rassegna stampa vino di mercoledì 7 giugno 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 7 giugno 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Vino e cibo, domanda alle stelle «L’offerta ora deve migliorare».
II bilancio del Rapporto sul turismo enograstronomico: anche la Lombardia faccia di più. Morde tutto, perché ogni cosa va assaggiata, testata. E vissuta. Fa di più: adora il cibo e il vino, convinto com’è che, così facendo, aiuta chi produce quel cibo e quel vino. Per giunta, non si accontenta di essere un consumatore passivo. Profilo virtuoso, quello del turista enogastronomico, disposto a scarpinare per chilometri pur di regalarsi incontri ravvicinati con i sapori e i saperi del Belpaese. Ma anche parzialmente insoddisfatto, perché nell’Italia dal patrimonio culinario ed enologico strepitoso spesso non trova quello che si aspetterebbe di ottenere. Fotografia a colori, ma con un po’ di bianco e nero, quella scattata da Roberta Garibaldi nel nuovissimo «Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023», pietra miliare di un settore trainato dal foodebeverage, elemento prioritario del travel dopo essere stato per anni un semplice «fattore complementare».

Fonte: Giorno.

Poltrone in erba.
È Margherita Mastromauro la nuova presidentessa del settore pasta di Unione italiana food, Subentra a Riccardo Felicetti. Mastromauro è presidentessa dal 2020 dell’azienda di famiglia, Pastificio Riscossa F.11i Mastromauro a Corato (Ba). Laureata in scienze politiche ai Bari, ha vinto il Premio Mela d’Oro della Fondazione. Il Norwegian Seafood Council ha nominato Tom-Jurgen Gangs() nuovo direttore Italia. Succede a Gunvar L. Wie. Gangs0 ha iniziato la sua carriera nel Norwegian Seafood Council (Nsc) nel 2012. E laureato in International business administration presso la Middlesex University di Londra. Dal 2017 è direttore del dipartimento Market Insight e Market Access di Nsc. Fabio Cusin nominato ceo di Blu Lion, quinto gruppo a capitale italiano attivo nei settori della ristorazione organizzata, vending, facility, logistica ed energy.

Fonte: Italia Oggi.

Restyling impianti per la Colli Fiorentini.
Due milioni di euro per la riqualificazione degli impianti e la riconversione ecologica. È quanto investirà la Cantina Sociale Colli Fiorentini di Valvirginio, comune di Montespertoli (Fi), per rendere più green la cooperativa. Si tratta di due interventi che serviranno, uno per ottenere la riqualificazione dell’impianto di raccolta dell’uva e l’altro per il miglioramento dell’impianto di frangitura, oltre allo smaltimento delle piastrelle di amianto presenti sui tetti. «Si tratta dell’ultima trance di una serie di lavori che ci permette di crescere ancora puntando non solo sul miglioramento di alcuni impianti ormai datati, ma anche sul risparmio energetico, la riconversione ecologica e il riutilizzo dei beni», sottolinea Ritano Baragli, presidente della cantina.

Fonte: Italia Oggi.

Intervista a Giovanni Porcu – Porcu (Foodbrand), una filiera della birra tutta italiana è utopia. Mancano i cereali.
«Una filiera tutta italiana della birra è per adesso una bella utopia, non ci sono le quantità per i grandi numeri. Se si vuole produrre si deve importare dall’estero, e i cereali arrivano dal blocco Est Europa». È quanto spiega a ItaliaOggi, Giovanni Porcu founder e ceo di Foodbrand società che detiene Doppio Malto, birra artigianale e fomat di ristoranti, un brand da 70 milioni di euro di fatturato e 30mila ettolitri di birra. Domanda. Perché non è possibile una birra 100% made in Italy? Risposta. Per piccole quantità tecnicamente è possibile. Ma al crescere dei volumi diventa difficile soprattutto avere l’orzo per produrre il malto. Per le grandi quantità la produzione di cereali italiani non è cosi importante da sostenere quella della birra.

