Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 4 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
La Pace, il podere «benefit» in Maremma che allarga gli orizzonti del vigneto.
Da “cacciatore di teste” a potatore di viti il passo può essere più breve di quanto si pensi. È la sto- ‘ ria di Simone Maggioni, nella vita “executive searcher” della società di consulenza Eric Salmon (e prima di Spencer ‘ Stuart), che un bel dì ha pensato che le strategie dell’alta dirigenza sono affascinanti, ma anche l’amore per la natura è un brivido niente male da provare. E così, alla prima attività, dal 2007 ha affiancato la seconda. Con un occhio di riguardo, però, che l’ha portato a una scelta non comune nel mondo del vino: il suo Podere La Pace ha ottenuto la certificazione di società benefit, forma statutaria introdotta nel 2016 in Italia, fra i primi stati in Europa. Per questa tenuta ubicata in un fazzoletto di terra di 7 ettari sulle Colline Metallifere di Massa Marittima è un passo importante verso una produzione limitata (35mila bottiglie) ma altamente sostenibile, è un ulteriore fiore all’occhiello.
Fonte: Avvenire L’Economia civile.
Nasce l’Istituto per gli aceti.
Unire le aziende vitivinicole che producono aceti made in Italy: è la missione dell’Istituto valorizzazione aceti e condimenti presentato al Cibus.
Fonte: Corriere della Sera.
Unione italiana vini, al timone Lamberto Frescobaldi.
La nomina Nuovo presidente Unione italiana vini, al timone Lamberto Frescobaldi amberto Frescobaldi Lamberto è il nuovo presidente Frescobaldi, di Unione italiana vini, presidente organizzazione con 73o soci della casa che rappresenta l’8596del vinicola fatturato del vino italiano. Marchesi de” Eletto all’unanimità ieri, Frescobaldi il presidente della Marchesi Frescobaldi succede a Ernesto Abbona: sarà affiancato dal vice presidente Chiara Lungarotti (Cantine Lungarotti) e Sandro Sartor (Constellation Brands). «Tra le priorità — dice Frescobaldi — c’è quella di dare continuità all’attività dei miei predecessori e di seguire i temi caldi, da quelli legati alla salute fino ai vini sostenibili, dopo il varo della nuova norma nazionale. Vorremmo anche dare un’identità a una parte cospicua di quel 5096 di vino non a denominazione».
Fonte: Corriere della Sera.
Intervista a Ella Lister – Fine wine sirena per investitori.
Parla la fondatrice del sito Wine Lister (Figaro group): così giudico il rating dei vini migliori Fine wine sirena per investitori Ella Lister: le bottiglie di pregio attirano pure i collezionisti. Investire sui vini è un affare, ma non bisognerebbe impegnare più de110% del proprio portfolio. E, in ogni caso, val la pena investire su prodotti che si vorrebbero bere. Se perdono valore, resta comunque un vantaggio»: è il consiglio di Ella Lister, appassionata a punto di riferimento dei fine wine. Giornalista, analista e consulente di mercato dei vini di pregio, Lister è responsabile di Wine Lister, sito internet acquistato dal gruppo Figaro. Dopo una laurea in lingue (francese e italiano) ad Oxford, e l’avvio in una banca d’affari (Lazard), Ella Lister ha iniziato a scrivere di vino prima per The World of Fine Wine, quindi per il Financial Times e Decanter. E’ stata per quattro anni consulente di strategia dei fine wine per la cantina inglese Octavian. AltaliaOggi confessa: «Adoro i vini francesi e italiani, in particolare ho una cotta per ilNebbiolo». Domanda. Com’è nata la sua passione per il vino? Risposta. Mi è venuto naturale fin da piccola, grazie alle vacanze con i miei genitori in Italia e in Francia fin da quando avevo un annodi età. 11 vino è parte integrante di due culture che amo tanto, quella italiana e quella francese; è legato alla loro storia, alla loro gastronomia, alla loro arte.
Fonte: Italia Oggi.
Tante Dop e Igp nel vino Ma il 50% è al lumicino.
Tante Dop e Igp nel vino, poche quelle che realmente producono. Tante da rischiare di far perdere vantaggio competitivo al settore. Sono 526 le denominazioni italiane enologiche, 408 Dop e 118 Igp. Ma «oltre il 50% delle denominazioni vitivinicole non certifica o certifica una quantità al di sotto dei mille litri di vino all’anno. Un paniere così grande e non utilizzato di Indicazioni Geografiche non è vantaggio competitivo sui mercati, anzi rischia di sminuire il concetto di denominazione ed inserisce elementi distorsivi del percepito del nostro sistema», sottolinea a ItaliaOggi, Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita. «La normativa prevede già un meccanismo di cancellazione; è opportuno operare in tal senso facendo una revisione delle denominazioni italiane che non hanno un vero sistema produttivo dietro», dice Rosati». Dai dati dell’Osservatorio Isnzea-Qualivita il 65% (2,118 miliardi di euro) del valore totale del valore alla cantina (3,23 miliardi di euro) è realizzato da soltanto 20 tra Dop e Igp. Ce ne sono infatti 87 (17%) che non hanno nessuna quantità certificata, ovvero tra zero e 100 litri, 145 (28%) tra 100 e 1.000 litri e 232 (44%) con meno di mille litri.
