a oggi non è stato solo un ottimo vino bianco.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Dai cantieri alla ferrovia, quattro i morti in un solo giorno.
Incidenti sul lavoro a Verona, Perugia e Lecce. Tra le vittime il figlio del direttore della Cantina Valpolicella Quattro vittime del «lavoro» in sole 24 ore. E poi tre feriti: uno in un cantiere nautico a Livorno e due in un’azienda farmaceutica nel Milanese. E il bilancio tragico degli incidenti (di cui quattro appunto mortali) avvenuti ieri in Italia. Un dato che si somma a numeri già tristemente corposi. La prima vittima è un operaio di 72 anni, Donato Mani, morto ieri mattina a Lecce. L’uomo è caduto da un’impalcatura. Assieme a due suoi colleghi era impegnato nell’installazione di un montacarichi. E morto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Fonte: Corriere della Sera.

Mixology – Brindiamo all’estate.
Il nuovo spritz È II drink più trendy dell’estate: Chandon guidon spritz 8 a base di cuvée Brut spumante Chandon e liquore all’arancia aromatico. Da gustare on the rocks con una fettina dl arancia essiccata e un rametto dl rosmarino. Lo champagne cocktail: shakera 1.5 cl di italiens, 4.5 cl di gin con 4 fette di cetrioli, 1 cl di succo di lime, 2 cucchiai di zucchero di canna pestati. Filtra, versa nel calice e completa con champagne rosé di Comte de Montaigne Il vino importante J Fine, avvolgente, con un perlage fitto, Cesarini Sforza 1673 Riserva è un metodo classico prodotto con le migliori uve Chardonnay dei vigneti d’altura della Valle di Cembra. lo l’ho gustato con il risotto alla milanese con midollo. Ma è perfetto in tante occasioni.

Fonte: Donna Moderna.

Per una cena di pesce da ricordare.
Fresco, profumato, sapido con note di ciliegie e marasche, Cortaldo Cerasuolo D’Abruzzo doc superiore è il vino perfetto per accompagnare i primi piatti estivi, i brodetti e i pesci preparati al forno o al sale (tenuta Cerulli Spinozzi).

Fonte: Donna Moderna.

L’Amarone ha scorte al lumicino.
Il Consorzio analizza i12O21. Meno bottiglie per il Valpolicella. sulle posizioni L’Amarone ha scorte al lumicino Produzione stabile, più domanda. Marchesini: sui prezzi. Dopo il boom del 2021, Amarone e Ripasso rallentano e il Valpolicella innesta la retromarcia. Nei primi 5 mesi del 2022, gli imbottigliamenti di Amarone segnano +1%, quelli di Ripasso -1% e di Valpolicella -8% rispetto all’analogo periodo del 2021. Alla fine emerge un quadro di stabilità, dopo un 2021 segnato dal +16% delle vendite dei 5 vini della Valpolicella a 73,6 mln di bottiglie (per un valore alla produzione di 500 milioni di euro), grazie al +31% dell’Italia e al +8% dell’export. Il boom è stato trainato dall’Amarone, con circa 18 mln di bottiglie, +24% delle vendite e +16% dell’export.

Fonte: Italia Oggi.

Di vino.
Piccoli accorgimenti gestionali favoriscono farfalle e uccelli, a beneficio anche della viticoltura per vigneti ecosostenibili. Un recente lavoro di Mattia Brambilla, ricercatore in ecologia presso il dipartimento di scienze e politiche ambientali dell’Università Statale di Milano, e Francesco Gatti, entomologo presso Fondazione Lombardia per l’Ambiente e associazione bolas, ha dimostrato l’effetto positivo della gestione alternata della vegetazione al suolo nei vigneti sulla biodiversità. La gestione alternata implica il taglio dell’erba o la lavorazione del suolo (a seconda del sistema adottato dal viticoltore) in una interfila (lo spazio tra due file di viti) ogni due, anziché in tutte le file. Cantina Produttori di Valdobbiadene ha ottenuto la certificazione Equalitas, lo standard nato per promuovere in modo specifico la sostenibilità della filiera del vino, attraverso una visione ed un approccio che integra le istanze delle imprese, della società e del mercato.

Fonte: Italia Oggi.

Lea Winery, cantina specializzata nella produzione di orange wines, entra nel portfolio di Edoardo Freddi International (Efi)….
La realtà italiana di export management del vitivinicolo. Dopo Feudi di San Gregorio, Efi sigla una nuova partnership a dimostrazione di una crescita costante. Lea Winery, nata nel 2016, circa 100 ha di vigneti e una capacità di stoccaggio di 17.660 ettolitri, si trova a San Vito Al Tagliamento (Pn). Con all’attivo già 40 aziende italiane in portfolio, la Edoardo Freddi International ha avuto 65 mln di euro di fatturato nel 2021 per 28 mln di bottiglie commercializzate.

Fonte: Italia Oggi.