Fonte: Italia Oggi.

Dove il prosecco è un elogio Alla lentezza.
Andrea Biaslotto, primogenito di Carlo e Adriana, in Foss Marai si occupa del mercato interno. di Chiara Risolo Foss Marai è, prima di tutto, una bellissima storia d’amore. Basta guardare la fotografia in bianco e nero nella pagina qui accanto. Carlo e Adriana Biasiotto, marito e moglie nella vita, restituiscono all’osservatore l’immagine di una persona soltanto. La complicità, la passione, la fiducia e la stima sono tutte lì, nelle pieghe del sorriso, nell’intima postura delle mani, nell’inclinazione di quegli occhi che raccontano, meglio di un romanzo, una vita insieme. Hanno tempi di fermentazione più lunghi degli altri e tecniche di vinificazione ricercatissime. Viaggio nella storia e nella cantina Foss Marai di Valdobbiadene, che produce spumanti di altissima qualità. «Nata sui banchi della scuola enologica di Conegliano» precisa Andrea, il primogenito.

Fonte: Panorama.

Olio e prosecco, gemellaggio tra eccellenze.
Un abbraccio virtuale identitario, istituzionale ed enogastronomico ma anche pregno di cultura e salute. E’ quello che sull’asse Calabria – Veneto sancisce il gemellaggio tra l’olio di Calabria Igp ed il prosecco Docg avvenuto nella storica “Locanda Condo” a Col San Martino, in provincia di Treviso. Un abbinamento che unisce gusti e tradizioni.

Fonte: Metropolis.

Master Romagna Albana al via la sfida tra sommelier.
L’evento vuole essere un omaggio al vitigno che è al centro di una vera e propria rinascita tanto da sfiorare il milione di bottiglie prodotte Vitigno eclettico: con 5 tipologie da disciplinare. Saranno 14 i sommelier, provenienti da Campania, Emilia, Lombardia, Romagna che sabato 10 giugno a Bertinoro si sfideranno nella settima edizione del Master Romagna Albana Docg. «Il concorso tra sommelier Master dell’Albana è ormai entrato nella tradizione – spiega Roberto Monti, presidente del Consorzio vini di Romagna -. La nostra terra ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, soprattutto sui vini Albana, con crescita qualitativa e di vendite importante che si legge nella rapida crescita degli imbottigliamenti». L’evento è un vero e proprio omaggio all’Albana, vitigno al centro di una vera e propria rinascita tanto da sfiorare il milione di bottiglie prodotte (700mila erano nel 2018) con una crescita degli ettolitri del +31% in quattro anni (6867 gli ettolitri oggi).

Fonte: Corriere Romagna Economia&Business.

Vini d’Abbazia tra storia e futuro Un successo – Oltre tremila visitatori per Vini d’Abbazia.
Un successo Degustazioni e riflessioni nella cornice unica di Fossanova Tra gli ospiti della tre giorni anche il Vescovo Crociata e Carlo Petrini. I luoghi, le tradizioni, i riti contadini delle abbazie d’Italia, i produttori, i convegni, gli incontri, le visioni del futuro e le storie del passato che parlano di vigneti e uliveti. di mastri vinai e di gusti inconfondibili, di religiosi ed enologi accorti; le considerazioni in merito a un settore che potrebbe rappresentare un volano prezioso L’assessore II fondatore Righini: di Slow Food una legge parla di sull’eno-olio transizione turismo ecologica tra storia come via e cultura per la felicità per l’economia del territorio, i progetti in divenire che puntano a fare squadra, il rispetto della natura e del consumatore, i percorsi di Slow food.

Fonte: Latina Oggi.