Fonte: Italia Oggi.
Di vino.
Sostenibilità, un tema che fa parte integrante del comparto vitivinicolo trentino. «E nel dna del mondo agricolo della nostra regione. A livello ambientale l’approccio alla sostenibilità è partito in maniera sistematica negli anni `90, non è stato un obbligo normativo, ma una scelta consapevole e libera, spiega il presidente del Consorzio Vini del Trentino, Pietro Patton, nell’anticipare il primo bilancio di sostenibilità stilato da un Consorzio di Tutela vini e che sarà presentato il 20 giugno. Per Graziano Molon, direttore del Consorzio «siamo oggi di fronte ad un momento epocale: si passa da una sostenibilità di slogan ad una monitorabile, misurabile e calcolabile». Il vino è «Il sogno americano» che Dominic Nocerino di Vinifera Import racconta nella sua biografia. Sogno che incrocia i destini dell’importatore di vini napoletano con quello di 35 aziende metà delle quali toscane. Settantanove anni, nato a Ercolano, Dominic Nocerino, prima a Chicago poi a New York, ha realizzato il suo sogno dopo che era svanito quello di diventare calciatore di serie A.
Fonte: Italia Oggi.
Lamberto Frescobaldi nuovo presidente Unione italiana vini.
Lamberto Frescobaldi e il nuovo presidente di Unione italiana vini. II presidente della Marchesi Frescobaldi sarà affiancato da Chiara Lungarotti e Sandro Sartor come vicepresidenti.
Fonte: Nazione Firenze.
Franciacorta, vendite +45,1%.
Nel primo trimestre 2022 il Consorzio vinicolo Franciacorta ha rilevato una crescita delle vendite (in volume) pari al 45,1% su base annua.
Fonte: Sole 24 Ore.
Intervista a Lamberto Frescobaldi – «Il biologico è superato dalla sostenibilità, serve una nuova certificazione»
Il presidente dell’Unione Italiana Vini illustra la strategia «Il biologico è superato dalla sostenibilità, serve una nuova certificazione». Biologico non vuol dire sostenibile. Non ` ` è neanche un primo step della sostenibilità perché in determinate condizioni i due termini possono addirittura essere in contrapposizione». Lamberto Frescobaldi, presidente della Frescobaldi e da ieri nuovo presidente dell’Unione italiana vini sceglie un tema forte per la sua prima intervista al vertice dell’associazione di cantine, industrie e buyers del vino che con 73o soci rappresenta 1’85% dell’export italiano. «Durante la pandemia – spiega Frescobaldi – la parola più gettonata era ‘resilienza’. Passata la fase dei lockdown quel termine è stato sostituito da ‘sostenibile’. Un tema un po’ inflazionato ma che resta centrale e per questo gli va restituito un senso compiuto evitando che sia sostituito da operazioni di mero greenwashing. Come fare? Legandolo a dati oggettivi, a standard certificati e obiettivi misurabili in termini di impatto ambientale, sociale ed economico. Il consumatore se deve pensare a un vino sostenibile, pensa a un prodotto realizzato nel rispetto dei territori.
Fonte: Sole 24 Ore.
Tra i primi 10 enotecari d’Italia.
Prestigioso riconoscimento per il sommelier Miraglia Tra i primi 10 enotecari d’Italia. Carlo Miraglia, sommelier professionista di Rotonda, si è piazzato tra i primi dieci enotecari a livello nazionale per aver raggiunto la semifinale nel concorso “Miglior enotecario d’Italia”: diviso in due categorie, ovvero chi si occupa solo della vendita e chi anche della mescita. Il sommelier lucano – iscritto ad AIS (Associazione italiana sommelier) – faceva parte di quest’ultima categoria ed ha tagliato questo traguardo a meno di un anno dall’apertura di “Pollino Divino”, la sua vineria nel borgo nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. «Sono felice per questo risultato – ci dice – anche perché in finale sono approdate enoteche storiche di Milano, Prato e Brescia che hanno una grande tradizione. Sapevo quanto sarebbe stato difficile, ma ho sperato fino alla fine di entrare in finale.
Fonte: Quotidiano del Sud Basilicata.
“Vino ed Eros” al tempo degli Etruschi.