Il Metaverso in cantina.
Vanilla Innovations crea una gallery di Nft. Target: attrarre i giovani Il Metaverso in cantina Nasce Ewt, teatro di meta spazi per vendere vino. La realtà virtuale del Metaverso entra in cantina per vendere vino e promuovere territori. Vanilla Innovations, azienda americana con sede italiana a Bergamo, ha lanciato il primo spazio di incontro nel Metaverso dedicato al vino e al turismo esperienziale. Si chiama Enonautilus Wine Theatre (Ewt) ed è già aperto al pubblico sugli ecosistemi Spatial e Frame. Si tratta di uno spazio dove le aziende vitivinicole possono promuovere vini e territori ad un pubblico giovane, globale, connesso e aperto alle novità tecnologiche

Fonte: Italia Oggi.

Poltrone in erba – Nuovo consiglio di amministrazione per il Consorzio di tutela vini Doc Castel del Monte.
Si tratta di Francesco Liantonio, Onofrio Spagnoletti Zeuli, Luigi Calvi, Sebastiano Spagnoletti Zeuli, Sebastiano de Corato, Alessandra Tedone, Luigi Lenoci, Sebastiano Marinelli e Domenico Camerino. Liantonio è stato confermato presidente, de Corato rieletto vicepresidente. Pierluigi Spagnoletti Zeuli, Carlo de Corato e Francesco Addario Chieco, consiglieri uscenti, saranno invitati in modo permanente ad assistere alle riunioni del consiglio. 11 Consorzio si trova all’interno di Puglia Sveva, ente che comprende la Doc Castel del Monte e tre Docg (Castel del Monte Bombino Nero, Castel del Monte Rosso Riserva e Castel del Monte Nero di Troia Riserva).

Fonte: Italia Oggi.

Garavaglia: piano d’azione per pietanze e vini italiani.
Fare rete tra agricoltura, prodotti eno-gastronomici a denominazione e turismo per valorizzare il territorio. È la filosofia alla base di Oliveti Aperti: progetto che parte dalla Liguria, diventa esperienza nazionale e fa da apripista al Piano strategico dell’enogastronomia. Obiettivo: promuovere il turismo legato ai prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani Dop e Igp, a partire dalle esperienze dei consorzi di tutela e delle aziende associate. Il tutto è stato sviscerato in occasione della tappa ligure dell’iniziativa, organizzata da Fondazione Qualivita e dal Consorzio Olio Dop Riviera Ligure e la collaborazione dell’Associazione delle Città dell’Olio. Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, presente alla tavola rotonda che si è tenuta a Lucinasco (Im) assieme al testimonial, Dario Vergassola, ha spiegato: «Stiamo lavorando per dare all’Italia un Piano strategico dell’enogastronomia, per favorire lo sviluppo del valore delle nostre produzioni di eccellenza e dei loro territori.

Fonte: Italia Oggi.

Stanziati 400mila euro per promuovere i vini.
Per l’attività di promozione dei vini lucani imbottigliati-confezionati sui mercati dei Paesi terzi, la giunta regionale, «nell’ambito delle risorse del Piano nazionale di sostegno (Pns) del vino per la campagna 2022/2023, ha approvato un Avviso pubblico. La disponibilità finanziaria prevista per la misura è pari a circa 400 mila euro e può essere incrementata fino a 600 mila euro, a seguito della rimodulazione tra le diverse misure del Pns vino. L’assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Cupparo spiega che sono stati stabiliti i requisiti dei soggetti beneficiari ed attuatori che possono accedere ai fondi previsti dalla misura.

Fonte: Gazzetta di Basilicata.

Vendemmia a rischio – «Ondata di caldo devastante per l’agricoltura».
Preoccupazione del mondo agricolo: maturazione della frutta troppo. Vertici in Regione e a Forlì sul tema della crisi idrica: servono nuovi invasi di Maddalena De Franchis Picchi di caldo senza precedenti nella storia recente, terreni spaccati dalla grande sete, fiumi in secca, colture e allevamenti in sofferenza: è il quadro, desolante, della grave siccità che sta strozzando diverse regioni italiane. Fra queste l’Emilia Romagna, dove a destare apprensione è ora la risalita del cuneo salino, ovvero l’avanzamento dell’acqua di mare nel delta di acqua dolce del Po: una cavalcata inesorabile, che minaccia di contaminare le falde sotterra o rapida, rese in calo per grano e cereali, a rischio anche i vigneti. Si punta su colture di varietà più resistenti e sistemi di irrigazione ‘smart’ non è rendere così inutilizzabile per l’irrigazione la poca acqua ancora disponibile.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

«Caldo, è già a rischio anche la vendemmia».
II mondo agricolo torna a chiedere nuovi invasi. Ieri vertice in Regione. «Altre due settimane così e i vigneti andranno in sofferenza». «Frutta, uva, cereali: caleranno le rese Dobbiamo reagire con sistemi d’irrigazione sotterranei» di Maddalena De Franchis Picchi di caldo senza precedenti nella storia recente, terreni spaccati dalla grande sete, fiumi in secca, colture e allevamenti in sofferenza: è il quadro, desolante, della grave siccità che sta strozzando diverse regioni italiane. Fra queste l’Emilia-Romagna, dove a destare apprensione è ora la risalita del cuneo salino, ovvero l’avanzamento dell’acqua di mare nel delta ‘dolce’ del Po: una cavalcata inesorabile, che minaccia di contaminare le falde sotterranee e rendere così inutilizzabile per l’irrigazione la poca acqua ancora disponibile. A rischio anche il Canale emiliano romagnolo e, più in generale, la tenuta degli habitat naturali e la biodiversità.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