«Etichette sul vino con informazioni: i consiglieri ci ripensino».
L’appello del professor Gianni Testino, presidente Società Italiana Alcologia «Etichette sul vino con informazioni: i consiglieri ci ripensino» Monica Bottino IN Continua la battaglia tra chi promuove il consumo di alcolici, ritenendoli un elemento caratterizzante della nostra tradizione e in nome della difesa di un comparto che occupa migliaia di persone in Italia, e i medici che ritengono sia necessario avvisare chi consuma vini, birra e liquori che ci sono dei rischi per la salute, bene evidenziati dagli studi scientifici che segnalano la presenza di sostanze cancerogene. «Nessuno vuole “proibire” di produrre o vendere bevande alcoliche, ma non si può “proibire” di informare correttamente gli attuali o i potenziali consumatori», dice Gianni Testino, medico e presidente della Società Italiana di Alcologia, intervenendo dopo che il consiglio regionale della Liguria, con 24 voti a favore e 3 astenuti (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha approvato l’ordine del giorno 717.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Le 5 Terre rilanciano l’inclusione: «Vigneti curati dai rifugiati».
Al lavoro anche ex detenuti, disoccupati e persone fragili. Don Palei: «È un percorso di speranza» Foto di gruppo dei docenti e dei responsabili degli enti impegnati nel progetto. A destra lavoro sulle alture di Manarola. Integrazione, nuove opportunità lavorative, recupero del territorio e potenziamento del comparto agricolo. Le Cinque Terre cercano una nuova stagione con il progetto “IntegrAzioni” , che punta a inserire nel mondo del lavoro immigrati, rifugiati, ex detenuti, disoccupati e persone fragili. Nato grazie a un protocollo d’intesa siglato nel 2016 da Fondazione Carispezia con Caritas Diocesana La Spezia — Sarzana— Bugnato, Parco nazionale delle Cinque Terre, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, ha realizzato percorsi di integrazione e inserimento socio-lavorativo nei settori dell’agricoltura e della viticoltura, del ripristino dei muri a secco e della manutenzione del territorio.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Bolano, in alto i calici: Vinum fa il pienone.
Sedici produttori Doc, 462 calici e 1.649 ticket di degustazione. Sono i numeri della seconda edizione di Vinum in Bolano, che si è tenuta nello scorso fine settimana nel centro storico della bassa Val di Vara. Un’iniziativa che punta a mettere in risalto le produzioni vitivinicole locali, diventando una delle manifestazioni principali del settore sul territorio. La seconda edizione ha di fatto più che raddoppiato i numeri dello scorso anno, tanto che il Comune di Bolano, che organizza l’appuntamento, ha già fissato la data dell’edizione del 2024: si terrà l’8 giugno. «L’obiettivo è quello di crescere sempre di più, anche per quel che riguarda la qualità dell’offerta — spiega l’assessore Paolo Polloni, che ha curato l’iniziativa.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Festa dei vini Alta val Petronio fra degustazioni, incontri, premi.
Il Consorzio rurale Missano, con il patrocinio del Comune di Castiglione Chiavarese, organizza la seconda edizione della “Festa dei vini Alta val Petronio”. L’appuntamento si terrà domenica prossima al santuario del Conio, nel territorio comunale di Castiglione Chiavarese. Il programma della “Festa dei vini Alta val Petronio” prevede alle ore 10 la celebrazione della messa, alle 11 l’inaugurazione degli stand e a seguire, intorno alle 11.30, si potrà prendere parte alla conferenza dedicata alla storia del vigneto in Alta val Petronio, a cura del professor Fausto Figone, mentre alle 12.30 si potrà pranzare a base di porchetta e altri prodotti tipici locali. Per organizzare al meglio questo momento conviviale gli organizzatori informano che è obbligatoria la prenotazione al numero telefonico 3470058169.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Alcol e comunità A Gasparri replica Cacaci – «La comunità di San Patrignano non può mettere vini in vendita».
II primario Cacaci replica alle accuse di Gasparri: «Una contraddizione per chi vuole combattere l’alcol» «È successo anche da noi? Io sono il direttore e non il padrone del Dipartimento». Non sono piaciute al senatore Gasparri le dichiarazioni del primario del servizio territoriale di dipendenze patologiche, Claudio Cacaci, a un convegno tenutosi ad Ascoli sul fatto che a San Patrignano si producano bottiglie di vino. «Quella che è stata definita inizialmente una domanda – ha detto Gasparri – è stata preceduta da premesse e dati non sempre esatti, per concludere con la seguente così: “San Patrignano è un’industria, una macchina da guerra, producete 6/7 vini Doc, bottiglie di pregio che vendete in tutto il mondo. Ma ci pensate, quando li vendete, che qualche goccia provoca qualche danno nel mondo, oppure no?”». E puntuale arriva anche la replica del primario.