Domani, alle 17.30 al Mercato Coperto, nell’ambito della rassegna “I MalfAttori di primavera”, Giuseppe Sassatelli, etruscologo, archeologo e accademico italiano, specializzato nella storia dell’Etruria padana e presidente dell’istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, nonché presidente della Fondazione RavennAntica, parlerà di “Vino ed Eros presso gli Etruschi. Luoghi comuni e conoscenze storiche”. Nella loro produzione artistica, in particolare nelle tombe dipinte, gli Etruschi danno largo spazio alvino e al suo consumo, oltre che all’eros e alle sue pratiche, un comportamento mal compreso e travisato nell’immaginario collettivo.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
I punti di forza dell’Emilia-Romagna – La filiera dell’ortofrutta in mostra: l’Emilia-Romagna presenta i suoi gioielli.
La nostra regione gioca da sempre il ruolo di capofila: con i suoi 44 prodotti certificati ha un patrimonio che oltrepassa i 3,3 miliardi di euro l’anno di giro d’affari. Una ricchezza che la rende regione leader in Italia per numero di prodotti Dop (19) e Igp (25). La filiera ortofrutticola italiana è una “squadra” che ogni anno vale oltre 15 miliardi di euro. Un patrimonio di 300mi1a aziende che, da sole, contano per più di un quarto dell’intera produzione agricola nazionale. Dati alla mano, l’anno scorso il segmento ortofrutta ha chiuso la quota export con la cifra record di 5,5 miliardi di euro (più 6% rispetto all’anno precedente) e un saldo della bilancia commerciale di oltre 1 miliardo di euro. A parte la Francia, crescono a valore i principali mercati di prodotto di sbocco: la Germania che vale quasi un terzo del mercato registra un +5%, l’Austria un +10%, Svizzera + 8,2%, Regno Unito + 7,8%. Nel mercato globale, l’Italia è il settimo esportatore di ortofrutta al mondo, il secondo in Europa (prima la Spagna che rimane il principale esportatore mondiale a valore).
Fonte, Corriere Romagna Focus Macfrut.
Le Donne del vino portano in Rocca i loro pezzi forte.
Le “Donne del vino” dell’Emilia-Romagna tornano con un suggestivo appuntamento nella bellissima cornice della Rocca dei Boiardo, a Scandiano. I preparativi fervono infatti per la prima edizione — sabato 14 maggio, dalle ore 16 alle 19.30 — del progetto “Enoinsieme, incontri di emozioni tra natura, vino e sogni, cullati dalle Donne del Vino”. L’obiettivo è far conoscere le produttrici ed estimatrici del vino. Quello in Rocca non è il solo appuntamento. «Abbiamo messo a calendario le successive date nelle aziende delle produttrici per farci conoscere per quello che è il nostro mondo, cioè il vino che è lavoro, tradizione, rispetto e cura del territorio, passione e convivialità— spiegano le organizzatrici —. Questa prima tappa è patrocinata dal Comune di Scandiano e il ricavato sarà devoluto in beneficenza proprio al Comune che lo utilizzerà per progetti nelle scuole, dedicati all’educazione ai sentimenti e contro la violenza di genere, tema da noi molto sentito».
Fonte, Gazzetta di Reggio.
Centinaio e Billi: progetti e idee per l’agricoltura – Centinaio-Billi: «Agricoltura da sostenere».
Castrocaro, il sottosegretario alle politiche agricole ha incontrato il candidato sindaco: «Persona giusta per le istanze del settore». Approccio artigianale alla produzione del vino, etichettatura, tutela della tipicità e delle piccole aziende Dopo il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio. Continuano gli incontri che vedono protagonisti il candidato sindaco Francesco Billi, i rappresentanti del governo centrale e le realtà locali, dai cittadini ai volti dell’associazionismo passando per gli operatori economici. Ieri l’ex assessore della Giunta Metri in compagnia del parlamentare Jacopo Morrone, del consigliere regionale Massimiliano Pompignoli e di alcuni membri del suo comitato elettorale, tra i quali l’esperto per l’agricoltura Mauro Maraldi, ha incontrato il sottosegretario leghista nel verde rigoglioso dell’azienda Fiorentini Vini a Sadurano e tra i filari e gli ulivi della Tenuta Pennita di Terra del Sole. Sui dolci colli che abbracciano il territorio comunale, gli imprenditori agricoli hanno avuto l’opportunità di illustrare le eccellenze ma altresì esporre le criticità locali. «I coltivatori – ha dichiarato Centinaio al termine degli incontri – rappresentano un enorme valore aggiunto per questo territorio.
Fonte, Resto del Carlino Forlì.
Champagne Experience scalda già i motori.