I vini vincenti di Venturi e Messori.
Le particolarità dei prodotti che hanno trionfato all’ultima edizione della Sagra dei Lambruschi e della Spergola. Luca Messori e Giorgia Venturi hanno trionfato ad Albinea alla ‘Sagra dei Lambruschi e della Spergola’. Messori, come anticipato nell’edizione di ieri, è arrivato primo classificato nella ‘Selezione miglior Spergola’, mentre Venturi prima classificata nella ‘Selezione miglior Lambrusco’. Risultati importanti ottenuti grazie al loro impegno. Luca Messori è titolare della cantina Anna Beatrice sulle colline albinetane a Borzano e ha vinto con ‘Le nebbie’. Messori spiega che ha prodotto «uno spumante metodo classico di Spergola con 24 mesi di affinamento sui lieviti in un vigneto biologico del 1950, tra i più antichi di Spergola della provincia.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Vigneti ad alta quota ma resisteranno Prosecco e Ribolla.
L’esperto: tecnologia, innesti e irrigazione di precisione aiuteranno. ll caldo potrà avvantaggiare i vitigni a bacca rossa autoctoni Bigot: già oggi, utilizzando trattamenti con l’argilla bianca, si può ridurre la temperatura del grappolo fino a 4,5 gradi e quindi evitare la perdita d’acqua oltre i 35 gradi è allarme rosso per fare il vino buono, nel 2050, bisognerà andare in quota. Il Friuli vitivinicolo probabilmente dovrà “trasferire” parte delle sue produzioni, soprattutto di vini bianchi, oltre i 500, 600 metri d’altitudine. Colpa del cambiamento climatico, del troppo caldo e della scarsità d’acqua. «I 35 gradi per la vite sono una temperatura limite – afferma l’agronomo, ricercatore e consulente di importanti cantine Giovanni Bigot, uno dei massimi conoscitori dei vigneti regionali, ideatore dell’indice scientifico che porta il suo nome. Ogni giorno a 35 gradi fa danni. E più giorni con 35 gradi e oltre fanno danni che si accumulano. In futuro le cose, per il mondo del vino, cambieranno, è inevitabile. Il clima sta mutando rapidamente, dovremo in qualche modo adattarci.

Fonte: Messaggero Veneto.

Strada del Celanese, Borgia resta in sella.
Presidente confermato dopo il rinnovo del Cda Aperto l’ufficio turistico. Rinnovato per il triennio 2022-2025 il consiglio di amministrazione dell’associazione per la gestione della “Strada del vino Cesanese”, composto da Antonio Borgia, Luca Sbardella, Enilde Tucci, Francesco Fontana, Salvatore Tassa, Massimo Mosetti, Ludovico Petrucca, Maria Vittori e Francesca Aglitti. Del collegio sindacale fanno parte Antonio Di Cosimo, Alberto Giacobbe e Gianfranco Nori. Il cda ha confermato presidente Antonio Borgia e ha eletto vicepresidente Salvatore Tassa. La “Strada del vino Cesanese” conta 70 associati tra amministrazioni comunali, produttori di vino, olio, prodotti caseari, insaccati, dolci tipici, pasta all’uovo, ristoranti, agriturismi, servizi e si occupa di valorizzare e promuovere il territorio che comprende i comuni di Anagni, Acuto, Affile, Paliano, Piglio e Serrone.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Degustazioni di vino e cibo locale al parco Serraglio.
L’evento verrà inaugurato giovedì ed è stato organizzato dalle Pro Loco di Carvico, Sotto il Monte e Villa d’Adda CARVICO (f m) Le tre Pro loco di Carvico, Sotto il Monte e Villa d’Adda uniscono le forze per dar vita ad un evento di promozione del territorio. L’iniziativa s’intitola «V’inCanto» e si svolgerà questa settimana da giovedì a domenica. Nella suggestiva cornice del parco Serraglio di Carvico avrà quindi luogo un percorso d’avvicinamento e degustazioni dei vini del Monte Canto, ma ci sarà anche un servizio ristorante gestito dagli chef con prodotti tipici del territorio. Il percorso di avvicinamento ai vini è a numero chiuso (costo di 50 euro per tre serate; iscrizioni a Ca’ Busa Social Bar chiamando al 349 2963790); la degustazione, invece, è numero aperto (costo d’ingresso 10 euro; iscrizioni a Ca’ Busa).

Fonte: Giornale di Merate.