Fonte: Corriere Adriatico Ascoli Piceno.

Non solo mare, c’è l’enoturismo Ora il brindisi è con lo spumante.
Dopo “Rosso di sera” Villa Bonaparte ci riprova con `Bollitine marchigiane”: partono le prenotazioni Isidori dell’Ais: «In regione una lunga tradizione vinicola in questo settore». Bollicine marchigiane, c’è lo sbarco a Porto San Giorgio. Ais Marche, in collaborazione con Luce e sentieri e Comune e con il patrocinio della Regione organizza banchi d’assaggio e master class alla scoperta del meglio delle produzioni marchigiane. L’appuntamento il 10 e 111 giugno. Dopo il fortunato evento Rosso di Sera, arriva il festival targato Ais Marche. Le prospettive «Lo spumante di qualità nella bellissima cornice di Villa Bonaparte», dice il presidente di Ais Marche, Stefano Isidori. Alla di presentazione dell’evento, l’assessore al Commercio, Giampiero Marcattili rimarca di essere orgoglioso «della collaborazione con Ais Marche, nata in seguito all’evento invernale Rosso di sera che ha dato lustro al calendario natalizio.

Fonte: Corriere Adriatico Fermo.

L’Alto Piemonte Gran Monferrato diventa Città europea del vino 2024 II riconoscimento ufficiale a luglio.
Dell’associazione fanno parte anche Ghemme e Sizzano, oltre Gattinara, Romagnano e altri Comuni della zona L’Alto Piemonte Gran Monferrato diventa Città europea del vino 2024 Il riconoscimento ufficiale a luglio GHEN (sdo) La Città del vino Alto Piemonte Gran Monferrato, di cui fanno parte anche Ghemme e Sizzano, è candidata Città Europea del vino 2024. E’ stato comunicato nei giorni scorsi da Angelo Radica, presidente della Città del Vino nel corso dell’assemblea generale dell’associazione. Sarà il consiglio di Recevin (Rete europea delle città del vino) a formalizzare la nomina del vincitore, che avverrà a Bruxelles al parlamento europeo entro i primi dieci giorni di luglio. Il riconoscimento di questa parte del Piemonte, che si estende dal nord al sud, la porrà come riferimento dell’Unione Europea sulle tematiche del vino. Destinatarie del prestigioso riconoscimento sono le città di Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco.

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

Pioggia e peronospora vigneti danneggiati La denuncia della Cia.
Vigneti irrimediabilmente danneggiati in Puglia e in provincia di Foggia A causa delle piogge intense, persistenti e prolungate verificatesi nell’ultimo periodo di maggio e nei primi giorni di giugno, le piante sono state attaccate dalla peronospora, una fitopatologia che compromette del tutto la consistenza e lo stato di salute del grappolo, sia quando esso è ancora in fase di sviluppo sia nel momento in cui — come nel caso dell’uva da tavola in questo periodo — è già quasi pronto per la vendemmia. Il fenomeno è stato particolarmente distruttivo nella quasi totalità della Capitanata. «La persistenza delle piogge ha tolto la possibilità ai viticoltori di intervenire con i trattamenti che sarebbero stati necessari per salvare almeno in parte i vigneti.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