La manifestazione si tiene per la quinta volta consecutiva a Modena. E’ in programma il 16 e 17 ottobre C’è una bella novità per tutti gli amanti delle bollicine. Resta infatti a Modena, anche per quest’anno, la manifestazione Champagne Experience, che già negli anni precedenti ha riscosso numerosissimi consensi. L’edizione 2022 è in programma il 16 e il 17 ottobre alla fiera di Modena e, per tutti gli interessanti, la prevendita dei biglietti on-line è già iniziata, mentre la programmazione delle master class e l’adesione da parte dei produttori sta proseguendo. L’evento è organizzato da Società Excellence, realtà che riunisce diciannove tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza, e si terrà per la quinta volta di seguito a Modena. Nella due giorni del prossimo autunno saranno presenti in fiera più di 100 aziende di Champagne, tra storiche maison e piccoli vigneron, pronte a far conoscere i loro migliori prodotti ai professionisti del settore Horeca (hotel – restaurant – catering) e al vasto pubblico di appassionati provenienti da tutta Italia.
Fonte, Resto del Carlino Modena.
Al Ventimiglia Wine Festival in vetrina le eccellenze locali.
Le vigne di Dolceacqua in Val Nervia dove nasce il Rossese In programma il 14 e 15 maggio al Teatro comunale e nell’isola pedonale di via Aprosio. Degustazioni con le etichette del Ponente ligure. La città punta con forza sull’enoturismo Al Ventimiglia Wine Festival in vetrina le eccellenze locali. Con due giorni dedicati al vino, Ventimiglia rilancia il connubio con le eccellenze del territorio a fini turistici. Nell’ambito di una serie di iniziative dedicate al cibo, che prenderanno il via il 7 maggio con l’inaugurazione della mostra di Steve McCurry al Forte dell’Annunziata, s’inserisce infatti a pieno titolo anche il Ventimiglia Wine Festival, in programma il 14 e 15 maggio presso il Teatro comunale e l’adiacente isola pedonale di via Aprosio, dalle 10.30 alle 20, punto di partenza per una nuova offerta turistica: l’enoturismo. Organizzata dalla Pro Loco intemelia con il contributo del Comune di Ventimiglia e della Regione Liguria e partner d’eccezione Coldiretti, Cia, Confcommercio e Confesercenti di Imperia, la Spes di Ventimiglia e l’Associazione italiana sommelier, vede la partecipazione dei più importanti e pregiati vini dell’estremo ponente.
Fonte, Secolo XIX Imperia.
Due giorni dedicati al vino assaggi e cultura – Ventimiglia Wine Festival, si punta sulla quality per attirare il turismo.
Evento con la Pro Loco, il Comune e la Regione Scullino: “Dopo due anni di chiusura, la ripartenza”. l’Associazione italiana sommelier, vede la partecipazione Con due giorni dedicati al vino dei più importanti e pregiano, Ventimiglia rilancia il con- ti vini dell’estremo Ponente. Conubio con le eccellenze del ter- «Si tratta di un evento che abritorio a fini turistici. Nell’ambiamo voluto con grande cabito di una serie di iniziative parbietà. Non è una semplice dedicate al cibo, che prende- esperienza sensoriale con il viranno il via i17 maggio con Pino ma una prova di enoturismo inaugurazione della mostra di smo», sintetizza Mara Cilli, Steve McCurry al Forte esponente della Pro Loco in dell’Annunziata, s’inserisce insieme a Roberto Anfossi, infatti a pieno titolo anche il all’ingegner Giancarlo Risi, a Ventimiglia wine Festival, in Giuseppe e Davide Longordo programma il 14 e 15 maggio e a Domenico Casile. Plaude presso il Teatro comunale e all’iniziativa anche il sindaco l’adiacente isola pedonale di Scullino
Fonte: Stampa Imperia.
La passione per i vigneti di nonna Bice: a 97 anni gira tra i campi a Bastia.
La storia della fondatrice della rinomata Cascina Feipu dei Massaretti azienda premiata con i “tre bicchieri” dagli enologi di Arcigola La passione per i vigneti di nonna Bice: a 97 anni gira tra i campi a Bastia 1_41 l’emblema delle donne tenaci, legatissime alle tradizioni di famiglia, che portano avanti con orgoglio l’azienda. Ad Albenga vive e lavora una donna davvero speciale che ha fatto la storia dell’agricoltura savonese: è Bice Comparato, classe 1925, fondatrice della storica e rinomata azienda agricola «Cascina Feipu dei Massaretti», a Bastia d’Albenga. Alla veneranda età di 97 anni gira tra i campi e i vigneti. Per lei è come se il tempo non fosse mai passato. Bice è figlia di genitori contadini di Casanova Lerrone dediti all’olivicoltura e già durante il periodo scolastico, al pomeriggio, raccoglieva le olive con il resto della famiglia.
Fonte: Stampa Savona.
Cantina, il processo “Terre d’Oltrepo 1” riprenderà in ottobre.