Torna il Ciapél d’or: in gara 100 vini Degustazioni, festa d’estate e sport.
Parte il 30 giugno il più antico concorso enologico valtellinese nella formula storica Inaugurazione con il concerto jazz, poi iniziative, cene, incontri come in epoca pre Covid Il 3 luglio le 18,30 l’auditorium peone Trabucchi” premiazioni. Tra certezze e novità da giovedì 30 giugno a Castrone ritorna protagonista nella sua formula storica il Ciapél d’oro, il più antico concorso enologico valtellinese, nato per valorizzare le piccole produzioni vitivinicole del territorio, per farne conoscere e apprezzare le caratteristiche, ed anche per stimolare i vinificatori a migliorare sempre di più la qualità. Simbolo di amicizia A inaugurare l’edizione numero 37 sarà la musica con il concerto a cura di Ambria Jazz: alle 19 all’auditorium comunale “Leone Trabucchi” ad esibirsi sarà il Free Michele Fazio Trio.

Fonte: Provincia Sondrio.

Lacrima Wine festival: le varie culture del mondo viste con danza e musica.
Dal primo al 10 luglio torna a Morro D’Alba la rassegna che parte dal prodotto d’eccellenza del vino per accompagnare gli spettatori in tanti eventi Torna il Lacrima Wine Festival dal primo al 10 luglio nel borgo tra i più belli d’Italia. Un connubio tra la musica del mondo e la Doc Lacrima. «Sono partito – spiega il direttore artistico dell’evento, Giovanni Seneca – dal vino, dal percorso che fa: prodotto della terra che diventa prodotto raffinato, addirittura di lusso, capace di far conoscere il territorio al mondo. Abbiamo pensato di portare le culture del mondo qua, fare di Morro d’Alba un crocevia di culture. Culture popolari che trovano espressioni nuove e multidisciplinari: musica, teatro, poesia, danza». Tre le danze dal mondo che andranno in scena: il flamenco spagnolo (1 luglio, ore 22.15 «Baile Flamenco», con il Livio Gianola Trio) il tango argentino (9 luglio, «Storie de Tango» ore 22, con Trio Accord), e la pizzica e la taranta salentine (2 luglio, «Taranta Niura», ore 22).

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

L’incubo siccità: “È a forte rischio la vendemmia 2022”.
L’allarme Consorzio Barbera d’Asti e Vini L’incubo siccità: È a forte rischio la vendemmia 2022». Manca l’acqua. E il mondo del vino astigiano e monferrino non fa eccezione. Gli oltre 400 viticoltori associati al Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato guardano con grande preoccupazione al persistere di una condizione di siccità che, se dovesse protrarsi, potrebbe causare problemi anche al mondo della viticoltura di collina. Vendemmia a forte rischio La denuncia viene dal Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: «Se la situazione attuale di carenza di piogge dovesse permanere ancora a lungo, rischieremmo di compromettere una vendemmia che si preannuncia di grande qualità.
Fonte: Monferrato.

Intervista a Riccardo Illy – Illy punta sul Piemonte tra cioccolato e Barolo – Illy “Punto sul Piemonte tra il cioccolato Domori e investimenti in Barolo”.
II Polo del Gusto Illy punta sul Piemonte tra cioccolato e Barolo di Beniamino Pagliaro • a pagina 9 Il Polo del Gusto Illy “Punto sul Piemonte tra il cioccolato Domori e investimenti in Barolo” Per una holding con quel nome, puntare sul Piemonte non è poi una sorpresa. Ma il Polo del Gusto, creatura pensata e presieduta da Riccardo Illy, conferma l’interesse a crescere nella regione, festeggia i primi 25 anni del cioccolato (torinese) Domori finalmente rilanciato e lavora a non una bensì due acquisizioni nelle Langhe. L’imprenditore triestino spiega a Repubblica la strategia futura della holding che continua ad aggregare prodotti di qualità, dal cioccolato al the, dal vino ai succhi di frutta. Partiamo da Domori, che ieri ha (Ii Beniamino Pagliaro festeggiato i 25 anni dalla fondazione. Cos’era il mondo del cioccolato venticinque anni fa? «Lo scenario è cambiato per tutti, venticinque anni fa internet non aveva questo peso.

Fonte: Repubblica Torino.

Milioni di litri di vino alterato? In 60 rifiutano il rito abbreviato.
Alle battute finali l’udienza preliminare. Fa eccezione la Casa Vinicola Botter: Nei guai imprenditori, tecnici e dipendenti ha depositato oltre 3 milioni di euro. In 60 fra imprenditori vinicoli, tecnici e dipendenti hanno scelto di farsi processare in aula senza optare per riti alternativi. E dunque si prospetta un maxi processo per accertare se è vero che furono sofisticati, adulterati e contraffatti circa 30 milioni di litri di vino nella Magale Hellas di San Pietro Vernotico e nello stabilimento Agrisalento di Copertino. Ci sarà un “maxi” se la giudice per l’udienza preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, dovesse accogliere le richieste di rinvio a giudizio del pubblico ministero Donatina Buffelli. Un “maxi” anche perché le parti offese individuate sono dicci. Scioglierà ala riserva la gup nell’udienza del 5 luglio al termine delle arringhe difensive per le 49 persone fisiche e le undici aziende, che stanno concludendo tutte con le richieste di non luogo a procedere sul presupposto che le perizie abbiamo dimostrato la genuinità del prodotto.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.