I Pisani più schietti Agli Arsenali eccellenze a km0.
I migliori vini delle cantine di tutta la provincia protagonisti della XXIII edizione della kermesse PISA L’eccellenza dei vini pregiati provenienti dalle cantine della provincia, la cultura e la storia di Pisa in un viaggio tra degustazioni e sapori a chilometri zero. Tutto questo è «I Pisani più schietti», la manifestazione organizzata dalla Fisar di Pisa, delegazione storica dell’associazione nazionale di sommelier albergatori e ristoratori che vanta 51 anni di storia, un evento imperdibile che quest’anno ha come teatro i grandi spazi degli Arsenali Repubblicani. L’appuntamento è per domenica 11 giugno, dalle 11 alle 19, quando per l’occasione si riuniranno produttori locali, ristoratori, sommelier e appassionati del buon vino: i partecipanti possono gustare una varietà di vini pregiati provenienti dalle cantine della provincia, con l’opportunità di esplorare la cultura e la storia di Pisa attraverso i sapori locali, respirando l’aria di autenticità che sarà confermata anche quest’anno.

Fonte: Nazione Pisa-Pontedera.

Unicredit e Vino Nobile.
Accordo per le aziende Soluzioni sul credito UniCredit e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano hanno siglato un accordo per affiancare le aziende del territorio: la Banca renderà disponibili per le imprese afferenti al Consorzio soluzioni mirate in tempi rapidi, in termini di credito e di consulenza. «L’accordo costituisce un progetto di sistema capace di stimolare un virtuosismo economico che negli ultimi anni ha caratterizzato Montepulciano, dove il 70% dell’economia ruota intorno al Vino Nobile», sottolinea Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Nobile. «Le filiere sono leve primarie dell’economia del territorio – aggiunge Andrea Burchi, manager Centro Nord di UniCredit.

Fonte: Nazione Siena.

Anima internazionale, cuore pisano I migliori vini allo Scotto Festival.
Terza serata dell’iniziativa, arricchita del format de La Pisaniana Anima internazionale, cuore pisano I migliori vini allo Scotto Festival Pisa Terza serata per la terza edizione del “Pisa Scotto Festival” che quest’anno si è arricchito del format de La Pisaniana. «L’idea è quella di creare un vero e proprio punto di riferimento, con la certezza che i cittadini ogni sera possano trovare un evento di livello, che sia uno spettacolo, la presentazione di un libro, un dibattito o la degustazione di vini del territorio — spiega Francesca Petrucci, direttrice artistica del Pisa Scotto Festival— . Quest’ anno abbiamo realizzato un programma che offre la possibilità di spaziare tra temi e personaggi molto diversi fra loro, con in più una finalità benefica che è quella di raccogliere fondi per l’Emilia Romagna».

Fonte: Tirreno Pisa-Pontedera.

Torna “I Pisani più schietti” agli Arsenali Repubblicani.
La manifestazione di promozione del vino della nostra provincia Pisa Toma “I Pisani più schietti”, la manifestazione di promozione del vino della nostra provincia. Un evento portato avanti dalla Fisar di Pisa e ospitato domenica 11 giugno, dalle 11 alle 19, presso il complesso degli Arsenali Repubblicani, con il patrocinio del Comune. Una iniziativa, giunta alla sua 23a edizione, unica nel suo genere che riunisce produttori locali, ristoratori, sommelier e appassionati del buon vino. Durante la manifestazione, i partecipanti potranno infatti gustare una varietà di vini pregiati provenienti dalle cantine della provincia, con l’opportunità di esplorare la cultura e la storia di Pisa attraverso i suoi sapori.

Fonte: Tirreno Pisa-Pontedera.

Distretti scaligeri del cibo Le eccellenze in vetrina.
II documento del consigliere Bozza già in approvazione in Regione Distretti scaligeri del cibo Le eccellenze in vetrina Arriva una legge per dare più forza e struttura ai comparti produttivi Poche realtà in Veneto. Zaia: «Verona capitale dell’agroalimentare» •• Valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari, ma anche l’ambiente e il paesaggio sostenendo l’economia e aiutando a ridurre gli sprechi di cibo. Un fare sistema per consentire di aumentare la qualità ma anche di intercettare nuovi fondi e finanziamenti. Si chiamano distretti del cibo e sono sistemi produttivi locali che si caratterizzano per una specifica identità storica e territoriale omogenea, integrando attività agricole e altre attività imprenditoriali: ora anche il Veneto avrà una sua legge specifica a tutela dei distretti del cibo, dopo la proposta confezionata dal consigliere regionale Alberto Bozza con la collega di Forza Italia Elisa Venturini, proposta sottoscritta tra l’altro da tutti gli altri consiglieri regionali veronesi.