Riprenderanno ad ottobre le udienze del processo a 33 viticoltori coinvolti nell’inchiesta Terre d’Oltrepo 1. Deriva dalla prima inchiesta, quella dei 2014, sugli allora vertici della cantina per presunta adulterazione del Pinot grigio. Gli imputati sono accusati a vario titolo di frode in commercio e vendita di sostanza alimentari non genuine. Diversi imputati hanno chiesto la prescrizione perché i fatti risalgono a12014, quindi non più giudicabili. Alcuni però puntano all’assoluzione nel merito imputati sono gli ex dirigenti del cda Pier Luigi Casellam, Michele Campagnoli, Mario Pastore, Fabio Marchesi e Marco Orlandi, A giudizio anche i soci all’epoca dei fatti: Filippo Nevelli, Alessio Cagnoni, Marco Figini Giorgio Bevilacqua, Enrico Comaschi, Massimo Crevani, Maurizio Piaggi, Laura Bozzi, Fabrizio Gatti, Elisio Comaschi, Marco Como, Cristiano Forlino, Carlo Saviotti, Andrea Cristina, Angelo Carlo Ferrari, Giovanni Alessandro Ferrari, Enrico Maggi, Gabriele Marchesi, Fabrizio Parentela, Enzo Piaggi, Paola Reposi, Paolo Sisti, Emanuele Saviotti, Stefano Saviotti, Maurizio Vercesi, Matteo Vitali, Claudia Zanotti e Piera Dall’Occhio.
Fonte: Provincia – Pavese.
Erbaluce, produttori divisi Adesso decide la Regione.
Da un lato i sostenitori della protezione esclusiva e dall’altro i pro svincolo Riuniti in assemblea venerdi hanno votato tra le due linee, risultate poi in parità (ALUM Ancora una fumata nera sulla liberalizzazione della Docg Erbaluce dopo l’assemblea dei 350 produttori canavesani riunitasi lo scorso venerdì all’hotel Sardi’s di Caluso. Le votazioni per decidere sulla protezione esclusiva del marchio Erhaluce, oppure sul suo svincolo, si sono concluse con una sostanziale parità. «A questo punto – spiega Antonino luculano, presidente del Consorzio di tutela vini docg Caluso e doc Carema e Canavese – serve un cambio di passo e un percorso in cui il nome Erbaluce possa essere valorizzato insieme al nome Calmo. Così come è accaduto ad esempio per il Cortese di Gavi, ora conosciuto dal consumatore come Gavi. Una soluzione che accontenterebbe tutti: quelli che vogliono poter produrre Erhaluce doc anche in altre zone e quelli che insistono sul valore del territorio. E soprattutto serve guardare al futuro per far conoscere e far crescere la redditività del nostro vino. Le divisioni non servono».
Fonte: Sentinella del Canavese.
Calici, stelle e magia. C’è il Castello di Vino – Vino, stelle, fuoco e magia L’antico borgo rinasce.
C’è il Castello di Vino. Vino, stelle, fuoco e magia L’antico borgo rinasce Torna “Capraia e il suo Castello di Vino”, due giorni di eventi per ripartire «Una bella occasione per conoscere meglio e vivere un gioiello del territorio». Un’idea della Pro Loco insieme al comitato “Capraia in Festa” associazioni locali e aziende vitivinicole. Immergersi nella suggestiva atmosfera del Castello di Capraia Fiorentina; forse non tutti sanno che conserva ancora una parte di mura risalenti all’anno 1000. E sono tanti i residenti che non hanno mai avuto occasione di visitarlo, godendosi l’antico borgo alto. Andare alla scoperta del territorio, meravigliandosi ancora? Si può fare sabato 7 e domenica 8 maggio con “Capraia e il suo castello di Vino”, una due giorni che mira a valorizzare il borgo medievale. SI comincia con un suggestivo aperitivo al tramonto, alle 19 di sabato, con un punto ristoro e uno spazio dedicato alle degustazioni di vino offerto da alcune aziende vitivinicole locali, con la novità di calici appositamente realizzati per l’occasione.
Fonte: Nazione Empoli.
E il prosecco dove il rapper fece il bagno diventò un distillato – «Il prosecco dove Gué Pequeno ha fatto il bagno? Macché spreco, poi è stato usato per i distillati».
Prima l’assessore Donazzan ha letto 11 foglio che le era stato dato da Palazzo Balbi in risposta all’interrogazione dem. Poi ha visibilmente storto il naso: «Spero proprio che non sia arrivato sul mio tavolo». Cosa? II prosecco in cui il rapper Guè Pequeno la scorsa estate ha fatto il bagno. Quel vino non è andato sprecato, ma riutilizzato per farne distillati. «Il prosecco dove Gué Pequeno ha fatto il bagno? Macché spreco, poi è stato usato per i distillati» IN CONSIGLIO VENETO LA RISPOSTA AL DEM ZANONI. DONAZZAN: «SPERO NON SIA ARRIVATO SUL MIO TAVOLO». VENEZIA Prima l’assessore Elena Donazzan ha letto il foglio che le era stato dato da Palazzo Balbi in risposta all’interrogazione del dem Andrea Zanoni, poi, giunta all’ultima riga del testo, ha visibilmente storto il naso. E, a microfono acceso, le è “scappato” un commento: «Spero proprio che non sia arrivato sul mio tavolo».