Truffa col vino? In 60 rifiutano i riti alternativi – Milioni di litri di vino adulterato? In 60 dicono no ai riti alternativi.
n 60 dicono no ai riti alternativi. Alle battute finali l’udienza preliminare >Fa eccezione la Casa Vinicola Botter: sui rinvii a giudizio e sui proscioglimenti ha depositato oltre 3 milioni di euro. In 60 fra imprenditori vinicoli, tecnici e dipendenti hanno scelto di farsi processare in aula senza optare per riti alternativi. E dunque si prospetta un maxi processo per accertare se è vero che furono sofisticati, adulterati e contraffatti circa 30 milioni di litri di vino nella Magale Hellas di San Pietro Vernotico e nello stabilimento Agrisalento di Copertino. Ci sarà un “maxi” se la giudice per l’udienza preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, dovesse accogliere le richieste di rinvio a giudizio del pubblico ministero Donatina Buffelli.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Tutti i nomi di 49 imputati ed 11 società.
Di seguito i nomi degli imputati: Antonio Barletta, Antonello Calò, Giuseppe Caragnulo, Vincenzo Lacra, Pietro Calò, Giovanni Calò, Cristina Calò, Luigi Ricco, Simone Caragnulo, Antonio De Pirro, Rocco Antonio Chetta, Marinella Carcagna, Alessandro Botter, Arnaldo Botter, Salvatore Ditta, Dolores Grassi, Rosa Penza, Pasquale Casto, Antonio Bruno, Tommaso Vantaggio, Susanna Calò, Vincenzo Morrone, Santo e Giovanni Aimone, Vincenzo Bevilacqua, Rosario Aurigemma, Giuseppe De Bari, Nicola Suglia, Giovanni Tornese, Stefano Troncone, Daniela Gravili, Antonio Caragnulo, Salvatore Mazzotta, Renato D’Auria, Cosimo Campanella, Dario Bardi, Oronzo Pezzuto, Antonio De Iaco, Michele Brattoli, Bruno Lucio Damiani, Fabio De Pirro, Francesco Libertini, Roberta Elisabetta Trande, Simone Nestola, Giacomina Tavani, Marta Abbracciavento, Francesco Ciotola, Antonio D’Oro e Giuseppe Dell’Aversana. E le imprese Agrisalento di Copertino, Enosystem di Copertino, Megale Hellas di San Pietro Vernotico, Chora di San Donaci, Botter Carlo e C., Cib Industry di Roma, Ccib Industry di Roma, Cib Food Industry di Lequile, Bevande e Succhi di Roma; Gc 1916 di Lequile; e Pgs di Roma.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Agricoltura Antinori fa un vino dedicato a Cecina nelle vigne ex Terriccio – Un vino dedicato a Cecina.
Lo produrrà Antinori nella ex fattoria Castello del Terriccio Il nome potrebbe essere Collemezzano dal luogo di produzione L’anno scorso il Bisemo ha comprato 140 ettari di terreno da un erede di Medelana Cedna La fattoria del Terriccio terrà a battesimo il primo vino dedicato a Cecina. Una produzione di qualità e di griffe perché il vino nascerà nella tenuta acquistata dal Bisemo quindi da Antinori. L’acquisto si è concretizzato un anno fa: alla guida del Bisemo, nel comune di Bibbona – davanti a uno dei simboli del comune, l’Aratone – c’è la nuova generazione degli Antinori. Niccolò Marzichi Lenzi è amministratore delegato dal 2014, è il figlio di Ilaria, la sorella di Piero e Lodovico Antinori. Due nomi della viticoltura internazionale di qualità. Piero l’alfiere del Chianti, di Bolgheri con il Guardo al Tasso – ma il lignaggio è infinto -, Lodovico il maestro del Sauvignon blanc, inventore di quella azienda Omellaia che dài natali al Masseto.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Accordini e la quarta generazione della «cantina di montagna».
Il trisnonno produceva vino da mezzadro nei primi del Novecento. L’impresa del nonno Accordini e la quarta generazione della «cantina di montagna» Sartori, Consorzio di tutela: «Siamo tutti sgomenti» Lavagnoli, Cia: «Ci stringiamo insieme alla famiglia, un esempio e un simbolo di imprenditoria familiare». Giovane ma già molto impegnato, come il padre Daniele, nel mondo del vino Vapolicella e del suo associazionismo. Marco rappresentava insieme ai cugini Giacomo e Paolo la quarta generazione di viticoltori, tradizione iniziata dal bisnonno Gaetano che produceva vino da mezzadro ancora ai primi del Novecento e cresciuta con l’acquisto del primo vigneto (Il Fornetto) negli anni Settanta da parte del nonno Stefano. Poi il balzo in avanti grazie ai figli Tiziano – con le sue competenze commerciali – e Daniele, con quelle enologiche.

Fonte: Arena.