Fonte: Arena.

Museo del vino a Verona La Regione dà un milione.
Via libera dal Consiglio veneto alla deliberazione Museo del vino a Verona La Regione A. un milione Il finanziamento andrà alle iniziative promozionali Corsi: «Ora Comune e Stato facciano la loro parte» •• Verona e il Veneto saranno sede del primo Museo internazionale del vino in Italia, per valorizzare il territorio regionale, le sue eccellenze enogastronomiche e la sua cultura. A Venezia, a Palazzo Ferro Fini, il, veronese Enrico Corsi, consigliere regionale della Lega, presente l’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara, e del presidente della Terza commissione Marco Andreoli, leghista veronese, ha presentato il Progetto di legge 182, di cui è primo firmatario, di modifica della legge regionale del 7 settembre 2000, numero 17, dal titolo “Istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto e iniziative per la promozione della cultura materiale della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica veneta” e successive modifiche e integrazioni.

Fonte: Arena.

Premi ai giovani laureati nel ricordo di Accordini.
Ad un anno dalla tragedia iniziativa in memoria del 26enne imprenditore del vino Premi ai giovani laureati nel ricordo di Accordini Convegno e i riconoscimenti di «Vivi la Valpolicella» alle migliori tesi «Doveroso omaggio ad un ragazzo che applicava gli studi al territorio». La ventunesima edizione del premio tesi di laurea «Vivi La Valpolicella» è intitolata alla memoria di Marco Accordini, agricoltore morto sul lavoro a soli 26 anni i121 giugno 2022, travolto dal trattore che stava guidando tra le colline di Mazzurega all’interno del wine relais di cui era titolare. Marco era il figlio di Daniele Accordini, direttore generale ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar. Memoria Ed è proprio in collaborazione e condivisione con la Cantina e con Valpolicella Benaco Banca che l’associazione culturale «Vivi La Valpolicella» ha voluto intitolare alla memoria del giovane e talentuoso professionista lo storico premio nazionale che riconosce il valore di tesi di laurea discusse nelle università del Nord Italia.

Fonte: Arena.

In Regione ok al Museo del Vino «Ora il Comune indichi la sede».
Approvato il progetto di legge. Potrebbe finire alle ex Cartiere L’idea. È stato approvato all’unanimità, dal consiglio regionale del Veneto, il progetto di legge per la promozione e la realizzazione del Museo del Vino, che avrà sede a Verona. Il progetto era stato presentato e portato avanti dal consigliere della Lega Enrico Corsi. Adesso si attende una decisione di Palazzo Barbieri sulla sede del museo, che potrebbe essere all’interno delle ex Cartiere di Basso Acquar (se verrà approvato il progetto presentato da alcuni privati per quell’area). E Corsi sollecita una presa di posizione da parte della giunta Tommasi. «L’Italia e il Veneto sono tra i primi posti al mondo per produzione del vino — spiega Corsi – ma l’Italia è l’unico paese privo di un Museo del Vino: la sua realizzazione, a Verona, creerà un centinaio di posti di lavoro e sarà strategica come supporto alla manifestazione internazionale del Vinitaly.

Fonte: Corriere di Verona.