Fonte: Gazzettino.
La Prosecco Cycling morde la Grande Mela: «Una vetrina mondiale».
Da Valdobbiadene a New York: la Prosecco Cycling e il Veneto tra gli applausi negli Usa. Grande accoglienza per la delegazione veneta, guidata dall’assessore regionale Corazzari, dal sindaco Fregonese e dall’organizzatore Massimo Stefani, che il primo maggio è stata ospite del TD Five Boro Bike Tour, il giro ciclistico più importante d’America. Corazzari: «Esperienza fantastica e progetto di grande livello«. Stefani e Podziba (Bike New York): «Accomunati dagli stessi obiettivi». La Prosecco Cycling e il Veneto mordono la “Grande Mela”. El TD Five Boro Bike Tour ha reso omaggio all’evento di Valdobbiadene e alle colline dell’Unesco, accogliendo con tutti gli onori la delegazione veneta intervenuta domenica I° maggio a New York, in occasione dell’edizione 2022 del più importante giro ciclistico d’America. Sono stati oltre trentamila i ciclisti a pedalare lungo i 64 chilometri del percorso che, attraversando i cinque distretti di New York (Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island), si è sviluppato sino al traguardo di Staten Island.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Zaia alla mostra del vino: «Orgogliosi del territorio».
Aperta la 66. edizione del Valdobbiadene Docg La Pro loco: «Si riparte». «Vengo qua dal ’95: penso ci siano i presupposti per far bene, per crescere; ognuno di noi nel suo piccolo deve avere l’orgoglio di provenire da questi territori: perché abbiamo un miliardo di biglietti da visita nel mondo». Così Luca Zaia all’inaugurazione della 66. Mostra del Valdobbiadene Docg di Col San Martino, alla presenza anche del sindaco Mattia Perencin, del prefetto Angelo Sidoti e dei rappresentanti della politica locale e regionale. Zaia fa un discorso di largo respiro, legato al territorio: «Innanzitutto un ringraziamento va ai ragazzi della Pro loco, squadra che prova che Col San Martino ha un futuro. I presupposti per crescere ci sono: siamo a un miliardo di bottiglie prodotte, vuol dire che una bottiglia di bollicine su tre nel mondo è il nostro Prosecco; viene da dove c’è l’agricoltura eroica, da vigneti in cui non c’è la meccanizzazione. Però il merito è dei viticoltori che ci hanno creduto. L’estensione dell’azienda agricola media nella zona della Docg è di 1,13 ettari». E dà anche qualche dato: «Siamo la regione con il più alto export di vini, che vale 2 miliardi e 250 milioni di euro; dopo Francia, Italia, Spagna c’è il Veneto per valore, davanti Australia e Cile».
Fonte: Gazzettino Treviso.
“Si media” a Las Vegas con il suo broadcasting.
Prosecco per tutti a Las Vegas per presentare il nuovo sistema di broadcasting televisivo “Yes!”: questo il biglietto da visita utilizzato da Si Media, l’azienda di Riese fondata da Luigi Panozzo, unica realtà veneta e tra le pochissime italiane presente alla NabShow 2022, la più grande fiera del broadcasting, per far conoscere l’innovativa soluzione nata nella storica villa veneta della sede di via Costanza. Il sistema di gestione e trasmissione televisiva “Yes!” permette di creare un programma, editarlo, mandarlo in onda e condividerlo da un unico portale web e sfruttando l’intelligenza artificiale, massimizza i risultati evitando di dover scaricare software pesanti: è stato già stato adottato in Uruguay, Thailandia, Germania, Cina e Giappone, e ovviamente anche nell’emittenza privata italiana (tra cui Media nordest, il gruppo di Antenna Tre, Reteveneta, Tne e Telequattro) con un numero di clienti in continua crescita.
Fonte: Tribuna Treviso.
Mostra del Valdobbiadene, 78 espositori Zaia: «Prosecco, un miliardo di bottiglie».