In Veneto più di seimila trattori obsoleti «Bisogna sensibilizzare gli agricoltori».
Bozzini, segretario regionale Uil per l’agroalimentare: «Troppi mezzi registrati prima del 1983» In Veneto più di sé ‘ a trattori obsoleti «Bisogna sensibilizzare gli agricoltori» Bassani, presidente di Agribi: «Dipendenti controllati Sull’imprenditore pesa il fattore di rischio individuale». Un copione che si ripete. «Gli incidenti mortali nei campi sono tristemente legati, pressoché al 90 per cento, al ribaltamento di un trattore o all’impiego di altri macchinari», conferma Giuseppe Bozzini, segretario regionale della Uil per il settore agroalimentare. «E le cause», prosegue, «sono quasi sempre dovute al mancato rispetto delle regole di sicurezza ed all’obsolescenza dei mezzi. In altre zone d’Italia la situazione è un po’ diversa, nel Veronese, ad oggi, purtroppo è così…». Stando ai dati dell’Archivio nazionale dei veicoli in Veneto, fino al 2019, risultavano in circolazione 6.621 trattori immatricolati prima del 1983.

Fonte: Arena.

Cantina Valpolicella Negrar in lutto, morto in un incidente il figlio dell’enologo Daniele Accordini.
Un gravissimo lutto ha colpito Daniele Accordini, dg ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar: questa mattina, martedì 21 giugno, il suo unico figlio Marco di 26 anni è stato vittima di un incidente con il trattore mentre stava lavorando in campagna nell’agriturismo che la famiglia ha a Mazzurega, nella valle di Fumane, in località la Cà. Laureato in Viticoltura ed Enologia, corso interateneo con l’Università di Trento presso il Centro Agricoltura Alimenti e Ambiente, che ha sede in Fondazione Edmund Mach (Fem) a San Michele all’Adige, Marco Accordini era un giovane molto appassionato del suo lavoro, sempre pronto a far propri gli aspetti più innovativi dell’accoglienza alberghiera, che metteva in pratica nel wine relais di famiglia.

Fonte: Italia a Tavola.

COOPERAZIONE VITIVINICOLA, ESPERIENZE A CONFRONTO A CANTINA FRENTANA.
Il racconto di storie di successo nel mondo della cooperazione vitivinicola sarà al centro del nuovo ciclo di incontri programmato dalla Cantina Frentana di Rocca San Giovanni (Chieti), che vedrà il suo primo appuntamento, per il 2022, nella serata di lunedì 27 giugno (ore 19,30). L’incontro sarà ospitato a Fossacesia (Chieti), negli spazi di Cantina Sangro, acquisita da Frentana, attraverso fusione per incorporazione nel 2021 dopo quattro anni di collaborazione. A raccontare di quanto sia entusiasmante, e non sempre facile, ma profondamente affascinante, fare impresa in una società cooperativa, sono stati invitati l’enologo e direttore tecnico di Gruppo Italiano Vino (GIV) Christian Scrinzi e il direttore generale della “Cantina Produttori E. Pertinace di Barbaresco” Cesare Barbero. Dialogheranno con loro, l’agronomo e giornalista Maurizio Gily e il fondatore del magazine Wine Meridian e giornalista Fabio Piccoli, noto conoscitore dei mercati internazionali.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Il vino del futuro: ecco la rete di imprese Resistenti Nicola Biasi. Con focus sui vitigni Piwi.
Albafiorita, Ca’ da Roman, Colle Regina, Poggio Pagnan, Della Casa e Vin de la Neu le 6 cantine (che a breve saranno 8), tra Friuli, Veneto e Trentino. Varietà resistenti: per alcuni sono difficili, se non impossibili, da far irrompere in maniera massiccia sulla scena del vino italiano, che fino ad oggi ha puntanto in maniera massiccia e convinta su vitigni autoctoni e di antica coltivazione. Per altri, invece, rappresentano il futuro, in termini di sostenibilità, ma anche di qualità, della viticoltura e dell’enologia. E ora, dopo il debutto “informale” al “Merano Wine Festival” 2021, prende forma e sostanza la rete di imprese Resistenti Nicola Biasi, fatta da sei aziende agricole in sei territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, guidate da Nicola Biasi, enologo e produttore (e vincitore, tra gli altri, del premio “Cult Oenologist 2021” per il “Merano Wine Festival”, il più giovane ad aver mai ricevuto questo riconoscimento).

Fonte: WineNews.

Vino: Federdoc, Ricci Curbastro lascia la guida dopo 24 anni.
Dopo 24 anni il presidente di Riccardo Ricci Curbastro lascia il testimone di Federdoc E’ quanto è avvenuto all’assemblea annuale dei soci della federazione dove sono stati nominati i consiglieri del nuovo Cda, mentre per il prossimo presidente bisognerà aspettare il 28 giugno. “E’ stato un viaggio importante – ha detto Ricci Curbastro – era il 1998 avevo solo 38 anni ed ero il presidente del Consorzio Franciacorta dal 1993, iniziando così un lungo cammino costruttivo”. Il presidente ha voluto ripercorrere un percorso fatto da tanti i progetti di promozione sui vini a DO, prima in Europa e poi nei Paesi extracomunitari, quindi l’apertura del primo ufficio di rappresentanza a Bruxelles.