Una nuova visione della Valpolicella.
Si riconosce il merito della ricerca scientifica per realizzare una nuova idea di futuro “Era doveroso dedicare questo importante riconoscimento territoriale al ricordo di un giovane valpolicellese che ha applicato la sua formazione universitaria nel suo territorio d’origine, la Valpolicella, per promuoverla e valorizzarla, come tanti imprenditori hanno fatto nella storia e stanno ora facendo. La sua prematura scomparsa nel 2022 a 26 anni ha interrotto il suo operato, ma con questo intitolazione vogliamo ricordare Marco Accordini ancora tra noi “. Con queste sentite parole gli organizzatori del Premio “Vivi la Valpolicella” – l’associazione omonima, in collaborazione con la presidenza di Cantina Valpolicella Negrar e Valpolicella Benaco Banca -, annunciano la decisione condivisa di dedicare alla memoria del figlio di Daniele Accordini, dg ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, il Premio che dà il merito alla ricerca scientifica di poter pensare e realizzare un’idea di futuro basata su nuove conoscenze e competenze.

Fonte: Corriere di Verona.

Un milione e sì unanime per il Museo del Vino.
Capita raramente che in consiglio regionale del Veneto maggioranza e opposizione votino compatte e che, unanimi e convinte, approvino un progetto. È successo ieri con il Museo del Vino (MuVin), una proposta di legge presentata dal leghista Enrico Corsi che punta a realizzare a Verona una struttura che ancora manca in Italia. «Pur essendo leader per qualità e produzione del vino, in Italia non esiste un Museo internazionale del vino, al contrario di Francia, Spagna e Portogallo – ha detto Corsi -. Il Museo sarà internazionale ma guarderà con molta attenzione ai nostri territori, a iniziare dalle Colline del Prosecco. Sarà una realtà che cercherà di fare rete con gli altri Musei internazionali già esistenti e che insegnerà cos’è il vino, come si produce, come si possa abbinarlo con le diverse tipologie di cibo che caratterizzano le regioni italiane.

Fonte: Gazzettino.

Pesticidi e cicalina Caner “stana” i Consorzi.
Pesticidi contro la cicalina, sì o no? I Consorzi lo dicano chiaramente. E f senso della lettera che l’assessore all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner, ha inviato ai Consorzi di tutela delle denominazioni dei • vini chiedendo un’espressione formale circa l’opportunità di utilizzare o meno il Clorpirifos. Si tratta del pesticida contro la cicalina, l’insetto vettore della flavescenza dorata. E siccome dal Consorzio Prosecco Doc è arrivata una sorta di altolà in nome della sostenibilità, Caner ha preso carta e penna. «In questo momento – recita la lettera – la flavescenza dorata rappresenta una criticità importante per la viticoltura regionale: servono risposte chiare e non rinviabili. Le strutture competenti del ministero dell’Agricoltura hanno indicato che il Clorpirifos rappresenta il presidio fitosanitario più efficace nella lotta alla cicalina.

Fonte: Gazzettino.

Museo del vino, c’è il via libera verrà realizzato a Verona.
Via libera all’istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto, così come alle iniziative per la promozione della cultura della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica veneta. Il sigillo di modifica alla legge regionale è un «Sì» convinto arrivato dal Consiglio regionale del Veneto, all’unanimità. Prevede la nascita del Museo internazionale del vino a Verona, «città del Vinitaly e provincia tra le principali produttrici di vino» ha detto il consigliere Enrico Corsi, illustrando l’iniziativa. E fornendo alcuni numeri del settore, in Veneto: «Dodici milioni di ettolitri di vino prodotti ogni anno, che nel 2022 hanno reso il Veneto la prima regione per produzione in Italia. E quasi 100 mila ettari di superficie vitivinicola».

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Il “Doc” conquista la Nuova Zelanda Promozione, Zaia va da Lollobrigida.
La guerra (commerciale) del prosecco è vinta, ancora una volta, dalle bollicine trevigiane (e veneto-friulane). Altro, dunque, che il prosecco australiano o neozelandese. Anche in quei lontani Paesi arriva la denominazione presieduta da Stefano Zanette e il successo è garantito. «La Nuova Zelanda è il nuovo paese obiettivo – spiega Zanette – per la promozione del Prosecco Doc. Nella carta dei vini di qualsiasi ristorante nel quale ci siamo recati erano presenti più etichette di Prosecco Doc di quante ce ne fossero di “prosecco australiano». La Nuova Zelanda è stata una della tappe del lungo itinerario percorso da Prosecco Doc in occasione del Trebicchieri World Tour Special Edition del Gambero Rosso.Il viaggio del Prosecco Doc è proseguito con il Top Italian Wines Roadshow verso l’Australia con una doppia tappa a Sydney, per poi concludersi a Ho Chi Minh in Vietnam.