Ieri il taglio del nastro della storica manifestazione di Col San Martino. Si punta ad incrementare le presenze turistich Mostra del Valdobbiadene, 78 espositori Zaia: «Prosecco, un miliardo di bottiglie» Un ultimo primato se l’è guadagnato ieri, la 66esima Mostra del Valdobbiadene di Col san Martino. È la più storica delle rassegne del prosecco Docg. È la prima ad aver rinunciato al nome prosecco, per battezzarsi solo “Valdobbiadene”. E nessun’altra, prima di oggi, è stata inaugurata in un martedì pomeriggio. «L’abbiamo fatto perché, fungendo da traino di analoghi eventi, lasciamo la vetrina del sabato e della domenica ad altri — spiega il presidente della Pro loco, Luciano Stival – cioè a chi deve crescere. Magari col traino del presidente Zaia».
Fonte: Tribuna Treviso.
Visita del FAI alla storica Cantina LA GENISIA e panchina gigante di Codevilla.
La Delegazione del FAI di Pavia organizza per Domenica 15 maggio 2022 una visita alla storica Cantina LA GENISIA a Codevilla (PV), appartenente insieme alla cantina IL MONTU’ al gruppo TORREVILLA. Sarà l’occasione per visitare anche la Torre Vinaria, una struttura in cemento armato costruita nel 1961, brevettata da un enologo pavese, Emilio Sernagiotto. Conclusa la visita, si avrà il piacere di ascoltare Carlo Aguzzi, sommelier pavese ed “enostorico”, co-autore del libro “Viva V.E.R.D.I” con Vittoria Aicardi e Roberto Allegro, edizioni Musicorner. Luoghi, personaggi, episodi, testimonianze della Lomellina risorgimentale in un singolare quanto insolito abbinamento tra storia locale, enogastronomia e arte musicale, ripercorrendo così le tappe degli eventi storici più significativi della storia pavese e lomellina. A seguire, degustazione di vini della Cantina, accompagnati da stuzzichini con prodotti locali.
Fonte: Quatarob Pavia.
Vino: a Sicilia en Primeur l’isola ‘continente in miniatura’.
Ottanta giornalisti nazionali e internazionali, sette enotour, cinquecento vini in degustazione, una masterclass, hanno chiuso con successo la diciottesima edizione di Sicilia en Primeur. L’evento itinerante ideato da Assovini Sicilia, tornato in presenza dopo due anni, nei suggestivi luoghi storici del rinomato Centro di cultura scientifica Ettore Majorana di Erice. La cittadina medievale ha accolto giornalisti, scienziati, studiosi, istituzioni, enologi, coinvolgendo anche gli studenti dell’Istituto professionale alberghiero di Erice e i ristoratori locali. Il tema scelto quest’anno “Back to the roots. La Sicilia che vive il futuro”, è stato anche il titolo del convegno inaugurale condotto dal giornalista Massimo Giletti. Una riflessione sul futuro della vitivinicoltura siciliana.
Fonte: ANSA.
Fisar celebra Fogliatonda, vino che batte malattie e siccità.
E’ il vino ‘Fogliatonda’ il grande protagonista dell’evento promosso a Torino, il 7 maggio al Museo nazionale del Risorgimento, dalla Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), per festeggiare i 50 dalla sua fondazione. E’ l’unica iniziativa aperta al pubblico, su prenotazione, nelle varie tappe promosse in Italia dalla federazione. A organizzarlo il Coordinamento Nord Ovest della Fisar, in collaborazione con 20 delegazioni e con la Banca del Vino di Pollenzo. Tra i banchi d’ assaggio, quindi, un posto d’onore l’avrà il ”Fogliatonda’ con la bottiglia limited edition che celebra il vitigno Foglia Tonda quasi scomparso e oggi recuperato. Fisar ha collaborato per la vinificazione e per la realizzazione dell’etichetta di questo vino celebrativo – blend, l’unione cioè di due annate, 2019 e 2020 – con l’Istituto tecnico agrario B. Ricasoli di Siena.
Fonte: ANSA.it.
Carpineto, il vino come passione, cultura, natura e sostenibilità.
5 Appodiati immersi nel verde delle grandi Denominazioni toscane. La storia di Carpineto grandi vini di Toscana. Carpineto nasce nel 1967 nel piccolo comune di Dudda all’interno del comune di Greve in Chianti. È stata fondata da Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo spinti dalla forte ambizione di produrre un Chianti Classico di altissimo livello qualitativo, decidono di iniziare questa grande avventura. Oggi le due famiglie lavorano insieme gestendo 5 tenute, 500 ettari di terra, coltivati in modo sostenibile e a bassissimo impatto ambientale con emissioni zero.
Fonte: TeleAmbiente.
Vino: al via il fondo pubblico da 25 milioni per la promozione delle etichette Dop e Igp.
È stato pubblicato in Gazzetta il decreto per il fondo pubblico da 25 milioni di euro per la promozione del vino con etichette Dop o Igp. Nella Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto che istituisce il cosiddetto “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, che di fatto prevede lo stanziamento di una cifra complessiva di 25 milioni di euro atta alle attività per potenziare la commercializzazione e la promozione del vino con etichette Dop e Igp.