Fonte: ANSA.

Vino. Osservatorio Uiv, si beve meno ma aumentano i consumatori italiani (30 milioni secondo Istat).
Si beve meno in quantità ma aumenta la platea degli italiani che consumano vino, con quasi 30 milioni di consumatori che rappresentano il 55% della popolazione adulta italiana, il 66% tra i maschi e il 44% tra le femmine. Lo rileva l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato gli ultimi, inediti, dati Istat sui consumi di alcolici nel Belpaese nel 2021. Secondo l’analisi Uiv, negli ultimi 10 anni la numerosità dei consumatori (oltre 29 milioni) è leggermente cresciuta (+2,3%, +9% per le femmine), mentre i maggiori cambiamenti si registrano nelle abitudini dei cluster demografici che li compongono. A sorpresa, rispetto al 2011, perdono poco in numerosità i giovani compresi tra i 18 e i 34 anni (-2,9%, ma in lieve crescita negli ultimi 5 anni), mentre la contrazione più rilevante riguarda la fascia 35-44 anni (-23%). A incrementare sono le fasce di età più mature: +11,4% dai 55 ai 64 anni e +19,3% dai 65 anni in su. In diminuzione, inoltre, il dato sui consumatori quotidiani di vino che nel decennio passano da 14,9 milioni a 12,4 milioni (-16,8%) con un crollo del 31,3% per chi beve più di mezzo litro al giorno.

Fonte: Agricultura.it.

Francia: la Bretagna è pronta a produrre vino.
Si sa, i cambiamenti climatici stanno rivoluzionando la viticultura mondiale. In Bretagna tutto ciò potrebbe essere un’opportunità. Ne parla La Revue du Vin de France in un articolo dove afferma che più che di avvio della viticoltura si può parlare di rinascita. “In effetti, il vigneto bretone esiste da molto, molto tempo”, sottolinea Remy Ferrand, presidente dell’Associazione per il riconoscimento dei vini bretoni (ARVB), che riunisce i viticoltori dilettanti – da non confondere con l’Associazione dei vini bretoni viticoltori Bretoni (AVB) che riuniscono produttori professionisti. L’ambizione di questi pionieri va ben oltre: produrre un vino locale, degno dei più grandi vigneti francesi.

Fonte: Adnkronos.

Vino. I segreti per un perfetto rosato secondo Vinventions.
+23% dei consumi negli ultimi vent’anni con un trend di crescita costante a livello mondiale. È il fenomeno dei vini rosati, che vede l’Italia protagonista come secondo paese esportatore al mondo. Proprio per questo Vinventions organizza un webinar tecnico per affiancare al meglio i produttori di vini rosati. L’appuntamento è per venerdì 1 luglio alle 14 con un approfondimento dal titolo “Sfide e soluzioni per la vinificazione in rosato”. Un’ora in collegamento con lo staff tecnico di Vinventions dedicato specificamente a come ottimizzare il colore dei vini rosati e la loro evoluzione. Una componente essenziale del successo di questa tipologia di prodotto. Le fasi prefermentative, infatti, svolgono un ruolo chiave nella gestione del colore e nella riduzione dei rischi legati all’ossidazione dei vini rosati.

Fonte: Agricultura.it.

Passione vino, le 5 offerte della settimana.
Avere a disposizione una cantina ben fornita è un desiderio comune a tutti gli appassionati di enologia, sempre attenti alle promozioni che permettono di acquistare i migliori vini in offerta e di dotarsi di tutti gli accessori indispensabili per conservare e gustare al meglio bottiglie pregiate e di qualità. Un buon vino permette di valorizzare un pasto, celebrare un evento speciale, conoscere le eccellenze locali esplorando le tradizioni di una terra. Per i veri appassionati di vino, inoltre, assaporare al meglio ogni calice significa anche avere a disposizione gli accessori necessari per gestire tutte le operazioni in modo ottimale: aprire, ossigenare, versare e servire in modo impeccabile.

Fonte: Il Giornale.

And the Oscar goes to … : ecco gli “Oscar del Vino 2022” di Bibenda & Fondazione Italiana Sommelier.
Da Valentini a Frescobaldi, da Letrari a Mosnel, da Pellegrino a Dettori, da Tenuta di Fèssina a Masseto e Castello della Sala, le griffe premiate. “And the Oscar goes to …” Montepulciano d’Abruzzo 2015 di Valentini come “Miglior Vino Rosso”, ed al Gorgona Bianco 2020 di Frescobaldi come “Miglior Vino Bianco”; il “Miglior Vino Spumante” è il Trento Brut Riserva del Fondatore 976 2010 di Letrari, il “Miglior Vino Rosato” è il Franciacorta Pas Dosé Rosé Parosé 2016 di Mosnel, e il Passito di Pantelleria Nes 2020 di Carlo Pellegrino è il “Miglior Vino Dolce”; il riconoscimento al “Miglior Vino del Miglior Produttore” va al Tenores Romangia 2016 di Dettori, ed i “Premi Speciali della Giuria” all’Etna Bianco A’ Puddara 2017 di Tenuta di Fèssina, al Masseto 2018 di Frescobaldi ed al Muffato della Sala 2010 del Castello della Sala (Antinori) . Attesi e tornati di scena a Roma, all’Hotel Rome Cavalieri, il 18 giugno, ecco gli “Oscar del Vino 2022”, all’edizione n. 22, firmati da Bibenda e Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidate da Franco Ricci.