Fonte: Tribuna Treviso.

STAMPA ESTERA

Autocrats, and the Culture of Wine.
As countries become more democratic, local wine producers tend to prosper. Some leaders try to control, or even stamp out, its production. FOR MOST PEOPLE, wine is a commodity on a shelf, a treat for when the mood strikes. For the mass-market companies, wine might as well be pencils or paper towels — merchandise to move. But for serious-minded producers and fans, wine has a far deeper meaning that cuts almost to the core of human existence. Among those who understand this view of wine are autocrats and would-be dictators. Throughout history, authoritarians have sought to suppress cultural expressions that deviate from the party line, whether books, film, music, religion or wine. It is no less true in our own times. Within the past century, dictatorial governments have routinely tried to destroy wine production, if that suited their needs. They have bent and shaped traditions to fit their own desires. They have also seen wine as a desirable commodity, looting vast amounts for themselves as the Nazis did in France during World War II. The Soviet Union routinely sought to transform the local winemaking customs of its constituent republics, discouraging, for example, the winemaking culture of Georgia, and instead creating vast state vineyards that could supply enormous amounts of wine for the Russian market. Likewise, in the Alentejo region of southeastern Portugal, the tradition of making wine in clay talha, amphoralike vessels, largely disappeared in the mid-20th century as the dictatorship of António de Oliveira Salazar pushed the country into centralized wine production. In Spain under Franco, regional methods died off as the government channeled wine into bulk production. Growers were encouraged to leave the countryside for factory work in the cities, abandoning vineyards and other agricultural pursuits. As each of these countries became more democratic in the past few decades, local wine cultures were resuscitated. The diverse wines of Spain, Portugal and Georgia are now among the most interesting and exciting in the world.

Fonte: New York Times Food.

2022, le millésime du siècle.
L’équipe de dégustatrices du «Figaro Vin» a passé deux semaines à Bordeaux afin de goûter en primeur plus de 600 vins exceptionnels. Eltailster Nous étions souvent deux à déguster le même vin ensemble, parfois à deux ou trais reprises, afin de juger chaque échantillon de ce millésime absolument inédit en termes de textures, d’accessibilité et de fralcheur inattendue. Pour une année aussi aride et chaude, 2022 a produit des vins aux tanins techniquement élevés mais qui, en pratique, se fondent dans le décor. Après un millésime difficile en 2021, l’année 2022 semble bien placée pour remporter le titre de meilleur millésime du siècle (à ce jour), surpassant le triptyque d’excellence de 2018, 2019 et 2020 pour, sans doute, entrer dans l’histoire, à l’instar du légendaire 1982. Personne ne s’y attendait. Les vignes ont enduré une sécheresse record, en plus de températures au-dessus de la normale. En revanche, il n’y a pas eu de canicule extreme, et les températures nocturnes sont restées relativement fraiches. Les vignes se sont acclimatées aux conditions chaudes et sèches dès le début de la croissance puis ont puisé dans les réserves accumulées en 2021, avant de bénéficier d’un. peu d’eau en juin, pour ensuite survivre à 50 Jours sans pluie. Sélection de 200 vins Ces conditions climatiques extrémes se sont révélées un piège pour les vignerons n’ayant pas hien choisi leurs dates de vendanges ou n’ayant pas effectué une extraction assez douce. Certes, 2022 n’est pas un millésime de qualité homogène mals, s’est révélé relativement facile pour les dégustateurs professionnels.

Fonte: Figaro.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.

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