Fonte: Dissapore.
Festa della mamma, arriva il vino rosè di Stappamamma a sostegno delle mamme Ucraine.
Un vino prodotto al femminile per aiutare le mamme in Ucraina. È l’iniziativa di Stappamamma, che in occasione dei 10 anni dell’associazione e per la Festa della Mamma che ha deciso di produrre il suo vino in collaborazione con due sorelle, Livia e Irene, proprietarie della Cantina Santo Iolo in provincia di Terni. Si tratta di un vino Rosè 2021 in edizione limitata. Il ricavato della vendita verrà devoluto all’Associazione Salvabebè – Salvamamme a sostegno delle mamme ucraine in difficoltà (S.O.S Ucraina). “Un vino rosa, come la squadra che lo ha realizzato, per esprimere tutta la solidarietà di cui solo le donne sono capaci e per fare, nel nostro piccolo, qualcosa di grande” ha spiegato Eva Milella, fondatrice di Stappamamma.
Fonte: Il Messaggero.
Vini all’asta, prezzi alle stelle: bottiglia da record a 67mila euro.
Firenze, 3 maggio 2022 – Grande successo per l’asta di vini italiani e francesi a Firenze da Pandolfini con una vendita da record: 67.375 euro per una bottiglia da 75 cl di Musigny Domaine Leroy 2008. Quasi un milione e mezzo di incasso e alcuni lotti da citare: 11.025 euro per una Imperiale di 6 litri di Masseto 2007, mentre una bottiglia DMg di Masseto 2013 ha raddoppiato la stima chiudendo a 6.125 euro. Ancora per la Toscana da ricordare una bottiglia di Sassicaia Tenuta San Guido del 1985 che è passata di mano a 9.188 euro e sei bottiglie di Brunello di Montalcino Case Basse Riserva Gianfranco Soldera 1998 che ora sono in una nuova collezione per 5.512 euro.
Fonte: La Nazione.
Il vino: ambasciatore italiano nel mondo.
Nel 1919 Francesco Angelini, farmacista marchigiano poco più che trentenne, costituisce una società per la produzione e vendita di medicinali con sede ad Ancona. Qui inizia il successo e la scalata del marchio farmaceutico Angelini – tra i suoi prodotti troviamo ad esempio Tachipina, Moment e Amuchina – che lo porterà ad essere una delle realtà farmaceutiche italiane più importanti e consolidate e poi ad espandersi a partire dal 1994 nel campo del vino con Angelini Wines & Estates, già Bertani Domains. Il gruppo è oggi costituito da sei cantine. Tre sono le storiche toscane: Brunello di Montalcino a Val di Suga, Vino Nobile di Montepulciano a Tenuta Trerose e Chianti Classico a San Leonino. Una nelle Marche la cantina Fazi Battaglia, marchio storico del vino italiano, rinomata per la produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico ed infine Cantina Puiatti a Romans d’Isonzo (GO) dedita alla produzione dei grandi vini bianchi del Friuli e Bertani nota per la produzione dei suoi Amarone della Valpolicella Classico e Valpantena.
Fonte: Yahoo Finanza.
STAMPA ESTERA
A New Home for Italian Grapes.
New Home for An entrepreneur helps Sicilian varieties thrive in California. The 10 acres of nebbiolo growing on this remote ridge about 25 miles west of Geyserville and 10 miles from the Pacific in northern Sonoma County, make the vineyard unusual enough in California. The other grapes make it positively singular. No other vineyard in the country but this one, as far as I can tell, has blocks of carricante and nerello mascalese, the two most significant white and red grapes grown on Mount Etna in Sicily. One grower, Kevin Harvey, a former venture capitalist turned wine entrepreneur, is wagering that here in California, he can produce a great nebbiolo, which has proved difficult anywhere beyond the grape’s home territory in northern Italy. Not only that, he is betting he can make world-class carricantes and nerello mascaleses, which may never have been tried outside of Sicily. The Centennial Mountain vineyard is also an effort to determine whether, as some people believe, California is full of great wine terroirs that have not yet been discovered. Mr. Harvey’s first wine investment, Rhys Vineyards, which produces exquisite pinot noirs, has paid off handsomely in terms of the quality of the wines and their critical reception. But the track record of Italian varieties in California, or anywhere outside of Italy, is not great. Yet Mr. Harvey is applying the same tenacity and obsessive attention to detail to this project as he did with Rhys 20 years ago, when he combed the back roads of the Santa Cruz Mountains, looking for rocky slopes that he believed would make exceptional sites for vineyards. Rhys now has six vineyards in the Santa Cruz area, each different geologically and all hard to farm, along with another in the Anderson Valley of Mendocino County and another in development in northern Mendocino.
Fonte: New York Times.
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A risentirci a domani.