Fonte: WineNews.

L’Oscar del vino sbarca in Trentino: il riconoscimento a Letrari per il 976 Riserva del Fondatore: “Una vittoria dedicata a Lionello”.
Letrari ha vinto nella categoria Miglior vino spumante con un TrentoDoc millesimato di grande eleganza, complessità e forza espressiva. La cantina è stata fondata nel 1976 da Lionello, uno degli enologi che ha scritto la storia della vitienologia trentina e nazionale: “Siamo entusiasti di questo importantissimo riconoscimento”. L’Oscar del vino di Bibenda arriva in Trentino: il riconoscimento a Letrari. La storica cantina trentina ha, infatti, raggiunto l’ambito riconoscimento per la categoria Miglior vino spumante con il 976 Riserva del Fondatore, un TrentoDoc millesimato di grande eleganza, complessità e forza espressiva, maturato sui lieviti per almeno 120 mesi, prodotto solo nelle grandi annate.

Fonte: il Dolomiti.

OCM Vino, assessore all’Agricoltura: “Pubblicato l’avviso rivolto a consorzi, associazioni e imprese vinicole per attività di promozione nei Paesi terzi”.
Pubblicato il bando OCM Vino – Misura Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi progetti regionali, a valere sulla campagna 2022/2023. A disposizione di organizzazioni professionali e di produttori di vino, associazioni e consorzi ci sono 4,4 milioni di euro, utilizzabili per dare vita a campagne e progetti di promozione, informazione e comunicazione in grado di dare evidenza al lavoro quotidiano di valorizzazione del vino pugliese sui mercati internazionali. “L’eccellenza vitivinicola la coltiviamo ogni giorno nella nostra Puglia – ricorda l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Puglia – innestando tra il campo e le cantine un mix concreto di applicazione delle esperienze, capacità di innovazione e miglioramento continuo dei processi di produzione.

Fonte: GIORNALE DI PUGLIA.

STAMPA ESTERA

Vins et spiritueux : Green Gen Technologies lance la commercialisation de sa bouteille en fibres de lin.
première mondiale, une des plus grandes maisons de cognac choisit un autre contenant que la bouteille en verre pour conditionner un de ses crus. L’entreprise A. de Fussigny fait le pari de la Green Gen Bottle, une bouteille en fibres de lin tressées et résine biosourcée, imaginée par la startup toulousaine Green Gen Technologies_ Les détails_ A. de Fussigny, maison de cognac française, révolutionne les codes en proposant son dernier cru, ‘2050 Organic Cognac” sen nouveau spiritueux bio, dans une bouteille pas comme les autres. Réalisée à partir de fibres de lin tressées et de résine biosourcée et entièrement fabriquée en France; la. Green Gen Bottle, a été imaginée par la startup toulousaine Green Gen Technologies. *** “Nous avons créé un packaging en composite incluant des fibres de lin. Tous les tests qualitatifs sont achevés avec, en particulier, la tenue qualitative du contenu (alcool jusqu’à 60% vol), la tenue du bouchage dans les conditions requises de température, pression et humidité”, explique James de Roany, cofondateur de l’entreprise en 2017. Une réponse à la pénurie de verre Ce contenant innovant a un impact carbone minimisé et convient pour tous les vins tranquilles, effervescents et spiritueux. La fibre de lin est très fine et est reconnue pour sa résistance et sa légèreté. Sa solidité a été éprouvée par son utilisation dans des secteurs variés comme l’aéronautique. Peu gourmand en eau, le lin pousse très bien en France, premier producteur mondial de fibres de lin, ce qui assure un approvisionnement local des matières premières. Ultra-résistante, ultra-légère, imperméable et durable, la Green Gen Bottle.est une solution sur le plan écologique. De plus, la bouteille pèse environ 85g, tandis qu’une bouteille de spiritueux traditionnelle pèse entre 700g et 1 kg. Elle permet également de répondre à la pénurie actuelle de bouteilles en verre, nouvelle conséquence de la guerre en Ukraine, ainsi qu’à la hausse de leu coût. “Notre ambition est de proposer à l’industrie, dans une démarche déco-conception globale, une alternative au verre et au plastique pétrosourcé, à impact carbone réduit”, ajoute l’ancien dirigeant de vignobles et négoces français. Développer la bouteille plus “largement sur le marché” *** Pour la Maison A. de Fussigny, mettre sur le marché son nouveau cognac dans cette bouteille unique, protégée par un brevet, est une façon de concrétiser “une vision environnementale audacieuse°.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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